I. QUADRO DELL EMERGENZA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I. QUADRO DELL EMERGENZA"

Transcript

1 Emergenza GAZA Aggiornamento n 9 29 ottobre 2014 I. QUADRO DELL EMERGENZA L'emergenza nella Striscia di Gaza nello Stato di Palestina e Il 26 ottobre ha segnato due mesi dall inizio del cessate il fuoco illimitato tra Hamas e Israele. Nonostante la tregua rimanga in vigore, la situazione risulta tesa. Dal giorno della tregua sono avvenuti diversi scontri e incidenti. 4 luglio 2014 La marina israeliana ha sparato, in diverse occasioni, dei colpi di avvertimento, contro navi di pescatori palestinesi al largo della costa della Striscia di Gaza che si stavano avvicinando al limite nautico imposto da Israele per la pesca. Un ragazzo palestinese è stato ucciso da un proiettile durante gli scontri con l esercito israeliano nella cittadina di Beit Liqya, in Cisgiordania. Dopo la notizia della morte del giovane si sono intensificati gli scontri tra israeliani e palestinesi nella zona. Un altro ragazzo è stato ucciso a Gerusalemme da un agente della polizia israeliana, dopo che con la sua automobile aveva investito un gruppo di passanti, provocando la morte di una bambina di 3 mesi e il ferimento di altre persone. Il 25 settembre Hamas e Fatah hanno siglato un accordo per la ricostruzione della Striscia di Gaza: sarà responsabilità ed avverrà sotto il controllo del governo di unità palestinese. Il 9 ottobre il governo di unità si è riunito in consiglio per la prima volta per il lancio del Piano Nazionale per la Ripresa e la Ricostruzione presentato il 12 ottobre in Egitto, al Cairo, in occasione della conferenza sulla Palestina e la ricostruzione di Gaza. Il Piano contiene una risposta che articola gli interventi in modo integrato tra i diversi settori. La stima del costo complessivo effettuata dal governo per la ricostruzione è di 5,4 miliardi di dollari. Il 14 ottobre il Segretario Generale dell ONU Ban Ki-moon si è recato in visita a Gaza. In un intervista ha dichiarato alla stampa: Sono personalmente impegnato a fare tutto il possibile per trovare una soluzione politica al conflitto e porre fine a quasi mezzo secolo di occupazione dei territori palestinesi e rispondere alla legittima richiesta di sicurezza da parte di Israele. Conseguenze sulla popolazione: Il numero dei palestinesi rimasti uccisi a causa dell ultimo conflitto l operazione militare israeliana "Protective Edge" è salito a Il 34% di queste morti sono costituite da minori di 18 anni: 538 i bambini palestinesi

