Risparmio: la partita è ancora aperta. - Digitale terrestre: è sempre la solita solfa! Ogm: prosegue l iter del ddl coesistenza

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1 Coordinato da Valeria Lai agenzia adiconsum anno XVII - n gennaio 2005 Stampato in proprio in gennaio 2005 In questo numero: Risparmio: la partita è ancora aperta Digitale terrestre: la solita solfa! Ogm: prosegue l iter del ddl coesistenza Credito e risparmio - Risparmio: la partita è ancora aperta Telecomunicazioni - Digitale terrestre: è sempre la solita solfa! Alimentazione - Ogm: prosegue il cammino del ddl sulla coesistenza Prezzi e tariffe - Chiamate locali: ecco le nuove tariffe Telecom in vigore dal 23 gennaio Sicurezza - Non serve un Authority per incentivare la sicurezza Fisco - È ufficiale: il canone Rai non aumenta Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma

2 CREDITO E RISPARMIO Risparmio: la partita è ancora aperta La settimana appena trascorsa ha visto le associazioni consumatori, le commissioni di Finanze e Attività produttive della Camera e il Governo uniti da un unico comune denominatore: il ddl risparmio. L unedì 17 gennaio u.s. si è svolto in piazza Montecitorio un sit-in di protesta di tutte e 16 le associazioni consumatori facenti parte del Consiglio nazionale consumatori ed utenti per chiedere a Governo e Parlamento interventi urgenti in materia di tutela del risparmio. Alcuni rappresentanti delle associazioni sono stati poi ricevuti dall on. Bruno Tabacci e dai Vicepresidenti delle Commissioni Finanze ed Attività produttive della Camera ai quali hanno espresso le proprie richieste in merito alle tre questioni di maggiore attualità: Argentina, ddl risparmio, azione collettiva. Per i bond Argentina, i consumatori hanno nuovamente ribadito il loro no alla proposta di ristrutturazione del Governo argentino e hanno chiesto di inserire un emendamento al testo del ddl risparmio affinché siano le banche a rimborsare i risparmiatori lasciando che le stesse si rivalgano poi nei confronti del Governo argentino. La delegazione ha avuto rassicurazioni in tal senso anche se poi nella giornata del 20 gennaio u.s. l emendamento è stato stralciato dal testo licenziato dalle Commissioni riunite Finanze ed Attività produttive per un solo voto ad opera della Lega che dopo essere stata firmataria di una proposta di legge e di un emendamento in tal senso, ha poi fatto dietrofront. Un occasione mancata, per Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, che in senso ironico conclude affermando: I risparmiatori dei tango-bond sanno chi ringraziare!. Tra l altro anche l Abi si era espressa invitando le banche a farsi carico delle eventuali azioni legali nei confronti del Governo argentino. Sempre nella giornata del 20 gennaio si è però anche consumata una battuta d arresto all emendamento presentato dal Governo di lasciare la tutela della concorrenza alla Banca d Italia. Per Adiconsum lasciare la concorrenza nelle mani della Banca d Italia sarebbe stata una scelta contro i risparmiatori. Come può infatti Banca d Italia adempiere a questa funzione in maniera imparziale quando le stesse banche sono i maggiori azionisti di Banca d Italia? Il testo licenziato quindi dalle Commissioni Finanze ed Attività produttive e che sarà esaminato dall aula di Montecitorio si presenta quindi così: tutela della concorrenza tolta alla banca d Italia e affidata all Antitrust; mandato a termine del governatore della Banca d Italia; falso in bilancio punibile solo se determina variazioni del risultato economico dell esercizio al di sopra del 5% e al di sotto dell 1% del patrimonio netto. Test noi consumatori 2

3 TELECOMUNICAZIONI Digitale terrestre: è sempre la solita solfa! Adiconsum attiva il servizio Pronto intervento per il digitale terrestre. D al 22 gennaio Sky non è più sola. Le fanno compagnia Mediaset e La7 (Telecom), le nuove pay-tv a pagamento che si sono assicurate i diritti per la trasmissione delle partite di calcio tramite digitale terrestre. E per i consumatori-utenti lo scenario non è cambiato: contratti vessatori e decoder incompatibili, a testimonianza del fatto che anche le nuove pay-tv, come quelle che le hanno precedute, non si sono preoccupate di tutelare i consumatori. Adiconsum, insieme a Movimento Difesa del Cittadino, ha inviato una diffida ad entrambe le televisioni chiedendo la modifica delle clausole contrattuali che