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1 Piani per lo sviluppo delle reti elettriche gestite da Acea Distribuzione S.p.A. Acea Distribuzione S.p.A.

2 2 Sommario 1. Introduzione Piani regolatori delle reti elettriche Nuovi scenari per la distribuzione elettrica. Sviluppo della generazione distribuita (GD) Investimenti eseguiti nel Interventi per il miglioramento della qualità del servizio Linee ad alta tensione Cabine primarie Reti a media e bassa tensione Telecontrollo Reti Contatori Digitali Monitoraggio tensione MT Progetti di innovazione tecnologica Progetto Smart Grid Smart Network Management System (SnMS) Progetto ORBT (Ottimizzazione Rete di bassa tensione) Interventi sulla mobilità elettrica nel territorio di Roma Capitale Internet superveloce a Roma Liquidi isolanti esteri a base biodegradabile Progetto Roma Investimenti programmati nel periodo Interventi per il miglioramento della qualità del servizio Linee ad alta tensione Cabine primarie Reti di media e bassa tensione Cabine secondarie Telecontrollo ed Automazione della rete MT... 32

3 Telecontrollo AT Progetti di innovazione tecnologica Conclusioni Allegati... 35

4 4 1. Introduzione Acea Distribuzione S.p.A. è la società del Gruppo Acea che ha come missione la distribuzione di energia elettrica ai clienti insediati sul territorio dei comuni di Roma e Formello (RM), in forza di specifica concessione ministeriale rilasciata ai sensi del decreto legislativo n. 79/99. La vendita dell energia elettrica ai clienti connessi alle reti elettriche è effettuata da vari operatori, tra i quali un altra società del Gruppo Acea (a seguito dello scorporo del ramo d azienda relativo al mercato vincolato avvenuto il e reso operativo dal ). L attuale società deriva dalla aggregazione consensuale, portata a compimento il 1 luglio 2001, tra la preesistente società di distribuzione e vendita del Gruppo Acea (denominata sempre Acea Distribuzione) ed il ramo d azienda Enel Esercizio Metropolitano di Roma relativo alla distribuzione e vendita di energia elettrica ai clienti insediati nel territorio dei comuni di Roma e Formello. Con tale aggregazione si è attuata la norma contenuta nel citato decreto n. 79/99, art. 9, che dispone l unicità di gestione della distribuzione in un singolo ambito comunale. Si ricorda che l intesa raggiunta tra la capogruppo Acea S.p.A. ed Enel Distribuzione ha comportato il trasferimento ad Acea Distribuzione degli impianti, del personale e dei mezzi funzionali all erogazione dei servizi di distribuzione e vendita dell energia elettrica ai clienti suddetti. In buona sostanza Acea Distribuzione ha così incorporato un impresa avente dimensione comparabile a quella propria preesistente, giacché ciascuna delle due società di gestione serviva circa metà dei clienti complessivi insediati sul territorio comunale di Roma. Fig.1 Il territorio di Roma servito dalle reti elettriche di Acea ed Enel 1 In data il Consiglio di Amministrazione di Acea Distribuzione ha approvato la scissione e in data l Assemblea straordinaria di Acea Distribuzione ha deliberato l approvazione della scissione.

5 5 Attualmente la società distribuisce l energia elettrica a oltre 1,6 milioni di clienti finali, su un territorio di circa km 2. L energia immessa in rete nel 2014 ammonta a GWh. Nel corso del 2014 la società di distribuzione ha realizzato cospicui investimenti per l ammodernamento e l ampliamento delle proprie reti elettriche, confermando e rafforzando una strategia di graduale rinnovamento avviata già nel 2002 e sostanzialmente mirata al miglioramento della continuità del servizio. Gli interventi hanno interessato tutti i comparti della distribuzione, vale a dire: linee di distribuzione ad alta tensione e cabine primarie, reti a media e bassa tensione, cabine secondarie, telecontrollo, sistema di telegestione mediante contatori digitali, beni strumentali. In particolare, nel 2014 la società ha proseguito il programma pluriennale, avviato nel 2008, per la trasformazione dell esercizio del neutro dei sistemi MT da isolato a compensato. Al 31/12/2014 il sistema Petersen risulta installato in 53 cabine primarie su 70. Nel 2014 è proseguita la sostituzione dei contatori tradizionali con i nuovi contatori digitali, il cui numero complessivo è così salito al 98,2% circa dei punti di prelievo e/o immissione dei clienti finali (in totale circa 1,6 milioni, come si è detto). Tale programma prevede una quota (residuale) di installazioni dei nuovi contatori anche nel Nella presente relazione vengono forniti dati e notizie circa: i piani regolatori delle reti MT ed AT; gli investimenti eseguiti nel 2014; gli investimenti previsti nel triennio Si precisa che il presente documento è stato predisposto per la pubblicazione e la comunicazione dei piani per lo sviluppo delle reti di Acea Distribuzione S.p.A. ai sensi di quanto disposto all art.4, comma 4.6 del TICA (Delibera ARG/elt 99/08 e successivi aggiornamenti). E importante inoltre sottolineare che il concretizzarsi degli interventi di seguito riportati dipende in parte da fattori esterni all azienda come ad esempio l andamento del mercato dell edilizia, la politica urbanistica dei comuni interessati, l evoluzione normativa con riferimento all incentivazione della produzione dell energia elettrica da fonte rinnovabile, il numero e la tipologia di richieste di connessione sia attive che passive che perverranno negli anni seguenti. Inoltre, la costruzione e la messa in servizio degli impianti elettrici è subordinata all ottenimento di autorizzazioni da parte degli enti tutori del territorio. I tempi dei procedimenti di autorizzazione, nonostante il presidio assicurato dal gestore di rete, dipende dalle amministrazioni coinvolte. Di conseguenza la tempistica per la realizzazione degli interventi potrà subire variazioni a seconda degli effetti dei fattori sopra elencati.

