I sistemi GIS per la gestione. I sistemi GIS per la gestione del territorio
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- Gianluigi Tedesco
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1 I sistemi GIS per la gestione del territorio
2 Indice Indice Introduzione e presentazione attività Struttura del GIS LPIS Adeguamento base dati GIS Progetto Refresh e fotointerpretazione Strumenti integrati di gestione del LPIS e lettura dei dati dichiarativi Tipologie di anomalie GIS e gestione operativa Strumenti di misurazione e aggiornamento uso del suolo con GPS Prova pratica di misurazione
3 Introduzione SIGC Glossario GIS, Geographical Information System Sistema Informativo Territoriale: èun sistema informativo che permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geografici (geo referenziati). Catasto: èun registro nel quale si elencano e descrivono i beni immobili, con l'indicazione del luogo e del confine, con il nome dei loro possessori e le relative rendite, sulle quali si calcolano tasse e imposte. Il catasto vigente in Italia è, come recita il primo articolo della sua legge istitutiva, "geometrico", particellare e non probatorio": sebbene fra le sue registrazioni vi siano cenni relativi alle mutazioni di proprietà dei beni censiti, e contrariamente all opinione diffusa, queste non hanno mai valore di piena prova della proprietà. Ortofoto: fotografia aerea che è stata geometricamente corretta o georeferenziata in modo tale che la scala della fotografia sia uniforme. A differenza di una foto aerea quindi le distanze misurate sono reali rispetto alle misure della Terra.
4 Introduzione SIGC Introduzione SIGC Numerose disposizioni normative emanate negli anni dall UE hanno richiesto agli Stati Membri di realizzare degli strumenti efficaci e integrati di controllo a supporto dell erogazione di contributi comunitari. Ciascuno Stato membro DEVE quindi istituire un Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC) comprendente: a) una banca dati informatizzata, b) un sistema di identificazione delle parcelle agricole, c) un sistema di identificazione e di registrazione dei diritti all aiuto, d) le domande di aiuto, e) un sistema integrato di controllo, f) un sistema unico di registrazione dell identità degli agricoltori che presentano domande di aiuto. Il SIGC è inoltre integrato con diverse altre basi di dati (Agenzia del Territorio/Entrate, Anagrafe Tributaria, CCIAA,...) e consente di controllare le domande di pagamento effettuate alle aziende. Gli agricoltori presentano ogni anno una domanda di pagamenti diretti. Gli Stati membri eseguono i controlli necessari. In caso di inosservanza delle norme, l aiuto concesso può essere ridotto o soppresso. La Commissione è tenuta informata e controlla il funzionamento del SIGC.
5 Introduzione LPIS Introduzione LPIS All interno del SIGC rientra il sistema di identificazione delle parcelle agricole (GIS LPIS) E un elemento chiave del processo diretto a garantire pagamenti corretti all'agricoltore e a salvaguardare le risorse stanziate dall'unione. L art. 17 del regolamento (CE) 73/09 prevede che il LPIS sia costituito sulla base di mappe o estremi catastali o altri riferimenti cartografici. Si utilizzano le tecniche del sistema informatizzato d'informazione geografica, comprese di preferenza ortoimmagini aeree o spaziali, con norme omogenee che garantiscono una precisione equivalente almeno a quella della cartografia su scala 1: Il sistema permette: di garantire un'identificazione unica di ciascuna parcella di riferimento la verifica dei criteri di ammissibilità (determinare la superficie ammissibile) per varie linee di premio (misure a superficie) l impiego di tecniche di fotointerpretazione visuale su immagini telerilevate e classificazione di tutti gli appezzamenti eleggibili e non. Dall incrocio dei dati dichiarati con quanto presente nel Sistema integrato di gestione e controllo potranno sorgere delle anomalie bloccanti che possono pregiudicare il pagamento del premio!
6 I numeri del GIS Regione Veneto Sup: km² Province: Codice Provincia Denominazione Provincia Sigla Provincia Superfici Kmq 023 VERONA VR VICENZA VI BELLUNO BL TREVISO TV VENEZIA VE PADOVA PD ROVIGO RO 1835 Comuni: 581 (638 sezioni) Catasto: Geometrico: 579 comuni Austrungarico : 2 comuni
7 Struttura del LPIS dell AVEPA layersprincipali ORTOFOTO L'ortofoto / ortoimmagine digitale rappresenta l'immagine del territorio. Tale componente è ottenuta attraverso l'esecuzione di apposite riprese aerofotografiche o attraverso l'acquisizione di immagini satellitari (VHR) ad alta risoluzione spaziale (50 cm).
8 Struttura del LPIS dell AVEPA layersprincipali STRATO VETTORIALE (PARTICELLE CATASTALI) Il secondo strato èrappresentato dalla cartografia catastale (Catasto Terreni), che costituisce lo strato amministrativo del GIS e che, in ambito della Pubblica Amministrazione, costituisce un sistema "unico" per la identificazione delle porzioni del territorio nell'ambito della esecuzione di procedimenti amministrativi.
