Corso di Laurea Magistrale LM59. Scienze della comunicazione pubblica e sociale
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1 Corso di Laurea Magistrale LM59 Scienze della comunicazione pubblica e sociale Insegnamento: Cooperazione sanitaria internazionale Conoscenze e abilità da conseguire L evoluzione degli scenari economici e finanziari globali, scossi da crisi sistemiche che hanno un impatto diretto sul divario nord/sud e sulle possibilità di raggiungimento degli Obiettivi del Millennio entro il 2015, deve essere tenuta in attenta considerazione nel prospettare linee guida e indirizzi di programmazione nel campo dell aiuto allo sviluppo. Le priorità geografiche di intervento sono prevalentemente i Paesi dell Africa sub-sahariana, dei Balcani e del Medio Oriente. Tutti i territori a rischio o coinvolti in conflitti armati. UNIONE EUROPEA. Gli impegni assunti in sede UE ed in ambito internazionale di riduzione della frammentazione dell aiuto e di massimizzazione del valore aggiunto di ciascun donatore, impongono l individuazione di un numero limitato di settori prioritari quali 1. Agricoltura e sicurezza alimentare. 2. Ambiente, territorio e gestione delle risorse naturali, con particolare riferimento all acqua. 3. Salute. 4. Istruzione. 5. Governance e società civile, anche relativamente al sostegno all e-government e alle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT) come strumento di lotta alla povertà. 6. Sostegno alle micro, piccole e medie imprese 7. Empowerment femminile e dei gruppi vulnerabili (minori, diversamente abili). 8. Uguaglianza di genere ITALIA. La stabilità e la sicurezza internazionali, il controllo dei flussi migratori e lo sviluppo dei traffici commerciali sono gravemente minacciati dalla crescita del divario tra nord e sud. L Italia ha una speciale responsabilità ed una sua specifica vocazione all aiuto internazionale. Paese storicamente crocevia di culture e popoli, terra di emigrazione e da anni di forte immigrazione, è uno Stato che per collocazione geopolitica, per i principi costituzionali risulta determinante nella salvaguardia dei diritti umani. LE REGIONI. Le Regioni italiane hanno accresciuto negli ultimi anni il loro ruolo nelle relazioni internazionali. Nell ambito della politica di cooperazione allo sviluppo, la cooperazione decentrata delle Regioni è sempre più riconosciuta a livello nazionale ed europeo. La cooperazione sanitaria internazionale svolta dalle diverse Regioni italiane è costituita da una vasta gamma di attività: interventi finalizzati ad ospitare nei propri ospedali pazienti stranieri di paesi che non dispongono di sufficienti strutture e competenze mediche per la
2 loro cura; progetti diretti al trasferimento di risorse nei paesi destinatari, come medicinali, apparecchi e personale medico; progetti volti alla formazione di medici locali PARNTER I partner locali sono principalmente le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere, le Università (soprattutto le Facoltà di Medicina), la Protezione civile regionale, la Croce Rossa regionale, e le molte. Organizzazioni non governative e Associazioni di volontariato con sede nella regione. I servizi di cooperazione sanitaria delle Regioni si relazionano con il Ministero Affari Esteri e con il Ministero della Sanità, si giovano delle opportunità offerte dai programmi dell Unione europea, e in alcuni casi hanno stretti rapporti con l Organizzazione mondiale della Sanità e altri programmi delle Nazioni Unite tramite un sistema di visite e di scambi, in forma anche di gemellaggi tra ospedali; progetti finalizzati alla prevenzione e alla diffusione di conoscenze igienico-sanitarie. Obiettivi Il corso ha lo scopo di formare nell ambito della cooperazione allo sviluppo, con una particolare enfasi per la cooperazione sanitaria, e costruzione dei processi di pace e di gestione costruttiva dei conflitti. La tematica della pace, mediazione e trasformazione dei conflitti" intende offrire le conoscenze e competenze necessarie alla formazione di una figura professionale esperta attiva nei processi di costruzione della pace e di mediazione dei conflitti. Comprensione degli scopi: la riduzione della mortalità materna, neonatale e infantile, la lotta all AIDS, alla tubercolosi e alla malaria. Le disuguaglianze socio-economiche nella salute sono in crescita sia tra paesi a diversi livelli di sviluppo che all interno di molti paesi. Comprensione dei cambiamenti climatici globali, dell instabilità politica e dei conflitti armati che costituiscono minacce per la salute. I sistemi sanitari dei paesi a basso reddito non riescono a far fronte ai bisogni essenziali delle popolazioni mentre è critica la situazione delle risorse umane in sanità Comprensione dei mezzi. La Cooperazione italiana continuerà ad essere attiva nei programmi di formazione di quadri sanitari e nel consolidamento delle strutture sanitarie di base, favorendo l accesso universale a tali servizi nel convincimento che rafforzando i sistemi sanitari si rende più efficace il contrasto alle singole malattie Individuazione di azioni di supporto, di aiuto e complementari nel quadro multilaterale (OMS) e bilaterale per favorire il rafforzamento dei sistemi sanitari e, in particolare, la formazione dei medici e del personale sanitario. Distinguere fra letture ideologiche dei fenomeni socio economici e politici da letture basate sulla corretta valutazione di dati empirici e sulla accurata argomentazione delle ipotesi di interpretazione dei dati. In tal modo sarà anche possibile dare un contributo autonomo e critico alla coerente formulazione di politiche di intervento Acquisire competenze adeguate sia nel campo dell'analisi socio economica del territorio che in quello delle politiche di intervento, in modo da poter operare professionalmente in modo autonomo. Sviluppare capacità progettuali e di attività nell ambito della cooperazione allo sviluppo e sanitaria. Partecipare a stage formativi sul campo. Individuazione delle azioni regionali. Negli ultimi dieci anni le Regioni italiane hanno accresciuto il loro impegno in generale per la cooperazione decentrata, e in particolare nella cooperazione sanitaria