6 6 2. Piani regolatori delle reti elettriche Acea Distribuzione deve effettuare di anno in anno importanti e consistenti investimenti di ampliamento e mantenimento delle reti ai diversi livelli di tensione, essenzialmente per le seguenti ragioni: a) necessità di mantenere le reti in stato di buon funzionamento e sicurezza, da cui l esigenza di rinnovare le apparecchiature e gli impianti che vanno esaurendo la vita utile di esercizio, oppure che, per vetustà od obsolescenza, si dimostrano inadeguati ad essere mantenuti in esercizio; b) esigenza di ampliare le reti al fine di poter connettere i nuovi clienti che ne fanno richiesta (in primis le nuove urbanizzazioni) e adeguare le reti stesse all aumento delle correnti di esercizio in conseguenza della fornitura alle nuove utenze e dell aumento di prelievo da parte di quelle già connesse; c) migliorare la continuità del servizio, nei termini prescritti dall AEEGSI, il che si traduce, tra l altro, nella necessità di rinnovare (o comunque adeguare) quegli elementi di impianto che presentano tasso di guasto superiore al valore ritenuto nella norma; più in generale, migliorare la qualità tecnica della fornitura (stabilità della tensione, regolarità della forma d onda, ecc.). Lo strumento operativo generale per governare lo sviluppo integrato delle reti elettriche è costituito dai piani regolatori delle reti AT ed MT. Acea Distribuzione ha elaborato nel 2003 il nuovo Piano Regolatore della rete MT (piano di integrazione delle reti Acea storica ed ex-enel); nel 2004 ha elaborato la revisione e l approfondimento del piano della rete AT sviluppato nel 2001 e coordinato con il piano MT. Nel 2008 Acea Distribuzione ha condotto uno studio sullo stato di attuazione dei citati piani AT e MT, da cui è emerso che gli stessi piani sono tuttora attuali e che le opere in essi previste, sia pure con i necessari aggiustamenti, impegneranno cospicuamente i piani di investimento della società prevedibilmente fino al Pertanto, la nuova società nata dall aggregazione delle due imprese elettriche operanti sui territori di Roma e Formello (Acea storica ed ex Enel) dispone di nuovi strumenti per governare l ammodernamento e l ampliamento delle reti elettriche AT ed MT, cui si aggiunge la pianificazione degli interventi necessari sotto il profilo normativo e/o convenienti per la continuità del servizio (es. automazione MT, telecontrollo, messa a terra risonante delle reti MT, impiego dei recloser nelle reti MT, ecc.). Il piano regolatore della rete MT integrata è un progetto generale al quale si fa riferimento per indirizzare i singoli lavori di ampliamento (ad es. nuove urbanizzazioni) e rifacimento della rete (sostituzione di linee e cabine elettriche che hanno esaurito la vita tecnica, cambio della tensione da 8,4 kv, valore unificato introdotto in passato e ormai da ritenere obsoleto, a 20 kv, nuovo standard). Il piano stabilisce i criteri di progettazione per la rete nel suo insieme e per le singole parti di essa, come linee elettriche e cabine secondarie. Una delle scelte tecniche fondamentali è

7 7 l impiego della sola tensione 20 kv e, quindi, il graduale superamento degli impianti a tensione 8,4 kv. Un altro importante criterio è la scelta dello schema a dorsali, ossia la realizzazione di linee semplici (prive di derivazioni), a sezione costante, che congiungono cabine primarie contigue ed alimentano un certo numero di cabine secondarie; alcune di queste ultime sono dotate di apparecchi MT di manovra motorizzati e, pertanto, sono gestite mediante il sistema di telecontrollo al fine di semplificare l esercizio e ridurre i tempi di indisponibilità della fornitura in caso di interruzione per guasto. Le scelte effettuate sono dirette a realizzare una rete MT più semplice ed affidabile di quella in esercizio nel 2001 (anno, come si è detto, della aggregazione tra Acea ed Enel), perciò capace di offrire un servizio migliore. Al tempo stesso la nuova rete a 20 kv ha capacità di trasporto notevolmente superiore a quella del 2001 e dunque sarà in grado di sostenere l aumento della domanda per un congruo periodo; la nuova rete sarà anche più efficiente sotto il profilo energetico. L impostazione progettuale adottata consente di ottenere un notevole vantaggio in termini di riduzione della lunghezza complessiva delle linee elettriche, nonché importanti benefici tecnici ed economici, quali: riduzione delle perdite fisiche di energia; stabilità della tensione; semplificazione dello schema elettrico e del layout delle cabine primarie e secondarie; facilità di implementazione del sistema di telecontrollo della rete MT e di automatismi per la localizzazione dei guasti. Contestualmente alla elaborazione dei Piani regolatori MT ed AT e alla graduale attuazione degli stessi, procede anche la revisione degli standard circa i materiali e l esecuzione dei lavori, al fine di razionalizzare gli impianti e ridurre i costi di costruzione ed esercizio. Tale attività peraltro ha carattere continuativo, a motivo dell ampia varietà dei materiali impiegati, della loro complessità e della continua evoluzione della tecnica e del contesto di mercato. La definizione dei singoli progetti di ammodernamento della rete MT è effettuata con l ausilio di una metodologia di analisi delle reti basata sulla determinazione del rischio connesso al verificarsi di un evento sfavorevole per l esercizio dei diversi elementi/sistemi di rete, consentendo così una gestione ottimizzata degli investimenti di rinnovamento sopra menzionati. Già dal 2011 la società ha avviato anche le attività per l implementazione di strumenti di progettazione evoluti, tra i quali si evidenzia l applicativo informatico ORBT (Ottimizzazione Rete in BT), per la definizione degli interventi di ammodernamento della propria rete BT. 3. Nuovi scenari per la distribuzione elettrica. Sviluppo della generazione distribuita (GD) Le attuali reti di distribuzione elettrica a media e bassa tensione sono state realizzate come reti passive unidirezionali. L energia elettrica è prodotta dai grandi impianti di generazione connessi prevalentemente alle reti elettriche ad alta e altissima tensione e, quindi, trasmessa

