La rivendita di prodotti fitosanitari: requisiti professionali e aziendali
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- Adriana Palmisano
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1 : requisiti professionali e aziendali Dr. Antonio d Amato Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione antonio.damato@ulssvicenza.it Noventa Vicentina 11 dicembre 2015
2 Di cosa parliamo oggi 1. Formazione per l abilitazione alla vendita di prodotti fitosanitari 2. Requisiti autorizzativi per la rivendita di prodotti fitosanitari 3. Requisiti dei locali per la vendita di prodotti fitosanitari 4. Prescrizioni per la vendita di prodotti fitosanitari 5. Sanzioni vecchie e nuove 2 11/12/2015
3 FORMAZIONE distributori prodotti fitosanitari
4 FORMAZIONE Sistema di formazione obbligatoria e certificata per distributori. Corso base 25 ore (16 base + 9 specifico per venditori) Corso di Aggiornamento periodico 12 ore I Dipartimenti di Prevenzione delle ULSS capoluogo di provincia rilasciano certificati di abilitazione per distributori. I certificati di abilitazione sono rilasciati agli interessati previa frequenza a specifici corsi di formazione di base e superamento prova esame. Valgono 5 anni e alla scadenza sono rinnovati, su richiesta dell interessato, previa verifica della partecipazione a specifici corsi o iniziative di aggiornamento. 4 11/12/2015
5 Ente regionale veneto di accreditamento formazione /12/2015
6 6 11/12/2015
7 7 11/12/2015
8 8 11/12/2015
9 9 11/12/2015
10 10 11/12/2015
11 Formazione rivenditori/distributori 11 11/12/2015
12 12 11/12/2015
13 13 11/12/2015
14 14 11/12/2015
15 FORMAZIONE I certificati di abilitazione sono validi su tutto il territorio nazionale. A decorrere dal 26 novembre 2015, il certificato di abilitazione alla vendita è requisito obbligatorio per la distribuzione sul mercato (all ingrosso e al dettaglio) di tutti i PF destinati ad utilizzatori professionali. Per i PF destinati ad utilizzatori non professionali il venditore è tenuto a fornire informazioni sui rischi per la salute umana e per l ambiente connessi al loro uso. La formazione e relativa valutazione per il rilascio del certificato di abilitazione alla vendita valgono anche come formazione e relativa valutazione per il rilascio del certificato di abilitazione all acquisto ed uso PF Abilitazione alla vendita = abilitazione all acquisto ed uso 15 11/12/2015
16 FORMAZIONE Dal 26 novembre 2015 il certificato di abilitazione alla consulenza è obbligatorio per svolgere attività di consulente in ambito della difesa fitosanitaria a basso apporto di PF. L attività di consulente è incompatibile per i dipendenti o collaboratori di soggetti titolari di autorizzazione di PF. Sono esclusi da tale incompatibilità i ricercatori che a livello istituzionale hanno rapporti a fini scientifici con le società titolari di autorizzazione PF. Sono inoltre esclusi dall incompatibilità ricercatori universitari e di enti di ricerca, i tecnici dei centri di saggio, di società non titolari di autorizzazioni di PF. Il soggetto in possesso del certificato di abilitazione alla vendita non può svolgere l attività di consulenza. Abilitazione alla vendita (<) abilitazione alla consulenza 16 11/12/2015
17 FORMAZIONE La formazione e relativa valutazione per il rilascio del certificato di abilitazione all attività di consulente valgono anche come formazione e relativa valutazione per il rilascio del certificato di abilitazione all acquisto e uso dei PF. Considerata la sostanziale uniformità dei percorsi formativi, esse valgono anche come formazione e valutazione per rilascio certificato di abilitazione alla vendita. Abilitazione alla consulenza = abilitazione alla vendita Distributore: persona fisica o giuridica in possesso del certificato di abilitazione alla vendita che immette sul mercato un PF, compresi i rivenditori all ingrosso e al dettaglio. Consulente: persona in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei PF e suoi metodi di difesa alternativi 17 11/12/2015
18 Autorizzazione sanitaria e deposito di PF: requisiti
19 Distinguiamo P.P.O. P.M.C. BIOCIDI LIBERA VENDITA P. F. PER USO NON PROFESSIONALE P. F. PER USO PROFESSIONALE? AUTORIZZAZIONE SANITARIA 19 11/12/2015
