ESTONIA: IL QUADRO POLITICO-ISTITUZIONALE

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1 ESTONIA: IL QUADRO POLITICO-ISTITUZIONALE NELLA PROSPETTIVA DEL VOTO EUROPEO * di Umberto Ronga (Assegnista di ricerca in Diritto costituzionale Università degli Studi di Napoli Federico II) 28 maggio 2014 Sommario: 1. Forma istituzionale, forma di governo e coalizione attualmente al potere. 2. Elezioni europee del Seggi al Parlamento europeo e sistema elettorale. 4. Campagna elettorale e forze politiche in competizione. 5. Risultati elezioni europee Primi commenti politici. 1. Forma istituzionale, forma di governo e coalizione attualmente al potere. La Repubblica d Estonia (Eesti Vabariik) è una democrazia parlamentare. Il Parlamento (Riigikogu) è composto da una sola Camera con 101 deputati 1. La legislatura ha una durata di quattro anni. Tra le principali prerogative riservate al Parlamento vi sono la funzione legislativa e la funzione di ratifica dei trattati internazionali. La titolarità della funzione legislativa è attribuita al Parlamento dall articolo 65 della Costituzione, il quale reca la disciplina del procedimento di approvazione delle leggi, specificano che esso si conclude con la pubblicazione in Riigi Teataja (Gazzetta ufficiale). * Capitale: Tallinn; superficie: km²; numero di abitanti: ; densità: 54 abitanti per kmq; moneta: Euro; aspettativa di vita: 68,85 anni uomini, 79,61 anni donne; tasso di disoccupazione: 10.9% (giovanile: 20.4%); PIL nominale: ; PIL/abitante: ; tasso di inflazione annuo: 1.2%; rapporto debito pubblico/pil: 6%; L Estonia è entrata nell Unione Europea il 1 maggio 2004, ha aderito all Euro il 1 gennaio 2011, il 29 marzo 2004 è entrata nella NATO. 1 La Repubblica d Estonia a partire dal 1991 è entrata a far parte delle Nazioni Unite, della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, del North Atlantic Cooperation Council e, nel 2004, della Nato. La Costituzione estone è entrata in vigore nel 1992, a seguito della revisione della Costituzione preesistente del 1920, con l integrazione di parti a tutela delle prerogative del Governo. In particolare, l articolo 3 della Costituzione regola l esercizio dei poteri pubblici. Le prime elezioni per il Parlamento estone risalgono al federalismi.it n. 11/2014

2 L articolo 103 della Costituzione attribuisce ai membri del Parlamenti, ai gruppi parlamentari, ai comitati parlamentari, al Governo e al Presidente della Repubblica il diritto di iniziativa legislativa, benché sia soltanto il Presidente a dare avvio alla proposta di modifica costituzionale 2. Il Governo, titolare della funzione esecutiva, assolve al principale compito di assicurare l attuazione delle politiche interne ed internazionali, predisporre la legge finanziaria da destinare al successivo esame del Parlamento e coordinare l attività delle agenzie governative. L organo esecutivo è composto dal Primo ministro (Eesti Vabariigi Peaminister) e dai Ministri 3. Il Capo dello Stato (Vabariigi President) è eletto dal Parlamento, dura in carica cinque anni e può essere rieletto una sola volta 4. Nel quadro politico attuale, il Primo ministro è supportato da una coalizione tra il Partito Riformista Estone (di centro-destra) e il Partito Socialdemocratico (centro-sinistra): la compagine di coalizione dispone di una maggioranza di 56 deputati (sul totale dei 101 membri del Parlamento). Il sistema politico estone, per ragioni differenti, connesse sia a dati strutturali che funzionali, è condizionato da una forte instabilità sin dall acquisizione dell indipendenza. Nell esperienza più recente, la dinamica politica estone è fortemente connotata dal dato della personalizzazione della contesa elettorale. Tale aspetto ha contribuito a indebolire il sistema partitico, favorendo meccanismi di parcellizzazione e di indebolimento degli assetti di coalizione al Governo. 2. Sistema elettorale. La Repubblica d Estonia elegge sei eurodeputati in un unica circoscrizione. Il sistema adottato è di tipo proporzionale, non vi sono soglie di sbarramento e la ripartizione dei seggi 2 Cfr. 3 Generalmente al Governo spetta il compito di redigere i disegni di legge di iniziativa governativa e sottoporli alla sede parlamentare. I Ministri possono presentare al Governo progetti di legge a seguito di una preventiva fase interministeriale. Nell attuale compagine, il Governo è composto come segue: primo Ministro, Ministero dell Educazione e della Ricerca, Ministero degli Affari del Popolo, Ministero degli Affari Regionali, Ministero degli Affari Esteri, Ministero degli Affari Sociali, Ministero degli Affari Interni, Ministero delle Finanze, Ministero dell Agricoltura, Ministero degli Affari Economici e delle Comunicazioni, Ministero della Cultura, Ministero dell Ambiente, Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia. Il primo ministro ha diritto ad approntare un massimo di tre nuovi ministeri, con un limite dei ministeri per ogni governo di 15 unità. 4 Il Presidente della Repubblica d Estonia è Toomas Hendrik Ilves, eletto per la prima volta nel 2006 e riconfermato nel In considerazione delle caratteristiche della forma di governo estone, le funzioni del Presidente sono piuttosto circoscritte e, principalmente, di garanzia. Il Presidente è il capo delle forze armate, svolge funzioni di rappresentanza internazionale, promulga le leggi adottate dal Parlamento. 2

