Comune di SANGIANO Provincia di Varese. Piano Attuativo PA.4 di Via Piave. Progetto del Verde

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comune di SANGIANO Provincia di Varese. Piano Attuativo PA.4 di Via Piave. Progetto del Verde"

Transcript

1 Comune di SANGIANO Provincia di Varese Piano Attuativo PA.4 di Via Piave Progetto del Verde giugno 2013

2 Sommario 1. Inquadramento delle opere Caratteristiche dell area di intervento Documentazione fotografica Norme sul verde contenute nel PGT Consistenza della vegetazione Descrizione dell intervento in progetto: opere a verde Scelta della specie Caratteristiche dimensionali dei nuovi alberi Tutoraggio dei nuovi alberi Operazioni di impianto Programma di manutenzione Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 1

3 1. Inquadramento delle opere A Sangiano è in progetto la realizzazione di nuovi edifici residenziali nell ambito del Piano Attuativo 4 (PA.4) di Via Piave, come previsto dal vigente Piano di governo del territorio (PGT) comunale. Il progetto si inserisce in un area oggi ad uso agricolo e utilizzata per la produzione di foraggio (prato stabile). Le opere prevedono la realizzazione di 9 villette unifamiliari di un unico piano, di caratteristiche omogenee e distribuite uniformemente sull'area lungo due corselli di accesso paralleli. Ogni villetta avrà una SLP pari a circa 80 mq e volumetria di circa 216 mc. Ogni villetta sarà dotata di posto auto coperto. Il volume complessivamente edificato sarà pari a circa mc. Tutte le abitazioni saranno dotate di area pertinenziale a verde piantumata. Dal punto di vista dello stile architettonico il progetto si inserisce in modo omogeneo nel contesto edificato contermine, riproponendo un architettura di tipo tradizionale. Si riportano di seguito il dettaglio delle principali caratteristiche dei materiali e delle finiture ipotizzati per il progetto, tratta dalla Relazione tecnica del Piano Attuativo: Edifici Facciate Finestre e porte finestre Copertura Finitura con intonaco Serramenti in legno o legno colorazione tinta legno Sistemi oscuranti a persiana Manto di copertura tegole effetto coppo Struttura in legno Sottogronda perlinato in legno tinta legno Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 2

4 Sistemazioni esterne Rampe e percorsi Recinzioni Pavimentazione viale in asfalto o autobloccanti Pavimentazioni pedonali in lastre di pietra naturale grigia; Muri di contenimento e muretti in cls con finitura ad intonaco strollato grigio Recinzioni in rete metallica plastificata a pannelli con disegno semplice; Cancelli e cancellate in acciaio verniciato La Commissione paesaggio comunale ha approvato il progetto, prescrivendo la redazione di un progetto del verde complessivo del PA; tale progetto del verde è l oggetto della presente Relazione tecnica descrittiva e degli allegati. 2. Caratteristiche dell area di intervento Il sito di intervento è collocato in Via Piave, nella parte meridionale dell area urbanizzata comunale di Sangiano (fig. 1). Si tratta di un area pianeggiante ampia circa mq, utilizzata per l agricoltura (prato stabile); in piccola parte è interessata da vegetazione di tipo forestale, in quanto lambita da una fascia boscata presente su un area contermine. Al catasto di tratta dei seguenti mappali: fg. 5 n. 2357, 2410, 2415, Dal punto di vista pedologico, lo strato superficiale del terreno appare come tipico della zona, con tessitura tra sciolta e di medio impasto, abbastanza permeabile, a reazione sub acida. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 3

5 Fig. 1 Inquadramento dell area su CTR 1: Il PGT considera l area oggetto di intervento come PA4 Piano attuativo a destinazione residenziale con dotazione volumetrica pari a 2094,96 mc (fig. 2). Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 4

6 Fig. 2 Estratto della tavola del PGT (Documento di piano) che identifica l area del PA4 Sull area non sono presenti vincoli di cui al d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), fatta eccezione per il bosco, il quale lambisce come detto l area in oggetto, parte della porzione del bosco presente su un terreno contermine. Il bosco è vincolato da un punto di vista paesaggistico all art. 142, c. 1, lett. g, del suddetto decreto 42/2004. Il contesto paesaggistico è quello del Varesotto nell'area ricompresa tra i laghi e ai piedi dei primi rilievi montuosi prealpini. Elemento di forte caratterizzazione del paesaggio è il Monte Sangiano, che si colloca immediatamente a Nord dell'abitato Sangianese. Il brano di territorio in cui si inserisce l'intervento appartiene ad un ambito periurbano di recente sviluppo urbanistico caratterizzato da edilizia quasi esclusivamente a carattere residenziale (fig. 3), abbastanza omogeneo, formato in gran parte da edifici residenziali unifamiliari o bifamiliari di un o due piani fuori terra. La datazione è varia; lo sviluppo principale si è avuto a partire dagli anni 70 e ha raggiunto il massimo nell'ultimo decennio. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 5

7 NORD area del PA NORD Fig. 3 Estratto ortofotografico generale e di dettaglio (fonte: Google Maps; Bing) Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 6

8 3. Documentazione fotografica (punti di ripresa nella plan. in allegato, Stato di fatto) foto 1 foto 2 Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 7

