LA MEDIA FANCIULLEZZA LO SVILUPPO COGNITIVO
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- Brigida Fedele
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1 LA MEDIA FANCIULLEZZA LO SVILUPPO COGNITIVO 1
2 Piaget: le operazioni concrete Nello stadio delle operazioni concrete emergono due raggruppamenti di operazioni che si sviluppano contemporaneamente e vengono padroneggiate alla fine della media fanciullezza logico-aritmetiche riguardano somiglianze e differenze tra oggetti distinti, indipendentemente dalle loro vicinanze spaziotemporali spazio-temporali riguardano relazioni di spazio e tempo, indipendentemente dalle somiglianze e differenze tra oggetti seriazione classificazione addizione/moltiplicazione di relazioni partizione 2
3 Lo sviluppo delle nozioni spaziali: rapporti topologici e euclidei Copiare dei modelli chiama in causa non solo abilità percettive, ma anche il modo di concepire i rapporti spaziali 0 2 anni: scarabocchi 1 2 e1/2-4 anni: rapporti topologici 2 4-6/7 anni: proprietà euclidee delle figure più semplici 3 Dai 7 anni: proprietà euclidee delle figure più complesse Piaget e Inhelder,
4 Lo sviluppo delle nozioni spaziali: rapporti proiettivi Compito delle tre montagne (identificare l immagine che rappresenta un plastico) Fino a 6/7 anni scelgono la foto di ciò che vedono A 7-8 anni capiscono che a cambiamenti della posizione dell osservatore corrispondono cambiamenti nei rapporti tra le montagne A anni le trasformazioni vengono codificate accuratamente Piaget e Inhelder,
5 Lo sviluppo delle nozioni temporali v = s/t t = s/v A A La nozione di tempo pre-operatoria si fonda su percezione dell ordine di successione degli eventi valutazione soggettiva delle durate B C partenze e arrivi simultanei Hanno camminato per lo stesso tempo o uno ha camminato di più? fino a 5 anni 5-7 anni dai 7 anni t = s non c è nozione astratta di tempo, indipendente dagli eventi; il tempo è valutato in base ai risultati t = s/v comprensione del rapporto inverso velocità/tempo, ma ora è la velocità che viene valutata in base al risultato t = s/v corretto rapporto tra spazio, tempo e velocità = 5
6 La nozione di età La tendenza a usare indici spaziali e locali per valutare il tempo e la confusione tra durata di un azione e suoi risultati tangibili si ritrovano nel modo in cui i bambini comprendono l età 1. Inizialmente l età viene confusa con le dimensioni del corpo 2. Successivamente i bambini dissociano l età dalla statura e la mettono in relazione con l ordine delle nascite, ma hanno dubbi sulla permanenza delle differenze 3. Solo dopo gli 8 anni comprendono che le età dipendono solo dall ordine delle nascite 6
7 La conservazione conservare = comprendere che taluni aspetti quantitativi di oggetti o insiemi non variano in presenza di vistose trasformazioni percettive Prove in tre fasi a. Il bambino verifica l uguaglianza quantitativa di due oggetti; b. Lo sperimentatore modifica esteriormente uno di essi; c. Il bambino deve decidere se l uguaglianza c è ancora o no, e spiegare perché. 1. prescolari: non conservazione anni: risposte di transizione, conservazione solo per piccole quantità anni: conservazione mediante un operazione operazione logica: moltiplicare le serie di trasformazioni in lunghezza e spessore, compensando l una con l altra operazione spaziale: immaginare le palline come formate da pezzetti che sono solo spostati Piaget -Stage 4 -Formal-Deductive 7 Reasoning.mp4
8 Il décalage o sfasamento temporale Piaget ha studiato la nozione di conservazione in molti ambiti: sostanza, peso, volume di oggetti malleabili quantità di liquido in contenitori di forma diversa aree / lunghezze / numero nel corso di spostamenti I bambini padroneggiano le corrispondenti nozioni di conservazione nel corso del periodo operatorio concreto, ma in età diverse: questo fenomeno è detto décalage o sfasamento temporale Anche quando il bambino ha acquisito operazioni mentali generali non riesce a utilizzarle in tutti i compiti con la stessa facilità 8
9 Limiti del pensiero operatorio concreto Nella media fanciullezza i bambini non riescono a utilizzare operazioni mentali in problemi verbali Edith ha i capelli più scuri di Lilli e più chiari di Susanna. Chi ha i capelli più scuri? Edith Lilli Susanna Essi vi riescono invece facilmente quando hanno di fronte materiali concreti A questa età essi non riescono a ragionare su ipotesi, se le premesse violano le loro convinzioni ( se non ci fosse l aria ) Attenzione a non confondere questa concretezza con l assenza della funzione simbolica; anche se fondate sul concreto, le operazioni sono azioni mentali 9
10 Lo sviluppo cognitivo nell HIP Piaget riscontra diverse condotte a diverse età e cerca di spiegarle in base a cambiamenti nell organizzazione complessiva delle azioni motorie nell infante mentali nel fanciullo approccio olistico HIP usa l analogia con il computer per studiare i cambiamenti con l età nei processi per acquisire, memorizzare, trasformare, utilizzare le informazioni nei magazzini di memoria approccio più variegato I primi magazzini sono i registri sensoriali, che mantengono le informazioni per ¼ di secondo Poche ricerche sul funzionamento nei bambini piccoli 10
