Ridurre le dispersioni dell involucro: dalla teoria alla pratica Ing. Paolo Mascellani in collaborazione con Edilcavicchi S.n.c.

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1 San Giovanni in Persiceto, Ridurre le dispersioni dell involucro: dalla teoria alla pratica Ing. Paolo Mascellani in collaborazione con Edilcavicchi S.n.c. RIQUALIFICARE IL PROPRIO EDIFICIO:INCENTIVI, TECNOLOGIE E PROGETTI PER CONSUMARE MENO ENERGIA E VALORIZZARE L IMMOBILE

2 Contenuti Ridurre le dispersioni dell involucro: Esempi: Limitazione dei fabbisogni: prima strategia di risparmio energetico; Cosa significa: cenni di bilancio termico; Involucro, isolanti, prestazioni in regime invernale ed in regime estivo; Dove intervenire: logica di priorità tra costi e benefici la certificazione come strumento; Come intervenire: breve compendio delle tecnologie disponibili Riqualificazioni globali con e senza demolizione; Riqualificazioni parziali, su immobili residenziali ed industriali; Risultati conseguiti: detrazioni fiscali, risparmio energetico, aumento del comfort, risoluzione di problematiche.

3 Limitazione dei fabbisogni: la prima strategia di risparmio energetico Limitare i fabbisogni rappresenta la prima forma di risparmio energetico. Il mio sistema energetico (o il mio edificio) si può considerare come un secchio bucato. Lo voglio riempire con l acqua di una bottiglia ma non ci riesco. Cosa posso fare? 1. sostituire la bottiglia con un bottiglione; 2. sostituire la bottiglia con un bicchiere; 3. chiudere i buchi del secchio in modo che dopo lo possa riempire anche con un bicchiere

4 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico Per poter definire il tipo d intervento con lo scopo di ridurre i consumi per riscaldamento è necessario individuare le cause dei consumi. Il metodo comune è di fare un bilancio energetico. Le regole per farlo (che cambiano spesso ) sono definite da norme tecniche e leggi. In Emilia Romagna, dal luglio 2008, è in vigore la Delibera di Assemblea Legislativa 156/2008, che definisce requisiti, prestazioni, modalità di calcolo e di certificazione energetica, integrata da altri provvedimenti più recenti senza eclatanti cambiamenti. Occorre riferirsi ad un tecnico per un analisi precisa.

5 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico Il metodo bilancio energetico di una casa ha quattro voci: due per le perdite di energia e due per gli apporti di energia. Le quattro voci sono: Perdite per trasmissione Q H,tr : sono le perdite termiche dovute all involucro dell edificio: meno isolamento termico sarà presente, maggiori saranno le perdite. Sono perdite per trasmissione quelle attraverso murature, coperture, infissi, pavimenti verso ambienti freddi o terreno, solai verso sottotetti ecc.; Perdite per ventilazione Q H,ve : sono le perdite dovute al ricambio dell aria: più l edificio sarà ermetico - senza spifferi - minori saranno le perdite (ma attenzione alla muffa ); Apporti solari Q sol : sono gli apporti forniti dalla radiazione solare entrante nell edificio attraverso le vetrate. Maggiori saranno le superfici vetrate, maggiori saranno gli apporti solari; Apporti interni Q int : sono dovuti al calore generato all interno dell ambiente riscaldato, per esempio da elettrodomestici, dall illuminazione, dal numero di abitanti ecc. Q H,tr + Q H,ve = scambio termico totale Q Sol + Q int = apporti gratuiti

6 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico ENERGIA UTILE = SCAMBIO TERMICO TOTALE APPORTI GRATUITI o meglio ancora ENERGIA UTILE = (TRASMISSIONE + VENTILAZIONE) (APPORTI INTERNI + APPORTI SOLARI) e l impianto termico???

