Banda Larga: sfida a tutta velocità

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1 Università degli Studi della Tuscia Viterbo Facoltà di Economia Corso di Organizzazione dei sistemi informativi aziendali Prof. Tommaso Federici (Anno Accademico 2002/2003) Banda Larga: sfida a tutta velocità Ricerca svolta da: Emiliana Genovesi Barbara Renzi Emanuela Sgamma 1

2 Indice Introduzione pag. 4 1.Gli sviluppi tecnologici in atto La famiglia xdsl Fibra ottica Satellite Wireless local loop Altre tecnologie Ampiezza di banda Le applicazioni della banda larga Possibili utilizzazioni della banda larga Servizi, contenuti e applicazioni Banda larga e nuovi comportamenti Banda larga: quadro normativo di riferimento Unbundling local loop La normativa italiana sull ULL ULL e riflessi sul mercato Gli ultimi sviluppi sulla liberalizzazione La banda larga in Italia: situazione e prospettive le infrastrutture a banda larga in Italia La domanda di banda larga da parte della clientela business I motori per la banda larga in Italia Digital divide e banda larga 41 2

3 4.5 Tecnologie alternative via etere: casi di successo Mountain Wireless Skylogic Qualità dei servizi offerti 46 Conclusioni 49 3

4 INTRODUZIONE Lo sviluppo di Internet e dei servizi che caratterizzano l era della convergenza digitale richiede la disponibilità di contenuti sempre più ricchi e l accesso più veloce ed efficiente ai servizi attraverso le reti a larga banda. La maggiore ricchezza dei contenuti è infatti legata all implementazione di applicazioni multimediali interattive, di servizi di localizzazione, di meccanismi avanzati di sicurezza, così come a funzioni avanzate per reti e terminali intelligenti. Tutto ciò comporta di poter contare, oltre che su software complessi, su reti di trasporto e su soluzioni di accesso a larga banda per prevenire colli di bottiglia nella trasmissione interattiva dei segnali. Nuove tecnologie sono già oggi disponibili per progettare e installare reti di telecomunicazioni adeguate a sostenere il traffico del futuro. L industria di apparati e sistemi ICT ha realizzato un ampia famiglia di soluzioni e tecnologie innovative per la banda larga, che vanno dall uso sempre più diffuso e conveniente delle fibre ottiche, alle tecnologie xdsl per l accesso multimediale e il broadcasting, all accesso radio e a quello satellitare. Con la diffusione di sistemi di trasmissione a banda larga saranno accessibili anche alle piccole e medie strutture servizi fino a ieri riservati alle grandi organizzazioni, come la videoconferenza. E cambierà lo scenario della comunicazione, con la possibilità reale di trasmettere a ogni famiglia il programma televisivo o il film che vuole, all ora che vuole. Ma soprattutto sarà possibile lavorare in qualunque punto della terra come se si fosse in ufficio, e diventeranno davvero praticabili su larga scala il decentramento produttivo e il telelavoro. Nella costruzione di questa rete l Italia è partita tardi, ma sembra determinata a colmare il ritardo a tappe forzate, tanto che in alcune aree del paese il futuro delle trasmissioni a banda larga è già realtà. 4

5 Oggetto di questa ricerca sarà quindi fornire, dopo una rapida descrizione degli sviluppi tecnologici in atto, un panorama della situazione italiana sul grado di diffusione della banda larga e dei suoi possibili utilizzi che ci prospettano un futuro pieno di cambiamenti nella vita sociale, nel modo di vivere e lavorare. 5

6 CAPITOLO 1 Gli sviluppi tecnologici in atto 1.1 La famiglia xdsl Con la sigla xdsl (x Digital Subsciber Line) si identificano una serie di tecnologie (ADSL, HDSL, VDSL) che permettono la trasmissione di grosse quantità di dati su normali cavi di rame, anche doppini telefonici. Le tecnologie xdsl utilizzano un medesimo cavo per trasportare contemporaneamente più segnali su frequenze diverse. In questo caso l accesso è veicolato dal vecchio doppino telefonico presente nella quasi totalità delle case; da ciò deriva una delle caratteristiche peculiari di questa tecnologia, quella cioè di non richiedere alcun intervento sull impianto domestico.tale tecnologia trova i suoi limiti nella qualità del segnale e quindi nella qualità del cavo e nella sua lunghezza. Poiché l ADSL e in generale le tecnologie xdsl utilizzano frequenze superiori a quelle che trasportano la voce, sul medesimo filo possono viaggiare sia i dati che la normale telefonia, secondo lo schema di seguito: 6

7 Per suddividere voce e dati si utilizza un dispositivo, lo splitter, che da un lato porta al telefono, dall altro al modem xdsl. Il cavo telefonico standard è sufficiente per trasportare dati ad alta velocità sul local loop, ovvero lungo il tragitto che va dalla struttura privata alla prima centrale di rete. In quest ultima è però necessario che il provider telefonico abbia posizionato un apparato DSLAM (Digital Subscriber Line Access Multiplexer) con il compito di ricevere i dati dalle varie abitazioni e di commutarli su linee ATM (Asynchronous Transfer Mode) verso il provider, che solo in questo momento interviene con il suo server consentendo l accesso alla rete. La distanza tra DSLAM e terminale ADSL deve essere inferiore a determinati limiti affinché sia possibile instradare il segnale a banda larga. In particolare l ADSL permette una larghezza di banda di 640Kbit/s in entrata (downstream) e di 128Kbit/s in uscita (upstream) sul normale doppino telefonico. In pratica oltre dieci volte il normale collegamento via modem analogico (56Kbit/s). Altre tecnologie simili utilizzano più fili e possono arrivare ad oltre 10Mbit per secondo. L SDSL (Symmetrical Digital Subscriber Line) e l ' HDSL(High bit rate Digital Subscriber Line) sono sistemi simmetrici su doppino singolo con una larghezza di banda che può raggiungere le decine di Mbit/s. Attualmente sono disponibili offerte commerciali per l HDSL che consentono collegamenti a 2Mbit/s su distanze fino a 2,5 km. Questi sistemi sono dedicati all utenza di tipo business, che, per le ragioni esposte precedentemente, è principalmente interessata a un traffico simmetrico. Il VDSL (Very High Speed Digital Subscriber Line), è sostanzialmente una evoluzione dei sistemi asimmetrici ADSL verso capacità fino a 50Mbit/s verso l utente e dell ordine di alcuni Mbit/s verso la rete, per doppini di lunghezza massima dell ordine di alcune centinaia di metri. 7

