Le tecnologie per la Green Economy: alcune esperienze in Italia nel settore del risparmio energetico nell illuminazione pubblica

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1 Le tecnologie per la Green Economy: alcune esperienze in Italia nel settore del risparmio energetico nell illuminazione pubblica Buttigliera Alta Ing Gerbo Roberto Esperto Gestione Energia certificato SECEM Consigliere con delega all energia comune di

2 AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE - Usi energetici significativi INPUT ENERGIA ELETTRICA ENERGIA ELETTRICA GAS COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA ILLUMINAZIONE PUBBLICA MACCHINE D UFFICIO - ILLUMINAZIONE CLIMATIZZAZIONE EMISSIONI CO2 OUTPUT EMISSIONI CO2 EVITATE EMISSIONI CO2 EMISSIONI CO2 EVITATE EMISSIONI CO2 EMISSIONI CO2 EVITATE Il Il monitoraggio di di dettaglio dei dei consumi energetici (usi (usi energetici significativi) consente di di individuare l incidenza reale dei dei consumi dei dei vari vari utilizzatori. Conseguentemente è possibile procedere a più piùefficaci azioni di di ottimizzazione e miglioramento.. Usi energetici significativi: Illuminazione pubblica Riscaldamento per scuole, uffici e similari Consumi elettrici per scuole, uffici e similari (Macchine da ufficio, illuminazione interna, ecc.) 2

3 Proposte disponibili già collaudate/analizzate a supporto PA MONITORAGGIO e CONTROLLO QUALITA ANALISI COSTI BENEFICI ENERCLOUD da da bollette energetiche (energia elettrica immobili e similari, illuminazione pubblica, gas per per riscaldamento),, con report mirati singole utenze (con confronto con benchmarking) e specifico per per Patto Sindaci, utili anche per per controllo reale miglioramento a seguito azioni attivate CTE CTE (PTE firma energetica per per riscaldamento edifici, CUC consumo per per unità climatica) per per controllo gestione e manutenzione e prediagnosi energetica Analisi cost-benefit per per IP IP (valutazione per per utilizzo sistemi di di ottimizzazione orario e riduzione potenza, passaggio a led) DI MIGLIORAMENTO SOLUZIONI DI Gestione Investimento Conduzione impianti termici con con telecontrollo, con con obiettivo risparmio energetico garantito Ottimizzazione CELS per per IP IP Contratti più più convenienti per per fornitura energia elettrica e altre analisi per per ottimizzazioni amministrative Iluminazione led led uffici comunali Fotovoltaico su su edifici comunali Edificio del del tipo a basse emissioni Pompa di di calore geotermica Riscaldamento da da biomasse, anche con pirogassificazione per per produzione energia elettrica

4 Sistemi adottati e alcuni esempi di applicazione e relativi risultati

5 Il programma, i criteri ispiratori e gli obiettivi MONITORAGGIO CONSUMI Raccolta dati da bollette fornitori Periodicità trimestrale per verifica andamenti ed efficacia azioni miglioramento Consumi siti comunali e impianti pubblici illuminazione (riscaldamento, consumi elettrici) Aggiornato ogni anno Calcolo dei consumi totali e dei parametri unitari per tipo di di utenza (e (e confronto con benchmarking di di settore) Individuazione siti siti critici con calcolo saving potenziali Passi successivi per miglioramento Ottimizzazione dei dei costi gestionali Riduzione lavoro amministrativo Maggior cultura ambiente Azioni mirate in in base criticità (dopo (dopo analisi analisi costi costi benefici) benefici) RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE DEL COMUNE Fase propedeutica adesione Patto Sindaci

6 Il processo generale ISO Ciclo di Deming Valido anche per i Comuni Monitoraggio Analisi (annuali, semestrali, ecc) dei consumi energetici Parametrizzazioni con target /benchmarking di riferimento Individuazione siti con consumi potenzialmente elevati (extra target). Analisi per ottimizzazione e saving Disponibilità dettaglio consumo energetico utile per il patto dei sindaci SGE - ISO CICLO DEMING Azioni Piano di adeguamento ottimizzazione

