Aiutateci a credere che davvero un altro mondo sia possibile.

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2 Cari soci, quello chiuso al 31 dicembre 2013, è il primo bilancio che presentiamo come neo-eletto Consiglio di Amministrazione, ma è anche il ventesimo bilancio di Pangea-Niente Troppo e, inevitabilmente, ci si ritrova a passare in rassegna successi ed insuccessi, ricordi e prospettive. Un documento diverso, quindi, quello di quest anno soprattutto dedicato a celebrare e rievocare insieme due decenni di attività per il Commercio Equo e Solidale a Roma e non solo. Ci piace perciò iniziare con un grazie! Grazie ai 795 soci che hanno creduto e credono nel nostro progetto; grazie alle decine di volontari e volontarie che in questi anni hanno contribuito e contribuiscono concretamente a far crescere Pangea-Niente Troppo con il loro entusiasmo e la loro disponibilità; grazie ai lavoratori che si sono dedicati e si dedicano con passione a costruire professionalmente un impresa alternativa; grazie alle decine di migliaia di consumatori che ogni giorno votano con il portafoglio e scelgono il Commercio Equo e Solidale. Tuttavia, dopo un anno dalla nostra elezione, non possiamo sottrarci - malgrado un giudizio complessivamente positivo - dal dover mettere in evidenza la difficile situazione in cui ancora versa la nostra Cooperativa. Il quadro economico e finanziario è tuttora precario e in realtà tutto il movimento italiano del Commercio Equo e Solidale sta faticando ad affrontare questo momento. In questo primo anno di lavoro, abbiamo cercato di focalizzare la nostra attenzione innanzitutto sui Soci lavoratori, non tanto per la provenienza di questo CdA (per chi non lo ricordasse, a differenza del precedente, questo CdA è composto quasi totalmente da Soci lavoratori), ma soprattutto considerando proprio il contesto pesante in cui ci si è trovati ad agire che, inevitabilmente, coinvolge in prima persona questa categoria di Soci. Per questo, ci siamo mossi subito, condividendo il percorso passo dopo passo ed agendo concretamente. Oltre ad azioni puntuali sulle attività della Cooperativa (di cui troverete dettagli ed informazioni in questo documento), il CdA ha discusso approfonditamente e quindi proposto ai Soci lavoratori quello che abbiamo chiamato Patto Sociale. Si è ravvisata infatti la necessità di condividere delle regole di partecipazione (in termini di tempo e di sostegno economico), soprattutto in vista dei maggiori sforzi previsti per il periodo natalizio e, più in generale, per affrontare le difficoltà economiche e finanziarie della Cooperativa. Con la consapevolezza di non essere in grado di ribaltare in senso positivo i risultati del bilancio 2013, abbiamo dunque messo in atto misure in qualche modo eccezionali, dove l eccezionalità teneva e tiene conto non solo dall anno appena chiuso, ma anche e soprattutto delle prospettive per il Il Patto Sociale, quindi, è innanzitutto uno strumento con forte valenza politica, immaginato per rispondere ad una situazione di crisi, proposto dal CdA con l intento esplicito di condividere le sorti della Cooperativa con chi è maggiormente coinvolto, in primis i Soci lavoratori. Si è ragionato quindi sulle necessità essenziali della Cooperativa in questa fase, per certi versi simili alla fase iniziale di costituzione: incremento del capitale sociale e disponibilità a realizzare le molteplici attività, al di là del normale impegno di lavoro. In base ad alcuni parametri, ciascun Socio lavoratore si è perciò impegnato a sottoscrivere quote di capitale 3

3 sociale o, in alternativa, a valorizzare il contributo in attività di volontariato, per costituire una sorta di banca ore da utilizzare per le attività della Cooperativa nel E un piccolo passo, non risolutivo certamente in termini assoluti, ma importante per quella necessaria assunzione di responsabilità collettiva che deve inevitabilmente caratterizzare un progetto di impresa sociale come la nostra. Sul fronte delle Botteghe, nel 2013, nell ottica di contenimento dei costi e di rilancio dell attività, abbiamo spostato la Bottega di via Arezzo nei locali occupati dall ufficio/magazzino al civico 6, di proprietà della Cooperativa. E, di conseguenza, abbiamo trasferito l ufficio nei locali della Città dell Altra Economia a Testaccio per provare, contestualmente, a rilanciare la Bottega Solidale Romano. Abbiamo ripreso il progetto di Wedding Planner Solidale e deciso di investire in