Progetto Esecutivo. Analisi della struttura e dell'occupazione del settore dei Servizi Sociali
|
|
- Gennara Martelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto Esecutivo Analisi della struttura e dell'occupazione del settore dei Servizi
2 INDICE SEZIONE I: INFORMAZIONI GENERALI...3 I.1 Anagrafica del progetto...3 SEZIONE II: ANALISI DEL CONTESTO... 4 II.1 Contesto istituzionale, normativo e programmatico... 4 SEZIONE III: DESCRIZIONE ANALITICA DEL PROGETTO...5 III.1 Finalità e obiettivi generali...5 III.2 Obiettivi specifici... 5 III.3 Organizzazione e articolazione delle attività...5 III.3.2 Attività di direzione, valutazione e gestione amministrativa III.4 Risultati attesi generali III.5 Tipologia Beneficiari...12 III.6 Tipologia Destinatari III.7 Utenti Destinatari...12 III.8 Fattori critici e di successo III.9 Quadro Logico...13 SEZIONE IV: PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA'...14 SEZIONE V: STRUTTURA ORGANIZZATIVA V.1 Gruppo di Lavoro SEZIONE VI: SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO...16 VI.1 Valutazione...16 VI.2 Indicatori di Realizzazione...16 SEZIONE VII: PIANO FINANZIARIO E PROFILO DI SPESA
3 I.1 Anagrafica del progetto SEZIONE I: INFORMAZIONI GENERALI Titolo del progetto Data Stipula convenzione/contratto Data attribuzione responsabilità di progetto Data attribuzione RA provvisorio Analisi della struttura e dell'occupazione del settore dei Servizi 30/12/ /01/ /12/2009 Durata del progetto Durata -11 mesi - Inizio 01/01/2009 Fine 30/12/2009 Budget ,00 Committente Responsabile del progetto Unità organizzativa Sede Localizzazione geografica d'interesse del progetto Ministero Poddighe Clara Office Manager Cagliari Cagliari - Altre regioni in Italia - Sardegna 3
4 SEZIONE II: ANALISI DEL CONTESTO II.1 Contesto istituzionale, normativo e programmatico Nell ambito della programmazione strategica per il 2007, il Ministero del lavoro, della salute e della politiche sociali ha avviato un attività di studio sulle professioni sociali nell ottica della definizione di un intervento nazionale di riordino della materia, come previsto dall articolo 12 della Legge n. 328/2000 e in ordine al contesto delineato dal nuovo art. 117 del Titolo V della Costituzione. Tali attività di studio si inseriscono, peraltro, nel più ampio processo di costruzione del Sistema informativo sui servizi sociali (SISS) previsto dall art. 21 della stessa legge 328/2000. Nel corso del 2008, il Formez ha fatto parte di un gruppo di lavoro coordinato dal Ministero e ha realizzato il Progetto "Il lavoro nel settore dei Servizi e le professioni sociali" nell'ambito del quale è stata predisposta una Banca dati della normativa che a livello nazionale e nelle diverse regioni è intervenuta sulle professioni sociali ed è stata condotta un'indagine sulle dimensioni, forma e organizzazione del lavoro nella rete dei servizi nel Distretto Sociale del PLUS 21 in Sardegna e di Triggiano in Puglia. In considerazione dei risultati ottenuti, il Ministero ha valutato l'opportunità di proseguire la collaborazione con il Formez al fine di aggiornare, al mese di dicembre 2008, il censimento normativo, approfondire l'indagine sulle professioni sociali in Sardegna estendendo l'analisi a un contesto territoriale più ampio e avviare la definizione di un set di informazioni sul lavoro e le professioni sociali nella prospettiva della costruzione dei sistemi informativi sui servizi sociali regionale e nazionale. 4
5 SEZIONE III: DESCRIZIONE ANALITICA DEL PROGETTO III.1 Finalità e obiettivi generali Il Progetto si propone di contribuire al processo di riordino delle professioni sociali attraverso un'attività di studio e ricerca-azione orientata a fornire al Ministero commitente alcune delle informazioni necessarie all'elaborazione delle proposte normative di riordino dei profili professionali che operano nel settore dei Servizi e alla costruzione del Sistema Informativo delle Professioni, parte integrante del Sistema Informativo dei Servizi. III.2 Obiettivi specifici - Estendere ad altri 5 Ambiti della Regione Sardegna l'indagine sulle dimensioni, forma e organizzazione del lavoro nei servizi sociali realizzata nel corso del 2008 nell'ambito sociale del PLUS Aggiornare e rendere disponibile per una sua consultazione la Banca Dati sulla normativa nazionale e regionale predisposta nell'ambito del Progetto "Il lavoro nel settore dei servizi sociali e le professioni sociali" e fare in modo che possa costituire uno strumento a supporto del Sistema Informativo delle Professioni - Contribuire alla definizione e costruzione di una base informativa sul lavoro e le professioni sociali, in grado di alimentare il sistema informativo regionale e nazionale sui servizi sociali - Elaborare una proposta progettuale di riordino di alcune professioni sociali, utilizzando la metodologia di analisi delle professioni sociali elaborata e sperimentata, dalla Fondazione IRSO, nel corso del 2008 e attraverso la ricostruzione del quadro analitico delle modalità di regolazione e dell'offerta formativa III.3 Organizzazione e articolazione delle attività E' prevista la realizzazione delle seguenti attività: - indagine sulle dimensioni, forma e organizzazione del lavoro nel settore dei servizi sociali - aggiornamento del quadro normativo sulle professioni sociali - definizione e costruzione di una base informativa sulle professioni sociali - analisi multidimensionale di alcuni profili professionali e stesura proposte progettuali di riordino 5