3 internazionale. Gli interventi di cooperazione appartenenti allo stesso settore, quello sanitario, vengono svolti secondo criteri differenti in base alla Regione che li attua Programma/Contenuti LA COOPERAZIONE SANITARIA NELLO SCENARIO INTERNAZIONALE E NAZIONALE La salute nella cooperazione internazionale Le politiche sanitarie nella cooperazione internazionale La cooperazione sanitaria italiana LOTTA ALLA POVERTÀ E ALLE DISEGUAGLIANZE SOCIOECONOMICHE, TERRENO DI CONFLITTI I determinanti sociali della salute Favorire lo sviluppo socioeconomico e la fruizione dei diritti inerenti ai bisogni primari e ai servizi sociali dando priorità ai paesi e ai gruppi di popolazione a più basso reddito e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Promozione di politiche di sviluppo che perseguano effetti positivi sullo stato di salute, politiche e attività che conferiscano potere e responsabilità alle donne, e politiche di rafforzamento dell istruzione pubblica. Analisi dei conflitti ed esaminati diversi ambiti in cui il conflitto può manifestarsi: dalla dimensione microsociale, ai conflitti urbani,sociali e interculturali, fino alle guerre e ai processi di pace, all'assistenza umanitaria in ambito internazionale. ACCESSO UNIVERSALE ED EQUO AI SERVIZI SANITARI Strategia integrata di cure primarie la piattaforma per orientare lo sviluppo dei sistemi sanitari al conseguimento del più alto livello di salute raggiungibile nello spirito di responsabilità e di autodeterminazione dei popoli. I SISTEMI SANITARI NAZIONALI La Cooperazione Italiana promuove il rafforzamento dei sistemi sanitari attraverso riforme orientate all equità, alla solidarietà e all inclusione sociale riguardanti la copertura universale, l erogazione dei servizi, le politiche pubbliche di promozione e protezione della salute e il governo dei sistemi sanitari. LA PARTECIPAZIONE DELLE COMUNITÀ Assunzione di responsabilità delle comunità e delle persone, in particolare delle donne, per favorire lo sviluppo, migliorare lo stato di salute della popolazione e la qualità dei servizi sanitari. RICERCA SCIENTIFICA, RETI DI CONOSCENZA E PROMOZIONE CULTURALE Partenariato internazionale nella ricerca scientifica e nella formazione tra istituzioni e attori omologhi o portatori di saperi diversi. I DISASTRI NATURALI O PRODOTTI DALL UOMO
4 La legislazione umanitaria internazionale e dei diritti umani, secondo i principi d imparzialità, neutralità e umanità, guida gli interventi della Cooperazione Italiana per l assistenza nelle situazioni di emergenza complessa e nei disastri naturali. L EFFICACIA DELL AIUTO ALLO SVILUPPO PER LA SALUTE Titolarità delle politiche di sviluppo da parte dei paesi partner, l allineamento dei donatori alle politiche e ai piani sanitari nazionali, e l armonizzazione delle azioni dei donatori per ridurre la frammentarietà e la dipendenza dall Aiuto pubblico allo sviluppo e aumentarne la rispondenza ai bisogni dei paesi partner. LA COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE DELLE REGIONI ITALIANE La struttura normativa e organizzativa Tipologie d intervento Le aree geografiche di intervento e i partner Motivazioni della scelta dei cinque studi di caso regionali QUADRO DI RIFERIMENTO La Cooperazione Italiana opera nel rispetto dei documenti di politiche globali che l Italia ha riconosciuto o ratificato. Le reti e i rapporti con i diversi attori del territorio regionale Le aree geografiche d intervento e i partner locali I rapporti politici e di coordinamento con il livello nazionale, comunitario, ed internazionale I finanziamenti Testi/Bibliografia Non è necessario l'acquisto di testi specifici. Viene fornito a lezione materiale didattico aggiornato, reperibile anche tramite username e password presso AMS Campus - AlmaDL - Università di Bologna. Metodi didattici L insegnamento si compone di 6CFU di cui 5CFU di lezioni frontali. Le esercitazioni pratiche possono essere svolte sul campo Tramite la Modalità di verifica dell'apprendimento L esame di fine corso mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici: il concetto di aiuto in cooperazione internazionale. Comprensione degli equilibri internazionali dei Paesi in Via di Sviluppo, delle modalità di mediazione e diplomazia internazionale. Comprensione di movimento in territori ad alta povertà coinvolti in calamità naturali o conflitti armati. Comprensione delle situazioni e disuguaglianze ambientali, sociali, economiche e sanitarie nei Paesi in Via di Sviluppo. Microimprese e
5 microcredito. Patologie ed emergenze sanitarie. Conoscenza dei quadri legislativi regionali, nazionali ed internazionali di cooperazione allo sviluppo e sanitaria. Il voto finale del Corso integrato viene definito, mediante una prova orale, sulla media dei voti riportati in tre quesiti specifici su argomenti inerenti i principali obiettivi del Corso. Strumenti a supporto della didattica Materiale didattico: il materiale didattico presentato a lezione verrà messo a disposizione dello studente in formato elettronico tramite internet. Tale materiale dovrebbe essere stampato e portato alla lezione. Per ottenere il materiale didattico: Username e password sono riservati a studenti iscritti all'università di Bologna. Lingua di insegnamento Italiano Orario di ricevimento Consulta il sito web del docente
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