La norma internazionale OHSAS 18001:2007. CORSO PER AUDITOR di PRIMA PARTE. Vicenza 3-4 Ottobre 2011
|
|
- Dante Giovannini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La norma internazionale OHSAS 18001:2007 CORSO PER AUDITOR di PRIMA PARTE Prima giornata Vicenza 3-4 Ottobre 2011 Docente Cesare Basilico
2 La norma BS OHSAS è lo standard internazionale di riferimento per lo sviluppo di sistemi di gestione per la salute e la sicurezza. La norma fornisce un quadro per strutturare un sistema organizzativo che consideri e includa in Italia il rispetto dei requisiti cogenti così come richiesto dall art. 30 del D.Lgs 81/08. Al di là degli obblighi cogenti oggi la OHSAS è l unica norma Al di là degli obblighi cogenti oggi la OHSAS è l unica norma internazionalmente riconosciuta per la prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro e che presenta tra i vantaggi della sua applicazione anche una semplice l integrabilità con altri sistemi di gestione basati sul modello PDCA, Plan-Do-Check-Act, quali ISO 9001, ISO 14001,.
3 Obiettivi del corso Comprendrea fondoicontenutidellanormae fornirele necessarie competenze per auditare un sistema di gestioneper la sicurezzae la salute sui luoghidilavoroin conformità alla norma BS OHSAS 18001:2007 Qualificare le risorse, attraverso la conoscenza della norma19011:2007, chedevonosvolgereaudit diprima parte ( interni alla loro struttura) allo scopo di migliorare ed implementare in maniera efficace il loro SGSL
4 Programma del corso primo giorno 9.00 Rilettura della norma nell ottica dell auditdi un SGSL 4.1 requisiti generali 4.2 politica sulla sicurezza 4.3 pianificazione ,15 pausa caffè 4.4.attuazione e funzionamento ,00 pranzo di lavoro
5 14,00 ripresa dei lavori 4.5 verifica del sistema pausa caffè 4.6 riesame della direzione Tecniche di analisi dei processi aziendali Tecniche di analisi dei rischi discussione e termine del corso
6 Programma del corso secondo giorno 9.00 Illustrazione e commento ai requisiti della norma ISO ,15 pausa caffè Tecniche di auditing ,00 pranzo di lavoro Esercitazioni Pausa caffè Esercitazione finale e test chiusura corso
7 Il Docente Cesare Basilico, Milano classe 1965 Progettista di Sistemi di Qualità secondo le Norme UNI EN ISO 9001, 10005:2007 revisione dei piani, 11155:2005 misura delle prestazioni, 14001& OHSAS Auditor per Sistemi di Qualità UNI EN ISO & OHSAS ( Qualifica CEPAS IRCA) registri SGS- ICS accreditamenti CEPAS AIC SICEV 1999 Responsabile gruppo di Audit secondo la norma UNI EN ISO per audit di II e III parte( qualifica Cepas IRCA) registri SGS ICS accreditamento CEPAS 2004 Auditor per sistemi di Compliance aziendale di cui al decreto 231/2001 ( Qualifica ICEP) registri Audit in Italy 11/EC/ Environmental Expert in Risk Management & Bussines Continuity ( Qualifica UNI) norma BS 25999:2007 Ente Accreditamento BSI Italia RSPPdal1994epertuttiIModuliATECO Docente AIAS IsFop per tematiche Sicurezza ed Ambiente
8 La classe: un giro di presentazioni chi siete cosa volete portarvi a casa da questo corso
9 Analisi della Norma OHSAS 18001:2007 con la visione dell Auditor
10 Le regole Auree dell Auditor 1. Durante un Audit cerco SEMPRE le conformità, MAI le non conformità 2. Le conformità le verifico a seguito del controllo dei riscontri oggettivi 3. L approccio dell auditor si base sempre sul criterio delle presunzione di innocenza 4. Nessuna non conformità senza requisito 5. La miglior qualità di un auditor è la capacità di ascoltare e stare in silenzio per lunghi periodi
11 Introduzione alla norma.per non dimenticarci che.
12 Lo standard OHSAS 18001, nato nell'aprile 1999, oggi in ultima revisione del 2008, è frutto del lavoro congiunto di Enti di Normazione Nazionali, Enti di Certificazione e consulenti esperti in materia. Lo standard è suddiviso per sezioni e comprende requisiti che riguardano la politica aziendale per la sicurezza, gli obiettivi da raggiungere, il sistema di gestione istituito, la pianificazione delle operazioni e dei processi, l adozione di misure per il miglioramento (riduzione del rischio), la gestione dei documenti e dei dati comprese le registrazioni, le azioni di valutazione, le azioni correttive e preventive e lo svolgimento programmato di azioni di riesame e di ridefinizione degli obiettivi e dei traguardi. Quali sono le differenze con il d.lgs n.81/2008.