8 1.2 Fibra ottica La fibra ottica è una delle espressioni più avanzate della tecnologia dell' informazione, essendo in grado di trasportare enormi quantità di informazioni, con affidabilità e pulizia, a velocità molto superiori rispetto ai cavi in rame tradizionali. La fibra ottica si differenzia dagli altri mezzi di trasmissione poiché consente di trasferire le informazioni digitali attraverso la propagazione di impulsi luminosi. Questa qualità conferisce alla fibra ottica immunità alle interferenze elettromagnetiche, migliori prestazioni in termini di attenuazione e affidabilità. Fisicamente si presenta come un cavo costituito da una sottile fibra di vetro o silicio, ad una estremità viene applicata una sorgente luminosa, quale un diodo led o un laser, che emette luce a seguito di un impulso elettrico, all' altra estremità si trova un rivelatore che trasforma la luce giunta in impulsi elettrici. Questi impulsi luminosi viaggiano all' interno della fibra ottica per lunghi tratti senza attenuazioni apprezzabili grazie al fenomeno della riflessione totale. Sfruttando quindi la velocità che può raggiungere la luce si ottiene uno scambio di dati digitali molto rapido, attualmente intorno dai 54,9 Mbps ai 2,5 Gbps (ottica sincrona), ma che è anche implementabile utilizzando la tecnologia DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexer) che sfrutta lo spettro ottico e associa ad ogni colore che lo compone un diverso canale di trasmissione dati, 8

9 ogni lunghezza d' onda permette di trasmettere 10 miliardi di bit al secondo, ogni fibra può portare sino a 1000 lunghezze d' onda e un cavo può contenere 864 fibre, ne risulta che la capacità trasmissiva raggiungibile è di 8,6 Petabit per secondo (ovvero 8,6 milioni di miliardi), chiaramente parliamo di dorsali intercontinentali. Attualmente esistono due tipi di sistema DWDM, Long Haul e Metropolitano, il primo e il più sviluppato permette distanze senza amplificazione fino a 400 km, supportando protocolli SDH, ATM e IP, il secondo supporta connessioni puntopunto, multipunto e ring protetto, con una distanza senza amplificazione fino a 80 km e trasparente a tutti i protocolli. 1.3 Satellite I sistemi di comunicazione via satellite sono stati prevalentemente utilizzati per la diffusione di segnali televisivi e, in modo molto limitato per le comunicazioni via aeromobile. Solo recentemente tale tecnologia ha iniziato ad affermarsi come sistema alternativo e complementare per l accesso a larga banda. Si tratta di trasmissioni digitali, le immagini e i suoni, infatti, vengono convertiti in bit, trasmessi verso il satellite che le rinvia a terra su zone molto estese del globo (interi continenti) e riconvertiti dai decoder collegati alle antenne paraboliche. Con il medesimo sistema è possibile trasmettere qualsiasi dato, quindi anche informazioni su protocollo IP (internet). L ute nte avrà bisogno di una parabola e di una scheda modem apposita da collegare ad essa e al computer. Tuttavia le parabole casalinghe sono in grado solo di ricevere e non di trasmettere. L affitto della banda di trasmissione ha costi elevati ed è appannaggio normalmente di network televisivi, centri di ricerca, e, ovviamente, i provider internet satellitari.una connessione satellitare deve quindi essare accompagnata da una normale. Attualmente la velocità (in ricezione quindi) si aggira intorno ai 2Mbit/s. 9

10 Inoltre essa non permette di ricevere tutto il contenuto della rete con la massima ampiezza di banda, ma solo determinate parti, trasmesse al provider a determinate ore: normalmente si tratta di canali multimediali o siti per il download di software. Un aspetto particolarmente interessante della tecnologia satellitare è la totale e uniforme copertura del territorio nazionale: questa caratteristica potrebbe essere utilizzata per raggiungere locazioni particolarmente disagiate, sia da un punto di vista orografico, sia per motivi di bassa convenienza economica a realizzare altre infrastrutture di larga banda. 1.4 Wireless local loop Il sistema wireless sfrutta le onde radio per trasferire dati e la sua applicazione si basa su un sistema di trasmettitori e ricevitori; questi ultimi sono rappresentati da antenne dalle dimensioni variabili in rapporto alla frequenza su cui operano, in genere comunque abbastanza piccole da poter essere utilizzate in ambiente domestico. Quando si parla di Wireless Broadband (ossia di larga banda con servizi senza filo), solitamente si fa riferimento a due specifiche tecnologie chiamate LMDS e 10

11 MMDS. LMDS (Local Multipoint Distribution Services) è un sistema di distribuzione punto multipunto (ossia il segnale parte da un trasmettitore e raggiunge diversi ricevitori; si parla di utenti per ogni singolo trasmettitore LMDS) che probabilmente rappresenterà lo standard più funzionale per questo tipo di comunicazioni e che dovrà servire chi necessità di collegamenti più veloci ed efficienti. La tecnologia LMDS, operando a frequenze che si aggireranno intorno ai 25 GHz, può raggiungere velocità fino a superare i Gigabit/s (anche se le prime commercializzazioni si posizioneranno a livelli molto più bassi, dai 2 agli 8 Mbps) e ha purtroppo bisogno di particolari accorgimenti per evitare che il segnale si disperda: le apparecchiature riceventi non possono essere collocate a più di 5 Km da quelle trasmittenti e soprattutto non devono esserci ostacoli (palazzi o alberi, ad esempio) tra di loro. MMDS (Multichannel Multipoint Distribution System) è invece un sistema, anch' esso punto multipunto, che non soffre delle limitazioni dell' LMDS in quanto opera a frequenze molto più basse (intorno ai 5 Ghz); esso può quindi propagarsi per distanze maggiori e non soffre di particolari problemi dovuti alle interferenze di edifici. La velocità dell' MMDS, usato in America sin dagli anni ' 70 per le trasmissioni televisive, è naturalmente minore di quella dell' LMDS (le massime velocità si aggirano sui Mbps) e, anche a causa dei costi minori, trova la sua migliore applicazione nel mercato SoHo (Small Office, Home Office). I campi di applicazioni di queste nuove tecnologie possono essere vari; la loro flessibilità, la semplicità di utilizzo e il costo relativamente contenuto ne stanno facendo dei veri e propri sostituti dei cavi per quanto riguarda la trasmissione dei dati. I sistemi BWA (Broadband Wireless Access), nelle loro diverse applicazioni, possono essere dunque impiegati negli stessi ambiti per cui vengono ora usate le fibre ottiche e le tecnologie xdsl: Internet, trasmissioni Video/Audio, Videoconferenza e tutte le applicazioni che richiedono una buona ampiezza di banda. Tuttavia, soprattutto in questo periodo di liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, i sistemi radio presi qui in considerazione possono anche 11

