Fabrizio Saccomanni Ministro dell'economia e delle Finanze Milano, 21 gennaio 2014
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1 Alla c.a.: Enrico Letta Presidente del Consiglio dei Ministri Fabrizio Saccomanni Ministro dell'economia e delle Finanze Milano, 21 gennaio 2014 Oggetto: proposta di razionalizzazione del sistema delle agevolazioni fiscali ex art. 15 DPR 917/86 A partire dal 2014, con effetto sui modelli 730 del 2013, se il credito d'imposta scaturito dalla dichiarazione dei redditi di tutti i cittadini supererà la soglia dei 4 mila Euro, non sarà accreditato nella busta paga di luglio o sulla pensione di agosto. L'Agenzia delle Entrate, infatti, sulla base di una norma inserita nella Legge di Stabilità, potrebbe bloccare il rimborso per almeno sei mesi al fine di effettuare non meglio precisati controlli ed erogare il rimborso successivamente. Questo significa che se i cittadini hanno sostenuto spese per disabili, mantenuto un disabile, un anziano in casa di riposo, fatto grosse ristrutturazioni edilizie (peraltro incentivate in ogni modo dallo Stato), erogato assegni all'ex coniuge o se hanno pagato acconti in eccesso, perché hanno cambiato lavoro, potrebbero non ricevere il rimborso nei tempi normali, ma dover aspettare fino al 2015! Ma non solo, sempre in tema di dichiarazione dei redditi c è un'altra spiacevole novità derivante dalla Legge di Stabilità, se entro il mese di gennaio il Governo non metterà mano al testo unico delle imposte sul reddito in materia di detrazioni queste verranno automaticamente tutte ridotte dal 19 al 18%. I rimborsi per le spese mediche, per quelle relative ad asili, all'istruzione universitaria e alle assicurazioni sulla vita potrebbero pertanto subire dunque un taglio lineare. Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, ha lanciato una petizione online sul proprio sito web alla quale hanno già aderito oltre 3500 consumatori - per chiedere al Governo di far sì che i rimborsi continuino ad essere erogati secondo le procedure previste anche qualora il credito d imposta superi i 4000 Euro e per evitare in tutti i modi di operare tagli lineari alle detrazioni fiscali. Per questi stessi motivi, siamo a presentarvi di seguito una proposta di razionalizzazione del sistema delle agevolazioni fiscali ex art. 15 DPR 917/86 necessaria al fine di recuperare il gettito inserito nella Legge di Stabilità all art. 1
2 1 comma 575, onde evitare che venga operato un taglio lineare su queste importanti agevolazioni per i cittadini, per di più in modo retroattivo 1 : Art.1 Visto il comma 575 articolo 1 della Legge 27 dicembre 2013 n. 147, all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sono apportate le seguenti modifiche. 1. Al comma 1: - la lettera b-bis è soppressa; - la lettera c-bis è soppressa; - la lettera d è soppressa; - la lettera g è soppressa; - la lettera h è soppressa; - la lettera h-bis è soppressa; - la lettera i è soppressa; - la lettera i-ter è soppressa; - la lettera i-quater è soppressa; - la lettera i-quinquies è soppressa; - la lettera i-octies è soppressa; - la lettera i-novies è soppressa; 2. il comma 1.1 è abrogato; 3. il comma 1-bis è abrogato. Art. 2 Le modifiche di cui all articolo 1 entrano in vigore dal periodo d imposta in corso al 31 dicembre Art. 3 I commi 586 e 589 articolo 1 della Legge 147/2013 sono abrogati. 1 A supporto dell articolato, come di seguito riscritto, abbiamo evidenziato apposite relazioni illustrative, per la cui redazione sono stati utilizzati i dati forniti dall allegato C-bis all articolo 40 comma 1-ter del DL 6 luglio 2011 n. 98, attualizzandoli con le modifiche normative successive alla sua emanazione. 2