7 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico Il fabbisogno di calore per riscaldamento Q H indica la quantità di calore necessaria per mantenere la temperatura interna all edificio (di solito 20 ) per l intero periodo di riscaldamento. Non tiene conto delle perdite dell impianto termico, dovute soprattutto a quattro fattori: Perdite del sottosistema di produzione (ad esempio: caldaia obsoleta) Perdite del sottosistema di distribuzione (ad esempio: tubi nel piano cantinato freddo non isolati termicamente) Perdite del sottosistema di regolazione (ad esempio: solo regolazione in centrale termica, niente regolazione per ambiente o alloggio) Perdite del sottosistema di emissione (ad esempio: radiatori in ambienti molto alti) RENDIMENTO DELL IMPIANTO = FABBISOGNO DI CALORE / CONSUMO DI ENERGIA

8 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico Fabbisogno di energia termica utile (Q H ): quantità di calore che deve essere fornita o sottratta ad un ambiente climatizzato per mantenere le condizioni di temperatura desiderate durante un dato periodo di tempo (l impianto termico NON viene considerato nel calcolo); Fabbisogno di energia primaria (Q P ): : quantità di energia primaria effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per la climatizzazione invernale in condizioni climatiche e di uso standard dell edificio (l impianto termico, con la sua efficienza VIENE CONSIDERATO nel calcolo); Una FONTE DI ENERGIA viene definita PRIMARIA quando è presente in NATURA e quindi non deriva dalla trasformazione di nessuna altra forma di ENERGIA. Esempi: Il gas naturale è energia primaria. L energia elettrica non è energia primaria.

9 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico Se Q H è piccolo anche Q P è piccolo!!! Q P

10 Limitazione dei fabbisogni: cenni di bilancio energetico SE IL FABBISOGNO DI ENERGIA UTILE RIMANE ALTO, LE FONTI RINNOVABILI NON SONO SUFFICIENTI, OCCORRE INTEGRARE CON FONTI FOSSILI L ENERGIA PRIMARIA NECESSARIA SE IL FABBISOGNO DI ENERGIA UTILE E BASSO, POSSO PIU FACILMENTE UTILIZZARE FONTI RINNOVABILI PER SODDISFARE IL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

11 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: considerazioni generali Conoscenza dell edificio almeno da certificazione energetica, se possibile diagnosi E sconsigliato intervenire sul solo impianto quando ancora l involucro non è ottimizzato; Nel caso di impianto con rendimento globale al di sotto del 60% conviene intervenire prima sull impianto che sull involucro (senza dimenticarsi tutti i componenti dell impianto ); La certificazione energetica, la diagnosi o più in generale l attività tecnica di progettazione devono tenere conto di: Costi e benefici (aumento di comfort, diminuzione consumi, tempo ritorno degli investimenti, incentivi ecc.); Priorità d intervento (ottimizzazione delle parti di edificio più obsolete); Fattibilità tecnica La realizzazione deve essere affidata ad imprese qualificate.

12 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: certificazione energetica come conoscenza PRESTAZIONE CONSEGUIBILE INTERVENTI MIGLIORATIVI

13 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: certificazione energetica come conoscenza Miglioramento prestazione Minori costi esercizio Minore energia primaria

14 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: l involucro edilizio Un alto isolamento termico dell involucro dell edificio è fondamentale per tenere bassi i consumi per riscaldamento. Il grado di isolamento termico di un elemento costruttivo viene espresso con un indice chiamato trasmittanza termica U, espresso normalmente in W/m 2 K: minore sarà il valore di U minori saranno le dispersioni termiche. Il valore di trasmittanza termica dipende sia dal materiale che dallo spessore: più è isolante un materiale, meno spessore sarà necessario per un buon isolamento. Pareti, tetti e solai sono di solito composti di più strati di materiali differenti (il cosiddetto pacchetto). Il valore di trasmittanza termica U esprime il grado di isolamento di tutto il pacchetto, mentre il grado di isolamento dei singoli materiali viene espresso con la conducibilità termica λ (Lambda): minore è il valore di λ, meno spessore sarà necessario per raggiungere un buon isolamento

15 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: trasmittanza termica e conduttività termica Trasmittanza termica U [W/m2K] = Grado di isolamento del pacchetto Conducibilità termica λ [W/mK] = Grado di isolamento del singolo materiale

16 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: criteri di scelta dei materiali isolanti Applicazione nella costruzione (pavimento, interno/esterno parete, tetto ecc.); Isolamento termico invernale (conduttività λ [W/mK], spessore s [m]); Protezione dal calore (capacità termica massica c [J/kgK], sfasamento φ ecc.); Protezione dal rumore (fonoisolamento e fonoassorbimento); Comportamento in caso d incendio (reazione al fuoco); Traspirabilità, permeabilità al vapore, tenuta all aria (diffusione µ,s D [m]); Sostenibilità ed aspetti ecologici (ciclo di vita, provenienza rinnovabile ecc.) costo