7 Fasi della GEC Le fasi principali da sviluppare sono: Organizzare l ufficio e formare il personale (il presente corso è un primo supporto) DIAGNOSI ENERGETICA Sviluppare il DataBase energia (ENERCLOUD) e monitorare i consumi (anche con CTE e consumo per unità climatica), definire gli usi energetici significativi Sviluppare l analisi energetica del patrimonio AZIONI DI MIGLIORAMENTO Individuare interventi per miglioramento gestionale e di efficienza Valutare adozione nuove forme contrattuali Il GPP Sviluppare il Piano d Azione Locale (con eventuali azioni pilota) ed eventuale adesione a Patto dei Sindaci, monitorare i risultati e aggiornare gli obiettivi Disseminazione e formare una rete di conoscenze

8 Fasi della GEC: sviluppare il database e il monitoraggio Il data base, o catasto energetico, deve contenere: Planimetrie e schede anagrafiche degli edifici principali e degli impianti IP, con stato attuale di conservazione e modifiche sopravvenute, programmi di manutenzione Consumi annuali dei vettori energetici strutturati con evidenza dei target e dei relativi scostamenti (ENERCLOUD) Eventuali audit/diagnosi energetici Modalità di gestione, contratti di servizio Occorre quindi attivare il monitoraggio riguardante: i consumi energetici nel tempo (routine, prima e dopo interventi di miglioramento) i costi di gestione e manutenzione, i risultati amministrativi (tempi, riduzione lavori manuali,...) Occorre anche monitorare le reazioni dell utenza (es a seguito riduzione notturna impianti IP)

9 Fasi della GEC: sviluppare il database e il monitoraggio IL SISTEMA ENERCLOUD Campo applicazione Enercloud Accoppiamento utenze a immobili/siti (attraverso POD)

10 Fasi della GEC: sviluppare il database e il monitoraggio Mesi in cui ci sono dei consumi al di sopra dei valori target E possibile quantificare la spesa in eccesso Il semaforo è uno strumento che consente l individuazione immediata di siti critici IL SISTEMA ENERCLOUD Output per IP Il Il monitoraggio informatizzato dei dei consumi energetici (usi (usi energetici significativi) mensili attraverso l uso l uso di di indicatori energetici unitari (kwh/mq*anno, rapporto F2+F3/F1, ecc.) ecc.) consente: di di individuare l incidenza reale reale dei dei consumi dei dei vari vari utilizzatori. attraverso confronto con con target di di riferimento, di di capire possibili cause dei dei maggiori consumi Quindi è possibile procedere, senza investimenti, a più più efficaci azioni di di ottimizzazione, la la cui cui efficacia si si può può verificare con con il il successivo monitoraggio.

11 Fasi della GEC: sviluppare il database e il monitoraggio IL SISTEMA ENERCLOUD Output per elettrico e gas

12 Fasi della GEC: sviluppare il database e il monitoraggio Check up Termico Edifici - CTE: per mettere a grafico l energia consumata (calore, elettricità) in in un intervallo di di tempo in in funzione della temperatura esterna media dell intervallo stesso Allo scopo l energia consumata viene trasformata in in potenza media equivalente del periodo di di tempo considerato Principi ispiratori del CTE Linearità dei consumi, con la temp. esterna Si Si basa sulla linearizzazione (accettabile approssimazione) della dispersione dei valori di di consumo termico, al al variare della temperatura esterna. Campo di applicazione La FE è adatta a edifici esistenti. Richiede di di separare eventuali servizi fissi diversi Es ACS) dell impianto

13 Sviluppare il database e il monitoraggio CTE - INPUT SEMPLICI Letture del contatore di metano/bollette Differenza di consumo (mc gas, trasformati in kwh) Differenza di data (giorni del periodo) Orario accensione giornaliera impianto come da legge Temperatura esterna (temperatura media nelle 24 ore) da siti internet Potenza Generatore installata (kw) Frequenza ottimale letture: settimanale/mensile POTENZA MEDIA (kw) = (mc gas *9,6)/(orario giornaliero di legge*giorni periodo) GRAFICO/CLIMA Potenza media utilizzata del generatore in funzione di temperatura media esterna del singolo periodo (mese)