8 8 alle cabine primarie; da queste, tramite le reti MT e BT, l energia viene poi trasmessa ai clienti finali. Con la liberalizzazione del mercato interno dell energia elettrica lo scenario ora delineato è mutato radicalmente, e tale mutamento è tuttora in corso; al termine dell anno 2014 risultano connessi alle reti AT, MT e BT di Acea impianti di produzione non rilevanti per una potenza complessiva installata pari a poco più di 160 MW circa (v. sopra), comprensiva di fonti non rinnovabili, con un incremento rispetto al 2013 dell 8%. L energia elettrica può essere prodotta da una molteplicità di soggetti indipendenti, molti dei quali realizzano impianti di produzione elettrica integrati nel processo industriale o semplicemente per la copertura dei propri consumi. Tali impianti utilizzano molto spesso fonti energetiche rinnovabili (tipicamente fotovoltaico o biomasse), oppure fanno parte di impianti di cogenerazione. Gli impianti di produzione elettrica in parola hanno quasi sempre potenza nominale che varia da qualche kw (per impianti destinati alle singole abitazioni) ad alcune migliaia di kw (impianti destinati ad attività produttive, oppure semplicemente concepiti per la sola produzione elettrica). Impianti di questa taglia devono essere necessariamente connessi alle reti elettriche BT e MT (alle reti BT per potenza fino a circa 100 kw e alle reti MT per potenza compresa tra circa 100 kw e kw). La connessione di impianti di produzione elettrica alle reti BT e MT concepite per l alimentazione di utilizzatori passivi presenta alcuni elementi di attenzione da cui possono derivare criticità, ma al tempo stesso offre varie opportunità. Le criticità da tenere sotto controllo attengono ai seguenti aspetti: a) portata in corrente dei cavi elettrici, dei conduttori e apparecchiature; b) livelli di cortocircuito della rete; c) variazioni lente della tensione; d) variazioni rapide della tensione; e) altri parametri di qualità della tensione (armoniche, simmetria); f) inversione del flusso di potenza nei trasformatori AT/MT o a livello di singole linee MT; g) funzionamento in isola indesiderata (unwanted islanding). Per contro, la presenza di generazione distribuita (GD) nelle reti BT e MT può presentare alcuni vantaggi, quali: a) miglioramento della tensione in alcuni nodi; b) riduzione delle perdite di energia nelle linee e nei trasformatori; c) miglioramento della continuità del servizio; d) rinvio di interventi di potenziamento/rifacimento delle reti.

9 9 Nell ottica di governare l evoluzione della generazione distribuita, con particolare riferimento alle criticità sopra esposte, Acea Distribuzione ha avviato nel 2010 il progetto pilota smart grid, in conformità alla delibera dell Autorità per l energia elettrica e il gas 39/10, mentre nel corso dell anno 2011 ne ha avviato gli interventi. Il progetto, nonché lo stato di attuazione al 2014, è descritto più avanti. 4. Investimenti eseguiti nel 2014 Nel corso del 2014 Acea Distribuzione ha realizzato investimenti di ampliamento e ammodernamento delle proprie reti per un ammontare complessivo di lavori eseguiti di circa 118 milioni di Euro (+15,8% circa rispetto al 2013 e +19,8% rispetto al 2012). Il dettaglio è mostrato nell allegato 1. Gli interventi sulle infrastrutture, finalizzati a realizzare il progressivo miglioramento della qualità del servizio, secondo gli sfidanti obiettivi stabiliti dall AEEGSI, nonché ad aumentare l efficienza energetica delle reti, vengono attuati in conformità alla concessione, alla normativa di settore (norme legislative e Delibere dell AEEGSI) e alle esigenze del servizio, in particolare per la connessione di nuovi clienti correlata all espansione urbana e all incremento delle applicazioni dell energia elettrica. Nel 2013, Acea Distribuzione ha elaborato il piano strategico che prevede interventi di rinnovamento ed ampliamento delle infrastrutture energetiche e la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica (nel 2015 è in corso l aggiornamento del Piano di interventi fino al 2019). Tra i primi rientrano gli interventi di attuazione di Piano Regolatore MT, di costruzione, ammodernamento e manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti sulle linee ad alta tensione, sulle cabine primarie e secondarie, sulla rete di media e bassa tensione, finalizzati al miglioramento della continuità del servizio. Sono stati inoltre eseguiti investimenti diversi su contatori digitali, attrezzature, software ecc. I progetti di innovazione tecnologica condotti da Acea Distribuzione e che hanno interessato anche il 2014 sono descritti successivamente nel paragrafo Nel seguito sono fornite notizie sintetiche sui principali lavori eseguiti nei diversi comparti della distribuzione. Si riporta nel seguito la tabella relativa alle consistenze della rete elettrica di alta, media e bassa tensione di Acea Distribuzione S.p.A., aggiornata al 31/12/2014.

10 10 Tabella 1 Consistenza delle reti elettriche di Acea Distribuzione al 31/12/2013 e al 31/12/2014 Tipo di impianto U.m. Situazione al 31/12/2013 Situazione al 31/12/2014 Linee AT km 587,37 561,04 aereo km 335,22 322,74 cavo interrato km 252,15 238,3 Cabine Primarie / Ricevitrici num Linee MT km aereo (conduttori nudi) km cavo (aereo o interrato) km Linee BT km aereo (conduttori nudi) km cavo (precordato o interrato) km Cabine MT/BT num Interventi per il miglioramento della qualità del servizio Linee ad alta tensione La distribuzione di energia elettrica sul territorio del Comune di Roma richiede l uso di una consistente rete primaria (AT e AAT), a motivo della notevole estensione territoriale e delle elevate potenze in gioco. Si ricorda che il comune di Roma è il più grande comune d Europa, con una popolazione residente di circa 2,8 milioni di abitanti e un fabbisogno di energia elettrica come sopra rappresentato (circa GWh nel 2014). Acea Distribuzione dispone di una rete primaria costituita da linee e cabine a tensione 150 kv (tensione unificata e prevalente) e 60 kv (impianti in via di superamento), oltre a 5 cabine connesse alla RTN a tensione 220 kv. E funzionale alla distribuzione anche una cospicua porzione di RTN a tensione 150 kv e 220 kv (a seguito della vendita della società Acea Trasmissione S.p.A. alla società Terna S.p.A., avvenuta nel settembre 2005, il Gruppo Acea ha conseguentemente trasferito la proprietà delle linee ad alta tensione facenti parte della RTN). Le linee AT di Acea Distribuzione hanno comunque una consistenza complessiva rilevante, pari a 561 km (linee a 150 kv e 60 kv), di cui 322,7 km in conduttori aerei e 238,3 km in cavi sotterranei. Inoltre, il territorio che accoglie dette linee è quello di una metropoli, ed è quindi connotato da vincoli di ordine urbanistico, ambientale e storico-archeologico. Ne consegue che i relativi investimenti sono onerosi economicamente ed impegnativi sotto il profilo tecnico, oltre a richiedere tempi di realizzazione delle opere superiori a quelli strettamente necessari per impianti di questo tipo.