17 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: esempi di materiali isolanti Fibra di legno Vetro cellulare Sughero espanso Polistirene espanso Poliuretano Lana minerale

18 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: prestazioni dei materiali isolanti I materiali con conducibilità termica λ minore di 0,10 W/mK si definiscono isolanti. Per la maggior parte degli isolanti il valore medio diλèdicirca 0,04 W/mK. Spessore per ottenere U = 0,30 W/m2K 0,16 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 0,13 Isolamento di vari materiali LANE MINERALI 0,11 POLISTIRENE 0,09 POLIURETANO 0,14 SUGHERO ESPANSO 0,13 0,13 FIBRA DI LEGNO VETRO CELLULARE 0,04 0,04 0,03 0,05 0,04 0,04

19 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: sistemi di isolamento termico Tetto isolato dall esterno Tetto isolato dall interno Isolamento verso sottotetti freddi Isolamento di pavimenti nella nuova costruzione Isolamento dall interno di pavimenti esistenti Isolamento di pareti leggere Isolamento a cappotto Isolamento dall interno di pareti esistenti

20 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: eliminazione di ponti termici, muffa, umidità Ponte termico: zona locale limitata dell'involucro edilizio che rappresenta una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti. Cause: Disomogeneità geometrica (negli vertici e negli spigoli la superficie disperdente aumenta e quindi il flusso termico aumenta); Disomogeneità materica (assenza o diminuzione dell isolamento termico) Conseguenze: Aumento delle dispersioni termiche; Aumento della probabilità di condensazione superficiale, con formazione di muffe

21 Pianificazione degli interventi di riqualificazione: come eliminare i ponti termici Le basse temperature che contraddistinguono i ponti termici sono dovute allo scarso isolamento termico: per eliminare il ponte termico occorre inserire uno strato di coibentazione. La soluzione migliore è quella di applicare lo strato di coibentazione sul lato freddo dell elemento da isolare (all esterno). In almeno due situazioni tipiche non è possibile isolare dall esterno: Quando si tratta di correggere ponti termici su una superficie ridotta della parete esterna; Quando non è possibile l applicazione di un cappotto esterno (edificio tutelato, in confine, con rivestimento esistente non ricopribile ecc.) In tali casi occorre isolare dall interno, con le dovute cautele, scegliendo tra: Soluzioni con barriera al vapore interna sul lato caldo dell isolante (non ho più «volano» igrometrico e l umidità presente non si può più sfogare verso l interno); Soluzioni con freni vapore a diffusione variabile sul lato caldo dell isolante; Soluzioni con materiali igroscopici (cemento cellulare, calcio silicato ecc.)

22 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale I caso - obiettivi del progetto Restauro e risanamento conservativo di edificio vincolato unifamiliare. Obiettivi del progetto: Riqualificazione architettonica dell edificio: mantenendo i caratteri formali distintivi ma ristrutturando completamente gli esterni e gli interni, recuperando il sottotetto; Riqualificazione energetica dell edificio: privilegiando richieste di maggiore comfort interno, minori consumi, minori costi di gestione e manutenzione; Contenimento dei costi complessivi della ristrutturazione: privilegiando ove possibile il mantenimento dei materiali originari, aggiornandoli in termini di prestazione tecnologica. LANE MINERALI POLISTIRENE VETRO CELLULARE

23 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale I caso - Situazione ante opere L attestato di certificazione energetica reso al comparatore in fase di acquisto non contiene indicazioni particolari per gli interventi di miglioramento: mancano le valutazioni di diminuzione dei consumi e di emissioni climalteranti. Il consumo standard stimato nell ACE (ora APE) è di circa 284x195= kwh anno, grossomodo corrispondenti a m3 di gas metano all anno, con costi di gestione annua attesi pari a circa 5.300,00 Euro. VETRO CELLULARE Il cliente finale ha richiesto espressamente l aumento del comfort interno e la diminuzione significativa dei costi di gestione. Lo strumento per individuare quali interventi attuare è stato quello della DIAGNOSI ENERGETICA.

