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1 Linee guida per l erogazione degli incentivi previsti dal Piano Operativo di Dettaglio (P.O.D.) dell Accordo di Programma Incentivi per la promozione dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale (I.C.B.I.) - Cofinanziamento di impianti di rifornimento a metano o GPL (Intervento 4 del P.O.D. approvato con Deliberazione della conferenza degli Assessori n. 7/2011) 1. Obiettivo 1. Diffusione della rete di distribuzione gpl e metano mediante il cofinanziamento della relativa impiantistica presso aree di servizio site sulla rete autostradale di società concessionarie di Autostrade per l Italia S.p.A., nonché sui raccordi autostradali. 2. Le presenti linee guida, approvate dal Comitato di progetto, rappresentano la traccia che i beneficiari potranno utilizzare per la compilazione delle richieste e dei progetti per l erogazione dei contributi previsti dall Accordo I.C.B.I. 2. Riferimenti 1. Le presenti linee guida fanno riferimento ad altri documenti ed in particolare: a. accordo di Programma I.C.B.I. del 19 ottobre 2005; b. regolamento per la costituzione ed il funzionamento dell ufficio operativo della Convenzione di Comuni I.C.B.I.; c. P.O.D. del progetto nazionale per la gestione coordinata ed integrata della Convenzione I.C.B.I. approvato dalla Conferenza degli Assessori I.C.B.I. con deliberazione n. 7 del 15/03/2011; d. decreto DEC/DSA/2006/00016 del 13 gennaio 2006 del Direttore Generale della Direzione Salvaguardia Ambientale del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, di approvazione ed esecutività del P.O.D. dell iniziativa e di trasferimento del 50% delle risorse assegnate. 2. Il presente documento dettaglia le procedure già delineate nei documenti sopra citati, e specifica l'iter di valutazione dei progetti integrandone i contenuti. 3. Soggetti abilitati a beneficiare dei contributi previsti dall Accordo di Programma I.C.B.I. I Comuni aderenti alla Convenzione I.C.B.I. posso presentare progetti per la realizzazione di impianti di distribuzione di metano e/o gpl in aree di servizio site sulla rete autostradale nonché sui raccordi autostradali, ricadenti nel proprio territorio. Per tali progetti saranno concessi contributi i cui beneficiari finali saranno i soggetti preposti alla realizzazione delle attrezzature di erogazione del carburante per autotrazione. 4. Criteri generali di assegnazione delle risorse previste 1. Le richieste saranno valutate in ordine di presentazione, dando priorità ai progetti presentati dai Comuni che al 31 dicembre 2010 non abbiano già beneficiato di cofinanziamenti, attraverso la Convenzione I.C.B.I., per la realizzazione di impianti di distribuzione. 2. La priorità viene esercitata per 90 giorni a far data dalla comunicazione della avvenuta approvazione delle Linee Guida. 3. Sono ammissibili a cofinanziamento i progetti che prevedono sia la realizzazione di nuovi impianti di distribuzione, sia l ampliamento di impianti di distribuzione già esistenti ed attivi. 4. L'ammissibilità della richiesta e la congruità della stessa saranno sottoposte ad esame secondo i procedimenti ed i meccanismi come dettagliato al successivo punto 6 e con riferimento ai criteri di valutazione dei progetti di cui all allegato Formulazione della richiesta

