Il fenomeno riciclaggio e la casistica più ricorrente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il fenomeno riciclaggio e la casistica più ricorrente"

Transcript

1 Il fenomeno riciclaggio e la casistica più ricorrente 1

2 GAFI Le 9 raccomandazioni speciali per il contrasto al finanziamento del terrorismo internazionale (2001) Racc. n. 8: «Le organizzazioni non -profit sono particolarmente vulnerabili, ed i Paesi dovrebbero assicurare che esse non siano illegalmente sfruttate: dalle organizzazioni terroristiche per porsi come enti legittimi; per sfruttare gli enti legittimi come strumenti di finanziamento al terrorismo, comprendendovi lo scopo di sottrarre i beni alle misure di congelamento; per nascondere od occultare il dirottamento clandestino di fondi, destinati a scopi legittimi, alle organizzazioni 2 terroristiche».

3 LE FONTI DEL PROFITTO ILLECITO Attività criminali che producono ingenti quantitativi di denaro contante furto 6% tratta di esseri umani a fini di sfruttamento 12% traffico di esseri umani 6% traffico di veicoli 6% traffico di droga 22% traffico di prodotti 10% corruzione 8% crimini finanziari 8% frode 14% crimini ambientali 4% terrorismo altro 2% 2% Fonte: Transcrime Università di Trento/Università Cattolica Milano 3

4 CICLO ECONOMICO DELLA RICCHEZZA CRIMINALE ILLECITO ACCUMULO DI RICCHEZZA TRASFORMAZIONE RICCHEZZA ILLECITA IN LEGALE INVESTIMENTO RICCHEZZA RICICLATA IN ATTIVITA LEGALI PLACEMENT E LAUNDERING INTEGRATION O RECYCLING MERCATI FINANZIARI MERCATI REALI SE LA RICCHEZZA E PROVENTE DI REATO LA CIRCOLAZIONE RICHIEDE: RICICLAGGIO (MONEY LAUNDERING o BLANCHIMENT) - REIMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA TER - 4

5 5

6 LE FONTI DEL PROFITTO ILLECITO Attività criminali che producono ingenti quantitativi di denaro contante furto 6% tratta di esseri umani a fini di sfruttamento 12% traffico di esseri umani 6% traffico di veicoli 6% traffico di droga 22% traffico di prodotti 10% corruzione 8% crimini finanziari 8% frode 14% crimini ambientali 4% terrorismo altro 2% 2% Fonte: Transcrime Università di Trento/Università Cattolica Milano 6

7 CHI RICICLA LE BANCONOTE? Indici Ue di sfruttamento delle attività del settore non finanziario per riciclaggio attraverso contante agenti immobiliari commercianti in pietre preziose commercianti in veicoli di lusso commercianti in opere d'arte case d'asta casino case da gioco Fonte: Transcrime Università di Trento/Università Cattolica Milano 7

8 MONEY TRANSFER Volumi trasferimenti per paese 2005 Romania 55 Cina 575 Rep. Dominicana 55 Marocc o 155 Albania 75 Filippine 155 Colombia 81 Ecuador 59 Brasile 63 Senegal 99 FONTE : LA REPUBBLICA 6 MARZO

9 I centri Money transfer Elementi di attenzione: Uso sistematico di c/c per il progressivo accumulo di disponibilità Frequente successivo smobilizzo delle stesse Possibile correlazione con situazioni illecite di diversa natura sia per quanto riguarda l alimentazione del rapporto che la fase di smobilizzo dello stesso Nazionalità del correntista Modalità di formazione della provvista Modalità di smobilizzo 9

10 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO L IMPIEGO DEI CORRIERI Export DENARO SPORCO A MEZZO DI: Corriere; Plico espresso internazionale; Spallone; Spedizione via cargo Trasporto al seguito. ACCREDITO SU C/C BANCARIO PAESE DI DESTINAZIONE 10

11 Trasferimenti all estero Fatti di cronaca richiamano l attenzione sulle modalità di trasferimento di somme da parte di soggetti internazionali che possono essere collegate a situazioni diverse quali: False fatturazioni sia in acquisto che in vendita Trasferimenti con utilizzo di diverse modalità E necessario quindi: Verificare l eventuale rientro in Italia di flussi finanziari soprattutto di provenienza da paesi a regime fiscale privilegiato o da paradisi fiscali Verificare soprattutto l operatività in bonifici estero Valutare l operatività nell ottica della coerenza e congruità con il profilo del cliente 11

12 False attività di formazione BONIFICO CONTRIBUTO SU C/C ITALIA TRASFERIMENTO FONDI ALLE BAHAMAS-NASSAU PRESSO LA BANK HOFMAN OVERSEAS Successivamente all incasso del contributo una parte Viene bonificata su c/c in essere presso paesi off-shore 12

