Redatta nell ambito del coordinamento distrettuale. 5 giugno 2014 Mara Grigoli
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1 Redatta nell ambito del coordinamento distrettuale 5 giugno 2014 Mara Grigoli
2 Nel Contratto di servizio le parti convengono sulla necessità della strutturazione di un Gruppo di Coordinamento Tecnico-Professionale Distrettuale deputato al monitoraggio ed alla verifica dei percorsi di miglioramento dell attività sul piano sociale, socio-sanitario e sanitario. Il Gruppo di Coordinamento Distrettuale è così composto : Il Direttore/Responsabile dell Unità Attività Socio-Sanitarie o suo delegato, Un Dirigente Medico individuato dal Dipartimento Cure Primarie, Un Responsabile tecnico-professionale dell attività infermieristica e/o riabilitativa individuato dal Dipartimento Cure Primarie, I Coordinatori dei servizi accreditati.
3 Si impegna inoltre alla corretta predisposizione ed utilizzo di protocolli assistenziali formalizzati, in forma scritta, conosciuti dagli operatori per: alimentazione e idratazione; alzate; igiene personale; prevenzione e trattamento delle lesioni da decubito; lavanderia e guardaroba degli effetti letterecci, della biancheria piana, delle traverse, dei teli e degli indumenti personali degli ospiti; accoglienza in struttura; procedure operative per far fronte ad emergenze; protocollo misure di contenimento.
4 Gruppo di redazione: Diletta Taddia, AIAS Patrizia Kalfus DCP Azienda Usl Bologna Daniela Sossa, AIAS Gaspare Vesco, Coop. Bologna Integrazione Francesca Priori, AIAS Rosa Renzo, Coop. Bologna Integrazione Francesca Poggi, AIAS Emiliano Vesce, Coop. Bologna Integrazione Cavallina Annalisa, AIAS Fiorella Fioresi, Coop. Bologna Integrazione Maria Rita Battistini, Coop. Sociale C.A.D.I.A.I Roberto Lodi, Coop. Bologna Integrazione Adriana Battista, Coop. Sociale C.A.D.I.A.I Tilde Rieken, Coop. Bologna Integrazione Maurizio Chiumento, A.l.i.s.e.onlus Claudio Cantù, Coop. Sociale Società Dolce Marco Fantuz, A.l.i.s.e.onlus Fiorinto Scirgalea, Coop. Sociale Società Dolce Marzia Marchesini, Coop. Sociale Società Laura Valeria Putero, La Villetta, Fondazione Dolce Opera madonna del Lavoro Coordinatore del Gruppo: Mara Grigoli, Distretto Città di Bologna
5 Sommario 1. Obiettivo Campo e luoghi di applicazione Riferimenti normativi, bibliografici e documentali Definizioni e Abbreviazioni Processo... Diagramma di flusso... Matrice delle Responsabilità... Descrizione Indicatori...
6 1. Obiettivo Sono obiettivi della procedura: - Garantire l ammissione nei CSSR secondo criteri equi e trasparenti - Definire le responsabilità e la documentazione utile, nelle fasi di accesso e inserimento dell utente al servizio Csrr
7 1. Campo e luoghi di applicazione La procedura si applica a tutte le richieste di inserimento definitivo e/o temporaneo di utenti adulti nei Centri Socio Riabilitativi Residenziali accreditati per disabili(csrr).
8 1. Riferimenti normativi, bibliografici e documentali 2. L. 514/ DL 30/06/2003 n Atto d indirizzo Responsabile del caso nell area della disabilità in ambito socio sanitario Azienda Usl di Bologna emesso il 23/05/ Atto d indirizzo Modalità di redazione e verifica del piano educativo assistenziale individualizzato (PAI/PEI)(PEAI) nei Centri Socio Riabilitativi Residenziali (CSRR) Azienda USL Bologna emesso il 23/5/2013
9 Valutazione UVM distrettuale Resp del caso; coordinatore,famiglia, utente Richiesta di Ingresso PREINGRESSO Relazione di ingresso;valutazioni,peai precedenti,doc sanitaria, INGRESSO/PRIMO INSERIMENTO Redazione PEAI Osservativo Rivalutazione progetto UVM NO Il servizio è adguato? Colloquio di verifica con utente,famiglia,rc 3 MESI SI INSERIMENTO DEFINITIVO Redazione PEAI Annuale
10 Matrice delle Responsabilità Attività Funzione Medico di Medicina Generale Care Giver Responsabile del Caso Operatore referente del CSRR Relazione d ingresso valutazione del bisogno assistenziale(determina DG politiche sociali e sanitarie RER 2023/2010 ) Valutazioni utente (SIS,ICF, ) C R C Anamnesi/diagnosi /invalidità civile C C R Condizione legale R C scheda terapia del MMG e/o di eventuali specialisti R C C Pei/Pai precedenti Compilazione scheda inserimento PEAI Osservativo PEAI C C R R = responsabile, C = coinvolto R R R C R R
11 Descrizione Nel percorso di inserimento dell utente nelle strutture residenziali per disabili adulti si possono configurare le seguenti fasi: a. ammissione/ raccolta dati conoscitivi b. inserimento/ osservazione con stesura del PEAI Osservativo c. inserimento definitivo o rinvio all UVM La struttura si deve dotare di un regolamento ai fini della gestione di eventuali richieste di ingresso presentate direttamente dall utente e/o dai suoi famigliari.
