PLUS AMBITO QUARTU COMUNI DI DOLIANOVA, DONORI, SERDIANA, SOLEMINIS COMUNE CAPOFILA: DOLIANOVA
|
|
- Cristoforo Morelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Donori Comune di Dolianova Comune di Serdiana Comune di Soleminis PLUS AMBITO QUARTU COMUNI DI DOLIANOVA, DONORI, SERDIANA, SOLEMINIS COMUNE CAPOFILA: DOLIANOVA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE RIVOLTO ALLA POPOLAZIONE DEI COMUNI DI DOLIANOVA, DONORI SERDIANA E SOLEMINIS Articolo 1 OGGETTO DELL'APPALTO Oggetto del presente appalto è l Affidamento del Servizio di Assistenza Domiciliare, rivolto ai cittadini e ai nuclei familiari residenti nei comuni di Dolianova, Donori, Serdiana e Soleminis che, per particolari contingenze o per non completa autosufficienza, non siano in grado, anche temporaneamente, di garantire il pieno soddisfacimento delle esigenze personali e domestiche. Articolo 2 CARATTERE DEL SERVIZIO Il servizio oggetto dell appalto è ad ogni effetto da considerarsi pubblico ed essenziale, ai sensi degli artt. 1 e 2 della L. 146/1990, e come tale non può essere sospeso o abbandonato. In caso di sospensione o di abbandono anche parziale del servizio, eccettuati i casi di forza maggiore, l Amministrazione potrà sostituirsi all aggiudicatario per l esecuzione d ufficio a danno e spese dell inadempiente, oltre ad applicare le previste penalità di cui all art. 23. Articolo 3 FINALITA' DEL SERVIZIO Il servizio si propone di rispondere in maniera immediata alle esigenze dell utente sotto il profilo domestico e igienico-sanitario, di contribuire al superamento dell isolamento personale e al mantenimento dell unitarietà familiare, alleggerendone pertanto anche il carico assistenziale, permettendo contestualmente che gli eventuali familiari adempiano alle proprie attività ed esigenze personali. La finalità primaria del servizio sarà di salvaguardare l autonomia dei cittadini ed evitare l'allontanamento dal proprio ambiente di vita supportandoli in relazione alle loro difficoltà. Articolo 4
2 DESTINATARI DEL SERVIZIO Sono destinatari del Servizio gli anziani parzialmente o temporaneamente autosufficienti, i soggetti portatori di disabilità fisiche e psichiche ed i nuclei familiari a rischio sotto il profilo economico e relazionale residenti nell ambito territoriale dei comuni di Dolianova, Donori, Serdiana e Soleminis. Articolo 5 PERSONALE La ditta affidataria dovrà assicurare il servizio con proprio personale dipendente, garantendo la prestazione del seguente numero minimo di operatori sociali così qualificati e meglio specificato nell allegato D : N 7 ASSISTENTI DOMICILIARI E DEI SERVIZI TUTELARI e/o OSS in possesso del relativo titolo professionale; Il Comune capofila fornirà alla ditta aggiudicataria l'elenco nominativo degli utenti da assistere, la tipologia e la frequenza delle prestazioni che dovranno essere rese a favore degli stessi. Tale elenco iniziale potrà essere modificato in corso di esecuzione del servizio, a seconda della necessità stabilite dal Comune, senza che per questo l'affidatario possa accampare pretese o diritti di sorta, salvo il pagamento del compenso per le maggiori ore da effettuare e concordate preventivamente con il Comune. Di norma il servizio di Assistenza Domiciliare viene erogato, mediamente, per non più di tre ore giornaliere. Erogazioni superiori possono essere attivate in casi eccezionali su richiesta del Servizio Sociale Comunale. Il numero di ore necessarie all'espletamento del servizio di cui al presente capitolato è previsto presumibilmente in complessive 9848 ore annue si veda l allegato D. Il monte ore su indicato ha carattere meramente indicativo e non vincolante per l Amministrazione Comunale. Il numero delle ore lavorative potrà essere adeguato in corso d anno sulla base dei bisogni dell utenza. Articolo 6 COMPORTAMENTO E DOVERI DEGLI OPERATORI Il personale utilizzato deve essere di assoluta fiducia e di provata riservatezza, e deve attenersi scrupolosamente al segreto d'ufficio. La ditta si impegna a garantire la riservatezza delle informazioni riguardanti l'utente e la sua famiglia ai sensi del D.Lgs. 196/03. I rapporti tra il personale ed i destinatari del servizio devono essere improntati al reciproco rispetto, esprimersi nelle forme d'un comportamento corretto e svolgersi in un clima di serena e cordiale collaborazione. Gli operatori devono attenersi, inoltre, a quanto segue: a) far firmare agli utenti le schede individuali relative al servizio prestato;
3 b) calcolare le rette a carico degli utenti, compilare i bollettini postali, consegnare gli stessi agli utenti e provvedere eventualmente al loro pagamento, ritirare le ricevute e consegnarle all Ente entro il giorno 10 di ogni mese. c) avvertire il responsabile della ditta ed il Comune dell'eventuale assenza dell'utente; d) non apportare modifiche né all'orario di lavoro né al calendario assegnato. e) partecipare alle riunioni periodiche organizzate dal Servizio Sociale del Comune di residenza dell utente (da qui in avanti comune di riferimento) anche con altri organismi coinvolti nel processo di aiuto, in relazione alla programmazione e la verifica del lavoro svolto. E' fatto divieto assoluto al personale della ditta di accettare alcuna forma di compenso, di qualsiasi natura, da parte degli utenti o loro parenti. Articolo 7 UTILIZZO DEL PERSONALE La Ditta aggiudicataria si obbliga ad impiegare il personale in modo continuativo e secondo le esigenze del servizio e a comunicare tempestivamente, motivandola con documentazione probante, ogni variazione che dovesse verificarsi in corso di esecuzione del contratto. La Ditta aggiudicataria in caso di astensione dal lavoro di personale è tenuta all'immediata sostituzione dell'assistente domiciliare assente con personale in possesso dei necessari requisiti, entro e non oltre le 12 ore successive. In ogni caso la ditta dovrà garantire un rapporto di continuità tra l operatore ed il singolo utente e può nella propria autonomia, sostituire i lavoratori suindicati purché abbiano pari qualifica e requisiti professionali e le sostituzioni per numero e frequenza non siano tali da incidere negativamente sull espletamento del servizio e siano opportunamente motivate. La sostituzione non potrà