13 Corsi fantasma E stata scoperta a in una zona d Italia un attività verso l estero, effettuata con mezzi di pagamento tracciabili, ad opera di soggetti che avevano beneficiato di finanziamenti pubblici E pertanto necessario: Monitorare l operatività verso l estero di soggetti che, per la loro attività, dichiarano di beneficiare di contributi pubblici in quanto Il contributo pubblico potrebbe essere stato percepito indebitamente e quindi il beneficiario ha la necessità di trasferire le disponibilità i luogo sicuro Il trasferimento dei finanziamenti avviene frequentemente verso banche di paesi off-shore mediante bonifici bancari Effettuare una verifica rafforzata, ai sensi di quanto previsto dal decreto 231/07, nei confronti di tali soggetti nel cui comportamento devono essere individuate possibili situazioni di incongruità o non giustificate in relazione al profilo del soggetto Attivare, se necessario, il processo segnalatorio di cui all art. 41 del predetto decreto i quanto l operatività verso paesi off-shore rappresenta un importante indicatore di anomalia 13

14 False esportazioni SIMULATO EXPORT DI LATTE BURRO E LATTICINI CONTRIBUTO FEOGA ALL EXPORT ACCREDITO SU C/C AZIENDALE GIROCONTO SU ALTRI ISTITUTI 14

15 False esportazioni In alcuni settori merceologici e commerciali (agricolo, import export di carne, ecc.) che, per le loro caratteristiche, prevedono il ricorso all utilizzo di bonifici bancari anche esteri, come mezzo per veicolare fondi, possono essere individuate situazioni di criticità e anomalia. Occorre pertanto: Un monitoraggio costante sull operatività finanziaria di tali soggetti per valutarne la congruità in ragione dell attività effettivamente svolta L utilizzo delle informazioni acquisite sul cliente anche in sede di adempimento degli obblighi di adeguata verifica per consolidare un approfondita conoscenza del cliente Si pensi, in particolare a quelle aziende del settore agricolo che, in ragione della gestione delle eccedenze nell ambito della cosiddetta PAC (politica agraria comune), godono di sostegni finanziari per l esportazione di quei beni che sono ammessi al beneficio. 15

16 16

17 Paradisi fiscali Le due slide precedenti hanno lo scopo di focalizzare l attenzione sull indice di anomalia relativo alle operazioni con aree off-shore in relazione alle quali gli intermediari sono tenuti ad obblighi di verifica rafforzata per l elevato grado di rischiosità alle stesse connesso. E pertanto opportuno in tali casi acquisire due diligence approfondite sulle operazioni e sulle controparti delle operazioni stesse al fine di poter valutare l eventuale sussistenza dei presupposti per attivare l iter segnalatorio nei casi in cui tali operazioni appaiano incongruenti con il profilo soggettivo ed oggettivo del nostro cliente. 17

18 Paradisi fiscali segue I paradisi fiscali sono rappresentati da quei paesi che, per varie ragioni, consentono un sensibile risparmio d imposta per i non residenti I paradisi bancari e finanziari assicurano un rigido rispetto del segreto bancario e consentono l esecuzione di operazioni senza rigidi controlli. Paesi con tali caratteristiche esercitano un certo appeal anche per coloro che perseguono attività criminose con particolare riferimento ai reati economici. I paesi che compaiono nelle black liste (ex D.M. 23/01/2002 ovvero OCSE) non rispettano gli standard fissati dalle autorità italiane o dall OCSE. Consegue che l operatività verso/da quel paese si contraddistingue per l elevato rischio riciclaggio o finanziamento del terrorismo. 18

19 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO INVESTIMENTI NEL SETTORE COMMERCIALE Consegna ACQUISTO IMPRESA COMMERCIALE TRAMITE PRESTANOME INCASSI GIORNALIERI DENARO SPORCO Accredito su C/C IMPRESA COMMERCIALE DENARO SPORCO Contabilizzazione UTILI D ESERCIZIO SOGGETTO CRIMINALE DENARO PULITO 19

20 Utilizzo del settore commerciale (aziende in crisi) E frequente il ricorso, soprattutto in questo contesto di crisi economica globale,all utilizzo strumentale di attività commerciali, in particolare di aziende in crisi. Tali realtà produttive in difficoltà vengono strangolate progressivamente da organizzazioni criminali che le trasformano in lavanderie di denaro sporco. E necessario, quindi riservare una particolare attenzione verso questa tipologia di realtà, in particolare quelle commerciali, che si trovano in difficoltà economiche e che fatica a conseguire risultati soddisfacenti. 20

21 Utilizzo del settore commerciale (aziende in crisi) (segue) Risulta, quindi, assolutamente necessario seguire con attenzione situazioni con caratteristiche ed operatività ad alto rischio che possono essere propedeutiche a fenomeni di riciclaggio quali: Rapporti sempre al limite dell affidamento e poco movimentati che presentano improvvise riprese di operatività in assenza di ragioni plausibili (trasferimento di sede, ristrutturazioni ecc.) Negoziazione di titoli di credito che non si conciliano con il tipo di attività svolta soprattutto se quest ultima riguarda settori ove è anomalo il ricorso a tali mezzi di pagamento ( bar, pasticcerie, salumerie ecc.) Negoziazione di effetti (valgono le stesse considerazioni svolte al punto precedente). 21