20 Problematiche aperte per i depositi PF Fino ad ora sono stati autorizzati depositi PF in base all attuale classificazione dei PF con i relativi requisiti. 1. T+, T. Xn 2. Xi, NC Con la nuova classificazione PF ci saranno 2 tipologie di PF 1. Per utilizzatori professionali 2. Per utilizzatori non professionali Inoltre p.p.o. p.m.c. biocidi.. Pertanto ci sarà necessità, eventualmente, di adeguare i locali, le autorizzazioni sanitarie degli stessi e i relativi requisiti strutturali: 1. Per la ditta con autorizzazione sanitaria per tutte le classi di PF non cambia nulla a livello di requisiti 2. Per la ditta con autorizzazione sanitaria per vendere solo Xi e NC a) non cambia nulla a livello di requisiti se vende solo PF per utilizzatori non professionali b) Cambiano i requisiti e l autorizzazione sanitaria (previa domanda) se vendono PF per utilizzatori professionali 20 11/12/2015
21 Autorizzazione sanitaria PF Non è una S.C.I.A /12/2015
22 Deposito di stoccaggio PF Non possono contenere alimenti e mangimi. Possono contenere PF revocati purché questi siano identificati e separati dagli altri. Può essere costituito da area specifica interna al magazzino mediante limitazione con pareti o rete metallica o da appositi armadi. Il deposito deve consentire di poter raccogliere eventuali sversamenti accidentali. Il deposito o armadietto deve garantire adeguato ricambio d aria. Il deposito deve essere in grado di evitare temperature che possano alterare i PF; i ripiani devono essere in materiale non assorbente e privi di spigoli taglienti. La porta deve essere dotata di chiusura esterna e non deve consentire possibile accesso dall esterno (finestre con griglia). Il deposito non deve essere lasciato aperto e incustodito Sulla parete esterna devono essere apposti cartelli di pericolo e numeri di emergenza. Il deposito deve avere materiale e attrezzature idonee per tamponare e raccogliere eventuali sversamenti accidentali /12/2015
23 Circolare Min. San. 15/93 Requisiti depositi PF 1.Rilascio del certificato prevenzione incendi da parte dei vigili del fuoco quando le proprietà fisico chimiche dei PF in deposito e le quantità stoccate lo richiedono. 2.Non possono essere adibiti a deposito e vendita locali sotterranei o seminterrati. 3.Devono avere altezza non inferiore a 3 m.; pareti con pitture idrorepellenti; pavimenti impermeabili e privi di fessure con pendenza adeguata per avviare rapidamente i liquidi e le acque di lavaggio in apposite cisterne di raccolta per evitare convogliamento in rete fognaria. Aerazione tramite finestre (se carente tramite sistema di ventilazione con 4 6 ricambi/ora). 4.Impianto elettrico a norma ed anche quello termoelettrico. 5.Non è consentito deposito promiscuo di alimenti e PF. 6.I prodotti molto tossici, tossici e nocivi devono essere tenuti separati dagli altri prodotti in locale chiuso a chiave o in vetrinette o scaffalature chiuse a chiave /12/2015
24 Circolare Min. San. 15/93 Requisiti depositi PF 6.Le confezioni non devono essere tenute a contatto diretto di pareti e pavimenti. 7.Nei locali deve essere installato un estintore portatile da 6 kg. posto in zona facilmente accessibile. 8.Per ogni addetto alla vendita deve essere presente una dotazione individuale di occhiali, guanti, e stivali resistenti a prodotti chimici, maschera a facciale intero con filtro combinato per polveri e vapori organici. Questi devono essere conservati in apposito armadio. 9.Nei locali deve essere presente una cassetta di pronto soccorso. 10.Deve essere disponibile acqua potabile per lavarsi con lavandini a comando non manuale. 11.Deve essere installata una doccia di emergenza ed una vaschetta lava occhi. 12.Schede di carico e scarico per i PF destinati ad utilizzatori professionali 24 11/12/2015
25 25 11/12/2015
26 Prescrizioni per la vendita di prodotti fitosanitari
27 Prescrizioni per la vendita PF (1) Al momento della vendita deve essere presente almeno una persona in possesso del certificato di abilitazione alla vendita; questo deve essere esposto e ben visibile nel punto vendita. Il distributore è tenuto ad informare l acquirente sul periodo massimo entro il quale il PF deve essere utilizzato, nel caso in cui l autorizzazione sia stata revocata ed il PF sia ancora utilizzabile per un periodo limitato. I distributori sono tenuti a compilare un registro nel quale riportare, per ogni PF le quantità vendute ai singoli utilizzatori professionali. Tale registro può essere compilato anche con l ausilio informatizzato. I quantitativi venduti per ogni PF per ogni anno solare costituiscono i dati da riportare nella dichiarazione di vendita annuale. Tale registro persegue finalità di verifica nei piani di controllo ufficiale realizzati sul territorio 27 11/12/2015
