Giovanni Mottura. dottore commercialista revisore legale. Corso di Alta Formazione Professionale
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1 Corso di Alta Formazione Professionale L ATTIVITÀ DI AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO DELLE IMPRESE E DEI BENI SOTTO SEQUESTRO ANTIMAFIA - Tematiche tecniche - Rapporto Giudice Delegato/Amministratore Giudiziario - Gestione manageriale aziende - Problematiche legate al FUG - Economicità della gestione Giovanni Mottura dottore commercialista revisore legale 1
2 Tematiche tecniche: casi e problemi della conduzione aziendale nell amministrazione giudiziaria L avvio Le fasi tipiche dell amministrazione dei beni sequestrati - operazioni iniziali sui beni mobili, immobili e complessi aziendali La gestione - prime operazioni di gestione - gestione operativa a regime : beni mobili, immobili e complessi aziendali Le chiusura dell incarico - adempimenti in caso di revoca del sequestro - destinazione dei beni mobili e/o immobili in caso di confisca - prospettive aziendali in caso di confisca 2
3 1. LE OPERAZIONI INIZIALI La lettura del decreto di sequestro: Sequestro Misure di Prevenzione (L. 575/65); Sequestro Penale (Art. 321 c.p.p.) Sequestro Penale (Art. 12 sexies L. 356/92) I contatti con la Polizia Giudiziaria; - L esecuzione del sequestro Proc. 6429/06 RG Trib. Roma (Fastweb-Telecom) Proc. 1570/96 R.GIP (620/01 RA C.A. Taranto) - L immissione nel possesso - Le Autorizzazioni L accesso sui luoghi: Immobili; Sopralluogo, rilievi fotografici, acquisizione planimetrie e certificati di abitabilità/agibilità, inventario beni mobili presenti ove non sequestrati richiesta sequestro Aziende; sequestro aziende sequestro di quote sociali: sopralluogo, inventario beni, acquisizione documenti contabili e libri sociali, organigramma aziendale e sistemi di controllo interno) Altri beni; (veicoli imbarcazioni aeromobili) 3
4 1. LE OPERAZIONI INIZIALI Le operazioni di immissione in possesso; Singoli beni - Aziende La presenza di eventuali collaboratori dell amministratore giudiziario mansioni esecutive generiche mansioni specifiche in azienda le autorizzazioni (co.co.pro) Il verbale delle operazioni di immissione in possesso; Società e aziende altri beni coincidenza con saldo contabile La conta fisica; non coincidenza con saldo contabile denuncia querela costituzione parte civile Valori in cassa; azione responsabilità amministratori Inventari di magazzino; Altri beni e valori; consistenza fisica consistenza contabile 4
5 1. LE OPERAZIONI INIZIALI I rapporti con il proposto e i suoi familiari; Le novità normative - le esigenze operative le autorizzazioni l acquisto di beni da parte del proposto o di suoi familiari Le eventuali diffide La consegna dei beni da parte del proposto; Il blocco dei conti e dei depositi (bancari, postali e assicurativi); La pubblicità del provvedimento di sequestro; art 104 bis disp. att. c.p.p. Verifica trascrizioni: immobili, veicoli, imbarcazioni, aereomobili La trascrizione del provvedimento sui libri sociali Libro soci non più obbligatorio 5
6 2. LE PRIME OPERAZIONI DI GESTIONE 2.1 LE TIPOLOGIE dell IMPRESA CRIMINALE e relative problematiche a) Impresa non operativa ab origine FINALITA DI CARTIERA e/o RICICLAGGIO PURO b) Impresa operativa con innesto di rapporti anomali derivanti dall organizzazione criminale FINALITA DI SEMICARTIERA O IMPRESA DI FILIERA ; NASCONDIMENTO SPOT DI OPERAZIONI DI RICICLAGGIO c) Impresa operativa (di piccole/medie/grandi dimensioni) con attività ordinaria in normali settori di mercato OGGETTO DI PREGRESSE (E MAGARI LONTANE NEL TEMPO) FORME DI REIMPIEGO DI CAPITALI (SIA CON RIFERIMENTO ALL AZIENDA CHE ALL ACQUISTO DELLE QUOTE SOCIALI) 6
7 2. LE PRIME OPERAZIONI DI GESTIONE Le dimensioni dell azienda; La tipicizzazione dell impresa criminale (vedi scheda 2.1) Il settore merceologico di appartenenza; Gli altri soci il sequestro della minoranza e/o della maggioranza azionaria alcuni casi : società finanziaria; società di diritto estero Le banche; Affidamenti esistenti Censimento e deposito della firma; Conferma degli affidamenti richieste di rientro I dipendenti; I sindacati; Familiari del proposto licenziamento giusta causa/giustificato motivo - la salvaguardia dei livelli occupazionali Enti pubblici (gare d appalto) I fornitori; Società a partecipazione pubblica (gare d appalto) I clienti; Società mista (gare d appalto) Il consulente dell azienda in sequestro; Area amministrativa Micro aziende prive di area amministrativa (organizzazione area amministrazione e controllo Esclusioni ex art. 38 D.lgs 163/2006 e Nuove linee di credito Autorizzazioni G.D. conferma del mandato revoca del mandato: - Incarico all A.G.; - ad un professionista di fiducia; - ad una società di consulenza 7