13 Il d.lgs n.81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni, rappresenta una normativa la cui osservanza è cogente, ma non certificabile, ossia nessun organismo può rilasciare un certificato di conformità a questo DL e la validità della legge è limitata al territorio nazionale. La norma OHSAS costituisce un documento normativo riconosciuto in sede internazionale e i principali organismi di certificazione hanno concordato schemi di certificazione mutuamente riconosciuti. Prevede inoltre l applicazione di principi che il DL non contiene esplicitamente, quali, per esempio, lo studio di misure di miglioramento. L adozione di un sistema conforme alla OHSAS costituisce dunque uno stimolo al miglioramento le e un elemento di distinzione per le aziende certificate.
14 Il 1 luglio 2007 è stata pubblicata dal British Standards Institution (BSI) la norma BS OHSAS 18001:2007 sui sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL). Dopo otto anni di crescente successo della certificazione volontaria, le aziende hanno oggi un riferimento internazionale più riconosciuto e aggiornato con le considerazioni derivate dall applicazione dello standard da parte di migliaia di aziende nel mondo intero. La sua pubblicazione è particolarmente significativa in quanto la precedente OHSAS 18001:1999 non aveva, in realtà, la connotazione di norma riconosciuta, bensì di specifica, vale a dire di documento che può essere oggetto di un rapporto di natura contrattuale tra le parti ma non costituisce una regola stabilita
15 L aspetto più peculiare, ma anche più critico di questo standard, ovvero le importanti interrelazioni tra i requisiti normativi volontari e le legislazioni nazionali in materia, è affrontato già nella premessa nella quale è precisato che «la realizzazione di un SGSL conforme a questa norma deve prendere in considerazione tutti gli aspetti previsti dalle normative cogenti, con particolare riferimento alla valutazione dei rischi ed alle misure di prevenzione e protezione». Lo scopo principale della norma è di promuovere all interno delle organizzazioni la prevenzione nella sicurezza e consentire l ottenimento di risultati positivi nel controllo dei propri rischi.
16 Le imprese medio-piccole possono applicarlo con un livello di dettaglio della documentazione e di complessità del sistema adeguato alle loro esigenze. Il testo della introduzione sembra poi anche far valere l importanza di uno standard completo e certificabile, basato sulle evidenze oggettive e sulle verifiche indipendenti. Si afferma, infatti, che audit e riesami eseguiti dalle organizzazioni per valutare i propri risultati in termini di sicurezza, in assenza di un vero e proprio sistema che li sostenga, possono non essere sufficienti a dare una ragionevole confidenza che gli obblighi legali e gli interventi a favore della sicurezza siano costanti e mantenuti nel tempo. Maattenzione...
17 E anche, ovviamente, ribadito il concetto che «la conformità al presente standard non può conferire alcuna immunità verso gli obblighi legali». Il testo della introduzione sembra poi anche far valere l importanza di uno standard completo e certificabile, basato sulle evidenze oggettive e sulle verifiche indipendenti. Si afferma, infatti, che audit e riesami eseguiti dalle organizzazioni per valutare i propri risultati in termini di sicurezza, in assenza di un vero e proprio sistema che li sostenga, possono non essere sufficienti a dare una ragionevole confidenza che gli obblighi legali e gli interventi a favore della sicurezza siano costanti e mantenuti nel tempo.
18 Analisi della norma 18001:2007 SCOPO La conformità alla norma può essere dimostrata non solo mediante auto-certificazione o certificazione di una parte terza, ma anche da attestazioni di clienti o altre parti interessate, oppure chiedendo una verifica di una terza parte a fronte di una propria autodichiarazione. Si precisa che la norma OHSAS si occupa di salute e sicurezza sul Si precisa che la norma OHSAS si occupa di salute e sicurezza sul lavoro e non deve essere utilizzata per altre aree relative alla salute e sicurezza quali il benessere, la sicurezza dei prodotti, i danni alle proprietà, gli aspetti più propriamente ambientali.