22 AZIENDE IN CRISI AZIENDA IN CRISI INCASSO FATTURE VENDITE o PRESTAZIONI DI SERVIZIO EFFETTUATE CONTI AZIENDALI INCAGLIATI ACCREDITO SUI CONTI PERSONALI SENT. TRIB MONDOVI N.R.15/03;.15/03; CASSAZIONE, SENT N /04 SENT. N 15/03 DEL TRIB. DI MONDOVI 22

23 Utilizzo del settore commerciale (aziende in crisi) La slide schematizza un operatività tipica riferita a situazioni di aziende in crisi nelle quali il soggetto economico attua il sistematico personale arricchimento depauperando il patrimonio societario. Una sentenza del 2005 del Tribunale di Mondovì ha incriminato per riciclaggio un direttore di filiale di un intermediario bancario il quale, a fronte della situazione in precedenza illustrata, non si era avveduto del progressivo svuotamento del patrimonio aziendale in favore di quello personale in precedenza poco movimentato; di contro, il rapporto aziendale, da sempre caratterizzato da elevata movimentazione, cessava di essere movimentato. Vanno pertanto monitorate quelle situazioni di clienti imprenditori, soprattutto se in difficoltà, i quali siano al contempo titolari anche di rapporti personali. 23

24 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO FALSA ATTIVITA COMMERCIALE USA DENARO SPORCO C.O. RUSSIA PRIMARIA BANCA PARADISI FISCALI UTILI BENI TRASFERIMENTO BOE SU C/C SOCIETA ITALIANA SOCIETA COMMERCIALE FITTIZIA ITALIANA 24

25 Attività commerciali strumentali Nell anno 2003 i mezzi di informazione hanno fornito notizia in merito ad una organizzazione mafiosa che aveva i corso un attività di riciclaggio su vasta scala nel nostro Paese attraverso una fittizia società commerciale, un tempo effettivamente operativa sui mercati. Dallo schema della slide si evince come il denaro sporco, allocato in un paradiso bancario e fiscale, veniva trasferito in una primaria banca USA e da qui bonificato a favore della società italiana fittizia a titolo di pagamenti per forniture di merce, in realtà mai effettuate, verso la Russia. La società italiana così produceva utili che venivano trasferiti in Russia dove era residente il soggetto economico. Punti di attenzione: Analisi dell effettiva operatività dell ipotetico cliente (numero di dipendenti, mezzi, sede ecc..) Coerenza del flusso commerciale e del flusso finanziario ( esportazioni di verso un paese prevedono flussi finanziari da quel paese 25

26 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO CARTE DI CREDITO RUBATE / CLONATE E P.O.S. INCOERENZA PER SINGOLA OPERAZIONE ATTIVITA COMMERCIALE ACCREDITO C/C INCREMENTO ABNORME DEI VOLUMI 26

27 Carte di credito rubate/clonate e Pos La portata del fenomeno suggerisce l opportunità di verificare quelle apparenti anomalie rappresentate da un eccessivo numero di accrediti realizzati mediante l uso di Pos allo scopo di individuale eventuali incongruità collegate all uso illecito di carte di credito. Particolare attenzione alla clientela che accede al servizio Pos (Point of sale). La cronaca riferisce frequentemente di carte clonate o di indebito uso di altri tipi di moneta elettronica. Tra gli indicatori di anomalia si segnalano: Eccessivo incremento dei volumi di vendita tramite Pos e incoerenza dell importo della singola transazione con la tipologia di attività (transazioni di importo elevato non giustificate dal costo degli articoli) Frequenza di uso del Pos Coerenza del servizio in relazione alla tipologia di attività (ristorante, pizzeria ecc ). 27

28 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO USURA - 1 PRIVATO NON IMPRENDITORE VERSA PREVALENTEMENTE ASSEGNI E PRELEVA CONTANTE IMPIEGA IL CONTANTE A USURA L operatività fisiologica vorrebbe che il c/c fosse addebitato anche con assegni emessi e ordini di bonifico 28

29 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO USURA - 2 PRIVATO NON IMPRENDITORE VERSA SPESSO EFFETTI AL DOPO INCASSO RICORRENTEMENTE L operatività è anomala perché gli effetti segnalano l esistenza di transazioni commerciali o di prestiti 29

30 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO USURA - 3 IMPRENDITORE DETTAGLIANTE VERSA SOLO O PREVALENTEMENTE ASSEGNI EMESSI DA USURATI CONTANTE PRESTATO A TASSI USURAI La normale operatività evidenzierebbe invece anche versamenti in contanti specialmente se l importo delle singole transazioni connesse all attività dichiarata non è rilevante 30