8 2. LE PRIME OPERAZIONI DI GESTIONE I legali dell azienda in sequestro; Eventuali coadiutori dell a.g. Per attività giuridiche per attività specifiche La sostituzione degli amministratori: Revoca e giusta causa ex art cod.civ. Le autorizzazioni del G.D.; ricerca c/o Uffici giudiziari eventuali contenziosi pendenti relazione sul contenzioso pendente revoca incarichi conferiti a legali incaricati dal sequestrato (confl. inter.) conferma incarichi nomina nuovi legali per nuovi giudizi (autorizzazione del G.D.) revoca amministratori azioni responsabilità approvazione bilancio trasferimento sede legale Le assemblee societarie; Le imposte e le dichiarazioni fiscali; 2.2 e approfondimenti su questioni fiscali e obblighi impositivi I bilanci aziendali; La situazione contabile alla data del sequestro; Il bilancio redatto dal precedente amministratore Revisione contabile 8
9 2. LE PRIME OPERAZIONI DI GESTIONE Adempimenti e problematiche fiscali nel caso di SEQUESTRO di 2.2. BENI IMMOBILI e VALORI MOBILIARI (sequestrati a persone fisiche o ad imprese non in sequestro esse stesse) 2.3 IMPRESE (sequestro di ditte individuali, quote sociali di società di persone e/o di capitali e relative aziende) 9
10 2. LE PRIME OPERAZIONI DI GESTIONE 2.3. Sequestro di IMPRESE (ditte individuali, quote di società e relative AZIENDE) ADEMPIMENTI RELATIVI ALLE IMPOSTE DIRETTE ED INDIRETTE Con riguardo al sequestro di imprese, l amministratore ex legge 575/65, ovvero l amministratore del sequestro giudiziario penale, assume normalmente, previa consultazione dell Autorità Giudiziaria che sovrintende il sequestro, il ruolo di amministratore diretto, ponendo in essere le procedure previste dal codice civile e, più in generale, dalla normativa vigente per la formalizzazione della carica e per la relativa pubblicità Sotto il profilo fiscale, pertanto, saranno in capo allo stesso, quale rappresentante legale dell impresa tutti gli obblighi di dichiarazione e di assolvimento delle imposte previsti dalla normativa vigente in relazione alla natura dell impresa ATTENZIONE alle fattispecie di reato tributario di cui all art 10 bis (omesso versamento di ritenute) e 10 ter (omesso versamento IVA) di cui al D.Lgs.74/
11 3. I RAPPORTI TRA L AMMIN. GIUDIZIARIO E IL GIUDICE DELEGATO La relazione di immissione in possesso Forma (Verbale di immissione in possesso) Modalità Contenuti beni mobili - consegna disponibilità del proposto (art. 2 sexies L. 575/65) liberi da persone e cose (utenze) beni immobili acquisizione liberi chiavi locati Scrivere locatario per incasso canoni Le istanze e le relazioni periodiche; Le richieste di compenso; Ass. Cond. Quale amministratore giudiziario; T.P. Trib. Reggio Calabria/Napoli Quale amministratore della società;art. 27 T.P. Dott. Comm. Le richieste di compenso dei coadiutori; contratti co.co.pro/co.co.co professionisti dipendenti aziende a carico società conto di gestione - Erario 11
12 4. LA GESTIONE DEI BENI IN SEQUESTRO Business Plan presa d atto delle cognizioni strategiche dell impresa sequestrata redazione di un piano industriale da parte dell Amm. Giudiziario, con l ausilio di eventuali tecnici - deposito a corredo di informativa al Tribunale alcuni casi: società di costruzioni edili servizi di manutenzione e vendita autovettura (piano liquidatorio) ristorante di lusso orizzonte temporale semestrale per la redazione e la verifica della continuità aziendale 4.1 la novità cardine costituita programma autorizzato dal Tribunale 4.2 le criticità l impresa amministrata e le regole di mercato Le principali attività di gestione; La vendita dei beni aziendali Beni oggetto di autonomo sequestro; Autorizzazione vendita per i singoli beni per prosecuzione attività aziendale Beni non sequestrati; La cessione di beni non strategici; L acquisto di nuovi asset; atti straordinari atti ordinari (rintr. oggetto sociale) ricapitalizzazione società vendita ramo di azienda Autorizzazione G.D. 12
