La norma UNI 7129/08 Prima parte: Impianto interno Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione
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1 La norma UNI 729/08 Prima parte: Impianto interno Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione www. impiantitalia.it R08
2 La norma UNI 729/08 La norma definisce i criteri per la progettazione, l installazione e il collaudo degli impianti domestici e similari per l utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla a, 2a e 3a famiglia ed alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 965 e UNI 0682 Gas combustibili a famiglia = gas manifatturato 2a famiglia =METANO 3a famiglia = GPL UNI 965 Reti di distribuzione del gas Condotte con pressione di esercizio < di 5 bar UNI 0682 Piccole centrali di GPL, reti di distribuzione www. impiantitalia.it R08 2 2
3 La norma UNI 729/08 Il termine " impianto similare indica un impianto destinato ad alimentare apparecchi di utilizzazione per la produzione di calore, acqua calda sanitaria e per la cottura cibi installato in ambienti non ad uso abitativo (uffici, negozi, laboratori) e non considerati nel campo di applicazione di specifiche regole tecniche. www. impiantitalia.it R08 3 3
4 La norma UNI 729/08 La norma si applica alla costruzione ed ai rifacimenti di impianti o parte di essi. Gli impianti comprendono le tubazioni e gli accessori posti a valle del punto d inizio, il collegamento degli apparecchi utilizzatori di singola portata termica nominale massima fino a 35 kw, l aerazione e ventilazione dei locali di installazione e i sistemi di scarico dei fumi. La norma si applica per pressioni di distribuzione del gas aventi limite massimo di 40 mbar per il gas Metano e di 70 mbar per i gas come il GPL. www. impiantitalia.it R08 4 4
5 La norma UNI 729/08 Attenzione! Apparecchi oltre i 35 kw sono tipicamente inseriti in ambienti soggetti a normativa specifica ai fini della prevenzione incendi (DM2/04/96). Due caldaie con singola potenzialità inferiore a 35kW, poste nel medesimo locale o il locali direttamente comunicanti ricadono nel campo di applicazione del DM 2/04/96 L installazione di apparecchi a gas di tipo professionale, come le cucine per ristoranti ricade nel campo di applicazione del DM 2/04/96 www. impiantitalia.it R08 5 5
6 La norma UNI 729/08 L impianto è costituito dai seguenti elementi: -impianto interno Prima parte della Norma -installazione e collegamenti degli apparecchi - predisposizioni edili e/o meccaniche per la ventilazione dei locali di installazione degli apparecchi - predisposizioni edili e/o meccaniche per l aerazione dei locali di installazione, - predisposizioni edili e/o meccaniche per lo scarico all esterno dei prodotti della combustione ed il collegamento al camino/canna fumaria www. impiantitalia.it R08 6 6
7 Cosa è una norma? La norma UNI 729/08 La norma è una regola tecnica che usata in modo continuativo garantisce il raggiungimento del suo scopo. Affinché si raggiunga lo scopo è necessario applicare correttamente la norma ed utilizzare unicamente i materiali da essa richiamati. E per questo motivo che all inizio di ogni norma sono riportate le norme di impianto e dei materiali che devono essere utilizzate e a cui la norma fa riferimento. Soluzioni diverse (ed esempio utilizzando materiali non previsti) non consentono di attestare la conformità alla norma. La nuova 729 recepisce numerosi diversi tipi di norma, le varie norme di riferimento saranno richiamate nella trattazione delle parti specifiche. www. impiantitalia.it R08 7 7