14 Sviluppare il database e il monitoraggio Diagnosi dei consumi Solo dai dati di lettura consumi, l energia consumata viene trasformata in Potenza media in funzione della temperatura esterna e confrontata con Potenza Termica Edificio (PTE) condizioni di efficienza Potenza installata del generatore Potenza media necessaria stimata del generatore Punti rilevati trasformati potenza equivalente - Conduzione lineare o meno dell impianto Retta interpolante La pendenza della retta indica indirettamente il grado di coibentazione dell edificio Temperatura esterna Controllo linearità consumi con temp esterna Verifica corretto mantenimento temp. interna Valutazione idoneità potenza caldaia Temperatura esterna alla quale inizia la necessità di riscaldamento per l edificio

15 Sviluppare il database e il monitoraggio Consumo per unità climatica (CUC) Verifica corretta gestione impianto da parte del manutentore Valutazione grado isolamento termico siti Consumo unitario per unità di differenza temperatura tra interno ed esterno. Presentazione più efficace dei soli dati di consumo stagionali (indipendentement e dalla temperatura esterna)

16 Monitoraggio pluriennale in un comune di 6500 abitanti RIEPILOGO SPESE - CONSUMI UTENZE SPESE Variazioni % 2011 su anni precdenti CONSUMI 2009 SPESE 2010 CONSUMI 2010 SPESE 2011 CONSUMI 2011 Spese Vs 2009 Spese Vs 2010 CONSUMI Vs 2009 CONSUMI Vs 2010 kwh o mc kwh o mc kwh o mc kwh o mc kwh o mc UTENZE ELETTRICHE ILLUMINAZIONE PUBBLICA % -1% SEMAFORI ALTRE UTENZE % -13% BANCHI MERCATO UTENZE TERMICHE GAS % 0% -24% -9% TOTALE Pari al al consumo di di circa 700 persone STIMA EMISSIONI CO STIMA EMISSIONI CO2 EVITATE t/anno 68 t/anno -4% -22% 34 /anno*abit % -19%

17 Risultati monitoraggio a tavolino consumi energetici pluriennali

18 Risultati monitoraggio a tavolino - Consumi elettrici e autoproduzione Municipio dettaglio mensile anno 2011 CONSUMI ELETTRICI MUNICIPIO FOTOVOLTAICO 30 kw MUNICIPIO Produzione ceduta a rete Risparmi energetici (illumin. led, spegim. macchine ufficio, ecc.) Scambio sul posto da fotovoltaico

19 Interventi di miglioramento Gli interventi di miglioramento, possibilmente standardizzati, possono essere gestionali o di investimento e vanno scelti in base a vincoli esterni (obblighi normativi) e decisioni interne (limiti di budget, patto stabilità). Va tenuto conto della incidenza dei vari tipi di consumo energetico e delle relative spese (i numeri del Comune di Modena: edifici (53%), IP (44%), mobilità (3%) ) Gli interventi di miglioramento vanno scelti riferendosi a: Modelli/soluzioni tecnologici e/o di gestione Caratteristiche involucro, impianti BEMS, FER Modelli contrattuali (contratto ottimale unico se condiviso da tutti i diversi soggetti operanti sugli edifici/impianti) Criteri costi benefici per fissare le priorità, modelli operativi per il personale, mansionari e sistemi di qualità, ecc. sono un irrinunciabile supporto alla definizione di tali interventi. Si ricorda che per gli edifici storici è in genere difficile operare con gli stessi criteri degli altri edifici: bisogna adottare delle soluzioni ad hoc.

20 Interventi di miglioramento INTERVENTI A BREVE TERMINE E SENZA SIGNIFICATIVI COSTI Razionalizzazione utenze e ripartizione/imputazione corretta della spesa energetica Azioni di ottimizzazione gestionale (in particolare spegnimento notturno/festivo) Stima saving - 10/15% - 10/15% INTERVENTI A MEDIO TERMINE CON FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI Revisione appalti manutenzione con obiettivo minimo di saving del 10% (controllo risultati tramite monitoraggio), investimenti a cura manutentore (in particolare installazione di datalogger- smart meter attivi: accensione/ spegnimento di varie utenze, alert, ecc.) e ripartizione saving al 50% - 20% INTERVENTI A MEDIO LUNGO TERMINE CON FINANZIAMENTO COMUNE Installazione sistemi a maggiore efficienza energetica/interventi su involucro edilizio %

