LA VOLPE E IL GAMBERO. Una volpe sfidò un gambero: «Facciamo una gara fino a quell albero lontano».
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- Claudio Aniello Federici
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1 LA VOLPE E IL GAMBERO Una volpe sfidò un gambero: «Facciamo una gara fino a quell albero lontano». «Va bene» acconsentì il gambero. E subito dopo urlò: «Pronti, via!». La volpe si mise a correre, il gambero si agganciò alla sua coda e non si staccò neppure quando la volpe raggiunse il traguardo. La volpe, certa di essere la prima, si volse indietro a guardare, ma nessun gambero stava per raggiungerla. L animale nel frattempo si era staccato dalla sua coda e, quando la volpe volse il muso verso di lui, disse: «Che cerchi là dietro? È già un pezzo che sono qui ad aspettare!». L ALITO DEL LEONE Un giorno, il leone, che aveva avuto la febbre, convocò il dipo ( topo del deserto ), l asino e lo sciacallo e domandò loro se aveva l alito cattivo. Il dipo si avvicinò alla bocca del leone e disse: «Che schifo! Che cattivo odore!». Il leone arrabbiato urlò: «Come osi parlare così al re degli animali?». E gli spaccò la testa con una zampata. Si avvicinò l asino ed esclamò: «Che profumo! Di che cosa si tratta?» «Come osi prenderti gioco del re degli animali?» tuonò il leone. E gli spezzò la schiena con una zampata. Poi disse allo sciacallo: «E tu cosa mi dici?». Lo sciacallo esitò un po e poi disse: «O re degli animali, ho il raffreddore e non potrei darti un giudizio giusto». Il leone, irritato, disse: «L hai scampata». E dovette lasciarlo andare. LA GAZZA E I PAVONI Un giorno una gazza trovò le penne di un pavone e, non resistendo, se le sistemò addosso con cura, poi uscì a passeggio per farsi ammirare da tutti gli animali. Capitò in un cortile dove c erano molti pavoni e si mescolò a loro. Nonostante le penne, però, fu riconosciuta e i pavoni cominciarono a spintonarla finchè, stufa del trattamento, volò a rifugiarsi tra le gazze sue simili. Ma quando tornò da loro, anche le gazze la cacciarono, così la gazza vanitosa si ritrovò sola.
2 LA FAVOLA GLI ELEMENTI TEMPO LUOGO Nella favola il TEMPO è IMPRECISATO. A volte si fa riferimento ad una STAGIONE dell anno o a un MOMENTO DEL GIORNO. Di solito Il LUOGO in cui si svolgono i fatti è un AMBIENTE NATURALE non descritto in modo particolareggiato. PROTA - GONISTI Sono per lo più ANIMALI che PARLANO e si COMPORTANO come PERSONE. Spesso RAPPRESENTANO con i loro comportamenti i VIZI (qualità negative) oppure le VIRTÙ (qualità positive) degli uomini. I protagonisti inoltre presentano comportamenti o caratteri sempre in contrapposizione gli uni con gli altri: se uno è debole l altro è forte se uno è ingenuo l altro è astuto se uno è avido l altro è generoso. E così via. MORALE La MORALE è l INSEGNAMENTO, il CONSIGLIO di COMPORTAMENTO che si deve trarre dalla vicenda narrata. Solitamente la MORALE viene espressa dall autore alla fine della vicenda attraverso le parole di un personaggio. A volte la MORALE è nascosta ma si può ricavare dal senso della storia.