risultano palesemente vessatorie e lesive degli interessi dei consumatori ed utenti, perché in contrasto con il Codice Civile. Ecco le clausole, a nostro parere vessatorie, che Mediaset e La7 hanno inserito nel contratto che regolamenta l utilizzo della scheda prepagata per la visione delle partite: possibilità di variare, modificare e addirittura sospendere il servizio senza alcun preavviso; nessuna assunzione di responsabilità per la mancata fruizione del servizio, se ciò deriva da guasti o motivi tecnici; elezione esclusiva, per ogni controversia, del Foro di Roma (il codice civile prevede che il Foro prescelto sia quello di residenza del consumatore); adesione di fatto a clausole future che il consumatore non è in grado di conoscere; limitazione, se non addirittura l esclusione, dell azione dei consumatori nei casi di inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte di chi fornisce il servizio; applicazione esclusiva della legge italiana, dimenticando che i consumatori italiani sono anche europei. Il contratto Mediaset prevede inoltre le seguenti ulteriori clausole: risposta alle richieste dei rimborsi solo nel 95% dei casi e garanzia della continuità di diffusione del servizio per un tempo non inferiore al 90% della durata dell evento. Qualcosa comunque sembra muoversi: Telecom ha infatti convocato le associazioni del CNCU il giorno 8 febbraio alle ore per discutere dei problemi derivanti dal decoder del digitale terrestre. Riportiamo, infine, alcune informazioni che riteniamo possano essere utili per chi intende acquistare la carta prepagata per la visione delle partite col digitale terrestre: il digitale terrestre è sperimentale. Come è stato ribadito dall Autorità garante della concorrenza e del mercato, nella sentenza di condanna per pubblicità ingannevole sul digitale terrestre, il servizio, compresa la Pay-Per-View, è attualmente in fase sperimentale. Prima di qualsiasi acquisto, quindi, verificare se si è in condizione di ricevere la trasmissione digitale (ricezione del segnale e verifica impianto); Test noi consumatori 3

4 molti decoder non sono compatibili. Anche fra i decoder incentivati, dotati, quindi di tecnologia MhP, possono esserci marche che non garantiscono la compatibilità con le TV a pagamento. I possessori di decoder devono verificare, per Mediaset, se nel menù principale appare la voce Servizio Pay per View e se al suo interno compare la scritta Mediaset Premium ; per La7 il canale La7 cartapiù attivazione. Chi, invece, deve acquistare un decoder nuovo, deve richiedere le suddette specifiche al venditore; le card prepagate sono regolate da un contratto. L acquisto delle carte prepagate per l accesso alle Pay-Per-View, non prevede l abbonamento, ma l accettazione di un contratto che il consumatore deve chiedere al venditore o cercare su internet; il venditore è responsabile della conformità del decoder e della card prepagata. Il D. lgs. 24/02 prevede la piena responsabilità del venditore in merito alle caratteristiche (conformità) di ciò che vende. Il consumatore che acquista un decoder digitale o un servizio prepagato ad esso correlato, senza avere ricevuto tutte le informazioni necessarie per usufruire completamente dei servizi desiderati e che quindi non può godere del servizio richiesto, può chiedere, al venditore, il rimborso di quanto ha speso. Adiconsum ha attivato un servizio di consulenza on line Pronto intervento per il digitale terrestre. Vi si può accedere cliccando sul pulsante posto nella parte inferiore della home page del sito Mauro Vergari e Valeria Lai ALIMENTAZIONE Ogm: prosegue il cammino del ddl sulla coesistenza Approda al Senato il disegno di legge di conversione del decreto sulla coesistenza tra coltivazioni transgeniche, convenzionali e biologiche. I l 20 gennaio è stato approvato con modifiche dalla Camera dei deputati il disegno di legge di conversione del decreto sulla coesistenza tra coltivazioni transgeniche, convenzionali e biologiche. Ha espresso voto favorevole tutta la maggioranza, mentre si è astenuta l opposizione (con l unica eccezion di Rifondazione Comunista che ha votato contro). Di seguito riportiamo le modifiche approvate dall assemblea. Art. 1: approvata una proposta di modifica del centrosinistra (primo firmatario Lino Rava, DS) che inserisce tra i principi generali della legge il fatto che la coesistenza mira anche a non compromettere la biodiversità dell ambiente naturale. Art. 2, comma 1: con un emendamento dei DS (primo firmatario Lino Rava) è stata cancellata la dicitura che prevedeva che le colture transgeniche, biologiche e convenzionali sono praticate senza che nessuna determinazioni possa essere assunta al fine di favorire alcune colture a danno di altre. Test noi consumatori 4