11 Cambiamenti nel magazzino a breve termine Lo span di memoria immediata aumenta con l età 4 stimoli verbali a 5 anni 5 stimoli verbali a 9 anni 7 stimoli verbali a 12 anni E la scarsa capacità del MBT nei piccoli e non l assenza di operazioni mentali che impedisce di risolvere problemi che richiedono attivazione contemporanea di più dati capacità strutturale miglioramenti con l età capacità funzionale maturazione SNC mielinizzazione strategie più efficaci item e operazioni più familiari aumento e integrazione di conoscenze esperienza (es. scacchi) 11
12 Lo sviluppo delle strategie di memoria A 2-3 anni i bambini si propongono di ricordare e mettono in atto azioni efficaci di tipo concreto (contatto con lo stimolo) Strategie per conservare informazioni nella MBT reiterazione organizzazione elaborazione 5 anni: non utilizzata 7 anni: uso spontaneo 10 anni: reiterazione cumulativa 13 anni: reiterazione + organizzazione in categorie strategia non disponibile carenza di produzione strategie mature abilità di base assenti - scarse discrete - buone buone - eccellenti uso spontaneo assente assente presente uso provocato non riesce efficace non necessario effetti dell uso _ positivi positivi 12
13 Metamemoria, metacognizione Termini con significati distinti ma interconnessi Processi metacognitivi di controllo Attività mentale che sovrintende al funzionamento cognitivo scelta dei processi di base che sembrano più adatti monitoraggio dell esecuzione valutazione dei risultati Conoscenze metacognitive Conoscenze su cui si basano le attività metacognitive Metamemoria 13
14 Lo sviluppo della metamemoria Flavell: la metamemoria ha due componenti Distinguere la memoria e le situazioni connesse da altre attività mentali (2-3 anni) Conoscere i fattori della persona del compito del materiale che rendono un compito più o meno difficile Con l età diviene più accurata la conoscenza dei limiti della propria memoria 4 anni: ampio divario tra span previsto ed effettivo 9 anni: previsione realistica A 6 anni i bambini differenziano la difficoltà tra compiti diversi (es. riconoscere o rievocare) Dai 9 anni si rendono conto del grado di difficoltà del materiale da ricordare 14
15 Metamemoria e uso di strategie Ricerche anni 70: le prestazioni inadeguate dei bambini possono dipendere da idee errate sulle proprie abilità, sul compito o sulle condizioni in cui si svolge metacognizione Ricerche recenti: correlazione positiva ma non elevata tra metacognizione e prestazione e influenza di altri fattori, tra cui rilevante è la motivazione L insegnamento di conoscenze metacognitive risulta efficace soprattutto per bambini con ritardo mentale o disturbi di apprendimento 15
16 Strategie per la soluzione di problemi: l enumerazione Enumerare o contare vuol dire associare dei numeri a una collezione di oggetti seguendo delle regole precise per determinare la quantità I bambini cominciano presto a contare ma compiono diversi errori Piaget non ha dato molta importanza a questa attività, perché riteneva che desse un contributo marginale alla conoscenza del numero da parte del bambino Negli studi recenti viene data più importanza a questo aspetto Es. teoria neopiagetiana di Robbie Case 16
17 Robbie Case: stadio interrelazionale A 2 anni il bambino ha sviluppato varie strutture di controllo esecutivo, differenziando quelle presenti alla nascita (fine dello stadio senso-motorio) Stadio interrelazionale mesi consolidamento delle operazioni le strutture di controllo esecutivo per l imitazione di gesti/parole si fanno più complesse 2-3 anni coordinazioni unifocali 3 anni coordinazioni bifocali 3-5 anni coordinazioni elaborate Allo stadio successivo i 4 passi saranno rappresentati con una sola istruzione: conta. mattoni per enumerazione il bambino tocca 2 oggetti dicendo uno, due il bambino tocca 4-5 oggetti in fila dicendo uno, due ecc. il bambino conta oggetti non in fila. Strategia: 1. presta attenzione al primo oggetto; decidi se è da contare 2. se sì toccalo, altrimenti vai al successivo 3. mentre tocchi l oggetto, dì il numero appropriato 4. togli il dito dall oggetto, presta attenzione al successivo; ripeti 2 e 3 17
18 Robbie Case: stadio dimensionale Stadio dimensionale Inizia quando i bambini padroneggiano tutte le azioni di una sequenza, in un programma integrato 3-5 anni consolidamento delle operazioni 5-7 anni coordinazioni unifocali 7-9 anni coordinazioni bifocali 9-11 anni coordinazioni elaborate 18 anni stadio vettoriale capacità di calcolare rapporti tra due grandezze problema della bilancia a bracci Enumerare i pesi; stimare i pesi a occhio in base alle dimensioni Stima del peso in base al numero di anelli Stima del peso + distanza dal fulcro, solo se una variabile è fissa (distanze diverse con pesi uguali) Stima del peso + distanza dal fulcro, se le 2 variabili si cumulano Solo a 18 anni calcolo esatto del rapporto tra pesi e distanze, anche quando si compensano 18
19 Wisc-R Creata da D. Wechsler (1949), revisionata nel 1974, è una scala che misura le potenzialità intellettive dai 6 ai 16 anni. Fornisce un QI generale ma dà anche informazioni su abilità specifiche, con i dati di 10 subtest. Subtest verbali Informazione (conoscenze generali) Vocabolario (significato parole) Somiglianze (somiglianze tra 2 elementi) Aritmetica (problemi aritmetici) Comprensione (problemi quotidiani) Subtest di prestazione Completamento di figure (identificare parte mancante di una figura) Storie figurate (ordinare vignette) Disegno con i cubi (riprodurre disegni geometrico) Ricostruzione di oggetti (ricomporre oggetti familiari) Labirinti (trovare l uscita da labirinti) QI verbale QI di performance 19
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