questa attività sia esternamente (partecipazione ad Anteprima Roma Sposa e alla Fiera Roma Sposa, avvio di collaborazioni con fotografi, catering per matrimoni, torte nuziali, ecc.) sia internamente (stiamo lavorando alla trasformazione della Bottega di via Tripolitania perché diventi il punto di riferimento per le nozze equosolidali a Roma). Sul fronte dei mercati esterni, anche grazie ai risultati complessivamente incoraggianti, ci siamo organizzati e ci stiamo organizzando per presentare con maggiore efficacia la nostra proposta, provando a raggiungere coloro che fino ad oggi non abbiamo contattato direttamente (rilancio dell attività con i Gruppi di Acquisto Solidale GAS, allargamento della proposta dei prodotti equosolidali nella distribuzione tradizionale, ecc.) Abbiamo cercato, in sintesi, di ragionare ed intervenire ad ampio raggio, partendo da un analisi della situazione generale della Cooperativa, per arrivare a prendere alcune decisioni operative, con l obiettivo di risanare l organizzazione in un contesto generale ancora profondamente in crisi. Il risultato, tuttavia, non è ancora sufficiente. I ricavi della cooperativa continuano a calare (dai euro del 2011, ai euro del 2012, ai del 2013), soprattutto a causa delle minori vendite nelle nostre Botteghe. E il bilancio, anche quest anno, si chiude con una perdita. E stato necessario, quindi, proseguire sulla strada intrapresa dal precedente Consiglio, intervenendo ulteriormente come già accennato sull abbattimento dei costi (es. le locazioni, con il trasferimento della Bottega di via Arezzo) e ancora sul personale. Malgrado il contesto apparentemente negativo, però, è necessario non dimenticare che il lavoro svolto nel corso dell anno passato ha comunque conseguenze dirette positive (seppure in sofferenza): nel 2013, infatti, Pangea Niente Troppo ha comunque generato acquisti, nella quasi totalità di prodotti di Commercio Equo e Soldale, per un valore di euro, continuando a rappresentare ampiamente la principale realtà romana di Fair Trade. Intensa e continuativa anche l attività di informazione, di comunicazione e di sensibilizzazione: tanti eventi, tanti incontri, nuovi materiali e sito rinnovato. Pangea-Niente Troppo ha compiuto 20 anni e questa Assemblea celebra questo importante traguardo. Come già detto, sono stati anni importanti e significativi per un organizzazione che ha potuto contare sul supporto di tante persone, che ha incontrato tanti produttori da tutto il mondo, che è stata sempre attiva a livello nazionale per la crescita del movimento italiano del Commercio Equo e Solidale. 4

4 Il futuro non è ancora roseo e la strada non proprio in discesa ma gli scopi e le finalità del Commercio Equo e Solidale sono oggi quanto mai attuali. La crisi che stiamo attraversando non è frutto di casualità, ma di un sistema economico che il nostro movimento denuncia da oltre tre decenni come causa diretta di ingiustizia sociale, di iniquità e divario nel Sud come nel Nord del mondo, di impoverimento ambientale e delle risorse naturali. Perciò, adesso è tempo di fare un ulteriore passo in avanti: è indispensabile nel corso dei prossimi mesi ad avviare una riflessione su come coinvolgere meglio e più efficacemente tutto il resto della base sociale, numericamente e formalmente molto ampia, ma in larga parte dormiente o comunque poco attenta agli stimoli della Cooperativa. E tempo che ciascuno faccia la propria parte. Non basta appoggiare idealmente i principi del Commercio Equo e Solidale o della Finanza Etica o, più in generale, dell economia solidale. E necessario e non più rimandabile sentirci tutti CHIAMATI IN CAUSA, in prima persona, ogni giorno nelle nostre scelte di consumo, di risparmio, di viaggio. Aiutateci a credere che davvero un altro mondo sia possibile. Un abbraccio solidale, Il Consiglio d Amministrazione di Pangea Niente Troppo Gaga Pignatelli Francesco Papaleo Barbara Di Meola Gaia Guglielmo Leonardo Mainella Sara Lelli 5