9 foto 3 foto 4 Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 8

10 foto 5 foto 6 Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 9

11 4. Norme sul verde contenute nel PGT Gli interventi sul patrimonio vegetale del territorio comunale sono disciplinati da un apposito articolo dell apparato normativo del Piano delle Regole (art. 73 Tutela del verde). Fanno parte del patrimonio vegetale da tutelare gli alberi di alto fusto, singoli, in gruppo o in filare, nonché le siepi boscate o solamente arbustive, posti all interno di proprietà pubbliche, di proprietà private (giardini, parchi) o nel libero paesaggio; non sono invece soggetti alle tutele prescritte della presente norma i frutteti (con l eccezione di Ciliegio, Noce e Castagno), i vivai e i boschi, questi ultimi individuati applicando la definizione di cui alla legge forestale vigente, e le siepi perimetrali dei parchi e dei giardini. Tale articolo vieta ogni attività volta ad abbattere, distruggere, danneggiare o compromettere in qualsivoglia modo gli alberi, anche indirettamente danneggiando le radici, se si intervenirne con operazioni non opportune sul terreno esplorato dalle stesse, quali l esecuzione di scavi, la compattazione e l impermeabilizzazione dovuta al passaggio di automezzi o al deposito di materiali. Tutti i progetti relativi a nuove edificazioni in aree all interno delle quali siano preesistenti vegetazioni tutelate devono essere corredati di planimetria dello stato di fatto e di documentazione fotografica relativa. I piani attuativi per la urbanizzazione devono contenere uno specifico progetto del verde privato o comunitario, che indichi chiaramente con opportune tavole comparative le modificazioni indotte dalle opere, ovvero stabilire, in sede di convenzione, adeguate prescrizioni progettuali ed esecutive. Per i progetti di maggiore rilevanza dimensionale o ambientale potrà essere richiesta una relazione tecnico agronomica, contenente indicazioni circa gli interventi di salvaguardia della vegetazione da preservare, le specie delle piante utilizzate per i nuovi impianti, le caratteristiche morfometriche e le modalità di impianto e di manutenzione. I nuovi alberi e arbusti andranno scelti preferibilmente tra le essenze di cui all Allegato 1 dell apparato normativo del PdR. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 10

12 5. Consistenza della vegetazione L area oggetto del PA.4 è attualmente condotta per l uso agricolo (prato da foraggio) ed è priva di vegetazione ornamentale sia di natura arborea che arbustiva. Una piccola parte dell area del PA.4 è interessata da vegetazione forestale, porzione dell area a bosco (la cui classificazione come tale è da verificare in base ai requisiti dimensionali minimi fissati dalla legge forestale regionale in vigore, l.r. 31/2008, art. 43) presente nel terreno a Nord est. Si tratta di un soprassuolo costituito in buona parte da Robinia (Robinia pseudoacacia), governata a ceduo matricinato. Nel caso venga confermata la natura giuridica di bosco per tale area, in base ai suddetti requisiti contenuti nella l.r. 31/2008, tale area non sarà soggetta alla tutela di cui all art. 73 dell apparato normativo del Piano delle Regole, descritto al cap. 4, e occorrerà presentare alla Provincia di Varese, Ente forestale competente per il territorio di Sangiano, apposita istanza volta all ottenimento dell autorizzazione alla trasformazione del bosco. 6. Descrizione dell intervento in progetto: opere a verde 6.1 Scelta della specie Ogni edificio in progetto sarà dotato di un piccolo giardino pertinenziale. Tali giardini vengono creati con la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti, e la semina di tappeto erboso di pregio. Gli alberi saranno di II, III e grandezza, in quanto gli spazi ridotti non permettono l impianto di alberi di prima grandezza; si avrà cura di dare ai nuovi alberi lo spazio sufficiente per permettere la piena espansione della chioma, a sufficiente distanza dagli edifici e dagli alberi conterini. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 11

13 Per maggior chiarezza e comprensione si riportano di seguito le caratteristiche dimensionali degli alberi in base alle classi di grandezza: I grandezza: alberi che a maturità raggiungono un'altezza compresa tra i 20 m e i 30 m; chioma con diametro tra 12 e 20 m; I grandezza a chioma fastigiata: alberi con chioma colonnare larga mediamente 6 m; raggiungono un'altezza compresa tra i 20 e i 25 m; II grandezza: alberi che a maturità di norma raggiungono un'altezza compresa tra 12 e 20 m, chioma con diametro tra gli 8 e i 12 m; II grandezza a chioma fastigiata: alberi con chioma colonnare larga mediamente 4 m; alberi che a maturità di norma raggiungono un'altezza compresa tra 15 e 20 m; III grandezza: alberi che a maturità di norma raggiungono un'altezza compresa tra 8 e 12 m, diametro della chioma tra i 6 e gli 8 m; grandezza: alberi che a maturità di norma raggiungono un'altezza massima compresa tra i 4 e gli 8 m, diametro della chioma mediamente intorno ai 4 m. La loro collocazione viene scelta valutando inoltre la posizione e l orientamento degli edifici, in particolare in modo da non avere eccessivo ombreggiamento delle esposizioni a Sud. I nuovi esemplari sono di seguito specificati (si veda la tavola dello stato di progetto): n. plan. Nome latino Nome comune Classe di grandezza 1 Carpinus betulus Carpino bianco II 2 Fraxinus ornus Orniello III 3 Acer palmatum Acero giapponese Caratteristiche morfometriche all'impianto 20; altezza m 1,50 1,75; Caratteristiche morfometriche medie a maturità diam. altezza m 15; diam. chioma m 6 altezza m 6; diam. chioma m 2 Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 12