2 che hanno perso la vita. I bambini feriti sono (di cui circa si prevede restino disabili a vita), i bambini senza tetto, e circa gli orfani (89 intere famiglie sono rimaste uccise nel conflitto, tra cui 253 donne) a causa di 50 giorni di bombardamenti dal cielo, dal mare e da terra, uniti alle operazioni terrestri condotte dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. L escalation di violenza più lunga, sanguinosa e distruttiva avvenuta nella Striscia di Gaza dall inizio dell occupazione israeliana nel Attualmente continuano le indagini e le verifiche. Il numero dei decessi purtroppo continua a crescere: a causa delle ferite riportate durante il conflitto e a causa dell esplosione di residuati bellici. Migliaia di residuati costituiscono, infatti, un serio rischio per l incolumità di contadini, sfollati, tecnici e operatori umanitari, ma soprattutto bambini e ragazzi. Dall inizio del 2014 ad oggi 10 civili hanno perso la vita e 30 sono stati feriti a causa dell esplosione di ordigni; tra questi 11 bambini. L incolumità di bambini è a rischio. I bambini di Gaza sono rimasti fortemente traumatizzati dal recente conflitto, mostrano seri problemi psicologic, con segni evidenti di grave stress emotivo e alterazione del comportamento. Un bambino di Gaza, che abbia un età di 7 anni, ha già vissuto 3 conflitti militari. Il numero dei bambini uccisi in questo ultimo conflitto supera il numero di decessi infantili causati dai precedenti due conflitti; 350 nel e 35 nel Essendo i bambini circa il 43% dell intera popolazione di Gaza, l ultimo conflitto può essere definito come una crisi umanitaria dell infanzia. La minaccia costante alla vita e alla libertà ha, senza dubbio, un impatto devastante sul benessere psicofisico e sociale dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie. Danni alle infrastrutture: L ultimo conflitto ha ulteriormente aggravato una condizione umanitaria che era già disastrosa nella Striscia di Gaza. Le operazioni militari hanno causato un bilancio senza precedenti di vittime di cui si stima che il 75% siano civili e di questi il 34% bambini (circa il 68% sotto i 12 anni) - con un numero elevato di feriti. Una distruzione estesa di indispensabili infrastrutture civili come ospedali e servizi idrici e igienico-sanitari ulteriormente aggrava le condizioni della popolazione. Nonostante si stiano effettuando riparazioni alle infrastrutture, la maggior parte della popolazione rimane senza accesso all elettricità e all acqua. Attualmente, si registrano ancora circa 18 ore al giorno di interruzione della fornitura di elettricità e il bisogno di acqua rimane estremamente elevato. Si stima che circa persone rimangono senza accesso all acqua a causa di danni alle infrastrutture e la bassa pressione. Più del 50% delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie sono state distrutte o gravemente danneggiate, durante il conflitto, lasciando la popolazione di Gaza senza servizi, a rischio costante di epidemie. Ad oggi i danni alle condotte idriche sono ancora gravi. Anche le principali aree industriali sono state colpite e riportano gravi danni. Il conflitto ha avuto, infatti, gravi ripercussioni sull economia e il sistema produttivo della Striscia di Gaza, come affermato dal Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e da Robert Serry, Coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente. Grazie all accordo tra Autorità Palestinese, Israele e l ONU, è entrato a Gaza il primo carico di cemento e altri materiale per la ricostruzione. Il carico, in base agli accordi presi durante la conferenza del Cairo, è stato sottoposto a previa supervisione da parte delle Nazioni Unite. L autorità Palestinese, in collaborazione con la Banca Mondiale, l Unione Europea, e le Nazioni Unite, ha avviato un ulteriore stima dei danni provocati dal conflitto - Damage Needs Assessment che aggiorna e va ad integrare il Piano Nazionale per la Ripresa e la Ricostruzione, elaborato in vista della conferenza del 12 ottobre al Cairo. Al 23 ottobre, sono approssimatamene gli sfollati, le cui case sono state distrutte o rese completamente inagibili, ancora accolti presso i rifugi di emergenza in 18 scuole. Gli sfollati, durante i combattimenti, hanno raggiunto quasi il 30% dell intera popolazione di Gaza, gruppo costituito per la maggioranza da donne e bambini.