comportare in nessun caso aumento di spesa per il Comune. Il Comune ha la facoltà di chiedere in qualunque momento, con specifica motivazione scritta, la sostituzione definitiva o temporanea di quell operatore che sia causa accertata di grave disservizio e malcontento da parte degli Assistiti e dimostri di perseverare negli stessi comportamenti pregiudizievoli. L appaltatore, prima di dar corso alle prestazioni di cui al presente capitolato, dovrà trasmettere al Servizio Sociale del Comune capofila, l elenco del personale che intende assegnare a ciascun servizio sociale, indicando il nome, il cognome, la documentazione comprovante la qualifica richiesta ed il curriculum professionale per ogni operatore utilizzato; La Ditta assicura, con oneri a proprio carico, la formazione permanente del personale assegnato al servizio con la predisposizione di un piano annuale dei corsi di formazione e aggiornamento da trasmettere all ente appaltante. Art. 8 APPLICAZIONE DELLE NORME DEL C.C.N.L E DI ALTRE DISPOSIZIONI RELATIVE
4 AL PERSONALE L'importo risultante dall'esito della gara è comprensivo di ogni e qualsiasi spesa che la Ditta deve sostenere per l'esecuzione del contratto e in particolare degli emolumenti che la Ditta deve corrispondere agli operatori nonché di tutte le spese relative all'assicurazione obbligatoria per l'assistenza, previdenza ed infortunistica come per ogni onere relativo al referente per la Ditta e l'aggiornamento professionale. La ditta deve garantire la gestione del servizio con l applicazione di condizioni normative, retributive e contributive non inferiori a quelle previste dalla normativa vigente. Nel caso in cui utilizzi personale con rapporto di lavoro subordinato è obbligato ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel CCNL di settore e negli accordi locali integrativi dello stesso.. Particolare attenzione andrà posta nell applicazione del C.C.N.L. delle coop. sociali del che richiama le aziende all obbligo del rispetto delle procedure di cui all art. 37 volte ad assicurare la continuità dei rapporti di lavoro in essere presso ciascun Comune. Qualora l aggiudicatario dovesse essere una cooperativa, questa dovrà osservare nei riguardi di tutto il personale impiegato, senza distinzione alcuna tra dipendenti e soci lavoratori, le leggi (con particolare riferimento a quanto previsto dal D. Lgs. 163/2006), nonché le disposizioni in materia di lavoro, la disciplina del CCNL di Settore nonché gli eventuali accordi integrativi territoriali. La Ditta appaltatrice si obbliga ad esibire, a richiesta, gli estratti delle buste paga del personale impiegato nel servizio. L Amministrazione si riserva qualunque azione di controllo e di tutela dei lavoratori necessaria al fine del rispetto delle presenti disposizioni, nonché la possibilità di risolvere il contratto in danno all aggiudicatario. Il nominativo del responsabile della sicurezza dovrà essere comunicato per iscritto all Amministrazione appaltante. Art. 9 DOTAZIONE STRUMENTALE Il personale utilizzato nel servizio dovrà essere dotato di: 1) camice e mascherine; 2) guanti sterili monouso idonei al trattamento della persona e dei prodotti alimentari e medicinali; 3) tesserino di riconoscimento con fotografia lo stesso dovrà contenere la scritta Comune di Servizio di Assistenza Domiciliare. L aggiudicatario dovrà disporre di una sede operativa attrezzata con segreteria telefonica e telefax attivi 24 ore su 24. Le spese relative al presente articolo sono a completo carico dell aggiudicatario. Articolo 10
5 PRESTAZIONI Le prestazioni del Servizio di assistenza domiciliare da garantire sono, in via esemplificativa, le seguenti: 1) cura della persona, sotto l aspetto igienico-sanitario e sociale, nei casi di soggetti incapaci a provvedervi per età o per ridotta autosufficienza ed inoltre aiuto nel corretto posizionamento dell allettato, massaggi e frizioni per prevenire le piaghe da decubito, aiuto nella deambulazione e movimento di arti invalidi,, aiuto nell uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi, mangiare da soli e camminare; 2) Acquisto, preparazione e somministrazione dei pasti, quando l assistito non possa provvedervi da se e vi sia l accertata impossibilità o reiterata mancanza di volontà dei parenti esistenti; 3) Accompagnamento con l utilizzo, se necessario (la necessità e le modalità saranno concordate con il Servizio sociale comunale) del mezzo messo a disposizione dalla ditta appaltatrice, che sia adatto in caso di necessità al trasporto di disabili; presso i diversi servizi e presidi ospedalieri anche fuori sede e assistenza in ospedale in caso di urgente necessità e/o assenza di parenti o altre persone disposte a provvedervi.; presso strutture sanitarie, per visite mediche, prelievi, controlli, per la tenuta dei contatti con il medico di base e gli operatori sanitari dell'asl; presso strutture socio ricreative organizzate dai servizi sociali territoriali. 4) Igiene e cura dell ambiente in cui l assistito vive, degli arredi e della biancheria di uso personale e domestico, in assenza di parenti o quando manchi o sia insufficiente la loro collaborazione, se non vi può provvedere l utente stesso. Il lavaggio della biancheria si intende tramite elettrodomestico fornito dall assistito o dai parenti; 5) segnalazione agli operatori sanitari e sociali di anormalità evidenziate nel corso delle attività lavorative, e di problemi che comportino interventi e programmi esterni; Art. 11 CONTROLLI E VALUTAZIONE DI QUALITA La ditta si impegna a trasmettere con cadenza semestrale al Responsabile del servizio del Comune di Dolianova una relazione tecnica distinta per ciascun comune ed una complessiva avente ad oggetto l esito del monitoraggio e della elaborazione statistica dei dati sull andamento del servizio e del controllo sul gradimento degli utenti relativamente al servizio erogato come previsto dall art. 20 del bando. Al Responsabile del Servizio del Comune di Dolianova unitamente ai Servizi Sociali comunali e suoi incaricati, dipendenti e/o consulenti esterni, competono le funzioni di ispezione e controllo, l emanazione di richiami e contestazioni all aggiudicatario, la proposta di risoluzione del contratto in danno allo stesso.