14 4 5 6 Cornus florida in var. Quercus robur Fastigiata Quercus robur Fastigiata Corniolo da fiore Quercia colonnare Quercia colonnare II colonnare II colonnare 7 Carpinus betulus Carpino bianco II 8 Prunus avium Ciliegio II 9 Fraxinus ornus Orniello III Camellia japonica Camellia japonica Carpinus betulus Fastigiata Carpinus betulus Fastigiata Quercus robur Fastigiata Camelia primaverile Camelia primaverile Carpino colonnare Carpino colonnare Quercia colonnare II colonnare II colonnare II colonnare 15 Prunus avium Ciliegio II 16 Acer campestre 17 Acer campestre Sorbus aucuparia Malus floribunda Sorbus aucuparia Malus floribunda Acero campestre Acero campestre Sorbo degli uccelli Melo da fiore Sorbo degli uccelli Melo da fiore 22 Carpinus betulus Carpino bianco II III III III III III III vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 20; vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 20; 20; 20; 20; 20; 20; altezza m 6; diam. chioma m 4 diam. chioma m 4 diam. chioma m 4 diam. diam. chioma m 9 diam altezza m 4; diam. chioma m 2 altezza m 4; diam. chioma m 2 diam. chioma m 6 diam. chioma m 7 diam. chioma m 4 diam. chioma m 9 diam diam diam altezza m 12; diam diam altezza m 12; diam diam. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 13

15 23 Sorbus aucuparia 24 Acer palmatum Camellia japonica Camellia japonica Camellia japonica Sorbo degli uccelli Acero giapponese Camelia primaverile Camelia primaverile Camelia primaverile 28 Fraxinus ornus Orniello III 29 Acer rubrum Acero rosso II Camellia japonica Camellia japonica Sorbus aucuparia Camelia primaverile Camelia primaverile Sorbo degli uccelli 33 Fraxinus ornus Orniello III 34 Quercus robur Fastigiata Quercia colonnare III III II colonnare 35 Acer rubrum Acero rosso II Sorbus aucuparia Cornus florida in var. 38 Acer palmatum Sorbo degli uccelli Corniolo da fiore Acero giapponese 39 Carpinus betulus Carpino bianco II 40 Fraxinus ornus Orniello III 41 Malus floribunda Melo da fiore III III 20; altezza m 1,50 1,75; vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 20; circ. tronco cm 14 16; vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 20; 20; circ. tronco cm 14 16; 20; vaso da l. 70; altezza m 1,50 1,75 altezza m 1,50 1,75; 20; 20; diam altezza m 6; diam. chioma m 2 altezza m 4; diam. chioma m 2 altezza m 4; diam. chioma m 2 altezza m 4; diam. chioma m 2 diam diam. chioma m 9 altezza m 4; diam. chioma m 2 altezza m 4; diam. chioma m 2 diam diam diam. chioma m 4 diam. chioma m 9 diam altezza m 6; diam. chioma m 4 altezza m 6; diam. chioma m 2 diam. diam altezza m 12; diam Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 14

16 Le suddette essenze arboree sono state scelte in quanto tipiche della zona, e in particolare dei giardini circostanti, presenti nell All. 1 dell apparato normativo del PdR; si tratta di specie autoctone forestali (come ad esempio il Carpino bianco e l Orniello), presenti nei boschi circostanti, di cui si metteranno però a dimora varietà migliorate per l uso ornamentale, oppure selezionate per la forma particolare (come il portamento colonnare del Carpinus betulus var. Fastigiata e della Quercus robur var. Fastigiata); si sono utilizzata anche specie non autoctone ma naturalizzate, ovvero di comprovato adattamento alle condizione pedoclimatiche dell area. A completamento delle aree verdi saranno collocati a dimora nuovi arbusti di specie ornamentali e/o saranno realizzate aiuole con specie ornamentali erbacee annuali o perenni. La loro esatta definizione e collocazione viene lasciata alla futura progettazione di dettaglio da redigere per ogni singolo edificio in base alle esigenze e ai gusti dei Proprietari; nell allegata planimetria di progetto si inserisce una delle possibili soluzioni. Per la scelta delle specie arbustive si fa riferimento, al pari degli alberi, all elenco di cui all All. 1 dell apparato normativo del PdR. I lavori si concluderanno con la semina del tappeto erboso, che avverrà con un miscuglio di sementi selezionate per il clima della zona, in posizioni ombreggiate o semi ombreggiate. 6.2 Caratteristiche dimensionali dei nuovi alberi Tutte le essenze vegetali impiegate avranno dimensioni all impianto a pronto effetto, ovvero di buone dimensioni iniziali, così come indicato nella tabella precedente, prodotte da vivai specializzati in alberi ornamentali, dotate di ottima zolla, esenti da tare e difetti e prive di sintomi di patologie di alcun genere. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 15

17 6.3 Tutoraggio dei nuovi alberi Per il tutoraggio delle nuove piantumazioni arboree si consiglia (dettaglio 1), al posto del tradizionale sistema costituto da pali in legno, un ancoraggio di tipo rizosferico (tipo Platipus o Duckbill ), completamente interrato, composto da cavi e ancore di acciaio a perdere che bloccano le zolle tramite 3 fodere lignee a formazione di un triangolo di protezione, dal quale si dipartono dei cavi di acciaio collegati ad ancore interrate sino ad una profondità di circa m 1,50, appositamente progettate per resistere a notevoli carichi di trazione (si riporta qui sotto un immagine schematica di tale sistema di ancoraggio). Dettaglio 1 Tutoraggio dei nuovi alberi con ancoraggio rizosferico Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 16