3 In totale sono le case colpite: di queste richiedono interventi minori, essendo state danneggiate solo in parte, mentre le restanti sono completamente distrutte o rese inagibili perché altamente danneggiate. I tempi per la ristrutturazione e o la ricostruzione saranno necessariamente lunghi. I fondi necessari per ridare una casa alle famiglie che ne sono state private sono della massima urgenza, considerando anche l arrivo della stagione invernale. Le autorità temono che i disagi climatici invernali vadano ad aggravare una situazione umanitaria già estremamente difficile e complessa. Si prevede un inverno dalle rigide temperature, e c è apprensione per il rischio alluvioni. L anno scorso a causa delle piogge incessanti più persone erano state costrette a lasciare le proprie case. Attualmente circa famiglie sono ancora senza casa e hanno bisogno di supporto a lungo termine. L UNICEF sta elaborando il piano risposta per l inverno. II. PROGRAMMI UNICEF E INTERVENTI DI RISPOSTA Programmi di emergenza dell UNICEF a Gaza e nello Stato di Palestina L UNICEF ha rivisto i suoi obiettivi programmatici per rispondere ai crescenti bisogni umanitari della popolazione colpita. Ha intensificato la sua azione e inviato nuovo personale per rispondere all emergenza. Specialmente per quanto riguarda gli interventi nell ambito del settore Sanità, l UNICEF ha rivisto l obiettivo per la fornitura di medicinali salvavita, dei farmaci di base e di prodotti sanitari primari. Nel settore Acqua e Igiene gli obiettivi dell UNICEF includono il supporto per riabilitare le condutture idriche e di smaltimento dei rifiuti fognari, il trasposto d acqua mediate autobotti, l educazione all igiene presso le comunità colpite dall ultimo conflitto. Come agenzia leader per guidare le organizzazioni partner nel settore Acqua e Igiene, l UNICEF continuerà ad operare per assicurare una risposta coordinata e tempestiva all emergenza umanitaria, inclusi gli interventi in termini di advocacy e di mobilitazione delle risorse. Squadre di emergenza per il sostegno psicosociale e gli Spazi a misura di bambino forniranno servizi di protezione, compresa l educazione sul rischio di mine e ordigni inesplosi per famiglie e bambini. Il meccanismo di monitoraggio e registrazione delle gravi violazioni commesse sui bambini verrà rafforzato, così come verrà intensificata l azione di advocacy per migliorare la protezione dei bambini in stato di detenzione militare. L UNICEF supporterà l accesso in sicurezza all insegnamento, incluso il trasporto protetto alle scuole e la riabilitazione di quelle danneggiate, nonché l aumento della presenza di personale addetto alla protezione dei bambini ai check point in Cisgiordania per garantire che possano andare a scuola in sicurezza. L UNICEF rivolgerà particolare attenzione alle esigenze degli adolescenti, ragazze e ragazzi, nelle aree maggiormente a rischio, attraverso attività educative di dopo scuola e programmi socio-ricreativi, inclusi attività di gioco e sportive. Nei Gruppi di lavoro per settore di intervento (Cluster Groups) con le organizzazioni partner, l UNICEF continuerà a guidare la risposta umanitaria nel settore Acqua e Igiene, del Gruppo di lavoro del settore Protezione dell Infanzia e del gruppo di lavoro Israele/Territorio Palestinese Occupato sulle gravi violazioni commesse sui bambini. L UNICEF coordinerà con l Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) il gruppo di lavoro sulla Salute Mentale e Psicosociale e coordinerà con l Ong partner Save the Children la risposta umanitaria del gruppo di lavoro del settore Istruzione. Interventi di risposta all emergenza a Gaza Protezione dei bambini vulnerabili L UNICEF guida il Gruppo di lavoro del settore Protezione dell Infanzia. Il gruppo sta conducendo un attenta analisi sul territorio per creare una rete di protezione attiva per i bambini e le loro famiglie lungo tutta la Striscia di Gaza, oltre ad una valutazione dei bisogni più urgenti per garantire ai bambini più vulnerabili una risposta immediata ed adeguata ai singoli casi. Si stima che siano oltre i bambini che hanno immediato bisogno un supporto speciale nella sfera psicosociale,