12 essere considerati come la soluzione più semplice ed efficace per far accedere all' ultimo miglio le nuove compagnie telefoniche che, a causa del monopolio delle compagnie nazionali, non possono ancora raggiungere con i propri mezzi la casa dell' utente. In questo caso si parla di Wireless Local Loop (WLL) o di Radio in The Loop (RiTL) e in entrambi i casi si vuole intendere la tecnologia, rappresentata in particolare dalle due applicazioni considerate poco sopra, che permette all' utente di collegarsi con il proprio operatore telefonico attraverso collegamenti a onde radio. In alcune definizioni si trova anche la dicitura fixed che sta a indicare la natura "fissa" di questi dispositivi, effettivamente installati all' interno dei domicili degli utenti. 1.5 Altre tecnologie Altre tecnologie che possono andare a completare il quadro sono: Powerline: Enel.it ha attivato la sperimentazione dello sfruttamento della rete elettrica per attività di telecomunicazione (voce e dati): la tecnologia ha degli spazi di crescita ma non sono configurabili ad oggi scenari nel breve e medio periodo per un impiego industriale. Digital Terrestrial Television: rappresenta l evoluzione in digitale del broadcasting televisivo on air, può costituire una piattaforma asimmetrica di larga banda con bassa possibilità di supportare applicazioni ad alta interattività. 1.6 Ampiezza di banda L' ampiezza di banda indica la quantità di dati che possono transi tare, nell' unità di tempo, attraverso il canale di comunicazione e, normalmente, è misurata in bit al secondo (bps). Per esempio, l' ampiezza di banda di un comune modem è di circa bps, con cui si può trasferire un intera pagina dattiloscritta in 1 12

13 secondo. Per trasferire un filmato a pieno schermo e a pieno movimento occorre invece un ampiezza di banda di circa bps. La quantità di banda necessaria ad un' applicazione varia molto secondo la grandezza dei frame, del frame rate e del metodo di compressione adottato. La Tabella può dare un' idea approssimativa dell' utilizzo della banda da parte delle applicazioni multimediali più comuni. Per chiarire meglio la differenza tra le velocità dei diversi sistemi di trasmissione a banda larga, riportiamo un esperimento effettuato dalla redazione di Panorama Web. Missione: scaricare una canzone in formato mp3 da internet. Quattro i computer a disposizione. Il primo collegato alla Rete mediante un modem da 56 Kbps (kilobit per secondo), il secondo con una linea Isdn da 128 Kbps, il terzo con un modem Adsl da 640 Kbps e l' ultimo connesso al Web con un allacciamento in fibra ottica. Pronti, via. Il comando per scaricare il file musicale da 3 megabyte (l' equivalente di circa 3 floppy disk tradizionali) viene impartito simultaneamente su tutti e quattro i pc. Risultato? Dopo soli 2,4 secondi la canzone è già disponibile sul computer dotato di fibra ottica. Al pc con l' Adsl c' è voluto un minuto e due secondi, a quello con la linea Isdn e tr minuti e nove secondi, mentre a quello con il modem da 56 K sono serviti ben sette minuti. 13

14 CAPITOLO 2 Le applicazioni della banda larga 2.1 Possibili utilizzazioni della banda larga La caratteristica che più colpisce della banda larga riguarda le prestazioni, inimmaginabili con le precedenti tecniche di accesso. Come si può sfruttare al meglio tutta questa velocità? Esistono diverse applicazioni che si avvantaggiano di questa potenza e che riguardano sia la clientela business e le Pubbliche Amministrazioni, sia il mercato consumer. In particolare videoconferenza, e-learning, telelavoro, videosorveglianza, telemedicina, peer to peer networking. Queste applicazioni sono particolarmente importanti in quanto possono indurre un cambio radicale nel rapporto tra i soggetti coinvolti nella comunicazione, dando così luogo a meccanismi di interazione innovativi. Non è possibile individuare al momento una singola killer application, intesa come applicazione che da sola possa giustificare la necessità di un infra struttura di rete a larga banda diffusa sul territorio, o che comunque ne determini il successo e la diffusione spontanea. E più appropriato pensare ad un insieme di applicazioni che sia singolarmente sia nella loro totalità, verosimilmente si diffonderanno nel futuro, sia in ambito residenziale sia per l uso professionale, e che non potranno svilupparsi nel nostro Paese se non in presenza di un infrastruttura a larga banda. Per comprendere meglio il rapporto che lega queste applicazioni alla tecnologia di accesso utilizzata, riportiamo la seguente tabella: 14

15 Tecnologia Larghezza di banda (Mbit/s) Applicazioni downstream/upstream doppino telefonico analogico 0,06 / 0,06 navigazione internet, filmati bassissima qualità ISDN 0,1/0,1 navigazione internet, filmati bassa qualità, videoconferenza ADSL 0,6/0,1 navigazione internet, filmati media qualità, videoconferenza Fibra ottica urbana 10/10 (soho applications) 100/100 (applicazioni industriali) navigazione internet, Web TV, multivideoconferenza, condivisione applicazioni, server internet satellite 2/0,0 * navigazione internet e applicazioni multimediali dedicate wireless 2-8 navigazione internet, Web TV, applicazioni multimediali * la tecnologia via satellite permette la sola ricezione dei dati da parte degli utenti. E' necessario quindi un collegamento di altro tipo (doppino, ADSL...) per l' invio. ** soho sta per small office, home office (applicazioni di tipo domestico o di piccole aziende) *** upstream significa invio del flusso di dati, downstream ricezione. 2.2 Servizi, contenuti e applicazioni Analizziamo più in dettaglio le applicazioni disponibili per gli utenti. Videoconferenza Quando si parla di videoconferenza, di solito ci si immagina immersi in conversazioni con persone situate dall altra parte del mondo, vedendo le immagini sullo schermo con qualità televisiva e ascoltando ciò che dice in tempo reale. Non è esattamente così, anche se molti progressi sono stati fatti: fino a poco tempo fa, infatti, ottenere risultati decenti richiedeva spese improponibili. La videoconferenza è un tipico esempio di come la connessione a 15