3 La FAVOLA La STRUTTURA RICONOSCERE LA STRUTTURA DELLA FAVOLA La seguente favola di Esopo è stata suddivisa in quattro parti. Leggila attentamente e poi fai corrispondere a ciascuna parte l esatta definizione, scegliendola tra le seguenti. MORALE SVOLGIMENTO CONCLUSIONE INIZIO IL GATTO E I TOPI In una casa c erano molti topi. Un gatto, saputo ciò, si precipitò là, li catturò e li divorò uno alla volta. Allora i topi, capendo che sarebbero stati uccisi tutti, si nascosero nelle strette fessure dei muri, così che il gatto non poté più raggiungerli. Allora il gatto capì che bisognava farli uscire fuori con un astuzia. Salì pertanto su una scala a pioli e, rovesciatosi all indietro, si lasciò penzolare facendo finta di essere morto. Uno dei topi fece capolino dal suo nascondiglio e, dopo averlo visto, disse:- Caro mio, anche se tu diventassi un sacco, non mi avvicinerei. La favola insegna che gli uomini prudenti, quando hanno fatto esperienza della malvagità di alcuni, non si lasciano più ingannare dalle loro finzioni.
4 IL GATTO E I TOPI RISPONDI, SUL QUADERNO, ALLE SEGUENTI DOMANDE DOPO AVER LETTO LA FAVOLA. 1. La vicenda raccontata nella favola dove si svolge? 2. Quando si svolge? 3. Chi sono i personaggi della favola? 4. All inizio della storia il gatto cosa aveva fatto? 5. I topi, per evitare di essere uccisi, cosa fecero? 6. Allora il gatto cosa capì? E perciò cosa fece? 7. Come si conclude la vicenda? 8. Questa favola cosa insegna? ( MORALE) COLORA SOLO I RIQUADRI CON LE PAROLE CHE TI FANNO CAPIRE IL FATTO ACCADUTO TRA GLI ANIMALI. DISPETTO SFIDA LOTTA TORTO TRANELLO VIOLENZA VENDETTA IMBROGLIO COLORA SOLO IL RIQUADRO CON LA MORALE CHE RITIENI ESATTA. MORALE espressa con un PROVERBIO :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: FIDARSI È BENE, NON FIDARSI È MEGLIO. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: MORALE espressa con un PROVERBIO ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: MEGLIO UN UOVO OGGI CHE UNA GALLINA DOMANI. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
5 La volpe e la cicogna pag. 68 LEGGI LA FAVOLA A PAG. 68 E POI, SUL QUADERNO, RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE. 1. Chi sono i personaggi della favola? 2. Il giorno in cui la cicogna andò a cena dalla volpe che cosa accadde? 3. Chi riuscì a mangiare? Perché? 4. La cicogna come si vendicò? 5. La seconda volta chi riuscì a mangiare? Perché? COLORA SOLO I RIQUADRI CON LE PAROLE CHE TI FANNO CAPIRE IL FATTO ACCADUTO TRA I DUE ANIMALI. DISPETTO SFIDA LOTTA TORTO TRANELLO VIOLENZA VENDETTA IMBROGLIO COLORA SOLO IL RIQUADRO CON LA MORALE, ESPRESSA CON UN PROVERBIO, CHE RITIENI ESATTA. CHI LA FA L ASPETTI. GLI ACCORDI PRESI VANNO RISPETTATI. PROVA A SPIEGARE CON PAROLE TUE IL SIGNIFICATO DEI DUE MODI DI DIRE CHI LA FA L ASPETTI. GLI ACCORDI PRESI VANNO RISPETTATI.
6 LA FAVOLA - LE MIE CONOSCENZE LE CARATTERISTICHE DELLA FAVOLA LA FAVOLA È UNA NARRAZIONE BREVE CHE fornisce indicazioni sulla vita degli animali ha lo scopo di insegnare qualcosa, cioè di fornire un insegnamento, una morale. LA VICENDA NARRATA GENERALMENTE È semplice, costituita da un solo episodio complessa, costituita da più episodi molti pochi, generalmente due o tre I PERSONAGGI SONO I PROTAGONISTI SONO uomini per lo più animali pensanti e parlanti, che rappresentano con i loro comportamenti i vizi e le virtù degli uomini. IL TEMPO E IL LUOGO IN CUI SI SVOLGONO I FATTI sono per lo più accennati, sempre in modo vago, impreciso sono sempre descritti in modo particolareggiato sempre espressa LA MORALE È a volte espressa dall autore alla fine della vicenda attraverso le parole di un personaggio e a volte si può ricavare dal senso della storia.
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