3 Relazione illustrativa articoli 1 e 2 Siamo consapevoli della necessità di razionalizzare le agevolazioni fiscali erogate sotto forma di detrazione dalle imposte sul reddito nell ottica di una riduzione della spesa statale, tuttavia all interno di tale operazione devono essere seguiti criteri di equità e di perequazione sociale, conservando le detrazioni che hanno il pregio di favorire una tutela sociale. Per questo motivo riteniamo fondamentale non ridurre le detrazioni previste dall articolo 15 del Testo unico delle imposte sui redditi per le spese mediche e di assistenza, le spese di istruzione e gli interessi passivi per l accensione di mutui ipotecari per l acquisto dell abitazione principale. A tale scopo consideriamo come sacrificabili altre detrazioni che non impattano sulle decisioni di spesa del singolo o quantomeno non servono a sostenere il contribuente in situazioni di difficoltà sociale, come nel caso delle spese mediche, o economica, come nel caso dell accensione di un mutuo per l acquisto dell abitazione di residenza. L articolo 40 1-ter del DL 6 luglio 2011 n.98 prevedeva che I regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale di cui all'allegato C-bis sono ridotti del 5 per cento per l'anno 2013 e del 20 per cento a decorrere dall'anno Per i casi in cui la disposizione del primo periodo del presente comma non sia suscettibile di diretta ed immediata applicazione, con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabilite le modalita' tecniche per l'attuazione del presente comma con riferimento ai singoli regimi interessati. Partendo dagli effetti finanziari indicati nell allegato C-bis derivanti dal taglio lineare ex art. 40 comma 1-ter, è possibile ricostruire il costo annuo statale delle singole detrazioni ex articolo 15 del DPR 917/86 e, di conseguenza, calcolare gli effetti economici delle misure da noi proposte. Art. 15 Breve descrizione della misura Effetti finanziari Mln di euro c.1 lett. B-bis compensi per intermediazione immobiliare acquisto abitazione principale c.1 lett. C-bis spese veterinarie c. 1 lett. D spese funebri c. 1 lett. G spese per manutenzione o restauro di beni culturali vincolati
4 c. 1 lett. H donazioni a Stato Enti o fondazioni e associazioni senza scopo di lucro per studio ricerca o restauro di beni di valore artistico c. 1 lett. I donazioni a enti fondazioni o associazioni senza scopo di lucro operanti nello spettacolo per realizzare nuove strutture o restaurare le esistenti c. 1 lett. I-ter donazioni a società sportive dilettantistiche c. 1 lett. I-quater donazioni a associazioni di promozione sociale c. 1 lett. I- quinquies attività sportiva praticata da ragazzi tra 5 e 18 anni c.1 lett. I-octies donazioni a favore di scuole per l'innovazione tecnologica o l'ampliamento dell'offerta formativa c. 1 lett. I novies donazioni al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato comma 1.1 donazioni ONLUS, fondazioni e associazioni (post modifica ex art. 15 comma 3 Legge 6 luglio 2012 n. 96) comma 1 bis donazioni a partiti e movimenti politici (post modifica ex art. 7 comma 1 Legge 6 luglio 2012 n. 96) Risparmio totale Utilizzando lo stesso tipo di analisi al totale delle detrazioni ex articolo 15 del TUIR e applicando il taglio lineare delle detrazioni come stabilito dalle Legge 147/2013 non si ottengono le maggiori entrate indicate nella legge stessa. Questo intervento, quindi, risulterebbe inutile oltre che iniquo, aprendo la strada a ulteriori misure che, se attuate con la stessa logica della presente, aggraverebbero ingiustificatamente la posizione dei contribuenti. Dall allegato C-bis art. 40 comma 1-ter del DL 6 luglio 2011 n. 98 abbiamo ricavato il costo per lo Stato delle misure introdotte con il comma 139 dell art. 1 della Legge 147/2013, calcolando un aggravio di circa milioni di Euro per il bilancio. Pur considerando utili questo tipo di agevolazioni sia dal punto di vista del contribuente, sia da quello delle aziende appartenenti al settore, che da quello ambientale per il miglioramento del parco immobili con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti, e pur conoscendo la spinta virtuosa all aumento della base imponibile Iva e Ires per la riduzione dell economia sommersa del settore, riteniamo inutilmente alte le aliquote incentivanti. 4
