Piano della performance

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Piano della performance"

Transcript

1 CITTA DI ALTAMURA Piano della performance Valutazione della performance dell ente locale Ente : COMUNE DI ALTAMURA

2 PRESENTAZIONE DELL ENTE INQUADRAMENTO TERRITORIALE Dove: Provincia: Zona: Regione Puglia Bari Italia Meridionale Popolazione: Densità per Kmq: 162,9 Superficie: 427,75 Kmq CITTA DI ALTAMURA Posizionato nel cuore del Parco Nazionale dell Alta Murgia, il Comune di Altamura è rappresentato da una struttura territoriale ed urbanistica e da una realtà economico-produttiva estremamente complessa, soggetta negli ultimi decenni a rapidi fenomeni evolutivi che hanno originato notevoli trasformazioni, spesso conflittuali, con la forte valenza naturalistica e ambientale di quest area.

3 PRESENTAZIONE DELL ENTE LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE La consistenza della popolazione comunale residente dal 1981 al 2010: CITTA' DI ALTAMURA POPOLAZIONE RESIDENTE La serie storica ed il grafico sopra riportato evidenziano un costante incremento della popolazione

4 PRESENTAZIONE DELL ENTE IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO Nel territorio altamurano sono presenti tutte le filiere, con una prevalenza in termini di fatturato e di occupazione per il comparto dell edilizia, della meccanica, del mobile imbottito e dell agroalimentare.

5 PRESENTAZIONE DELL ENTE IL SISTEMA DI WELFARE Il Comune di Altamura assieme ai Comuni di Gravina in Puglia, Santeramo in Colle e Poggiorsini, unitamente alla ASL BA compongono l Ambito Territoriale per la gestione associata dei servizi sociali, a servizio di una popolazione residente di circa abitanti. PROSPETTO GENERALE DEI SERVIZI/INTERVENTI PREVISTI DAL PIANO SOCIALE DI ZONA PER IL TRIENNIO SUDDIVISI PER AREA D'INTERVENTO: FAMIGLIE MINORI CONTRASTO ALLA VIOLENZA CENTRO SOCIO EDUCATIVO DIURNO ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE EQUIPE MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA SERVIZIO DI AFFIDO FAMILIARE CENTRI DI ASCOLTO FAMIGLIE -CENTRI RISORSE FAMIGLIE INSERIMENTO DI MINORI IN ASILI NIDO E SEZIONI PRIMAVERA UFFICIO TEMPI E SPAZI DELLA CITTA ANZIANI DISABILI ADEST Ass. Domiciliare e dei servizi tutelari SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA CENTRO DIURNO ALZHEIMER CENTRO SOCIALE POLIVALENTE CENTRI DIURNI SOCIO-EDUCATIVI RIABILITATIVI E CENTRI SOC. POL. PER PERSONE DISABILI COMUNITÀ SOCIO-RIABILITATIVA CASA MIA PERCORSO DI INSERIMENTO LAVORATIVO INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE EXTRASCOLASTICA PER PERSONE DISABILI SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) + ADI SERVIZIO AMICO CENTRO DIURNO DI ECCELLENZA PER PERSONE CON AUTISMO SALUTE MENTALE DIPENDENZE IMMIGRAZIONE POVERTÀ E DISAGIO ADULTI ASSISTENZA DOMICILIARE CASE PER LA VITA POTENZIAMENTO E CONSOLIDAMENTO RETE CENTRI DIURNI SOCIO EDUCATIVI E RIABILITATIVI INSERIMENTO LAVORATIVO CENTRO PERMANENTE T. DI CONTRASTO ALLE DIPENDENZE PATOLOGICHE (C.P.T.C.) OSSERVATORIO EP. SULLE DIPENDENZE BORSE LAVORO PREVENZIONE IN AMBITO EXTRASCOLASTICO PREVENZIONE IN AMBITO SCOLASTICO SPORTELLO PER L INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA-CULTURALE SERVIZI DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE PORTA UNICA DI ACCESSO WELFARE D'ACCESSO UVM SEGRETARIATO SOCIALE E SPORTELLO SOCIALE SERVIZIO AMICO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