21 Monitoraggio risultati azioni attivate per contenimento consumi e miglioramento progressivo efficienza energetica (fine 2011) Interventi gestionali migliorativi attivati 2 scuole di di Buttigliera hanno vinto vinto il il 1 premio 2010 RIDUZIONE CONSUMI E EMISSIONI Interventi miglioramento efficienza energetica realizzati Con quota finanziamento conto capitale statale Contratti più più convenienti per per fornitura energia elettrica (mercato (mercato libero libero decorrenza decorrenza 1/1/2011) 1/1/2011) Conduzione impianti termici con con telecontrollo, con con obiettivo risparmio energetico garantito (ottimizzazione e condivisione saving saving con con gestore, gestore, che che investe investe principalmente in in proprio, proprio, se se si si supera supera soglia soglia risparmio risparmio 10%) 10%) Formazione a scuole (Guardiano energia) Giornate dedicate allo allo sportello energia Semafori e 2 fontane a led led Introduzione illuminazione led led uffici comunali (investimento ) ) Fotovoltaico Municipio potenza kw kw (produzione (produzione circa circa kwh/anno kwh/anno quasi quasi pari pari al al fabbisogno fabbisogno del del sito sito comunale) comunale) e coibentazione tetto (investimento ) ) CELS sistema di di gestione orari accensione illuminazione pubblica (realizzazione (realizzazione pilota pilota finanziata finanziata da da Provincia Provincia di di Torino) Torino) Saving /anno /anno -30% -30% a fine fine 2011/ /12 vs vs 2008/ / /anno /anno (oltre /anno per 20 anni da conto energia) /anno (attivo solo per 7 mesi)

22 GESTIONE (conduzione, manutenzione ordinaria, terzo responsabile) IMPIANTI DI RISCALDAMENTO DI EDIFICI COMUNALI e TELEGESTIONE, con obiettivo risparmio energetico

23 Il tipo di contratto Il Il contratto, di di tipo pluriennale (per consentire ammortamento costi realizzazione telegestione), prevede a carico del manutentore le le attività tradizionali per la la gestione di di tutti gli impianti termici del Comune: Conduzione (con bollino verde) e assunzione da parte del manutentore tore della figura di di terzo responsabile Manutenzione ordinaria Il Il pagamento delle bollette resta in in carico al al Comune (che può così meglio verificare i i risultati dell efficientamento) Inoltre il il manutentore, sulla base di sopralluoghi preventivi, si si impegna a realizzare a proprie spese un sistema di di telegestione per gli impianti dei fabbricati comunali di di medio grande dimensione (con l obiettivo di recuperare l investimento attraverso la condivisione del saving). Quindi il il Manutentore investe in in proprio, a proprio rischio, e il il Comune e non impatta con il il patto di di stabilità

24 Il tipo di contratto Il Il sistema di di telegestione è di di tipo usuale, composto da: attuatori di di comando e rilievo stato macchine e impianti, anche con ripartizione in in più zone delle aree del fabbricato a scelta del manutentore sonde di di rilievo continuo della temperatura interna negli edifici (anche per controllare da parte del comune eccessi di di riduzione di di temperatura interna per fare saving) collegamenti comunicazione via web (con costo canone traffico compreso), con alert in in caso di di anomalie portale dedicato con accesso al al Comune riportante configurazione impianti, ecc. Il Il contratto prevede una clausola relativa a obiettivo risparmio energetico (riferendosi a consumo al GG e alle ultime tre o all ultima stagione prima del nuovo contratto). Sino a una soglia minima (ad es. 10%) il il risparmio è tutto a favore del Comune, oltre tale valore condivisione saving tra Comune e manutentore (in genere 60% e 40%) se si si supera soglia minima di di risparmio. RIDUZIONE CONSUMI E EMISSIONI

25 Esempio di schema impianti su portale web

26 Esempio di schema impianti su portale web

27 Schema di calcolo ripartizione saving oltre soglia Input A= Baseline unitaria (mc /mq*gg) valore medio stagione di di riferimento B= Consumo con telegestione (mc /mq*gg) valore medio ultima stagione GG ultima stagione SUP totale immobili Calcoli C (% saving medio complessivo) =B/A-1 D (Risparmio complessivo) = A*SUP*GG(ultima stagione)*c E E(Saving complessivo) = D*prezzo medio unitario ( /mc o /l) sostenuto da Comune per acquisto gas o gasolio Saving a favore Comune =60%*E Saving a favore Manutentore =40% *E ESEMPIO A=0,00064, B=0,00452; GG=2596;SUP=7130 mq C=29,28%;D=34685 mc gas/stag; E=31910 /stag Saving Comune =19146 /stag; Saving Manutentore=12764 /stag