5 Cos è stata Pangea? Un utopia, un azzardo, un idea collettiva che prese piano piano forma, dalle pagine di una rivista missionaria alle cellule neuronali di un obiettore di coscienza, dal vieni stasera che ti parlo di un idea ai primi incontri, gli scambi di idee, i primi nomi (alcuni veramente brutti!), poi le riunioni serali, i primi prodotti venduti a casa, poi su un mercatino, poi un altro mercatino poi un altro ancora... Ed il primo negozio-magazzino in un garage di una via secondaria, e gli amici che crescono, il gruppo si allarga, l idea funziona, cattura, si forma in un associazione prima ed in una cooperativa poi... Ed un viaggio lungo vent anni, vent anni? Sì, vent anni di quel che ho sempre considerato un sogno collettivo che prendeva e cambiava forma, provando a mantenere un anima di fondo, che è il sogno di relazioni diverse, non solo economiche fra paesi, ma, soprattutto, fra esseri umani. La vita mi ha portato in altri luoghi, verso altri sogni... Mi ha portato anche a riprovare a ricominciare a Bruxelles qualcosa che assomigliasse a Pangea... ma il sogno collettivo non si sogna due volte ed il fallimento dell esperienza di Commercio Equo a Bruxelles che tentai dieci anni dopo è forse il tributo migliore all unicità di Pangea in cui furono determinanti quei neuroni iniziali ma ancora più determinanti quelli che si unirono e restarono connessi durante questo lungo viaggio. Buon compleanno! Angelo Vi ringrazio per avermi contattato in occasione dei 20 anni della Pangea. Mi ero completamente dimenticato di essere stato tra i fondatori e il primo presidente della cooperativa. Assieme a un gruppo di persone partimmo senza sapere bene cosa fare: ricordo lunghissime riunioni, feroci litigate, viaggi andataeritornoinunsologiorno a Verona per cercare di capire cosa comprare. Ma ricordo anche momenti bellissimi e la sensazione di fare, finalmente, qualche cosa di utile e di concreto. Poi le nostre strade si sono separate, ma vi ho sempre seguito da lontano, guardando con soddisfazione la crescita e lo sviluppo della Pangea. Quando racconto che, quattro ere geologiche fa, fondai la Pangea, dietro gli occhi di chi ascolta emerge un grandissimo punto interrogativo, "Tu, con quella faccia? Hai fondato la Pangea? Certo che ne spari di cazzate..." Non ci credono, ma per me è motivo di vanto. Ovvero, non credono che uno come me, con la testa un po fra le nuvole, che compone haiku e che ama i film in lingua originale ma solamente se hanno i sottotitoli in aramaico antico, abbia costruito una realtà così solida. E infatti non è vero, io l'ho solo fondata, il resto lo ha egregiamente fatto chi è venuto dopo di me. E ne sono felice, perché sono state fatte cose che io non avrei mai neanche lontanamente immaginato venti anni fa. Cosa augurare per il futuro della Pangea? Di continuare a camminare sulle strade meno battute, ma le più difficoltose, quelle che si situano al confine fra il sogno e la concretezza. Francesco 6

6 Pangea vent'anni fa è stata il sogno che si poteva realizzare, un gruppo di amici sui cui poter contare, l'onnipotenza di quelli che erano i miei poco più che vent'anni. Incontrarsi, riunirsi, organizzare, era la mia vita, in quel momento unica e piena di sostanza più che di forma, fortemente mia. Ho incontrato in quei primi anni persone che sono state fondamentali per il resto della mia vita lasciandomi ognuna qualcosa di unico: Angelo come essere leader senza essere insostituibile, la Longo che con la passione si può superare ogni barriera, Maurizio che il senso dell'umorismo è la gioia della vita, Gianpiero mi ha portato l'uomo della mia vita; tutto il lavoro che ho fatto mi è stato utile per la carriera lavorativa in cui ora sono impegnata. E' probabile che vista da lontano la nostra gioventù ci appaia più rosea e bella, ma quegli anni di formazione e lavoro ci sono ancora incarnati in persone e risultati, per questo sono contenta. Gaga, Valerio, Vittorio, Francesco; Maria Pia e Gaia sono, siete ancora lì, a dimostrare che non erano solo idee. Le persone che non ho incluso in questo breve pensiero sono tutte in me, sotto forma di immagini, pensieri, emozioni, tutte, nessuna esclusa. Grazie per questa occasione. Elisa Quello che era Pangea 20 anni fa è rimasto intatto ovvero l'idea e la voglia di cambiare il mondo. Sono cambiati i modi e le strategie, meno vendite esterne meno spontaneismo più analogie con i meccanismi tradizionali del mercato e del commercio. Ad essere onesti non è che in questi 20 anni abbiamo raggiunto risultati entusiasmanti. Una lenta crescita, una frenata repentina, il rischio di tornare indietro velocemente. Forse non vedremo il mondo cambiare, e va bene, ma se continuiamo così non lo vedranno i nostri figli e i figli dei figli. Torniamo allo "spirito dei padri fondatori"? Torniamo ad essere un po' più movimento che rete di negozi? Magari riusciremmo ad andare un po' più lontano e nella direzione che vogliamo. Magari mi sbaglio. Magari no... Paolo Pangea è stata una parentesi - neanche brevissima - della mia vita di entusiasta e indaffarato! È stata per me un momento di incontri (assai importanti), di scontri, anni bellissimi e spensierati di cui conservo un ricordo gioioso. Entrando in Pangea sono uscito dal mio guscio e sono stato accolto in ciò che definirei una vera e propria comunità di individui che, animati ognuno da proprie motivazioni, hanno trovato nel progetto un'identità comune. Pangea ha depositato nella mia personalità un sottile ma indelebile strato di sensibilità e di coscienza! Grazie! Ghery 7

