30/05/ FARMACI: ASSOFARM, NO A SCARDINAMENTO SERVIZIO FARMACEUTICO

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1 30/05/ FARMACI: ASSOFARM, NO A SCARDINAMENTO SERVIZIO FARMACEUTICO Roma, 30 mag. (Adnkronos Salute) - No allo scardinamento del servizio farmaceutico. Le farmacie comunali, non condividono l'emendamento approvato ieri alla Camera, che mira a liberalizzare la vendita dei farmaci di fascia C, a carico dei cittadini, con ricetta. ''Le farmacie comunali - si legge in una nota di Assofarm - intendono continuare a migliorare i servizi per la salute dei cittadini, individuando in tale missione l'attività fondamentale e prevalente del proprio lavoro. Non è possibile pertanto che vengano tolte ulteriori risorse necessarie, fra l'altro, per il potenziamento dei servizi offerti''. Per questo l'associazione delle aziende e dei servizi farmaceutici pubblici, segue con preoccupazione quanto sta accadendo e, ''auspicando una bocciatura del provvedimento al Senato, si riserva ulteriori iniziative per scongiurare lo scardinamento del servizio farmaceutico nel Paese''. I medicinali, ricorda Assofarm, ''non sono beni di consumo, è necessario che il Governo adempia tempestivamente, così come è stato rapidissimo a far aprire corner ad altri canali distributivi, a tutte le indicazioni della Comunità Europea''. Per l'associazione, ''è necessario incrementare l'apertura di farmacie comunali su tutto il territorio nazionale per rendere più competitivo il settore farmaceutico, anziché favorire l'apertura di troppi punti vendita che farebbero aumentare i costi per la distribuzione, banalizzando il servizio e la sua qualità. La nostra proposta al Governo, già comunicata, non cambia: più servizi per la salute in farmacia, pluralità nella proprietà della farmacia; più farmacie comunali da istituire soprattutto nelle zone dove il servizio è carente, in particolare al Sud d'italia; remunerazione del farmacista basata sulla professionalità e in base alla qualità dei servizi; orari più flessibili attribuendo all'ente locale la possibilità di normare tali orari''. (Com-Ram/Adnkronos Salute)

2 LIBERALIZZAZIONI: MATTEOLI, NO A EMENDAMENTO SUI FARMACI ZCZC0734/SXA WPP40376 R POL S0A QBXB LIBERALIZZAZIONI: MATTEOLI, NO A EMENDAMENTO SUI FARMACI (ANSA) - ROMA, 31 MAG - ''Con l''emendamento approvato alla Camera che liberalizza la vendita dei farmaci non coperti dal servizio sanitario nazionale, quelli di fascia C, si sferra un attacco inconcepibile e ingiustificato al sistema farmaceutico italiano''. E' quanto sostiene il capogruppo di An al Senato, Altero Matteoli che annuncia una ''opposizione durissima'' al provvedimento quando sara' esaminato in questo ramo del Parlamento. ''Siamo piu' che convinti - sostiene Matteoli - che non potra' passare una norma che mira a colpire indiscriminatamente le farmacie, che rappresentano per i cittadini anche il primo presidio sanitario cui ricorrere in casi di necessita'. E', inoltre, un modo surrettizio, ma non tanto, per favorire la vendita dei farmaci nella grande distribuzione commerciale, quindi nelle coop rosse''.(ansa). COM-SES 31-MAG-07 19:41 NNNN

3 ZCZC ADN ECO 0 RTX ECO RTO FARMACI: CISPEL TOSCANA, RISCHIOSO VENDERLI CON PRESCRIZIONE IN SUPERMERCATI = DE GIROLAMO E BARTOLINI, PROVVEDIMENTO RISCHIA DI COMPROMETTERE RUOLO FARMACIE Firenze, 4 giu. - (Adnkronos) - ''Le farmacie comunali della Toscana considerano assai negativamente, e con forte preoccupazione, l'approvazione da parte della Camera dei Deputati del Disegno di Legge che inserisce anche i farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione medica tra le possibilita' di vendita della grande distribuzione''. Lo affermano Alfredo De Girolamo, presidente Cispel Confservizi Toscana (che rappresenta 240 aziende di servizio pubblico, tra cui oltre 180 farmacie comunali), e Fiorenzo Bartolini, coordinatore della commissione farmacie di Cispel Confservizi Toscana. ''Abbiamo accettato con responsabilita' e condiviso il provvedimento che ha avviato qualche mese fa la vendita dei farmaci nei supermercati ma il Decreto approvato adesso dalla Camera e' eccessivo e rischia fortemente di compromettere il ruolo di presidio sanitario che hanno le farmacie sul territorio. Chiederemo alla Regione Toscana che si impegni affinche' il Senato non lo approvi.'' ''Siamo preoccupati per la delicatezza dal punto di vista sanitario dei farmaci di fascia C, che prevedono l'obbligo di ricetta medica e che comprendono anche medicinali che curano malattie neurologiche, oncologiche, cardiologiche e che sono dunque molto simili a quelli di fascia A per i quali evidentemente si ritiene ancora opportuno il presidio di una farmacia - continua Bartolini - Questo provvedimento colpisce poi non solo il ruolo professionale dei farmacisti ma anche quello economico. Le nostre farmacie hanno gia' sofferto danni economici per l'autorizzazione alla vendita nei supermercati dei farmaci senza obbligo di prescrizione e dei farmaci da banco.'' (segue) (Red-Xio/Col/Adnkronos) 04-GIU-07 16:25 NNNN