18 Tale scelta presenta, rispetto al tradizionale tutoraggio con pali di legno, numerosi vantaggi: non necessita di manutenzione una volta posato, né è necessario provvedere alla sua rimozione una volta avvenuto il radicamento, in quanto è costituito da materiali completamente a perdere; blocca efficacemente la zolla ma lascia il fusto libero di oscillare sotto la sollecitazione del vento, permettendone così l irrobustimento; è completamente invisibile, quindi non dà problemi di impatto estetico e non intralcia le operazioni sul terreno (in particolar modo il taglio dell eventuale tappeto erboso); non è necessario sorvegliare le legature, che nel sistema tradizionale di tutoraggio possono causare strozzature. 6.4 Operazioni di impianto La messa a dimora delle essenze arboree avverrà come segue: apertura di una buca di dimensioni di almeno 70x70 cm, profondità di cm 50; posa in opera delle ancore; posizionamento dell albero nella buca e ancoraggio della zolla; riempimento della buca e formazione di un tornello in terra attorno al colletto degli alberi per agevolare le operazioni di irrigazione; stesura di una pacciamatura all interno del tornello per impedire l insediamento di erbe infestanti; consigliabile è la collocazione di una protezione tubolare (shelter) attorno alla base del fusto per prevenire danni durante le operazioni di sfalcio dell erba. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 17

19 Per gli arbusti (dettaglio 2) si procederà come segue: apertura di una buca di dimensioni di almeno 50x50 cm, profondità di cm 30; posizionamento dell esemplare nella buca; riempimento della buca e formazione di un tornello in terra attorno al colletto degli alberi per agevolare le operazioni di irrigazione; stesura di una pacciamatura all interno del tornello per impedire l insediamento di erbe infestanti. Dettaglio 2 Tutoraggio dei nuovi alberi con ancoraggio rizosferico Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 18

20 7. Programma di manutenzione La manutenzione del patrimonio verde sarà caratterizzata dai seguenti interventi di ordinaria manutenzione: Esemplari arborei: potature di allevamento e conformazione, ove occorra (interventi limitati al necessario, in quanto gli alberi saranno allevati a forma libera); potature di rimonda del secco; n. 1 concimazione annuale; trattamenti antiparassitari: q.b.; sorveglianza periodica per individuare eventuali difetti strutturali (cavità, marciumi, rigonfiamenti, essudazioni, ecc.). Per gli arbusti: mirati interventi di potatura di allevamento, fino al raggiungimento delle dimensioni massime desiderate; potatura annuale di rimonda e ringiovanimento; n. 2 concimazioni annuali; zappatura e scerbatura: q.b.; trattamenti fitoiatrici: q.b.; irrigazioni di soccorso: q.b. Tappeto erboso: n. 14/20 tagli erba annuali; n. 2 concimazioni annuali; n. 2 diserbi selettivi annuali; n. 2 trattamenti antiparassitari annuali; n. 1 arieggiatura e scopatura feltro; n. 4 raccolta foglie nella stagione autunno vernina. Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 19

21 A disposizione per ogni chiarimento. Sangiano, giugno 2013 Il Tecnico (dott. agr. Giovanni Castelli) Allegato: Tavola di progetto: Planimetrie Stato di fatto, Stato di progetto, Comparativo Studio Tecnico Castelli, Via Monteggia 38, Laveno M. (VA) - P PA/Progetto del verde - 20

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva 1 COMUNE DI CALCIO allegato H PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva Via Covo (SP 102) nuova SP 98 Calciana conforme al PGT (Artt. 12 e 14, legge regionale 11

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

!!!!! ! " # $!! %! $! & "! '! %! $ % $ #

!!!!! !  # $!! %! $! & ! '! %! $ % $ # " # $ % $ & " ' % $ % $ # ( ) $ * + ( 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello. Nel caso dell applicazione della definizione al

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

PIANO DI LOTTIZZAZIONE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo

Dettagli

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto PROGETTISTI: gruppo argo architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto Vicolo cilea 11 27029 vigevano pv tel - fax 0381 903221

Dettagli

COMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE

COMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell'umanità Settore OO.PP. Mobilità Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico Ufficio Verde Pubblico SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE ELABORATE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO ED ARBUSTIVO DELLA CITTA Approvato con delibera consiliare n.8 del 3 Febbraio 1997 1 PRINCIPI GENERALI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Rilevata l importanza

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART. 1 GENERALITA Il comparto edificabile Cver01 può essere utilizzato in conformità a quando previsto nel R.U. nonché delle norme di cui agli articoli seguenti. ART. 2 NORME

Dettagli

Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità

Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità ALLEGATO 3 Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità Oggetto Lavori di manutenzione ordinaria del verde, per la rete stradale della Provincia di Monza e Brianza (anno 2012 2013) CUP B86G12000110003

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI. Comunicazione abbattimento alberi in proprietà privata o ristrutturazione di giardino

GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI. Comunicazione abbattimento alberi in proprietà privata o ristrutturazione di giardino GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI Comunicazione abbattimento alberi in proprietà privata o ristrutturazione di giardino Comunicazione per abbattimento urgente di alberi in area privata per comprovate

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA SERVIZIO LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE, STRUTTURE E IMPIANTI PUBBLICI INTERVENTI A FAVORE DEGLI ENTI LOCALI DANNEGGIATI DA EVENTI CALAMITOSI DEL 30.08.2007 INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI

INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.