19 OHSAS 18001: il modello a cui si ispira
20 Il ciclo di Deming secondo la OHSAS 18002:2008
21 OHSAS 18001: gli obiettivi Lo standard OHSAS specifica i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza e per consentire ad una organizzazione di controllare i propri rischi nell ambito del miglioramento delle prestazioni. Essa NON fornisce criteri specifici di prestazione SSL ne norme dettagliate per la progettazione di un sistema di gestione. La norma è applicabile a qualunque organizzazione che desideri: a) Realizzare un sistema di gestione OH&S per eliminare o ridurre i rischi per i dipendenti e per le parti interessate che possono risultare esposte ai pericoli sul lavoro associati alle proprie attività b) Implementare, mantenere o migliorare continuamente un sistema di gestione OH&S c) Garantirsi di rispettare la politica OH&S che essa stessa ha stabilito d) Dimostrare la conformità alla norma OHSAS nei seguenti modi: 1. Effettuando una propria autocertificazione 2. Richiedere la conferma delle proprie conformità ad altri soggetti che hanno un interesse nell organizzazione come per esempio i clienti 3. Richiedendo ad una parte esterna rispetto alla organizzazione la conferma della propria autodichiarazione 4. Richiedendo la certificazione/registrazione del proprio SGSL da una organizzazione esterna
22 OHSAS 18001: riferimenti normativi OHSAS guida alla implementazione della ILO International Labor Organization
23 OHSAS 18001: definizioni Le definizioni riportate nelle prime pagine della norma valgono come definizioni che si devono utilizzare sia quando si sviluppa un SGSL sia quando lo si audita. Nella versione 2008 ci sono stati importanti ampliamenti anche per armonizzare il sistema con le norme della serie 9001 e 14001
24 OHSAS 18001: definizioni rischio accettabile : rischio ridotto a un livello tollerabile dall organizzazione con riferimento agli obblighi di legge e a quanto espresso nella propria politica per la sicurezza; audit: si introduce la definizione della ISO9000:2005 di processo sistematico, indipendente e documentato; miglioramento continuo: definizione co nmodifiche non sostanziali derivanti da un allineamento con la ISO 14001:2004; azione correttiva e preventiva: introdotte le definizioni della ISO 9000:2005;
25 documento: introdotte le definizioni della ISO 14001:2004; pericolo: fonte, situazione o atto che può provocare una ferita, una malattia professionale o una combinazione di esse malattia professionale: introdotta la definizione (assente nella precedente revisione) come condizione fisica o mentale avversa e identificabile derivante o peggiorata da un attività lavorativa o legata a situazioni lavorative;
26 incidente/infortunio: la prima edizione non sempre è stata facilmente interpretata in Italia, per motivi di traduzione. Nell attuale revisione, il termine accident (riconducibile all infortunio) non è più presente se non come caso particolare dell incident (o incidente ). L incidente è un evento collegato all attività lavorativa che ha o avrebbe potuto portare a lesioni, morte o a una malattia professionale. Nel primo caso si ha anche un accident,mentre nel condo si possono utilizzare anche i termini di quasi infortunio o situazione pericolosa.si precisa che anche le situazioni di emergenza sono un particolare tipo di incidente;
27 parti interessate: modifica non sostanziale della definizione precedente che precisa come le parti interessate possano essere sia all interno che all esterno dei luoghi di lavoro; non conformità: la definizione della precedente revisione, focalizzata sugli effetti concreti (infortuni, incidenti,malattie professionali) causati dalla NC,è stata (stranamente) sostituita con una definizione strettamente aderente ai sistemi di gestione. La NC è semplicemente un non soddisfacimento di un requisito, come riportato anche nelle norme gemelle ISO 9001 e ISO Anche uno scostamento dai requisiti legali è una non conformità;
28 politica per la salute e sicurezza: introdotta la definizione analoga alla ISO 14001; procedura: modo specificato per condurre un attività o un processo (definizione della ISO 9000:2005); registrazione: documento che attesta i risultati conseguiti o fornisce evidenza di attività svolte (analoga alla ISO 14001:2004); rischio: combinazione della probabilità dell accadimento di un evento pericoloso (o esposizione) e gravità della lesione o della malattia professionale che può essere causata da quell evento o esposizione;
29 valutazione dei rischi: processo di valutazione del rischio che ha origine dall identificazione dei pericoli e che tiene in considerazione l adeguatezza dei controlli esistenti per stabilire se il rischio sia accettabile o no; luogo di lavoro: ogni luogo fisico nel quale sono svolte attività collegate al lavoro sotto il controllo dell organizzazione. Una specifica nota chiarisce che anche le attività svolte all esterno dell organizzazione (in auto, aereo, treno, a casa, ecc.), incluse quelle presso i clienti, sono da prendere in considerazione.
