Il diritto antidiscriminatorio

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1 Il diritto antidiscriminatorio Cuneo, 17 dicembre 2009 Prof. Avv. Alberto Gianola - Università di Torino

2 Art. 3 Cost. Art. 20 Carta di Nizza Le fonti Artt. 1, 15 Statuto Lav. (L 300/1970) D.lgs. 215 del 2003 (parità indipendentemente razza ed origine, attuazione direttiva n. 43 del 2000), D.lgs. 216 del 2003 (parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, attuazione direttiva n. 78 del 2000), D.lgs. 198 del 2006 (codice delle pari opportunità uomo donna) Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 2

3 Gli scopi Eliminazione di ogni distinzione, esclusione o limitazione basata sul sesso, che abbia come conseguenza, o come scopo, di compromettere o di impedire il riconoscimento, il godimento o l'esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale e civile o in ogni altro campo. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 3

4 La discriminazione nei rapporti di lavoro la discriminazione diretta la discriminazione indiretta Eguaglianza retributiva Il trattamento pensionistico Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 4

5 L accesso al lavoro L art. 27 cod. opportunità vieta qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 5

6 T.A.R. Sardegna, , n E illegittimo, per violazione del diritto delle donne a partecipare ad un pubblico concorso in condizione di perfetta parità, un bando di concorso per la copertura di posti di agente di polizia municipale che prevedeva, tra l'altro, tra i requisiti di ammissione, il possesso della patente di categoria A, senza invece prevedere, in alternativa, la previsione dell'obbligo, per i soggetti utilmente collocati in graduatoria, di conseguire tale tipo di patente quale condizione ai fini dell'assunzione definitiva; questo, considerato che, secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il possesso della patente cat. A concerne nella marginale misura del 10% le donne. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 6

7 Tipo e condizioni di lavoro Accesso a tutti i tipi di lavoro (deroghe) Divieto di condizionamento al matrimonio dell accesso e del licenziamento Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 7

8 Cass. 10 luglio 2009, n Promessa del cedente di quote azionarie all'acquirente di dimissioni della figlia da una società partecipata, non licenziabile perché appena sposata. La figlia si dimette poi fa valere nullità, in quanto non confermate davanti all'ufficio del lavoro. La Corte Suprema ritiene clausola nulla, in quanto apposta per aggirare norme imperative, ed esclude risarcimento danno. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 8

9 Misure volte alla rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità e dirette a favorire l'occupazione femminile e realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro. Enti promotori Finanziamenti Azioni positive Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 9

10 Misure per l imprenditoria femminile Parità di trattamento tra uomini e donne nell accesso a beni e servizi e loro fornitura. Obbligo per soggetti pubblici e privati fornitori di beni e servizi che sono a disposizione del pubblico e che sono offerti al di fuori dell'area della vita privata e familiare Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 10

11 Parità di trattamento nei servizi assicurativi e finanziari Tenere conto del sesso nel calcolo di premi e prestazioni a fini assicurativi e di altri servizi finanziari non puo' determinare differenze nei premi e nelle prestazioni. Possibili differenze ove il fattore sesso sia determinante nella valutazione dei rischi, in base a dati attuariali e statistici pertinenti e accurati. Costi inerenti alla gravidanza e alla maternita' non possono determinare differenze nei premi o nelle prestazioni individuali. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 11

12 Decreto legislativo 9/7/2003 n. 215 Contrasta le discriminazioni dovute alla razza ed all'origine etnica, anche in un'ottica che tenga conto del diverso impatto che tali forme di discriminazione possono avere su donne e uomini, nonché dell'esistenza di forme di razzismo a carattere culturale e religioso. Differenziazioni lecite: requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell'attività lavorativa o d impresa; giustificate oggettivamente da finalità legittime perseguite attraverso mezzi appropriati e necessari. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 12

13 Trib. Brescia E comportamento discriminatorio la decisione di un'amministrazione comunale di erogare un "bonus bebé" escludendo le coppie ove entrambi i genitori siano privi della cittadinanza italiana, anche qualora detta limitazione sia motivata dalla finalità di incentivare la natalità delle coppie italiane; tale motivazione infatti non integra la finalità legittima perseguita con mezzi appropriati e necessari e non può pertanto costituire causa di giustificazione della disparità di trattamento Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 13

14 Trib. Como Non possono essere imposte allo straniero, nell'esercizio di un contratto locatizio, condizioni svantaggiose rispetto a quelle offerte ai cittadini italiani. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 14

15 D.lgs. 216 del 2003 Parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione, dalle convinzioni personali, dagli handicap, dall'età e dall'orientamento sessuale, per quanto concerne l'occupazione e le condizioni di lavoro, Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 15

16 Differenziazioni ammesse Differenziazioni ammesse qualora per la natura dell'attività lavorativa o per il contesto in cui essa viene espletata, si tratti di caratteristiche che costituiscono un requisito essenziale e determinante ai fini dello svolgimento dell'attività medesima. Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 16

17 La prossimità all'età pensionabile come criterio selettivo per la messa in mobilità Integra una discriminazione in base all età l accordo sindacale che individui la possibilità del lavoratore di accedere al pensionamento come unico criterio in base al quale collocare in mobilità i lavoratori: App. Firenze, Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 17

18 Le conseguenze dell atto discriminatorio Risarcimento del danno anche non patrimoniale Cessazione della discriminazione Rimozione degli effetti Agevolazione probatoria Soggetti legittimati ad agire Prof. Avv. Alberto Gianola Università di Torino Pag. 18

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