8 Installazione dell impianto interno La norma UNI 729/08 2 PUNTO DI INIZIO PORTATA TUBAZIONI 3 MATERIALI E REQUISTI DI POSA 4 DISPOSIZIONI GENERALI 4a DISPOSIZIONI EDIFICI UNIFAMILIARI 4b DISPOSIZIONI EDIFICI PLURIFAMILIARI 5 6 COLLAUDO MANUTENZIONE www. impiantitalia.it R08 8 8
9 Impianto interno La norma UNI 729/08 Quali sono le parti di impianto a cui si applica questa parte di norma? Si applica all impianto interno cioè alla tubazione a valle del punto di consegna che termina al collegamento di entrata degli apparecchi. www. impiantitalia.it R08 9 9
10 Punto di inizio La norma UNI 729/08 E importante definire il punto da cui ha origine l impianto a gas che nella norma è detto PUNTO DI INIZIO Il PUNTO DI INIZIO PUO ESSERE: a) il rubinetto posto immediatamente a valle del gruppo di misura; www. impiantitalia.it R08 0 0
11 Punto di inizio La norma UNI 729/08 b) il rubinetto posto immediatamente a valle di una derivazione che alimenta un impianto domestico o similare, quando la tubazione principale a valle del contatore è collegata ad impianti come quelli necessari ai fini produttivi, centrali termiche maggiori di 35 kw, ecc; Impianto ad uso produttivo o centrale termica Rubinetto generale Giunto dielettrico Impianto interno Presa pressione Utilizzatori impianto ad uso domestico e similare www. impiantitalia.it R08
12 Punto di inizio La norma UNI 729/08 c) il rubinetto posto immediatamente a valle del gruppo di riduzione se l impianto è alimentato con pressione maggiore di 40 mbar nel caso del gas metano e 70 mbar per il GPL. www. impiantitalia.it R08 2 2
13 Punto di inizio La norma UNI 729/08 La possibilità di manovra del dispositivo d intercettazione ( punto di inizio) deve essere riservata solo all utente interessato. A tale scopo, se necessario, si ritengono idonei rubinetti con chiavi, nicchie ed armadietti con chiave ad uso esclusivo, altri dispositivi similari. Il collegamento tra impianto interno e gruppo di misura deve essere realizzato in modo tale da evitare sollecitazioni meccaniche al gruppo stesso come riportato nella UNI www. impiantitalia.it R08 3 3
14 Punto di inizio La norma UNI 729/08 Se gruppo di misura non è dotato della presa di pressione di competenza dell azienda, il rubinetto che costituisce il punto di inizio deve essere collegato al codolo di uscita del contatore. Se la presa di pressione è presente all origine, il rubinetto deve essere collegato al codolo/filetto di uscita della presa di pressione. Gli impianti interni devono essere dotati di una presa di pressione facilmente accessibile e ad uso esclusivo dell utente. La presa di pressione deve essere posta a valle del dispositivo d intercettazione che costituisce il punto d inizio) oppure, può essere compresa nel dispositivo di intercettazione stesso. www. impiantitalia.it R08 4 4
15 Dimensionamento delle tubazioni La norma UNI 729/08 Le sezioni delle tubazioni che costituiscono l'impianto devono essere tali da garantire una portata di gas sufficiente a coprire la massima richiesta, limitando la perdita di pressione fra il contatore e qualsiasi utilizzazione a valori non maggiori di: apparecchio di utilizzazione,0 mbar per i gas della 2 A famiglia (Metano) 2,0 mbar per i gas della 3 A famiglia (GPL) Se a monte del contatore è installato un regolatore di pressione, si ammettono perdite di carico doppie quelle sopra riportate. In presenza di progetto è consentito ricorrere a procedure di dimensionamento diverse purché sia garantito un risultato equivalente. www. impiantitalia.it R08 5 5
16 Dimensionamento delle tubazioni La norma UNI 729/08 Il dimensionamento può essere eseguito i due modi distinti Con calcolo analitico Formula di Renouard (o altri metodi se sono garantiti analoghi risultati) Metodo semplificato con l uso di prospetti Allegato A Metodo semplificato www. impiantitalia.it R08 6 6