4 poiché fortemente traumatizzati dal conflitto e le sue conseguenze. Interventi: Durante il conflitto l'unicef ha sostenuto le organizzazioni partner nella verifica delle morti infantili: producendo rapporti quotidiani su uccisioni, ferimenti e altre gravi violazioni. L UNICEF continua a condurre verifiche e accertamenti sui crimini commessi durante l ultima operazione militare. Attualmente UNICEF sta per concludere un documento sull impatto che il recente conflitto ha avuto sui bambini. Per mitigare l impatto sui bambini e i loro familiari delle violenze l UNICEF finora: ha fornito supporto al Palestinian Centre for Democracy and Conflict Resolution (PCDCR), sostenendo 5 team/squadre di sostegno psicosociale per assistere almeno bambini e le loro famiglie. ha pre-posizionato per la distribuzione opuscoli informativi, per dare indicazioni ai familiari su come proteggere i bambini in situazioni di pericolo. realizza messaggi per 5 stazioni radio sui rischi degli ordigni inesplosi, raggiungendo circa 1 milione di persone; invia quotidianamente sms con informazioni sulla protezione dei bambini e sul sostegno psicosociale ed un numero verde (Sawa Helpline attivo 7 giorni su 7 / 24 ore al giorno) cui chiedere consigli e supporto. Ad oggi hanno ricevuto supporto attraverso il numero verde bambini. 800 operatori e volontari nei centri statali d accoglienza hanno ricevuto un training sui principi fondamentali per gestire i programmi per la protezione dell infanzia presso le strutture di emergenza. ad oggi bambini e adolescenti hanno ricevuto sostegno psicosociale e hanno svolto attività socioricreative. Solo nell ultima settimana sono stati raggiunti nuovi bambini con attività psicosociali e ricreative. Le attività mirano ad aiutare i bambini ad affrontare l esperienza traumatica del conflitto. Il 14 settembre è iniziato a Gaza il nuovo anno scolastico. L UNICEF e il ministero dell istruzione palestinese sostengono la campagna Back to School, per il ritorno a scuola. L UNICEF fornisce supporto psicosociale come parte dell attività scolastica. ha istituito 10 Centri per la Famiglia, operativi dall 11 settembre, per fornire servizi di protezione sociale per l infanzia e l adolescenza. Ad oggi sta ha sostenuto programmi per un totale di 600 bambini di età compresa tra 6 e 18 anni. in collaborazione con l UNRWA, il 22 ottobre ha organizzato un workshop sulla Protezione dell infanzia e violenza di genere per gli operatori sociali. I partecipanti hanno appreso pratiche chiave da adottare presso i centri di accoglienza. Acqua e Igiene I bombardamenti hanno arrecato gravi danni alle vitali infrastrutture idriche e fognarie ed interrotto le forniture elettriche. I danni causati alle condotte idriche e ai pozzi, alle stazioni di smaltimento dei rifiuti fognari e di trattamento delle acque reflue, hanno ulteriormente aggravato il sistema idrico e fognario che era già sovraccarico a Gaza. La situazione attuale implica gravi rischi di salute pubblica per malattie veicolate dall acqua contaminata. Tale rischio aumenta durante la stagione invernale a causa delle piogge. Le ripercussioni per la salute dei bambini palestinesi sono serie. Ad ora l UNICEF: Interventi: in collaborazione con il WFP, sta utilizzando un sistema di buoni-acquisto - ad oggi, distribuiti a famiglie ( persone) vulnerabili (la maggior parte delle quali ha perso casa) - affinché possano acquistare acqua e prodotti igienici. L obiettivo è di raggiungere famiglie. Più del 45% di questi buoni-acquisto sono utilizzati per prodotti per l igiene. sta sostenendo il Dipartimento pubblico delle risorse idriche per riparazioni d emergenza delle reti idriche e fognarie, fornendo fondi di emergenza. Al 2 ottobre, i fondi destinati dall UNICEF per tali interventi sono stati approssimatamene dollari. sta supportando la distribuzione d'acqua potabile per uso domestico tramite autobotti nella città di Gaza e distribuendo 370 cisterne per la raccolta di acqua. Alla data del 12 ottobre, nella Striscia sono stati consegnati metri cubi d acqua a circa persone. sono state installate 14 stazioni per la fornitura di acqua potabile: 6 a Gaza, 5 a Khan Younis e 3 a Beit Hanoun, rifornendo persone con acqua per uso domestico. ha distribuito circa kit igienico-sanitari per adulti e 3000 per bambini, per un totale di circa 8.000

