XXII Summer School in Media Education Media e inclusione sociale. Il contributo della Media Education Corvara in Val Badia, 6-13 luglio 2013

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1 Associazione italiana per l educazione ai media e alla comunicazione XXII Summer School in Media Education Media e inclusione sociale. Il contributo della Media Education Corvara in Val Badia, 6-13 luglio 2013 Condirezione: Gianna Cappello, Alberto Parola Coordinamento: Luciano Di Mele Il tema dell inclusione, tema di cui la Media Education, storicamente, si è occupata in forma marginale o indiretta, merita oggi grande attenzione per una pluralità di ragioni. In primo luogo, il concetto d inclusione, nella sua accezione lata, è al centro della strategia europea per l innovazione, la ricerca e lo sviluppo sostenibile, come espresso chiaramente nell agenda delineata in Horizon 2020 con implicazioni rilevanti per le politiche nazionali dei governi europei nei prossimi dieci anni. Ma non solo. Il tema dell inclusione vanta ormai una lunga tradizione di ricerca sia nelle scienze sociali che pedagogiche: nelle prime esso è declinato in senso sociale e sta ad indicare la capacità di una determinata società di garantire ai proprio membri il conseguimento degli standard di vita essenziali in modo equo e partecipativo; nelle seconde lo ritroviamo soprattutto nella pedagogia speciale, che ha messo a tema l indagine sulle disabilità come strumento per la costruzione di una scuola e, più in generale, di una società più inclusiva. La scuola e il territorio sono ormai ricche di iniziative i cui connotati sono riconducili a questi ambiti. Più frammentario è invece il quadro delle esperienze a metà strada tra la Media Education e l integrazione: si avverte il bisogno di una riflessione più sistematica, capace di coniugare le diverse istanze disciplinari con la prospettiva specifica della Media Education. Quanto e come i media rappresentano la marginalità? In che modo i media possono offrire una opportunità di empowerment per gli esclusi? Sta poi emergendo in modo sempre più chiaro la consapevolezza sul ruolo che i nuovi social media possono rivestire nella costruzione o meno di società inclusive: se da un lato essi possono aumentare le opportunità di partecipazione ed integrazione di gruppi sociali, comunità svantaggiate o a rischio di marginalità, favorendo così coesione sociale e inclusione, dall altro si può accentuare il processo che produce marginalizzazione ed esclusione come conseguenza del cosiddetto digital divide. In questo contesto, la Media Education può svolgere un ruolo cruciale. Da un lato, può fornire gli strumenti teorici e metodologici per la progettazione di attività educative efficaci, utili per differenti categorie di persone: dai minori con disturbi specifici di apprendimento agli anziani, dai disabili agli stranieri, dalle culture minori alla grande massa di persone che, grazie ai nuovi strumenti digitali, possono partecipare alla vita civica della propria città, del proprio paese, aggirando o scavalcando il proprio status di consumatore e assumendo un ruolo più attivo nella conoscenza della complessità del mondo. Dall altro, può contribuire allo sviluppo di un atteggiamento mentale di inclusione sia in chi può includere sia in chi desidera essere incluso, o addirittura in chi non sa di essere escluso. In sostanza, l incontro tra le differenti discipline che si sono tradizionalmente occupate di inclusione e la media education può consentire il potenziamento di molteplici contesti che, grazie alla possibilità di creare piccoli e grandi network, riescono a costruire mondi nei quali chi partecipa riesce ad esprimere liberamente le proprie qualità e a dar voce alle proprie idee e attitudini. Alle 1

2 sessioni plenarie, come sempre, si aggiungeranno i seminari metodologici (per sviluppare le capacità progettuali) e i workshop (per accrescere le competenze strumentali), all interno dei quali i differenti aspetti legati all inclusione si intrecceranno con diversi linguaggi e molteplici attività, per dare vita a percorsi che, una volta realizzati, creino le basi per la costruzione di una cultura inclusiva in una visione glocal orientata a una vera e moderna cittadinanza, non solo digitale. Sab 6/07 Dom 7/07 MATTINA Apertura della Summer School I video games per l inclusione digitale Gianna Cappello (Presidente del MED Università di Palermo) Sguardi sulle diversità: sentieri narrativi con il cinelinguaggio Fabio Bocci (Università di Roma Tre) POMERIGGIO ORE Arrivi negli Hotel Seminari metodologici Presentazione dei corsisti DOPO CENA ORE Media Education e disagio sociale nel territorio Francesco Di Giovanni ( Il Centro Tau Palermo) Leonardo Landi ( Cooperativa sociale CAT Firenze) Lun 8/07 Mar 9/07 Mer 10/07 Gio 11/07 Modera: Alberto Parola (Università di Torino) Seminari metodologici Laboratori di Presentazione di esperienze di Media Education a cura di Rinalda Montani (MED Veneto) Laboratori di Laboratori di Porte aperte: l Altro nel cinema Carlo Tagliabue (regista RAI) Gita sulle Dolomiti Gita sulle Dolomiti Assemblea aperta del MED Premio MED Cesare Scurati A cura di Roberto Farnè (Università di Bologna) Laboratori di Il Canale YouTube del MED Mussi Bollini ( vice direttore RAI Ragazzi) Dalla discriminazione alla partecipazione: il progetto e-eav a cura del coordinatore Ven 12/07 Media Literacy e Dialogo Interculturale Alton Grizzle (UNESCO) Il digital divide tra istanze inclusive e ragioni educative Maria Ranieri (Università di Firenze) Presentazione dei lavori dei laboratori Serata ricreativa Modera Gianna Cappello Sab 13/07 Partenze 2