13 4. LA GESTIONE DEI BENI IN SEQUESTRO 4.1 LA NOVITÀ DEL PROGRAMMA DI GESTIONE AUTORIZZATO DAL TRIBUNALE Articolo 2 sexies Legge 575/65 10: Nel caso in cui il sequestro abbia ad oggetto aziende, costituite ai sensi degli articoli 2555 e seguenti del codice civile, il tribunale nomina un amministratore giudiziario scelto nella sezione di esperti in gestione aziendale dell Albo nazionale degli amministratori giudiziari. Egli deve presentare al tribunale, entro sei mesi dalla nomina, una relazione particolareggiata sullo stato e sulla consistenza dei beni aziendali sequestrati, nonché sullo stato dell attività aziendale. Il tribunale, sentiti l amministratore giudiziario e il pubblico ministero, ove rilevi concrete prospettive di prosecuzione dell impresa, approva il programma con decreto motivato e impartisce le direttive per la gestione dell impresa Cosa fare per i sequestri penali ordinari (ex art. 321 c.p.c.)? 13
14 4. LA GESTIONE DEI BENI IN SEQUESTRO Profili critici nella gestione delle aziende 4.2. L IMPRESA IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA E LE REGOLE DI MERCATO L Amministratore Giudiziario come garante delle regole Il confronto con i concorrenti di mercato La crisi dell impresa amministrata : problematiche pregresse, errori gestionali o termometro del costo delle regole? 14
15 4. LA GESTIONE DEI BENI IN SEQUESTRO IL FONDO UNICO GIUSTIZIA F.U.G. DECRETO LEGGE 25 GIUGNO 2008, N.112, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 6 AGOSTO 2008, N. 133 DISPOSIZIONI URGENTI PER LO SVILUPPO ECONOMICO, LA SEMPLIFICAZIONE, LA COMPETITIVITA, LA STABILIZZAZIONE DELLA FINANZA PUBBLICA E LA PEREQUAZIONE TRIBUTARIA Omissis Art. 61 Ulteriori misure di riduzione della spesa ed abolizione della quota di partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza specialistica Omissis 23. Le somme di denaro sequestrate nell'ambito di procedimenti penali o per l applicazione di misure di prevenzione di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni, o di irrogazione di sanzioni amministrative, anche di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, affluiscono ad un unico fondo. Allo stesso fondo affluiscono altresì i proventi derivanti dai beni confiscati nell'ambito di procedimenti penali, amministrativi o per l applicazione di misure di prevenzione di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni, nonchè alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, e successive modificazioni, o di irrogazione di sanzioni amministrative, anche di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e successive modificazioni. Per la gestione delle predette risorse può essere utilizzata la società di cui all articolo 1, comma 367 della legge 24 dicembre 2007, n Con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della giustizia e con il Ministro dell interno, sono adottate le disposizioni di attuazione del presente comma. 15
16 4. LA GESTIONE DEI BENI IN SEQUESTRO IL FONDO UNICO GIUSTIZIA F.U.G. Con l art. 2 del decreto-legge n. 143/2008 la gestione del Fondo Unico Giustizia è stata attribuita a Equitalia Giustizia S.p.A. Circolare Ministero Giustizia - Dipartimento per gli Affari di Giustizia del 20 febbraio 2009 Peraltro, quanto alle somme di denaro, ai conti correnti, ai titoli, ai valori e ad ogni altro rapporto bancario facente parte di complessi aziendali, in via di interpretazione deve ritenersi che tali beni, compresi nell universitas aziendale, essendo destinati all esercizio di impresa, già svolta in forma individuale o societaria, e proseguita dall Amministratore Giudiziario, non possano affluire al Fondo Unico Giustizia, se non in occasione dell eventuale liquidazione dell azienda stessa. 16
17 5. LA RESTITUZIONE DEI BENI SEQUESTRATI Il decreto di restituzione e la sua notifica all amministratore giudiziario; L eventuale intervento della P.G.; I verbali di restituzione; La conta fisica; Il rendiconto al G.D. e l udienza di approvazione 17
18 6. L AGENZIA NAZIONALE PER I BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI i valori aggiunti attesi dagli amministratori funzione di orientamento e spinta alla omogeneità di azione dei Tribunali nell adozione delle prassi virtuose (nelle procedure e nella gestione aziendale) su tutto il territorio nazionale; supporto alla realizzazione di ristrutturazioni aziendali (esigenze di liquidità, di garanzie bancarie, etc.) assolvimento alle funzioni di socio ; supporto, in corso di sequestro, alle analisi e verifiche su beni immobili e sui complessi aziendali operanti in particolari settori (es.:agricolo, immobiliare,...) per agevolarne la destinazione finale in caso di confisca; 18
19 Corso di Alta Formazione Professionale L ATTIVITÀ DI AMMINISTRATORE GIUDIZIARIO DELLE IMPRESE E DEI BENI SOTTO SEQUESTRO ANTIMAFIA GRAZIE per l attenzione Giovanni Mottura dottore commercialista revisore legale 19
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