6 PRESENTAZIONE DELL ENTE il COMUNE DI ALTAMURA in cifre FONTE: Bilancio di Previsione 2011

7 PRESENTAZIONE DELL ENTE il COMUNE DI ALTAMURA la struttura organizzativa SINDACO Dr. Mario Stacca STAFF DEL SINDACO GIUNTA UFFICIO STAMPA ORGANISMO INDIPENDENTE VALUTAZIONE SEGRETARIO GENERALE Avv. Maria Angela Ettorre COLLEGIO DEI REVISORI 1 SETTORE AFFARI GENERALI E PERSONALE 2 SETTORE: BILANCIO - FINANZA - PROGRAMMAZIONE 3 SETTORE SVILUPPO E GOVERNO DEL TERRITORIO 4 SETTORE: "Servizio alla Persona" 5 SETTORE : VIGILANZA E SERVIZI 6 SETTORE: REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO SEGRETERIA SERVIZIO BILANCIO E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA SERVIZIO ANAGRAFE ONOMASTICA E TOPONOMASTICA SERVIZIO POLIZIA URBANA SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA SERVIZIO PROTOCOLLO INFORMATICO SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E STUDI SERVIZIO URBANISTICA SERVIZIO STATO CIVILE - LEVA - METRICO - AUTENTICAZIONI - SERVIZIO INDUSTRIA- COMMERCIO-ARTIGIANATO- POLIZIA AMM. SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA SERVIZIO GABINETTO DEL SINDACO, P. RELAZIONI, DECENTRAMENTO, DIFENSORE CIVICO SERVIZIO TRIBUTI SERVIZIO AMBIENTE E TERRITORIO SERVIZIO ELETTORALE STATISTICO SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE SERVIZIO URBANIZZAZIONE STRADE E PUBBLICA ILLUMINAZIONE SERVIZIO AVVOCATURA COMUNALE SERVIZIO PROVVEDITORATO E ECONOMATO SERVIZIO TUTELA PATRIMONIO RURALE, AGRICOLTURA, SERVIZIO PUBBLICA ISTRUZIONE- ASSISTENZA SCOLASTICA SERVIZIO MOBILITA' URBANA, TRASPORTI PUBBLICI E TRAFFICO CATASTO SERVIZIO APPALTI E CONTRATTI SERVIZIO C.E.D. SERVIZIO ASSISTENZA ECONOMICA E SOCIALE UFFICIO PENSIONI INVALIDI CIVILI SERVIZIO VERDE, DIFESA DEL SUOLO, ED ARREDO URBANO SERVIZIO PERSONALE ACQUISIZIONE - TRATTAMENTO ECONOMICO E PENSIONISTICO SERVIZIO - SVILUPPO E FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Servizi Finanziamenti Comunitari -programmazione e gestione delle risorse comunitarie SERVIZIO CULTURA - SPORT - TEMPO LIBERO SERVIZIO PATRIMONIO IMMOBILIARE ED UFFICIO CASA SERVIZIO ESPROPRIO E SICUREZZA SERVIZIO PROGETTAZIONE CONGIUNTO: (SETTORE SVILUPPO E GOVERNO DEL TERRITORIO - SETTORE LL.PP.)

8 LO SCOPO DEL PROGETTO IMPLEMENTARE UN SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA La performance organizzativa dell Ente Comune è rappresentata dalla capacità di: attuare programmi strategici realizzare attività e servizi mantenere in buone condizioni le diverse dimensioni relative al proprio stato di salute produrre impatti nei confronti dei propri cittadini, dei portatori di interesse e del territorio,

9 LO SCOPO DEL PROGETTO La PERFORMANCE è il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che un soggetto (sistema, organizzazione, unità organizzativa, team, singolo) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi ed, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l organizzazione è stata costituita.

10 Gli obiettivi e le fasi di realizzazione del progetto Gli ambiti di definizione della performance organizzativa identificati dal D.Lgs. 150 e sono i seguenti: 1. l attuazione delle politiche e la soddisfazione dei bisogni della collettività; 2. l attuazione di piani e programmi; 3. la soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi; 4. la modernizzazione ed il miglioramento qualitativo dell organizzazione; 5. lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con cittadini e stakeholder; 6. l efficienza nell impiego delle risorse; 7. la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati; 8. il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità.

11 Gli obiettivi e le fasi di realizzazione del progetto Il Ciclo di Gestione della Performance: è l insieme dei processi finalizzati ad indirizzare, coordinare e controllare l operato dell Amministrazione; è scandito dalla predisposizione durante tutto l arco dell anno da parte dell Amministrazione di diversi documenti; comprende ed integra una serie di cicli che sono già in essere nell Amministrazione: Il ciclo politico di indirizzo e definizione delle priorità strategiche; Il ciclo di programmazione e controllo; Il ciclo di programmazione economica, finanziaria e di bilancio; Il ciclo di gestione del personale.