7 14 anni fa, con pochi ragazzi e ragazze di grandi sogni, abbiamo avuto un'idea meravigliosa da cui è nata l'associazione Niente Troppo. Quei pochi, però, non bastavano ed allora se ne sono aggiunti molti ed abbiamo fondato la cooperativa Niente Troppo. Quei molti, però, non bastavano ed allora abbiamo fuso grandi idee e grandi sogni con altri amici affini e ne è nata la cooperativa Pangea-Niente Troppo. Sono passati tanti anni ed il ricordo dell'entusiasmo che ci coinvolgeva è ancora molto forte. Per me era, allora come, oggi l'occasione di sostenere concretamente un movimento che riusciva a coniugare i miei valori: un modello di sviluppo sostenibile, l'impresa sociale, la solidarietà. Ora siamo diventati grandi, per molti versi siamo sopravvissuti (forse anche a noi stessi) e, pur nei grandi problemi che ci troviamo ad affrontare, rimane la certezza di fare qualcosa di importante e di grande. Capita poi che mi alzo la mattina e mi sembra tutto cosi complicato, a volte inutile, ma poi ci penso bene e mi rendo conto che ci sono molte persone a cui, nel mio piccolo, sono riuscita a dare una mano e quasi mi sembra di vederli i volti di quei produttori in giro per i tanti sud del mondo e allora tutto passa. Un altro mondo era possibile tanti anni fa e a me pare proprio che lo sia anche oggi. Io ci provo, ci metto il mio, e vado avanti. UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE. Magari non ci riusciamo ma certamente non siamo rimasti a guardare, e non e' poco. Gabriella 23 anni fa ho conosciuto il Commercio Equo e Solidale grazie a Pangea. Ora avrei voluto tanto scrivere: Oh, but i was so much older then, i m younger than that now (B. Dylan) invece allora ero davvero giovane e piena di entusiasmo. Ora sono una veterana che si è andata ampliando proprio come tutto il movimento del Fair Trade in Italia, e nonostante una certa stanchezza sulle spalle, provo ancora allegria e meraviglia di fronte al lavoro che è dietro ogni oggetto. Il lavoro di quegli artigiani, operai, contadini, ma anche amministratori, che sono cresciuti in capacità e consapevolezza insieme a noi. Insieme cambiamo, magari non sempre in meglio, ma l importante è non smettere di evolversi. Ufi/Francesca 8

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19 795 Soci, di cui 40 persone giuridiche e tutta la restante parte persone fisiche Soci rispetto al Soci lavoratori, Soci operativi (attivamente coinvolti nella realizzazione delle numerose attività) 6 tirocinanti, grazie alle Convenzioni stipulate con le Università di Roma Tre e della Sapienza (progetto della piattaforma telematica JobSoul) euro di capitale sociale euro rispetto al euro di risparmio sociale (comprensivo di di interessi netti corrisposti ai Soci risparmiatori) euro rispetto al libretti di risparmio attivi (appartenenti ad altrettanti Soci) euro di capitale sociale e euro di risparmio investiti nel Consorzio Ctm Altromercato: supporti concreti e tangibili per sostenere il prefinanziamento ai produttori del Sud del mondo euro grazie al 5x1000 (liquidazione 2011)...un gesto semplice che non costa nulla, un modo concreto per sostenere un progetto di economia equa e solidale. 20

20 Pangea-Niente Troppo gestisce oggi sei Botteghe del Mondo. In maniera diretta, quattro a Roma (via Arezzo, via Cinigiano, via di Ripetta, via Tripolitania) e una a Passo Corese Rieti (via XXIV Maggio). E, in maniera indiretta, attraverso la cooperativa Solidale Romano (società quasi totalmente partecipata da Pangea-Niente Troppo), un altra Bottega presso la Città dell Altra Economia a Testaccio. E recente, poi, la notizia della chiusura della Bottega di Monterotondo: ancora una volta, ringraziamo i volontari e le volontarie che in questi 3 anni hanno reso possibile questo progetto. Il 2013, per le nostre Botteghe, non è stato un anno particolarmente felice: complessivamente, infatti, tutti i punti vendita (incluso Monterotondo e la Bottega della CAE) registrano una perdita media rispetto al 2012 del 10%, pari a di minori ricavi totali. Più in generale, il calo più evidente riguarda l artigianato che dal 2012 al 2013 scende di circa il 18%. I settori merceologici, va detto, non sono tutti uguali. L abbigliamento, ad esempio, ha registrato un trend positivo, mentre in forte calo sono i prodotti per la casa (ceramica e tessile). La flessione 2013, tuttavia, è soprattutto imputabile al settore bomboniere (-50% di calo, dal 2012 al 2013!) e alle vendite natalizie (-12% nel 2013, rispetto al mese di dicembre 2012). E urgente, dunque, ragionare su quali strategie mettere in atto per rilanciare le Botteghe, alla luce del trend attuale, ma cercando altresì altre cause specifiche e certamente variegate che coinvolgono le diverse Botteghe (comunicazione, percorso formativo per volontari e responsabili, assortimento e scontistica media per punto vendita, ecc.). Riguardo a tutte le altre attività extra-bottega i dati al 31/12/13 sono migliori e, per questo, più incoraggianti. In particolare, i mercati esterni includono numerose attività: - coffee break, rinfreschi e equo-aperitivi: il 2013 è stato un anno particolarmente positivo per questa attività. La nostra Cooperativa ha fornito soltanto 10 servizi di ristorazione solidale in occasione di convegni, manifestazioni ed iniziative varie organizzate da enti pubblici e privati ma per un valore totale di ricavi superiore all 80% rispetto al 2012 (durante il quale avevamo realizzato 20 servizi, il doppio rispetto al 2013). Va evidenziato, tuttavia, che l eccezionalità del risultato conseguito è frutto di situazioni difficilmente ripetibili o comunque stabili anche per l anno in corso (gli eventi realizzati nel 2013 erano tutti particolarmente rilevanti, a fronte di un trend storico fatto di tante iniziative di dimensioni ridotte) - fornitura in comodato gratuito di macchine per il caffè a cialde: lo scorso anno, 84 clienti fra associazioni, uffici, centri di ricerca, piccole e grandi aziende hanno fatto questa scelta (nel 2012 erano 70). Complessivamente, questa attività ha registrato nel 2013 un +7%. Un modo semplice e concreto per sostenere i produttori di caffè del circuito del Commercio Equo e Solidale e gustare una pausa caffè giusta (oltre che di qualità)! - promozione esterna: nel 2013, l attività di vendita di prodotti ai canali tradizionali (erboristerie, negozi bio, piccoli alimentari, ecc.) ha registrato un incremento del 7%. Abbiamo lavorato comunque con un numero minore di clienti esterni tradizionali (dai 69 del 2012, siamo passati ai 59 nel 2013), ma più consistenti. Pangea-Niente Troppo ha continuato anche nel 2013 a fornire il servizio di assistenza postvendita e consulenza commerciale alle Botteghe del Mondo di Roma e del Lazio non socie del Consorzio Ctm altromercato. In collaborazione proprio con il Consorzio sono state servite 19 realtà (17 nel 2012). Anche nel 2013, infine, Pangea-Niente Troppo ha gestito il servizio di vendita di prodotti equosolidali nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO), in diretta collaborazione con il Consorzio Ctm Altromercato. 21

21 - altre attività commerciali: le vendite tramite magazzino a gruppi (associazioni, GAS, ecc.) ed il servizio di regalistica aziendale in occasione del Natale si sono attestate, nel 2013, sugli stessi valori del 2012 (ricavi per circa euro). Lo scorso anno, infine, ha segnato definitivamente la chiusura del progetto di importazione diretta dalla Repubblica Democratica del Congo (progetto La Ruashi), non essendoci più le condizioni per proseguire come avremmo voluto. Missione ed obiettivi La missione di Pangea-Niente Troppo è di diffondere e promuovere il Commercio Equo e Solidale come strumento di promozione e tutela dei diritti economici e sociali, secondo i princìpi della Carta Italiana dei Criteri condivisi nell ambito dell Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES), per il tramite di un impresa sociale autosostenibile. L art.1 della Carta Italiana dei Criteri definisce il Commercio Equo e Solidale: è un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l educazione, l informazione e l azione politica. Finalità e mutualità prevalente Pangea-Niente Troppo in quanto Cooperativa Sociale, è una cooperativa a mutualità prevalente, non ha scopo di lucro e si propone di perseguire l interesse generale della