5 Art. 2, comma 2: approvato, col parere contrario del relatore e del governo, un emendamento di Luigino Vascon (lega) in base al quale la coesistenza è realizzata in modo da evitare ogni forma di commistione tra le sementi transgeniche e quelle convenzionali e biologiche (la formulazione precedente era che dovesse essere evitata ogni forma di presenza occasionale ). Art. 3: approvato un emendamento del governo secondo il quale il decreto ministeriale per la definizione delle norme quadro sulla coesistenza deve avere natura non regolamentare. Art. 4: approvati, con il parere contrario del relatore e del governo, tre emendamenti identici, di Luca Marcora (margherita), Luana Zanella (verdi) e Luigi Vascon (lega), che prevedono la cancellazione del termine del 31 dicembre 2005 per la definizione dei piani regionali di coesistenza. Art. 4: approvato un emendamento del governo secondo il quale il fondo che le regioni possono istituire per risarcire eventuali danni causati dall inosservanza del piano di coesistenza deve essere finalizzato a consentire il ripristino delle condizioni agronomiche preesistenti all evento dannoso. Art. 4: approvato un emendamento dell opposizione (primo firmatario Lino Rava, ds) secondo il quale il funzionamento del fondo di cui sopra dovrà essere regolamentato dal decreto ministeriale che definisce le norme quadro sulla coesistenza previsto dall art. 3. Art. 5, comma 1: un emendamento del governo sostituisce l intero comma sancendo il diritto del conduttore agricolo che subisce un danno dall inosservanza dei piani di coesistenza ad essere risarcito a spese di chiunque abbia causato i danni. Secondo l emendamento, sui soggetti che non osservano le misure previste dai piani incombe l onere probatorio derivante dalle misure stesse. Analoga responsabilità grava sui fornitori di mezzi tecnici e sugli altri operatori della filiera produttiva. Sarà il decreto ministeriale sulle norme quadro ad individuare le diverse tipologie di risarcimento. Lo stesso decreto dovrà stabilire le modalità di accesso del conduttore agricolo danneggiato al fondo di solidarietà nazionale. Art. 6: approvato, con il parere contrario del relatore e del governo, un emendamento di Luigino Vascon (lega) secondo il quale chiunque non rispetti le disposizioni sulla moratoria è punito con l arresto da uno a due anni o con l ammenda da euro ad euro " (il testo originario prevedeva solo una sanzione amministrativa pecuniaria da a euro). Come si può vedere, gran parte delle modifiche apportate al testo vanno esattamente nella direzione che l Adiconsum, collaborando con Coldiretti, Legambiente, Verdi e con le altre organizzazione della coalizione Liberi da Ogm, aveva indicato (vedi Attorno al piatto dell 11 dicembre 2004 e la lettera aperta ai Deputati e ai Senatori del 13 dicembre). In particolare accogliamo con favore l eliminazione del termine del 31 dicembre 2005 per l adozione dei piani di coesistenza che imponeva alle Regioni tempi troppo stretti. Gradite anche le modifiche agli articoli 1 e 2, che nella loro stesura originaria trattavano alla stessa stregua le colture transgeniche, quelle biologiche e quelle convenzionali, come se ciascuna di esse necessitasse dello stesso tipo di protezione per evitare contaminazioni. Infine, esprimiamo apprezzamento per le modifiche apportate agli articoli 5 (responsabilità) e 6 (sanzioni). L iter del disegno di legge tuttavia non è ancora concluso. Il testo è ora all esame del Senato, ed i tempi per la sua approvazione sono molto brevi. L Adiconsum auspica che i risultati fin qui ottenuti, che del resto hanno semplicemente restituito ad un testo annacquato dal Consiglio dei Test noi consumatori 5