Dettagli

COMPARTI ZCR 6.1 E ZCR 6.2

COMPARTI ZCR 6.1 E ZCR 6.2 COMUNE di S. STEFANO BELBO Provincia di CUNEO Proprietà: - signor GATTI LUIGI residente in S. Stefano Belbo (CN) Via Moncucco n. 5 - signora CHIRIOTTI GIOVANNA residente in Abbazia n. 2 - signor TEALDO

Dettagli

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA NTA di SUA di iniziativa privata SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA.. INDICE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 DATI COMPLESSIVI DEL PIANO...» 2 ART.

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO Il complesso immobiliare, oggetto di richiesta di variante, è ubicato in Comune di CAVOUR, Via Gioberti - Piazza San Martino n 2, ed è costituito da un area si sui

Dettagli

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco

NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE - AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE N 2: Piano di Recupero N 3 Albergo Trieste - via San Rocco ORTOFOTO PLANIMETRIA AEROFOTOGRAMETRICA (scala 1:1000) Nuclei di antica formazione Criteri

Dettagli

Profilo Professionale

Profilo Professionale Profilo Professionale Addetto alla Manutenzione del verde Roma 21 Luglio 2015 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità L addetto alla

Dettagli

Sintesi non tecnica dei documenti progettuali e di valutazione ambientale pag. 1. Premessa

Sintesi non tecnica dei documenti progettuali e di valutazione ambientale pag. 1. Premessa INDICE Premessa... 1 1. - Ubicazione ed inquadramento territoriale... 2 2. - Riferimenti normativi e analisi dei vincoli presenti... 2 3. - Descrizione del progetto... 2 Sintesi non tecnica dei documenti

Dettagli

159 - Zenit S.r.l. Treviso Piano di Lottizzazione C2/32 _ VARIANTE Località Marocco Mogliano Veneto (TV) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

159 - Zenit S.r.l. Treviso Piano di Lottizzazione C2/32 _ VARIANTE Località Marocco Mogliano Veneto (TV) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART. 1 - Oltre ai contenuti prescrittivi delle Tavv. 3 e 4 tutti gli interventi compresi nel perimetro del Piano di Lottizzazione sono soggetti alle norme di cui ai successivi articoli. ART. 2 - Ai fini

Dettagli

IL VERDE PUBBLICO 2.0

IL VERDE PUBBLICO 2.0 IL VERDE PUBBLICO 2.0 Approcci innovativi alla gestione del verde 21 novembre 2014, Brindisi Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, L. n 10/2013: cosa significa per i Comuni? Dott.ssa for. Francesca

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.

Dettagli

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese

COMUNE PROVINCIA. Norme di Attuazione. Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese COMUNE PROVINCIA DI CAVALESE DI TRENTO Norme di Attuazione Piano Attuativo PP6 Piazza Fiera su p.f. 168/5 C.C. Cavalese Cavalese, aprile 2014 Il Tecnico EDILSTUDIO Via Coronelle 9 38033 Cavalese Tel. 0462/342820

Dettagli

RESIDENZA MARAINI. Edificazione n. 4 appartamenti. Lugano - Mapp.2437. Via Maraini Sommaruga

RESIDENZA MARAINI. Edificazione n. 4 appartamenti. Lugano - Mapp.2437. Via Maraini Sommaruga RESIDENZA MARAINI Edificazione n. 4 appartamenti Lugano - Mapp.2437 Via Maraini Sommaruga INQUADRAMENTO Residenza MARAINI a LUGANO LOCALIZZAZIONE SEDIME LUGANO Via Maraini Sommaruga Mapp. 2437 Residenza

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE. Nome sito: CADONEGHE EST Codice sito: PDE2

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE. Nome sito: CADONEGHE EST Codice sito: PDE2 PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE PER LA TELEFONIA MOBILE Nome sito: CADONEGHE EST Codice sito: PDE2 Comune: Cadoneghe Provincia: Padova Data: Dicembre 2012 PROGETTAZIONE: Sede legale, operativa

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO

AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO AREA VERDE COMPRESA TRA VIA SPALATO, VIA II GIUGNO E SECONDA TRAVERSA, LOCALITA MILANO MARITTIMA RELAZIONE TECNICO-AGRONOMICA STATO DI FATTO Dott. Agr. Alessandra Bazzocchi L area verde oggetto di studio,

Dettagli

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta

Provincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità

Dettagli

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO CARATTERISTICHE PRESENTAZIONE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ALLEGATO B ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX. 071.9330376

Dettagli

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti)

ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) ART. 19 - G - SERVIZI GENERALI (vigenti) La zona è destinata ad accogliere attrezzature e servizi pubblici o ad uso pubblico di interesse generale su scala territoriale: uffici pubblici o privati di interesse

Dettagli

RELAZIONE FORESTALE TECNICO - DESCRITTIVA

RELAZIONE FORESTALE TECNICO - DESCRITTIVA Settore Patrimonio e Beni Architettonici INTERVENTI DI COMPENSAZIONE FORESTALE NEI COMUNI DI LEGGIUNO, MARCHIROLO, CASTELSEPRIO, CASALZUIGNO E BRENTA ai sensi dell art. 15 del D.Lgs. 228/2001 LAVORI DI

Dettagli

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane

Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,

Dettagli

Censimento delle alberature poste nel Parco del Bersagliere e nel Parco dei Pinguini nel comune di Cassano d Adda

Censimento delle alberature poste nel Parco del Bersagliere e nel Parco dei Pinguini nel comune di Cassano d Adda Prog. 00 564 10 Comune di Cassano d Adda Censimento delle alberature poste nel Parco del Bersagliere e nel nel comune di Cassano d Adda 7 maggio 2010 da Maggio 10 Dendrotec srl via S.Fruttuoso,2 Tel. 02