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13 In questa fase si raccolgono più informazioni possibili sull utente attraverso diverse azioni: incontri preliminari con ente inviante e con la famiglia visite domiciliari incontro con la persona che deve essere inserita visita della struttura da parte dell utente visita della famiglia incontri d equipe
14 Il Responsabile del Caso predispone la seguente documentazione: - Progetto Personalizzato (PIVEC) elaborato dall UVM e dal Responsabile del caso del Unità operativa Disabili - PAI/PEI di altri servizi - relazioni sanitarie e socio-sanitarie (compreso invalidità civile e relazione medico di medicina generale sullo stato di salute attuale) - relazioni relative all anamnesi
15 Questa fase si conclude con una prima valutazione da parte dello staff tecnico del servizio sulla compatibilità e adeguatezza dell utente in caso di valutazione positiva e di disponibilità della struttura individuata, l AUSL/ASC/ASP area disabili adulti procede alla formalizzazione della richiesta
16 B. osservazione/osservazione con stesura PEAI osservativo La seconda fase (o ingresso/primo inserimento) ha inizio con l individuazione dei tempi e delle modalità di ingresso nella struttura e la definizione di un piano di inserimento In questo periodo di primo inserimento le azioni messe in atto sono: - Accoglienza della persona e dell eventuale accompagnatore (famigliare e/o educatore di altro servizio) presso il Centro Socio Riabilitativo Residenziale
17 - Conoscenza operatori e utenti - Raccolta ulteriori informazioni (scheda di primo ingresso) - Prima valutazione funzionale e relazionale - Socializzazione delle informazioni con l equipe - Individuazione di figure di riferimento (educatore, OSS,..) - Viene predisposto un Piano Educativo Assistenziale Osservativo Individualizzato dove viene definito il programma di attività del periodo di primo inserimento.
18 C. inserimento definitivo o rinvio all UVM Dal primo inserimento alla valutazione dell inserimento definitivo e relativa stesura del PEAI annuale, è da prevedere un tempo massimo di tre mesi all interno dei quali deve essere previsto un colloquio di verifica con utente, famiglia, RC, nel quale restituire gli esiti del periodo di osservazione. Nel caso in cui l esito del periodo di primo inserimento sia per tutti positivo, si procede con l inserimento definitivo e stesura del PEAI annuale, al contrario, il RC chiede una rivalutazione del Progetto all UVM.
19 Ammissione in urgenza/emergenza Gli accessi in urgenza vengono richiesti dal Responsabile del Caso e dal responsabile dell UVM di riferimento Si tratta di situazioni nelle quali i tempi di attesa di una eventuale valutazione dell UVM non sono compatibili con l impellente necessità di una collocazione residenziaie Responsabile del caso accompagna comunque l ingresso della persona con i dati e le informazioni necessarie ai fini della conoscenza della situazione socio sanitaria della persona
20 6. Indicatori 1 N. Indicatore n PEAI definitivi redatti entro 3 mesi dal ingresso/ n tot PEAI osservativi Target (valore a cui tendere) Periodicità di raccolta e valutazione 100% annuale
21 Inserimento Incontri/visite Con ente inviante Con la famiglia Con la persona che richiede inserimento Visita della struttura da parte della famiglia Visita della struttura dell utente Incontri d equipe documentazione Relazione d ingresso (dati, stato giuridico, contesto ) Valutazione gravità da scheda regionale Valutazione SIS e/o ICF PEAI precedenti Documentazione sanitaria e socio sanitaria Presenza piano inserimento personalizzato PEAI entro tre mesi Inserimento in emergenza Incontri/visite Con ente inviante Con la famiglia Con la persona che richiede inserimento Incontri d equipe documentazione Relazione d ingresso (dati, stato giuridico, contesto ) Valutazione gravità da scheda regionale Valutazione SIS e/o ICF PEAI precedenti Documentazione sanitaria e socio sanitaria Presenza piano inserimento personalizzato PEAI entro tre mesi
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