3 SEMINARI METODOLOGICI (MINIMO 6 PARTECIPANTI) I seminari metodologici coordinati da Roberto Trinchero hanno lo scopo di simulare la progettazione di percorsi di ME. I corsisti, guidati da esperti, lavoreranno in gruppo su ipotesi di progetti in ambito scolastico o extrascolastico, curando le fasi di definizione degli obiettivi e delle attività, della scelta dei metodi e della valutazione. 1. Progettare la ME nella scuola dell infanzia (Alessia Rosa, Elena Corelli) 2. Progettare la ME nella scuola primaria (Maria Ranieri, Liana Peria) 3. Progettare la ME nella scuola secondaria di I e II grado (Angela Bonomi Castelli, Alberto Parola) 4. Progettare la ME nel territorio (Daniela Robasto) 5. Progettare la ME: strategia e organizzazione (Adriana Marchia) LABORATORI DI PRODUZIONE (MINIMO 10 PARTECIPANTI) I laboratori di coordinati da Luciano Di Mele consentono ai corsisti di approcciare i codici specifici della comunicazione. 1. Videogames e inclusione (Massimiliano Andreoletti, Anna Ragosta) 2. Digital storytelling per l inclusione (Isabella Bruni) 3. Il cinema e gli esclusi (Carlo Tagliabue) 4. Fotografia: immagini della diversità (Angela Bonomi Castelli) 5. Media e disabilità (Lidia Pantaleo) 3

4 PREMIO MED CESARE SCURATI Il Premio MED Cesare Scurati è un concorso che intende valorizzare le esperienze di ME nella scuola e nell extra-scuola. I corsisti possono partecipare compilando e inviando entro il 20 giugno (med@unisal.it, Piazza Ateneo Salesiano 1, 00139, Roma) eventuali prodotti multimediali e una scheda di presentazione scaricabile dal sito del MED Una giuria qualificata, nominata dal Consiglio Direttivo del MED, valuterà i materiali pervenuti e attribuirà il Premio. Particolare attenzione verrà data non solo alla qualità del prodotto finale, ma anche al valore didattico-educativo del progetto presentato. I corsisti potranno presentare le loro esperienze a Corvara, come da programma. Componenti della Giuria: Roberto Farnè (Università di Bologna), Michele Aglieri (Università Cattolica, Milano), Damiano Felini (Università di Parma), Rinalda Montani (MED Veneto). Massimiliano Andreoletti (Università Cattolica di Milano) Fabio Bocci (Università di Roma Tre) Mussi Bollini (Vice Direttore Rai Ragazzi) Angela Bonomi Castelli (Coordinatrice MED Lombardia) Isabella Bruni (Media Educator MED, Toscana) Gianna Cappello (Università di Palermo) Elena Corelli (MED Friuli) Luciano Di Mele (Università UNINETTUNO, Roma) Adriana Marchia (MED Piemonte) Lidia Pantaleo (MED Veneto) Leonardo Landi (Cooperativa sociale CAT, Firenze) Roberto Farnè (Università di Bologna) Michele Aglieri (Università Cattolica, Milano) RELATORI E RESPONSABILI SEMINARI/LABORATORI Alberto Parola (Università di Torino) Liana Peria (Università di Firenze) Anna Ragosta (Università Cattolica di Milano) Maria Ranieri (Università di Firenze) Daniela Robasto (Università di Torino) Alessia Rosa (Università di Torino) Carlo Tagliabue (Centro Studi Cinematografici, Roma) Roberto Trinchero (Università di Torino) Damiano Felini (Università di Parma) Francesco Di Giovanni (Responsabile Centro Tau-Palermo) Alton Grizzle (UNESCO) 4

5 HOTEL E GARNI Hotel Italia, Corvara in Val Badia (Bolzano) Tel. 0471/ Fax: 0471/ ; info@hotelitalia.bz.it Hotel Colalto, tr. Col Alt, Corvara in Badia (Bolzano), Garni: Villa Resi (0471/836097) Adria (0471/836007) Adler (0471/836771) Altre soluzioni possono essere facilmente trovate sul sito Associazione turistica di Corvara : tel. 0471/ La Vara (0471/836311) Villa Linda (0471/836161) Ciasa de Munt (0471/836213) ISCRIZIONE E MODALITÀ DI PAGAMENTO È possibile iscriversi entro il 20 giugno collegandosi al sito del MED indicando le preferenze per i laboratori (due scelte) e le modalità del pagamento. Il costo della Summer School è di 200,00 (comprensivi della quota di iscrizione all associazione MED). Per i soci MED 2013 il costo è di 150,00. Il pagamento può essere effettuato in due modi: 1. Conto Corrente Postale intestato all Associazione MED-Media Education Piazza Ateneo Salesiano 1, Roma n indicando la causale del versamento 2. Bonifico bancario Coordinate Banco Posta Associazione MED-MediaEducation, presso Filiale Posta n 128, Via Monte Cervialto, 125, Roma Codice: IBAN: IT-32-O Per ulteriori informazioni consultare il sito del MED o tel È possibile anche inviare una mail a: Segreteria MED: med@unisal.it Luciano Di Mele: ludimele@tin.it 5