31 Usura Il riciclaggio può essere alimentato dal fenomeno dell usura e di contro il riciclaggio può essere compiuto tramite l impiego di mezzi finanziari di origine illecita. Il predetto fenomeno spesso può essere desunto dalle caratteristiche dell operatività del c/c. in presenza di rapporti i capo a soggetti privati (codice 600 famiglia consumatrice) la ricorrente negoziazione di effetti o assegni bancari può essere la risultante di risorse economiche collegate a tali situazioni illecite. Analogamente può accadere per l imprenditore commerciale dettagliante. Nel caso del privato è illogica la presentazione ripetitiva di effetti o assegni bancari mentre può essere altrettanto illogica tale operatività per un dettagliante che di solito vende la sua merce per contanti (ambulante). In quest ultimo caso potrebbe trattarsi di garanzie prestate dagli usurati o pagamenti dei loro debiti. Quindi fondamentale risulta valutare la sede delle banche trassate in relazione alla sede o residenza del cliente. 31

32 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO LE CASE DA GIOCO COMPLICE N. 1 DENARO SPORCO Cambio in FICHES CHE SENZA ESSERE GIOCATE VENGONO POI RESTITUITE ALLA CASSA COMPLICE N. 2 DENARO SPORCO Cambio in FICHES COMPLICE N. 3 DENARO SPORCO Cambio in FICHES ASSEGNI DEL CASINO INTESTATI AL COMPLICE N. 1 CHE SIMULA LA VINCITA 32

33 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO LE CASE DA GIOCO DENARO SPORCO Consegna USURAIO Concessione PRESTITO GARANZIA CONSEGNANO ASSEGNI C/C BANCARIO GIOCATORI 33

34 Case da gioco La prima slide rappresenta l anomala situazione in cui vengono con frequenza negoziati assegni della casa da gioco pur essendo nota la scarsa probabilità di ripetute vincite Nella seconda slide viene evidenziata una situazione anomala e critica che determina la necessità di valutare la coerenza della negoziazione di assegni con l operatività del correntista avendo particolare riguardo alla banca trassata 34

35 Case da gioco ( segue) Devono quindi essere monitorati i comportamenti della clientela che negozia di frequente assegni emessi dalle case da gioco a fronte di presunte vincite. E agevole simulare vincite presso le case da gioco: si acquistano fiches le fiches non vengono giocate ma vengono affidate a soci che le presentano alla cassa come vincite Il processo si replica nel corso del tempo coinvolgendo eventualmente un numero crescente di soci le somme vengono poi versate sui c/c bancari mediante accredito di a/b tratti dalle stesse case da gioco 35

36 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO CREAZIONE DI SOCIETA STRUMENTALI SOCIETA FINANZIARIA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE FINANZIAMENTO CON DENARO SPORCO MAGAZZINO ALL INGROSSO DENARO PULITO AGENZIA IMMOBILIARE MATERIALE EDILE IMPRESA IN DIFFICOLTA CEDE PARTE DEGLI IMMOBILI COSTRUITI A 36

37 Creazione di società strumentali Nello schema è rappresentato il caso in cui una organizzazione criminale gestisce direttamente alcune imprese con ruoli diversi: una finanziaria, un attività commerciale e un agenzia immobiliare. La liquidità proveniente dall attività criminale viene impiegata per il finanziamento ad un impresa in difficoltà che non riesce ad accedere ai canali del credito per carenza di requisiti. Il soggetto finanziato viene introdotto all acquisto dei beni relativi alla sua attività presso la società commerciale dell organizzazione alla quale cede i manufatti realizzati dall attività d impresa. 37

38 Creazione di società strumentali segue - Punti di attenzione: monitorare il comportamento dell azienda in crisi che potrebbe correlarsi al lavaggio di capitali illeciti verificare il realizzarsi di inattesi rientri sulla posizione vigilare successivamente l operatività del rapporto che potrebbe essere entrato nella disponibilità di fatto del finanziatore ed utilizzato come lavanderia controllare la movimentazione del cliente impresa in difficoltà per rilevare la negoziazione di titoli di credito e/o effetti quali eventuale espressione di un attività di riciclaggio di denaro criminale proveniente da usura attuata dall organizzazione. Punti di forza: conoscenza del cliente adeguata verifica della clientela valutazione della coerenza delle informazioni in relazione all operatività del cliente 38

39 ASPETTI FINANZIARI DEL RICICLAGGIO EVASIONE FISCALE ASSEGNI RICEVUTI PER VENDITE IN NERO CAMBIO PER CASSA VERSAMENTO DA PARTE DI PRESTANOMI SU PROPRI C/C VERSAMENTO IN CONTANTI EMISSIONE ASSEGNI O PRELEVAMENTO PRESSOCHE TOTALE DELL INTERO ART 1, COMMI 402, 403 E 404 L. FINANZIARIA

40 Frode fiscale I proventi dell evasione fiscale, definiti delitto nei casi e ai sensi del D. Lgs. 74/2000, possono rappresentare il reato presupposto per fatti di riciclaggio ai sensi dell art. 2 del D. Lgs. 231/07. Le novità normativa sul versante degli accertamenti bancari intervenute con la finanziaria del 2005 consentono al fisco di acquisire i dati relativi alle operazioni fuori conto. Quindi si può dedurre che non è di alcuna utilità effettuare tale tipologia di operazioni correlate a proventi c.d. in nero. Si profileranno nuovi orizzonti operativi quali ad esempio il ricorso a prestanomi che negozieranno sul proprio c/c titoli di credito e quindi preleveranno per contanti la provvista così costituita che ritornerà al legittimo proprietario. E necessario monitorare l operatività dei c/c per valutarne la congruità rispetto al profilo economico del titolare. 40