3 avviene con il metodo d Hondt 5. La selezione dei candidati è prodotta sulla base di liste aperte con voto di preferenze. L elettorato attivo è attribuito a tutti i cittadini che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e godano dei diritti politici, nonché a tutti i cittadini dell Unione europea che abbiano diritto di voto nel proprio Stato membro residenti in Estonia. L elettorato passivo spetta ai cittadini che abbiano compiuto i ventuno anni di età e non incorrano nelle cause di incompatibilità, come quelle previste per il Presidente della Repubblica, il Primo ministro, i Ministri, i governatori locali (anche di livello municipale), il Governatore della Banca d Estonia, i membri delle Forze armate e quanti ricoprano incarichi di rilievo nelle istituzioni europee. L Estonia, nel 2005, ha sviluppato un codice informatico abbastanza sicuro da permettere lo sviluppo delle elezioni per via telematica 6. Il primo caso, considerato pilota, di impiego della procedura risale alle elezioni municipali del 2005; 1,9% dei voti è stato espresso elettronicamente. In seguito, con partecipazione crescente, è stato utilizzato il voto informatico anche nel 2007 per le elezioni parlamentari (3,4% degli aventi diritto), nel 2009 ancora alle municipali (9,5%), nel 2011 alle elezioni parlamentari (15,4%). Il Paese, con le elezioni del 2007, ha il primato mondiale di aver eletto il Parlamento non esclusivamente con il sistema di voto tradizionale. 3. Elezioni europee La precedente tornata elettorale, celebrata il 7 giugno 2009, ha registrato un affluenza alle urne del 43,9%. Il dato non va sottovalutato, atteso il considerevole tasso di astensione registrato nel corso delle tornate elettorali precedenti. Infatti, nel 2009, l affluenza al voto è stata maggiore del 17% rispetto a quelle del I risultati elettorali hanno prodotto il seguente quadro. Al primo posto, con il 26% dei consensi, si è aggiudicato due seggi il partito liberale Eesti Keskerakond (Partito di Centro Estone, KESK) 8. Al secondo posto, con il 25,8% dei seggi, si è aggiudicato il seggio il candidato indipendente Indrek Tarand (Tar) Tutti i documenti, tecnici e giuridici, relativi al sistema di voto informatico, anche in funzione delle elezioni europee 2014, sono consultabili al seguente indirizzo, al quale si rinvia: 7 La partecipazione al voto è stata dunque complessivamente del 43,9%. 8 Nel quadro politico europeo la compagine liberale. 9 Si tratta del precedente vice ministro degli esteri. 3

4 Al terzo posto, con il 15,3% dei voti, si è aggiudicato il seggio lo Eesti Reformierakond (Partito Riformista Estone, REF). Quanto alle forze minori, occorre indicare il risultato ottenuto da La Isamaaja Res Publica Liit (Unione Pro Patria Res Publica, IRL), che ha conquistato un seggio con il 12,2% 10, e il SotsiaaldemokraatlikErakond (Partito Social-democratico, SDE) che ha ottenuto un seggio con l 8,7% dei consensi. 4. Campagna elettorale e forze politiche in competizione. Le forze politiche in competizione sono espressione dei principali partiti e gruppi politici europei come di seguito indicati. Il PPE è rappresentato dalla Unione Pro Patria Res Publica ; il PSE dal Partito Social- Democratico ; mentre affiliati all ALDE sono il Partito Riformista Estone e il Partito di Centro Estone 11. Secondo le rilevazioni sondaggistiche più recenti, il partito preferito sarebbe il Partito di Centro Estone (dato al 28,7%), seguito dal Partito Social-Democratico (23%), dalla Unione Pro Patria Res Publica (21,3%) e, infine,dal Partito Riformista Estone (20,3%) 12. La coalizione attualmente al Governo è di centrodestra, ed è guidata dal Primo Ministro Andrus Ansip (ER). In considerazioni delle argomentazioni più sopra svolte sulle peculiarità dell assetto politico estone, occorre considerare che un eventuale esito positivo delle elezioni europee in termini di tendenziale omogeneità del risultato politico sarebbe da intendersi come occasione propizia per restituire maggiore stabilità (o soltanto minore incertezza) anche sul piano dei rapporti politici e istituzionali interni. 10 Nel quadro politico europeo la compagine del Partito Popolare Europeo. 11 A tali forze politiche, si aggiungono The Greens European Free Alliance (G/EFA):EuropeanConservatives and Reformist (ECR), EuropeanUnited Left-Nordic Green Left (GUE-NGL), Europe of Freedom and Democracy (EFD). 12 Ogni partito politico deve preparare una lista con al massimo dodici candidati. Nel dibattito pubblico estone più recente si sono levate anche voci critiche nei confronti dell Unione europea da parte di alcuni soggetti politici. Il tema dell euroscetticismo è ancora al centro della riflessione politica estone, nonostante esso abbia assunto dimensioni circoscritte in ragione del tempo trascorso da quando l Estonia per prima tra i Paesi ex membri dell URSS è entrata nell eurozona. Tale adesione ha infatti gradualmente favorito il consolidarsi di una visione europeista. Per dare conto di questa graduale consapevolezza degli Estoni a favore della dimensione europea può giovare ricordare che nelle rilevazioni sondaggisti del 2011, al momento dell adesione dell Estonia all Eurozona, il 40% degli intervistati si dichiarava favorevole, il 60% contrario; nell ultimo sondaggio sull identità europea, il 70% degli intervistati rispondeva di sentirsi europeo. L ingresso dell Estonia in Europa veniva salutato positivamente: nel 2011, il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso parlò di forte segnale di stabilità per gli Stati membri in considerazione dell ingresso dell Estonia. Cfr