24 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale I caso Diagnosi energetica Miglioramento prestazione Minori costi esercizio Minore energia primaria

25 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale I caso - Interventi migliorativi Coibentazione tetto U iniziale = 2,73 U finale = 0,226 Sostituzione vetri U w iniziale = 3,08 U w finale = 1,75 Cappotto esterno U iniziale = 1,74 U finale = 0,26 Sostituzione caldaia con nuova a condensazione + nuovo impianto

26 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso I - Muri perimetrali Muratura portante esistente in mattoni pieni bolognesi a due teste, con intonaco interno e sistema di isolamento a pannelli esterni in polistirene espanso additivato con grafite con rasante minerale esterno Trasmittanzatermica periodica Y IE 0,024 W/m²K Fattore di attenuazione f 0,091 - Sfasamento dell onda S -12,119 h Spessore totale s 405 mm Trasmittanza U 0,263 W/m²K Massa superficiale m 508 kg/m² LANE MINERALI POLISTIRENE

27 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso I - Muri perimetrali Nel sistema di isolamento a pannelli esterni sono stati integrati pezzi speciali per fissare i carichi pesanti (scuri esterni) e per ricreare gli apparati decorativi (cornici e lesene) LANE MINERALI POLISTIRENE

28 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso I - Coperture Tetto a struttura portante in laterocemento esistente, solamente impermeabilizzato su sottotetto freddo, rinnovato con demolizione totale del manto e delle lattonerie, nuova installazione di freno vapore bituminoso, coibente in poliuretano espanso da 10 cm, impermeabilizzazione bituminosa e manto in coppi LANE MINERALI POLISTIRENE Trasmittanzatermica periodica Y IE 0,069 W/m²K Fattore di attenuazione f 0,347 - Sfasamento dell onda S -7,521 h Spessore totale s 271 mm Trasmittanza U 0,198 W/m²K Massa superficiale m 221 kg/m²

29 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso I - Coperture L attività di cantiere è stata documentata acquisendo schede tecniche e dati anche ai fini della pratica per la detrazione fiscale LANE MINERALI POLISTIRENE

30 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso I Sostituzione vetri Infissi in legno originari, smontati, sverniciati e rilaccati, con sostituzione del vetro da ordinario vetro camera a vetro basso emissivo con valore di trasmittanza U g = 1,1 W/m²K, valore complessivo U w = 1,7 W/m²K

31 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso I Certificazione finale L attestato di certificazione energetica reso all utente finale attesta il miglioramento conseguito. L edificio è riqualificato e rispetta i limiti vigenti previsti dalla D.A.L. 156/2008. L edificio può usufruire della detrazione massima per la riqualificazione globale prevista dalla legge 296/2006 art. 1 comma 344. Il costo di gestione passa da circa 5.300,00 Euro a circa Euro annui.

32 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale II caso Ripristino tipologico di due edifici ex rurali nella Provincia di Bologna, da destinarsi da civile abitazione, attuato con demolizione e fedele ricostruzione (ante RUE vigente). Costruzione sostenibile, in termini di: Sostenibilità testimoniale: il primo impianto nella corte è documentato da un cabreo del Il progetto mantiene le caratteristiche tipologiche dell edificio preesistente, che è stato demolito e ricostruito per ragioni di sicurezza statica e di necessità di contenimento dei consumi energetici; Sostenibilità della costruzione: impiego di materiali naturali (laterizi, intonaci, prodotti vernicianti, isolanti termici), riuso dei materiali provenienti dalla demolizione (coppi, mattoni, pietriccio per riempimento); Sostenibilità della gestione: conseguente ai limitati fabbisogni per la climatizzazione invernale ed estiva ed al comfort termoigrometrico garantito dal sistema edificio impianto, ed alla presenza di impianti per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili (FER). LANE MINERALI POLISTIRENE POLIURETANO SUGHERO ESPANSO FIBRA DI LEGNO VETRO CELLULARE