30 Le parti della norma Di seguito analizzeremo tutte le parti della norma suddivise per blocchi dove all elenco dei riscontri che l auditor dovrà necessariamente verificare seguirà sulla parte destra i luoghi dove mi aspetto di trovare tali riscontri Va da sé che tale schema vuole essere una Va da sé che tale schema vuole essere una linea guida e non rappresenta l unico schema possibile per auditare ( o progettare) un sistema di gestione sulla sicurezza in linea con la norma BS OHSAS 18001:2011
31 4.2 Politica della sicurezza e salute sul lavoro REQUISITO NORMATIVO: 4.2 Politica per la sicurezza N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Documento politica 2 Diffusione al personale 3 Comunicazione contenuti al personale 4 Riesame adeguamento ed efficacia 5 Disponibilità parti interessanti 6 Presenza di obiettivi 7 Impegno al rispetto delle leggi ed altri regolamenti 8 Impegno al miglioramento continuo 9 Adeguatezza alla realtà aziendale 10 Coerenza con i rischi 11 Autorizzazione alta direzione 12 Integrazione a qualità ed ambiente 13 Orientamento alla riduzione del rischio 14 Derivante dall analisi iniziale 15 Riferimento alle parti interessate 16 Rispondenza con le risorse disponibili 17 Conformità alla norma OHSAS 18001
32 4.3 Pianificazione REQUISITO NORMATIVO: Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e controlli stabiliti N. RISCONTRI 1 Condizioni di lavoro considerate 2 Soggetti che hanno accesso ai luoghi di lavoro 3 Strutture interne ai luoghi di lavoro 4 Aspetti legali considerati 5 Vincoli di altri regolamenti 6 Dati di origine 7 Esame delle prassi e procedure esistenti 8 Analisi iniziale (se opportuna) DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 9 Completa identificazione dei pericoli DVR 81/08 10 Coerenza con il DVR ex 626/ /08 11 Valutazione rischi in relazione ad attività e mansioni 12 Valutazione esperienza e competenza del personale 13 Pericoli ed esigenze parti interessate 14 Indicazione livello di rischio DVR 81/08 15 Riferimento alle misure di controllo Manuali di manutenzione
33 4.3.2 Prescrizioni legali e di altro tipo REQUISITO NORMATIVO: Prescrizione legali e di altro tipo N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Competenza ed affidabilità fonti normative 2 Elenco leggi applicabili 3 Altre norme e regolamenti 4 Modalità aggiornamento leggi 5 Responsabilità aggiornamento 6 Modalità diffusione leggi
34 Obiettivi e programmi REQUISITO NORMATIVO: Obiettivi e programmi di gestione N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Definizione ad appropriati livelli 2 Esame politica e precedenti obiettivi 3 Impegno al miglioramento continuo 4 Risultati valutazione dei rischi 5 Riduzione rischio residuo 6 Priorità in funzione della valutazione 7 Prescrizioni legali 8 Organizzazione aziendale 9 Parere dei lavoratori e delle parti interessate 10 Diffusione del personale 11 Definizione responsabilità 12 Definizione mezzi e tempi
35 4.4.1 Risorse ruoli responsabilità e autorità REQUISITO NORMATIVO: Risorse, ruoli responsabilità e autorità N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Organigramma sicurezza 2 Responsabilità SGS 3 Mansionario 4 Descrizione ruoli cogenti 5 Descrizione responsabilità parti interessate 6 Qualifiche lavoratori
36 4.4.2 Competenza addestramento e consapevolezza REQUISITO NORMATIVO: Competenza, Addestramento e consapevolezza N. RISCONTRI 1 Addestramenti ai sensi di legge 2 Informazione rischi mansione 3 Informazione rischi parti interessate 3 Informazione rischi parti interessate 4 Consapevolezza lavoratori 5 Definizione competenze necessarie 6 Consapevolezza SGS 7 Piano di formazione 8 Attività formative svolte 9 Verifica efficacia 10 Conoscenza SGS 11 Addestramento in caso di modifiche 12 Addestramento audit interni DOC. RIF. Manuale Procedura Altro
37 4.4.3 Comunicazione, consultazione e partecipazione REQUISITO NORMATIVO: Comunicazione, Consultazione e partec. N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Consultazione RLS 2 Coinvolgimento lavoratori 3 Condivisione SGS con parti interessate 4 Comunicazione SGS al personale 5 Comunicazione sicurezza al personale 6 Coinvolgimento, lavoratori nel riesame politiche, obiettivi, procedure 7 Consultazione lavoratori in caso di modifiche 8 Rappresentanza lavoratori 9 Informazione ruoli cogenti
38 Documenti e controllo dei documenti REQUISITO NORMATIVO: Documenti e controllo dei documenti N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Documentazione adeguata 2 Documento di sintesi 3 Riesame documenti 4 Modalità di verifica ed approvazione 5 Presenza documenti cogenti 6 Riferimenti a procedure 7 Modalità di controllo operativo 8 Distribuzione documenti 9 Localizzazione documenti 10 Disponibilità documenti in edizione valida 11 Gestione revisione 12 Identificazione documenti superati