16 banda larga possa migliorare un applicazione: con una spesa contenuta, è possibile effettivamente interagire in modo soddisfacente con una persona che si trova fisicamente distante. L aspetto più importante per la buona riuscita di una videoconferenza è senza dubbio la connessione. Se, ad esempio, l utente A ha un collegamento Adsl, mentre l utente B impiega un modem a 56 K, potrebbe accadere che B sente l audio d i A ma non lo vede, mentre A non vede e non sente praticamente nulla. La connessione più lenta è quella che determina la rapidità massima di trasmissione. Oltre al collegamento broadband, per essere adatto ad effettuare videoconferenze, un sistema deve essere costituito da un computer potente, coadiuvato da una scheda audio di qualità medio-alta, deve comprendere microfono e casse di buona qualità e una webcam altrettanto valida. Telelavoro Questa applicazione potrebbe rappresentare un grande vantaggio e un modo veramente alternativo di sfruttare le risorse umane. Anche il lavoratore stesso potrebbe trarne benefici rilevanti. Lo sviluppo, poi, degli accessi a banda larga ha consentito di potenziare al massimo questo tipo di applicazioni. Di seguito, vedremo insieme alcuni dei principali vantaggi per l azienda e per il lavoratore offerti dal telelavoro, unito all adozione della banda larga. Risparmio di tempo. Il fatto di non dover andare e tornare dall ufficio, che significa perdere almeno un paio d ore nel caso delle grandi città, rappresenta già un vantaggio non indifferente. Tutto questo va a vantaggio dell azienda, in quanto il lavoratore risulta più efficiente e produttivo, ma anche del lavoratore, che elimina dal suo vocabolario la voce tempi morti per gli spostamenti. Risparmio di denaro. L azienda può avere notevoli vantaggi economici, derivanti da una migliore organizzazione degli spazi, dal minor numero di postazioni da approntare, da bollette più economiche dell energia elettrica ecc. Flessibilità. Gestire in autonomia gli orari di lavoro. Questa, che in teoria è una grande opportunità, può sfuggire di mano e trasformarsi in un aspetto negativo; 16

17 infatti, dover controllare da soli i tempi di lavoro può portare ad un eccessiva fiducia nelle proprie risorse, con il risultato di non sapersi organizzare e aspettare l ultimo momento per svolgere anche i lavori più delicati. In questi casi, occorre ottimizzare i tempi, fare programmi di lavoro precisi e, soprattutto, rispettarli. Ambiente di lavoro. A volte, lavorare in un ambiente condiviso con altre persone può essere molto dispersivo e portare svariate distrazioni. Lavorando a casa, è possibile crearsi su misura l ambiente di lavoro più idoneo alle proprie caratteristiche personali. Nuove categorie di lavoro. Alcune categorie di persone sono avvantaggiate dalla possibilità di lavorare da casa: ci riferiamo, ad esempio, alle persone disabili che hanno difficoltà a recarsi in ufficio, oppure a chi ha bambini in tenera età. Il telelavoro offre a queste categorie di persone enormi possibilità. Nuovi campi lavorativi. L uso della banda larga, con l accesso sempre attivo e la rapidità di trasferimento dati, permette applicazioni lavorative completamente nuove quali, ad esempio, la possibilità di lavorare e spedire file di grandi dimensioni oppure l uso continuo di Internet per cercare informazioni o contattare clienti. Con la banda larga, è possibile svolgere questo genere di attività anche da casa. Ovviamente, è molto importante fornire ai telelavoratori l ac cesso alle risorse della rete aziendale. Questo è possibile configurando una VPN (Virtual Private Network): una rete virtuale attraverso cui l utente può accedere, in Internet, alle risorse interne della rete aziendale, come se si trovasse fisicamente in una postazione interna alla sede. Questa è un eventualità che deve prendere in considerazione l amministrazione di sistema dell azienda, anche perché la sua realizzazione non è così semplice e richiede molte precauzioni in termini di protezione, visto che le informazioni viaggerebbero su Internet. 17

18 E-learning Un applicazione che avrà sicuramente un enorme sviluppo è l e-learning (o apprendimento a distanza). Con questo termine s intende una forma di didattica che si basa sulle nuove tecnologie e, in particolare, su Internet. La Rete, quindi, viene impiegata per raggiungere utenti che si trovano fisicamente distanti dal luogo e dalle persone che erogano il servizio. In particolare, con formazione a distanza s intende una forma di autoapprendimento in cui l utente usufruisce da solo dei contenuti forniti con strumenti elettronici, in prevalenza Internet. Nel caso dell e -learning, che si può considerare l evoluzione più recente dell apprendimento a distanza, si presuppone la stessa interazione tra docente e studente, tipica della metodologia didattica tradizionale, con la differenza che i due soggetti sono situati in due posti separati. Questo settore è in continua e costante crescita: su alcuni argomenti, ad esempio quelli relativi alle nuove tecnologie, l e -learning tocca punte di crescita annuale che arrivano al 15%; queste nuove forme di apprendimento e aggiornamento online risultano vantaggiose soprattutto per le aziende, visto che consentono di erogare il servizio ad un grande numero di utenti, riducendo drasticamente i costi. Si risparmia sul personale necessario per insegnare, sugli spostamenti per portare studenti e insegnanti nei luoghi in cui si svolgono i corsi, sul materiale didattico ecc. Alcuni provider che forniscono accessi a banda larga offrono, magari in bundle, servizi di e-learning. Fondamentalmente, le tipologie di servizi che vengono offerte sono di due tipi: la prima riguarda i contenuti, la seconda le soluzioni applicative. I contenuti possono essere diversi, dai pacchetti preconfenzionati (es. corsi di lingue straniere oppure sull utilizzo del PC) ai servizi di assistenza diretta online. Le soluzioni applicative forniscono, invece, solo la base tecnologica per offrire servizi di e-learning, i cui contenuti sono tutti da stabilire. L e -learning è destinato ad acquisire un importanza sempre maggiore, soprattutto all interno di un pubblico di professionisti, che richiedono nuovi 18