6 Fasi Ambiti di intervento Preparazione Realizzazione Diffusione risultati I II III IV Estensione Casi Studio Quadro normativo regionale sulle professioni sociali Le professioni sociali nel Sistema Informativo Sociale (SIS) Applicazione della metodologia di analisi delle professioni sociali e elaborazione proposta progettuale di riordino 6
7 III.3.1Realizzazione I - Estensione Casi Studio 1 - Analisi sul campo delle principali dimensioni del lavoro sociale nella rete dei servizi Si prevede di estendere l'analisi realizzata nel corso del 2008 nel Distretto Sociale del PLUS 21 ad altri cinque Ambiti territoriali della Regione Sardegna, con un ridimensionamento delle unità di analisi direttamente coinvolte. Non sarà possibile intervistare l universo dei soggetti che operano nel sistema locale dei servizi ma verranno individuati quelli più rappresentativi e ampliato il campo della ricerca di dati secondari. In particolare nella fase di approfondimento sul campo verranno realizzate: - interviste ad amministratori e Responsabili dei Servizi degli Enti capofila degli Ambiti, Coordinatori degli Uffici di Piano, Referenti delle organizzazioni più significative per il sistema locale dei servizi e ad altri testimoni privilegiati sulla base di valutazioni ad hoc. -focus group con referenti degli attori istituzionali e sociali per consentirne un ampio coinvolgimento e per l approfondimento di alcuni temi chiave della ricerca e la rilevazione di ulteriori informazioni e dati non acquisibili nelle interviste individuali L attività di analisi desk riguarderà l acquisizione e l'analisi di dati secondari contenuti nei documenti di programmazione di Ambito, nei siti dedicati del Portale web della Regione Sardegna (es ), della Camera di Commercio, delle Associazioni di rappresentanza, dei Sindacati e dei soggetti istituzionali e sociali che partecipano alla programmazione ed erogazione dei servizi alla persona (Comuni, Cooperative e loro Consorzi, Associazioni di volontariato, Imprese sociali, etc). La scelta degli Ambiti verrà fatta in modo da garantire la presenza delle diverse aree geografiche e dei diversi contesti istituzionali e socio-economici della Regione. Vengono pertanto proposti: - Ambito di Cagliari: unico ambito coincidente con il solo territorio di un Comune, che è anche capoluogo dell Isola, al cui interno ricadono due porzioni dei distretti sanitari n 20 e 21 della ASL n 8. - Ambito di Nuoro: costituito in prevalenza da comuni montani e quindi rappresentativo delle problematiche socio-economiche peculiari delle zone interne dell isola - Ambito di Alghero: afferente alla Provincia di Sassari, si estende dalle coste del nord ovest al centro Sardegna; rappresenta un importante realtà del nord ovest sardo sotto il profilo economico in particolare per le dimensioni dell attività turistica. - I due rimanenti ambiti si pensa di individuarli fra quelli che ricadono in due delle nuove province per la particolarità delle problematiche istituzionali, ma anche per la presenza di peculiari fenomeni sociali che richiederebbero nuove tipologie di interventi e nuove professionalità (es. immigrazione, nuove povertà, dipendenze ecc.) Data Inizio Attività 20/01/2009 Data Fine Attività 30/09/2009 Classificazione Intervento Tipologia Prodotti Strumenti Attività di studio e analisi di carattere economico e sociale - Ricerca - Rapporto di analisi comparata - Griglie di analisi - Questionario 7
8 Metodologie Risultati Attesi - Web - Focus group Interviste semistrutturate Analisi documentale - Disponibilità di dati e informazioni che consentiranno di tracciare il quadro empirico delle dimensioni, modalità organizzative e di funzionamento del lavoro nella rete dei servizi sociali presso gli ambiti territoriali analizzati II - Quadro normativo regionale sulle professioni sociali 2 - Banca Dati della Normativa regionale sulle professioni sociali Verranno realizzate le seguenti attività: - Aggiornamento della banca dati normativa con le eventuali norme emanate dalle regioni successivamente al 31 maggio e fino al 31 dicembre del Per l aggiornamento verrà utilizzato Il Sistema di informazione giuridica Dejure Edizioni Giuffrè e le banche dati disponibili online sui siti internet istituzionali delle diverse Regioni - Definizione, in raccordo con il gruppo di coordinamento del Ministero, dell architettura di base della banca dati per la trasposizione su supporto elettronico -Produzione dei supporti informatici e della guida alla consultazione -Supporto alla diffusione del prodotto Data Inizio Attività 01/02/2009 Data Fine Attività 30/05/2009 Classificazione Intervento Tipologia Prodotti Strumenti Metodologie Risultati Attesi Attività di studio e analisi di carattere economico e sociale - Ricerca - Banca dati aggiornata - Banca dati su supporto elettronico - Web - Analisi documentale - Disponibilità di un quadro aggiornato delle norme primarie e secondarie che nellle diverse regioni sono intervenute sui profili professionali che operano nel settore dei Servizi 8