39 4.4.6 Controllo operativo REQUISITO NORMATIVO: Capitolo: N. RISCONTRI Controllo operativo DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Gestione rischi presenti in valutazione DVR 2 Descrizione misure di controllo 3 Gestione rischi aventi aspetti cogenti DVR 4 Coerenza gestione rischi con valutazione e priorità 5 Taratura strumenti di misura 6 Verifiche periodiche attrezzature 7 Attività di manutenzione 8 Sorveglianza sanitaria Piano San. 9 Sostanze pericolose
40 4.4.7 Preparazione alle emergenze e risposte REQUISITO NORMATIVO: Preparazione alle emergenze e risposte N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Piano di evacuazione 2 Identificazione emergenze 3 Piani di emergenza 4 Prove di evacuazione 5 Gestione infortuni e incidenti 6 Aspetti cogenti 7 Segnaletica di emergenza 8 Modalità attivazione enti esterni 9 Informazione ai sensi di legge 10 Addestramento lavoratori 11 Informazione parti interessate
41 4.5.1 Misurazione e monitoraggio dei risultati REQUISITO NORMATIVO: Misurazione e monitoraggio dei risultati N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Definizione indicatori 2 Misurazione performances 3 Valutazione politica e obiettivi 4 Valutazione riduzione rischi residui 5 Esame infortuni ed incidenti 6 Esame azioni correttive e preventive 7 Attività di ispezione 8 Misurazioni e prove 9 Misurazioni cogenti 10 Registrazione risultati
42 4.5.2 Valutazione delle conformità REQUISITO NORMATIVO: Valutazione delle conformità DOC. RIF. N. RISCONTRI Manuale Procedura Altro 1 Elenco delle prescrizioni legali 2 Risultati derivanti dalla applicazione alla azienda
43 Indagine su incidenti non conformità azioni preventive e correttive REQUISITO NORMATIVO: Indagine su incidenti, non conformità azioni preventive e correttive N. RISCONTRI 1 Gestione non conformità 2 Gestione infortuni 3 Gestione incidenti 3 Gestione incidenti 4 Gestione near-misses 5 Azioni preventive 6 Azioni correttive 7 Responsabilità NC, AC, AP 8 Indagine infortuni ed incidenti 9 Preventiva valutazione efficacia AC, AP 10 Modifiche valutazione rischi a seguito di AC, AP 11 Analisi statistiche 12 Registro infortuni DOC. RIF. Manuale Procedura Altro
44 4.5.4 Controllo delle registrazioni REQUISITO NORMATIVO: Controllo delle Registrazioni N. RISCONTRI DOC. RIF. Manuale Procedura Altro 1 Modalità di gestione documenti di registrazione 2 Archiviazione 3 Responsabilità registrazioni 4 Registrazioni cogenti 5 Verbalizzazione verifiche ispettive 6 Aspetti di consultazione e comunicazione 7 Sorveglianza sanitaria 8 Gestione emergenze 9 Riesame direzione 10 Misurazioni 11 Verifiche periodiche attrezzature 12 Addestramento e formazione
45 4.5.5 Audit interni REQUISITO NORMATIVO: Capitolo: Audit interni N. RISCONTRI 1 Programmazione audit 1 Programmazione audit 2 Responsabilità 3 Registrazione audit 4 Trasmissione direzione 5 Coerenza con valutazione rischi 6 Esame aspetti cogenti 7 Evidenza documentale DOC. RIF. Manuale Procedura Altro
46 4.6 Riesame della direzione REQUISITO NORMATIVO: 4.6 Capitolo: N. RISCONTRI 1 Definizione frequenza 2 Verifica adeguatezza ed efficacia SGS 2 Verifica adeguatezza ed efficacia SGS 3 Aggiornamento valutazione rischi 4 Aggiornamento politica ed obiettivi 5 Impegno al miglioramento continuo 6 Adeguatezza risorse e bisogni formativi 7 Efficacia verifiche ispettive interne 8 Analisi statistiche 9 Gestione delle emergenze 10 Modifiche interne o cogenti Riesame della Direzione DOC. RIF. Manuale Procedura Altro
47 La norma internazionale UNI EN ISO 19011:2003 CORSO PER AUDITOR di PRIMA PARTE Seconda giornata Vicenza 4 Ottobre 2011 Docente Cesare Basilico
48 La norma internazionale UNI EN ISO 19011:2003 La norma fornisce linee guida sui principi dell attività di audit, sulla gestione dei programmi di audit, sulla conduzione dell audit del sistema di gestione per la qualità e del sistema di gestione ambientale come pure sulla competenza degli auditor di tali sistemi di gestione. Essa è destinata ad una estesa gamma di potenziali utilizzatori, che comprendono gli auditor, le organizzazioni che attuano sistemi di gestione per la qualità e/o di gestione ambientale, le organizzazioni che hanno l esigenza di condurre audit di sistemi di gestione per la qualità e/o di gestione ambientale per ragioni contrattuali e le organizzazioni che operano nella certificazione o nella formazione ed addestramento degli auditor, nella certificazione di sistemi di gestione, nell accreditamento o nella normazione nel campo della valutazione della conformità.
49
50 Gli attori di una attività di audit 1. Il committente 2. Il valutando: la organizzazione o parte della organizzazione sottoposta al programma di Audit 3. Il gruppo di Audit: tutte le persone che svolgono l attività di audit su incarico del committente