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

1. RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER MOVIMENTI DI TERRENO DOCUMENTAZIONE MINIMA

1. RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER MOVIMENTI DI TERRENO DOCUMENTAZIONE MINIMA 1. RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER MOVIMENTI DI TERRENO Domanda in bollo a norma di legge (Euro 14,62) diretta alla Provincia di Savona - Settore Tutela del Territorio e dell'ambiente - Servizio Piani

Dettagli

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012

Comune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012 INDICE 1. Elementi costitutivi del... 2 2. Zona S1: aree per l'istruzione pubblica... 2 3. Zona S2: aree per servizi pubblici... 2 4. Zona S3: aree per attrezzature religiose... 2 5. Zona S4: aree pubbliche

Dettagli

PROGETTO DI RICONFIGURAZIONE INFRASTRUTTURA DI STAZIONE RADIO PER RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICHE MOBILI LTE800/GSM900/U900/DCS1800/U2100/LTE2600

PROGETTO DI RICONFIGURAZIONE INFRASTRUTTURA DI STAZIONE RADIO PER RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICHE MOBILI LTE800/GSM900/U900/DCS1800/U2100/LTE2600 Provincia di Padova Comune di Cadoneghe PROGETTO DI RICONFIGURAZIONE INFRASTRUTTURA DI STAZIONE RADIO PER RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICHE MOBILI LTE800/GSM900/U900/DCS1800/U2100/LTE2600 Codice sito

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO MODIFICA AL PROGRAMMA DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE AI SENSI ART. 51 L. 865/71 AREA EX-CASERMETTE APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 94 DEL 18/12/2009 RELAZIONE

Dettagli

TERRENO IN ORBASSANO Svincolo della Bronzina LOTTO 3 ..1.. DESCRIZIONE DELL IMMOBILE

TERRENO IN ORBASSANO Svincolo della Bronzina LOTTO 3 ..1.. DESCRIZIONE DELL IMMOBILE LOTTO 3 TERRENO IN ORBASSANO Svincolo della Bronzina DESCRIZIONE DELL IMMOBILE Terreno sito nel Comune di Orbassano facente parte dello svincolo della Bronzina e individuato al Catasto Terreni al foglio

Dettagli

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

CITTA DI SAN MAURO TORINESE

CITTA DI SAN MAURO TORINESE Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER

Dettagli

Art. 3 Elaborati di piano... 2. Art. 6 Dati di piano... 5

Art. 3 Elaborati di piano... 2. Art. 6 Dati di piano... 5 SOMMARIO Art. 1 Campo di applicazione... 2 Art. 2 Ambito del Piano Urbanistico Attuativo... 2 Art. 3 Elaborati di piano... 2 Art. 4 Convenzione attuativa... 3 Art. 5 Modalità di intervento... 3 Art. 6

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int. 2 E POSTO AUTO SCOPERTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala A, piano terra, int.1 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE

Dettagli

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia

Dettagli

premessa Indirizzi generali

premessa Indirizzi generali INDIRIZZI GENERALI PER LA REGOLAMENTAZIONE DELL ARREDO URBANO NELLE OCCUPAZIONI DI SUOLO PUBBLICO Approvati dalla Giunta Comunale in seduta 11 febbraio 2009 (estratto verbale n. 10973 di protocollo del

Dettagli

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO COMUNE DI GALLIO VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO SCHEDA DI RILEVAMENTO E DI NORMATIVA N. 143 UNITA DI RILEVAMENTO / CENTRO STORICO del Capoluogo della frazione

Dettagli

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s)

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Tema N.1 Il candidato imposti il progetto di un complesso

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A.

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.R.G. VIGENTE In base alla tavola di Zonizzazione del P.R.G. vigente l area oggetto dell intervento è normata come

Dettagli

PROGETTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE "AC4"

PROGETTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AC4 CITTA' DI MEDA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA PROGETTO AMBITO DI TRASFORMAZIONE "AC4" TAVOLA RIEPILOGO COSTI OPERE DI URBANIZZAZIONE NUMERO TAVOLA DATA 10/11/2014 VARIAZIONE CONSULENTE RESPONSABILE PROCEDIMENTO

Dettagli

RELAZIONE DESCRITTIVA E TECNICA

RELAZIONE DESCRITTIVA E TECNICA 424/A COMUNE DI GAZZADA SCHIANNO PROV. DI VARESE RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA DI COPERTURA DELLA PALESTRA SCOLASTICA CON ADEGUAMENTO ISOLAMENTO TERMICO EX DGR 8745/08 E SMI E REALIZZAZIONE DI CAMPO FOTOVOLTAICO

Dettagli

Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA

Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA Provincia di Venezia Comune di Chioggia 545_Parcheggio Marco Polo Viale Marco Polo DUE DILIGENCE SCHEDA DESCRITTIVA Anagrafica COMPLESSO Codice bene Denominazione bene Comune Provincia Indirizzo Quartiere

Dettagli

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica

Estratto Elaborato A7 PIT. Localizzazione siti oggetto di osservazione COMUNE DI EMPOLI. Servizio Urbanistica 12 13 11 4 5 Estratto Elaborato A7 PIT 10 6 7 3 2 8 9 1 1) Località Terrafino 2) Località Terrafino 3) Località Castelluccio 4) Località Avane 5) Località S. Maria 6) Empoli centro 7) Empoli centro 8)