4 ZCZC ADN ECO 0 RTX ECO RTO FARMACI: CISPEL TOSCANA, RISCHIOSO VENDERLI CON PRESCRIZIONE IN SUPERMERCATI (2) = (Adnkronos) - ''A livello nazionale e regionale si parla da tempo di considerare il sistema delle farmacie come Case della Salute e come pilastri del Sistema Sanitario Regionale ma questa soluzione contrasta molto con questo principio. Siamo fiduciosi - ha osservato Bartolini - nella volonta' espressa dal ministro Livia Turco di opporsi, come Governo, a tale innovazione normativa, che ha dichiarato di non condividere e che attende ora l'ok dal Senato. Speriamo che Enrico Rossi, Assessore alla sanita' della Regione Toscana confermi la volonta' piu' volte espressa di non allargare ulteriormente la distribuzione del farmaco a canali diversi dalla farmacia.'' ''Qualora questi auspici risultassero vanificati dalle decisioni del Senato, - ha ammonito Bartolini - le pesanti ripercussioni che ne deriverebbero per i nostri risultati economici ci costringerebbero a chiedere di rivedere gli accordi sottoscritti con la Regione Toscana per la prestazione di servizi accessori, qualificanti ma anche onerosi per le farmacie.'' (Red-Xio/Col/Adnkronos) 04-GIU-07 16:44 NNNN

5 ZCZC AKS FAR 0 RS2 FARMACI: ENZO BIANCO, AL SUPERMARKET CON RICETTA? MISURA INOPPORTUNA = Roma, 5 giu. (Adnkronos Salute) - La vendita dei farmaci con ricetta medica nei supermercati, al di fuori della farmacia, "rischia di essere negativa". Si tratta infatti di una misura "improvvisata e inopportuna", che "va contro l'idea di trasformare la farmacia in un presidio sanitario di qualità a difesa dei cittadini". Lo afferma Enzo Bianco, presidente dell'assemblea Federale della Margherita, contrario all'emendamento al decreto Bersani, votato nei giorni scorsi alla Camera, che estenderebbe la possibilità di vendita dei farmaci a carico del cittadino (fascia C) con obbligo di ricetta ad esercizi diversi dalle farmacie. "I farmaci che necessitano dell'obbligo di ricetta medica - si legge in una nota - sono profondamente differenti da quelli di automedicazione. Debbono essere trattati esclusivamente da personale altamente qualificato. Le liberalizzazioni consentiranno una circolazione più ampia e flessibile dei prodotti sul mercato, ma non possono influire negativamente sulle professionalità di cui lo stesso mercato si avvale. E' necessario quindi difendere e, anzi, potenziare le professionalità della farmacia, in modo da garantire un servizio efficiente ma soprattutto sicuro ai cittadini, in un settore delicato e di estrema importanza come quello sanitario e farmaceutico". Bianco, oltre a garantire il personale impegno contro questa misura, si augura "che il Senato possa modificare il voto della Camera, eliminando un emendamento che ritengo improvvisato e inopportuno". (Com-Ram/Adnkronos Salute) 05-GIU-07 16:24 NNNN

6 FARMACI:STORACE, BENE BIANCO SU NO A VENDITA IN SUPERMERCATI ZCZC0656/SX4 WPP20245 R POL S0A S04 R46 QBKN FARMACI:STORACE, BENE BIANCO SU NO A VENDITA IN SUPERMERCATI (ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''La posizione del presidente Bianco contro la vendita dei farmaci di fascia C al supermercato e' apprezzabile. Tra l'altro, occorre verificare i profili di incostituzionalita' del provvedimento, con particolare riguardo alla tutela della salute e al principio di concorrenza''. Lo dice il senatore Francesco Storace (An). ''Le farmacie sono vincolate ad orari stabiliti dalle regioni, i supermercati no. Occorrera' parlarne seriamente in prima commissione affari costituzionali. E la dichiarazione del presidente della commissione fa ben sperare in un dialogo non pregiudiziale'', aggiunge l'ex ministro della Sanita'. (ANSA). CP 05-GIU-07 17:09 NNNN