11 11 I principali progetti riguardanti le linee AT sono quelli previsti dal Protocollo d Intesa sottoscritto da Acea Distribuzione, Terna Rete Elettrica Nazionale e il Comune di Roma nel novembre 2007 ed avente come obiettivo il riassetto delle linee elettriche di distribuzione AT e delle linee di trasmissione sul territorio di Roma Capitale (di tale Protocollo è stato poi siglato, a marzo 2010, il testo aggiornato; v. più avanti nel presente paragrafo). Nel biennio è stato elaborato l aggiornamento di alcuni dei progetti del citato Protocollo, sia in relazione a nuove esigenze nel frattempo emerse, sia per recepire alcune richieste di adeguamento dei tracciati manifestate dagli Enti di Tutela Ambientale del Territorio e dal Comune di Roma (oggi Roma Capitale). Tale attività, che ricomprende tutti i progetti presenti nel Protocollo già perfezionato, si è conclusa nel mese di marzo del 2010 con la sottoscrizione del nuovo documento da parte dei soggetti su richiamati. La razionalizzazione delle reti elettriche AT e AAT secondo i progetti del protocollo produrrà, a fronte della realizzazione di 123 km di nuove linee elettriche aeree e di 96 km di linee in cavi interrati (Distribuzione e Trasmissione), la demolizione di circa 290 km di linee aeree AT e AAT i cui tracciati insistono sul tessuto urbano consolidato e interferiscono con nuove importanti infrastrutture cittadine. Per il monitoraggio delle fasi attuative, il Protocollo prevede un Tavolo di concertazione formato da rappresentanti dei soggetti firmatari. Il Protocollo d intesa sopra citato impegna Acea Distribuzione e Terna a realizzare una serie di progetti di sviluppo e razionalizzazione di elettrodotti che insistono nei quadranti Nord e Sud del territorio di Roma Capitale. Tra gli altri progetti, il Protocollo prevede, a cura di Terna, la realizzazione di due nuove Stazioni di trasformazione 380/150 kv e di smistamento nel territorio di Roma Capitale. Una di esse sorgerà nell area di Ponte Galeria e interesserà prevalentemente la rete dell area Sud. L altra stazione riguarderà principalmente l area Nord e sarà realizzata ristrutturando le sezioni a tensione 220 kv, 60 kv ed, in parte, 150 kv dell attuale cabina primaria Flaminia/O di Acea Distribuzione. Fig. 2-. CP Flaminia/O

12 12 Il Protocollo prevede, tra l altro, a cura di Acea Distribuzione, la realizzazione di nuove linee a 150 kv nell area tra la stazione Terna di Roma Sud e Ostia Lido; tali infrastrutture consentiranno, tramite le cabine primarie di Selvotta, Castel Romano, Castel Porziano, Casal Palocco e Lido di assicurare, con adeguati livelli di qualità, capacità di trasporto e continuità del servizio, l alimentazione a tutta l area Sud del territorio di Roma Capitale. Fatta questa premessa di inquadramento sulla rete primaria e le sue prospettive di sviluppo e razionalizzazione, si riepilogano di seguito le principali attività eseguite o avviate nel L iter procedurale per l ottenimento dell autorizzazione alla costruzione ed esercizio della dorsale a 150 kv tra la Stazione Terna di Roma Sud e la cabina primaria (CP) Casal Palocco, attraverso le cabine primarie Selvotta, Castel Romano e la futura Castel Porziano, è stato adeguato a quanto emerso nella fase precedente. Il progetto, infatti, non ha ottenuto il benestare da parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (per l attraversamento della Tenuta di Castel Porziano) in quanto la commissione di esperti incaricata dallo stesso Segretariato ha espresso parere non favorevole, a seguito di un approfondita analisi degli effetti dell inserimento territoriale della linea in parola. Pertanto, a novembre 2011 e a gennaio 2012 sono state presentate, alle Amministrazioni competenti, le istanze relative alla costruzione ed esercizio del nuovo impianto per la connessione tra la CP Castel Romano e la Stazione della Società Terna Roma Sud. Nel 2013 il Ministero dei Beni Ambientali e delle Attività Culturali ha espresso parere negativo sullo stesso. Di conseguenza, data l urgenza Fig.3 Rete AT nel quadrante Sud-Ovest dell opera, Acea Distribuzione ha avviato l elaborazione di un progetto alternativo che prevede un diverso tracciato della linea elettrica in cavi interrati. Precisamente è stato presentato alle Autorità competenti, ed è stato altresì autorizzato, il progetto di realizzazione della linea elettrica a 150 kv in cavi interrati Casal Palocco Vitinia; i lavori di posa dei cavi AT su un tracciato di circa 8,5 km sono stati ultimati nel quarto trimestre del 2013 e la linea è entrata in esercizio entro l anno. Ciò ha consentito di migliorare sensibilmente l affidabilità d esercizio delle cabine primarie che alimentano le zone verso il litorale di Ostia, con particolare riferimento alle cabine primarie Casal Palocco, Lido e Lido Nuovo. La realizzazione di tale progetto, tuttavia, non potrà completamente sostituire l intera dorsale tra Roma Sud e Casal Palocco così come prevista nel progetto originario. Pertanto, è