12 Gli obiettivi e le fasi di realizzazione del progetto Fasi Documenti e Ruoli

13 Sintesi processo di M & V della performance organizzativa N LE VARIABILI CONSIDERATE Attuazione politiche per bisogni collettività 2 Grado attuazione Piani e Programmi 3 Rilevazione grado soddisfazione servizi resi 4 Modernizzazione e miglioramento org.vo 5 Sviluppo relazioni cittadini e stakeholders 6 Efficienza impiego risorse (costi e tempi) 7 Qualità e quantità servizi erogati

14 Dalle linee programmatiche agli obiettivi strategici ed operativi Programma 7 linee di mandato Cod. O/S Ambito di intervento Obiettivi strategici triennio 2011/2013 O/O Obiettivi Operativi 1/1/A Costituzione tavolo tecnico Scuole/Comune 1/1/B Progetto Buona vista per i Bambini 1/1/C Attività socio-ricreative-didattiche per disabili. Politiche sociali e di integrazione concrete. 1/1 Sistema integrato di interventi e servizi sociali ( istruzione, sanità, asilo nido, assistenza agli anziani, disabili) 1/1/D Istituzione consulta disabili 1/1/E Progetto assistenza farmaceutica per bambini. 1/1/F Attivazione servizi mense aperte. 1/1/G Programmi di sostegno al disagio scolastico, alla dispersione scolastica, ai minori in condizioni di disagio.

15 IL SISTEMA DEGLI INDICATORI... necessario per acquisire informazioni tempestive, chiare ed attendibili, sulle diverse dimensioni della performance o risultato, da monitorare. Indicatori temporali Indicatori finanziari Indicatori di prodotto Indicatori di impatto

16 COMUNICAZIONE INTERNA: I MOMENTI STRUTTURATI Incontri Assessori-Dirigenti (verifiche infrannuali, verifiche a consuntivo) Direzione operativa (settimanalmente si riunisce e presidia anche l attuazione degli obiettivi) Incontri d Area (settimanalmente si riunisce per condividere temi) Conferenza dei Dirigenti (si riunisce con cadenza mensile) Officina del PEG (si riunisce 3 o 4 volte l anno)

17 I RISULTATI ATTESI La Programmazione delle azioni di miglioramento; La Condivisione interna delle azioni di miglioramento; La Condivisione con altri gruppi di lavoro; La Revisione del documento sul sistema di misurazione; La Redazione del Piano della Performance;

18 I RISULTATI ATTESI IL CONTENUTO DELLE AZIONI DI MIGLIORAMENTO AZIONI RELATIVE AL SISTEMA DI MISURAZIONE Rafforzamento dei sistemi informativi; Estensione indicatori relativi allo stato di salute; Estensione indicatori relativi ad attività e servizi; Estensione indicatori relativi a obiettivi strategici e impatti. AZIONI RELATIVE AL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Valutazione delle condizioni abilitanti; Sviluppo degli obiettivi strategici; Integrazione della programmazione economico finanziaria nel ciclo della performance; Revisione dei regolamenti interni.

SPESE DI MANUTENZIONE E SERVIZI DEL PATRIMONIO COMUNALE FINANZIATE CON ONERI DI URBANIZZAZIONE

SPESE DI MANUTENZIONE E SERVIZI DEL PATRIMONIO COMUNALE FINANZIATE CON ONERI DI URBANIZZAZIONE SPESE DI MANUTENZIONE E SERVIZI DEL PATRIMONIO COMUNALE FINANZIATE DI URBANIZZAZIONE RIPARTIZIONE PER SETTORE SPESE MANUTENZIONE E SERVIZI FINANZIATE E NON ANNO 2010 CAPITOLO FINANZIATE GESTIONE GENERALE

Dettagli

CITTÀ DI BATTIPAGLIA - STRUTTURA ORGANIZZATIVA SEGRETERIA GENERALE GIUNTA COMUNALE SINDACO CONSIGLIO COMUNALE SEGRETARIO GENERALE SPORTELLO CONTRATTI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Gare Controllo strategico

Dettagli

SINDACO GABINETTO DEL SINDACO DAL QUALE DIPENDONO: UFFICIO COMUNICAZIONI AFFARI GENERALI E CERIMONIALE

SINDACO GABINETTO DEL SINDACO DAL QUALE DIPENDONO: UFFICIO COMUNICAZIONI AFFARI GENERALI E CERIMONIALE SINDACO GABINETTO DEL SINDACO DAL QUALE DIPENDONO: UFFICIO COMUNICAZIONI AFFARI GENERALI E CERIMONIALE CONSULENTE TECNICO E POLITICO AMMINISTRATIVO DEL SINDACO AVVOCATURA COMUNICAZIONE SEGRETERIA GENERALE

Dettagli

STRUTTURA APICALE SERVIZIO FUNZIONI ASSEGNATE

STRUTTURA APICALE SERVIZIO FUNZIONI ASSEGNATE STRUTTURA APICALE SERVIZIO FUNZIONI ASSEGNATE SEGRETERIA GENERALE SEGRETERIA Segreteria Generale Controlli integrati (Ufficio di Staff) Iter deliberazioni del Consiglio e della Giunta Iter decisioni di