6 Ministri dell 11 novembre 2004 un po del vigore che la prima stesura del Ministro Alemanno aveva, non vengano vanificati. Per questo ai Senatori vogliamo ricordare ancora una volta che in Italia quasi 1800 comuni e 14 regioni hanno già dichiarato i propri territori liberi da Ogm, e che tutti i sondaggi hanno ampiamente confermato la contrarietà degli Italiani alla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti: una posizione così netta non può essere trascurata nella conversione in legge di questo provvedimento. Claudio Lucchetta PREZZI E TARIFFE Chiamate locali: ecco le nuove tariffe Telecom in vigore dal 23 gennaio Dopo il via libera consesso dall Autorità per le Comunicazioni, sono entrate in vigore dal 23 gennaio le nuove tariffe Telecom per le telefonate locali (quelle cioè indirizzate ad un utenza che ha lo stesso prefisso del chiamante). Ecco le nuove tariffe: lo scatto alla risposta passa da 6,19 eurocent a 7,87 eurocent, mentre il costo di ogni minuto scende da 1,9 euro cent a 1,43 eurocent in fascia intera e da 1,09 euro cent 0,82 eurocent in fascia ridotta (sabato dalle 13 a mezzanotte, domenica e festivi tutto il giorno, dal lunedì al martedì dalle 18:30 alle 8:00). Con le nuove tariffe, in fascia intera le chiamate saranno più salate nei primi quattro minuti a causa dell aumento dello scatto alla risposta, mentre in fascia ridotta bisognerà attendere ben sette minuti prima di avere dei benefici. Luca Rocchi SICUREZZA Non serve un Authority per incentivare la sicurezza In merito all ultimo incidente ferroviario, il ministro Lunardi ha annunciato la nascita di un Authority sulla sicurezza. Polemico il giudizio del segretario generale Adiconsum, Paolo Landi: Ancora una volta si risponde con strutture burocratiche a problemi che richiedono soltanto più investimenti. Non ha senso che il Governo tagli gli investimenti sulle ferrovie in Finanziaria e poi di fronte ad un problema drammatico come la sicurezza proponga soluzioni burocratiche lanciando l idea di una nuova Authority! Adiconsum chiede al ministro Lunardi che siano accelerati i programmi per il raddoppio delle tratte a binario unico, l eliminazione dei passaggi a livello incustoditi, l introduzione di nuove tecnologie adeguate alla sicurezza e il rinforzo dei servizi per i pendolari. Antonio Bosco FISCO È ufficiale: il canone Rai non aumenta Non rientra tra gli aumenti dei bolli e delle concessioni governative previsti dalla finanziaria 2005 il canone rai-tv. Il Consiglio dei ministri ha infatti varato un decreto precisando che per il canone rai-tv non è previsto alcun adeguamento in rialzo. Pertanto l importo della tassa di possesso è pari a euro. Nessuna integrazione dovrà quindi essere versata da chi aveva già provveduto al pagamento. Anche quest anno varie sono le modalità di pagamento del canone: Test noi consumatori 6

7 1. Tramite banca con carta Bancomat presso gli istituti di credito autorizzati Costo del servizio: da 1,00 a 2,00 Euro con addebito sull internet banking (servizio BANKPASS BOLLETTE) dei seguenti istituti di credito autorizzati: Cassa di Risparmio di Firenze Costo del servizio Euro 0,90 Cassa di Risparmio di Civitavecchia Costo del servizio Euro 0,90 Cassa di Risparmio di Orvieto Costo del servizio Euro 0,90 Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia Costo del servizio Euro 0,90 Banco Popolare di Verona e Novara Costo del servizio Euro 1,50 Banca Popolare di Novara Costo del servizio Euro 1,50 2. Tramite poste italiane Con il bollettino di conto corrente 3103 Costo dell operazione: Euro 1,00. Per gli utenti con più di 70 anni il costo dell operazione è di Euro 0,77. Con bancoposta on line Serve il codice postale di 18 cifre situato sul fondo del bollettino postale. Costo dell operazione: Euro 1,00. Anche i non correntisti possono rinnovare il canone annuale, collegandosi al sito delle Poste Italiane ed effettuando il pagamento con carta di credito (Visa - Mastercard). Costo dell operazione: Euro 2,0 3. Tramite telefono con carta di credito abilitata (Visa - Mastercard - Moneta - Aura - Diners - American Express) telefonando al numero verde TAXTEL Il giorno successivo all operazione verrà inviato a casa dell utente l attestato di pagamento. Costodell operazione: Euro 2,42. con carta di credito (Visa, MasterCard, American Express, Diners, Moneta) da qualsiasi cellulare wap e dai cellulari Tim abilitati al servizio inter@actim Scegliere da menù servizi vai a indirizzo digitare wap.taxtel.it e scegliere l opzione canone TV Costo del servizio: Euro 2, Tramite tabaccherie/ricevitorie del lotto Visitare il sito per conoscere la ricevitoria più vicina all abitazione. Pagamento in contanti o con il Bancomat. Costo dell operazione: Euro 1, Tramite internet Con carta di credito attraverso gli istituti