9 Struttura del LPIS (GIS) dell AVEPA layersprincipali STRATO DI USO DEL SUOLO Il terzo strato informativo del GIS è rappresentato invece dai tematismi agricoli specifici cioè dai dati grafici rappresentanti porzioni di territorio (appezzamenti) omogenei per colture agricole (vigneto, agrumeto, seminativo, ecc.) e non agricole all'interno di ciascuna particella catastale. Ad ogni appezzamento viene attribuito un codice di uso del suolo che permette di identificare immediatamente la coltura.
10 Struttura del LPIS USO DEL SUOLO
11 Struttura del LPIS (GIS) dell AVEPA Layers secondari Zone ZPS, SIC, ZVN DOC, DOCG, IGT Catalogo Siepi, Pascoli magri, Parchi Regionali, Poligoni GPS etc Altri dati informativi (da Fascicolo Aziendale e dichiarazioni o domande)
12 Struttura del LPIS Struttura del LPIS INPUT OUTPUT Identificazione univoca della particella Dati amministrativi georeferiti Controlli incrociati Superficie ammissibili per tipologia di domanda Relazione biunivoca tra vari oggetti riferiti al territorio
13 Come abbiamo costruito LPIS in AVEPA adeguamento base dati GIS: ricostruzione strato catastale Nella fase di programmazione a medio lungo termine delle attività e prima dell avviarsi di alcuni Progetti (es. Refresh), AVEPA ha deciso di ricostruire l intero strato catastale vettoriale riposizionandolo sulle ortofoto di riferimento (PROGETTO ADEGUAMENTO BASE DATI GIS) perché? per evitare il crearsi di anomalie derivanti da posizionamenti errati delle particelle sull ortofoto
14 Come abbiamo costruito LPIS in AVEPA Progetto Refresh Refresh ha come obiettivo l aggiornamento periodico (triennale) delle informazioni di occupazione/uso del suolo all interno del SIGC del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), che rappresenta lo strumento con cui l Italia verifica l ammissibilità delle domande di accesso ai diversi regimi di aiuto comunitari riferiti a superfici agricole. Attraverso la fotointerpretazione delle ortofoto di riferimento vengono identificati e delimitati tutti gli appezzamenti (intesi quali porzioni continue di terreno con un uso del suolo omogeneo, eleggibile o non eleggibile), indipendentemente dalla suddivisione del territorio nazionale in particelle catastali e dalla consistenza territoriale delle aziende registrate nell anagrafe del SIAN.
15 Progetto Refresh Cicli Primo ciclo Refresh ( ): Refresh 2007: nessuna provincia. Refresh 2008: Verona, Venezia, Treviso Refresh 2009: Padova, Rovigo, Vicenza, Belluno Secondo ciclo Refresh ( ): Refresh 2012: tutto il Veneto (solo variazioni) Terzo ciclo Refresh ( )
16 Fotointerpretazione e aggiornamento uso del suolo costante Fotointerpretazione ordinaria Controlli annuali di ammissibilità con l utilizzo di immagini satellitari per aree campione Collaudi di impianti o verifiche in campo con l utilizzo del GPS
17 Indice Introduzione e presentazione attività Struttura del GIS Adeguamento base dati GIS Progetto Refresh e fotointerpretazione Tipologie di anomalie GIS e gestione operativa Strumenti integrati di gestione del LPIS e lettura dei dati dichiarativi Strumenti di misurazione e aggiornamento uso del suolo con GPS Prova pratica di misurazione
18 Anomalia: cos è? Attività di controllo da parte dell AVEPA L anomalia èun disallineamento che si viene a creare dall incrocio dei dati dichiarati con quanto presente nel SIGC in particolar modo con i dati presenti a Fascicolo Aziendale e nel Sistema Pratiche Le anomalie che si generano dall incrocio con i dati presenti a GIS vengono definite anomalie territoriali Tipologia Anomalie GIS Descrizione P301: particella presente in Fascicolo e non presente a GIS particella inesistente nel GIS; P362: Superficie richiesta a premio superiore rispetto alla superficie ammissibile dal Gis; B018: Superficie totale delle unità arboree <> Superficie poligono GIS (± 5% max 5000 m²).