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA individuati CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA Che cos è l ISC L INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) è un indice definito da Banca d Italia per quantificare,

Dettagli

LA GESTIONE AZIENDALE

LA GESTIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

LA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI

LA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI LA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI Bergamo 27 novembre 2013 Centro Congressi Giovanni XXIII Il Provvedimento del 3 aprile 2013 della Banca d Italia: il monitoraggio

Dettagli

L OBBLIGO DI ASTENSIONE. Il D.Lgs. n. 231/2007 pone ai professionisti stringenti obblighi di

L OBBLIGO DI ASTENSIONE. Il D.Lgs. n. 231/2007 pone ai professionisti stringenti obblighi di L OBBLIGO DI ASTENSIONE Il D.Lgs. n. 231/2007 pone ai professionisti stringenti obblighi di adeguata verifica della clientela, da svolgere alternativamente in modalità ordinaria, semplificata o rafforzata

Dettagli

Circolare N.35 del 7 Marzo 2014

Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 POS per i professionisti. Con la conversione del DL Milleproroghe slitta al 30.06.2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stata approvata definitivamente

Dettagli

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE

Dettagli

Roma, 11 aprile 2013 C NOTA

Roma, 11 aprile 2013 C NOTA Direzione Centrale Accertamento Roma, 11 aprile 2013 C NOTA Adempimenti all Archivio dei rapporti finanziari da parte di soggetti che svolgono in Italia attività di prestazione di servizi di pagamento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 141/E

RISOLUZIONE N. 141/E RISOLUZIONE N. 141/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 dicembre 2010 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Vincite conseguite per effetto della partecipazione a giochi on-line

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio N. 165 del 6 Novembre 2013 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi POS obbligatorio per esercenti di attività di vendita di prodotti e servizi, anche professionali (Articolo 15 commi

Dettagli

Le banche e la moneta bancaria. Il conto corrente

Le banche e la moneta bancaria. Il conto corrente LA MONETA BANCARIA Banca d Italia AGENDA Le banche e la moneta bancaria Il conto corrente Ancora sul concetto di moneta Insieme di mezzi generalmente accettati come strumento di pagamento: Banconote e

Dettagli

PROVVEDIMENTO PER LA TENUTA DELL ARCHIVIO UNICO INFORMATICO NOTA ESPLICATIVA DEGLI SCHEMI INNOVATIVI DI REGISTRAZIONE

PROVVEDIMENTO PER LA TENUTA DELL ARCHIVIO UNICO INFORMATICO NOTA ESPLICATIVA DEGLI SCHEMI INNOVATIVI DI REGISTRAZIONE PROVVEDIMENTO PER LA TENUTA DELL ARCHIVIO UNICO INFORMATICO NOTA ESPLICATIVA DEGLI SCHEMI INNOVATIVI DI REGISTRAZIONE Il provvedimento per la tenuta dell archivio unico informatico (AUI) adegua la precedente

Dettagli

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE Definizione È una forma di finanziamento basata sulla presentazione all incasso, da parte dell impresa, di crediti in scadenza aventi o meno natura cambiaria e

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

Gli aspetti della gestione

Gli aspetti della gestione Esercitazioni svolte 2013 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 3 Gli aspetti della gestione Marcella Givone COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi

Dettagli

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE FONDAZIONE dott. PIETRO FOJANINI di Studi Superiori Via Valeriana, 32 23100 SONDRIO Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 PROTOCOLLO PT 04 GESTIONE DELLE RISORSE

Dettagli

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. 4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. Nei precedenti corsi abbiamo dato notizia di una specifica agevolazione

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia

Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Organizzazione dell azienda farmacia e farmacoeconomia Sistema di rilevazione: economicità, bilancio, indici di bilancio Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Agenda delle prossime lezioni Equilibrio

Dettagli

ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE

ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE L art. 49 del DLGS n. 231/07 vieta il trasferimento di denaro contante, libretti e/o titoli al portatore fra soggetti

Dettagli

Roma, 06/02/2013 Ai gentili Clienti Loro sedi

Roma, 06/02/2013 Ai gentili Clienti Loro sedi Roma, 06/02/2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: La limitazione alla circolazione del contante Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza

Dettagli

ASSEGNI: CAMBIA TUTTO Novità anche per pagamenti in contanti e libretti al portatore

ASSEGNI: CAMBIA TUTTO Novità anche per pagamenti in contanti e libretti al portatore Impa_assegni_4 31-03-2008 14:46 Page 2 C ASSEGNI: CAMBIA TUTTO Novità anche per pagamenti in contanti e libretti al portatore Composite M Y CM MY CY CMY K A S S E G N I : C A M B I A T U T T O INDICE Assegni

Dettagli

Garanzia confidi_sezione breve termine

Garanzia confidi_sezione breve termine Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