9 III - Le professioni sociali nel Sistema Informativo Sociale (SIS) 3 - Base informativa sulle professioni sociali Nella Regione Sardegna, malgrado diversi tentativi, fatti negli anni passati, per costruire un sistema informativo sociale non esistono ancora le metodologie e gli strumenti che consentano di disporre in modo sistematico della mole di flussi informativi che pure sono presenti. Nel corso del 2008 è stato avviato un progetto per la costruzione di un efficace SIS che prevede non solo la tipologia dei dati che dovranno essere resi disponibili dagli enti locali, ma anche gli strumenti informatici per la trasmissione e l elaborazione; strumenti che devono consentire anche la completa interoperabilità con il Sistema Informativo Sanitario (SISAR) già operativo. Gli obiettivi per la fase di avvio del Sistema sono limitati al settore della Non autosufficienza su cui la Regione ha investito in questi ultimi anni ingenti risorse. Al momento attuale, sono in fase di predisposizione gli strumenti di rilevazione. Un primo confronto con i funzionari dell'assessorato regionale hanno permesso di individuare alcuni possibili punti di raccordo tra le attività previste dal Progetto e il processo intrapreso dalla Regione in direzione della costruzione del SIS e di ipotizzare una prima traccia di lavoro che prevede: -l'integrazione degli strumenti di rilevazione predisposti dalla Regione per il settore della Non autosufficienza, rivolti alle PA locali, con l'introduzione di due quesiti sul tema delle professioni sociali volti a rilevare il numero di ore uomo (annuale) per le diverse figure professionali impiegate nell'organizzazione ed erogazione di ciascun servizio, l'ente datoriale e la tipologia di rapporto di lavoro instaurata; - la realizzazione di un'analisi dei flussi informativi regionali relativi ai Piani personalizzati attivati e finanziati dalla Regione negli anni a valere sulla L. 162/98 e su altri Programmi sperimentali per la non autosufficienza, al fine di rilevare qualifica professionale e numero di ore uomo degli operatori impegnati nell'implementazione dei piani; - partecipazione al gruppo di lavoro coordinato dal Ministero per l'individuazione delle modalità di raccordo con gli enti (ISTAT, INPS, ecc.) ai quali verrà richiesto di ampliare e/o rendere disponibili le loro basi informative per incrementare il quadro conoscitivo sul lavoro e le professioni sociali. - verifica con la Regione sarda di altri possibili sviluppi per l'ampliamento della base dei dati utili alla costruzione del SIS e collaborazione per l'eventuale implementazione. Data Inizio Attività 01/03/2009 Data Fine Attività 30/11/2009 Classificazione Intervento Tipologia Prodotti Strumenti Attività di studio e analisi di carattere economico e sociale - Ricerca - Base informativa sulle professioni sociali nell area della non autosufficienza - Questionario sulla non autosufficienza integrato con i quesiti relativi alle professioni sociali - Report di analisi dei dati sul lavoro e le professioni sociali nel settore della non autosufficienza - Griglie di analisi - Web 9
10 Metodologie Risultati Attesi - Analisi documentale Riunioni di lavoro - Disponibilità di una base informativa sulle professioni sociali funzionale alla costruzione del Sistema Informativo Regionale e Nazionale dei Servizi per i settori di intervento concordati con la Regione 10
11 IV - Applicazione della metodologia di analisi delle professioni sociali e elaborazione proposta progettuale di riordino 4 - Analisi multidimensionale dei profili professionali e predisposizione di una proposta progettuale di riordino - Selezione, in raccordo con il gruppo di coordinamento del Ministero, di almeno quattro professioni sociali tra quelle analizzate nella fase di sperimentazione della Metodologia di analisi delle professioni sociali elaborata nell ambito del Progetto Il lavoro nel settore dei servizi sociali e le professioni sociali ; - Indagine campionaria sul campo (nei primi incontri del gruppo di lavoro verranno individuati il numero e la localizzazione degli ambiti di indagine) attraverso interviste semistrutturate, finalizzate a ricostruire i diversi aspetti che nel loro insieme contribuiscono a definire contenuti e peculiarità proprie di ciascun profilo oggetto di analisi (contesto organizzativo di riferimento, tipologia di utenti, competenze attese, standard professionali, meccanismi di accesso alla professione, attitudini rilevanti per la professione) - Censimento dei Repertori delle professioni adottati nelle Regioni e dei documenti preparatori per la creazione dei Repertori, confronto e analisi comparata - Mappatura dei gruppi di lavoro istituiti