19 modi per tenersi aggiornati velocemente e senza sprechi di denaro, e tra le aziende, per la formazione permanente dei propri dipendenti. Telemedicina La telemedicina è l integrazione, il monitoraggio e la gestione dei pazienti, nonché l educazione dei pazienti e del personale, usando sistemi che consentano un pronto accesso alla consulenza di esperti e alle informazioni del paziente, indipendentemente da dove il paziente o le informazioni risiedano (AIM 1990). Questa definizione mette in luce due aspetti importanti: la telemedicina consente di prestare assistenza medica a pazienti che si trovano lontani dai centri di cura; servizi di questo tipo possono trasformare completamente il sistema sanitario, a partire dalla formazione del personale fino ad arrivare alle modalità di erogazione dei servizi stessi. L impiego della telematica per fornire servizi di natura medica a distanza è una realtà già da parecchi anni, ma solo negli ultimi tempi, con lo sviluppo di nuove tecnologie come l accesso a banda larga, sta assumendo sempre maggiore importanza. Per essere vantaggiosa, l adozione di questa soluzione deve ridurre i cost i rispetto alle metodologie tradizionali e non costituire un problema per medici e operatori che devono passare ai nuovi sistemi. Altri fattori possono, però, influire sullo sviluppo della telemedicina: ad esempio le implicazioni legali, lo sviluppo di standard ben precisi ai quali tutti gli operatori devono attenersi, lo sviluppo delle riforme in campo sanitario. Un altro vantaggio può venire dalla possibilità di fornire ai medici strumenti di ausilio per prendere decisioni cliniche: ad esempio, potrebbero essere loro proposti i protocolli terapeutici più aggiornati relativi alla cura di certe malattie. Oltretutto, la possibilità di fare confronti con casi analoghi precedenti permette di stilare preventivi, sia sui tempi che sui costi necessari per una certa terapia. Allo stesso modo, impiegando tabelle comparative, si può decidere con cognizione di causa se scegliere un prodotto piuttosto che un altro. Il vantaggio forse più evidente è quello di poter fornire servizi anche nelle zone dove 19

20 mancano le infrastrutture necessarie. Una delle applicazioni più richieste è la cosiddetta teleradiologia, grazie alla quale le radiografie vengono eseguite nell ospedale di degenza del paziente e spedite ad un centro dove viene effettuata la diagnosi, attraverso una connessione a banda larga che consente elevata qualità. Ciò permette la condivisione di apparecchiature molto costose tra più aziende ospedaliere, con una conseguente ottimizzazione delle strutture e un notevole risparmio. Sicurezza Un altra serie di applicazio ni da prendere in considerazione sono quelle relative alla sicurezza per gli ambienti pubblici e privati. Il target di utenza per queste applicazioni sono i luoghi pubblici, aeroporti in primis, gli hotel, le metropolitane, gli esercizi commerciali, l uten za privata. Ovviamente per questi servizi è fondamentale avere a disposizione una rete in larga banda (maggiore di 2-4 Mbit/s, a seconda della qualità richiesta) diffusa sul territorio. In quest ottica Telecom Italia offre il nuovo servizio di videosorveglianza E - vidence destinato alla piccola e media impresa. Grazie ad una semplice connessione Internet a larga banda è possibile controllare da un PC remoto, 24 ore su 24, un luogo in cui sono installate una o più telecamere. Varie le funzionalità disponibili, tra cui il servizio Alert via e -mail che consente di inviare ad un indirizzo prefissato un segnale di allarme e alcune sequenze delle immagini registrate dalla telecamera. Le opportunità di applicazione del sistema di videosorveglianza sono molteplici: dalla possibilità di monitorare il proprio negozio, magazzino o deposito, al controllo dell affluenza nei luoghi pubblici e della viabilità di alcune arterie cittadine, alla capacità di monitorare i beni culturali. Peer to Peer networking Consiste nella creazione di comunità di utilizzatori che scambiano vicendevolmente informazioni e servizi in modo paritetico, talvolta avvalendosi 20

21 di un coordinamento centralizzato. Analogamente a quanto si è verificato per lo scambio di brani audio, conosciuto come Napster, che ha svolto il ruolo effettivo di killer application finché è stato attivo su internet in ambiente a banda stretta. 2.3 Banda larga e nuovi comportamenti L accesso a banda larga si è sviluppato rapidamente nell ultimo anno e nei prossimi due o tre diventerà un servizio di riferimento per gli utenti europei: oggi solo poco meno del 4% dispone di un accesso di questo tipo, con fibra ottica o Dsl, ma Forrester research prevede un picco di 38 milioni di utenti domestici nel 2006, pari al 24% della popolazione. La ricerca sulle prospettive del mercato consumer della banda larga è stata presentata avvalendosi di dati raccolti in tredici Paesi, tra cui l Italia, su un panel bilanciato di circa trentamila persone. Ciò che emerge con chiarezza sono gli aspetti qualitativi della transizione in atto: la connessione ad alta velocità favorisce nuovi tipi di comportamenti online e gli utenti broadband di oggi sono mediamente soggetti molto attivi della rete, grazie anche a un grado di esperienza maggiore, maturato nell arco di alcuni anni. Tre categorie di applicazioni beneficiano in massima misura della banda larga: lo scambio e la condivisione di file, l informazione sull intrattenimento e ciò che Forrester chiama snacking activities, brevi e f requenti incursioni di attività online. Questo incremento riguarda anche il fenomeno Mp3, il download di software e i giochi online, attività lunghe da espletare quando si usano connessioni più lente, con una costosa tariffa a tempo. Il modello always on, con tariffa flat, incoraggia anche le applicazioni del genere chat, instant messaging e newsgroup. In crescita la navigazione libera e la lettura dei quotidiani online, oltre naturalmente all accesso ai contenuti di intrattenimento e ai siti di informazione cinematografica. Il successo della banda larga è destinato 21