Luca Zitiello Socio Zitiello e Associati Studio Legale

Luca Zitiello Socio Zitiello e Associati Studio Legale Luca Zitiello Socio Zitiello e Associati Studio Legale Impatto della MiFID sul sistema organizzativo interno degli intermediari. La consulenza e l impatto nell operatività dei promotori finanziari Milano,

Dettagli

Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito. I servizi di investimento e di pagamento

Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito. I servizi di investimento e di pagamento Corso di Intermediari Finanziari e Microcredito I servizi di investimento e di pagamento I servizi di investimento Prodotti che soddisfano le esigenze di investimento della clientela Raccolta diretta (raccolta

Dettagli

OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati

OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati Roma, 31.12.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Fisco: i dati bancari spiati Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che la Legge di Stabilità 2015, andando

Dettagli

2 LEZIONE TIPI DI MONETA

2 LEZIONE TIPI DI MONETA LA MONETA SVOLGE LE SEGUENTI FUNZIONI 1. MEZZO GENERALE DELLO SCAMBIO 2. UNITÀ DI CONTO 3. MEZZO LEGALE DI PAGAMENTO 4. RISERVA DI VALORE La moneta consente agevolmente il trasferimento delle merci tra

Dettagli

La gestione dell impresa

La gestione dell impresa Albez edutainment production La gestione dell impresa Classe III ITC In questo modulo: La definizione di impresa e di gestione La classificazione delle operazioni di gestione La differenza tra beni a fecondità

Dettagli

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da BCC BARLASSINA (ai sensi delle Linee-Guida interassociative ABI-Assosim-Federcasse per l applicazione delle misure di attuazione della Direttiva

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011

Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011 Rendiconto sull attività di gestione dei reclami per l anno 2011 Le disposizioni della Banca d Italia del 29 luglio 2009 riguardanti la Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari prevedono

Dettagli

STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI Febbraio 2014 1 STRATEGIA DI ESECUZIONE E TRASMISSIONE DEGLI ORDINI... 1 1 FINALITÀ... 3 2. INFORMAZIONI SULLA STRATEGIA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI...

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

LEZIONE: TESORERIA 1/2

LEZIONE: TESORERIA 1/2 Corso Responsabile Amministrativo E. Marcelli C. Marcelli LEZIONE: TESORERIA 1/2 Tesoreria 1/2 AGENDA 1. Tenuta cassa 1.1 Prima nota cassa 1.2 Prima nota cassa esempio 1.3 Controllo cassa 2. Banca: Tipologie

Dettagli

Roma,05 novembre 2009

Roma,05 novembre 2009 RISOLUZIONE N. 274/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,05 novembre 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 procedura di reso nella vendita per corrispondenza

Dettagli

A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro.

A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro. A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000. La violazione L art. 20 del Dl. 78/2010 ha modificato la soglia massima per effettuare i pagamenti in denaro contante in precedenza pari a 12.500,

Dettagli

Oggetto: A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro.

Oggetto: A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro. Busto Arsizio, 16/09/2010 Ai gentili clienti Loro sedi Oggetto: A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000. La violazione L art. 20 del Dl. 78/2010 ha modificato la soglia massima per effettuare

Dettagli

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci

INDICE. Pagina 1 di 11 Economia e gestione delle aziende ristorative 2 Selezione a cura di Marcello Sanci INDICE LA GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE... 2 Il fabbisogno finanziario:concetto e problematiche... 3 Definizione di fabbisogno finanziario... 3 Le fonti di finanziamento... 3 Scelta tra

Dettagli

Informativa n. 11. Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE

Informativa n. 11. Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE Informativa n. 11 del 2 aprile 2008 Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE 1 Novità in materia di utilizzo del

Dettagli

DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIO

DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIO DIRITTO ANNUALE CAMERA DI COMMERCIO Il Diritto annuale è dovuto da tutte le imprese iscritte o annotate nel Registro delle imprese della Camera di commercio. PER L ANNO 2012 Il D. Lgs. n. 23/2010 ha introdotto

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO. avv.pierluigioliva@hotmail.it

ANTIRICICLAGGIO. avv.pierluigioliva@hotmail.it ANTIRICICLAGGIO avv.pierluigioliva@hotmail.it Il quadro normativo!! Direttive CEE!! D. lgs. 21.11.2007 n.231!! D. lgs. 25.9.2009 n.152!! Il fine è quello di prevenire l utilizzo del sistema finanziario

Dettagli

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette Circolare n. 6 del 21 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di altre imposte indirette INDICE 1 Premessa... 2 2 Nuova imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax )... 2 2.1

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 13 del 19 novembre 2012 Acquisti di carburante per autotrazione mediante carte elettroniche - Esonero dalla tenuta della scheda carburante - Chiarimenti dell

Dettagli

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA 1 OPERATORI FINANZIARI ATTIVI E PASSIVI Gli operatori finanziari possono essere divisi in quattro gruppi: Le famiglie; Le imprese; La pubblica amministrazione; il resto

Dettagli

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita

Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Spett.le Popolare Vita S.p.A. Via Negroni 11, 28100 Novara Filiale di Codice Filiale RISCATTO INVALIDITA' Pag. 1 di 14 Pag. 2 di 14 Pag. 3 di 14 Pag. 4 di 14 Pag. 5