17 La norma UNI 729/08 Il metodo analitico utilizza per il dimensionamento una formula matematica. Il metodo semplificato, proposto dalla norma, sfrutta alcune tabelle di dimensionamento rapido inserite nell appendice A della norma. La particolarità delle tabelle risiede nel fatto che in ognuna di esse è determinato il valore delle perdite di carico corrispondenti alla coppia di valori lunghezza-portata. Il dimensionamento secondo il metodo semplificato avviene nel modo descritto successivamente. www. impiantitalia.it R08 7 7
18 La norma UNI 729/08 Entrambi i metodi prevedono una serie di fasi: ) Definire il tipo di gas utilizzato; 2) Determinare la portata in m 3 /h in gas (in alternativa in kw di portata termica nominale) di ogni apparecchio allacciato o per il quale l impianto è predisposto; 3) Determinare la lunghezza di ogni tratto uniforme (diametro e tipo) di tubazione; 4) Calcolare la lunghezza virtuale di ogni tratto uniforme di tubazione; 5) Calcolare la perdita di carico in ogni punto dell impianto (metodo analitico); 5) Verificare la correttezza del diametro* della tubazione scelto (funzione di lunghezza e portata) utilizzando i prospetti dell appendice A (metodo semplificato). * In alternativa è possibile verificare la correttezza della portata o della lunghezza www. impiantitalia.it R08 8 8
19 La norma UNI 729/08 Se i valori di portata in m 3 /h questo dato non è disponibile, la portata in volume deve essere calcolata dividendo la portata termica nominale Qn (in kw) dell'apparecchio per il potere calorifico superiore del gas Hs (in kj/m 3 ) nel caso di apparecchi di cottura e per il potere calorifico inferiore del gas Hi (in kj/m 3 ) nel caso di tutti gli altri apparecchi apparecchi di di cottura Qv =Qn (in (in kw) / / Hs (in (in kjlm 3 )) altri apparecchi Qv =Qn (in (in kw) / / H i(in i kjlm 3 )) Il Potere calorifico rappresenta la quantità di energia termica prodotta dalla combustione completa, a pressione costante di 03,25 mbar, dall unità di volume o di massa di gas, considerando i costituenti della miscela combustibile nelle condizioni di riferimento e riportando i prodotti della combustione alle stesse condizioni. Si distinguono due tipi di potere calorifico: - potere calorifico superiore [H s]: l acqua prodotta dalla combustione si suppone condensata. Unità di misura: MJ/m 3 o MJ/kg; -potere calorifico inferiore [H i]: l acqua prodotta dalla combustione si suppone allo stato di vapore. Unità di misura: MJ/m 3 o MJ/kg. Condizioni di riferimento: 5 C, 03,25 mbar www. impiantitalia.it R08 9 9
20 La La norma UNI-CIG UNI 729/08 www. impiantitalia.it R
21 22m 8m La norma UNI 729/08 24 kw Supponiamo che il nostro impianto sia alimentato a gas metano che possiede un potere calorifero superiore Hs = 383kJ/m 3 e un potere calorifero inferiore Hi=34560 kj/m 3 2m 8 kw Inoltre vogliamo realizzare un impianto utilizzando unicamente tubazioni in acciaio. Procediamo alla determinazione della portata termica nominale. Dalla lettura dei dati di targa degli apparecchi e dei libretti, ricaviamo: Generatore di calore Piano cottura 24 kw 8kW www. impiantitalia.it R08 2 2
22 La norma UNI 729/08 Metano Hi Hi 34560kj/m 3 3 Hs Hs383 kj/m kj/m 3 3 Piano cottura Qv = Qn/Hs x 3600 => => Qn x 0,093 Apparecchio Qv = Qn/Hi x 3600 => => Qn x 0,04 www. impiantitalia.it R
23 22m 8m La norma UNI 729/08 24 kw Le portate in m 3 di gas ( Qv )sono così determinate: Piano cottura Qn 8 kw Per la determinazione della portata in gas occorre considerare, per il piano cottura, il Hs perciò: Qv= Qn/Qs*3600= 0,7 m 3 /h 2m 8 kw Generatore Qn 24kW Per la determinazione della portata in gas occorre considerare, in questo caso, il valore Hi perciò: Qv=Qn/Qi*3600= 2,5 m 3 /h Per un totale di 3,2 m 3 /h di consumo www. impiantitalia.it R