5 beneficiari famiglie hanno beneficiato delle riparazioni della rete idrica e fognaria. Sanità e Nutrizione Gli ospedali non danneggiati dai bombardamenti hanno continuato a funzionare con scarse risorse e posti letto limitati. Le strutture sanitarie mancano dei medicinali essenziali, di attrezzatura medica, di elettricità, di carburante per i generatori. I servizi medico-sanitari sono corrosi. Per sostenere il Ministero della Sanità nelle cure ai feriti, l UNICEF: dopo aver condotto una valutazione dei farmaci prioritari, vaccini, scorte di emergenza, è arrivato nella Striscia di Gaza il secondo carico di 90 tonnellate di scorte mediche e di farmaci essenziali per circa pazienti, ricoverati presso strutture sanitarie. ha fornito le dosi necessarie per le vaccinazioni di routine in corso nei centri sanitari, coordinandosi con il ministero delle Sanità, con cui ha organizzato 10 workshop formativi sul programma vaccinazioni per la prevenzione delle epidemie. Sono stati consegnati dosi di vaccini anti-penumococcico essenziale per immunizzare i bambini sotto i 5 anni contro il rischio di meningite e polmonite e dosi di vaccino antipolio. ha coordinato, con il ministero della Sanità e altri partner, un intervento per offrire servizi sanitari maternoinfantili e cure neo-natali direttamente presso le case e i rifugi, raggiungendo un totale di circa madri e i loro bambini dall inizio dell intervento. Per garantire un servizio più esteso stati formati 18 ulteriori operatori sanitari. in coordinamento con il Ministero della Sanità sta sostenendo attività di sensibilizzazione sul rischio di scoppi epidemici e relative pratiche salvavita da adottare: uomini, donne e bambini hanno sinora partecipato a questi incontri informativi. sostiene attività di consultorio sull allattamento al seno per le madri sfollate presso i rifugi, raggiungendo alla data del 2 ottobre madri poster con messaggi per prevenire il contagio di malattie sono stati stampati e distribuiti presso i rifugi di emergenza. Istruzione e partecipazione degli adolescenti Alla fine del conflitto, 187 scuole risultano danneggiate di cui 26 inagibili e 2 distrutte. Le scuole che, durante il conflitto, sono state usate come rifugi di emergenza richiedono interventi per essere rese nuovamente agibili. E necessario il rifornimento di materiali e suppellettili scolastici, poiché le scuole ne risultano parzialmente e/o del tutto carenti bambini hanno iniziato l anno scolastico nelle scuole pubbliche il 14 settembre; 3 settimane più tardi rispetto al regolare inizio previsto per il 24 agosto, a causa del conflitto. L UNICEF e il ministero dell Istruzione palestinese sostengono la campagna Back to School. Per garantire il diritto all istruzione e il ritorno a scuola ai bambini e agli adolescenti della Striscia di Gaza, nell ambito di questa campagna l UNICEF sta: coordinando le organizzazioni partner per il settore di intervento Istruzione. coordinando l intervento di ingegneri per la riparazione degli edifici scolastici danneggiati e tecnici per la rimozione degli ordigni inesplosi. Sono in atto le riparazioni dei 26 edifici inagibili. Il ministero dell Istruzione ha assegnato la riparazione di altre 18 scuole all UNICEF. provveduto alla completa pulizia e disinfestazione dei 27 edifici scolastici statali usati come rifugi di emergenza durante i combattimenti e riabilitandoli. Ha distribuito zaini, kit per la scuola, 623 kit per attività ricreative più kit di primo soccorso e altri rifornimenti per gli insegnanti (395 kit per i maestri) e suppellettili per la scuola. Distribuiti buoni-acquisto per le famiglie dei bambini più vulnerabili, per l acquisto di grembiuli e scarpe. organizzando attività di sostegno psicosociale e socio-ricreative specifiche per bambini e adolescenti inseriti come parte dei programmi scolastici. Ad oggi circa ne hanno usufruito. formando il personale scolastico con appositi training su supporto psicosociale ed educazione alla pace; sono stati formati circa addetti tra cui: direttori, insegnanti, operatori psicosociali e supervisori per portare avanti programmi di supporto psicosociale e attività ricreative nelle scuole. Ha organizzato corsi di recupero scolastico per bambini e adolescenti.

6 III. FONDI NECESSARI Fondi necessari per l emergenza nello Stato di Palestina (luglio - dicembre 2014) L'UNICEF ha rivisto i suoi obiettivi - dopo la dichiarazione del cessate il fuoco illimitato il 26 agosto e alla data del 9 settembre ha stimato necessari dollari per rispondere ai bisogni umanitari nello Stato di Palestina nel corso dell ultima parte del A fronte dei fondi finora ricevuti - solo circa 6 milioni alla data del 12 ottobre - l UNICEF necessita di 33,7 milioni di dollari, essenziali per mettere in grado l UNICEF di proseguire i programmi umanitari, inclusa l erogazione di assistenza medica d emergenza, servizi idrici e igienico-sanitari, di istruzione e protezione dell infanzia. Grazie alla generosità dei donatori italiani ad oggi l UNICEF Italia ha trasferito euro per l emergenza Gaza. Settori di intervento Fondi necessari Appello Umanitario 2014 ($ usa) Sanità e nutrizione Acqua e Igiene Protezione dell infanzia Istruzione Guida e coordinamento dei Cluster Groups TOTALE programmi@unicef.it cpp