sul tema della certificazione delle competenze e del riconoscimento delle qualifiche e del recepimento dei principi dell'european Qualification Framework (EQF) - Elaborazione, per ciascun profilo oggetto di analisi, di schede descrittive che illustrano: - le modalità di regolazione all interno dei diversi atti normativi regionali e, laddove presenti, dei repertori delle professioni a partire dalla Banca Dati sulla normativa, predisposta nel corso del 2008; - il quadro dell offerta formativa, a partire dalla ricerca Profili professionali e formazione per gli operatori sociali realizzata dal FORMEZ. - Predisposizione di una proposta progettuale di riordino delle professioni analizzate corredata delle "mappe concettuali" - Condivisione con le Regioni, nell ambito e in sinergia con le altre iniziative che il Ministero realizza su questo tema, per la raccolta di feed back e contributi Data Inizio Attività 01/04/2009 Data Fine Attività 30/12/2009 Classificazione Intervento Tipologia Prodotti Strumenti Attività di studio e analisi di carattere economico e sociale - Ricerca Azione - Proposte progettuali di riordino (documento descrittivo e schemi grafici concettuali) - Schede descrittive delle attuali modalità di regolazione e dell offerta formativa per ciascun profilo professionale - Schede di sintesi dell'analisi campionaria - Griglie di analisi - Questionario 11
12 Metodologie Risultati Attesi - Web - Focus group Interviste semistrutturate Analisi documentale - Disponibilità di una proposta progettuale di riordino di 4 profili professionali del sociale III.3.2 Attività di direzione, valutazione e gestione amministrativa L'attività di direzione e valutazione sarà in capo al Responsabile di Progetto e verrà svolta in stretto raccordo con i referenti del Ministero. Per la gestione amministrativa ci si avvarrà del personale interno all'istituto. III.4 Risultati attesi generali - Il Ministero acquisirà strumenti ed elementi conoscitivi che faciliteranno il processo di riordino delle professioni sociali, inserito fra le priorità strategiche per gli anni In particolare potrà disporre: - di una serie di elementi conoscitivi (relativamente alla regolazione, all'offerta formativa, ai contesti organizzativi, ai percorsi di accesso e alle competenze attese) funzionali alla predisposizione di proposte normative di riordino con particolare riferimento ai profili professionali oggetto di approfondimento - di basi informative funzionali alla costruzione del Sistema informativo sulle professioni sociali III.5 Tipologia Beneficiari - Attori sociali - Enti Pubblici III.6 Tipologia Destinatari - Ministero - Regione III.7 Utenti Destinatari - Funzionari e dirigenti della pubblica amministrazione 12
13 III.8 Fattori critici e di successo Il raggiungimento dei risultati attesi è legato alla disponibilità e fattiva collaborazione dei soggetti che verranno coinvolti per la realizzazione delle attività in cui è articolato il Progetto; in particolare: - Enti locali e attori sociali, sia per ciò che concerne l'indagine sulle dimensioni, forma e organizzazione del lavoro nei servizi sociali che per l'acquisizione dei dati sulle professioni sociali - Amministrazione regionale con la quale dovranno essere concordate e condivise modalità operative e strumenti per la rilevazione delle informazioni sulle professioni sociali nell'ambito della costruzione del SIS regionale - Altri Enti ed Istituzioni che dispongono di dati utili alla realizzazione del Progetto III.9 Quadro Logico 13
14 SEZIONE IV: PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA' Elenco Attività di Progetto Realizzazione - IEstensione Casi Studio 1 - Analisi sul campo delle principali dimensioni del lavoro sociale nella rete dei servizi - IIQuadro normativo regionale sulle professioni sociali 2 - Banca Dati della Normativa regionale sulle professioni sociali - IIILe professioni sociali nel Sistema Informativo Sociale (SIS) 3 - Base informativa sulle professioni sociali - IVApplicazione della metodologia di analisi delle professioni sociali e elaborazione proposta progettuale di riordino 4 - Analisi multidimensionale dei profili professionali e predisposizione di una proposta progettuale di riordino 14
15 SEZIONE V: STRUTTURA ORGANIZZATIVA V.1 Gruppo di Lavoro Il gruppo di lavoro coordinato dal Responsabile di Progetto, sarà composto da tecnici interni all'istituto e da consulenti esterni che abbiano maturato esperienza in attività di ricerca, consulenza e assistenza tecnica in materia di welfare locale. Verrà esternalizzata la realizzazione delle attività previste dalla linea IV.1 "Analisi multidimensionale dei profili professionali" per un importo pari all'82% del budget previsto. 15
16 SEZIONE VI: SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO VI.1 Valutazione Si prevede: -la realizzazione di incontri periodici del gruppo di lavoro coordinato dal Ministero per la verifica dello stato di avanzamento delle attività e la condivisione dei prodotti realizzati - la predisposizione delle relazioni tecniche di monitoraggio e rendicontazione delle attività svolte secondo le scadenza previste dalla Convenzione. VI.2 Indicatori di Realizzazione Indicatore Unità di Misura Valore focus group Numero 15 N interviste Numero 80 16