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art.5 del Regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389

Dettagli

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO RENDICONTO FINANZIARIO IN OTTICA BASILEA 2 1 Utilità del Rendiconto finanziario L utilità del rendiconto finanziario trae motivo dal fatto che non si ha, quasi mai, coincidenza fra gli andamenti economici

Dettagli

- PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA

- PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA 75 - PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA 75 76 D.1. I reati di cui all art. 25 octies del D. Lgs. n. 231/2001. Esemplificazione

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

7. CONTABILITA GENERALE

7. CONTABILITA GENERALE 7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore

Dettagli

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Servizio circolari per la clientela Circolari specialistiche sui temi giuridici. tributari e finanziari. Circolare Gennaio 2008 n 3 Milano, 25 gennaio 2008 NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Dal 30/04/2008 cambiano

Dettagli

Nuova tassazione delle rendite finanziarie

Nuova tassazione delle rendite finanziarie Nuova tassazione delle rendite finanziarie a cura dell ufficio studi della Südtirol Bank Nuova tassazione delle rendite finanziarie 2014 Pagina 1 di 5 La normativa di riferimento Il Decreto Legge n. 66/2014,

Dettagli

Il monitoraggio fiscale

Il monitoraggio fiscale Forum Banche e P.A. 2015 Il monitoraggio fiscale Roma, 23 novembre 2015 1 L art. 9 della legge 6 agosto 2013, n. 97 («legge europea 2013») ha profondamente modificato il sistema del cd. monitoraggio fiscale

Dettagli

IL CONTO CORRENTE. Anno scolastico 2014-15

IL CONTO CORRENTE. Anno scolastico 2014-15 IL CONTO CORRENTE Anno scolastico 2014-15 1 LA MONETA BANCARIA Consente di scambiare beni e servizi senza l uso del denaro contante Poggia su una serie di strumenti organizzati e gestiti da banche e altri

Dettagli

Imposta di bollo sui conti correnti e libretti

Imposta di bollo sui conti correnti e libretti CIRCOLARE A.F. N. 92 del 4 giugno 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Imposta di bollo sui conti correnti e libretti Gentile cliente, con la presente desideriamo ricordarle che l articolo 19 del decreto-legge

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO ECONOMICO ALLE IMPRESE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 68 del 25/10/2010 BOZZA 1 Art. 1 - Finalità

Dettagli

LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE. Appunti sul libro Economia della Banca

LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE. Appunti sul libro Economia della Banca LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE Appunti sul libro Economia della Banca DEFINIZIONI Le forme tecniche di raccolta comprendono il complesso degli strumenti che consentono alla banca

Dettagli

Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non trasferibilità

Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non trasferibilità IMPOSIZIONE INDIRETTA CIRCOLARE N. 18 DEL 18 MARZO 2008 Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non PROVVEDIMENTI COMMENTATI Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (art.

Dettagli

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA

Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata

Dettagli

Roma, 19 novembre 2014

Roma, 19 novembre 2014 RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,

Dettagli

* Il sistema finanziario

* Il sistema finanziario * Il sistema finanziario e le banche Prof.ssa Valeria Roncone 1 *Argomenti chiave: L attività della banca e sue specificità Le funzioni della banca Il Sistema Europeo di Banche Centrali e la Banca Centrale

Dettagli

Disposizioni sull espletamento dei servizi finanziari postali. TITOLO I Disposizioni Generali. Art. 1 (Definizioni)

Disposizioni sull espletamento dei servizi finanziari postali. TITOLO I Disposizioni Generali. Art. 1 (Definizioni) Testo Decreto Delegato Disposizioni sull espletamento dei servizi finanziari postali TITOLO I Disposizioni Generali Art. 1 (Definizioni) 1. Ai fini del presente decreto delegato si intendono per: a) Assegno

Dettagli

GUIDA SINTETICA ALL ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE DEGLI AGENTI IN ATTIVITA CHE PRESTANO ESCLUSIVAMENTE SERVIZI DI PAGAMENTO

GUIDA SINTETICA ALL ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE DEGLI AGENTI IN ATTIVITA CHE PRESTANO ESCLUSIVAMENTE SERVIZI DI PAGAMENTO GUIDA SINTETICA ALL ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE DEGLI AGENTI IN ATTIVITA CHE PRESTANO ESCLUSIVAMENTE SERVIZI DI PAGAMENTO Chi è tenuto a iscriversi sul portale e a fare istanza in via Telematica?

Dettagli

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano.

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano. Cod. 01TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.intesasanpaolo.com Informazioni sui saldi debitori, sulla di Massimo Scoperto trimestrale e sulla di Cod. 73TALAL3801L8M (ed. 12.08) - Agema www.bancadelladriatico.it

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Caratteri generali della P.A.