2 La richiesta di erogazione del finanziamento dovrà contenere documentazione di tipo tecnico economico e di tipo amministrativo. 5.1 Documentazione tecnico economica 1) analisi della capacità di erogazione di base (erogazione minima 300 m 3 /ora) e proiezioni di periodo, valutate per il dimensionamento dell impianto, sulla scorta dei flussi di traffico, di cui al punto precedente, e della potenzialità del mercato di area; 2) Progetto Preliminare (progetto di fattibilità) dell impianto, redatto in conformità al D.lgs. 163/2006, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE L.109/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché al Regolamento attuativo D.P.R. 207/2010, con riferimento alle definizioni ed indicazioni ivi contenute, con particolare riguardo agli artt. 3, 93 e 94; 3) business plan dell iniziativa per i primi 5 anni dell attività. Il business plan dovrà contenere il conto economico e finanziario dell'iniziativa, che sarà redatto in formato libero ma dovrà contenere tutte le voci economico finanziarie di spesa e la previsione di ricavi in funzione delle analisi sopra definite (le voci sono indicate in allegato 1); 4) tabella dettagliata del valore degli investimenti suddivisi in voci di costo: a. costo opere civili connesse alla realizzazione dell impianto di distribuzione metano/gpl; b. costo opere impiantistiche connesse alla realizzazione dell impianto di distribuzione metano/gpl; c. costo progettazione, direzione lavori e collaudo. 5) Indicazione della tempistica per la realizzazione dell intero progetto e di ogni singola fase prevista. 5.2 Documentazione amministrativa 1) Copia di tutti gli atti amministrativi relativi all avvio dell intervento ed in particolare la delibera di Giunta Comunale di approvazione del progetto con l indicazione del soggetto titolare dell impianto per il quale si chiede il contributo o del soggetto attuatore. 2) Parere preventivo dei V.V.F. circa la realizzazione del progetto. Si fa presente, tuttavia, che la pratica potrà essere inoltrata all Ufficio I.C.B.I. anche in assenza del tale parere, che dovrà comunque essere trasmesso prima della deliberazione da parte dell Ufficio I.C.B.I. relativa alla concessione del finanziamento. 3) Comunicazione circa la verifica preventiva della disponibilità dell energia elettrica necessaria al funzionamento dell impianto. Si precisa, a tal proposito, che è sufficiente una dichiarazione da parte del fornitore e non un contratto di fornitura. 4) Parere dell ASL territorialmente competente. 5.3 Modalità di presentazione della richiesta 1) La richiesta dovrà essere presentata in forma cartacea (n 1 copia) ed elettronica (testi in Word, tabelle in Excel, disegni in Autocad) presso l Ufficio I.C.B.I., Settore Mobilità e Ambiente del Comune di Parma, l.go Torello de Strada, 11/a, PARMA. 2) I termini per l avvio dell istruttoria cominceranno a decorrere dalla data di presentazione del progetto, risultante dal registro di protocollo, e comunque a partire dalla data di comunicazione dell avvenuta approvazione delle presenti linee guida. 6. Valutazione dei progetti e quantificazione del finanziamento 1. La valutazione dei progetti presentati sarà effettuata dal Comitato di Progetto, ai sensi dell art. 7 del P.O.D., secondo i criteri indicati nell allegato 1 e in relazione a: a. ammissibilità;

3 b. qualità tecnica; c. congruità economica. 2. Il processo di valutazione sarà di norma contenuto nell'arco di 60 giorni consecutivi dalla data di presentazione del progetto. Durante questo periodo l Ufficio I.C.B.I. potrà chiedere chiarimenti e integrazioni documentali. Richieste scritte di integrazione del progetto sospenderanno i termini temporali di valutazione. 3. Qualora le integrazioni richieste non pervenissero all Ufficio I.C.B.I. entro 30 giorni consecutivi dalla data della formulazione della richiesta, l istruttoria sarà ripresa e conclusa sulla base della documentazione agli atti. 4. L Ufficio I.C.B.I., a sua discrezione, potrà avvalersi per la valutazione dei progetti di esperti appositamente incaricati. 5. Il risultato del processo di valutazione sarà comunicato ed illustrato per scritto al richiedente mediante comunicazione formale (raccomandata a/r). 6. Qualora il richiedente non ritenga soddisfacente i risultati del processo di valutazione potrà richiederne revisione mediante comunicazione formale (raccomandata a/r) entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione del risultato da parte dell Ufficio I.C.B.I.. 7. Il risultato di questa ulteriore istruttoria sarà considerato definitivo. 6.1 Ammissibilità Saranno dichiarati ammissibili alla fase di valutazione i progetti che siano stati formalmente approvati dal Comune e che siano corredati della documentazione prevista. Inoltre, il Progetto Preliminare, per essere ammesso all esame del Comitato di Progetto, deve risultare fornito dei seguenti requisiti documentati: a.attestazione del Comune di idoneità dell area prescelta per la realizzazione dell impianto (vincoli urbanistici); b.parere preventivo favorevole al progetto del comando provinciale V.V.F.; c.verifica preventiva della rispondenza dell ubicazione dell impianto ai requisiti delle leggi regionali e comunali in materia di impianti di erogazione carburanti (se necessario); d.verifica preventiva col fornitore del carburante per la definizione del luogo di consegna e per l ottenimento della quantità presunta della fornitura; e.verifica preventiva con la società di distribuzione dell energia elettrica per le modalità e l ottenimento della quantità presunta di F.E.M.; f. verifica preventiva di compatibilità dell ASL competente, relativa al progetto. 6.2 Valutazione tecnico - economica del progetto 1) I progetti dovranno comunque soddisfare i requisiti della Progettazione Preliminare come indicati e definiti dal D.lgs. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, nonché dal Regolamento attuativo D.P.R. 207/2010; 2) La valutazione tecnico-economica del progetto sarà effettuata prendendo in esame ed assegnando i punteggi per ciascuna voce come definito all allegato 1 e relative Note; 3) Il costo unitario di investimento delle opere impiantistiche è stabilito come rapporto tra il costo delle opere (definite al punto 6.3), e la capacità erogabile in m 3 /ora assunta per il dimensionamento dell impianto (punto 5.1 comma 1); 4) Il punteggio totale ottenuto (W) entrerà a fare parte della seguente formula: C = 70% IMP x W / 100 Ove: C = cofinanziamento IMP = valore delle opere Impiantistiche definite al punto 6.3 W = sommatoria dei punti assegnati come descritto nell allegato 1 e relative Note