Dettagli

Mappa dei municipi nel Comune di Roma

Mappa dei municipi nel Comune di Roma Mappa dei municipi nel Comune di Roma Mappa delle ASL presenti nel territorio di Roma e provincia ASL RM/A distretti sanitari: 1-2 - 3-4 municipi: I - II - III - IV Asl RM/B distretti sanitari: 1-2 - 3-4

Dettagli

PUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti -

PUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti - PUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti - IL COMUNE ATTIVITA PREVISTE NEL TRIENNIO 2011-2013 SETTORI, SERVIZI DI COMPETENZA Il Sindaco

Dettagli

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121 122 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona 2011-2015 I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici)

Dettagli

Ambito Distrettuale 6.1

Ambito Distrettuale 6.1 Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale

Dettagli

SEGRETARIO GENERALE MARIA CRISTINA CAVALLARI VICE SEGRETARIO ILARIA MORELLI SET V AREA URBANISTICA- EDILIZIA SET IV AMBIENTE

SEGRETARIO GENERALE MARIA CRISTINA CAVALLARI VICE SEGRETARIO ILARIA MORELLI SET V AREA URBANISTICA- EDILIZIA SET IV AMBIENTE COMUNE DI DOLO SEGRETARIO GENERALE MARIA CRISTINA CAVALLARI VICE SEGRETARIO 110 SEGRETERIA GENERALE ILARIA MORELLI SET I AREA AFFARI GENERALI SET II AREA ECONOMICA SET III AREA LL.PP. - PATRIMONIO SET

Dettagli

SINTESI OBIETTIVI ANNO 2014

SINTESI OBIETTIVI ANNO 2014 SERVIZIO/UFFICIO Servizi alla Persona RESPONSABILE dott.ssa Silvana Casamassima OBIETTIVO N. 1 PESO 20 SINTESI OBIETTIVI ANNO 2014 4.3.1- Investimento: - avvio della Comunità socio- educativa per persone

Dettagli

*** ALLEGATO "C" Funzionigramma

*** ALLEGATO C Funzionigramma COMUNE DI CAMMARATA PROVINCIA DI AGRIGENTO *** ALLEGATO "C" Funzionigramma FUNZIONIGRAMMA Struttura organizzativa del Comune : Segretario comunale Aree Servizi Unità operative o uffici Uffici speciali

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

IL PIANO DEI CENTRI DI COSTO ELEMENTARI E RELATIVI RESPONSABILI

IL PIANO DEI CENTRI DI COSTO ELEMENTARI E RELATIVI RESPONSABILI IL PIANO DEI CENTRI DI COSTO ELEMENTARI E RELATIVI RESPONSABILI 50 CITTA di SEREGNO Piazza Martiri della Libertà, 1 20831 Seregno (MB) Piano dei Centri di costo elementari - Anno 23 1 Organi istituzionali,

Dettagli

RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI

RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI Il tema della disabilità mette a prova tutti i passaggi dei cicli di vita delle persone. Attraverso le vicende biografiche di chi attraversa questa particolare condizione è possibile

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI

ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI Rag. Roberta Cesana Segreteria-affari istituzionali Organi istituzionali Ufficio di supporto agli organi di direzione politica Archivio messi

Dettagli

POLIZIA LOCALE 295.217,00 265.048,00 SERVIZI DEMOGRAFICI 127.898,00 84.251,70 COSTO SOSTENUTO PER IL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO NR.

POLIZIA LOCALE 295.217,00 265.048,00 SERVIZI DEMOGRAFICI 127.898,00 84.251,70 COSTO SOSTENUTO PER IL PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO NR. AGLI UTENTI ANNO 0 * POLIZIA LOCALE 9.,00.0,00 attivita' di informazione e rilascio documenti per autorizzazioni pubblicita' fonica giorni attivita' di rilascio atti conseguenti ad incidenti stradali 0

Dettagli

NUOVA MACROSTRUTTURA COMUNE DI LADISPOLI SEGRETARIO GENERALE

NUOVA MACROSTRUTTURA COMUNE DI LADISPOLI SEGRETARIO GENERALE NUOVA MACROSTRUTTURA COMUNE DI LADISPOLI GIUNTA COMUNALE SINDACO AVVOCATURA POLIZIA LOCALE Viabilità e Traffico Polizia Commerciale ed Annonaria I Procedure amministrative, contravvenzioni, organizzazione

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE

PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 10, metodi e strumenti idonei a misurare, valutare