I. QUADRO DELL EMERGENZA

I. QUADRO DELL EMERGENZA Emergenza GAZA Aggiornamento n 2 9 agosto 2014 I. QUADRO DELL EMERGENZA L'emergenza nella Striscia di Gaza e nello Stato di Palestina Oltre 1.800 il bilancio dei morti palestinesi in un mese di combattimenti

Dettagli

1,372,000 Euro sono impiegati per le attività realizzate dalle ONG italiane e così suddivisi:

1,372,000 Euro sono impiegati per le attività realizzate dalle ONG italiane e così suddivisi: Programmi Emergenza 2014 2015 (AID 10387 e AID 10487) - 4.500.000,00 Euro totali Programma Emergenza 2014-2015- Aid 10387, 2.000.000,00 Euro In Corso Il programma Iniziativa di emergenza in favore della

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE SEC( 2006 ) 829 DEFINITIVO BILANCIO GENERALE - ESERCIZIO 2006 SEZIONE III - COMMISSIONE TITOLI 23, 31 BRUXELLES, 28.06.2006 STORNO DI STANZIAMENTI N. DEC 27/2006 Aiuti

Dettagli

NEPAL. Emergenza Terremoto. Aggiornamento n. 2. 27 Aprile 2015. In evidenza

NEPAL. Emergenza Terremoto. Aggiornamento n. 2. 27 Aprile 2015. In evidenza Emergenza Terremoto NEPAL Aggiornamento n. 2 27 Aprile 2015 In evidenza L UNICEF programma di raggiungere 2,8 milioni di bambini, il 40% dei 7 milioni di abitanti dei 35 distretti colpiti L UNICEF Nepal

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Emergenza Siria. Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani

Emergenza Siria. Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani Emergenza Siria Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento e realizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno

Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno Il conflitto in Siria ha tristemente festeggiato il suo 5 compleanno L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica è gradualmente diminuita in questi anni, quando invece le problematiche legate al conflitto

Dettagli

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.

Dettagli

Disegno di Legge Regionale. Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere. Art.1 Principi

Disegno di Legge Regionale. Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere. Art.1 Principi Disegno di Legge Regionale Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere Art.1 Principi La Regione Sicilia, in attuazione dei principi della Costituzione e delle leggi vigenti, delle risoluzioni

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento

Dettagli

Città di Ispica Prov. di Ragusa

Città di Ispica Prov. di Ragusa Città di Ispica Prov. di Ragusa REGOLAMENTO SULL AFFIDO FAMILIARE DI MINORI Art. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori per

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational

Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational Interventi informativi ed educativi per la prevenzione dell incidentalità stradale correlata al consumo di alcol e droga prof.ssa Paola Cannavale COME NASCE

Dettagli

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE

(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare

Dettagli

SERVIZIO PSICOSOCIALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA. Se.P. Servizio Psicosociale

SERVIZIO PSICOSOCIALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA. Se.P. Servizio Psicosociale SERVIZIO PSICOSOCIALE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Se.P. Il servizio si pone l obiettivo di dare risposta alle sofferenze psicologiche e alle dinamiche sociali connesse al lavoro quotidiano del soccorritore

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

EMERGENCY DAY 2013: CARATTERISTICHE GENERALI

EMERGENCY DAY 2013: CARATTERISTICHE GENERALI CHI SIAMO Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medicochirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

Progetto regionale CONOSCERE PER PREVENIRE Prevenzione dell interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF) fra le donne immigrate. ATTIVITA 2009 ASSOCIAZIONE NOSOTRAS

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

Emergenza Iraq. Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Emergenza Iraq. Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Emergenza Iraq Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento e realizzazione del progetto: 2014 Sintesi del progetto

Dettagli

Prefettura di Modena Ufficio Territoriale del Governo

Prefettura di Modena Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO D INTESA TRA PREFETTURA UTG DI MODENA, AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO, INAIL, AZIENDA USL DI MODENA E AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI MODENA SULLE INIZIATIVE

Dettagli

Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza

Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010. In emergenza Le Attività Sociali SAN BONIFACIO Corso OPERATORI-SOCCORRITORI P.C. 02/10/2010 In emergenza I Volontari CRI Impegnati anche nel Sociale? SI! Prevenire e lenire le sofferenze delle persone, rispettare la

Dettagli

Bambini si nasce, grandi si diventa?