13 13 stato ripresentato, sotto diversa forma, il progetto della linea elettrica a 150 kv tra la stazione Roma Sud e la CP Castel Romano. Inoltre, considerato il dilatarsi dei tempi del procedimento di autorizzazione (non governabile da Acea Distribuzione), per poter dotare la rete elettrica di sufficiente capacità di trasporto e riserva in caso di guasto, nonché compatibilità con l aumento della domanda (l area di Castel Romano è connotata da notevole sviluppo di attività energivore), Acea Distribuzione ha realizzato una nuova cabina primaria, denominata Parchi, nell area della cabina di utenza del Centro Sperimentale Materiali (CSM) di Castel Romano. Tale cabina di utente, già servita dalla RTN a 150 kv, è stata definitivamente dismessa (trasferendo l utenza alla rete MT) riutilizzando l impianto per altra destinazione, previa acquisizione patrimoniale. Per poter definitivamente completare il progetto di rete nei quadranti a Sud di Roma, è stato elaborato il progetto di realizzazione della linea elettrica a 150 kv in cavi interrati Castel Romano Parchi ed avviato il relativo iter autorizzativo presso la Provincia di Roma, conclusosi nel mese di Luglio 2014 con l autorizzazione alla costruzione e all esercizio rilasciata dalla Provincia stessa; inoltre è allo studio la realizzazione di una linea a 150 kv tra la citata cabina primaria CP Castel Romano e la CP Vitinia. Sono stati altresì formalmente avviati, presso gli enti competenti, gli iter per ottenere le autorizzazioni alla costruzione e all esercizio degli elettrodotti AT per la riqualificazione della rete elettrica AT nel quadrante Nord della città di Roma, come previsto nel citato Protocollo di Intesa sottoscritto da ACEA Distribuzione, Terna e Roma Capitale per il riassetto delle reti ad alta ed altissima tensione nel territorio romano. In particolare, per i citati progetti, in data 14 dicembre 2012 si è ottenuta la deroga alle misure di salvaguardia ai sensi dell art.8 della Legge Regionale n.29/97; inoltre in data 6 febbraio 2013, con Determinazione della Regione Lazio Area VIA n. A00755, è stato emesso un giudizio positivo di compatibilità ambientale relativamente alla procedura VIA. Conseguentemente si è potuto completare l iter procedurale presso la Provincia di Roma teso ad ottenere l autorizzazione alla costruzione ed esercizio ai sensi della Legge Regionale 42/90. Tale iter è stato concluso con l ottenimento della citata autorizzazione nel mese di Marzo In tale contesto sono stati avviati i lavori di ricostruzione della linea aerea a 150 kv Stazione Terna Roma Nord - CP Prati Fiscali. Sono state ultimate le attività di progettazione esecutiva per la realizzazione dei raccordi in cavi interrati ad alta tensione per alimentare la nuova cabina primaria di Cecchignola; i lavori per la costruzione della cabina e dei raccordi sono stati avviati nel maggio Nel 2014 sono state avviate le procedure per l affidamento dei lavori per la costruzione della linea a 150 kv tra le cabine primarie di Castel Romano e Parchi. Si è proceduto, infine, con le attività di ispezione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee elettriche aeree ed in cavi AT. Di seguito, per alcuni interventi significativi, si forniscono informazioni di dettaglio sullo stato dei lavori. a) Demolizione linea aerea AT 60 kv CP Vitinia CP Lido: conseguentemente alla costruzione e attivazione delle linee elettriche in cavi interrati a 150 kv CP Vitinia CP

14 14 Casal Palocco CP Lido sono state dismesse le linee a 60 kv CP Vitinia CP Casal Palocco e CP Vitinia CP Lido ; per quest ultima è stata avviata la demolizione; b) Demolizione linea aerea AT 60 kv CP Flaminia CP Grottarossa: sono stati completati i lavori di demolizione di gran parte della linea aerea a 60 kv, la parte di linea non demolita sarà oggetto di ricostruzione a 150 kv, per realizzare l ingresso alla CP Flaminia del futuro collegamento CP Cassia CP Flaminia; c) Interramento linee a 150 kv a Casal Monastero: conseguentemente all attivazione dei due nuovi elettrodotti in cavi interrati a 150 kv in uscita dalla CP San Basilio, realizzati nel 2013, è stata completata la demolizione dei corrispondenti tratti in linea aerea; d) Nuovi raccordi in cavi a 150 kv CP Torrenova: sono stati ultimati i lavori di posa in opera dei cavi a 150 kv per la connessione, sulla linea esistente a 150 kv CP Casilina CP Tor Vergata, della CP Torrenova, con attivazione dei nuovi collegamenti; e) Interramento linea 150 kv Cassia Ottavia: conseguentemente all attivazione dei nuovi collegamenti in cavo interrato a 150 kv, realizzati nel 2013, è stata completata la demolizione dei corrispondenti tratti in linea aerea, in prossimità del GRA; f) Ricostruzione linea aerea a 150 kv Stazione Terna Roma Nord - CP Prati Fiscali: sono stati avviati i lavori di ricostruzione del tratto aereo a 150 kv, finalizzati all incremento della portata in corrente della linea in questione; g) Linee elettriche aeree AT: sono state eseguite attività di manutenzione e demolizione su parti di elettrodotti esistenti Cabine primarie Di seguito si riassumono le principali attività. a) Sistemi Petersen (messa a terra del neutro MT tramite complesso risonante): sono state avviate le attività per l installazione del Sistema Petersen presso le cabine primarie Cinecittà/O, e Prenestina e per la cabina ponte Settebagni; per la CP Prenestina è previsto l ampliamento del sistema Petersen esistente; inoltre, sono stati ultimati i lavori di costruzione di tali sistemi presso le cabine primarie Fiera di Roma e Parchi. Relativamente alla cabina primaria Cesano di Enel Distribuzione (che alimenta linee elettriche MT di Acea Distribuzione) sono state concluse le attività di collaudo del Sistema Petersen, che è stato conseguentemente attivato. b) CP Casal Palocco: sono state ultimate le opere di finitura della cabina, che è stata completamente ristrutturata da 60/8,4 kv a 150 kv e dotata di sistemi a 20 kv e 8,4 kv; sono stati inoltre ultimati i lavori di demolizione delle vecchie installazioni. c) CP Vitinia: sono stati conclusi i lavori di rinnovamento delle celle BT relative al quadro di distribuzione MT a seguito dell ammodernamento del sistema di protezioni elettriche; d) CP Villa Borghese: sono stati avviati i lavori di ampliamento del quadro di distribuzione MT; e) CP Sira: sono stati avviati i lavori di sostituzione del quadro di distribuzione MT;