Dettagli

Dotazione Organica. UNITA Organizzativa STAFF DELLA SEGRETERIA GENERALE

Dotazione Organica. UNITA Organizzativa STAFF DELLA SEGRETERIA GENERALE Dotazione Organica UNITA Organizzativa STAFF DELLA SEGRETERIA GENERALE Collaboratore Amministrativo Cat. B/3 Collaboratore Amministrativo-Messo Cat. B/3 UFFICI : Segreteria Generale - Protocollo Messo

Dettagli

31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste

31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni

Dettagli

I^ AREA - SERVIZI AMMINISTRATIVI

I^ AREA - SERVIZI AMMINISTRATIVI I^ AREA - SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZIO AFFARI GENERALI Protocollo - Notifiche Centralino telefonico - Vice Segreteria Generale Deliberazioni e Determine - URP Informazione Albo Online Presidenza del

Dettagli

Aree funzionali. Presidente. Segretario/Direttore Generale. Gabinetto della Presidenza. Polizia Provinciale. Rapporti Internazionali.

Aree funzionali. Presidente. Segretario/Direttore Generale. Gabinetto della Presidenza. Polizia Provinciale. Rapporti Internazionali. Aree funzionali Presidente Gabinetto della Presidenza Polizia Provinciale Rapporti Internazionali Segretario/Direttore Generale Avvocatura Area I Amministrativa Area II Finanziaria Area III Servizi alla

Dettagli

REGOLAMENTO TIPO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEI COMUNI

REGOLAMENTO TIPO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEI COMUNI REGOLAMENTO TIPO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEI COMUNI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 24.11.2005 modificato con deliberazioni del Consiglio Comunale

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

BILANCIO 2014 - SPESA D`INVESTIMENTO Descrizione

BILANCIO 2014 - SPESA D`INVESTIMENTO Descrizione BILANCIO 2014 - D`INVESTIMENTO Entrata/Uscita Titolo (S) U (Uscita) 02 (SPESE IN CONTO CAPITALE ) 01.01 (Organi istituzionali) 3.00 Piano Finanz. 3.01.01.03.000 Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Direzione Organizzazione 2015 05633/004 Servizio Gestione delle Risorse Umane Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Organizzazione 2015 05633/004 Servizio Gestione delle Risorse Umane Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Organizzazione 2015 05633/004 Servizio Gestione delle Risorse Umane Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 1693 approvata il 12 novembre 2015 DETERMINAZIONE: AUTORIZZAZIONE

Dettagli

Comune Capofila : VETRALLA

Comune Capofila : VETRALLA PROGETTI DI INTERVENTI E SERVIZI PER LE ESIGENZE DEI PICCOLI COMUNI APPARTENENTI AL DISTRETTO SOCIALE VT 4 -Anno 2010- Comune Capofila : VETRALLA Comuni di : Barbarano Romano Villa San Giovanni in Tuscia

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007

PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007 GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ASSESSORATO ALLA SANITA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO ALL AMBIENTE PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE Area Generale di Coordinamento Assistenza Sanitaria

Dettagli

REGOLAMENTO. per il TRATTAMENTO. dei DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI

REGOLAMENTO. per il TRATTAMENTO. dei DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI COMUNE di RUDIANO (Provincia di Brescia) REGOLAMENTO per il TRATTAMENTO dei DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento in attuazione del D.Lgs. 30 giugno 2003,

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL 1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del

Dettagli

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO 5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO TABELLA 2.C ACCESSO AL SISTEMA DEGLI INTERVENTI E SERVIZI 2. C. 1. ATTIVAZIONE SPORTELLO SOCIALE ZONA SOCIALE RIMINI SUD Per l accesso ai servizi ed alle

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

C I T T À D I S P I N E A ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI DI MASSIMA DIMENSIONE (MACROSTRUTTURA) E RELATIVE MACRO COMPETENZE

C I T T À D I S P I N E A ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI DI MASSIMA DIMENSIONE (MACROSTRUTTURA) E RELATIVE MACRO COMPETENZE Allegato A C I T T À D I S P I N E A ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI DI MASSIMA DIMENSIONE (MACROSTRUTTURA) E RELATIVE MACRO COMPETENZE Settore PROGRAMMAZIONE E FINANZA SUPPORTO ALLA DIREZIONE GENERALE - Programmazione

Dettagli

Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna

Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna Gli interventi di contrasto delle povertà in Sardegna Premessa La Regione Sardegna approva il 1 programma di contrasto delle povertà, in forma sperimentale, nell anno 2007 prevedendo 2 linee d intervento

Dettagli

Piano delle Performance del Comune di Vigonza (PD)

Piano delle Performance del Comune di Vigonza (PD) COMUNE DI VIGONZA PROVINCIA DI PADOVA www.comune.vigonza.pd.it Piano delle Performance del Comune di Vigonza (PD) 2012-2014 Il Piano, sulla base dei principi del Ciclo delle Performance comunale si articola