33 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale II caso dati progetto Edifici compatti. S/V (casa colonica) = 0,49 superficie utile calpestata 560 m 2 Illuminazione e ventilazione naturali favorite dall inserimento di doppi volumi interni; Involucro edilizio ad alta prestazione sia in regime invernale che estivo; Depurazione dei reflui con impianto di fitodepurazione; Energia termica ed elettrica interamente prodotta attraverso fonti rinnovabili (FER); Contenimento delle emissioni clima alteranti; Rispondenza ai Requisiti Volontari di cui alla D.G.R. 21/2001 (scorporo oneri U2) e rispetto integrale D.A.L. 158/2008 con tre anni di anticipo (progetto anno 2005). LANE MINERALI POLISTIRENE POLIURETANO SUGHERO ESPANSO FIBRA DI LEGNO

34 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Muri perimetrali Muratura portante in laterizio con microporizzazione ottenuta da farina di legno priva di additivi chimici, con intonaci interni a base calce idraulica naturale certificati ANAB, sistema di isolamento a pannelli esterni in sughero espanso autocollato, rasante minerale esterno silossanico. Trasmittanzatermica periodica Y IE 0,025 W/m²K Fattore di attenuazione f 0,077 - Sfasamento dell onda S -15,006 h Spessore totale s 393 mm Trasmittanza U 0,322 W/m²K Massa superficiale m 318 kg/m² LANE MINERALI POLISTIRENE

35 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Muri perimetrali LANE MINERALI L attività di cantiere è stata documentata sia per la finale certificazione energetica, sia per le verifiche comunali a fine lavori in presenza di sconto sugli oneri di urbanizzazione. POLISTIRENE

36 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Coperture Tetto a struttura portante in legno, trattato con impregnante ai sali di boro e resine vegetali in acqua, con freno vapore, isolante fibra di legno autocollata di 12 cm di spessore, guaina impermeabile traspirante e ventilazione sotto coppo LANE MINERALI POLISTIRENE Trasmittanzatermica periodica Y IE 0,155 W/m²K Fattore di attenuazione f 0,565 - Sfasamento dell onda S -8,070 h Spessore totale s 245 mm Trasmittanza U 0,274 W/m²K Massa superficiale m 89 kg/m²

37 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Coperture LANE MINERALI POLISTIRENE L attività di cantiere è stata documentata sia per la finale certificazione energetica, sia per le verifiche comunali a fine lavori in presenza di sconto sugli oneri di urbanizzazione.

38 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Pavimenti Basamento su massetto in c.a. isolato con granulato minerale posato a secco, composto da roccia vulcanica frantumata ed espansa in forno ad elevata temperatura, e pannello in fibra di legno non igroscopica ad alta densità, sistema radiante con massetto cementizio e pavimento in cotto. Isolamento perimetrale in fibra di canapa. Spessore totale 275 mm Trasmittanza U 0,225 W/m²K LANE MINERALI POLISTIRENE

39 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Serramenti Infissi in legno lamellare di larice con valore di trasmittanza del telaio U f = 1,3 W/m²K, vetri camera basso emissivi con valore di trasmittanza U g = 1,1 W/m²K, valore complessivo U w = 1,3 W/m²K

40 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Impianti Sottosistema di produzione con caldaia a biomasse (cippato di legna, normalmente approvvigionato dalla prima collina bolognese) di potenza pari a 35 Kw; Sottosistema di produzione sistema solare termico a circolazione forzata con n. pannelli sottovuoto di 4,8 m 2 di superficie; Sottosistema di accumulo da 850 lt con doppio serpentino solare e produzione di acqua calda sanitaria in rapido. Emissione a pannelli radianti a pavimento, regolazione climatica e per ambiente; Impianto fotovoltaico da 11 kw di picco.

41 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II - Certificazione finale

42 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Caso II Certificazione finale INTERVENTO MIGLIORATIVO ATTUATO CON L INSERIMENTO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO

43 Dalla teoria alla pratica: la riqualificazione globale Costi di esercizio biomasse Anno Quantità [kg] Potere calorifico [kwh/kg] Energia [kwh] Superficie riscaldata [m 2 ] EP effettivo [kwh/m 2 anno] EP con FER [kwh/m 2 a] Costo [ /anno] ,00 3, ,00 568,34 79,18 23, , ,00 3, ,00 568,34 91,53 27, , ,00 3, ,00 568,34 57,01 17, ,00 MEDIA , ,00 75,91 22, ,00