di credito autorizzati. - (Gruppo Unicredito Italiano). Carte di credito abilitate: Visa - Mastercard - Diners - American Express. Costo del servizio: Euro 2,10 Servizio attivo 24h. - (Gruppo Bancario Monte dei Paschi di Siena) Carte di credito abilitate: Visa - Mastercard. Costo del servizio: Euro 2,32 (comprende l invio della quietanza di pagamento con posta prioritaria). Servizio attivo 24h. - dal lunedì al venerdì dalle ore 6,00 alle ore 22,00 sabato e festivi 24h. Carte di credito abilitate: Visa - Mastercard - Moneta - Diners - American Express. Costo del servizio: Euro 1,90 (comprensivo di invio quietanza tramite ). Costo aggiuntivo per l invio della quietanza via posta: Euro 0, Bergamo Esattorie S.p.A. (Gruppo BPU Banca) Servizio attivo 24 h. Carte di credito abilitate: Visa - Mastercard. Costo del servizio con invio della quietanza via Euro 1,90. Costo aggiuntivo per l invio della quietanza via posta: Euro 0,50. Test noi consumatori 7

8 con addebito bancario (R.I.D.) - Costo del servizio: Euro 1, Costo del servizio: Euro 1, Costo del servizio: Euro 1,50. Per i Clienti della Banca Sella è possibile rinnovare il canone utilizzando anche il servizio Phone Banking con addebito sul conto corrente o con carta di credito(autorizzate tutte le carte emesse dalla Banca Sella). Costo dell operazione: Euro 1,80. - Gruppo Banca Lombarda: Costo del servizio: Euro 1,00. - Banca Popolare di Sondrio Servizio Scrigno Internet Banking, attivo 24h. Costo del servizio è pari a Euro 1,00, con un costo aggiuntivo di Euro 1,00 per chi desidera un eventuale quietanza. - Banca Intesa Servizio Home Banking, attivo 24h. Costo del servizio: Euro 1,00. - Südtiroler Volksbank - Banca Popolare dell Alto Adige. Costo del servizio: Euro 1,00. - Banche del Credito Cooperativo: Servizio Internet Banking. Costo del servizio da 1,00 a 2.00 euro Per alcune delle modalità di pagamento illustrate (quasi per tutte a dire la verità) è necessario riferire il numero dell abbonamento ed il codice di controllo. La loro conoscenza è indispensabile anche per sventare truffe ai propri danni. Falsi bollettini per il pagamento del canone Rai erano stati recapitati ad utenti ferraresi entro la fine dell anno appena concluso. La truffa è stata scoperta grazie alla denuncia di alcuni cittadini che avevano riscontrato la non corrispondenza del loro codice cliente. Prima di effettuare qualsiasi versamento verificare quindi la corrispondenza sul bollettino ricevuto del numero di abbonamento e del codice controllo. È una misura di sicurezza che non costa nulla. Ulteriori informazioni sul sito su Televideo da pag. 380 e ss. o telefonando al Call Center - RISPONDERAI ( ). Il servizio con risponditore automatico è attivo, tutti i giorni, 24h. Il servizio con operatore è attivo dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 24,00 e la domenica dalle 14,00 alle 22,00. Il costo della telefonata è a carico del chiamante ed è, su tutto il territorio nazionale, pari ad un importo massimo di 14,26 centesimi di euro al minuto, comprensivo di Iva, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 18,30 e il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00. Nelle rimanenti fasce orarie il costo del servizio è di 5,58 centesimi di euro al minuto. Per le chiamate da rete mobile il costo è compreso tra 24,17 e 48,00 centesimi di euro al minuto con uno scatto alla risposta compreso tra 12,38 e 30,00 centesimi di euro a seconda dell operatore mobile di accesso. (V.L.) Direttore: Paolo Landi Direttore responsabile: Francesco Guzzardi Comitato di redazione: Angelo Motta, Fabio Picciolini Amministrazione: Adiconsum, via Lancisi 25, Roma Registrazione Tribunale di Roma n. 350 del Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art. 1, comma 2, DCB Roma ADESIONI E ABBONAMENTI Adesione individuale: 31,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al settimanale Adiconsum News + mensili Adifinanza, a cura del settore credito e risparmio, Consumi & diritti, a cura del Centro giuridico Adiconsum e Attorno al piatto, a cura del settore sicurezza degli alimenti e nutrizione: 25,00 ( 15,00 per gli iscritti Cisl) Abbonamento al bimestrale La guida del consumatore : 25,00 ( 12,00 per gli iscritti Cisl) Adesione + Abbonamento a La guida del consumatore : 43,00 ( 27,00 per gli iscritti Cisl) I versamenti possono essere effettuati su c.c.p intestato ad Adiconsum Test noi consumatori 8