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

FC10U QUESTIONARIO UNICO

FC10U QUESTIONARIO UNICO FC10U QUESTIONARIO UNICO ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO PER I COMUNI, LE UNIONI DI COMUNI E LE COMUNITÀ MONTANE MODULO 1 DATI STRUTTURALI Quadro A - Elementi specifici dell'ente locale

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Città di Minerbio Provincia di Bologna CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio 2011-2013 Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 78 del 27/07/2011 Premessa Le amministrazioni pubbliche

Dettagli

L Osservatorio Politiche del Comune di Reggio Emilia

L Osservatorio Politiche del Comune di Reggio Emilia L Osservatorio Politiche del Comune di Reggio Emilia Osservatorio politiche - Gli obiettivi - La metodologia - Gli indicatori di impatto - L implementazione delle banche dati - La georeferenziazione dei

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

FORMULARIO DELL AZIONE

FORMULARIO DELL AZIONE FORMULARIO DELL AZIONE 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE Sportello di segretariato sociale. 1.a MACRO LIVELLO 1 SPECIFICARE LA TIPOLOGIA D INTERVENTO OBIETTIVI DI SERVIZIO A CUI VA RICONDOTTA LA TIPOLOGIA

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

ADERENTI AL PDZ 2015/2017 SUDDIVISI PER OBIETTIVI E INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA

ADERENTI AL PDZ 2015/2017 SUDDIVISI PER OBIETTIVI E INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA ADERENTI AL PDZ 2015/2017 SUDDIVISI PER OBIETTIVI E INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA (elenco aggiornato a marzo 2016) TITOLO OBIETTIVO INTERVENTI/AZIONI DI SISTEMA REGOLAMENTO INTERVENTI ECONOMICI - Valutazione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese

Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

ALLEGATO C AMBITO SOCIALE N 30 DOTAZIONE ORGANICA

ALLEGATO C AMBITO SOCIALE N 30 DOTAZIONE ORGANICA ALLEGATO C AMBITO SOCIALE N 30 Comuni di TORRE ANNUNZIATA BOSCOREALE BOSCOTRECASE TRECASE COMUNE CAPOFILA TORRE ANNUNZIATA DOTAZIONE ORGANICA UFFICIO DI PIANO COORDINAMENTO ISTITUZIONALE PRESIDENTE COORDINAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196 REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI AI SENSI DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 82 del 19 dicembre 2005 ARTICOLO 1 Oggetto

Dettagli

Protocollo d intesa tra tra Amministrazione Comunale di Brescia e Sindacati pensionati Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil. Anno 2015

Protocollo d intesa tra tra Amministrazione Comunale di Brescia e Sindacati pensionati Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil. Anno 2015 Protocollo d intesa tra tra Amministrazione Comunale di Brescia e Sindacati pensionati Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil Anno 2015 PREMESSO CHE l Amministrazione comunale di Brescia, in linea con i propri indirizzi

Dettagli

Comune di RACCONIGI PIANO INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE

Comune di RACCONIGI PIANO INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE Comune di RACCONIGI PIANO INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE INDICE A) PREMESSA... 3 B) LA SITUAZIONE ATTUALE (AS-IS)... 4 C) L EVOLUZIONE (TO-BE)... 6 Piano informatizzazione presentazione

Dettagli

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin

La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona. Giovanni Bertin La valutazione come occasione di confronto per la programmazione del Piano di Zona Giovanni Bertin Il livello di conoscenza del sistema di offerta http://pdz.venetosociale.it La rilevazione Piani

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO. 22 ottobre 2008

S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO. 22 ottobre 2008 S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO 22 ottobre 2008 S.PR.I.G SISTEMA PER LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E IL GOVERNO DEL TERRITORIO Ruolo di S.PR.I.G nell elaborazione

Dettagli

SERVIZI PER L IMPIEGO E ORIENTAMENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA

SERVIZI PER L IMPIEGO E ORIENTAMENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA SERVIZI PER L IMPIEGO E ORIENTAMENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA Evoluzione nelle professionalità e nei sistemi di erogazione dei servizi Carlos Corvino Servizio Osservatorio Mercato del lavoro del FVG, Monitoraggio

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

COMUNE DI UMBERTIDE ORGANIGRAMMA Allegato D G.C. N. 250 DEL 23/11/2012 S I N D A C O SEGRETARIO GENERALE 5^ SETTORE 4^ SETTORE