6 Articolo 12 ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO Il servizio di assistenza domiciliare è improntato sulla flessibilità nei tempi e nelle modalità di erogazione delle prestazioni e sul rispetto delle esigenze dell utente. Gli interventi di assistenza domiciliare vengono programmati dal Servizio Sociale del Comune di riferimento, d'intesa ed in collaborazione con l utente, la famiglia e l Assistente Domiciliare. L abbinamento tra l Assistente Domiciliare e l utente viene condiviso tra la Ditta ed il servizio sociale del comune dii riferimento. L assistente sociale del comune di riferimento provvederà, in funzione degli obiettivi assistenziali individuati, a stilare un piano d intervento indicandone, la durata, la quantità di ore da svolgere ed i contenuti dell'intervento stesso. Il servizio di assistenza domiciliare si estende a tutto il territorio comunale dei comuni di Dolianova, Donori, Serdiana e Soleminis, per cui la ditta garantisce l espletamento del servizio anche nelle zone esterne ai rispettivi centri abitati, che provvederà a raggiungere con mezzi propri. Le prestazioni vengono erogate dall'assistente domiciliare preposta all espletamento del servizio e il relativo piano di intervento personalizzato verrà sottoposto a verifica mensilmente. In ogni caso, l assistente domiciliare dovrà comunicare al Servizio Sociale Comunale di riferimento ogni ulteriore bisogno rilevato nelle situazioni seguite, proponendo le necessarie modifiche del progetto di intervento individuale. Articolo 13 TRASPORTO L espletamento di servizio di trasporto di cui al punto 3 dell Articolo 10 dovrà essere effettuato sotto la responsabilità e a spese della ditta appaltatrice mediante automezzi idonei. Le spese di trasporto verranno corrisposte nella misura pari al 20% del costo medio di un litro di benzina ( 1.275) per ogni chilometro percorso ovvero della somma inferiore offerta dalla ditta in sede di gara. In relazione ai rischi derivanti dal trasporto degli utenti/assistiti, la ditta aggiudicataria è tenuta a produrre all Amministrazione - prima dell inizio del servizio - copia dei contratti assicurativi stipulati per la Responsabilità Civile Auto (R.C.A.) sopra ogni veicolo soggetto all obbligo assicurativo di legge e utilizzato per il trasporto di persone e/o cose nell espletamento del servizio oggetto di appalto, inteso che la copertura di tale rischio dovrà essere garantita, per ciascun veicolo assicurato, con un massimale unico non inferiore a euro ,00; Resta precisato che costituirà onere a carico della ditta aggiudicataria, il risarcimento dell ammontare dei danni - o di parte di essi - non indennizzabili in relazione alla eventuale pattuizione di scoperti e/o franchigie contrattuali ovvero in ragione della stipula di assicurazioni insufficienti. Articolo 14 PRESTAZIONI AGGIUNTIVE L'Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di estendere o ridurre il servizio oggetto del presente appalto nella misura del quinto d obbligo in base a quanto previsto
7 dall art. 56 comma 5 della L. R. 5/07. Articolo 15 ORARIO DEI SERVIZI Le prestazioni di cui al presente capitolato verranno svolte, di norma, in orario diurno, indicativamente nella fascia oraria 7,30-20,00. Il servizio dovrà essere effettuato nell'arco di 6 giorni settimanali, compresi i prefestivi. L'eventuale richiesta di servizio di pronto intervento sarà rivolto agli utenti che vengono a trovarsi in situazioni caratterizzate da un bisogno improvviso, urgente e temporaneo di protezione, assistenza, mantenimento. Articolo 16 DURATA DELL APPALTO L appalto avrà la durata di anni uno, con decorrenza dal 1 gennaio 2009 e fino al 31 dicembre Alla scadenza il rapporto si intende risolto di diritto. Tuttavia, perdurando le condizioni che hanno determinato il ricorso al presente appalto e qualora il servizio sia stato svolto in modo pienamente soddisfacente per i Comuni, accertato il pubblico interesse e la convenienza alla rinnovazione del rapporto e verificate le compatibilità di bilancio, l affidamento del servizio al soggetto aggiudicatario potrà essere ripetuto, con procedura negoziata (ai sensi dell art. 57 comma 5, lett. b), del D.Lgs. 163/2006) e comunque agli stessi patti e condizioni, anno per anno e fino a un massimo di ulteriori 3 (tre) anni, con determinazione del Responsabile servizio affari generali del Comune capofila. Art. 17 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO E PERSONALE La Ditta affidataria dovrà provvedere alla gestione del servizio a mezzo di personale idoneo e nella quantità minima indicata all allegato D e comunque nel numero adeguato a garantire un ottimale espletamento del servizio. In particolare nel caso in cui venga comunicato alla Ditta l ampliamento del servizio ovvero l organizzazione ottimale dello stesso a detta del comune capofila preveda l aumento del numero degli assistenti domiciliari la Ditta dovrà individuare tempestivamente un ulteriore operatore da impiegare nel servizio. La ditta dovrà garantire l attivazione immediata del servizio nella data richiesta dal Responsabile del Servizio Sociale del comune capofila con la seguente organizzazione: a) Programmazione generale del servizio La Programmazione generale del servizio compete al Responsabile del Servizio Sociale del comune capofila che cura il raccordo con i Servizi Sociali comunali e la Ditta aggiudicataria. Al suddetto servizio spetta inoltre assicurare: una organizzazione uniforme ed efficiente; la rispondenza delle prestazioni alle finalità del servizio;
8 una assistenza qualitativamente idonea a soddisfare i bisogni degli utenti. Il Settore Servizi Sociali di ogni singolo Comune organizza e dirige il servizio, cura l'unitarietà, la coerenza e la continuità degli interventi, tenendo presenti gli aspetti organizzativi e gestionali, attraverso la continua verifica sull'efficacia degli stessi, anche nella direzione di ottimizzare, nell'ambito di parametri di qualità, l'impiego razionale delle risorse. b) Referente della ditta La Ditta aggiudicataria dovrà individuare un Referente che avrà il compito di curare e verificare, mediante procedure e protocolli operativi concordati con la Direzione, di cui al precedente punto a), le seguenti funzioni: 1. gestione e controllo del personale e degli orari di lavoro; 2. rapporti con il Servizio Sociale del comune capofila e con i servizi sociali dei comuni di residenza degli utenti (comuni di riferimento); 3. elaborazione di una relazione di aggiornamento sull andamento del servizio da trasmettere con cadenza bimestrale al comune capofila; 4. attivazione degli interventi, come definiti dal Servizio Sociale comunale di competenza, entro 3 giorni dalla segnalazione o in tempi minori in casi d urgenza; 5. elaborazione di una relazione semestrale avente ad oggetto l esito del monitoraggio e della elaborazione statistica dei dati sull andamento del servizio e del controllo sul gradimento degli utenti relativamente al servizio erogato come previsto dall art. 20 del bando c) Assistente domiciliare qualificato Tale figura, in possesso della qualifica di Assistente domiciliare e dei servizi tutelari o di O.S.S. (Operatore Socio-Sanitario), dovrà essere messa a disposizione dalla ditta appaltatrice nelle sedi di lavoro e secondo il monte ore previsti nell allegato D. Essa svolgerà le funzioni di cui all art. 10. Per tutte le figure sopraelencate, fra le prestazioni da garantire, rientra la partecipazione alle riunioni di equipe con i servizi sociali dei comuni interessati per l aggiornamento sull andamento del servizio. Qualora la Ditta, nell ambito delle attività oggetto del presente capitolato, dovesse avvalersi delle prestazioni di volontari, tirocinanti, giovani in servizio civile, deve comunicarne all Amministrazione la quantità e la qualifica nel rispetto di quanto previsto dall art. 2 comma 5 della Legge n. 381/1991. Le prestazioni dei volontari devono essere complementari e non sostitutive rispetto ai parametri di impiego di operatori professionali. Il tipo di intervento e l operatore che dovrà esercitarlo verrà concordato tra il Servizio Sociale di riferimento e il Referente della ditta. In caso di controversia la scelta verrà effettuata dal Servizio Sociale comunale. Articolo 18
9 SOSPENSIONE/CHIUSURA DELL INTERVENTO La sospensione o chiusura dell'intervento di Assistenza Domiciliare è disposta dal Servizio Sociale del comune di riferimento, previa valutazione, della situazione complessiva del caso sulla base del progetto d intervento individualizzato. Le attività di assistenza domiciliare cessano, comunque, in caso di: richiesta dell'utente; decesso dello stesso; ricovero definitivo presso strutture residenziali; qualora vengano meno i requisiti di ammissione. Le attività di assistenza domiciliare saranno sospese in caso di. assenza temporanea dell'utente dal territorio; ricovero provvisorio dell'utente in ospedale o strutture residenziali. Articolo 19 CARTELLA E SCHEDA UTENTE Per ogni utente del servizio di assistenza domiciliare deve essere predisposta idonea cartella contenente i principali dati personali socio-economici e familiari. La cartella conterrà copia del piano d'intervento individuale e sintetizzerà il tipo di intervento e di prestazioni erogate, l operatore incaricato, i tempi previsti. Sulla cartella andranno registrati l'andamento degli interventi ed ogni variazione del piano di lavoro, con aggiornamenti almeno trimestrali. La cartella è predisposta dal servizio politiche sociali del Comune di riferimento. Ogni operatore addetto all assistenza, inoltre, dovrà quotidianamente compilare per ogni utente una scheda, opportunamente predisposta per la rilevazione delle prestazioni effettuate e dei relativi orari, debitamente controfirmata dall utente stesso. Tale scheda costituisce anche il foglio di servizio di cui al successivo articolo 20. Articolo 20 COMPENSO E MODALITÀ DI PAGAMENTO Il compenso verrà corrisposto in relazione alle ore lavorate, per le prestazioni effettivamente richieste dall Amministrazione. Fanno parte dell orario di servizio: le ore utilizzate per le riunioni d Equipe e di verifica sui casi e sull attività svolta; le ore necessarie per l accompagnamento degli utenti nei casi previsti al punto n. 3 dell Articolo 10; La liquidazione dei compensi a favore della ditta appaltatrice avverrà con cadenza mensile, dietro presentazione di regolare fattura, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al protocollo del Comune capofila, con riguardo alle ore di servizio effettivamente prestate. In allegato alla fattura dovranno essere trasmesse le schede giornaliere
10 debitamente controfirmate dall utente contenenti il prospetto riepilogativo delle prestazioni e delle ore impiegate a favore di ciascun assistito, relativo a ciascun Comune, vistate dal Servizio Sociale di riferimento, le ricevute del pagamento della retta da parte di ciascun utente. nonché, con cadenza semestrale, la relazione sull andamento generale del servizio. L Amministrazione ha facoltà di sospendere i pagamenti all aggiudicatario nel caso siano constatate inadempienze e fino alla loro regolarizzazione. Gli eventuali ritardi nei pagamenti non daranno diritto alla Ditta di richiedere la risoluzione del contratto. Articolo 21 CAUZIONE A titolo di cauzione definitiva l appaltatore versa la somma corrispondente al 5% (CINQUE per cento) dell ammontare annuale dell appalto a garanzia dell esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente capitolato, dell eventuale risarcimento dei danni, nonché del rimborso delle somme che l Amministrazione dovesse eventualmente sostenere durante la gestione appaltata per fatto dell appaltatore a causa di inadempimento o cattiva esecuzione del servizio. Resta salvo, per l Amministrazione, l esperimento di ogni azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. L Appaltatore potrà essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui l Amministrazione avesse dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l esecuzione del contratto. In caso di inadempienza la cauzione potrà essere reintegrata d ufficio a spese dell appaltatore, prelevandone l importo dai corrispettivi d appalto. La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali, anche dopo la scadenza del contratto. Articolo 22 OBBLIGHI ASSICURATIVI L aggiudicatario assume piena e diretta responsabilità gestionale del servizio affidato, liberando a pari titolo l Amministrazione appaltante Tutti gli obblighi assicurativi, infortunistici, assistenziali e previdenziali, restano a carico dell appaltatore, il quale ne è il solo responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l obbligo del pagamento o l onere a carico del Comune o in solido con il Comune, con l esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti del Comune medesimo e di ogni indennizzo. A tal fine l aggiudicatario deve stipulare e mantenere in vigore per tutta la durata dell appalto idonea polizza RCT/O a copertura di tutti gli eventuali danni arrecati a persone e/o cose nell esecuzione del servizio, con un massimale unico non inferiore a Euro ,00 per sinistro. Oneri previdenziali, assistenziali ed ogni altro onere, nessuno escluso ed eccettuato, previsto dalla legislazione sociale, vengono posti a carico della ditta appaltante come pure la corresponsione delle retribuzioni d opera nei modi e termini di legge e dei contratti regionali delle Cooperative Sociali. A tal fine la ditta dovrà istituire e tenere aggiornati i registri prescritti dalle vigenti disposizioni di legge per i datori di lavoro, a
11 tutela dei diritti soggettivi dei dipendenti (retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali ). L appaltatore risponderà direttamente dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell esecuzione del servizio, restando a suo completo ed esclusivo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune, salvi gli interventi da parte di società assicuratrici presso le quali l appaltatore abbia eventualmente contratto apposita polizza. Articolo 23 PENALITÀ Nel caso in cui la ditta aggiudicataria non ottemperi agli obblighi contenuti nel presente capitolato il committente potrà applicare penali come di seguito esplicitato: 1. penale pecuniaria forfettaria 1.000,00 per ciascuna delle seguenti inadempienze: - mancata o irregolare applicazione delle norme sui contratti di lavoro; - mancato o ritardato pagamento per più di una mensilità degli emolumenti dovuti al personale; - utilizzo di personale non in possesso della richiesta qualifica professionale; - mancata realizzazione delle iniziative previste nell offerta tecnica in sede di gara; - violazione della normativa sulla privacy di cui al D.Lgs. 196/2003; 2. penale pecuniaria forfettaria 500,00 per ciascuna delle seguenti inadempienze: - mancata, insufficiente o ritardata attivazione dell intervento nei tempi previsti dal presente capitolato, salvo causa di forza maggiore o evento eccezionale debitamente documentati; - pregiudizievole e doloso comportamento da parte degli operatori che causi danno agli utenti rispetto alle disposizioni di cui al presente capitolato; - mancata comunicazione ai Servizi Sociali comunali delle sostituzioni del personale e/o mancata presentazione della documentazione atta a verificare i requisiti; - ripetuta mancata applicazione del programma individuale dell utente relativamente agli interventi e all orario programmato; L Amministrazione procederà preventivamente alla contestazione degli addebiti all appaltatore a mezzo raccomandata A/R presso il domicilio legale della ditta entro 5 giorni lavorativi dalla presa d atto del fatto. Alla contestazione dell inadempienza la ditta ha facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 3 (tre) giorni dalla data di ricevimento della comunicazione. Nel caso di mancata o insufficiente giustificazione l importo della penale comminata verrà dedotto in compensazione dalla prima fattura utile. L Amministrazione comunale ha la facoltà di esigere la risoluzione del contratto, ai sensi
12 dell art del Codice Civile, nel caso in cui l appaltatore si renda colpevole di frode o di grave negligenza, gravi e ripetute inadempienze e irregolarità nell effettuazione del servizio, oltre che nei seguenti casi: a) dopo 3 (tre) contestazioni scritte, per inadempienze sanzionate con le penali sopra descritte, nel caso in cui la ditta aggiudicataria non fornisca adeguate giustificazioni entro i termini previsti; b) interruzione del servizio senza giusta causa, nel qual caso l Amministrazione potrà rivalersi per danni subiti oltre che trattenere la cauzione versata; c) grave inosservanza delle norme contrattuali del C.C.N.L. e/o accordi territoriali di categoria rispetto agli obblighi previdenziali ed assistenziali; d) cessione dell azienda, in tutto o in parte, e cessazione dell attività, fusione di società, concordato preventivo, amministrazione coatta, fallimento, stato di moratoria e pendenza di atti di sequestro o di pignoramento a carico dei beni dell aggiudicatario; e) nel caso in cui possano ritenersi venute meno le capacità tecniche ed organizzative per garantire l adeguata esecuzione dei servizi; f) cessione totale o parziale del contratto e subappalto di prestazioni e servizi; g) mancato inizio del servizio entro i termini indicati dalla Direzione del PLUS. La facoltà di risoluzione è esercitata dall Amministrazione, incamerando la cauzione, con il semplice preavviso scritto di quindici giorni, senza che l aggiudicatario abbia nulla a pretendere oltre il pagamento dei corrispettivi dovuti per le prestazioni e servizi regolarmente adempiuti sino al giorno della risoluzione. In tale caso la risoluzione comporta l esecuzione d ufficio (art. 32 R.D. 350 del ) in danno all aggiudicatario, senza pregiudicare il diritto dell Amministrazione al risarcimento dei maggiori danni subiti. Articolo 24 SPESE Qualsiasi spesa inerente o conseguente alla stipula del nessuna eccettuata o esclusa, sarà a carico dell appaltatore, il quale assume a suo completo ed esclusivo carico tutte le imposte e tasse relative all appalto di cui trattasi, con rinuncia al diritto di rivalsa nei confronti del Comune. Art. 25 DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non disciplinato nel presente capitolato, si rinvia alla normativa vigente in materia. Ai sensi del D.Lgs. 196 del i dati forniti dai concorrenti saranno raccolti e trattati ai fini della gestione del procedimento di gara e dell eventuale successivo rapporto contrattuale. I dati non saranno comunicati ad altri soggetti se non in ottemperanza ad obblighi di legge ed in accoglimento di richiesta di accesso agli atti ai sensi della L. 241/90.
13 L aggiudicatario e tutto il personale incaricato del servizio si impegnano ad osservare la piena riservatezza sui dati e le informazioni raccolti o comunicati dalle Amministrazioni nello svolgimento del servizio stesso e a procedere al trattamento degli stessi ai sensi del D.Lgs. 196/2003. Il Responsabile del Servizio Politiche Sociali del comune capofila, in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali provvederà ad affidare al Rappresentante Legale della ditta la responsabilità del trattamento delle banche dati relative all attività oggetto dell appalto. La ditta assume pertanto i seguenti impegni: - Garantire l applicazione di tutte le misure di sicurezza riguardanti il trattamento dei dati personali e sensibili; - Redigere l elenco degli incaricati del trattamento dei dati personali; - Attuare tutte le istruzioni specifiche eventualmente ricevute per il trattamento dei dati; - Restituire al Titolare del trattamento, una volta terminato il servizio oggetto dell appalto, tutte le informazioni contenute nella Banca Dati e cancellare o distruggere tutte le copie dei dati in qualsiasi forma.
Comune di Azzanello Provincia di Cremona
Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE
DettagliCOMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio
DettagliSCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI
1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta
DettagliCOMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo
LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE
DettagliDirezione Servizi Educativi e di Protezione Sociale. Determinazione Dirigenziale n. 2246 del 29/12/2014
Determinazione Dirigenziale n. 2246 del 29/12/2014 Centro di Responsabilità 22 Centro di Costo 138 e 139 pratica n. 3374819 Oggetto: Concessione dell Accreditamento Definitivo ai sensi della Deliberazione
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliSETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO
Città di Morcone (BN) SETTORE ECONOMICO-FINANZIARIO Tel. 0824 955440 - Fax 0824 957145 - E mail: responsabileeconomico@comune.morcone.bn.it CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RECUPERO
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009
CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO FORNITURA GASOLIO AUTOTRAZIONE PER AUTOMEZZI - ANNO 2009 Novembre 2008 Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio di fornitura gasolio
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliComune di Villa di Tirano
Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio
DettagliCOMUNE DI MONTEROTONDO. Provincia di Roma. Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del FRA
COMUNE DI MONTEROTONDO Provincia di Roma CONTRATTO per l AFFIDAMENTO del SERVIZIO di ASSISTENZA DOMICILIARE (CIG: Z9D09D723F) Nell anno 2013 il giorno xx (xxx) del mese di maggio nella sede del Comune
Dettaglicon sede a.. via.n.. C.f.. rappresentato da... nato a.. il.. abilitato alla sottoscrizione del presente atto con... n... del.
Schema di convenzione tipo tra Ente Pubblico e Cooperativa Sociale ai sensi dell'art. 5 legge 381/91 dellart. 7 paragrafo b) L.R. 16/93 dell'art.5 comma 5 L.R. 14/97 L Ente. al fine di creare opportunità
DettagliC O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE
C O M U N E D I I T T I R E D D U Provincia di Sassari REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO STRUTTURE SANITARIE E OSPEDALIERE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 10 marzo 2011
DettagliCITTA di GROTTAGLIE Provincia di Taranto
SETTORE AFFARI GENERALI UFFICIO CONTRATTI ED APPALTI PROT. N. 15139 Racc. A MANO Spett.le Ditta Oggetto: Gara per l affidamento dell appalto per i lavaggi media e piccola cilindrata,parco veicoli a motore
DettagliPROVINCIA DI MILANO DISCIPLINARE DI INCARICO. Atti n. 104280/15.4/2013/1 ***** TRA
PROVINCIA DI MILANO DISCIPLINARE DI INCARICO Atti n. 104280/15.4/2013/1 ***** TRA PROVINCIA DI MILANO con sede legale in Milano alla Via Vivaio n. 1 C.F. e P.IVA 02120090150 rappresentata ai sensi del
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Definizione del Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani è costituito dal complesso di prestazioni
DettagliCONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) tra
CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (Art. 10 L.R. n. 23/2006) L anno 2011, il giorno., del mese di tra l Amministrazione Comunale di Cavarzere, con sede legale in Cavarzere
DettagliComune di Monchio delle Corti
Comune di Monchio delle Corti PROVINCIA DI PARMA C.A.P. 43010 Tel. 0521.896521 Fax 0521.896714 Cod. Fisc. e Part. IVA 00341170348 REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ARTICOLO 1 Il Servizio di Assistenza
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI
SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per
DettagliCONVENZIONE PER IL TRASPORTO SOCIALE DI SOGGETTI HANDICAPPATI OSPITI DEI CENTRI DIURNI
CONVENZIONE PER IL TRASPORTO SOCIALE DI SOGGETTI HANDICAPPATI OSPITI DEI CENTRI DIURNI Premesso che l Istituzione per i Servizi alla Persona del Comune di Livorno interviene per garantire il trasporto
DettagliIL COMUNE DI GENOVA, di seguito per brevità, denominato Comune, con sede in via Garibaldi 9, Codice Fiscale 00856930102, rappresentato
CONTRATTO FRA IL COMUNE DI GENOVA E... PER L ESECUZIONE DEL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO A FAVORE DI MINORI E NUCLEI DI NAZIONALITÀ STRANIERA SEGUITI DALL UFFICIO CITTADINI SENZA TERRITORIO PERIODO...
DettagliAVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:
AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI
DettagliIPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI
IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON
Dettagli- CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO MEDIANTE PROCEDURA SEMPLIFICATA.
Azienda Ospedaliera Ospedale San Carlo Borromeo Via Pio II 20153 Milano - CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO MEDIANTE PROCEDURA SEMPLIFICATA.
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI
SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla
DettagliREGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO
Reg. Inc. n. Pordenone, lì CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO INFORMATICO ALL ATTIVITÀ DI ESTRAPOLAZIONE, ELABORAZIONE E MONITORAGGIO STATISTICO
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
DettagliCHIEDE. di partecipare alla gara informale per l affidamento dei servizi di cui all oggetto e a tal fine DICHIARA
Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE Il/La sottoscritto/a (cognome)... (nome)... nato/a il... a... in qualità di...... della Ditta... con sede legale in... prov... CAP... Via... n.... P.
DettagliMODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI
MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliAllegato A all offerta preventivo
Allegato A all offerta preventivo Al Comune di Montecchio Emilia piazza Repubblica, 1 42027 Montecchio Emilia (RE) OGGETTO: ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA APERTA PER L ASSEGNAZIONE DEL SERVIZIO
DettagliIL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
6 BANDO PER INTERVENTI A FAVORE DI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI ANNO ACCADEMICO 2014/2015. Art. 1 OGGETTO DEL CONCORSO Al fine di rimuovere gli ostacoli che impediscono agli studenti diversamente abili
DettagliR E G O L A M E N T O
COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO
DettagliFAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione
CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliDISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali
DISCIPLINARE DI QUALIFICAZIONE delle Imprese in grado di svolgere servizi di pulizia degli edifici ed aree aziendali 1) Oggetto del Sistema di qualificazione Il presente atto regola, ai sensi del D.Lgs..
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliRegolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.
Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliBOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE
BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE CA FOSCARI FORMAZIONE E RICERCA S.r.l., con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3246, C.F. e Partita IVA 03387580271, rappresentata dal Prof. Maurizio Scarpari
DettagliServizio di Assistenza Domiciliare e di Educativa Domiciliare rivolto a minori/loro nuclei familiari.
Modello 4 allegato al disciplinare operativo COMUNE DI ANDRIA PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Servizio di Assistenza e di Educativa rivolto a minori/loro nuclei familiari. Cognome Nome Data di nascita
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliArt.1- Oggetto Il servizio consiste nella consegna giornaliera al domicilio degli utenti di un pasto a pranzo.
REGOLAMENTO PER IIL FUNZIIONAMENTO DEL SERVIIZIIO PASTII A DOMIICIILIIO DELL AMBIITO TERRIITORIIALE DII DALMIINE Approvatto con D..C.. C.. n.. 26 dell 8..09..2014 Art.1- Oggetto Il servizio consiste nella
DettagliCONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99
CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata
DettagliCOMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano
COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL
DettagliCONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA
CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliCAPITOLATO D APPALTO PER I SERVIZI INERENTI AL TRATTAMENTO DELLA CORRISPONDENZA DEL COMUNE DI LIVORNO
CAPITOLATO D APPALTO PER I SERVIZI INERENTI AL TRATTAMENTO DELLA CORRISPONDENZA DEL COMUNE DI LIVORNO Durata : Dal 1 MAGGIO 2012 AL 30 APRILE 2015 PRESCRIZIONI SPECIFICHE E TECNICHE ART. 1 - OGGETTO L
DettagliSCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99
SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D APPALTO. Servizio di Consulenza ed Assistenza Assicurativa (brokeraggio)
CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Servizio di Consulenza ed Assistenza Assicurativa (brokeraggio) Art. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio di consulenza ed assistenza
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER L'AFFIDAMENTO AREA DIVERSABILI TRASPORTO SOCIALE AI CENTRI DI RIABILITAZIONE.
