DIRITTI UMANI E CULTURA DI PACE L.R. 55/1999 VOUCHER EDUCATIVI. Scopriamo insieme i tuoi diritti!

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1 TITOLO PERCORSO Ente no profit Sede legale Referente progetto DIRITTI UMANI E CULTURA DI PACE Scopriamo insieme i tuoi diritti! IPSIA Treviso, Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli Viale Restelli, 9 Milano MI Elena De Bortoli ipsiatreviso@gmail.com telefono: fax: CARATTERISTICHE DEL PERCORSO 1. DURATA N. incontri 2 N. ore per incontro 2 Tot. ore 4 Incontro con insegnanti - 2. PROVINCE Treviso 3. AMBITO/I TEMATICO/I La Convenzione internazionale sui diritti dei bambini 4. SCUOLE E CLASSI INTERESSATE Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado Classi 1, 2, 3 5. CONTENUTI DEL PERCORSO Il 1989 è l anno della Convenzione internazionale sui diritti dell infanzia e dell adolescenza (a cui aderiscono 193 Stati): questo documento è composto di 42 articoli che vertono sulla tutela e sulle possibilità che ogni fanciullo deve avere nella sua vita. La domanda che ci poniamo è: i ragazzi sono coscienti di avere dei diritti e, se sì, sanno che esiste una norma codificata in cui i loro diritti sono elencati? Lo scopo di Ipsia Treviso è scoprire cosa pensano i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado della zona del Trevigiano in merito ai diritti che ritengono di avere e di non avere, innescando un dibattito sia riguardo alla loro esperienza personale, sia riguardo ciò che conoscono rispetto ai diritti violati dei bambini del resto del mondo. 1

2 CONTENUTI DEGLI INTERVENTI Il percorso si articolerà in due interventi da due ore ciascuno distribuiti nell'arco di un mese. 1. Primo intervento Durante il primo intervento verrà introdotto il concetto di diritto e di diritti dei minori: Ipsia Treviso, prima di esporli agli studenti, sonderà le loro opinioni quali punto di partenza sul quale lavorare nei due interventi. I Parte: Cos è un diritto? Presentazione invertita dei volontari e dei ragazzi: ognuno sarà chiamato a descrivere la persona che gli sta a fianco indicando: nome e almeno un hobby. Breve introduzione al tema degli incontri (diritti dei minori e la Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza). A ogni ragazzo verrà consegnato un biglietto su cui scrivere la propria definizione di diritto e un proprio diritto in concreto. I biglietti verranno appesi su un cartellone che verrà conservato fino all incontro successivo (in questa fase la visione dei ragazzi serve da introduzione al gioco successivo). Lettura e spiegazione della definizione di diritto (ciò che ogni individuo può giustamente rivendicare davanti alla società; facoltà assicurata dalla legge di manifestare o mettere in atto una determinata volontà o di esigere che altri agiscano in un dato modo o si astengano da un dato comportamento). Tempo necessario: 45 minuti. II Parte:Gioco Trivial Pursuit Attraverso questa attività, i ragazzi ragioneranno su cinque aree tematiche riferite alla Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: vita e identità (artt. 2, 6, 7, 10), protezione (artt. 11, 19, 21, 33-41), salute (artt. 24, 27, 31), educazione (artt. 28, 29, 30, 14), partecipazione e protagonismo (artt. 12, 13, 15, 30). Spiegazione e fasi del gioco: La base di gioco è una ruota a quattro bracci su cui le squadre dovranno muovere le loro pedine; i bracci sono divisi in caselle di 5 colori diversi e ogni volta che un gruppo capita in una casella deve sostenere una prova al fine di ottenere un cartoncino con il colore corrispondente. Divisione dei ragazzi in quattro squadre (gruppi da 6-7). I gruppi partono dal centro della ruota e si muovono attraverso i quattro bracci, rispondendo ad almeno una delle domande per ogni colore; in caso di superamento della prova, la squadra ottiene il cartoncino colorato corrispondente. Lo scopo del gioco è di ottenere tutti i cartoncini colorati (la prima squadra che li ottiene tutti vince). Ogni colore corrisponde ad un area tematica: - Giallo: vita e identità (diritto alla vita, al nome, a vivere con la propria famiglia, a non essere discriminato) - Azzurro: protezione (diritto ad essere protetti dai maltrattamenti, ad essere aiutati, ad essere adottati, a essere protetti dallo sfruttamento minorile) - Arancione: salute (diritto alle cure, all alimentazione, alla casa, al riposo) - Rosa: educazione (diritto alla scuola, alla libertà di religione, a seguire le proprie 2