51 Gli attori nel dettaglio
52
53 Termini e definizioni
54 Termini e definizioni
55 Termini e definizioni
56 Termini e definizioni
57 Alcune precisazioni sulla terminologia
58 L audit di prima parte
59 L audit di prima parte
60
61 Ma cosa è un Audit?
62 I principi della attività di audit
63
64 Chi è l auditor? Che caratteristiche deve avere?
65 Le regole Auree dell Auditor 1. Durante un Audit cerco SEMPRE le conformità, MAI le non conformità 2. Le conformità le verifico a seguito del controllo dei riscontri oggettivi 3. L approccio dell auditor si base sempre sul criterio delle presunzione di innocenza 4. Nessuna non conformità senza requisito 5. La miglior qualità di un auditor è la capacità di ascoltare e stare in silenzio per lunghi periodi
66 Le caratteristiche dell auditor
67 Le caratteristiche dell auditor
68 Gestione di un programma di audit
69 Gestione di un programma di audit
70
71
72 Attività di Audit: requisito 6 Le attività di audit sono definite dalle linee guida e si rifanno in sostanza al ciclo di Deming secondo la logica del PDCA di cui alla slide successiva A seguire abbiamo diviso lo schema riportato dalla norma a pag. 10 proprio in funzione del ciclo di deming. Vediamoli nel dettaglio
73 Organizzazione di un programma di audit
74
75
76
77
78
79
80 In sintesi
81 Conduzione del riesame della documentazione
82 Preparazione del piano di verifica
83 Ancora sul piano di verifica
84 Preparazione dei documenti di lavoro
85 Attività di audit sul posto
86 Conduzione della riunione di apertura
87 Raccolta e verifica delle informazioni
88 I rilievi
89 La preparazione delle conclusioni
90 La riunione finale
91 Il rapporto di audit
92 Il rapporto di audit
93 Le azioni correttive
94
95 Un auditor dovrebbe essere competente
96 Un auditor dovrebbe essere..
97 Vediamo insieme un piano di Audit
98 Piano di audit interno Processo 1 Direzione Processo 2 Uffici amministrativi e commerciali Processo 3 Produzione linea 1 Processo 4 Manutenzione Processo 5 magazzino Note al piano/ spostamento date Punti della norma 4.2 Politica Identificazione dei pericoli valutazione dei rischi e determinazione dei controlli Marzo 2011 Aprile 2011 Aprile 2011 Aprile 2011 Aprile 2011 Aprile Requisiti legali Obiettivi e programmi Risorse ruoli responsabilità ed autorità Maggio 2011 Maggio 2011 Maggio 2011 Maggio 2011 Marzo 2011 Marzo 2011 Marzo 2011 Marzo 2011 Marzo 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno Competenza addestramento e consapevolezza Luglio 2011 Luglio 2011 Luglio 2011 Luglio Comunicazione partecipazione e consultazione Luglio 2011 Luglio 2011 Luglio 2011 Luglio Documenti e controllo dei documenti Settembre 2011 Settembre 2011 Settembre 2011 Settembre Controllo operativo Controllo delle emergenze e risposte Luglio 2011 Luglio 2011 Luglio 2011 Luglio 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno Controllo e misura delle prestazioni ( ) Valutazione delle conformità Indagine su incidenti Non conformità azioni correttive e azioni preventive Ottobre 2011 Ottobre 2011 Ottobre 2011 Ottobre 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno Controllo delle registrazioni Audit interni 4.6 Riesame della direzione Marzo 2011 Ottobre 2011 Ottobre 2011 Ottobre 2011 Ottobre 2011
99 Piano di audit per punti In questo caso l audit si conclude in due giorni ed entro quella data devono essere auditati tutti i reparti. Operativamente riportiamo i punti della norma da un lato tutti i reparti dall altro e gli orari che saranno utilizzati per le verifiche Le attività devono comprendere anche le verifiche in campo
100 L audit completo Un audit che soddisfi completamente la norma BS OHSAS 18001:2007 deve comprendere: 1. Una verifica di Risk Assestment con adeguata check list 2. Una verifica alla conformità normativa con adeguata check list 3. Una verifica in campo con adeguata check list
101 L importanza della chek list Le chek list sono lo strumento insostituibile senza del quale l auditor non potrà eseguire il suo mandato. Non esistono documenti ufficiali ogni ente di accreditamento ne usa una oppure ogni auditor in funzione delle sua capacità ne crea una calata sulla realtà della propria azienda la cosa importante è che la stessa soddisfi TUTTI i requisiti della norma Vediamo alcuni esempi
102 Verifica di Risk Assestment
103 Verifica alla conformità normativa
104 Verifica in campo
105 Facciamo i test
106
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliLa specifica OHSAS 18001:1999
CERTIFICAZIONE E QUALITÀ IGIENE E SICUREZZA La nuova versione è stata pubblicata dal British Standards Institution il 1 luglio 2007 Con l entrata in vigore dell edizione 2007 la BS OHSAS 18001 diventa
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliSISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Liceo Scientifico Galileo Galilei -Trento - SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO BS OHSAS 18001:2007 Maggio 2012 Maurizio Adami 1 Popolazione scolastica anno scolastico 2011/12 Docenti
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliSTANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 81/2008
DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori STANDARD OHSAS 18001:2007 E CORRISPONDENZE CON IL MODELLO ORGANIZZATIVO
DettagliI Sistemi di Gestione per la Sicurezza: La norma OHSAS 18001: 2007
I Sistemi di Gestione per la Sicurezza: La norma OHSAS 18001: 2007 CHIARA LECIS Co.Meta 25 Giugno 2008 I Sistemi di Gestione per la Sicurezza 1 SGSL: tra adempimenti normativi e miglioramento della gestione
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliSistemi di certificazione e accreditamento
Sistemi di certificazione e accreditamento Beniamino Cenci Goga L accreditamento riduce i rischi delle imprese e dei clienti poiché garantisce che gli organismi accreditati sono in grado di portare a termine
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliINTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.
Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA
DettagliREALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE?
13 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO: CASTELLO DI CARTE O CASSETTA DEGLI ATTREZZI PER UNA GESTIONE EFFICACE? Dott. Ing. Massimo
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it sigla: SH 193 Pag. 1 di 5 AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI (S.G.E.) 0 01.10.2013
DettagliManagement e Certificazione della Qualità
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri A.A. 2012-2013 Oggetto della lezione Certificazione: normazione e accreditamento terminologia e concetti ISO 9001:2008 Introduzione e
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliCorso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) OHSAS 18001:2007 Corso Completo
Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) OHSAS 18001:2007 Corso Completo Corso riconosciuto CEPAS e Aicq-Sicev (n di registro 66) Palermo, Febbraio 2014 Pagina
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?
DettagliIng. Alberto Rencurosi
28.05.2015 Ing. Alberto Rencurosi Lead auditor SQS (ISO9001, ISO14001, OHSAS18001, ISO 50001) Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) 1 Testo Unico e sistemi di gestione della
DettagliTest di Apprendimento
Normativa di riferimento Corso NORMATIVA AERONAUTICA Slide Unità 01 : Ambiente normativo volontario ISO 9000 & Normativa di altri Enti Terzi Il questionario consiste in 20 domande La durata del TEST è
DettagliSistema di gestione della Sicurezza
Sistema di gestione della Sicurezza Dott. Ing. Giuseppe Giannelli Moasca, 18/06/2009 Aspetti generali Inquadramento nel D.Lgs. 81/08 L adozione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (SGSL),
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliOHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Pagina 1 di 6 INTRODUZIONE L attenzione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro (SSL)
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliLa CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE
La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 SANDRO COSSU VALUTATORE SISTEMI DI GESTIONE CERTIQUALITY Oristano 27 Maggio 2008 GLI STRUMENTI
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliCorso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione della Sicurezza BS OHSAS 18001:2007 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE
Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione della Sicurezza BS OHSAS 18001:2007 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0
DettagliCommissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)
Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08 Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Ivo Dagazzini Rappresentante delle Regioni per la Regione Veneto Direttore
DettagliCorso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE
Corso di Qualificazione per Auditor Interni dei Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor:
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLa Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità
Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliCHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO QUESITO RISCONTRO* Documentazione di P N NA riscontro 1. ANALISI INIZIALE Il DVR /autocertificazione e gli allegati
DettagliBS OHSAS 18001:2007 OHSAS 18001. Revisione 00. 22 marzo 2012. Sara Zullo (Firma) Preparato da
22 marzo 2012 OHSAS 18001 BS OHSAS 18001:2007 Revisione 00 Preparato da Sara Zullo (Firma) Altea S.p.A. Strada Cavalli 42, 28831 Feriolo di Baveno (VB) T +39 0323 280811 F +39 0323 2808110 www.alteanet.it
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliManuale della qualità
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Manuale della qualità 1 INTRODUZIONE 3 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 4 4.1 Requisiti generali 4 4.2 Requisiti
DettagliManuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale
Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliSISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA
CORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA Edizione 2014 AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA, AMBIENTE E SICUREZZA 1 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo
DettagliAssociazione Italiana Information Systems Auditors
Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:
DettagliCertificazione ISO 9000. Il sistema di gestione per la qualità
Certificazione ISO 9000 Il sistema di gestione per la qualità by Certificazione ISO 9000 I Sistemi di gestione per la qualità Le norme ISO 9000 Lo spirito della norma: gli 8 principi base Chi le applica
DettagliLa norma UNI EN ISO 14001:2004
La norma COS È UNA NORMA La normazione volontaria Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998: "norma" è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa
DettagliCORSO DI FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA
CORSO DI FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA, AMBIENTE E SICUREZZA 1 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di formare
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,
DettagliPOLISTUDIO. Modulo 1
Modulo 1 TEORIA DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE Sistemi di gestione: definizione Con tale termine si intendono tutti i sistemi di gestione organizzativi implementati nelle organizzazioni nei diversi
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 22000 PACKAGING
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO
DettagliRev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione.