COMUNE DI UMBERTIDE ORGANIGRAMMA Allegato D G.C. N. 250 DEL 23/11/2012 S I N D A C O SEGRETARIO GENERALE 5^ SETTORE 4^ SETTORE S I N D A C O SERVIZIO Polizia Municipale SEGRETARIO GENERALE VICE SEGRETARIO GENERALE 1^ SETTORE 2^ SETTORE 3^ SETTORE 4^ SETTORE 5^ SETTORE 6^ SETTORE 7^ SETTORE 8^ SETTORE SEGRETERIA, AFFARI GENERALI

Dettagli

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA Consegnate alla Commissione agricoltura della Camera dei deputati il 26 aprile 2012 1. Il Forum per una legge nazionale Il Forum

Dettagli

Gestire la programmazione finanziaria, la funzione amministrativa-contabile e l'economato

Gestire la programmazione finanziaria, la funzione amministrativa-contabile e l'economato FUNZIONE SERVIZIO PROCESSO ORGANI ISTITUZIONALI PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO SEGRETERIA GENERALE, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 24 Servizi di supporto interno: Gestire Segreteria, Protocollo, Servizi informativi

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE di R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ ASSESSORATO AL WELFARE GLI INVESTIMENTI PER QUALIFICARE L OFFERTA DI STRUTTURE PER LE PERSONE

Dettagli

LA COMUNICAZIONE AI CITTADINI : UN NUOVO FORMATO DI BILANCIO PER MILANO

LA COMUNICAZIONE AI CITTADINI : UN NUOVO FORMATO DI BILANCIO PER MILANO 1 Sintesi del progetto LA COMUNICAZIONE AI CITTADINI : UN NUOVO FORMATO DI BILANCIO PER MILANO 2 Cosa accomuna le best practice? Rendono conto in modo chiaro e semplice 3 1.Chiariscono politiche perseguite

Dettagli

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione Newsletter n.70 Dicembre 2009 Approfondimento_10 FESR PUGLIA 2007-2013 ASSE III - INCLUSIONE SOCIALE E SERVIZI PER LA QUALITÀ DELLA VITA E L'ATTRATTIVITÀ TERRITORIALE Linee di intervento, azioni e stato

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Dipartimento Politiche della Persona Venerdì 23 maggio 2014 Sala A Consiglio Regionale della Basilicata 1 9.3 Aumento/ consolidamento/qualificazione

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

COMUNE DI EMPOLI. ANALISI PER UFFICI E PER CENTRI DI COSTO/RICAVO Rendiconto 2007

COMUNE DI EMPOLI. ANALISI PER UFFICI E PER CENTRI DI COSTO/RICAVO Rendiconto 2007 Allegato al Referto del Controllo di Gestione 2007 COMUNE DI EMPOLI Provincia di Firenze ANALISI PER UFFICI E PER CENTRI DI COSTO/RICAVO Rendiconto 2007 Presentazione L analisi che segue e stata condotta

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO

BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO Comune di Modena 2015-2017 BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO Ex D.Lgs 118/2011 Approvato con Delibera di Consiglio n. 17 del 05/03/2015 Pag. 1 Allegato n. 9 al D.Lgs. 118/2011 Bilancio di Previsione

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

INDICE PEG 2010. i. Progetto PEG: Funzionamento e miglioramento servizi erogati

INDICE PEG 2010. i. Progetto PEG: Funzionamento e miglioramento servizi erogati INDICE PEG 2010 1. PROGRAMMA RPP: SERVIZIO TRIBUTI a. ATTIVITA ORDINARIA i. Progetto PEG: Funzionamento e miglioramento servizi erogati b. PROGETTO UNIONE i. Progetto PEG: Favorire l allargamento della

Dettagli

LE SPESE CORRENTI E LE SPESE DI INVESTIMENTO PER PROGRAMMI

LE SPESE CORRENTI E LE SPESE DI INVESTIMENTO PER PROGRAMMI LE SPESE CORRENTI E LE SPESE DI INVESTIMENTO PER PROGRAMMI Il bilancio di previsione si articola in Programmi che corrispondono ai grandi temi di attività di cui il comune si occupa. Ogni programma è suddiviso

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010 Ministero Lavoro e le Politiche sociali Conferenza le Regioni e le Province Autonome Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2010 SEGRETO STATISTICO, OBBLIGO DI

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL COMUNE DI AVIGLIANA AI SENSI ARTT. 20 E 21 DEL D. LGS. 30.6.2003 N. 196.

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL COMUNE DI AVIGLIANA AI SENSI ARTT. 20 E 21 DEL D. LGS. 30.6.2003 N. 196. REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEL COMUNE DI AVIGLIANA AI SENSI ARTT. 20 E 21 DEL D. LGS. 30.6.2003 N. 196. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 185 del

Dettagli

Il ruolo del performance management per l efficace implementazione delle politiche di coesione e sviluppo

Il ruolo del performance management per l efficace implementazione delle politiche di coesione e sviluppo Il Rafforzamento della Capacità amministrativa nella Programmazione 2014-2020 Il ruolo del performance management per l efficace implementazione delle politiche di coesione e sviluppo L esperienza del

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI. (approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 376 del 21.12.

