Un ruolo di spicco hanno avuto i mezzi, la flotta dei veicoli, che gli addetti ai lavori ritengono dovrebbe avere le seguenti dotazioni: dispositivi

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1 LABORATORIO DI VALORIZZAZIONE DELLE SOLUZIONI AMBIENTALI NEGLI APPALTI

2 Il Laboratorio, promosso da Gorent in partnership con Aisvec e Atia-Iswa Italia, che si è svolto nell ambito del Forum CompraVerde di Milano, si è rivelato un passaggio importante quanto innovativo rispetto al processo di integrazione e di allargamento dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), solitamente curato da esperti convocati dal Ministero Dell Ambiente. In realtà la riflessione, per la prima volta proveniente dai protagonisti della filiera dei veicoli per i servizi ecologici e industriali, era già stata avviata il 6 giugno scorso, in occasione del seminario dal titolo Creare l Economia Ecosostenibile organizzato presso Palazzo Borghese a Firenze e aveva fatto emergere il ruolo potenziale del settore pubblico, nel promuovere la produzione e la commercializzazione di beni e servizi a basso impatto ambientale, permettendo a domanda e offerta di confrontarsi su alcune problematiche e di stilare linee di indirizzo comuni. Queste ultime, che saranno trascritte in un dossier, sono affiorate dal confronto dei vari tavoli di lavoro, in occasione del Laboratorio milanese e, per chiarezza, sono state suddivise in tre macro categorie.

3 Un ruolo di spicco hanno avuto i mezzi, la flotta dei veicoli, che gli addetti ai lavori ritengono dovrebbe avere le seguenti dotazioni: dispositivi di monitoraggio (relativi al singolo autista e alla flotta), dispositivi di rallentamento ausiliario (sistemi di ausilio alla guida e selezione automatica degli stili di guida), riciclabilità espressa in percentuale, cambio automatizzato/robotizzato abbinato alla guida a destra, regolamentazione di un termine massimo di ciclo di vita, motorizzazione a metano, rapporto coppia/potenza come criterio premiante, monitoraggio dei dispositivi integrati nei veicoli, insieme ai piani di miglioramento.

4 Le altre proposte hanno riguardato i servizi ed i comportamenti che gli autisti dovrebbero mettere in atto. Nei primi è stata messa in luce la necessità di rendere obbligatorio l uso di prodotti con certificazioni ambientali e di effettuare un report ambientale dell aggiudicatario (calcolo CO2eq del servizio). Quanto ai comportamenti, una manutenzione customizzabile rispetto agli stili di guida dovrebbe essere affiancata ad un monitoraggio del comportamento dell autista; è emersa quindi la necessità di una capillare istruzione / formazione e la redazione di un manuale per l analisi degli stili di guida ed il controllo dei risultati ambientali.

5 Quanto emerso dal Laboratorio dovrà essere valutato e rivisto dagli esperti di terza parte, individuati dal Ministero dell Ambiente; tuttavia il punto di vista di stakeholder, coinvolti quotidianamente nell erogazione di servizi e nella fornitura di beni e che quindi ne conoscono molto bene le potenzialità anche in termini ambientali, costituisce un prezioso input.

6 DETTAGLIO PROPOSTE EMERSE Al Laboratorio hanno partecipato 21 stakeholder tra aziende fornitrici, stazioni appaltanti, giornalisti ed esperti ambientali. Il Laboratorio si è svolto secondo la metodologia del World Cafè, che ha portato i partecipanti ad analizzare, in tavoli di lavoro separati, le seguenti domande: Quali sono gli impatti ambientali su cui può incidere la filiera dei servizi ecologici? Quali sono le qualità dei mezzi e dei servizi manutentivi che garantiscono un basso impatto ambientale nella realizzazione dei servizi ecologici? Quali sono i comportamenti e gli accorgimenti logistici che possono ridurre gli impatti ambientali dei servizi ecologici? Quali sono i criteri da introdurre nei capitolati di gara per valorizzare i mezzi e i servizi che garantiscono un minore impatto ambientale?

7 Alla fine dei lavori dei tavoli, il gruppo di esperti e di professionisti ha condiviso una griglia di analisi comune da cui sono emerse le seguenti proposte di Criteri Minimi Ambientali (CAM), che saranno sottoposte al gruppo di lavoro (CAM GPP) del Ministero dell Ambiente. CRITERI OBBLIGATORI Emissioni inquinanti: Acquisto di veicoli nuovi: i livelli di emissioni di inquinanti dei veicoli offerti devono essere inferiori o al massimo pari a quelli definiti dall Allegato I del Regolamento n. 595/2009 relativo all omologazione dei veicoli a motore e dei motori dei veicoli pesanti (Euro 6). Acquisto di veicoli di seconda mano: i livelli di emissioni di gas inquinanti dei veicoli offerti devono essere inferiori o al massimo pari a quelli definiti dalla tabella 1 lettera B1 o tabella 2 lettera B1 della Direttiva 1999/96 del 19 Dicembre 1999 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da prendere contro l emissione di inquinanti gassosi e di particolato, da calcolare con i cicli di prova ivi riferiti. I Fornitori del servizio di trasporto devono fornire un sistema di reportistica dell Environmental Footprint del servizio di trasporto, con particolare attenzione alle emissioni di anidride carbonica CO2, di ossidi di azoto NOx, di idrocarburi non metanici NHMC e di particolato. I mezzi di trasporto devono essere provvisti di dispositivi di monitoraggio, capaci di rilevare e trasmettere informazioni relative al singolo veicolo, all intera flotta ed al singolo autista.

8 CRITERI PREMIANTI Il motore del mezzo di trasporto deve presentare il miglior rapporto tra coppia (calcolata in Nm o in Kgm) e potenza, espressa in CV oppure in kw. I mezzi devono essere provvisti di dispositivi di ausilio alla guida (rallentamento automatico, selezione automatica degli stili di guida, ecc..) che ne riducano gli impatti ambientali e ne aumentino la sicurezza. I mezzi devono essere dotati di cambio automatizzato / robotizzato abbinato alla guida a destra. Il Fornitore del servizio è tenuto a definire ed erogare un programma di formazione annuale, rivolto agli autisti, per adottare stili di guida che permettano di ridurre gli impatti ambientali e migliorare la sicurezza dei mezzi di trasporto. Il Fornitore del servizio deve mettere a disposizione, su ogni singolo mezzo di trasporto, un manuale per lo stile di guida sicuro ed ecosostenibile. Una percentuale di materiali, calcolata sul peso totale del mezzo di trasporto, deve provenire da attività di recupero e riciclo.

9 GORENT ringrazia per la partecipazione le Società intervenute AMA ROMA AMIU GENOVA ASIU CERNUSCO VERDE E.C.O. ITALIA ECO.ENERGIA EDICOM FARID INDUSTRIE GROENEVELD ICS IMNOVA ITALSCANIA LA NUOVA ECOLOGIA LEGAMBIENTE OFFICINE MENTALI OFFICINE MIRANDOLA RETARDER ITALIA SOC. COOP. SOCIALE ECOSPHERA TOSCANDIA VIASAT

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