28 GESTIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO DI EDIFICI COMUNALI E TELEGESTIONE, con obiettivo risparmio energetico ALCUNI RISULTATI

29 Conduzione impianti termici con telegestione, con obiettivo risparmio energetico - Risultati fine stagione 2012/13

30 Conduzione impianti termici con telegestione, con obiettivo risparmio energetico - Risultati fine stagione 2012/13 Amministrazioni Edifici interessati (municipio, scuole, uffici, ecc.) di maggiore dimensione Ultima stagione contratto tradizionale (baseline) Stagione con contratto con obiettivo energetico Buttigliera Alta Condove Almese 4 (gas) 7 (gas) 8 (1/3 gas e 2/3 gasolio) 2009/ / /12 mc/anno /anno Risp % medio spesa 2012/13 mc/anno /anno Risp % medio spesa mc/anno /anno Risp % medio spesa Consumi e costi (valore 2013) Baseline Consumi e costi 2012/ Risparmio annuo e % % % % Emissioni evitate (t CO2/anno)

31 Comune Conduzione impianti termici con telegestione, con obiettivo risparmio energetico - Confronti per miglioramento CONFRONTO TRA SITI - Rapporto potenza installata e consumi Potenza unit installata (W/mq) Consumo ( * mc/mq*g G*kW) - Contratto Consumo ( * mc/mq*g G*kW) - Ottimizz. Consumo kwh/(m²* anno) - Ottimizz. Risparmio % ALMESE MUNICIPIO , , % AUDITORIUM , , % VIGILI URBANI , , % EX MUNICIPIO 16, , % MEDIA CAPOLUOGO , , % ELEMENTARE CAPOLUOGO , , % ELEMENTARE RIVERA (A) , , % ELEMENTARE MILANERE , , % CENTRO SOCIALE MILANERE , , % CONDOVE MEDIA Via De Amicis , , % ELEMENTARE P.za Martiri Libertà , , % MATERNA Via Veneto , , % COMUNE P.za Martiri Libertà , , % CENTRO DON VIGLIONGO , , % BUTTIGLIERA ALTA Sede Municipale di Via Reano, 3 (A) , , % Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria C.so Laghi, 79 (B) , , % Scuola Primaria e Secondaria di Via Capoluogo, , , % Scuola dell'infanzia di Via dei Comuni, , , % Media %

32 Illuminazione IP Analisi costi benefici

33 Illuminazione Pubblica Analisi costi benefici ILLUMINAZIONE A LED AL POSTO DI SODIO Sodio riferimento 70 W/ W Dati input (da Enercloud alcuni) W Ore di utilizzo annuo 4200 Sodio ap Tariffa energia elettrica per IP (( /kwh) con IVA N pali impianto 25 Prezzi fornitura in opera (senza IVA) 0,2 Led equiv min ( led) Led equiv max (36 led) Tipo di intervento Tipo di allestimento Potenza assorbita (W) CONSUMI ENERGETICI ANNUI Consumo Spesa annuo annua (kwh/anno) ( /anno) Ore utilizzo anno Risparmio annuo ( /anno) MANUTENZIONE Spesa sostituzione lampade (quota /anno) con IVA INSTALLAZIONE Prezzo Maggiore fornitura spesa (con IVA) investime nto ( ) Tempo ammortame nto (anni) (senza oneri finanziari) Caso di sostituzione per vetustà Impianto esistente Sodio ap 70 W 80, ,1 67, ,8 Nuovo impianto Led equiv NA 70 min (24 led) , , Nuovo impianto Led equiv NA 70 max (36 led) ,4 35, , Impianto esistente Sodio ap 150 W 172, ,5 144, Nuovo impianto Led equiv NA ,2 55, , Caso di sostituzione per riparmio energetico Impianto esistente Sodio ap 70 W 80, ,1 67, ,8 Nuovo impianto Led equiv NA 70 min (24 led) , , Nuovo impianto Led equiv NA 70 max (36 led) ,4 35, , Impianto esistente Sodio ap 150 W 172, ,5 144, Nuovo impianto Led equiv NA ,2 55, Totale saving per impianto Sodio ap 70 W ,50 Sodio ap 150 W