Bambini si nasce, grandi si diventa? Bambini si nasce, grandi si diventa? World Social Agenda 2011-2012 Nel 2000, 189 paesi membri dell'assemblea delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio. Si sono impegnati a eliminare

Dettagli

Anthony Lake Direttore Generale UNICEF

Anthony Lake Direttore Generale UNICEF 5 ANNI DI GUERRA IN SIRIA NESSUN LUOGO SICURO PER I BAMBINI La crisi in numeri L impatto di 5 ANNI DI GUERRA sui bambini siriani e la loro infanzia 5 ANNI: UN ETÀ CRUCIALE PER UN BAMBINO Per i 3,7 milioni

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA

CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA IX LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE Disposizioni per prevenire e contrastare il fenomeno della scomparsa dei minori nonché per il sostegno alle loro famiglie Iniziativa del

Dettagli

PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE

PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE Allegato B PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE PREMESSA Negli ultimi anni l attenzione al disagio in generale,

Dettagli

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma

UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma UNA CASA SPECIALE per l accoglienza di famiglie con bambini che necessitano di cure sanitarie presso l ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma Anno 2015 CHI SIAMO - SOS Villaggi dei Bambini SOS Villaggi

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

Best solutions, First

Best solutions, First Best solutions, First BEEtaly la prima rete di imprese per soluzioni ambientali in Italia Categorie di iscrizione all albo nazionale dei gestori ambientali 1B 4A 5C 8B 9A I VANTAGGI DI BEETALY AFFIDABILITA

Dettagli

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Comune di Jesi. Protocollo d intesa Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 -

A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate. - Ottobre 2006 - A.S.CA. Agenzia Sociale per la Casa Vimercate - Ottobre 2006-1 ASCA è una associazione di secondo livello: soci/e sono consorzi, cooperative, associazioni e organizzazioni di terzo settore del territorio.

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero

AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

Meccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta

Dettagli

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione

Dettagli

-Dipartimento Scuole-

-Dipartimento Scuole- CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità

Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap

Dettagli

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO

Dettagli

Raccolta Beneficenza. Costi. 192.233,88 a novembre; 37.497,42 a dicembre) I fondi spesi al 31 dicembre sono stati in totale 334.033,00.

Raccolta Beneficenza. Costi. 192.233,88 a novembre; 37.497,42 a dicembre) I fondi spesi al 31 dicembre sono stati in totale 334.033,00. #fuoridalfango Report 15 ottobre 2015-31 dicembre 2015 Con il presente report la Caritas Diocesana di Benevento intende rendicontare alla società civile, all opinione pubblica ed alla comunità dei fedeli

Dettagli

Project for People ONLUS

Project for People ONLUS Project for People ONLUS Project for People è una ONLUS che dal 1993 realizza progetti di cooperazione e sviluppo in India, Benin (Africa) e Brasile. I valori dell Associazione sono il rispetto della cultura

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Miglioriamo l educazione dei bambini afgani rifugiati in Pakistan

Miglioriamo l educazione dei bambini afgani rifugiati in Pakistan Miglioriamo l educazione dei bambini afgani rifugiati in Pakistan Sosteniamo le insegnanti e adeguiamo le infrastrutture scolastiche Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento

Dettagli

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia I piani di intervento e di assistenza alla popolazione nelle Città di Palermo e Catania. Estate 2007 S. Scondotto A. Marras Il Sistema Nazionale di Sorveglianza

Dettagli

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza

Progetto DAVID Insieme per la sicurezza Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto è un programma di incontri nelle scuole superiori, organizzati dalla Polizia Municipale in

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno CDR 8 Pari opportunità MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003 Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 024 Diritti Sociali,

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Pechino in breve: obiettivi strategici e azioni nelle dodici aree critiche della Piattaforma

Pechino in breve: obiettivi strategici e azioni nelle dodici aree critiche della Piattaforma Pechino in breve: obiettivi strategici e azioni nelle dodici aree critiche della Piattaforma A. Donne e povertà Obiettivo strategico A.1: Rivedere, adottare e applicarepolitiche macroeconomiche e startegie

Dettagli

Perché sprecare se...