15 15 f) CP Torrenova: la nuova cabina primaria, terminate le opere di finitura dell impianto è entrata in esercizio. Fig.4 Cabina primaria Torrenova g) CP Prenestina: sono stati avviati i lavori di sostituzione del quadro di distribuzione MT e di ampliamento del Sistema Petersen (v. sopra); h) CP Castro Pretorio: sono in corso i lavori relativi alla ristrutturazione della cabina, che prevedono la trasformazione dell impianto, da 60/8,4 kv a 150 kv, dotato di sistemi a 20 kv e 8,4 kv (trattasi di lavoro particolarmente complesso in quanto interessa un sito di notevole interesse archeologico nell area centrale della città); i) CP Eleniano: sono stati conclusi i lavori relativi alla ristrutturazione della cabina, che hanno consentito la trasformazione dell impianto, da 60/8,4 kv ad una cabina ponte 20/8,4 kv; conseguentemente è stata dismessa la sezione 60 kv isolata in aria ed una significativa porzione di rete in cavi a 60 kv; nel 2015 sono previste le opere di sistemazione del piazzale AT ove erano ubicate le apparecchiature a 60 kv; j) CP Tor di Valle: sono stati attivati due sezionatori con due interruttori AT sulle linee in cavi di connessione al sistema di sbarre a 150 kv dell omonima Centrale di produzione; k) CP La Storta: sono in corso di ultimazione i lavori di ristrutturazione a 150 kv della cabina originaria 60/8,4 kv, prevedendo il completamento delle opere nel 2015; l) CP Cinecittà/O: sono stati ultimati i lavori relativi alle opere civili per l ampliamento dell area di pertinenza della cabina primaria e sono in corso i lavori di ammodernamento del sistema di protezioni elettriche e di installazione del Sistema Petersen; m) CP Cecchignola: sono stati avviati i lavori di costruzione della nuova cabina primaria (v. sopra).

16 16 Si elencano, inoltre, le principali attività di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguite sulle apparecchiature delle cabine primarie: manutenzione ordinaria e straordinaria di 115 interruttori e stalli AT; manutenzione programmata di 704 interruttori 20-8,4 kv; revisione di 14 variatori sotto carico dei trasformatori di potenza AT/MT; sostituzione di 3 interruttori a 150 kv; sostituzione di 24 trasformatori di tensione a 150 kv. Sono state eseguite le attività di collaudo delle apparecchiature in alta, media e bassa tensione preliminari all entrata in esercizio dei nuovi impianti, di quelli sottoposti a rifacimento e dei sistemi Petersen Reti a media e bassa tensione Nel corso del 2014 sono stati eseguiti numerosi lavori di ampliamento e di adeguamento al carico, sia sulla rete MT che su quella BT, oltre, naturalmente, ai lavori per la connessione di nuovi clienti e per le richieste afferenti alle variazioni delle condizioni di fornitura ai clienti già connessi (aumento di potenza contrattuale, ecc.). Sono stati messi in opera complessivamente 217 km di cavo sotterraneo MT e 171 km di cavo sotterraneo BT, tra ampliamenti e rifacimenti. Poiché le reti MT e BT sono in larga parte (oltre 90%) del tipo in cavi sotterranei, i lavori di ampliamento e rifacimento della rete aerea sono in genere modesti, anche perché, per ragioni di affidabilità dell esercizio e per ridurre l impatto ambientale, gli interventi di rinnovamento delle linee aeree prevedono, in vari casi, la sostituzione con nuove linee in cavo interrato, compatibilmente con lo stato dei luoghi. Nel 2014 sono stati eseguiti vari interventi di manutenzione straordinaria delle linee aeree MT, consistenti nella sostituzione di conduttori, isolatori e morsetteria, nonché in eventuali sostituzioni di sostegni deteriorati e/o sistemazione o sostituzione di apparecchiature quali scaricatori e sezionatori; il tutto per un totale di 84 interventi puntuali. Inoltre, è stata ispezionata la rete di linee aeree al fine di verificarne lo stato di conservazione, l eventuale presenza di vegetazione interferente e/o di modificazioni allo stato dei luoghi, rilevanti per l esercizio della rete. Si elencano di seguito alcuni interventi tra i più significativi, inerenti essenzialmente alla rete MT in cavi sotterranei (si indica con CP la cabina primaria e con CS la cabina secondaria). I progetti riguardano la realizzazione di dorsali conformi al citato piano regolatore della rete MT Telecontrollo Reti Per quanto attiene al telecontrollo delle reti AT e MT, si segnalano le seguenti attività principali.

17 17 Sistemi Centrali Sul sistema centrale sono state configurate, collaudate e messe in servizio le nuove cabine secondarie telecontrollate, le cabine primarie oggetto di intervento per adeguamento dei sistemi Petersen ed i nuovi stalli e sbarre MT di cabina primaria elencati più avanti, nelle sezioni cabine primarie e cabine secondarie. Inoltre è stato completato un processo di revamping dei sistemi hardware e aggiornamento del software relativo. Cabine Primarie Per quanto riguarda le cabine primarie sono stati realizzati i seguenti interventi: installazione impianto di telecontrollo (apparati TPT 2000) nelle seguenti cabine primarie/cabine ponte: Torrenova (nuova cabina primaria), Prenestina, Cinecittà/O, Settebagni, Sira; sostituzione degli apparati SIEMENS SICAM RTU per le cabine primarie Appio ed Esquilino; installazione di un nuovo alimentatore nelle cabine primarie di: Appio, Torrenova, Tor Cervara/O, Tor Cervara/F, Sira/QM, Prenestina, Collatina/AT, Smistamento Est, Casilina, Castel Romano, Laurentina, Magliana/O, Gianicolo, Tor Vergata, Eleniano, Cassia, Re di Roma, Selvotta, Tiburtina, Quirinale, Piazza Dante, San Camillo, Flaminia/F. manutenzione preventiva conformemente al progetto Gestione delle emergenze relative alla rete elettrica di distribuzione per le seguenti cabina primarie: Astalli, Castro Pretorio, Cinecittà/O, Eleniano, Flaminia/F, Flaminia/O, Gianicolo, Laurentina, Magliana/F, Ostiense, Parioli, Piazza Dante, Porta Pia, Quirinale, Raffinerie, Smistamento Est, Torpignattara e Villa Borghese. Cabine Secondarie Sono state effettuate le seguenti attività: motorizzazione e telecontrollo di 360 nuove cabine secondarie; interventi di manutenzione su cabine secondarie; trasformazione da sistema di telecomunicazione GSM a GPRS di cabine secondarie; attivazione di n. 205 interruttori Recloser per la realizzazione di 83 semidorsali in automazione evoluta, di cui 35 semidorsali in automazione cronometrica e 48 semidorsali in automazione FRG veloce; Attivazione del monitoraggio e telecontrollo BT per 9 cabine secondarie, per un totale di 34 linee BT. Mezzi Vettori Sono stati realizzati i seguenti interventi: Attivazione del telecontrollo con fibra ottica della cabina primaria Torrenova con adeguamento del relativo collegamento dell architettura software dell isola costituita dalle cabine primarie Cinecittà/F, Tor Vergata, Casilina e Prenestina;