AUDIT N DEL c/o AREE DA VERIFICARE GRUPPO DI AUDIT Lead Auditor Auditor DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Auditor Osservatori Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione Pagina 1 di 19 Rif. 14001
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliOrganizzazione e sistemi di gestione
Organizzazione e sistemi di gestione Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute del Lavoro: Elementi fondamentali ed integrazione con i sistemi di gestione per la Qualità e l Ambientel 1 Termini e definizioni
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliLE NORME DELLA SERIE EN 45000
LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;
DettagliPolitica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)
Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi
DettagliProcedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >
I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliSAFETY & QUALITY FORUM 2010
SAFETY & QUALITY FORUM 2010 1 La responsabilità dell Auditor nelle valutazioni di conformità dei Sistemi di Gestione per la Qualità e per la Sicurezza Ing. Flavio Falcone 2 LA RESPONSABILITÀ DELL AUDITOR
DettagliDomanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED
Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922
DettagliClaudia Gistri Giancarlo Caputo CERTIQUALITY
I requisiti per la certificazione del sistema di gestione sicurezza Claudia Gistri Giancarlo Caputo CERTIQUALITY Seminario La gestione ed il controllo del Rischio Industriale Bergamo, 20 dicembre 2005
DettagliG.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni
G.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni Ente di normazione per le Tecnologie Informatiche e loro applicazioni Ente federato all UNI studiare ed elaborare norme nazionali,
DettagliIL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
12 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA GESTIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Ing. Davide Musiani STUDIO TECNICO PROF. NERI S.r.l. Bologna, 12 Giugno 2009
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ
DettagliCERTIFICAZIONE DI QUALITA
CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
DettagliLe Visite Ispettive interne ed esterne
Le Visite Ispettive interne ed esterne Visita Ispettiva o Verifica Ispettiva o Audit La visita ispettiva di parte prima viene condotta da un valutatore interno che ha partecipato all attività di stesura
DettagliIl sistema di gestione per preparare le Imprese alle Ispezioni per il REACH. Alessandro Pozzi Certiquality
Il sistema di gestione per preparare le Imprese alle Ispezioni per il REACH Alessandro Pozzi Certiquality CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA FONDATO NEL 1989 CERTIQUALITY OPERA OGGI
Dettagli-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI
-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliPROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ
PROCEDURA SGQ PRO-AUD Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 3.1 PROCEDURE CORRELATE... 2
DettagliIl Sistema di Gestione
12 Convegno AIIA I Sistemi di Gestione della Sicurezza Antincendio nella Fire Safety Engineering Milano - 29 Ottobre 2009 Sui temi dell approccio prestazionale alla sicurezza contro l incendio e sull importanza
DettagliA_D3_do03_Corso ECM Auditing e Autovalutazione Sistema di Gestione Integrato Livello: Azienda. Titolo Auditing e Autovalutazione
Titolo Auditing e Autovalutazione Date 9 novembre 2005 12 gennaio 2006 18 gennaio 2006 19 gennaio 2006 Sede Hotel Montresor Sala Rigoletto - Bussolengo (Verona) Premessa Sintetica descrizione dei contenuti
DettagliL integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente
L integrazione dei sistemi qualità, sicurezza, ambiente Alberto ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C 61100 PESARO Tel. 0721.403718 E.Mail:andreani@pesaro.com Definizione L insieme del personale, delle responsabilità,
DettagliCorso per la qualifica di Auditor Interno su Sistemi di Gestione per la Qualità ISO 9001 nel Settore Agroalimentare
T I T O L O D E L C O R S O Corso per la qualifica di Auditor Interno su Sistemi di Gestione per la Qualità ISO 9001 nel Settore Agroalimentare D U R A T A : 16 ORE D A T A : 02-03 Dicembre 2015 S E D
Dettagli«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...
Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1
DettagliPerché le regole e come
Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/2_conseguenze_sullo_sviluppo_umano.pdf Le norme ISO Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro In vigore dal 01/04/2012 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliUNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio
1 UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio Parte 2: definizione di conoscenza, abilità e competenza del Tecnico Manutentore di estintori d incendio Marino
DettagliProcedura AUDIT INTERNI
Pag. 1 di 1 SOMMARIO 1. Scopo e campo di applicazione... 2 2. Termini e definizioni... 2 3. Riferimenti... 2 4. Premessa... 2 5. Attività... 3 6. Documentazione... 5 7. Indicatori... 6 REVISIONI N REV.
DettagliLe regole e i modelli organizzativi
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Le regole e i modelli organizzativi Luigi Monica 29 Marzo 2011 Modelli di organizzazione e di gestione Riferimenti tecnici sui modelli di organizzazione e
DettagliRoma: 27 Ottobre 2015 Corte di Cassazione
Idoneità dei Modelli organizzativi e di gestione secondo il d.lgs. 81/08, e rapporto con i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro conformi allo standard BS OHSAS 18001:2007 Roma: 27 Ottobre
DettagliSistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza del lavoro (SGSL)
Esperienza del laboratorio di approfondimento Regione Lombardia Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza del lavoro (SGSL) Marina Della Foglia Milano - giugno 2015 ILO-OSH 2001 Guidelines on
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ DI
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della
DettagliBASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza
BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliPOLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA
POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA 01.04 La Politica per la Qualità e per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definita dalla Direzione contiene
DettagliProcedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne
Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 1 di 5 Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 2 di 5 Indice 1. Scopo
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL
Dettagli