4 5) Resta inteso che nel caso in cui il punteggio sia superiore al valore W=85 il contributo assegnato sarà pari al massimo erogabile (70% della parte impiantistica come definito all art. 6.3.) pari ad ,00, sia per l installazione di impianti di erogazione metano che per la realizzazione di impianti metano/gpl. 6.3 Definizione delle opere impiantistiche ammissibili a cofinanziamento 1. Il costo delle opere impiantistiche (punto 5.1, comma 4, lettera c) sarà costituita dalle seguenti voci: a.opere di allaccio alla rete dei metanodotti, in percentuale variabile in funzione degli oneri di allaccio; b.cabina misura; c.compressori (compreso eventuale cabinato prefabbricato) ed accessori di funzionamento; d.stoccaggio gas alta pressione (eventuale); e.opere di allaccio alla rete elettrica e cabina elettrica di trasformazione / distribuzione; f. opere di distribuzione gas alta pressione; g.erogatori; h.rete elettrica di potenza ed illuminazione; i. rete del sistema di controllo e contabilizzazione; hardware e software relativi; j. opere del sistema antincendio; k. spese di progettazione. 2. L Ufficio I.C.B.I. potrà accogliere modifiche e/o integrazioni alle voci di cui sopra, in funzione della specificità dei progetti e delle soluzioni impiantistiche proposte. NOTA RILEVANTE: qualunque opera civile e/o manufatto connesso o collegato alla realizzazione delle summenzionate opere non potrà essere valutato nella parte impiantistica e quindi non potrà essere oggetto di cofinanziamento. 7. Procedura di assegnazione e modalità di erogazione del finanziamento 1. Si applicano le Norme deliberate dalla Conferenza degli Assessori e dettagliate nell art. 6 del P.O.D. approvato con deliberazione n. 7/2011, che si allega (allegato 2). 2. Il soggetto attuatore sarà tenuto a sottoscrivere una fideiussione bancaria o assicurativa escutibile a prima chiamata di valore equivalente al finanziamento accordato, maggiorato del 10%, e di durata pari a quella dei lavori di realizzazione dell impianto. 3. Acquisita questa garanzia, l Ufficio I.C.B.I. attiverà il finanziamento. La fideiussione di cui al comma precedente sarà liberata da I.C.B.I. al termine delle attività di collaudo dell impianto, contestualmente alla entrata in esercizio dell impianto. 4. Il finanziamento concesso sarà liquidato in una delle seguenti modalità, su indicazione del soggetto beneficiario del contributo: a) in due fasi di liquidazione: - il 50% in seguito alla trasmissione da parte del Comune all Ufficio I.C.B.I. dei seguenti documenti predisposti dal soggetto attuatore: a. progetto esecutivo completo delle autorizzazioni di legge, b. certificato inizio lavori c. certificato di fideiussione bancaria o assicurativa per l importo erogato maggiorato del 10%, relativa al periodo necessario per il completamento dei lavori e tacitamente rinnovabile sino al collaudo dell impianto; - il restante 50% alla trasmissione all Ufficio I.C.B.I. del certificato di collaudo finale dell'impianto. b) in un unica fase di liquidazione con la corresponsione dell intero importo, successivamente alla trasmissione all Ufficio I.C.B.I. del certificato di collaudo finale dell impianto.