5 5. Risultati elezioni europee L affluenza alle urne è stata del 36,44% 13. Le elezioni hanno prodotto il seguente quadro: - tre seggi sono stati assegnati all ADLE - Alleanza dei Democratici e Liberali per l Europa, sommando i due seggi ottenuti da ER-Eesti Reformierakond (24,30% dei voti) e il seggio ottenuto da KE-Eesti Keskerakond (22,40% dei voti); - un seggio è stato assegnato al PPE - Gruppo del Partito Popolare Europeo Democratico-Cristiano con IRL-Erakond Isamaa ja Res Publica Liit (13,90% dei voti); - un seggio è stato assegnato a S&D - Gruppo dell Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo con SDE - Sotsiaaldemokraatlik Erakond (13,60% dei voti); - un seggio, infine, è stato assegnato a Verdi/ALE - Verdi/Alleanza libera europea con I. Tarand (Ind.)-Indrek Tarand (Independent) (13,20% dei voti). Non hanno ottenuto seggi le seguenti forze politiche: EKRE - Eesti Konservatiivne Rahvaerakond (4 % dei voti ); EIP-Eesti Iseseisvuspartei (1,30% dei voti); EER - Erakond Eestimaa Rohelised (0,30% dei voti) Primi commenti politici. Il risultato elettorale del 2014, con la prevalente affermazione delle forze politiche liberali, sembrerebbe porsi in una linea di coerente continuità con la tendenza in atto nel processo culturale e politico della Repubblica d Estonia relativamente alla graduale apertura del Paese verso l asse occidentale e alla fiducia dei cittadini estoni verso la dimensione europea. In questo senso, il risultato politico indurrebbe a considerare il dato elettorale almeno quello qualitativo come il segnale di un graduale arretramento del pensiero euroscettico estone a favore di un processo di maggiore integrazione nella prospettiva europeista. 13 Cfr. TNS/Scytl in collaborazione con il Parlamento europeo, Il complesso dei restanti partiti ha ottenuto il 7%. Sono pertanto rimasti privi di una rappresentanza nella sede istituzionale i seguenti gruppi politici: ECR - Conservatori e Riformisti europei, GUE/NGL - Sinistra unitaria europea/sinistra verde nordica, EFD - Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia, NI - Non iscritti, membri non apparentati ad alcun gruppo politico e altri neoeletti senza appartenenza a un gruppo politico del Parlamento uscente. 5

6 Tuttavia, tale tendenza non sembrerebbe incoraggiata dall analisi del dato quantitativo: infatti, in misura ancora maggiore rispetto alla precedente tornata elettorale, l affluenza al voto è rimasta piuttosto bassa, nella misura del 36,44% (contro il 43,9% nel 2009). Il dato della bassa affluenza nel quadro complessivo del citato processo politico in atto nella Repubblica d Estonia rileva sia per intercettare il grado di effettivo coinvolgimento dei cittadini estoni nei confronti del voto europeo, sia per comprendere il ruolo specifico che la Repubblica d Estonia va assumendo, anche attraverso la propria partecipazione al voto e alle rispettive scelte politiche di indirizzo europeo, nel contesto dei rapporti geopolitici tra i Paesi Baltici Cfr. nelle_repubbliche_baltiche_vincono_i_partiti_al_governo; /risultati-estonia.html; 6

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