19 Lettura dei dati SITI CATASTO I contenuti informativi del fascicolo aziendale sono: ( ) consistenza territoriale, titolo di conduzione,e individuazione catastale, ove esistente, degli immobili, comprensiva dei dati aerofotogrammetrici, cartografici e del telerilevamento in possesso dell'amministrazione (SITI CATASTO SITI VIEWER) Il Quadro Dichiarativo di Siti Catasto èil quadro relativo a tutte le informazioni riguardanti una particella catastale (dati catastali, unità arboree, titolarità, utilizzi, dichiarazioni, anomalie, eleggibilità riscontrata, storicità, )
20 Visualizzazione dei dati del LPIS SITI Viewer Da SITI CATASTO è anche possibile accedere alla visualizzazione della particella su ortofoto a disposizione e presente nel LPIS. I sistemi GIS per la gestione del territorio
21 Conclusione Conclusione Commissione Europea AGEA E ALTRI OP REGIONE VENETO Zonizzazione SCHEDARIO VITICOLO PSR DOMANDA UNICA GIS - LPIS ANOMALIE E CONTROLLI AMMINISTRATIVI
22 Utilizzo del GPS nel controllo del territorio Eventuale immagine Nome del Relatore Qualifica del Relatore Luogo e data dell evento
23 Indice 1. La Cartografia 2. I sistemi di riferimento 3. Il GPS 4. AVEPA e il controllo del territorio
24 La Cartografia. Che cos è? La cartografia è l'insieme di conoscenze scientifiche, tecniche e artistiche finalizzate alla rappresentazione simbolica ma veritiera di informazioni geografiche, statistiche, demografiche, economiche, politiche, culturali, comunque in relazione al luogo geografico nel quale si realizzano su supporti piani (carte geografiche) o digitali. Output di solito è un'illustrazione del territorio, attraverso la quale i punti della rappresentazione sono in corrispondenza biunivoca con quella della superficie fisica del territorio. Sulla superficie di un sistema cartesiano destrorso che viene scelto sul piano della rappresentazione.
25 La Cartografia L'Africa occidentale in una carta nautica del cartografo portoghese Fernão Vaz Dourado, 1571.
26 La Cartografia
27 La Cartografia Vista della scuola da google earth
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29 I sistemi di riferimento WGS84 è l'acronimo di World Geodetic System 1984 e definisce il sistema come geodetico, mondiale, riferito al Il Sistema Convenzionale Terrestre WGS84 èun particolare sistema di riferimento cartesiano usato per descrivere la terra, le cui caratteristiche sono: centro: nel centro di massa della terra; asse Z: passante per il polo Nord; asse X: passante per il meridiano di Greenwich; asse Y: scelto in modo da dare una terna destrorsa, ovvero tale che un osservatore posto lungo l'asse Z veda l'asse X sovrapporsi a Y con moto antiorario, il che pone Y in Asia.
30 I sistemi di riferimento
31 GPS NAVSTAR GPS abbreviazione di Navigation Satellite Timing And Ranging Global Positioning System (sistema di posizionamento globale mediante misure di tempo e distanza rispetto a satelliti per navigazione) è stato realizzato a partire dal 1975 circa, a cura dello U.S. Department of Defence il sistema, concepito per un posizionamento ad alte prestazioni per scopi militari in particolare per la missilistica, è impiegabile anche per usi civili quali la navigazione l utilizzo topografico, ecc. Il sistema permette di eseguire il posizionamento di punti appartenenti alla superficie terrestre, ovvero la determinazione della posizione dei punti interessati in un assegnato sistema di riferimento. Il posizionamento che si ottiene con il GPS è tridimensionale, quindi contemporaneamente planimetrico e altimetrico.
32 Perché si usa il GPS Non è richiesta intervisibilità fra i punti Può essere usato in qualsiasi momento del giorno e con qualsiasi condizione meteorologica Produce risultati molto accurati dal punto di vista geodetico Consente una maggiore produttività e un minor numero di personale È previsto dalla normativa comunitaria È un obbiettivo dell Agenzia
33 L'intero sistema di posizionamento GPS funziona grazie a tre componenti generalmente indicate col nome di segmenti: GPS Segmento di controllo Segmento spaziale Segmento di utilizzo
34 GPS La costellazione di satelliti cui il sistema fa riferimento è costituita da 24 satelliti, progettata in modo da renderne visibili fino a 12 contemporaneamente, da ogni punto della superficie terrestre, in ogni ora del giorno e della notte.
35 GPS a chi serve?
36 GPS a chi serve?
37 Il controllo del territorio Vista della scuola da Siti Client con sovrapposizione layer ortofoto, catasto, poligoni,
38 Applicazioni per la georeferenziazione Vista della scuola da Siti Client con sovrapposizione layer ortofoto, catasto, poligoni,
39 Quanti satelliti sono necessari?
40 Quanti satelliti sono necessari?
41 Quanti satelliti sono necessari?
42 Quanti satelliti sono necessari?
43 Conclusioni La precisione di una misurazione dipende dalle caratteristiche degli strumenti utilizzati ma viene significativamente influenzata dal comportamento dell operatore!
44 Conclusioni Sto usando gli strumenti in modo corretto?
45 GRAZIE..! Nome del Relatore Qualifica del Relatore e mail Luogo e data dell evento
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