44 Dalla teoria alla pratica: intervento parziale su edificio residenziale obiettivi e risultati Intervento parziale (solo cappotto esterno) in piccola palazzina plurifamiliare con circa 340 m 2 di superficie utile. Dati salienti del progetto: Riqualificazione energetica dell edificio: serio problema di muffa interna (originaria anni 60, ampliata negli anni 90 in laterizio porizzato), risolto con cappotto traspirante da bio edilizia. Risultati: eliminazione della muffa, aumento del comfort interno, diminuzione consumi, da classe E a classe C; Costo: 132/m 2 per il solo cappotto termico, complessivamente circa ,00 Euro tutto compreso POLISTIRENE

45 Dalla teoria alla pratica: intervento parziale su edificio residenziale - Costi e risultati Miglioramento prestazione Minori costi esercizio Minore energia primaria

46 Dalla teoria alla pratica anche nell industriale: intervento parziale obiettivi e risultati Intervento parziale (nuovo tetto e lucernai termoisolati) in capannone artigianale con vecchio coperto in cemento amianto di circa 900 m2 di copertura. Dati salienti del progetto: Riqualificazione dell edificio: problema di deterioramento del cemento amianto, problematiche ingresso acqua Risultati: eliminazione amianto, risparmio di circa kwh/anno (circa Euro/anno) Costo: Complessivamente circa Euro ,00 tutto compreso, detrazione di Euro POLISTIRENE

47 Dalla teoria alla pratica: nuova costruzione con tecnologie innovative Intervento di nuova costruzione di edificio a struttura portante in legno, con fondazioni in cemento armato isolate con ghiaia di vetro cellulare, e costruzione di fabbricato accessorio con cappotto termoisolante POLISTIRENE

48 Dalla teoria alla pratica: riqualificazione energetica di edifici di azienda agricola Intervento di riqualificazione parziale, con realizzazione di isolamento a cappotto con isolante polistirene additivato con grafite, dotato di polizza decennale postuma, in edifici con impianti per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile POLISTIRENE

49 Dalla teoria alla pratica: riqualificazione energetica di edifici di azienda agricola POLISTIRENE

50 Dalla teoria alla pratica: riqualificazione globale di edificio vincolato Intervento di riqualificazione totale, con demolizione e ricostruzione di edificio in muratura di sasso e laterizio, con isolante termico interposto, nuovo tetto e serramenti termoisolati, impianti per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile POLISTIRENE

51 Dalla teoria alla pratica: riqualificazione globale di edificio vincolato Intervento di riqualificazione totale, con demolizione e ricostruzione di edificio in muratura di sasso e laterizio, con isolante termico interposto, nuovo tetto e serramenti termoisolati, impianti per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile POLISTIRENE

52 Azienda fondata nel 1983, con tradizione di muratori e costruttori dal 1950, svolge attività di: Nuova costruzione di edifici civili ed industriali, con gestione integrata della commessa, coordinando le lavorazioni edili a quelle impiantistiche; Ristrutturazione e riqualificazione energetica chiavi in mano, con controllo e presenza costante in cantiere dei propri tecnici ed assistenza personalizzata in fase di preventivazione; Edificazione con impiego di tecnologie innovative, a basso consumo energetico ed in bio edilizia; Restauro e risanamento conservativo, con mantenimento delle caratteristiche architettoniche e costruttive originarie, aggiornate con le tecnologie disponibili per il risparmio energetico

53 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

54 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

55 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

56 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

57 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

58 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

59 Riguzzi e Mascellani Ingegneri via Armaroli, 11 - Telefono Mail: paolo.mascellani@rm-ingegneri.it Lo studio svolge attività di: Progettazione integrata (architettonica, strutturale, energetica), sia in ambito pubblico che in ambito privato, dallo studio di fattibilità alla progettazione esecutiva; Direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, controllo dei costi e della contabilità di cantiere; Redazione Analisi, diagnosi e certificazione energetica, per la valutazione tecnico economica della fattibilità degli interventi di riqualificazione; Redazione di Studi di Impatto Ambientale, con particolare riferimento all acustica ambientale, al traffico ed alla mobilità, alla qualità dell aria, alla sostenibilità energetica degli interventi.

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