5 5. Va inteso, comunque, che il finanziamento sarà erogato a inizio lavori nel caso in cui non sia esplicitamente prevista dall ente richiedente un approvazione specifica del progetto esecutivo. In questo caso all Ufficio I.C.B.I. dovranno essere trasmesse copia dell approvazione del progetto esecutivo stesso e le relative autorizzazioni o concessioni edilizie, nonché altra documentazione precedentemente non inviata nel progetto preliminare. 8. Riduzione del contributo Il contributo concesso sarà ridotto nella misura del 5% (cinque per cento) dell importo totale, nel caso di mancato rispetto dei tempi dichiarati di attivazione dell impianto (ved. punto 5.1 comma 5), se il ritardo è inferiore a 30 giorni consecutivi dalla data indicata. Tale riduzione sarà pari al 10% nel caso in cui il ritardo sia superiore ai 30 giorni consecutivi. 9. Revoca del contributo 1. Il diritto ai contributi decadrà qualora il soggetto beneficiario non faccia pervenire la documentazione necessaria entro 30 giorni dalla data della determina dirigenziale di assegnazione. 2. Qualora il soggetto beneficiario/richiedente non effettui la pubblicazione del bando di gara di appalto entro 9 mesi dalla comunicazione dell approvazione del cofinanziamento, la concessione del cofinanziamento sarà revocata d ufficio. 3. In caso di revoca, il progetto potrà essere ripresentato successivamente per una nuova istruttoria. 10. Oneri informativi Il soggetto beneficiario si impegna a: 1. comunicare all Ufficio I.C.B.I. la data di inizio dei lavori di realizzazione degli impianti di distribuzione; 2. dare comunicazione all Ufficio I.C.B.I., con cadenza trimestrale, circa lo stato di avanzamento dei lavori e sul progressivo impegno delle risorse trasferite, con indicazione analitica delle voci di spesa effettuate; 3. informare tempestivamente l Ufficio I.C.B.I. del verificarsi di eventuali interruzioni o sospensioni dei lavori, specificandone le cause, nonché comunicare la data di ripresa dei medesimi lavori; 4. comunicare la data di ultimazione dei lavori e trasmettere il certificato di collaudo non appena ottenuto.

6 Allegato 1 Criteri di valutazione dei progetti: Assegnazione dei punteggi Voce Criterio - Analisi di mercato e piano di marketing - Benefici in materia di riduzione delle emissioni atmosferiche/acustiche - Eventuale impiego di uso di fonti di energia rinnovabile - Qualità del piano per la verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati - Qualità della progettazione e del piano finanziario Tempi previsti per l attivazione dell impianto Congruità economica della parte impiantistica Range di valutazione punti 0 70 Totale Valutazione - Completezza e chiarezza - Miglioramento % di area 0 15 Vedere nota Vedere nota 2 Nota 1 Attribuzione punteggio per Tempi previsti per l attivazione dell impianto Durata Oltre 24 mesi Da 17 a 24 mesi Da 13 a 16 mesi Da 8 a 12 mesi Punti Nota 2 Attribuzione punteggio per Congruità economica della parte impiantistica Valore unitario in Euro per m 3 /ora Superiori a 0,500 Da 0,401 a 0,500 Da 0,325 a 0,400 Inferiori a 0,325 erogabili Punti

7 Allegato 2 Programma Operativo di Dettaglio dell iniziativa I.C.B.I., approvato con Deliberazione della Conferenza degli assessori n. 7/2011 Art. 6. Cofinanziamenti per la diffusione della rete di distribuzione gpl e metano all interno della rete autostradale nazionale (intervento 4) L erogazione degli incentivi per l'implementazione della rete di distribuzione metano o GPL presso la rete autostradale nazionale è attuata tramite la concessione di cofinanziamenti per l istallazione di impianti di erogazione GPL/Metano su aree di servizio site presso la rete autostradale di società concessionarie di Autostrade per l'italia S.p.A. La concessione avverrà attraverso la presentazione di progetti da parte dei Comuni aderenti alla Convenzione per conto delle Società proprietarie degli impianti. L agevolazione è quantificata nella misura massima di ,00 dei costi relativi all istallazione di impianti tecnologici di erogazione GPL/Metano. Ai sensi delle disposizioni contenute nel Regolamento CE n. 1998/2006, nel rispetto del regime comunitario de minimis, l importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non potrà superare la somma di ,00 nell arco di tre esercizi finanziari consecutivi nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 ed il 31 dicembre A tal proposito, la data di decorrenza del triennio considerato coincide con il momento in cui all impresa è accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti. I progetti di sviluppo della rete di distribuzione presentati, verificati ed approvati, saranno liquidati a seguito della trasmissione all Ufficio I.C.B.I. del certificato di collaudo finale dell'impianto. Per le modalità di inoltro delle istanze, istruttoria ed erogazione degli incentivi relativi all intervento 4, l Ufficio I.C.B.I. redigerà idonee ed apposite linee guida.

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