17 Preparazione SEZIONE VII: PIANO FINANZIARIO E PROFILO DI SPESA Attività Costo Totale Preparazione 0,00 Realizzazione 1 - Analisi sul campo delle principali dimensioni del lavoro sociale nella rete dei servizi 2 - Banca Dati della Normativa regionale sulle professioni sociali , , Base informativa sulle professioni sociali , Analisi multidimensionale dei profili professionali e predisposizione di una proposta progettuale di riordino ,00 Totale Realizzazione ,00 Diffusione risultati Totale Diffusione risultati 0,00 Totale Attività ,00 Costi generali e indiretti ,00 Totale ,00 17
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliSISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)
ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di
DettagliDescrizione sintetica delle attività da svolgere
Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliP R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO
P R O V I N C I A D I B I E L L A Via Maestri del Commercio, 6-13900 BIELLA Tel. 015-8480650 Fax 015-8480666 www.provincia.biella.it SETTORE FORMAZIONE, LAVORO E PARI OPPORTUNITA SERVIZIO CENTRO PER L
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 5 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: SPORTIVI NEL CUORE GARANZIA GIOVANI SETTORE e Area di Intervento: E12 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Attività sportiva
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
DettagliAZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI
PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA PER LE UNIONI REGIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO PREMESSA Con l approvazione del Decreto legislativo n. 23 del 15 febbraio 2010 è stata varata
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliProgetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliMonitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni
Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliCASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA
Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliAgenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE
Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - ARASE Via XXIX Novembre 23, 09123 Cagliari Tel 070/6068066 fax 070/6068017 agenziaentrate@regione.sardegna.it Chi Siamo L ARASE è stata istituita
DettagliAnalisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Regione Calabria
Analisi delle forme di incentivi corrisposti alle donne nella fase di start-up e/o per lo sviluppo di attività imprenditoriali nella Report di ricerca Rapporto realizzato da Viale della Resistenza 23 87036
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliMONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliAlcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale
Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale 1. Premessa. A partire dalle indicazione della Giunta Comunale, il Settore Lavori Pubblici
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliConoscere per prevenire
Bologna, 6 giugno 2007 Il testo unico per la riforma ed il riassetto normativo della salute e sicurezza sul lavoro: gli orientamenti dei soggetti istituzionali e sociali Il sistema informativo a cura di
DettagliDirezione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE
IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliModalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di
Modalità e requisiti per la definizione delle forme di partecipazione e rappresentanza nei tavoli di programmazione partecipata inerenti il Piano di Zona delle Politiche sociali dell Ambito territoriale
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliAllegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015
Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali
PROTOCOLLO D INTESA per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali Distretto Socio-sanitario n.2 Serra S. Bruno, ASL 8 Vibo Valentia L anno 2005 (duemilacinque) addì, negli
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliMiglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi
MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliPiano delle Performance
Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,
DettagliLa certificazione delle competenze: il caso dei valutatori/certificatori del sistema regionale delle competenze. Silvia Marconi
1 La certificazione delle competenze: il caso dei valutatori/certificatori del sistema regionale delle competenze Silvia Marconi Firenze, 18 febbraio 2011 2 La Regione Toscana ha definito un sistema per
DettagliREGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3
REGOLAMENTO DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DEL COMUNE DI AVELLINO PIANO DI ZONA AMBITO A3 ART.1 ISTITUZIONE DEL SEGRETARIATO SOCIALE PROFESSIONALE DI AMBITO In conformità al quadro normativo definito