18 18 Nuova installazione di sistemi ad onda convogliata digitale presso le cabine primarie: Tor di Valle, Vitinia e Fiera di Roma; Nuovi collegamenti con MODEM per fibra ottica e MODEM per cavi in rame nelle cabine primarie: Casal Palocco, Lido, Vitinia, Appio, Tor di Valle; Attivazione vettori per le teleprotezioni delle cabine primarie: Vitinia, Casal Palocco, Lido, Lido Nuovo, Torrenova, Tor Vergata e Casilina; Nuovi collegamenti in rame per le cabine primarie/centri satellite: Cinecittà/O, Sira, Settebagni, Esquilino e Appio Contatori Digitali Nel corso del 2014 sono stati eseguiti interventi di manutenzione per il miglioramento della raggiungibilità e lettura dei contatori installati presso le utenze. Sono stati sostituiti contatori. È proseguita inoltre l attività di installazione presso le utenze attive in BT dei contatori digitali in telegestione: nel corso dell anno sono stati installati contatori per nuove forniture, che hanno portato ad un totale di 1,6 milioni circa di contatori digitali installati al 31/12/2014, pari a circa il 98,2% delle utenze. Fig.5- Contatori digitali (LENNT) Monitoraggio tensione MT L art.64 dell allegato A della delibera Aeeg 198/11, stabilisce che ciascuna impresa distributrice è tenuta a monitorare la qualità della tensione in ogni semisbarra MT di cabina primaria di cui è proprietaria. Il monitoraggio va eseguito mediante apparecchiature di misura conformi alla norma CEI EN , da installare e mettere in servizio entro il 31/12/2014. A fine 2013, Acea Distribuzione ha implementato il Sistema di Monitoraggio della Qualità della Tensione, avendo attivato il sistema centrale (server e rete trasmissione dati) e installato l infrastruttura di campo per 126 sbarre MT di cabina primaria, delle quali 66 con apparati di misura attivi.

19 19 Nel corso del 2014 sono stati attivati ulteriori apparati, per il Sistema di Monitoraggio della Qualità della Tensione, giungendo complessivamente a 258 apparati di misura attivi su sbarre MT di cabina primaria, completando il progetto in parola. 4.2 Progetti di innovazione tecnologica Nel 2014 sono state gestite diverse iniziative: alcune in corso d opera; altre in chiusura; altre ancora proposte per il finanziamento e/o prorogate nella esecuzione.. Si tratta dei seguenti principali progetti: Progetto Smart Grid; Smart Network Management System (SnMS); Ottimizzazione della rete di bassa tensione (ORBT); Mobilità Elettrica (sperimentazione dell installazione di stazioni di ricarica sul suolo pubblico); Banda ultralarga in Roma Capitale; Impiego di liquidi isolanti esteri a base biodegradabile (in alternativa agli oli minerali) da impiegare nei trasformatori in cassa d olio); Resilience enhancement of a Metropolitan Area (R.o.M.A.). E proseguita inoltre l installazione, nelle cabine primarie, dei sistemi Petersen. Tale progetto sta trasformando la modalità di connessione a terra del neutro nella rete a media tensione (da isolato a messo a terra tramite bobina di risonanza) con rilevanti effetti positivi sulla riduzione dei disservizi della rete di distribuzione Progetto Smart Grid Con la delibera n. 39/10 l Autorità ha stabilito la procedura e i criteri per la selezione di progetti sperimentali nel campo delle Smart Grid da ammettere al trattamento incentivante previsto dalla delibera n. 348/07, all art.11, comma 11.4, lettera d). In data 9 Novembre 2010, Acea Distribuzione ha presentato all Autorità il proprio progetto pilota Smart Grid. In data 8 febbraio 2011 l Aeeg, con delibera ARG/elt 12/11, ha valutato positivamente il progetto pilota ed ha ammesso Acea Distribuzione al trattamento incentivante di cui al citato comma 11.4 (maggiorazione di 2 punti percentuali del tasso di remunerazione del capitale investito per 12 anni). Il progetto in narrativa ha avuto un costo di circa 5,40 MEuro e una durata complessiva di 4 anni. I tempi di esecuzione del progetto hanno subito una certa dilatazione dovuta essenzialmente a fattori esogeni e, in particolare, determinati dalla durata dei procedimenti di autorizzazione (che vedono coinvolti gli enti tutori del territorio). Il progetto pilota riguarda una porzione di rete reale in esercizio in un area semiperiferica di Roma, servita dalla cabina primaria denominata Raffinerie, ubicata in località Malagrotta e

20 20 interconnessa tramite la rete MT con la cabina primaria Ponte Galeria. Per la realizzazione del progetto, Acea Distribuzione ha implementato un area di test (campo prove) all interno della propria cabina primaria Flaminia (in tale area sono state condotte fuori linea le prove preliminari delle apparecchiature e degli algoritmi, prima della installazione in campo sulla rete reale). Obiettivo del progetto pilota è stato quello di sperimentare l applicazione di nuove tecnologie e algoritmi che realizzano avanzate funzioni di monitoraggio e controllo delle reti, per meglio integrare la generazione distribuita, migliorare la continuità del servizio e le condizioni di funzionamento. Per la realizzazione del progetto pilota, Acea Distribuzione si è avvalsa della collaborazione di primarie imprese industriali fornitrici di beni e servizi nei settori delle tecnologie elettroniche, informatiche ed elettromeccaniche. Inoltre, Acea Distribuzione ha svolto attività di benchmarking e ha coinvolto nel progetto anche Università e istituti di ricerca, in considerazione dell importanza del progetto stesso e della rilevanza dei contenuti tecnici e tecnologici. Il progetto pilota, in particolare, ha consentito di dotare la porzione di rete prescelta di apparati elettronici locali e sistemi di telecomunicazione in grado di scambiare le informazioni utili ad implementare funzioni di controllo evolute. La dotazione di intelligenza distribuita della rete pilota, come descritto nella relazione del progetto inviata all Aeeg, ha consentito di migliorare le condizioni di funzionamento elettrico della stessa rete, con beneficio per i clienti finali e prosumer. A seguito degli interventi previsti dal progetto pilota si è stimata una riduzione del 30% delle interruzioni sia in termini di numero che di durata. Naturalmente, l obiettivo essenziale è quello di consentire flussi energetici bidirezionali in condizioni di sicurezza di esercizio, da cui la possibilità di connettere alla rete gli impianti di generazione distribuita (in genere proveniente da fonti rinnovabili; nel territorio servito da Acea Distribuzione tali fonti sono costituite essenzialmente dagli impianti fotovoltaici, ma si registrano anche iniziative nel settore della cogenerazione e delle biomasse). Con l esecuzione del progetto pilota, Acea Distribuzione si prefigge l obiettivo di sviluppare e sperimentare sul campo nuove architetture di sistema e corrispondenti tecnologie di apparecchiature, nonché modelli di gestione operativa, complessivamente orientati a realizzare funzionalità avanzate nell esercizio delle reti elettriche MT e BT. In tale ottica Acea Distribuzione ritiene necessario indagare nuove soluzioni tecniche in riferimento sia ai dispositivi di protezione elettrica e automazione basati sulla selettività logica mediante sistemi di telecomunicazione tra i nodi della rete, sia ai metodi di controllo dei flussi di potenza, anche per mezzo dei contatori digitali. Inoltre, sono previste altre sperimentazioni riguardanti la diagnostica, finalizzata a prevenire i guasti, e la mobilità elettrica/storage. Acea Distribuzione reputa che per ottenere risultati significativi, comparabili con quelli attesi da altre iniziative in corso nel panorama internazionale, sia necessario spingere la ricerca e la sperimentazione ad un certo livello, coinvolgendo partner industriali di provata esperienza e