34 Illuminazione Pubblica Analisi costi benefici LED AL POSTO DI MERCURIO Prezzi fornitura in opera apparecchio (senza IVA) Sodio riferimento Dati input (anche da Enercloud alcuni) W Ore di utilizzo annuo 4200 Mercurio W/ W Tariffa energia elettrica per IP (( /kwh) con IVA 0,2 N pali impianto 25 Tipo di intervento Tipo di allestimento Potenza assorbita (W) CONSUMI ENERGETICI ANNUI Consumo Spesa annuo annua (kwh/anno) ( /anno) Ore utilizzo anno Risparmio annuo ( /anno) MANUTENZIONE Spesa sostituzione lampade (quota /anno) con IVA Led equiv min (24 led) Led equiv max (36 led) 350 INSTALLAZIONE Prezzo Maggiore fornitura spesa (con IVA) investime nto ( ) Tempo ammortame nto (anni) (senza oneri finanziari) Caso di sostituzione per vetustà Impianto esistente Mercurio 125 W 143, ,75 120, ,5 Nuovo impianto Led equiv NA 70 min (24 led) , , ,0 Nuovo impianto Led equiv NA 70 max (36 led) ,4 35, , ,3 Impianto esistente Mercurio 250 W 287, ,5 241, ,5 Nuovo impianto Led equiv NA ,2 55, , ,0 Caso di sostituzione per riparmio energetico Impianto esistente Mercurio 125 W 143, ,75 120, ,5 Nuovo impianto Led equiv NA 70 min (24 led) , , Nuovo impianto Led equiv NA 70 max (36 led) ,4 35, , Impianto esistente Mercurio 250 W 287, ,5 241, ,5 Nuovo impianto Led equiv NA ,2 55, Totale saving per impianto Mercurio 125 W Mercurio 250 W

35 Illuminazione Pubblica Analisi costi benefici Dati input (anche da Enercloud) GESTIONE ILLUMINAZIONE CON CELS (al posto di crepuscolari/orologio astronomici) Impianto esistente Sistema di regolazione 70 W NA NO Impianto 1 Crepuscolare 100 W NA SI Ore di utilizzo annuo 4300 Orologio astronomico 125 W HG NO Tariffa energia elettrica per 0,2 IP (( /kwh) con IVA Crepuscolare 150 W NA NO Versione per Comuni con condivisione saving (tipo ESCO) N pali impianto W HG NO Tipo di intervento Tipo di regolazione preesistente Potenza assorbita (W) CONSUMI ENERGETICI ANNUI Consumo Spesa annuo annua (kwh/anno) ( /anno) Ore utilizzo anno Tipo di lampada Risparmio annuo ( /anno) MANUTENZIONE Spesa gestione CELS (quota /anno) con IVA (gratuita per primi 5 anni) Quota risparmio a fornitore per CELS (con IVA) PRIMI 5 ANNI (ammortamento installazione) Quota risparmio a Comune per CELS (con IVA) Saving annuo Comune dopo 5 anno Quota risparmio a Comune per CELS (con IVA) Impianto esistente 70 W NA 80,5 0 Impianto esistente 100 W NA ,5 98,9 Impianto esistente 125 W HG 143,75 0 Impianto esistente 150 W NA 172,5 0 Impianto esistente 250 W HG 287,5 0 Ottimizzazione con CELS ,5 89,7 9,200 0,968 5,52 3,680 8,232 Saving per palo 46 8,232 22,76 18,40 Saving per impianto , Recupero fornitore/saving Comune per palo 8,23 Recupero fornitore/saving Comune per impianto 205,8 Spesa acquisto e installazione CELS ( con IVA) 242 Paybac anni 1,18

36 Illuminazione IP Ottimizzazione gestionale CELS - Il sistema adottato e alcuni esempi di applicazione e relativi risultati

37 Risultati monitoraggio a tavolino consumi elettrici Ottimizzazione gestione Illuminazione Pubblica con CELS Risparmio medio su base annua >>10%

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