22 Soddisfa Rispetto invece ad accelerare il collasso del business model dei portali generalisti, la cui erosione di valore è già ampiamente iniziata nell era delle connessioni in dial - up. Nell ambito dell e -commerce, infine, Forrester ritiene che l accesso a banda larga fa crescere del 20% la probabilità di una spesa superiore ad 80 euro per transazione. In pole position restano, come sempre, le vendite di DVD e hardware ma benefici sono attesi anche dai retailer specializzati in viaggi e abbigliamento. Il profilo degli utenti Nonostante le differenze a livello locale (830mila gli utenti italiani nel 2002, il 9% del totale delle connessioni nazionali, contro i 2,8milioni della Germania, i 430mila della Spagna e una media europea del 21%), lo status dei consumatori riflette il classico profilo demografico degli early -adopters : maschi, giovani, benestanti, tecnofili, con una forte propensione per i programmi di intrattenimento, i contenuti trendy e gli acquisti di elettronica di consumo, inclini allo shopping a al banking online. In generale l utente connesso ad alta velocità: È un creatore di contenuti online: passa meno tempo a leggere e cercare contenuti ma ne spende di più per manipolarli, commentarli, condividerli con gli altri le proprie curiosità. Maggiore è il tempo di connessione, maggiore è la possibilità di cercare informazioni. Chi ha una connessione always on ha anche un' opinione meno critica su Internet come strumento di ricerca all' utente che si collega con un normale modem, l' utente a banda larga compie più operazioni (ricerca, , video streaming) durante una stessa giornata. In sintesi, cresce il tempo speso per qualsiasi tipo di servizio e cresce la diversificazione delle attività. Con la banda larga, quindi, ci troviamo di fronte non ad una nuova rete, ma ad un suo uso più accurato, più libero e maturo da parte dell utente. 22

23 CAPITOLO 3 Banda larga: quadro normativo di riferimento 3.1 Unbundling local loop Uno degli argomenti più importanti riguardanti la fornitura dell accesso a banda larga da parte di più soggetti in regime di libera concorrenza è costituito dall accesso disaggregato alla rete locale, altrimenti detto Unbundling del Local Loop o ULL, vero nodo focale della competizione nei servizi di telecomunicazione. Nel complesso, una rete nazionale può essere suddivisa in tre parti, che differiscono soprattutto per la distanza che coprono. Più precisamente possiamo individuare: Dorsali: reti per il trasporto su lunghe distanze, generalmente in fibra ottica, che collegano reciprocamente le reti metropolitane per il trasporto dei dati e le mettono in comunicazione con le reti internazionali; MAN: reti per il trasporto metropolitano, che coprono generalmente distanze di qualche decina di chilometri, situate in zone caratterizzate da un area definita e limitata e da un numero molto elevato di utenti; il traffico viene raccolto su queste reti e convogliato verso quelle di trasporto a lunga distanza; Ultimo miglio: reti di accesso locale, sono quelle che collegano i singoli utenti alle reti metropolitane e hanno lunghezze molto inferiori alle precedenti (si parla di centinaia di metri, al massimo qualche chilometro): questa è la porzione di rete più capillare, dovendo raggiungere un numero di utenti elevato. Quando, grazie alla liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni, nuovi operatori si sono affacciati nel settore fino ad allora caratterizzato dal monopolio, questi hanno potuto sostenere i costi relativi alle reti a lunga 23

24 distanza solo sfruttando infrastrutture già presenti; non era conveniente, infatti, sostenere i costi della creazione di una rete locale alternativa, troppo complessa e strutturata. Il problema principale, relativo all accesso, si è focalizzato proprio su come arrivare al singolo utente (visto che è praticamente impossibile, per costi e tempi, realizzare reti locali alternative), e su come, tra l altro, realizzare un mercato libero e competitivo. Il tutto si è complicato ancora di più con l intr oduzione delle tecnologie xdsl, che consentono di sfruttare linee preesistenti, utilizzate per i servizi telefonici tradizionali, per servizi a banda larga. È stato necessario intervenire dal punto di vista legislativo, permettendo che altri operatori sfruttassero le linee locali esistenti. Per unbundling del local loop, o accesso disaggregato alla rete locale, si intende la fornitura da parte dell operatore notificato, quello cioè che possiede fisicamente i cavi, di diverse modalità di accesso alla rete locale ad altri operatori (nel caso dell Italia, tale operatore è Telecom Italia). In questo modo, operatori alternativi possono accedere e fornire servizi direttamente all utente finale, dando quindi vita a un mercato pienamente competitivo. Per procedere più agilmente nella lettura, ecco alcune definizioni di termini che incontreremo nel corso della trattazione. Per operatore notificato, o incumbent, si intende l operatore che possiede e gestisce in prima persona le linee fisiche per le telecomunicazioni, in special modo quelle relative al cosiddetto ultimo miglio. Si parla di operatori licenziatari, invece, riferendosi agli altri operatori in possesso di una licenza per le telecomunicazioni. Per abbreviare, questi vengono chiamati OLO (Other Licensed Operator). Queste e altre definizioni si leggono nel comma 1 dell articolo 1 della Delibera n. 2/00/CIR dell AGCOM (Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni) che, vista l importanza, riportiamo integralmente. 24

25 Ai fini delle presenti disposizioni si i ntende per: regolamento, il provvedimento citato in premessa che attua le direttive comunitarie nel settore delle telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 1997, n.318; Autorità, l Autorità per le garanzie ne lle comunicazioni, istituita dall art.1, comma 1, della legge 31 luglio 1997, n. 249; operatore notificato, ogni organismo di telecomunicazioni che fornisce reti telefoniche pubbliche fisse e presta servizi di telecomunicazioni accessibili al pubblico, notificato come avente notevole forza di mercato ai sensi dell art. 4, comma 9, del regolamento; operatore licenziatario, ogni organismo di telecomunicazioni titolare di una licenza individuale ai sensi dell art. 2, commi 2, lett. a) e b), e 3 del decreto ministeriale 25 novembre 1997 recante Disposizioni per il rilascio delle licenze individuali nel settore delle telecomunicazioni ; servizi di accesso disaggregato a livello di rete locale, i servizi che consentono agli operatori licenziatari l utilizzo disaggregato delle risorse fisiche della rete dell operatore notificato di cui all art. 4, comma 1, lett. a) e b) della presente delibera, nonché i servizi accessori e sostitutivi di cui al medesimo art. 4, comma 1, lett. c), d) ed e); servizio di canale virtuale permanente, la fornitura di un flusso di dati trasparente ad alta capacità tra la sede del cliente e la rete dell operatore entrante che Telecom Italia è tenuta a fornire agli operatori licenziatari in tutti i casi in cui la stessa Telecom Italia mediante le proprie divisioni commerciali, società controllate, controllanti, collegate o consociate intenda fornire servizi alla clientela ricorrendo a sistemi di accesso in tecnologia xdsl; Più in dettaglio, esistono due tipologie di accesso disaggregato. Il primo accesso è detto di tipo fisico, in inglese, direct access. In questo caso, l OLO fornisce l accesso all utente ponendo fisicamente i propri dispositivi in un punto situato 25