24 22m 8m La norma UNI 729/08 UNI CIG 729/0 Il dimensionamento dell impianto g 24 kw r Il dimensionamento procede con la determinazione delle lunghezze di tubazioni necessarie, delle lunghezze equivalenti dei pezzi speciali e delle lunghezze virtuali (lunghezza tratti + lunghezze equivalenti). Per la determinazione delle lunghezze equivalenti si utilizza il prospetto riportato in Appendice A ( gas metano). t r 2m 8 kw D i mm Lunghezze equivalenti in metri Curv a a 90 Raccordo a T croce gomito rubinetto Gas naturale g 22,3 22,3 a 53,9 0,2 0,5 0,8 2,0,5 4,0,0,5 0,3 0,8 UNI CIG 729/0 www. impiantitalia.it R
25 La norma UNI 729/08 D i mm 22,3 Lunghezze equivalenti dei pezzi speciali [m] Curva a 90 0,2 Raccordo a T 0,8 croce Gas naturale - Miscele aria/ch 4 - Gas di cracking,5 gomito,0 rubinetto 0,3 22,3 a 53,9 0,5 2,0 4,0,5 0,8 53,9 a 8,7 0,8 4,0 8,0 3,0,5 8,7,5 6,5 3,0 4,5 2,0 22,3 Gas di petrolio liquefatto - Miscele a base di GPL 0,2,0 2,0,0 0,3 22,3 a 53,9 0,5 2,5 5,0 2,0 0,8 53,9 a 8,7,0 4,5 9,0 3,0,5 8,7,5 7,5 5,0 5,0 2,0 www. impiantitalia.it R
26 22m 8m 24 kw C La norma UNI 729/08 Consideriamo ora ogni singolo tratto. Tratto AB Portata 3,2 m 3 /h Lunghezza effettiva AB 22m Lunghezza totale sino all ultimo utilizzatore 30m Lunghezza virtuale ( Lt+Leq) 36,6 m B A 2m D 8 kw Filettatura Di mm s mm Lunghezza virtuale m /8' 3,2 2 Portata in volume m 3 /h 3,6 2,5,46,29,03 0,88 0,78 0,70 0,60 www. impiantitalia.it R08 26 /2' 6,7 2,3 5,92 4,03 2,74 2,42,93,65,46,3,2 3/4' 22,5 2,3 3, 8,92 6,07 5,36 4,28 3,65 3,22 2,9 2,48 ' 27,9 2,9 23,26 5,83 0,77 9,5 7,59 6,47 5,72 5,7 4,40 Dall esame del prospetto A8a della norma si ricava che la tubazione necessaria ha diametro 26
27 22m 8m 24 kw C La norma UNI 729/08 Analogamente. Tratto BC Portata Lunghezza effettiva BC Lunghezza totale sino all ultimo utilizzatore 2,5 m3/h 8 m 30m Lunghezza virtuale ( Lt+Leq) 36,6 B A 2m D 8 kw Filettatura Di mm s mm Lunghezza virtuale m /8' 3,2 2 Portata in volume m 3 /h 3,6 2,5,46,29,03 0,88 0,78 0,70 0,60 www. impiantitalia.it R08 27 /2' 6,7 2,3 5,92 4,03 2,74 2,42,93,65,46,3,2 3/4' 22,5 2,3 3, 8,92 6,07 5,36 4,28 3,65 3,22 2,9 2,48 ' 27,9 2,9 23,26 5,83 0,77 9,5 7,59 6,47 5,72 5,7 4,40 Dall esame del prospetto A8a della norma si ricava che la tubazione necessaria ha diametro 27
28 22m 8m 24 kw C La norma UNI 729/08 Analogamente. Tratto BD Portata 0,7 m 3 /h Lunghezza effettiva BC Lunghezza totale sino all ultimo utilizzatore 2 m 24m Lunghezza virtuale ( Lt+Leq) 28,6 B A 2m D 8 kw Filettatura Di mm s mm Lunghezza virtuale m /8' 3,2 2 Portata in volume m 3 /h 3,6 2,5,46,29,03 0,88 0,78 0,70 www. impiantitalia.it R ,60,2 2,48 4,40 28 /2' 6,7 2,3 5,92 4,03 2,74 2,42,93,65,46,3 3/4' 22,5 2,3 3, 8,92 6,07 5,36 4,28 3,65 3,22 2,9 ' 27,9 2,9 23,26 5,83 0,77 9,5 7,59 6,47 5,72 5,7 Dall esame del prospetto AIII della norma si ricava che la tubazione necessaria ha diametro 3/8 28
29 Materiali La norma UNI 729/08 I materiali da utilizzare per la realizzazione degli impianti devono essere integri, privi di danni visibili cagionati da trasporto, stoccaggio o da particolari eventi. L installatore deve quindi verificarne lo stato prima di metterli in opera. E possibile utilizzare anche sistemi e materiali diversi da quelli previsti nella norma, ma in questo caso occorre fare riferimento alle specifiche normative esistenti in materia. Per l utilizzo dei raccordi a pressare il riferimento è la UNI/TS 47. www. impiantitalia.it R
30 Tubazioni La norma UNI 729/08 Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impianti possono essere di: - Acciaio - Rame - Polietilene www. impiantitalia.it R