Dettagli

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

LE LINEE GUIDA PROVINCIALI

LE LINEE GUIDA PROVINCIALI LE LINEE GUIDA PROVINCIALI 2) INDICAZIONI PER LA CORRETTA COMPILAZIONE DEI MODULI ELABORATO PROGETTUALE (Mod.( A) predisposto dal produttore delle terre e rocce da scavo va presentato all autorità competente

Dettagli

Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI

Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI Schede delle aree di trasformazione MODIFICATA A SEGUITO DELLE CONTRODEDUZIONI Novembre 2012 INDICE Nuove aree di trasformazione... 3 Ambito A - Residenziale e Commerciale... 4 Ambito B - Residenziale

Dettagli

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA

Dettagli

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde CENTRO LA PIAZZA VERDE : GRAFO DEL REPERTORIO DEI PATTERN

Dettagli

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA SETTORE SVILUPPO ED ASSETTO DEL T E R R I T O R I O S.Piero in Bagno Piazza Martiri 1 Provincia Forlì-Cesena Tel. 0543 900411 Fax 0543 903032 e.mai: settoreurbanistica@comune.bagnodiromagna.fc.it

Dettagli

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO

ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO Mendrisio, 7 ottobre 2004 ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Richiamati: IL MUNICIPIO DI MENDRISIO - la Legge cantonale

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO REGIONE VENETO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CITTADELLA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI N. 6 LOTTI EDIFICABILI RESIDENZIALI Spazio riservato all Ufficio Protocollo Spazio riservato

Dettagli

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO COMUNE DI GALLIO VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO SCHEDA DI RILEVAMENTO E DI NORMATIVA N. 182 UNITA DI RILEVAMENTO / CENTRO STORICO del Capoluogo della frazione

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D Ai sensi art. 65 L.R. 1/2005 s.m.i. Corte Malgiacca COMUNE DI CAPANNORI Provincia di Lucca FRAZIONE DI GRAGNANO LOC. DETTA CORTE MALGIACCA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO ALLEGATO D INTERVENTO DI

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art.159 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Allegata richiesta di attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell art. 48 LR 10/2010 e dell

Dettagli

1) PREMESSA 2) DESCRIZIONE DELLE VARIANTI

1) PREMESSA 2) DESCRIZIONE DELLE VARIANTI 1) PREMESSA Il Comune di Lajatico si è dotato di Piano Strutturale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 27.09.2006 e di Regolamento Urbanistico approvato con delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) Albinia Tre srl via Roma 12/2 25049 ISEO (Bs) tel. 030-981959 - fax 030-9868498 www.pelli.it - www.larampa.net email: albiniatre@pelli.it Inserimento

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU n.22 DI VIA CHIOGGIA - VIALE VENEZIA

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU n.22 DI VIA CHIOGGIA - VIALE VENEZIA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU n.22 DI VIA CHIOGGIA - VIALE VENEZIA RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA INERENTE

Dettagli

Procedimento sintetico per la stima del costo di costruzione. Venezia, 8 maggio 2014

Procedimento sintetico per la stima del costo di costruzione. Venezia, 8 maggio 2014 Procedimento sintetico per la stima del costo di costruzione Venezia, 8 maggio 2014 La stima sintetica del valore di costo La stima sintetica fornisce una previsione del costo di costruzione di un opera

Dettagli

RELAZIONE FINANZIARIA

RELAZIONE FINANZIARIA Piano particolareggiato per la progettazione urbanistica del comparto n 10.11.12 con variante al P.R.G.C. ai sensi dell art. 12 comma 3 della L.R. n 20/2001 e s.m.i. (Variante al P.d.Z. 167/62 dei comparti

Dettagli

Immobile sito in Milano, via Battista De Rolandi 8 INDICAZIONI URBANISTICHE

Immobile sito in Milano, via Battista De Rolandi 8 INDICAZIONI URBANISTICHE Immobile sito in Milano, via Battista De Rolandi 8 INDICAZIONI URBANISTICHE 1 PREMESSA. Il sottoscritto arch. Luca Oppio su incarico della Proprietà del compendio immobiliare in Milano, via Battista De

Dettagli

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.

Progetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del. REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.

Dettagli

PROGETTO n. 4 : MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

PROGETTO n. 4 : MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI P23 MODULISTICA MD04 Rev. 2 del 07/03/07 PROGETTO n. 4 : MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Oggetto: scuole Elementare e Media Milano Due Importo quadro economico: 800.000,00 Fonte di

Dettagli

Articolo originale. Articolo emendato

Articolo originale. Articolo emendato In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato

Dettagli

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO

I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO I SERRAMENTI IN PVC NELL AMBIENTE COSTRUITO PREMESSA L Associazione Italiana Centro di Informazione sul PVC ha condotto un analisi ragionata e comparata di alcuni strumenti per regolamentare la materia

Dettagli

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi

IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi IL GLOBAL SERVICE, servizi complessivi Il G.S. è inoltre lo strumento più idoneo con cui attivare un insieme di servizi quali: - reperibilità (24h/24h per 365 gg/anno) e pronto intervento (rimozione situazioni

Dettagli

PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE

PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI MALBORGHETTO VALBRUNA PIANO COMUNALE DI SETTORE PER LA LOCALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE (L.R. 28 del 6 dicembre 2004) ELABORATO

Dettagli

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:

Dettagli

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione

Dettagli

REALIZZAZIONE TOMBE GIARDINO

REALIZZAZIONE TOMBE GIARDINO REALIZZAZIONE TOMBE GIARDINO (con Prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza) INDICE Premessa pag. 2 Inquadramento urbanistico 2 Requisiti del progetto e descrizione dell intervento: 2 Valutazione

Dettagli

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO

AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO AREA VERDE TRA VIA BARGAGNA E VIA CISANELLO VARIANTE ALLA SCHEDA 7.5 DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Adottata dal Consiglio Comunale il 8 Novembre 2012 COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO URBANISTICO

Dettagli

Scheda aa5 Cascina Villa Sottoambito b

Scheda aa5 Cascina Villa Sottoambito b Regolamento ai sensi dell art. 9.2 delle Disposizioni di attuazione del Piano dei Servizi Comune di Cernusco sul Naviglio Scheda aa5 Cascina Villa Sottoambito b Scheda aa5 Cascina Villa Sottoambito b

Dettagli

COMUNE DI SANZENO. Approvato con deliberazione consiliare n. 04 di data 19 maggio 2008.