28 Prescrizioni per la vendita PF (2) A tale scopo i distributori sono tenuti a compilare anche un registro delle quantità di PF acquistati nel quale riportare, in ordine cronologico, le quantità acquistate di ogni PF. Anche questo può essere informatizzato. Nella scheda di carico vanno indicati il nome, il numero di registrazione ed il quantitativo di PF, il nome dell impresa produttrice e la data di arrivo della merce. Nella scheda di scarico vanno indicati il nome e il quantitativo del PF venduto, la data della vendita e gli estremi del modulo di vendita PF. Il modulo di vendita di PF è abrogato dal 26 novembre Da questa data sulla scheda di scarico andrà riportato, in sua vece, il numero di codice del certificato di abilitazione all acquisto esibito dall acquirente /12/2015
29 Prescrizioni per la vendita PF (4) A partire dal 26 novembre 2015 La validità dell autorizzazione sanitaria dei locali è subordinata al rispetto degli obblighi previsti dal DPR 290/2001; in caso di inottemperanza l autorità competente adotta anche gli opportuni provvedimenti cautelari. Al momento della vendita deve essere presente almeno una persona in possesso del relativo certificato di abilitazione per fornire all acquirente informazioni adeguate sul corretto uso dei PF in materia di rischi e sicurezza per la salute umana e l ambiente, nonché sul corretto smaltimento dei rifiuti. La registrazione sulle schede di carico e scarico si applicano a tutti i PF destinati agli utilizzatori professionali. All atto della vendita di PF destinati ad utilizzatori non professionali devono essere forniti all acquirente informazioni generali in materia di rischi e sicurezza per la salute umana e l ambiente, nonché sul corretto smaltimento dei rifiuti, nonché su eventuali alternative /12/2015
30 attenzione PERICOLO
31 Sanzioni per irregolarità vendita PF 31 11/12/2015
32 Sanzioni per irregolarità vendita PF 32 11/12/2015
33 Prescrizioni per la vendita PF (3) Le autorità regionali hanno il compito di sospendere o revocare, mediante apposito provvedimento, le diverse abilitazioni secondo i seguenti criteri: Il periodo di sospensione è stabilito dall autorità regionale in relazione alle inadempienze riscontrate 33 11/12/2015
34 Altro
35 C.L.P. Il regolamento C.L.P. 1272/2008, applicando alla normativa europea i criteri GHS internazionali di classificazione delle sostanze attive e delle miscele, ha stabilito nuovi criteri per la etichettatura. Dal 1 dicembre 2010 per le sostanze attive Dal 1 giugno 2015 per le miscele (PF) 35 11/12/2015
36 C.L.P. Dal 1 giugno 2015 è obbligatoria la classificazione delle miscele secondo il sistema CLP (Reg. CE 1272/2008) e non più in base alla Direttiva Preparati Pericolosi (DPD) (direttiva 99/45). Fino al 31 maggio 2017 è consentito lo smaltimento delle scorte dei PF già immessi sul mercato al 1 giugno Potremmo trovare sul mercato lo stesso prodotto in confezioni con etichette conformi alla vecchia normativa (preparati pericolosi DPD) e alla nuova (CLP). Nuova etichettatura e simbologia Pittogramma di pericolo Avvertenza PERICOLO (avvertenze di maggior entità) ATTENZIONE (avvertenze di minor entità) Indicazione di pericolo (frasi H) Consigli di prudenza (frasi P) Informazioni supplementari 36 11/12/2015
37 37 11/12/2015
38 Scheda di sicurezza Dal 1 giugno 2015 la scheda di sicurezza dovrà essere compilata con i riferimenti e la classificazione del CLP e conformemente al Reg. CE 453/2010. Per le miscele immesse nel mercato prima del 1 giugno 2015 è previsto un periodo transitorio di 2 anni (fino al 31 maggio 2017) in cui il vecchio formato potrà comunque essere utilizzato a condizione che non vi siano modifiche che comportino l obbligo di etichettatura e reimballaggio o revisioni. Non vengono considerate più valide le SDS con data antecedente l 1 dicembre 2010, data di entrata in vigore del Reg. CE 453/ /12/2015
39 P.RE.FIT. 2015
40 Verifiche presso i rivenditori di PF 40 11/12/2015
41 41 11/12/2015
42 CONCLUSIONI
43 Etichette nuove Prodotti per utilizzatori professionali Prodotti per utilizzatori non professionali Non ci saranno più le attuali classi T+ T Xi Xn NC Nuovi pittogrammi e frasi di Attenzione Nuovo sistema formativo Permane l obbligo di registrare il carico e scarico di tutti i PF destinati ad utilizzatori professionali Vecchie autorizzazioni sanitarie e requisiti strutturali esistenti saranno valutati nuovamente in relazione alla tipologia di PF venduti /12/2015
44 1.Le norme continuano a cambiare 2.La classificazione dei prodotti riparte da zero 3.L etichettatura si modifica 4.I requisiti per la vendita (nonché per la produzione e l utilizzo) si fanno sempre più stringenti. La formazione sarà più impegnativa. 5.Prosegue la riclassificazione e revoca dei PF 6.Le sanzioni sono in numero maggiore. 7.Persiste la necessità di aggiornamento continuo 44 11/12/2015
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