3 passioni e i propri talenti, a coltivare la propria cultura) - Verde: partecipazione e protagonismo (diritto ad esprimere la propria opinione, ad essere ascoltati e presi in considerazione, all informazione critica, all associazione) Le prove a cui i giocatori di volta in volta vengono sottoposti sono relative ai diritti specifici (p. e. casella azzurra che corrisponde all area della protezione: la prova può vertere sul diritto ad essere aiutati, di essere protetti dai maltrattamenti, etc.). Tra le caselle della ruota ce ne saranno alcune con una stella (casella sfida ): se i giocatori capitano in questo punto possono sfidare una squadra a loro scelta e al termine della sfida i vincitori hanno l opportunità di rubare uno dei colori ottenuti dall altra squadra consegnando uno dei propri in caso fossero in possesso di colori doppi (cfr. punto seguente). Le prove saranno calibrate in base al colore da rubare scelto dalla squadra sfidante (p.e. la squadra sfidante vuole ottenere il cartoncino azzurro dagli avversari quindi la prova verterà sui diritti relativi alla protezione). Le modalità di queste prove saranno calibrate alle capacità dei ragazzi: scioglilingua, indovinelli, mimo, etc. Può succedere che i gruppi capitino più volte sullo stesso colore: in questo caso sostengono normalmente la prova, cercando di ottenere il colore anche se lo possiedono già; capitando nella casella sfida hanno la possibilità di scambiare il colore doppio con uno di cui non sono in possesso appartenente all altra squadra. Ogni volta che un gruppo supererà una prova verrà scritto il nome del diritto trattato sulla casella corrispondente. Tempo necessario: 1 ora e 15 minuti 2. Secondo intervento Il secondo intervento prevede la conoscenza della Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza tramite il gioco del tribunale il cui scopo è quello di far comprendere nel concreto il modo in cui vengono violati o esercitati tali diritti. I Parte:ripresa dell intervento precedente Divisione dei ragazzi nelle squadre del gioco del Trivial pursuit. Individuazione delle aree tematiche a cui corrispondono i colori guadagnati la volta precedente aiutandosi con i nomi dei diritti scritti sulle caselle durante l attività e osservando cosa hanno in comune i diritti trovati; ogni gruppo ha cinque-dieci minuti per individuare le aree in cui raggruppare i diritti dello stesso colore. Sul cartellone del Trivial vengono integrati i diritti personali dei ragazzi emersi durante la prima attività in modo da rendere più immediata la comprensione da parte dei ragazzi dei diritti citati nella Convenzione. Tempo necessario: 20 minuti II Parte: Il tribunale dei diritti Divisione dei ragazzi in due gruppi. Ogni gruppo sceglie quella che, secondo i componenti della squadra, è l area colorata più importante e all interno di essa il diritto più significativo tra quelli guadagnati con il Trivial; Consegna a ciascuno della Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. Lo scopo del gioco è la difesa dei diritti scelti (come se i ragazzi fossero in tribunale) davanti all altro gruppo portando come argomenti i modi in cui vengono violati e i motivi per cui devono essere rispettati. Lo scopo della squadra avversaria è trovare i 3

4 punti deboli delle argomentazioni dell altro gruppo e far valere la ragione opposta (p. e. il gruppo 1 sceglie il diritto all istruzione e afferma che spesso questo diritto viene violato perché i genitori mandano i bambini a lavorare; il gruppo 2 ribatte che i bambini devono mantenere la famiglia a causa della povertà; il gruppo 1 sostiene che senza educazione non si può sperare in un lavoro e una vita migliore; etc.). La squadra che di volta in volta difende il diritto comincia la sua arringa dando lettura dell articolo corrispondente della Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. Ogni squadra sarà supportata da un volontario dell associazione che svolgerà il ruolo di moderatore. Tempo necessario:1 ora III Parte: riflessioni guidate, dibattito e visione video Sulla base delle attività svolte, la classe, tramite la modalità brainstorming, verrà chiamata a riflettere sul proprio punto di vista iniziale e finale (prima e dopo la partecipazione al percorso). Il dibattito sarà guidato dai volontari dell associazione tramite domande specifiche (p.e Di quali diritti godi e in che modo nella realtà quotidiana? Quali diritti senti di non avere e perché? Rispetto agli altri ragazzi del mondo di quali diritti pensi di godere di più e di quali di meno?). Le considerazioni emerse verranno scritte dai ragazzi su un cartellone che rimarrà alla classe. Per riepilogare i temi trattati nei tre interventi, verrà mostrato ai ragazzi un video attuale inerente i diritti dell infanzia e dell adolescenza. Ipsia Treviso utilizza da tempo questa modalità, avendone riscontrato l efficacia con studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado. Tempo necessario:40 minuti 6. METODO FORMATIVO E MODALITA DIDATTICHE PERIODO DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Un mese nel secondo quadrimestre dell a.s. (es. febbraio/marzo 2015) OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI Il progetto ha lo scopo di coinvolgere i ragazzi delle scuole scuole secondarie di primo grado nella conoscenza dei diritti dei minori e della Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. L obiettivo principale è di far riflettere i partecipanti, attraverso attività pratiche e di gioco, riguardo il concetto di diritto (sia discutendo sulle loro idee al riguardo sia esponendo la definizione ufficiale ) e su ciò che loro stessi sentono nella vita quotidiana come un loro diritto. Tramite la proposta di attività brevi e circoscritte, Ipsia Treviso si pone l obiettivo di fornire degli input ai ragazzi che in questo modo potranno ragionare, sia con i coetanei che con gli adulti, sulla tematica affrontata in classe anche al di fuori dell ambiente scolastico. 4

5 7. INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE Spazi necessari Aula (possibilmente ampia, es. aula magna), cortile Numero alunni massimo 30 Materiali e dotazioni necessarie a carico dell Associazione: cancelleria, cartelloni, materiale per giochi in aula, 1 pc portatile, libretti Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza; a carico della scuola: proiettore 5

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