21 21 persino i clienti della rete, in particolare i prosumer (utenze di consumo dotate di impianti di produzione di energia elettrica nel medesimo sito). Il progetto Acea è composto da sottoprogetti riguardanti le seguenti aree di indagine/sperimentazione: automazione di rete MT; monitoraggio e gestione rete MT e BT; nuovi criteri di gestione della rete MT; mobilità elettrica (E-Car & Storage); diagnostica di cabina primaria; individuazione punto di innesco dei guasti transitori. Il progetto è stato sostanzialmente ultimato nel Nel corso dell anno 2014, sono state eseguite attività di monitoraggio del funzionamento delle installazioni afferenti ai primi tre sottoprogetti. Nella corso del 2015, saranno effettuate ulteriori sessioni di test per il capitolo Nuovi Criteri di gestione della rete MT, con lo scopo di approfondire il tema dell osservabilità dei flussi di potenza e dello stato delle risorse della rete ed il tema della regolazione dei profili di tensione MT Smart Network Management System (SnMS) Il progetto Smart-network Management System nasce principalmente dall esigenza di integrare ed evolvere i sistemi operativi per la gestione delle reti elettriche con l obiettivo di migliorare le prestazioni delle reti stesse in accordo con gli obiettivi di qualità stabiliti dalla normativa di settore. E noto, infatti, che nell arco dell ultimo decennio l Aeeg ha prodotto una importante serie di norme che, complessivamente, disegnano rilevanti miglioramenti da raggiungere riguardo alla qualità ed efficienza del servizio di distribuzione elettrica. Fig.6 Smart Network Management System- Il progetto Smart Network Management System (acronimo SnMS) è stato avviato l 01/06/2011 e ha visto la conclusione delle attività scientifiche il 30/11/2014. Smart Grid Intelligence Esso è stato ammesso alle agevolazioni economiche dal Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto n del 24/07/14, per un importo di circa 11 milioni di euro a valere sul fondo per l innovazione tecnologica (FIT).

22 22 Il finanziamento prevede un contributo a fondo perduto pari al 10%, un finanziamento a tasso agevolato pari all 81% e un finanziamento a tasso ordinario pari al 9%. Al 31/12/2014 è in corso la predisposizione della documentazione finale a testimonianza degli sviluppi scientifici acquisiti e delle risorse impiegate, sia in termini di personale che di attrezzature, materiali e servizi impiegati nel progetto. A tale fase seguirà, nel corso del 2015, da parte dei soggetti incaricati dal Ministero, la verifica del raggiungimento degli obiettivi scientifici prefissati e della corretta imputazione contabile degli importi associati al progetto, prima della erogazione dei finanziamenti previsti. Il progetto è stato sviluppato all interno di Acea Distribuzione e ha consentito di pervenire agli obiettivi prefissati. Si citano brevemente qui di seguito i campi di indagine/realizzazione affrontati (sottoprogetti). Monitoraggio e controllo dei campi elettromagnetici emessi dalle Cabine Secondarie della rete di distribuzione (Sub. Obiettivo Nuove Cabine Secondarie (CS)). Messa a punto di tecniche di diagnostica (utilizzanti la misura delle scariche parziali e dell angolo di perdita) per l analisi dell integrità dei cavi interrati a Media Tensione (Sub. Obiettivo Tecniche Diagnostica Cavi MT (MT)). Messa a punto di un software per la ottimizzazione della rete di Bassa tensione (Sub. Obiettivo Ottimizzazione rete BT (ORBT)). Messa a punto di componenti hardware e software per il miglioramento della gestione della rete di bassa tensione sia in relazione alla topologia che al raggiungimento in telelettura dei contatori di misura dei consumi (Sub. Obiettivi Evoluzione sistema informatico territoriale (GIS) e Sistema informativo disservizi e telegestione utenze BT (SDE)). Implementazione di un sistema innovativo per la raccolta, l aggregazione e il trattamento dei dati afferenti al funzionamento delle reti MT e BT con l obiettivo di ottimizzare la gestione delle reti attraverso l implementazione di nuovi algoritmi e la costruzione di Key Performance Indicator (Sub Obiettivo Smart Grid Intelligence (SGI)). Sistema di gestione della manutenzione delle reti AT ed MT per la messa a disposizione degli operatori delle informazioni sullo stato dei componenti e la conseguente ottimizzazione nelle operatività manutentive (Sub. Obiettivo Sistema di Gestione della Manutenzione Integrata (GMI)). Work Force Management: analisi preliminare delle esigenze e dei requisiti finalizzati allo sviluppo successivo della gestione ottimizzata della forza lavoro sia per quanto riguarda gli aspetti operativi che per la gestione delle procedure per l acquisizione delle esigenze e la gestione dei lavori (Sub Obiettivo Work Force Management (WFM)). Il progetto ha consentito di mettere a disposizione dell azienda strumenti hardware, software e procedure che consentiranno, nella fase di industrializzazione, la gestione della rete con elevato livello di qualità ed efficienza circa la continuità del servizio fornito ai clienti.

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