Caratteri generali della P.A. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A.A. 2014-2015 Caratteri generali della P.A. 1. I processi di gestione 2. Il sistema di finanziamento 3. Il sistema delle rilevazioni

Dettagli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli

L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE. A cura di Chiara Morelli L ABC DELL ECONOMIA AZIENDALE A cura di Chiara Morelli LE AZIENDE DI PRODUZIONE L attività economica di produzione di beni e servizi è svolta da unità economiche denominate Aziende di produzione o Imprese.

Dettagli

UNITA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

UNITA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA UNITA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA COMUNICAZIONE UIF SCHEMI RAPPRESENTATIVI DI COMPORTAMENTI ANOMALI AI SENSI DELL'ART. 6, COMMA 7, LETT. B) DEL D. LGS n. 231/2007- OPERATIVITÀ CONNESSA CON IL SETTORE DEI

Dettagli

ISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente

ISC. L indicatore sintetico di costo del conto corrente ISC L indicatore sintetico di costo del conto corrente Indice Cos è l ISC, l Indicatore Sintetico di Costo del conto corrente I 7 profili tipo di utilizzo Ma in definitiva, perché controllare l ISC? Dove

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo Convegno ASCOB Roma 18 Luglio 2012 Dott. Franco Fantozzi Direttore Sicurezza e Compliance CODERE ITALIA SpA RICICLAGGIO: LE DIMENSIONI DEL FENOMENO

Dettagli

Il Sistema dei Finanziamenti

Il Sistema dei Finanziamenti Il Sistema dei Finanziamenti Dott.ssa Patrizia Ruffini - Contabilità e bilancio delle Pubbliche Amministrazionioni Pubbliche 1 FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE Insieme di processi (operazioni di gestione esterna)

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 7/2015. OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo.

NOTA OPERATIVA N. 7/2015. OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo. NOTA OPERATIVA N. 7/2015 OGGETTO: Crediti per imposte pagate all estero, aspetti fiscali e modalità di calcolo. - Introduzione E sempre più frequente che le imprese italiane svolgano la propria attività

Dettagli

Cassa e banche: quadro di riferimento

Cassa e banche: quadro di riferimento Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera

Dettagli

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 18 DEL 11.12.2009 IL QUESITO

FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 18 DEL 11.12.2009 IL QUESITO FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N. 18 DEL 11.12.2009 SCUDO FISCALE E ATTIVITÀ ALL ESTERO DA PARTE DEI LAVORATORI DIPENDENTI IL QUESITO Nella circolare n. 48 del 2009 l Agenzia delle entrate

Dettagli

Credito Finanza Confidi: Focus per l imprenditore. Contenuti della Centrale Rischi e interpretazione nel processo di valutazione del merito di credito

Credito Finanza Confidi: Focus per l imprenditore. Contenuti della Centrale Rischi e interpretazione nel processo di valutazione del merito di credito Credito Finanza Confidi: Focus per l imprenditore Contenuti della Centrale Rischi e interpretazione nel processo di valutazione del merito di credito Relatore: Luigi Zappa Responsabile Pcu Lombardia Sud

Dettagli

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio 1 La normativa Il D. lgs. 231/07 ha dato attuazione

Dettagli

2010 I percorsi formativi DI

2010 I percorsi formativi DI www.professionefinanza.com www.pfacademy.it 2010 I percorsi formativi DI PROFESSIONE FINANZA Sommario Descrizione e finalità pag 2 Programma dettagliato pag 3 Sede e durata pag 4 Docenti pag 4 La Pianificazione

Dettagli

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, l ultima autorizzazione all acquisto di azioni proprie, deliberata

Dettagli

ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE

ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE Pag. 1 / 5 Anticipi import export ANTICIPI IMPORT EXPORT IN EURO E/O VALUTA ESTERA FINANZIAMENTI IN VALUTA ESTERA SENZA VINCOLO DI DESTINAZIONE INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Monte dei Paschi di Siena

Dettagli

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati.

Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. RISOLUZIONE N. 139/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 7 maggio 2002 Oggetto: Quesiti in merito alla negoziazione in Borsa di OICR italiani ed esteri armonizzati. Con nota del 4 aprile 2002,

Dettagli

Imposta di bollo sui conti correnti e libretti

Imposta di bollo sui conti correnti e libretti Ai gentili clienti Loro sedi Imposta di bollo sui conti correnti e libretti Premessa L articolo 19 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, ha modificato, tra l altro, la disciplina dell imposta di bollo

Dettagli

Periodico informativo n. 164/2014. Trasporto merci. Pagamento solo con strumenti tracciabili

Periodico informativo n. 164/2014. Trasporto merci. Pagamento solo con strumenti tracciabili Periodico informativo n. 164/2014 Trasporto merci. Pagamento solo con strumenti tracciabili Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che, con

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione

Il sistema delle operazioni tipiche di gestione Il sistema delle operazioni tipiche di gestione 1 LA GESTIONE Sistema delle attività svolte sul capitale per la realizzazione della funzione di CREAZIONE DI UTILITÀ propria di ogni azienda Il capitale

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici SANDRO BOTTICELLI 8 LUGLIO 2011 SALA CONVEGNI-CORSO EUROPA 2 - MILANO SOMMARIO Operazioni in titoli detenuti all estero Stock Option Incasso

Dettagli