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliMappatura delle qualificazioni e dei percorsi regolamentati in Puglia
Dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro Sezione Formazione Professionale Seminario tecnico informativo Intervento: Mappatura delle qualificazioni e dei percorsi regolamentati
DettagliCOMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA
COMITATO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASSOCIAZIONI CHE PARTECIPANO ALLA GESTIONE IN RETE DEL PROGETTO. UISP Comitato regionale ER (capofila) Arci Comitato regionale Emilia Romagna CSI Comitato regionale Emilia
DettagliAzioni di sostegno all implementazione del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche territoriali del Mezzogiorno
Azioni di sostegno all implementazione del bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche territoriali del Mezzogiorno I risultati finali Il progetto Azioni di sostegno all implementazione del Bilancio
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliContabilità e fiscalità pubblica
Contabilità e fiscalità pubblica Corso 60 ore Negli ultimi anni è in corso un consistente sforzo - che partendo dal piano normativo si ripercuote sull ordinamento e sulla gestione contabile di tutte le
DettagliSIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico
SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico Il sistema della Regione Autonoma della Sardegna per la raccolta, gestione ed elaborazione di dati statistici sul turismo
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliProgramma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato
D I R E Z I O N E R E G I O N A L E A G R I C O L T U R A E S V I L U P P O R U R A L E, C A C C I A E P E S C A Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale Programma di Sviluppo Rurale
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliAGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero
AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento
DettagliSCHEDA PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni di sistema prioritarie previste dagli obiettivi 1 e 2 delle linee guida dei PdZ
Distrettuale Sud 6.3 11.1.9. ABITARE SOCIALE SCHEDA PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni di sistema prioritarie previste dagli obiettivi 1 e 2 delle linee guida dei PdZ Per progetto
DettagliValutazione del potenziale
Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL
Oggetto: Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione e del Sistema regionale per l individuazione, validazione e certificazione delle competenze. L Assessore del Lavoro, Formazione
DettagliCentro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato
RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 Verifica di metà anno SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliIL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO
IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121 122 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona 2011-2015 I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici)
Dettagli1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL
1 - CODICE PROGETTO 3.6.2 - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
Dettaglisubappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI
DettagliAssistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei
Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliRegolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9
Regolamento Funzionamento del Servizio Sociale Professionale Ambito S9 1 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art.
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliCentro Servizi del Distretto
Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Le buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro delle aziende venete certificate
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliFormazione Immigrazione
Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo
DettagliDIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale
I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliSCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 39/ 15 DEL 5.8.2005
DELIBERAZIONE N. 39/ 15 Oggetto: Attuazione degli interventi finalizzati alla definizione del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS). L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito
DettagliLegge accesso disabili agli strumenti informatici
Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliLA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA
LA RETE DEGLI URP DELLA PROVINCIA DI MANTOVA La RETE degli URP della provincia di Mantova. Un unico linguaggio per raggiungere 397533 cittadini mantovani Mantova, 21 novembre 2007 IL PROTOCOLLO DELLA RETE
DettagliPON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011
PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi
DettagliLinee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia
Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliPortale Acqua e Salute
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.
Dettagli