7 FARMACI:CUTRUFO;BIANCO HA RAGIONE, NO A VENDITA SUPERMERCATI ZCZC0690/SXA WPP20337 R POL S0A S04 R46 QBXB FARMACI:CUTRUFO;BIANCO HA RAGIONE, NO A VENDITA SUPERMERCATI (V.'FARMACI: BIANCO, ACQUISTO IN SUPERMERCATO...' DELLE 15,33) (ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Plaudiamo alle dichiarazioni del Presidente Bianco in merito alla inopportunita' della vendita dei farmaci nei supermercati, dichiarazioni che sono peraltro in controtendenza con il fare della maggioranza''. A parlare e' il sen. Mauro Cutrufo, capogruppo Dc al Senato. ''Abbiamo affidato ai nostri colleghi di Gruppo senatori Piergiorgio Massidda e Giacomo Santini, rispettivamente componenti delle commissioni sanita' e industria, il compito di trattare nelle commissioni questo argomento affinche' non arrivi nemmeno in Aula, venga cioe' respinto in Commissione''. (ANSA). CP 05-GIU-07 20:12 NNNN

8 LIBERALIZZAZIONI: SILIQUINI, AN CENSURA EMENDAMENTO BLITZ ZCZC0344/SXA WPP20207 R POL S0A QBXB LIBERALIZZAZIONI: SILIQUINI, AN CENSURA EMENDAMENTO BLITZ (ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Contestiamo il metodo usato dalla maggioranza che interviene con emendamenti 'blitz' nella commissione attivita' produttive in un contesto del tutto estraneo alla riforma dei professionisti e alle loro competenze. Un metodo inaccettabile che destabilizza volutamente il sistema professionale italiano creando inutili contrapposizioni tra categorie professionali, finalizzato in realta' ad indebolire tutto il mondo delle professioni''. Lo ha dichiarato Maria Grazia Siliquini, responsabile dell'ufficio Libere Professioni di An. ''Va ricordato che sin dal luglio 2006, con il primo decreto Bersani ha proseguito - il governo ha brillato per i continui attacchi al mondo professionale: agli avvocati con l'indennizzo diretto - sono state sottratte le difese dei diritti dei danneggiati nei sinistri stradali direttamente a vantaggio delle compagnie assicurative; ai farmacisti e' stata sottratta la vendita dei farmaci da banco, a favore delle cooperative, ed oggi si tenta di allargare la vendita anche ai farmaci che richiedono ricetta medica; recentemente dal relatore On.le Mantini e' stato proposta ai commercialisti l acquisizione di competenze esclusive dei notai, per ottenere il loro assenso alla riforma governativa, offerta che e' stata prontamente rispedita al mittente dal presidente dell'ordine nazionale dei commercialisti Tamborrino''. ''In queste ore, infine, assistiamo all'ennesimo tentativo, tramite i due emendamenti dell'ulivo mirati ad un'ulteriore sottrazione di competenze esclusive, ancora una volta a danno dei notai che sono pubblici ufficiali e non liberi professionisti- forse sperando di riguadagnare il consenso perduto degli avvocati''. ''Questo modo di procedere dimostra ha concluso Siliquini - che la maggioranza, incapace di procedere ad effettive 'liberalizzazioni' nei settori dell'energia, delle municipalizzate e delle comunicazioni, in realta' nasconde, dietro questo termine, l'antica e nota volonta' di scompaginare il mondo professionale, per perseguire obiettivi che nulla hanno a che fare con le liberalizzazioni''. (ANSA). COM-SPA 05-GIU-07 15:48 NNNN

9 ZCZC AKS FAR 0 RS1 FARMACI: MILILLO (FIMMG), NO A VENDITA ETICI FASCIA C AL SUPERMARKET = IL SEGRETARIO, QUESTA VOLTA STO DALLA PARTE DEI FARMACISTI Roma, 6 giu. (Adnkronos Salute) - "Sono contrario alla vendita dei farmaci di fascia C con obbligo di ricetta al supermercato". Parola di Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), intervenuto oggi a Roma a margine della presentazione del rapporto 'Insert' sulla tossicodipendenza, realizzato da Cittadinanzattiva. "Secondo me - spiega Milillo - questi medicinali non devono 'uscire' dalla farmacia". Il segretario dei medici di famiglia tende quindi la mano ai farmacisti, "con i quali spesso sono stato critico - ammette - ma in questo caso sono il primo a difendere la loro professionalità". Per Milillo "il farmaco di fascia C necessita, al momento della prescrizione, di una dispensazione competente". Secondo l'esperto, infatti, il pericolo è che gli utenti si facciano prendere un po' troppo la mano dalla facilità di acquisto del prodotto. "I supermercati danno la garanzia della presenza del farmacista - conclude il segretario nazionale Fimmg - ma sono inseriti in un ambiente consumistico, e non credo che questo valorizzi pienamente la funzione del farmaco". (Sof/Adnkronos Salute) 06-GIU-07 13:32 NNNN