comunità alla promozione umana ed all integrazione sociale dei cittadini, sviluppando fra essi lo spirito mutualistico e solidaristico. La Cooperativa opera, altresì, per fornire ai propri Soci occasioni di lavoro e continuità di occupazione alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali. L attività di Commercio Equo e Solidale ha un fine sociale ed educativo, ovvero nel suo aspetto meramente commerciale di vendita di beni è comunque strumentale alla finalità di promozione umana di cui sopra, valorizzato nella sua specificità distintiva in quanto privilegiante aspetti di solidarietà non lucrativa. Pangea-Niente Troppo rientra appieno nei Regimi derogatori ai criteri per la definizione dellaprevalenza di cui all articolo 2513 del codice civile. Nel decreto del Ministero delle Attività Produttive di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze del 30/12/2005 si legge: Sono considerate a mutualità prevalente indipendentemente dall effettivo possesso dei requisiti di cui all art del codice civile, le cooperative che operano prevalentemente nei settori di particolare rilevanza sociale, quali le attività di commercio equo e solidale. Per attività di commercio equo e solidale si intende la vendita, effettuata anche con l impiego di attività volontaria dei soci della cooperativa, di prodotti che le cooperative o loro consorzi acquistano direttamente da imprese di Stati in via di sviluppo o da cooperative sociali di tipo b) ai sensi della legge 8 novembre 1991, n. 381, con garanzia di pagamento di un prezzo minimo indipendentemente dalle normali fluttuazioni delle condizioni di mercato. In data 10/12/2013 si è conclusa la revisione da parte dell Ente di Vigilanza sugli Enti Cooperativi (D.Lgs n 220). A seguito degli accertamenti di rito il revisore, dott. Marcello Maugeri incaricato da ConfCooperative (a cui Pangea-Niente Troppo è attualmente associata), conclude che dalla disanima della documentazione ricevuta si evince una corretta gestione da parte degli organi sociali, chiudendo così positivamente la revisione, con riferimento all esercizio

22 Anche nel 2013 l attività di informazione, comunicazione e sensibilizzazione è stata portata avanti, malgrado le difficoltà economiche. Di seguito, un elenco di incontri di formazione e approfondimento, iniziative ludiche e culturali, campagne ed eventi che abbiamo organizzato, promosso o a cui abbiamo partecipato. Obiettivo: promuovere il Commercio Equo e Solidale proprio nella sua valenza sociale ed educativa e a favorire l integrazione sociale e la promozione umana dei cittadini delle aree marginali del mondo attraverso azioni di diffusione delle conoscenze di questo settore, incontro e scambio culturale, sensibilizzazione dei soggetti economici, promozione del corretto rapporto con l ambiente. - febbraio e maggio 2013 (Roma): 2 incontri di formazione per i volontari Pangea-Niente Troppo sull origine e i criteri del Commercio Equo e Solidale, il sistema di controllo e monitoraggio AGICES, le attività di Pangea-Niente Troppo - febbraio 2013: Emozioni Solidali, dieci giorni interamente dedicati alle bomboniere de Commercio Equo e Solidale, per condividere la gioia con un gesto di solidarietà. - marzo 2013 (Rimini): InForum Altromercato, Le relazioni eque e solidali: la Campagna IO.EQUO e la Giornata Mondiale del Commercio Equo contenuti, azioni, strumenti - aprile 2013: adesione alla campagna internazionale Fair Trade Beyond 2015 (il Commercio Equo e Solidale oltre il 2015), iniziativa internazionale promossa da FTAO (l Ufficio Advocacy del Commercio Equo internazionale) e in Italia sostenuta da tutti i soci WFTO, l organizzazione mondale del Commercio Equo e Solidale, con il coordinamento di AGICES. Obiettivo: chiedere ad enti locali, pubbliche amministrazioni e organizzazioni della società civile di sottoscrivere una Dichiarazione rivolta ai leader dei governi mondiali che si sono incontrati a New York lo scorso settembre 2013 per ridefinire il nuovo quadro globale per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio dopo il 2015, tra cui quello di favorire lo sviluppo di un mondo più equo, giusto e sostenibile, in cui ogni persona possa veder rispettati i propri irrinunciabili diritti umani, sviluppare le proprie potenzialità e vivere libero dalla povertà. - aprile 2013: Generazione Caffè - iniziativa promozionale Altromercato nelle nostre Botteghe del Mondo, per raccontare la storia del caffè, per assaggiarne la diversità, condividerne la sostenibilità. - maggio 2013: Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale - CHI EQUA TROVA, caccia al tesoro equosolidale alla Città dell Altra Economia, nell ambito della campagna Altromercato IO.EQUO - maggio 2013: promozione dell incontro organizzato dalla Cooperativa La Tenda dei Popoli (Ostia) con Mala Sinha e suo marito Pradeep, rappresentanti dell'organizzazione indiana Bodhi, produttrice di tessile e partner di Altromercato - giugno 2013: Convegno-animato Trame di colore, a scuola di moda equosolidale : sfilata di moda Collezione - Primavera-Estate 2013 Altromercato e presentazione dei progetti e del lavoro della stilista Marina Spadafora, presso l Accademia di Belle Arti di Roma. A seguire: aperitivo equosolidale nella Bottega di via di Ripetta. - luglio 2013: Un viaggio sulle rotte del cacao, evento sul Turismo Responsabile in Costa d Avorio (in collaborazione con ViaggieMiraggi) presso il Parco Agricoltura Capodarco - luglio 2013: GASsaggi, degustazioni equosolidali per il Gruppi di Acquisto presso Casetta Rossa a Garbatella - settembre 2013 (Riccione): InForum Altromercato, Commercio internazionale e politiche 23

23 di sviluppo: l approccio europeo e la proposta del Commercio Equo e Solidale. Approfondimenti ed esperienze attraverso un prodotto simbolo : IL CACAO - settembre 2013: sfilata etica, presentazione di alcuni capi della Collezione Moda Altromercato Autunno-Inverno 2013 all Isola del Cinema (Isola Tiberina), iniziativa organizzata dall Associazione RIscaARTI e la cooperativa il T-Riciclo con il progetto AlterEquo - settembre 2013: partecipazione ad Anteprima Roma Sposa, uno spazio espositivo per scoprire bomboniere, partecipazioni e liste nozze del Commercio Equo e Solidale - ottobre 2013: festa di inaugurazione della nuova/rinnovata Bottega in via Arezzo 6 Colazione e merenda con pane e cajita equosolidale! E per tutto il mese Equopertutti, informazioni e promozioni dedicate al cioccolato, energia alternativa. - ottobre 2013: a seguito della strage di Lampedusa, adesione all appello per l apertura di un canale umanitario fino all Europa, per il diritto d asilo europeo. L appello, rivolto ai Ministri della Repubblica, ai presidenti delle Camere, alle istituzioni europee e alle organizzazioni internazionali, era una richiesta di assunzione di responsabilità da parte dell Europa per far fronte a questa continua richiesta di aiuto e per far sì che chi fugge dalla morte per raggiungere il nostro continente, non trovi la morte nel suo cammino.. - novembre 2013: operazione Parmigiano Terremotato, iniziativa in collaborazione con l'isfol di Roma, per ordinare un grosso ordinativo di Parmigiano Reggiano da un caseificio di Mirandola - epicentro del terremoto del 29 maggio Obiettivo: raccogliere fondi per aiutare l Associazione di Mirandola intitolata alla memoria di Enea Grilli, morto nel sisma, e che oggi aiuta famiglie in difficoltà. - novembre 2013: consueto appuntamento con le colazioni equosolidali nelle nostre Botteghe del Mondo - dicembre 2013: promozione della campagna Altromercato A Natale, fai solo regali d effetto, per invitare a sostenere il Commercio Equo e Solidale e ripartire da scelte di consumo sostenibile - dicembre 2013: Pangea-Niente Troppo a Geo&Geo, per parlare di Commercio Equo e Solidale - dicembre 2013: il nuovo sito è finalmente online! Nel corso di tutto l anno: promozione, informazione, sensibilizzazione sul Commercio Equo e Solidale, sul rispetto dei diritti umani, sui temi della solidarietà e di un economia di giustizia attraverso un intensa e continuativa comunicazione social Partecipazione attiva a livello nazionale Socio fondatore di AGICES (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo Solidale), gestione dell attività di advocacy e lobbying per AGICES (Gaga Pignatelli) e coinvolgimento negli organi sociali (Vittorio Leproux nel Consiglio Direttivo, Paolo d Alessandro nel Comitato di Gestione del Registro AGICES) Socio fondatore di Ctm altromercato e coinvolgimento negli organi sociali ed operativi (Gaga Pignatelli nel Consiglio di Amministrazione e nel Coordinamento info.com altromercato per l Area Centro). Socio di Banca Popolare Etica, di Altreconomia, di ViaggieMiraggi. Collaborazioni con tutti i principali importatori italiani, in particolare con Liberomondo e Altraqualità. 24