5 Siamo persuasi, infatti, che l effettuazione dei lavori di ristrutturazione straordinaria e quelli che perseguono finalità di risparmio energetico sia sufficientemente incentivata dalle misure attualmente previste dalla Legge di Stabilità per l anno Allo stesso modo, inserire nel TUIR le detrazioni introdotte dai commi da 345 a 348 dell art. 1 Legge296/2006, come fatto con Legge 214/2011 per le agevolazioni previste dai commi da 1 a 7 dell art. 1 Legge 449/1997 e, di conseguenza, eliminare il continuo ricorso a proroghe anche infrannuali delle misure agevolative costituisce un consolidamento delle prospettive per il settore industriale di riferimento che, attualmente, non è incentivato a investimenti di lungo periodo dato il ridotto orizzonte temporale dei provvedimenti. Abbiamo comunque apprezzato lo sforzo economico fatto in un momento di grave dissesto dei conti statali per dare un aiuto ai contribuenti tramite le agevolazioni appena ricordate, ma procedendo come da noi indicato il costo per il bilancio dello Stato si ridurrebbe a 200 milioni di Euro, di conseguenza il miliardo di euro risparmiato potrebbe esser meglio impiegato ad esempio incentivando maggiormente le spese mediche cui i contribuenti stanno progressivamente rinunciando a causa della crisi economica. Dai conti da noi effettuati risulta che si potrebbero incentivare con una detrazione del 24% le spese individuate dall articolo 15 comma 1 lettere c, c-ter e i- septies del DPR 917/86. Questo tipo di misura permetterebbe inoltre di recuperare base imponibile in un altro settore in cui l evasione fiscale è tristemente elevata e in cui non farebbe che crescere riducendo la percentuale di detrazione della spesa. Relazione illustrativa articolo 3 Riteniamo che l introduzione della soglia di Euro di rimborso automatico del conguaglio del modello 730 previo controllo dell Agenzia delle Entrate sia un grave ostacolo al rispetto dell equità impositiva. Stabilire, infatti, una cifra oltre la quale procedere automaticamente a dei controlli ulteriori sulle dichiarazioni dei redditi espone arbitrariamente solo una parte dei contribuenti al vaglio dell amministrazione finanziaria. Ricordiamo che questi contribuenti, data l entità del rimborso cui hanno diritto, spesso vertono in situazioni di difficoltà economica e hanno di conseguenza necessità più di altri di recuperare quanto prima quello che spetta loro di diritto. 5
6 La nostra esperienza ci porta a individuare alcune categorie di spesa che permettono il raggiungimento della soglia dei Euro di rimborso, in particolare ricordiamo: - disabili o loro familiari che hanno sostenuto spese mediche ingenti; - soggetti che mantengono anziani o disabili in case di cura; - soggetti separati che versano assegni di mantenimento all ex coniuge; - lavoratori dipendenti che hanno cambiato lavoro in corso d anno e hanno versato inutili acconti d imposta che devono quindi recuperare; - soggetti che hanno chiesto finanziamenti per effettuare ristrutturazioni o riqualificazioni edilizie. Ogni categoria individuata, per ottenere i rimborsi cui ha diritto, presenta la documentazione necessaria a ottenere il visto di conformità a chi presta assistenza fiscale, pertanto un controllo approfondito della spettanza dei rimborsi viene già effettuato in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi tramite modello 730. Ricordiamo, inoltre, che data la complessità della compilazione della dichiarazione è sempre più frequente dover pagare il servizio di presentazione della dichiarazione dei redditi. Riteniamo, quindi, che bloccare per almeno sei mesi i rimborsi di questi soggetti oltre a essere inutile perché il controllo dell Agenzia delle Entrate duplicherebbe un controllo già effettuato alla fonte nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa e dalla guida ai controlli da effettuare per l apposizione del visto di conformità redatta annualmente dalla Consulta nazionale dei Caf, sottrare temporaneamente denaro a famiglie che si trovano in situazioni di disagio economico più di altre. Rimaniamo a Vostra disposizione per ogni ulteriore informazione o confronto. Con i migliori saluti, Avv. Marco Pierani Responsabile Relazioni Istituzionali 6
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