Perché sprecare se... Perché sprecare se... Emergenza acqua Dal ciclo dell'acqua dipendono sia le condizioni climatiche e ambientali, sia i processi di fotosintesi e respirazione, che rendono possibile la vita sul nostro pianeta.

Dettagli

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n. Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta

Dettagli

DGR. n. 11496 del 17.3.2010

DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA

INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA ABUSE IN FINNISH ELDERLY CARE INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA Henriikka Laurola Carpi, Italy, May 2015 ABUSE IN FINNISH CONTENUTI ELDERLY CARE Suvanto Chi siamo Definizioni Prevalenza in

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente

Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente Preambolo Si intende per familiare assistente un membro della famiglia che si prende cura in via principale,

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato

La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato La prevenzione degli Incidenti Stradali:Un investimento Obbligato Il Costo umano e finanziario degli incidenti si avvia a diventare un peso insostenibile per un SSN oberato dai costi delle patologie croniche

Dettagli

RAPPORTO DI MEDICI SENZA FRONTIERE. - Sintesi - Hati, sei mesi dopo il terremoto

RAPPORTO DI MEDICI SENZA FRONTIERE. - Sintesi - Hati, sei mesi dopo il terremoto RAPPORTO DI MEDICI SENZA FRONTIERE - Sintesi - Hati, sei mesi dopo il terremoto La risposta di MSF all emergenza: scelte, ostacoli, attività e finanziamenti Luglio 2010 A sei mesi dal terremoto che ha

Dettagli

Progetto aziendale anni 2010-2011. Promozione delle 7 azioni efficaci per la salute del bambino. 1.0 Premessa Pag. 2. 2.0 Introduzione Pag.

Progetto aziendale anni 2010-2011. Promozione delle 7 azioni efficaci per la salute del bambino. 1.0 Premessa Pag. 2. 2.0 Introduzione Pag. anni - Rev. 11.02. Pag. 1 di 5 Indice 1.0 Premessa Pag. 2 2.0 Introduzione Pag.2 3.0 Obiettivo generale Pag.2 4.0 Obiettivi specifici Pag.2 5.0 Destinatari Pag.3 6.0 Azioni pag.3 7.0 Responsabilità e tempi

Dettagli

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà Per maggiori informazioni sulla lotta per sconfiggere la povertà, visitate i siti: www.ifad.org www.ruralpovertyportal.org Fondo

Dettagli

PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa

PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra,

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto

Dettagli

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO: 40 miliardi di dollari 150 paesi OBIETTIVO: Sconfiggere l estrema povertà nel mondo Obiettivi TARGET: 1 Dimezzare la povertà assoluta e la fame nel mondo 2 Assicurare l istruzione elementare per tutti

Dettagli

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame

Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame Milano, giugno 2010 ActionAid ActionAid, organizzazione indipendente impegnata nella lotta

Dettagli

LA CAMPAGNA GLOBALE DELL UNICEF 2005-2010

LA CAMPAGNA GLOBALE DELL UNICEF 2005-2010 LA CAMPAGNA GLOBALE DELL UNICEF 2005-2010 Ogni minuto un bambino muore per cause collegate all HIV/AIDS. Ogni 15 secondi un adolescente tra 15 e 24 anni di età viene contagiato dall HIV. Nel mondo, 15,2

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

I dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza

I dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza I dati allarmanti degli incidenti domestici nei bambini: un progetto di prevenzione nell ASP di Cosenza U.O. Pediatria di Comunità ASP Cosenza 1 Gli infortuni domestici rappresentano la prima causa di

Dettagli

Una sola voce tanti interventi

Una sola voce tanti interventi ... Una sola voce tanti interventi AGIRE, Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, ridefinisce il modo in cui gli italiani possono donare a favore delle popolazioni colpite da emergenze umanitarie

Dettagli

Evento benefico per un Ghana pulito

Evento benefico per un Ghana pulito Evento benefico per un Ghana pulito Un opera d arte per donare acqua limpida 20 novembre 2014 / ore 18.00 / Museo di casa Martelli, Firenze Chi è COSPE COSPE è un associazione privata, laica, senza scopo

Dettagli

I servizi per anziani non autosufficienti

I servizi per anziani non autosufficienti I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento

Dettagli