24 A) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazione Altri ricavi di cui vari di cui 5 X MILLE B) COSTI DELLA PRODUZIONE Materie prime, sussidiarie, di consumo, merci Costi per servizi di cui compensi lordi per collaboratori (compresi contributi) di cui consulenze e collaborazioni occasionali di cui altri costi (utenze, beni di consumo, car sharing, ecc.) Costi per godimento di beni di terzi (affitti) Costo del lavoro diretto (compresi contributi e TFR) Ammortamento e svalutazioni Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo, merci Oneri diversi di gestione (A-B) MARGINE LORDO INDUSTRIALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI PROVENTI E ONERI STRORDINARI RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE IMPOSTE SUL REDDITO dell esercizio, correnti, differite, anticipate UTILE (PERDITE) DELL ESERCIZIO

25 Il Commercio Equo e Solidale è, probabilmente, ad un punto di svolta. Dopo oltre 30 anni di attività in Italia e un periodo - fine anni 90, primi anni di forte crescita la spinta motivazionale e commerciale del Fair Trade sembra essere in calo. Senza dubbio, la crisi economica che stiamo attraversando ha reso e rende tutto più difficile. Ci si sta interrogando, come movimento italiano del Commercio Equo e Solidale, su quali siano gli scenari di medio e lungo periodo, per ridare a tutta la nostra azione obiettivi, strategie e linguaggi comuni. Come si legge nella premessa del documento AGICES L Equo e Solidale in movimento, dopo oltre trent'anni di attività, il Commercio Equo e Solidale italiano fondato sulle Organizzazioni dovrà concentrare le sue energie in un grande rilancio. Rilancio di idee, di proposte, di collaborazioni, di alleanze. Dovrà essere aperto a nuovi stimoli che provengono dalla società civile. Dovrà tornare ad essere un punto di riferimento imprescindibile per chi voglia affrontare e approfondire i temi di uno sviluppo economico solidale e sostenibile. Solo puntando con orgoglio ad un nuovo protagonismo sul piano politico e consolidando la rete di Organizzazioni sul piano economico, potremo affrontare tutti insieme le sfide che questo delicato momento ci pone di fronte. [ ] Il Commercio Equo dovrà essere un modello di economia accessibile a tutti, che abbia al centro i piccoli produttori del Sud ma che si proponga come punto di riferimento per il dibattito economico sull'economia del Nord e come avanguardia in tema di sostenibilità sociale ed ambientale (per leggere tutto il documento e i contributi di esperti Allo stesso modo, le riflessioni in ambito Altromercato evidenziano un contesto - per i primi anni di vita del Fair Trade in Italia - inevitabilmente diverso da quello attuale, caratterizzato da vari elementi favorevoli allo sviluppo del Commercio Equo e Solidale: un opinione pubblica non di rado sensibile ai destini del Sud del mondo, molti gruppi con esperienza di cooperazione oltreoceano e disponibili all azione, un volontariato massicciamente presente in svariati campi della vita sociale, una critica politica crescente rispetto ai temi del debito estero, della fame nel mondo e degli squilibri nord-sud; e non ultima la disponibilità di ragguardevoli risorse private e pubbliche, rese possibili dal ciclo di abbondanza economica degli anni 80. [ ] Quel mondo è irrimediabilmente tramontato e i mutamenti occorsi nel frattempo ci pongono di fonte a uno scenario esterno completamente distinto. E sulla scia di queste riflessioni che anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo ragionare. Come movimento, è necessario senza dubbio un rilancio collettivo; ma è altrettanto importante riflettere in modo puntuale, a partire dal territorio in cui lavoriamo quotidianamente, dalla nostra città. E il 2014 sarà decisivo: non soltanto tagli, probabilmente necessari e sicuramente difficili da affrontare ma anche e soprattutto nuove idee e attività (un tendone equosolidale a Natale, uno stand estivo durante l Estate Romana, iniziative culturali e campagne di sensibilizzazione, comunicazione anche attraverso i nuovi media dei valori e delle istanze del Commercio Equo e Solidale, nel Sud come nel Nord del mondo); nuovo capitale sociale (è vitale ricapitalizzare la Cooperativa e sostenere, anche con risorse economiche e finanziarie, il lavoro che facciamo); nuove persone volontari, consumatori e cittadini pronti a rimettersi in movimento, per un Commercio Equo e Solidale. E la sfida che abbiamo dinanzi, l augurio più importante per i prossimi vent anni di Pangea-Niente Troppo! 26

26 via Arezzo, Roma Tel. +(39) Fax: +(39)