26 al centro della rete: questo va dalla terminazione d utente, punto ne l quale finisce fisicamente il doppino all interno dell abitazione o dell ufficio dell utente finale, alla centrale telefonica locale dove è attestato il lato utente L altro accesso è di tipo logico e in inglese viene detto bit stream access. Questo consiste nel fornire l accesso al singolo utente, mediante un flusso numerico dedicato logicamente. Si ragiona quindi in termini di canali virtuali (concetto già affrontato nella parte relativa alle reti ATM e frame relay). 3.2 La normativa italiana sull ULL Cerchiamo ora di vedere più nel dettaglio cosa dice in proposito la normativa italiana. Il primo passo risale al 31 luglio 1997, quando il Parlamento italiano, con la Legge n. 249, ha istituito l Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo. Tale organismo, indicato per brevità con l acronimo AGCOM, aveva e ha tuttora lo scopo di garantire anche in Italia, come già in molti paesi dell Unione Europea, la liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni. La prima situazione che l Autorità si trovò ad affrontare riguardò, ovviamente, l introduzione di altri operatori nella telefonia, in un regime che al momento era di completo monopolio. L intervento dell AGCOM ha comportato l introduzione di pre cise regole, che in alcuni settori hanno permesso il raggiungimento di una vera e propria competitività di mercato, mentre in altri hanno consentito se non altro l avvio del lento ma costante processo per arrivare a tale risultato. Tra i tanti interventi dell AGCOM, uno degli ultimi ha riguardato proprio il tema dell accesso disaggregato alle reti locali, con una serie di delibere volte a liberalizzare l ultimo miglio per garantirne l accesso anche agli OLO. Ricordiamo che tale processo, vista la difficoltà della materia, non si è ancora del tutto completato e probabilmente saranno necessari ulteriori aggiustamenti. 26

27 In ogni modo, i nodi più importanti sono stati ormai pienamente sciolti: di seguito, proponiamo una panoramica delle normative che hanno portato alla situazione attuale. La delibera più importante in materia è probabilmente la n. 2/00/CIR, datata 31 Marzo 2000, di cui abbiamo già parlato. Al suo interno vengono delineate le linee fondamentali per la fornitura, da parte dell operatore incumbent, dell accesso disaggregato alla rete locale agli OLO. In particolare, i primi tre commi dell articolo 9 obbligano l operatore notificato ad adeguare e pubblicare la propria offerta di interconnessione di riferimento, completa delle condizioni tecnico-economiche, dei manuali di procedura e di una proposta di Service Level Agreement. Viene istituita un apposita struttura, all interno dell Autorità, preposta a monitoraggio di tutte le fasi di implementazione di questo tipo di servizi e all intervento per la ris oluzione di eventuali problemi, denominata Unità per il Monitoraggio del Processo di Implementazione con il compito, appunto, di monitorare le fasi di sperimentazione, negoziazione ed effettivo avvio dei servizi di accesso disaggregato. Altro punto chiave, per comprendere come si è arrivati all attuale normativa, riguarda l emanazione, da parte dell Unione Europea, del Regolamento del Parlamento europeo n.2887/2000/ec proprio in tema di accesso disaggregato. Analizzarlo è utile anche per capire quali caratteristiche debbano avere i soggetti coinvolti in questo processo. Il Regolamento stabilisce i contenuti minimi che l Offerta di Riferimento dei servizi di accesso disaggregato deve presentare e definisce regole precise per altri aspetti determinanti, come le modalità per effettuare l ordine e la prestazione di servizi di accesso disaggregato, fino ai tempi di fornitura dei servizi e delle altre risorse. Entrando nel dettaglio, il Regolamento individua due tipi di accesso disaggregato alla rete locale: il primo consiste nell accesso completamente disaggregato, o full unbundling: questo implica che chi ne beneficia, l operatore licenziatario, possa usufruire 27

28 dell accesso alla rete locale (o alla sottorete locale, nel qual caso si parla di sub - loop unbundling) dell operatore incumbent, sfruttando tutta la banda di frequenze disponibile sul doppino in rame; nell altro caso, invece, si parla si accesso condiviso o shared access: l operatore licenziatario può usufruire solo ed esclusivamente della parte di banda di frequenza non utilizzata per il servizio telefonico, che rimane appannaggio esclusivo dell operatore notificato. Il Regolamento investe ufficialmente l Autorità nazionale del compito di vigilare e intervenire su ogni questione riguardante l accesso disaggr egato. Il Regolamento individua, inoltre, i soggetti che possono richiedere la fornitura di questo tipo di servizi. Quest ultimo punto viene ripreso dall AGCOM nel comma 1 dell articolo 1 della delibera 2/00/CIR al punto d), enunciato sopra, in cui si definisce un operatore licenziatario. In altre delibere successive (soprattutto la 3/01/CIR e la 15/01/CIR), l AGCOM ha esteso ai soggetti muniti di autorizzazione generale la possibilità di beneficiare della fornitura di alcuni servizi di accesso alla rete locale, facendo così rientrare anche gli ISP. 3.3 ULL e riflessi sul mercato Il mercato delle telecomunicazioni è in continuo sviluppo. Perché tutto risulti più comprensibile, individuiamo innanzitutto segmenti precisi e distinti di tale mercato: la telefonia fissa; la telefonia mobile; Internet e servizi a valore aggiunto. Gli ultimi due segmenti hanno registrato un costante aumento di utenti mentre il primo, in controtendenza, ha subìto una leggera flessione, dovuta in buona parte al passaggio di parte del traffico dalla rete fissa a quella mobile. Nello specifico, il numero di accessi ad Internet, valore che ci interessa più da vicino, ha registrato una vera esplosione, soprattutto per gli accessi free. Il numero di 28