31 Tubazioni in acciaio La norma UNI 729/08 I tubi di acciaio possono essere senza saldatura oppure con saldatura longitudinale e devono avere caratteristiche prescritte dalla UNI EN I diametri di uso corrente e gli spessori minimi da impiegare. Diametro esterno De mm 7,2 2,3 26,9 33,7 42,4 48,3 60,3 76, 88,9 Spessore S mm 2,0 2,3 2,3 2,9 2,9 2,9 3,2 3,2 3,6 Le tubazioni di acciaio con saldatura longitudinale interrate devono essere realizzate con tubi usati per pressione massima di esercizio p < 5 bar (UNI EN 0208-) www. impiantitalia.it R08 3 3
32 Giunzioni per tubazioni in acciaio La norma UNI 729/08 Le giunzioni dei tubi d acciaio possono essere realizzate utilizzando parti e raccordi con estremità filettate conformi alla UNI EN e UNI EN , oppure con saldatura di testa per fusione. Per la tenuta delle giunzioni filettate devono essere impiegati materiali di tenuta conformi alle norme: - UNI EN 75- per materiali indurenti (sigillanti anaerobici); - UNI EN 75-2 per materiali non indurenti (gel, paste, impregnanti, ecc.); - UNI EN 75-3 per nastri di PTFE non sinterizzato. -Devono inoltre essere rispettate le istruzioni dei singoli produttori nell utilizzo dei prodotti. È assolutamente da escludere invece l'uso di biacca, minio o altri materiali simili www. impiantitalia.it R
33 Giunzioni per tubazioni in acciaio La norma UNI 729/08 È assolutamente da escludere invece l'uso di biacca, minio o altri materiali simili È vietato l uso di fibre di canapa, anche se impregnate del composto di tenuta, su filettature di tubazioni convoglianti GPL o miscele GPL-aria. www. impiantitalia.it R
34 La norma UNI 729/08 Rubinetti per tubazioni in acciaio I rubinetti devono essere conformi alla UNI EN 33 per diametri fino a DN50 e alle altre norme applicabili per i diametri superiori. I rubinetti possono essere installati: A vista In pozzetti ispezionabili e non a tenuta per le tubazioni interrate scatole ispezionabili, a tenuta nella parte murata e con coperchio non a tenuta verso l ambiente. Il rubinetto dell apparecchio può anche essere fornito direttamente dal fabbricante come parte integrante dell apparecchio. E possibile utilizzare di valvole di intercettazione generale con comando di apertura e chiusura a distanza (rispettando i requisiti di installazione definiti in seguito). www. impiantitalia.it R
35 La norma UNI 729/08 La norma specifica i requisiti generali riguardanti la costruzione, le prestazioni e la sicurezza dei rubinetti a sfera ed a maschio conico con fondo chiuso. Essa precisa inoltre i metodi di prova ed i requisiti di marcatura. Si applica ai rubinetti per impianti sia domestici sia commerciali, non interrati direttamente, posti all interno o all esterno degli edifici, alimentati con gas della prima, seconda e terza famiglia. pressione massima di esercizio (MOP): Pressione massima alla quale il rubinetto può funzionare in modo continuo, in condizioni normali. Classi di pressione : I rubinetti sono suddivisi in tre classi che corrispondono alle pressioni massime di lavoro seguenti: Classi di pressione dei rubinetti Classe Campo di pressione 0,2 MOP da 0 a 0,2 0 5 Pa 0,5 MOP da 0 a 0,5 0 5 Pa 5 MOP* da 0 a Pa UNI EN 33 * In alcuni paesi le regolamentazioni nazionali, richiedono una pressione particolare (20 bar) per i rubinetti utilizzati con i gas della terza famiglia. Per questi rubinetti, l indicazione "20" è aggiunta al riferimento della classe (per esempio MOP 5-20). www. impiantitalia.it R