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER L'AFFIDAMENTO AREA DIVERSABILI TRASPORTO SOCIALE AI CENTRI DI RIABILITAZIONE. Art. l - PRINCIPI GENERALI Il presente capitolato ha per oggetto la gestione del servizio
DettagliCAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL
CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL ESECUZIONE DI OPERE ED IMPIANTI A VANTAGGIO DELLA GESTIONE
DettagliREGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI CAMPOSANTO PROVINCIA DI MODENA Via F. Baracca, 11-41031 Camposanto (MO) Tel. 0535-80903-4 - Fax: 0535-80917 E-mail: servizi.socioculturali@comune.camposanto.mo.it AREA SOCIO-CULTURALE Ufficio
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliBOZZA DI CONTRATTO. tra
BOZZA DI CONTRATTO tra la società TRM S.p.A., con sede in Torino, in via Livorno n. 60, Partita Iva n., in persona dell Amministratore Delegato, sig.bruno Torresin (qui di seguito denominata TRM ) - da
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliCAPITOLATO D APPALTO
CAPITOLATO D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E BROKERAGGIO ASSICURATIVO A FAVORE DELL'OPERA NAZIONALE DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO CIG 6201196CD0
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
ENTE D AMBITO SOCIALE N. 34 VESTINA REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 1 Articolo 1 DEFINIZIONI 1. Ai fini del presente regolamento per Piano Sociale di zona si intende quel provvedimento
DettagliAllegato alla determinazione dirigenziale n. 8 del 24/11/2010 SETTORE SEGRETERIA GENERALE
Allegato alla determinazione dirigenziale n. 8 del 24/11/2010 SETTORE SEGRETERIA GENERALE CAPITOLATO D APPALTO PER I SERVIZI INERENTI AL TRATTAMENTO DELLA CORRISPONDENZA DEL COMUNE DI NOVARA Durata : dal
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliC O M U N E D I P I A N O R O
CAPITOLATO RELATIVO ALLA GESTIONE DELLE ATTIVITA DI ASSISTENZA PER ALUNNI DISABILI Art. 1 - Oggetto e modalità di svolgimento del servizio Oggetto del presente capitolato è la gestione delle attività di
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliCOMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE SERVIZIO DI BROKER ASSICURATIVO
COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE internet: www.pasian.it SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI BROKER ASSICURATIVO INDICE Articolo 1 Affidamento del servizio pagina 2 Articolo
DettagliREGOLAMENTO ALBO FORNITORI
ALL. TO 3 REGOLAMENTO ALBO FORNITORI 1 Art. 1 ISCRIZIONE. L iscrizione: a) è riservata alle imprese individuali o collettive legalmente costituite; b) viene effettuata per categorie merceologiche o per
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara
Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato 1-bis al Disciplinare di Gara ALLEGATO AL CONTRATTO ATTO DI
DettagliCOMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA
COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite
DettagliTECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.
ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare
DettagliCOMUNE DI MAGLIANO ROMANO (Provincia di Roma)
COMUNE DI MAGLIANO ROMANO (Provincia di Roma) Settore N. 1 Servizi Demografici, Socio Assistenziali e Scuola Ufficio Socio Assistenziale AVVISO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI ASSISTENTE SOCIALE ALLEGATO
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A
LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di
DettagliCapitolato Servizio Call-Center
Azienda Servizi Spoleto S.p.A. Via dei Filosofi, 59 06049 Spoleto (PG) Capitolato Servizio Call-Center Periodo 01.07.2014 31.12.2014 Gestione del servizio di Call-Center telefonico dell A. Se. SpA Art.
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE
Allegato A) alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 3.2.2005 REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO PERSONE IN SITUAZIONE DI DISABILITÀ MOTORIA PERMANENTE ART. 1) OGGETTO 1) Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 311 del 27/07/2007 POLITECNICO DI BARI Direzione Affari Istituzionali e Legali D.R. n.311
DettagliCOMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO
COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 36 DEL
DettagliREGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO
REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento
DettagliCOMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori
COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliGUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA
GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA FASIFIAT è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti
DettagliCAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI
CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER L ATTIVITA DI TRASPORTO SCOLASTICO E ASSISTENZA AL TRASPORTO DI ALUNNI E STUDENTI DISABILI 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10
DettagliARSAGO SEPRIO - BESNATE - CARDANO AL CAMPO CASORATE SEMPIONE - FERNO GOLASECCA LONATE POZZOLO - SOMMA LOMBARDO - VIZZOLA TICINO
INTERVENTI PREVISTI DALLA DGR 740 DEL 27/09/2013 APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE IN MATERIA DI GRAVI E GRAVISSIME DISABILITA DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013
Dettagli)2*/,2&21',=,21, $33$/72 3(5 / $)),'$0(172 '(/ 6(59,=,2 ', 6200,1,675$=,21( ', /$9252 $ 7(50,1(
)2*/,2&21',=,21, $33$/72 3(5 / $)),'$0(172 '(/ 6(59,=,2 ', 6200,1,675$=,21( ', /$9252 $ 7(50,1( ART.1 OGGETTO Il presente appalto ha ad oggetto il servizio di somministrazione di lavoratori a termine,
DettagliPROPOSTA DI CONVENZIONE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITA FORMATIVE DI PERSONE DISABILI AI SENSI DELL ART.
PROPOSTA DI CONVENZIONE PER L INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITA FORMATIVE DI PERSONE DISABILI AI SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 68/99 (Così come modificato dall art. 1, comma 37 L.247/07)
DettagliIL AREA AMMINISTR.CONTABILE
OGGETTO: Manutenzione ordinaria arredo urbano. Affidamento alla Cooperativa Promozione Lavoro di San Bonifacio. IL AREA AMMINISTR.CONTABILE RICHIAMATA la delibera di Giunta Comunale n. 13 del 01.03.2012,
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliAZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE LATINA CONTRATTO DI APPALTO TRA PER
AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE LATINA CONTRATTO DI APPALTO TRA Azienda Unità Sanitaria Locale Latina con sede legale in V.le P.L. Nervi Centro Direzionale Latinafiori/torre G2 04100 Latina codice fiscale
DettagliREGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte VII
REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte VII Erogazione di contributi in conto interessi a fronte di prestiti stipulati a seguito di crisi finanziaria Testo finale approvato dal C.I.G. Delibera n. 103
DettagliRegolamento PER L ASSISTENZA DOMICILIARE
COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como Regolamento PER L ASSISTENZA DOMICILIARE Art. 1 Istituzione 1. E istituito nel Comune di Brienno il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.). Detto servizio è costituito
DettagliModello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale
Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore
DettagliDETERMINAZIONI DEL DIRETTORE. Determinazione n. 143
O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n. 7. DETERMINAZIONI DEL DIRETTORE Determinazione n. 143
DettagliComune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)
CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:
DettagliLegge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)
Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia
DettagliFondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione
Dettagli