COMUNE DI SANZENO. Approvato con deliberazione consiliare n. 04 di data 19 maggio 2008. COMUNE DI SANZENO REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELLE DISTANZE DA MANTENERE DALLE STRADE PER GLI IMPIANTI FRUTTICOLI, PER LE STRUTTURE DI SOSTEGNO E INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE INIBITE ALLA POSA DELLE

Dettagli

Impianto tecnologico a servizio della rete di telefonia cellulare

Impianto tecnologico a servizio della rete di telefonia cellulare Impianto tecnologico a servizio della rete di telefonia cellulare Progetto Architettonico Regione Provincia Comune Sito H3G Indirizzo Liguria Genova Santa Margherita Ligure (GE) GE529 Santa Margherita

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 30/2000 SULL INQUINAMENTO ELETROMAGNETICO. SOMMARIO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 30/2000 SULL INQUINAMENTO ELETROMAGNETICO. SOMMARIO 2 RUE ALLEGATO 6 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE N. 30/2000 SULL INQUINAMENTO ELETROMAGNETICO. SOMMARIO Parte I - FINALITA... 4 Art. 1 - Obiettivi 4 Parte II MODALITA DI RILASCIO DELLE

Dettagli

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA MODELLO A ATTIVITA EDILIZIA LIBERA Comune di L Aquila Settore Edilizia ATTIVITA EDILIZIA LIBERA art. 6, comma 1 e 2, lettere a-b-c-d-e DPR 380/2001 così come modificato dalla Legge 73/10 Visto Arrivare

Dettagli

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA

PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con

Dettagli

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico

Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Riqualificazione di Piazza Pellini: complesso di parcheggi, piazza e uffici nel centro Storico Concorso, 2 classificato Perugia 2001 Massimo e Gabriella Carmassi con Paolo Vinti Il nostro progetto si propone

Dettagli

Allegato D2) COMUNE DI CREMONA. SCHEDA TECNICA IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE posto in Comune di Cremona via Agazzina n. 6

Allegato D2) COMUNE DI CREMONA. SCHEDA TECNICA IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE posto in Comune di Cremona via Agazzina n. 6 COMUNE DI CREMONA SCHEDA TECNICA IMMOBILE A DESTINAZIONE RESIDENZIALE posto in Comune di Cremona via Agazzina n. 6 DESCRIZIONE DEL BENE Ubicazione L edificio oggetto di stima è posto nel Comune di Cremona,

Dettagli

C1202. Riferimento commessa: giugno 2013. ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica. Viale Lombardia 5 20131 Milano

C1202. Riferimento commessa: giugno 2013. ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica. Viale Lombardia 5 20131 Milano Riferimento commessa: Viale Lombardia 5 20131 Milano Tel. 02.70632650/60 fax 02.2361564 citra@citrasrl.it www.citrasrl.it C1202 giugno 2013 REV prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico

Dettagli

Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale

Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale Protocollo N. del. Deliberazione N. del IL SINDACO Proposta N. 10 del 31/01/2014 SERVIZIO --Pianificazione Urbanistica Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale

Dettagli

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 Comune di Farra di Soligo Re gione del Veneto Pr ovincia di Treviso P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 elaborato P-06 D A p r i l e 2 0 1 4 A d o z i o n e D. C. C. n 1 d e l 9. 0 1.

Dettagli

CIL e CILA, Permesso di costruire e SCIA. I modelli unici per l edilizia

CIL e CILA, Permesso di costruire e SCIA. I modelli unici per l edilizia CIL e CILA, Permesso di costruire e SCIA. I modelli unici per l edilizia Delibera della Giunta Regionale n. 85 del 09/03/2015 Il 18 dicembre scorso la Conferenza Unificata tra Governo, Regioni ed Enti

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO CITTÀ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA Provincia di Napoli S ERVIZIO E COLOGIA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO MANUTENZIONE ORDINARIA DEL PATRIMONIO VEGETALE E DISERBO STRADALE SUL TERRITORIO DI PROPRIETA COMUNALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS

REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE. DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Ufficio Tecnico Settore Urbanistica DEI PARCHEGGI PRIVATI di PERTINENZA E DELLE AREE DA DESTINARE A STANDARDS Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 21.01.2010 1 DEI PARCHEGGI PRIVATI

Dettagli

persona fisica società impresa ente

persona fisica società impresa ente SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA (1) 1. RICHIEDENTE (2) : persona fisica

Dettagli

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI

INDICATORI URBANISTICO EDILIZI INDICATORI URBANISTICO EDILIZI 1. Superficie territoriale (ST): Superficie totale di una porzione di territorio, la cui trasformazione è generalmente sottoposta a strumentazione urbanistica operativa e

Dettagli