36 La norma UNI 729/08 MARCATURA, ISTRUZIONI PER L'INSTALLAZIONE E PER L'USO, IMBALLAGGIO Marcatura del rubinetto Il rubinetto deve presentare in posizione chiaramente visibile una marcatura indelebile, che comprenda almeno le indicazioni seguenti: a) nome del costruttore o sigla o marchio depositato; b) diametro nominale, DN; c) classe di pressione (MOP): 0,2 o 0,5 o 5 o 5-20 secondo i casi; d) senso del flusso (se necessario); e) data di fabbricazione (almeno l'anno). La data può anche essere in codice. UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
37 La norma UNI 729/08 Istruzioni per l'installazione e per l'uso Per tutti i rubinetti devono essere disponibili istruzioni per l'installazione e per l'uso, scritte nella lingua ufficiale del paese a cui il rubinetto è destinato. Le istruzioni devono comprendere tutte le informazioni necessarie, in particolare: a) installazione; b) uso e manutenzione; c) posizione di montaggio (se necessario); d) temperatura minima e massima di esercizio; e) pressione massima di esercizio. Imballaggio L'imballaggio è scelto a cura del costruttore e deve fornire un'adeguata protezione del rubinetto da danneggiamenti. L'imballaggio deve contenere le istruzioni per l'installazione e per l'uso. UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
38 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
39 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
40 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
41 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R08 4 4
42 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
43 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
44 La norma UNI 729/08 UNI EN 33 www. impiantitalia.it R
45 Tubazioni in rame La norma UNI 729/08 I tubi di rame devono avere caratteristiche qualitative e dimensionali non minori di quelle prescritte dalla UNI EN 057. Per i diametri di uso corrente sono riportati gli spessori minimi da impiegare. Per i diametri non riportati si devono adottare gli spessori massimi previsti dalla UNI EN 057 Diametro esterno De mm 2,0 4,0 5,0 6,0 8,0 22,0 28,0 35,0 42,0 54 Spessore S mm,0,0,0,0,0,0,0,0,5,5 www. impiantitalia.it R
46 La norma UNI 729/08 R raccomandato X in uso in Europa www. impiantitalia.it R
47 Giunzioni per tubazioni in rame La norma UNI 729/08 Le giunzioni dei tubi di rame possono essere realizzate mediante: - raccordi adatti sia per brasatura capillare dolce sia per la brasatura forte conformi alla UNI EN Le leghe per la brasatura dolce devono essere conformi a UNI EN e quelle per la brasatura forte devono essere conformi a UNI EN 044; -raccordi adatti solo alla brasatura forte conformi alla UNI EN Le leghe per la brasatura forte devono essere conformi alla UNI EN 044; - raccordi meccanici a compressione conformi alla UNI EN 254-2; - raccordi misti per la giunzione tubo di rame con tubo di acciaio ed anche per il collegamento di rubinetti, di raccordi portagomma, ecc. conformi alla UNI EN Brasatura Brasatura Dolce Dolce (anche (anche GPL) GPL) C C Brasatura Brasatura Forte Forte (solo (solo ossiacetilenica) ossiacetilenica) C 630 C www. impiantitalia.it R
48 La norma UNI 729/ giunzione capillare Brasatura dolce e forte (colletto lungo) a compressione (bicono o colletto conico) misto UNI EN giunzione capillare Brasatura forte (colletto corto) www. impiantitalia.it R
49 Giunzioni per tubazioni in rame La norma UNI 729/08 Non sono ammesse giunzioni dirette (bicchieratura, derivazione a T, ecc,) tra tratti di tubazione senza l utilizzo di appositi raccordi. Rubinetti per tubazioni in rame Stesse caratteristiche di di quelli previsti per i i tubi in in acciaio www. impiantitalia.it R
50 La norma UNI 729/08 Da non fare!!! www. impiantitalia.it R
La norma UNIUNI-CIG 7129/08 Prima parte: Impianto interno
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