29 questi accessi è destinato ad aumentare ancora, anche se forse non con le percentuali rilevate nel corso del 1999 e del Ciò che occorre sottolineare in questa sede sono i vantaggi che la liberalizzazione del mercato ha comportato e promette di comportare in futuro. Sicuramente, i benefici dal punto di vista economico sono e continueranno ad essere notevoli per l utente finale. Innanzitutto, possiamo dividere l utenza in due grandi categorie: la prima è costituita dall utenza residenziale e SOHO, ossia liberi professionisti e piccole aziende, mentre la seconda è rappresentata dall utenza business. In questo senso, ad esempio, il mercato che definiremo in generale consumer, che comprende utenza residenziale e piccola impresa, ha contribuito in modo determinante al boom di Internet, sfruttando in modo intensivo la riduzione generale dei prezzi delle tecnologie e soprattutto dell accesso gratuito alla Rete. Anche l utenza business ha subìto sicuramente una spinta verso Internet dovuta alla liberalizzazione del mercato, benché al suo interno siano riconoscibili distinte fette di mercato: imprese che lavorano poco o per nulla con Internet e disinteressate alla liberalizzazione della Rete e imprese che, invece, sfruttano la Rete in modo estensivo, spesso utilizzandola per svolgere parti importanti del proprio lavoro. Per queste, la liberalizzazione può risultare addirittura determinante. Alcuni OLO hanno focalizzato l attenzione su questo segmento di mercato, creando delle offerte ad hoc a prezzi veramente competitivi per invogliare le aziende che finora erano restie ad utilizzare le nuove tecnologie, principalmente a causa dai costi. I vantaggi per gli operatori Quali concreti benefici ha portato l avvento della banda larga e la liberalizzazione dell ultimo miglio, per gli operatori del settore? La possibilità di sfruttare la rete locale già esistente dei doppini in rame per fornire servizi a banda larga ha portato vantaggi innegabili, in primo luogo per 29

30 gli OLO, che in questo modo non hanno dovuto sostenere gli alti costi per creare una propria rete locale. Prima che fosse disponibile la tecnologia xdsl, un OLO poteva offrire tale tipo di prestazioni in due modi: mediante un CDN (Canale Diretto Numerico) affittato direttamente dall ON, alternativa che, oltre a comportare costi elevatissimi, implicava anche un rapporto ininterrotto tra cliente e ON. In alternativa, poteva realizzare fisicamente un collegamento di accesso mettendo in posa i cavi e dispositivi necessari. Naturalmente, nel caso la scelta ricadesse su quest ultima modalità, i costi aumenta vano a dismisura. In tutti e due i casi, comunque, i costi tagliavano fuori l utenza SOHO e consumer, che ovviamente non possono permettersi soluzioni di questo tipo. L avvento della tecnologia xdsl ha cambiato radicalmente lo scenario, abbattendo i costi da sostenere per gli OLO e garantendo, allo stesso tempo, sistemi di trasmissione dati ad alte prestazioni. Per essere più precisi, ciò che ha effettivamente cambiato tutto è stata la combinazione di xdsl e ULL, che ha permesso agli OLO di presentare offerte davvero competitive. Gli OLO, utilizzando l offerta x -DSL whole sale dell ON, oppure affittando dall ON stesso il doppino in rame, hanno così la possibilità di offrire servizi a banda larga. Da parte loro, gli operatori licenziatari, con il venir meno dei limiti infrastrutturali precedenti, hanno potuto ridefinire la propria presenza sul mercato. Nuovi fronti di investimento sono ormai aperti, come i servizi avanzati, finora impensabili a causa della banda troppo esigua: basti pensare all offerta di contenuti quali film, musica ecc. e alle nuove possibilità di fruizione ora realizzabili. Insomma, tutto un nuovo campo di applicazioni e di servizi, in parte già a disposizione, che rendono queste innovazioni un occasione unica anche per gli investitori. In un certo senso, però, anche gli ON traggono vantaggio dall introduzione di queste tecnologie, che valorizzano in modo incredibile la propria rete di accesso. 30

31 L unico problema di questo processo, e della tecnologia xdsl stessa, è relativo alla difficoltà di stabilire in anticipo se la rete di accesso esistente è in grado di supportare le alte frequenze richieste dalla banda larga. Parametri assolutamente variabili e soprattutto non calcolabili in fase di progettazione, come lo stato di conservazione del doppino o la presenza di massicce interferenze, possono pregiudicare in parte o completamente l uso delle nuove tecnologie. I vantaggi per gli utenti L apertura nel mercato ha portato innegabili benefici per gli utenti: si è verificato, in particolar modo, un drastico abbattimento dei costi, grazie alla notevole riduzione degli investimenti che gli OLO hanno dovuto sostenere per portare ai propri clienti servizi a banda larga. È noto, poi, che un regime caratterizzato da completa liberalizzazione dovrebbe portare, conseguentemente, offerte sempre più vantaggiose agli utenti. L ULL ha quindi permesso ad un utenza sempre più vasta, che non può spendere cifre folli per i servizi di telecomunicazioni, di avvicinarsi a sistemi di questo genere. Ovviamente, non è questo l unico vantaggio offerto dalla competizione: il fatto di dover primeggiare sui concorrenti e di avere un incredibile banda di frequenze a disposizione, rispetto al passato, ha portato gli operatori del settore a sviluppare servizi e applicazioni sempre più particolari e innovativi. Quindi, i maggiori beneficiari di tutto il processo risultano essere quei segmenti di mercato un tempo tenuti lontano da questo tipo di innovazioni tecnologiche, in particolar modo l utenza residenziale, SOHO e le piccole e medie imprese. Soprattutto queste ultime potranno avvantaggiarsi dei nuovi servizi offerti, il che consentirà loro di sviluppare e potenziare in modo significativo le proprie capacità sul mercato, anche perché, i capitali risparmiati per ottenere i servizi a banda larga possono essere poi reinvestiti in altri progetti, ad esempio nella stessa presenza sul Web. Insomma, chiunque utilizzi Internet per lavoro può ricevere numerosi vantaggi già nella situazione attuale e certamente ne riceverà in futuro, se le promesse saranno mantenute. 31

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