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI. (approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 376 del 21.12. REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI. (approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 376 del 21.12.2005) ARTICOLO 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento in attuazione

Dettagli

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA NELLA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E SELEZIONE DI INDICATORI

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA NELLA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E SELEZIONE DI INDICATORI L ESPERIENZA DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA NELLA DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE E SELEZIONE DI INDICATORI Mauro Bonaretti Direttore generale del Comune di Reggio Emilia IL CICLO DELLE POLITICHE PUBBLICHE BISOGNI

Dettagli

C O M U N E D I S A N F E L E

C O M U N E D I S A N F E L E PATRIMONIO ED ESPROPRI Concessione a terzi di diritti di superficie su aree a servizio per la realizzazione di strutture di interesse collettivo Gestione amministrativa del patrimonio immobiliare e demaniale

Dettagli

OBIETTIVI GENERALI DELL ENTE (STRATEGICI)

OBIETTIVI GENERALI DELL ENTE (STRATEGICI) CASO SULL ASSOCIAZIONE OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI AGLI INDICATORI DEL COMUNE X Sulla base del programma di mandato il comune X ha individuato le seguenti linee strategiche da seguire nei cinque anni

Dettagli

Il Bilancio Comunale. Uno strumento di gestione della Casa di tutti : un esigenza di trasparenza e un opportunità di partecipazione concreta

Il Bilancio Comunale. Uno strumento di gestione della Casa di tutti : un esigenza di trasparenza e un opportunità di partecipazione concreta Il Bilancio Comunale Uno strumento di gestione della Casa di tutti : un esigenza di trasparenza e un opportunità di partecipazione concreta Cos è il bilancio comunale? Il Bilancio Comunale è un documento

Dettagli

COMUNE BORGO SAN LORENZO FUNZIONIGRAMMA GESTIONALE

COMUNE BORGO SAN LORENZO FUNZIONIGRAMMA GESTIONALE COMUNE BORGO SAN LORENZO FUNZIONIGRAMMA GESTIONALE Allegato 2) Staff Segreteria ed Organi governo MACRO FUNZIONI 1. Segreteria Sindaco-Assessori 2. Comunicazione istituzionale 3. Ufficio relazioni con

Dettagli

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.

Dettagli

Oggetto: ISTITUZIONE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E ASSEGNAZIONE RELATIVI INCARICHI AREA TECNICA TERRITORIO AMBIENTE IL DIRIGENTE

Oggetto: ISTITUZIONE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E ASSEGNAZIONE RELATIVI INCARICHI AREA TECNICA TERRITORIO AMBIENTE IL DIRIGENTE COMUNE DI SENIGALLIA AREA TECNICA, TERRITORIO, AMBIENTE U F F I C I O DIRIGENTE AREA TECNICA, TERRITORIO, AMBIENTE DETERMINAZIONE DIRIGENTE n 29 del 23/01/2014 Oggetto: ISTITUZIONE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Dettagli

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI PIANO DISTRETTUALE DEGLI INTERVENTI del Distretto socio-sanitario di Corigliano Calabro Rif. Decreto Regione Calabria n. 15749 del 29/10/2008 ANALISI DELBISOGNO

Dettagli

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T.

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T. Città di Enna AREA 5 G.R.I.T. SEZIONE 1. DATI ANAGRAFICI DELL ORGANIZZAZIONE Denominazione dell Organizzazione Acronimo (Sigla) Indirizzo della sede Presso¹ CAP Telefono Comune Fax E-mail PEC Sito web

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI ODG: 248 PG: 250388/2005 Data Seduta: 19/12/2005 Data inizio vigore: 1/01/2006 Il provvedimento è stato modificato dalle seguenti delibere: ODG 106 PG: 97119/2006 Data Seduta: 30/06/2006 Data inizio vigore:

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

9. Il contesto di riferimento: i dati dell Ambito Territoriale di Monza

9. Il contesto di riferimento: i dati dell Ambito Territoriale di Monza 9. Il contesto di riferimento: i dati dell Ambito Territoriale di Monza A. DATI DEMOGRAFICI Tab. 1 Composizione popolazione residente 0 3 952 3.304 335 4.591 4 10 2778 9.096 1.023 12.897 11 13 960 3.364

Dettagli

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

La Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute

La Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute La Cooperativa Gnosis si sta impegnando in questi ultimi anni nella sperimentazione di un modello virtuoso di collaborazione con i Servizi di Salute Mentale, gli Enti locali, le Associazioni dei Familiari

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli