Regione Piemonte Val d Aosta

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1 Indice Regione Piemonte Val d Aosta Presentazione Presentazione Resoconto CRT Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Centro Regionale Trapianti Presentazione Presentazione Anno 205 Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Resoconto CRT 205

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3 Indice Presentazione 5 Procurement Donatori 2 Indici qualità, Opposizioni 7 Attività di trapianto 2 Numero di trapianti Rapporto tra numero di pazienti iscritti per anno e pazienti trapiantati 26 Prelievo e scambio - Rene 27 Prelievo e scambio - Cuore 28 Prelievo e scambio - Fegato 29 Prelievo e scambio - Polmone 30 Prelievo e scambio - Pancreas 3 Prelievo e scambio - Intestino 3 Esito trapianti d organo 33 Rene 34 Cuore 38 Fegato 40 Polmone 43 Pancreas e combinati 46 Liste di attesa 47 Trapianto di rene 50 Trapianto di pancreas e combinati 58 Servizio di psicologia medica per i trapianti 59 Tessuti 6 Banca delle cornee 62 Banca delle membrane amniotiche 70 Banca della cute 72 Banca dei tessuti muscolo-scheletrici 78 Banca delle valvole cardiache e dei tessuti vascolari 82 Laboratorio tessuto paratiroideo 84 Cellule 85 Cellule staminali emopoietiche 86 Cellule staminali emopoietiche - Registro 98 Banca del sangue placentare 06 Attività di immunogenetica 2 Appendice 5 Appendice - CNT Attività Nazionale 6 Appendice 2 - Indici qualità 2 Appendice 3 - il sito internet 4 Indirizzario 43 Pubblicazioni scientifiche 55 Progr. Malat. Renale Avanzata (Ma.Re.A.) 5 Trapianto di fegato 55 Trapianto di cuore 56 Trapianto di polmone 57 3 Resoconto CRT 205

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5 Presentazione

6 Presentazione Prof. Antonio Amoroso Il 205 rappresenta una delle peggiori annate per il sistema trapiantologico piemontese. L area sanitaria era da tempo in sofferenza e la difficoltà si è palesata nell importante riduzione del numero dei donatori segnalati dalle rianimazioni e dei trapianti effettuati. Il nostro ringraziamento va ai donatori e alle loro famiglie per il dono fatto ai malati e ai nostri professionisti che si sono impegnati in questa attività, pur lavorando in sofferenza. Nel 205 sono stati segnalati in Piemonte 96 potenziali donatori (-27 rispetto all anno precedente) e per 00 (-20 rispetto all anno precedente) di questi si è utilizzato almeno un organo. Si rileva una ulteriore riduzione nell utilizzo degli organi, dovuta in primis alla presenza di patologie che hanno ridotto la funzione d organo. Entrando nel dettaglio, nel 205 sono stati eseguiti 292 trapianti (circa 7 % in meno rispetto al 204) di cui 23 da donatore vivente (stabili rispetto all anno precedente). La maggior parte dell attività di trapianto ha riguardato gli organi addominali: 55 (-7% circa dall anno scorso) trapianti di rene (di cui 23 da vivente) e 08 (- 2% circa dall anno scorso) e trapianti di fegato. Si registra una flessione negativa anche per i trapianti toracici: per il cuore (9 trapianti, cioè 8 in meno rispetto al 204) e polmone (6 trapianti). Resta molto limitato l utilizzo di pancreas a scopo di trapianto ( solo trapianto combinato con il fegato). Il numero complessivo di trapianti eseguiti dai centri del Piemonte dall inizio della loro attività è al 3 dicembre 205 pari a 782, per un totale di 7926 organi trapiantati (in alcuni casi nello stesso intervento sono stati trapiantati più organi). Certo non si può dire che i volumi di attività registrati in Piemonte ci pongano nelle posizione più basse in Italia: il tasso donativo è rimasto più alto della media, ma ha fatto molto riflettere un calo così importante, rispetto ai dati registrati l anno precedente. Buoni i risultati in termini di sopravvivenza dal trapianto e di miglioramento della qualità della vita. Obiettivo principale resta quello di ridurre i tempi di attesa per i nostri pazienti in modo da contenere la mortalità in lista. Volendo fornire alcuni dati di Resoconto CRT 205 6

7 composizione della lista, si riscontra, al 3 dicembre 205, un aumento di pazienti iscritti in lista attiva per il rene, che sono attualmente 50. L aumento è ancora in parte ascrivibile ai nuovi ingressi in lista dei pazienti non ancora in dialisi, aumento temporaneo già previsto nell anno precedente per l attivazione del programma di trapianto preempive. Inoltre, sempre al 3/2/5, 60 pazienti erano in attesa di un trapianto di fegato; 42 in attesa di un cuore (+5 dall anno precedente); 30 di un polmone; 3 di pancreas. Guardando la lista dei pazienti che provengono da fuori regione, i pazienti non residenti in Piemonte sono il 28% dei candidati in attesa di trapianto renale, il 50% circa di quelli in attesa di trapianto epatico. I non residenti in attesa di trapianto di cuore sono il 4% e di polmone 43%. Questi dati testimoniano l eccellenza dei programmi di trapianto piemontesi raggiunta in questi anni che porta ad un buon potere di attrazione dei pazienti non residenti in Piemonte. Per quanto riguarda i trapianti di tessuto, per tutte le banche istituite in Regione si registrano le seguenti informazioni. Il numero dei trapianti di cornea è in leggero aumento (463 trapianti). L attività della banca della cute si è ridotta rispetto all anno precedente sul versante dei prelievi (38 nel 205), e di conseguenza si sono ridotti i trapianti eseguiti (90 nel 205). La banca delle valvole e dei segmenti vascolari ha nuovamente ridotto la raccolta e la distribuzione delle valvole cardiache (a fine dicembre 205: 25 valvole raccolte e 9 trapianti eseguiti), mentre deve ancora consolidare un programma di raccolta e distribuzione dei segmenti vascolari (è stato eseguito solo trapianto). La banca del tessuto muscolo-scheletrico prosegue l attività di prelievo di osso da vivente (68 prelievi nel 205) e resta marginale l attività di prelievo da donatore cadavere (6 prelievi nel 205). Nel 205 si sono inoltre ridotti (297) gli interventi di innesto d osso e la quantità di tessuti utilizzati. La banca delle membrane amniotiche è stabile nella distribuzione di patch (80 nel 205). Sempre elevata risulta l attività di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE): nel 205 sono stati eseguiti in 5 centri piemontesi 56 trapianti allogenici. Il numero di cittadini piemontesi che si rendono disponibili alla donazione di CSE è ancora in aumento ed è oggi pari a (+ 7% rispetto all anno precedente). E sempre in aumento il numero dei donatori reclutati. Dall inizio dell attività sono state effettuate 378 (+ 23 rispetto al 204) donazioni a favore di pazienti di tutte le parti del mondo (35% a favore di centri trapianto situati all estero). A queste vanno aggiunte le unità di sangue placentare che la banca regionale ha rilasciato dall inizio della sua attività. Nel 205 le unità raccolte sono state 825 (% in meno rispetto al 204), ed il numero di quelle idonee per la conservazione in banca (56 unità) si è ridotto rispetto all anno precedente, portando la resa della raccolta al 7%. Due unità sono state consegnate per trapianto, portando il numero totale ad 87. Tutti i dati regionali sono disponibili sul sito del Centro Regionale Trapianti - CRT - della Regione Piemonte I confronti con i dati di attività delle altre regioni possono essere visionati sul sito del Centro Nazionale Trapianti - CNT- Concludendo, il 205 ha reso palese che la rete di donazione e trapianto della nostra Regione è in sofferenza. Non siamo riusciti a garantire ai cittadini gli stessi risultati raggiunti negli anni precedenti. Si sono prese, con il supporto della Regione, delle decisioni importanti tese al rilancio delle donazioni: risultati positivi si sono già visti negli ultimi mesi dell anno 205 e sembrano riconfermati in questo nuovo anno. Grazie a tutti i collaboratori che, in un momento di difficoltà importante, hanno fornito grande contributo all attività. 7 Resoconto CRT 205

8 Coordinamento Regionale Donazioni e Prelievi Dr. Pier Paolo Donadio Il 205 è stato un anno particolarmente critico per la rete di procurement del Piemonte, nel quale si è assistito ad una riduzione molto notevole dei donatori segnalati e di quelli utilizzati. La tendenza negativa si era già evidenziata negli ultimi mesi del 204, ed è diventata un vero e proprio tracollo nel primo semestre del 205. Lo sconfortante dato annuale è di 2.9 donatori utilizzati p.m.p., ed è frutto di un primo semestre assolutamente disastroso al quale è seguita una ripresa nel secondo che ha migliorato il risultato finale, pur lasciandolo ampiamente al di sotto dei livelli consueti. Le ragioni di questa crisi, che non è giunta inattesa, sono da ricercarsi nella situazione determinatasi in Regione Piemonte nell ultimo quinquennio. Da un lato la Regione è stata sottoposta a piano di rientro per il disavanzo economico, con tutte le restrizioni ad esso connesse: blocco delle assunzioni, blocco delle nomine dei direttori di struttura complessa, accorpamenti di strutture, carenza di organici medici e infermieristici nelle rianimazioni, blocco delle prestazioni aggiuntive, abolizione dei fondi finalizzati e altro ancora; dall altro lato si è avuto l avvicendamento di tre Assessori alla Sanità in una legislatura, che ha fatto sì che per cinque anni il Coordinamento Regionale non abbia di fatto trovato interlocutori istituzionali con i quali concertare i propri interventi. Era d altra parte nell ordine delle cose che, di fronte ad una emergenza organizzativa come quella venutasi a creare, in una situazione di oggettiva grave criticità del sistema sanitario regionale sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista politico, fino a quando la rete del procurement avesse dato dei buoni risultati essa non sarebbe stata considerata una priorità sulla quale intervenire; per questo le nostre richieste e i nostri allarmi fatti pervenire all Assessorato sulla necessità di proseguire la politica di attenzione alla rete messa in atto negli anni precedenti sono rimasti inascoltati, e dopo anni nei quali noi stessi eravamo sorpresi della tenuta del sistema, che pure Resoconto CRT 205 8

9 così trascurato continuava a fare donatori, quasi all improvviso a partire dall ottobre del 204 i nostri timori si sono avverati, ed in misura ancor maggiore del temuto. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Infatti la concomitanza della crisi con la stabilizzazione politica in Regione ha fatto sì che, una volta acclarato che non si trattava di una flessione fisiologica ma di una crisi vera e propria, il nuovo Assessorato prendesse a cuore la questione; il procurement è stato introdotto negli obiettivi delle Direzioni Generali e contemporaneamente è partito un gruppo di lavoro con l obiettivo di giungere ad una valorizzazione dell attività di donazione e prelievo che non la renda più una voce passiva e trascurata nel bilancio delle Aziende Sanitarie. Con l abolizione dei fondi finalizzati e vincolati erogati fino al quinquennio precedente è infatti venuta meno per i coordinamenti la possibilità di sostenere in proprio le spese aggiuntive dell attività di donazione prelievo di organi, diverse da ospedale a ospedale a seconda dell organizzazione interna; è quindi necessario che l attività venga finanziata, o quanto meno riconosciuta contabilmente, in altro modo. Il riscontro dell inserimento della donazione di organi e tessuti negli obiettivi è stato praticamente immediato; i coordinatori ospedalieri sono stati contattati dalle direzioni, il problema è stato messo a tema in tutte le Aziende, e la ritrovata visibilità dei coordinamenti è bastata a riportare l attività ai livelli precedenti. Ovviamente, poiché i dati escono annualmente, quello del 205 risente pesantemente del primo semestre così negativo, ma la tendenza si è invertita e la preoccupazione è parzialmente rientrata. Resta da attuare la parte economica dei provvedimenti concordati, che non consiste, è bene dirlo anche in questa sede, nella remunerazione degli operatori, ma nella creazione di meccanismi contabili che non rendano il procurement un attività in perdita per le Aziende Sanitaria, soprattutto in un tempo come questo nel quale l attenzione agli aspetti economici è prevalente in sanità. Sappiamo bene, infatti, che al di là delle contingenze momentanee e delle casualità (che pure nel 205 ci sono state e non hanno aiutato) ciò che muove il procurement è che esso venga considerato da tutti un obiettivo e una a risorsa, e non soltanto un lavoro che si potrebbe anche non fare e che si fa per la passione di qualche adepto. Siamo fiduciosi del fatto che il ritrovato dialogo con le istituzioni che governano la sanità in Regione possa continuare e riportare la nostra rete, sia pure con tutte le necessarie razionalizzazioni, ai livelli di procurement che hanno sempre caratterizzato il Piemonte. Concludiamo ringraziando i nostri collaboratori: i coordinatori locali e i gruppi di coordinamento, il Centro Regionale Trapianti e il funzionario regionale che si occupa di noi; un ringraziamento particolare va allo staff del C.R.P., i dottori Anna Guermani e Raffaele Potenza, e le collaboratrici amministrative Teresa Barberi e Michela Peluso. Come sempre, chiudiamo questa presentazione esprimendo, a nome nostro e dei pazienti trapiantati, la nostra gratitudine ai donatori ed alle loro famiglie. 9 Resoconto CRT 205

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11 Procurement

12 Procurement Donatori DONATORI SEGNALATI 43,0 DONATORI EFFETTIVI 22,3 DONATORI UTILIZZATI 2,9 Nel 205 in Piemonte e Valle d Aosta i donatori segnalati sono diminuiti in modo importante rispetto al 204: da 49.5 p.m.p. sono scesi a 43.0 p.m.p.. Il calo delle segnalazioni è stato particolarmente evidente nella prima metà dell anno. Le rianimazioni nello specifico e gli ospedali globalmente hanno manifestato una criticità legata ad anni di difficoltà economica e gestionale. Le segnalazioni sono aumentate nuovamente negli ultimi mesi, frutto delle strategie congiunte dell Assessorato e del Coordinamento Regionale delle donazioni. Anche i donatori effettivi hanno subito un importante calo, passando da 26.9 p.m.p. a In questo scenario complesso, nel 205 in Piemonte si è concretizzata la prima donazione di organi da donatore a cuore fermo, donazione complessa logisticamente e che al momento è attuabile in pochi ospedali del nord Italia.. DONATORI SEGNALATI (96) DONATORI UTILIZZATI (00) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Se<embre O<obre Novembre Dicembre Nel 205 in Piemonte Valle d Aosta la percentuale dei donatori utilizzati è stata del 5%, in linea con i dati della letteratura che indicano i donatori utilizzati intorno al 50%. Rispetto al 204 sono diminuiti gli arresti cardiaci in corso di osservazione (dal 5% al %) e sono rimasti stabili i non idonei; sono invece aumentate le opposizioni alla donazione, indice sicuramente della crisi regionale. ANNO 204 PRELEVATI NON UTILIZZATI % () OPPOSIZIONE PROCURA % () NON CONSENSO 27% (60) UTILIZZATI 53% (20) ARRESTO CARDIACO 5% () NON IDONEI 3% (30) Resoconto CRT 205 2

13 ANNO 205 PRELEVATI NON UTILIZZATI % (2) NON CONSENSO 33% (64) UTILIZZATI 5% (00) ARRESTO CARDIACO % (3) NON IDONEI 4% (27) DONATORI UTILIZZATI IN PIEMONTE E IN ITALIA (p.m.p.) ITALIA PIEMONTE VALLE D'AOSTA 26,8 28,4 33,5 30,5 29,3 30,7 25,6 29,4 23,6 25,8 25,6 26, 29,8 26,7 22,2 2,9 4,2 5,7 6,8 6,8 9,7 9,6 20 9,3 9,2 9,6 8,2 8,4 8,9 8,5 9,6 9, Nel 205 in Piemonte Valle d Aosta il numero dei donatori utilizzati si è attestato su livelli superiori alla media nazionale, ma in importante calo rispetto ai dati di donazione tipici della nostra realtà. I donatori effettivi sono la somma dei donatori utilizzati e di quelli ai quali gli organi sono stati prelevati ma non trapiantati per sopravvenuta constatazione di non idoneità dopo il prelievo. La loro esistenza testimonia il tentativo del sistema di giungere al prelievo in tutti i casi in cui ciò sia minimamente possibile. Il numero esiguo dimostra una buona capacità di individuare la non idoneità durante il periodo di osservazione e mantenimento del donatore. DONATORI EFFETTIVI IN PIEMONTE VALLE D AOSTA E IN ITALIA (p.m.p.) ITALIA PIEMONTE VALLE D'AOSTA 24 26,8 22,6 27,8 29,3 34, 30,9 30,0 3,4 26,7 29,4 26,0 27,2 30, 26,9 22,3 5,3 7, 8, 8,5 2, 2 2,6 20,9 2, 2,3 9,8 9,7 20,2 20,2 20,9 20, Resoconto CRT 205

14 Procurement Donatori Nel 205 in Piemonte Valle d Aosta la metà ei donatori ha più di 60 anni. Si segnala un aumento relativo dei donatori nella fascia di età 3-45 anni. < 5 anni 630 anni 345 anni 4660 anni 675 anni > 75 anni Percentuale (95) (5) (23) (45) (32) (27) (33) (6) (34) (7) (7) (34) (20) (00) Relativamente all epidemiologia delle cause di morte dei donatori, anche nel 205 le cause vascolari sono il gruppo più rappresentato Vascolare Trauma Postanossico Altro Percentuale (95) 2003 (5) 2004 (23) 2005 (45) 2006 (32) 2007 (27) 2008 (33) 2009 (6) 200 (34) 20 (7) 202 (7) 203 (34) 204 (20) 205 (00) Il programma di qualità del procurement parte dall analisi di tutti i decessi che avvengono in rianimazione, qualunque ne sia la causa, indipendentemente dal fatto che si tratti di morti cardiache o di morti encefaliche. I pazienti deceduti vengono suddivisi in otto categorie a seconda della diagnosi di ingresso in rianimazione, quattro delle quali sono compatibili con l exitus in morte encefalica (postoperatorio neurochirurgico, trauma cranico, accidente cerebrovascolare e coma postanossico). Resoconto CRT 205 4

15 DECESSI CON PATOLOGIA NON COMPATIBILE 83% (854) DECESSI CON PATOLOGIA DECESSI NON COMPATIBILE CON PATOLOGIA 83% NON COMPATIBILE (854) 83% (854) PATOLOGIA COMPATIBILE 7% (39) 00% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 0% PATOLOGIA 0% COMPATIBILE PATOLOGIA COMPATIBILE 7% (39) 7% (39) 00% COMA POSTANOSSICO 4% (56) 00% 90% 90% 80% TRAUMA CRANICO 8% (7) 80% COMA POSTANOSSICO 4% (56) 70% COMA POSTANOSSICO 4% (56) POSTOPERATORIO NEUROCHIRURGICO 7% (26) 70% 60% TRAUMA CRANICO 8% (7) 60% 50% ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE TRAUMA 6% CRANICO (238) 8% (7) 40% 50% POSTOPERATORIO NEUROCHIRURGICO 7% ( PATOLOGIA 30% 40% COMPATIBILE POSTOPERATORIO NEUROCHIRURGIC 20% 30% ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE 6% (238) 0% 20% ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE 6% 0% 0% 0% PATOLOGIA COMPATIBILE PATOLOGIA COMPATIBILE Grazie al programma di qualità, anche per il 205 vengono presentati nella tavola sinottica dell attività delle rianimazioni, non soltanto il numero di morti encefaliche segnalate, di donatori utilizzati e le ragioni di mancato utilizzo, ma anche il numero di deceduti con diagnosi compatibile con la morte encefalica. Viene inoltre calcolato il rapporto tra il numero di morti encefaliche effettivamente segnalate ed il numero di deceduti con diagnosi compatibile (BDI - brain death index). Il numero di deceduti con diagnosi compatibile con la morte encefalica consente di pesare la reale potenzialità donativa di ogni singola rianimazione, evitando le stime generiche basate sul numero di posti letto o di decessi che non tengono conto del case mix specifico di ogni singolo reparto. Il rapporto morti encefaliche segnalate versus decessi con diagnosi compatibili consente di pesare la reale capacità di non perdere potenziali donatori per sopravvenuta morte cardiaca in soggetti con primitiva lesione encefalica. Questo indice acquisisce significato a mano a mano che i numeri diventano consistenti e permette da subito di rendersi conto delle differenze di case mix tra i vari ospedali, avvicinandosi ad un quadro più veritiero delle singole realtà. I dati delle rianimazioni con casistica più esigua possono essere facilmente accorpati per periodi più lunghi di un anno, assumendo così con l andare del tempo una effettiva significatività. 5 Resoconto CRT 205

16 Procurement AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CITTA SEGNALATI NON IDONEI A PRIORI NON IDONEI DURANTE OSSERVAZIONE ARRESTI CARDIACI OPPOSIZIONI FAMIGLIA/VITA DONATORI PROCURATI OPPOSIZIONI PROCURA DONATORI SENZA RICEVENTI DISPONIBILI NON IDONEI AL PRELIEVO DONATORI EFFETTIVI DONATORI EFFETTIVI NON UTILIZZATI DONATORI EFFETTIVI UTILIZZATI DONATORI EFFETTIVI CON PIU DI UN ORGANO UTILIZZATO BDI TO TO2 TO3 TO4 MARTINI - TO- RINO M. VITTORIA - TORINO G. BOSCO - TORINO % % 9+ * * * - 9+ * 7 6% RIVOLI % PINEROLO % CIRIE % CHIVASSO % IVREA % VC VERCELLI % BI BIELLA % NO BORGOMANERO % VCO CN VERBANIA % DOMODOSSOLA % MONDOVI % SAVIGLIANO % CN2 ALBA % AT ASTI % AL A.O. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRI- GO Osp. Civile A.O. S. CROCE E CARLE A.O.U. MAGGIORE DELLA CARITA TORTONA % ACQUI TERME % CASALE MONFERRATO % NOVI LIGURE % ALESSANDRIA % CUNEO % NOVARA % A.O.U. S. LUIGI ORBASSANO % A.O. MAURIZIANO TORINO % A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino TORINO % P.O. CTO/CRF/M. ADELAIDE A.O.U. Città della Salute e della TORINO Scienza di Torino % P.O. MOLINETTE A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM REG. MARGHERITA TORINO % A.S.R. AOSTA * = donation after circulatory death TOTALE % Resoconto CRT 205 6

17 Indici di Qualità Opposizioni alla donazione I diversi indici di qualità, riportati in dettaglio per ogni singola terapia intensiva nell appendice 2, sono riassunti nel grafico sottostante. Vengono considerati il BDI degli ospedali senza neurochirurgia, il BDI degli ospedali con neurochirurgia, i donatori di cornee sui decessi totali dell ospedale e i donatori di cornee sui decessi dell ospedale fra 5 e 75 anni. Per gli ospedali con neurochirurgia il valore adeguato di BDI deve superare il 40%; per gli ospedali senza neurochirurgia deve essere compreso fra il 20 e il 40%; per i donatori di cornee è ritenuta adeguata una percentuale superiore al 2% dei decessi totali dell ospedale. Si nota come vi sia una notevole dispersione: il BDI è infatti molto influenzato dal case mix del centro, mentre il numero dei donatori di cornea dipende maggiormente dai modelli organizzativi di ciascun ospedale. Nel 205 le opposizioni alla donazione sono state del 33%, in aumento rispetto alle percentuali degli ultimi anni e determinando la perdita di 64 potenziali donatori. N. Segnalazioni 39% 34% 28% 34%29%34%29%32%3% 25% 23% 26%27% 33% N. Opposizioni 7 Resoconto CRT 205

18 Procurement AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CITTA DONATORI EFFETTIVI RENE CUORE FEGATO SPLIT POLMONI PANCREAS PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI TO MARTINI - TORINO TO2 TO3 TO4 M. VITTORIA TORINO G. BOSCO TORINO RIVOLI PINEROLO CIRIE IVREA VC VERCELLI BI BIELLA NO BORGOMANERO VCO VERBANIA DOMODOSSOLA CN MONDOVI CN2 ALBA AT ASTI ACQUI TERME TORTONA AL CASALE MONFERRATO NOVI LIGURE A.O. ALESSANDRIA A.O. CUNEO A.O.U. NOVARA A.O.U. ORBASSANO A.O. MAURIZIANO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. CTO/ CRF/M. ADELAIDE Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM REG. MARGHERITA / S. ANNA Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. MOLINETTE A.S.R. AOSTA TOTALE Resoconto CRT 205 8

19 Nella tabella è riportato il numero di organi prelevati ed il numero di quelli successivamente trapiantati. Le cause del mancato utilizzo degli organi prelevati sono le seguenti: 5 cuori non sono stati trapiantati per mancanza di riceventi e sono state utilizzate le sole valvole cardiache; 2 fegati sono stati prelevati e non utilizzati: da donatore effettivo non utilizzato (adenocarcinoma polmonare) e non utilizzato per mancanza di riceventi. Non sono stati trapiantati 32 reni: per anomalie anatomiche, 7 per mancanza di riceventi, 8 non idonei dopo biopsia, 4 non idonei per patologia d organo, 2 da donatore effettivo non utilizzato (adenocarcinoma polmonare). 4 polmoni non sono stati ritenuti idonei dopo ricondizionamento. 9 Resoconto CRT 205

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21 Attività di trapianto

22 Attività di trapianto Numero di trapianti 205 Nel corso del 205 i trapianti eseguiti in Piemonte hanno registrato un lieve calo rispetto all anno precedente. I Centri Trapianto della nostra regione hanno effettuato 292 trapianti di organi, circa il 7% in meno rispetto al 204, per un totale di 299 organi trapiantati (sono stati eseguiti 7 trapianti combinati). Il Centro Trapianto di rene e di fegato dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. Molinette - si sono collocati al secondo posto per volumi di attività in Italia. A questi due ottimi risultati si è aggiunto quest anno il Centro Trapianti di polmone di Torino che con 6 trapianti eseguiti nell anno, si è posto al terzo posto della graduatoria nazionale. Il numero dei Centri di Trapianto che sono operativi appare adeguato, operando a favore di un bacino di utenza che per i trapianti salvavita è pari alla popolazione della nostra regione: tutti i Centri di Trapianto dell adulto hanno effettuato un numero sufficiente di interventi, come previsto dalle linee guida nazionali. Solo i Centri di Trapianto pediatrico, per i quali non sono stati ancora definiti standard di attività a livello nazionale, mantengono volumi ridotti di trapianti effettuati. Continua ad essere variegata l offerta trapiantologica, con possibilità di trapianti combinati di vari organi (5 trapianti di rene-fegato, trapianto di fegato-pancreas, trapianto di cuore-polmone doppio). Inoltre, tipologie innovative di trapianto (come quello di parti del fegato split o di trapianto di entrambi i reni o i polmoni in blocco) rimangono opzioni importanti offerte dai nostri centri di trapianto. Limitata è ancora l attività di trapianto da donatore vivente, che ha segnalato 23 trapianti di rene eseguiti nel RENE* FEGATO FEGATO/RENE FEGATO/PANCREAS CUORE CUORE/POLMONI POLMONE PANCREAS *inclusi i trapianti da donatore vivente Resoconto CRT

23 Numero di trapianti 205 CENTRO TRAPIANTI RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette RENE RENE DOPPIO RENE+FEGATO DONATORE VIVENTE RENE RENE + FEGATO DONATORE VIVENTE 8* TOTALE A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. O.I.R.M. S. Anna A.O.U. Maggiore della Carità Novara TOTALE *2 trapianti eseguiti 0/0/206 da donazione del 3/2/205 RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO FEGATO SPLIT FEGATO + RENE DON. VIVENTE FEGATO SPLIT FEGATO + PANCREAS DON. VIVENTE TOTALE A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette 96* * trapianto eseguito 0/0/205 da donazione del 3/2/204, trapianto eseguito 0/0/206 da donazione del 3/2/205 RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO RICEVENTE ADULTO CUORE CUORE + POLMONI CUORE POLMONE UNITERALE POLMONE BILATERALE CUORE + POLMONI A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. - S. Anna 4* - 3 2^ ^di cui trapianto - pediatrico - - * trapianto eseguito 0/0/206 da donazione del 3/2/ Resoconto CRT 205

24 Attività di trapianto Numero di trapianti 205 Se si valuta nel tempo l attività di trapianto dei centri del Piemonte, si nota che il trapianto di polmone ha avuto un aumento notevole nell ultimo triennio (9 trapianti di polmone nel 203, 20 nel 204 e 6 nel 205), mentre il numero di trapianti di cuore è nuovamente aumentato, nonostante l età sempre più avanzata dei donatori utilizzati. Al di là delle variazioni casuali, collegate ai piccoli numeri di questa attività, occorre però monitorare questo programma, innovandolo soprattutto nella possibilità di utilizzo di organi provenienti da donatori non convenzionali. Se i numeri complessivi dei trapianti effettuati in Piemonte assumono valori di tutto rilievo nel caso del rene, fegato, cuore e polmone, rimane ancora limitata l esperienza del trapianto di pancreas da solo ( trapianto singolo nel 2005,2007,2008,2009,200 e 203; 2 nel 204, nessuno nel 205) o in combinazione con il rene. Occorre dare maggiore stabilità a questi programmi, valutando attentamente sia le potenzialità donative della nostra regione, sia la 250 TOTALE TRAPIANTI = RENE* 2779 FEGATO* CUORE* 258 POLMONE* * inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente NUMERO DI TRAPIANTI DA INIZIO ATTIVITA TORINO TORINO NOVARA TOTALE A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. Molinette A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. S. Anna A.O.U. Maggiore della Carità - Novara RENE* FEGATO* CUORE* POLMONE* PANCREAS* * Inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente Resoconto CRT

25 Numero di trapianti 205 TRAPIANTI DI RENE* numeri 5,2 40, 23,3 26,3 27,7 29, 3,8 35,8 39,2 39,5 48,7 46,7 42,5 42,5 38,9 38,9 38,8 46,84,3 34,0 p.m.p TRAPIANTI DI FEGATO* numeri 23,3 26,8 34, 30,7 9,2 2,2 28,4 27,7 33,9 38,3 33,7 3,8 3,4 29,6 3,30,0 28,5 3,0 27, 23,7 p.m.p TRAPIANTI DI CUORE* ,2 7,4 5,8 4,8 5,8 5, 3,7 3,0 3, ,9 6,5 6,9 6,2 6,6 5,7 6, ,2 6,0 4,2 2,2 numeri p.m.p TRAPIANTI DI POLMONE* ,7 3,0,8 2, ,6,8,6, ,,4 2, 3,0 7, ,9 3, ,6 4,2 4,2 4,4 3,5 numeri p.m.p * Inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente 25 Resoconto CRT 205

26 Attività di trapianto Rapporto tra numero di pazienti iscritti per anno e pazienti trapiantati popolazione di pazienti attesi in Piemonte che potrebbero beneficiare di questi trapianti. Se si analizza la capacità dei nostri centri di utilizzare al meglio gli organi reperiti nel 205 in Piemonte, si nota come sia il programma di trapianto di rene, sia quello di fegato, hanno mostrato indici di prelievo e di utilizzo apprezzabili, raggiungendo oltre l 80% di indice di utilizzo per il rene e il fegato. Nel 205 solo 2 fegati su 97 prelevati non sono stati poi trapiantati. Nel caso dei programmi di trapianto di cuore, polmone e pancreas, sono stati prelevati nel 205 solo una minima parte degli organi disponibili dai donatori segnalati aventi età inferiore a 65 anni: solo il 33% dei potenziali donatori hanno donato un cuore trapiantabile e il 6% il polmone. Questo è giustificato dai criteri di idoneità alla donazione di questi organi, più restrittiva rispetto a rene e fegato. 00% 90% 80% TRAPIANTI ISCRIZIONI IN LISTA 70% 60% 50% % 30% 20% 0% 0% Viene descritta la quota di pazienti che ogni anno ricevono un trapianto in Piemonte, quest anno con un valore pari a 6% rispetto a coloro in attesa. Resoconto CRT

27 Attività di prelievo e scambio Rene Infine, i flussi di organi piemontesi verso altre regioni (e viceversa dalle altre regioni al Piemonte) assumono valori consistenti, segno dell efficacia dei programmi di scambio tra le regioni, sia per i casi di urgenza che per l utilizzo di organi eventualmente eccedenti. Percentualmente, nel caso dei trapianti salvavita, il 9% dei fegati trapiantati in regione proviene da fuori Piemonte, mentre il 9% degli organi disponibili in Piemonte è stato trapiantato fuori regione. Per quanto riguarda il cuore, il 47% degli organi trapiantati in Piemonte proveniva da fuori regione. Il 44% dei cuori prelevati in regione è stato utilizzato in Centri Trapianto extra-regionali. Il 58% dei polmoni trapiantati proveniva dalle altre regioni, mentre 5 polmoni (29%) sono stati trapiantati fuori Piemonte. Prelevati in Trapiantati in Piemonte 8 Emilia Romagna (per PNI) 2 Toscana 2 Lombardia 2 Sardegna Umbria 36* reni su 32 pazienti Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione 3 Em. Romagna 7 Lombardia Friuli Venezia Giulia 4 Veneto Toscana 3 Sicilia * Compresi 5 tx combinati con fegato, 2 reni trapiantati 0/0/206 da donazione del 3/2/205 INDICE DI PRELIEVO INDICE DI UTILIZZO Organi preleva5 in regione e trapianta5 Organi disponibili in regione Organi preleva5 e trapianta5 in regione Organi preleva5 in regione e ovunque trapianta5 74% 87% 27 Resoconto CRT 205

28 Attività di prelievo e scambio Cuore Prelevati in Trapiantati in Piemonte 9 + Emilia Romagna Calabria + 2 Lazio Lombardia Sicilia OCATT Spagna 9* Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione Emilia Romagna + Lombardia Veneto Campania Lazio 2 Toscana * Compreso tx combinato con 2 polmoni; trapianto eseguito 0/0/206 da donazione del 3/2/205 Urgenze INDICE DI PRELIEVO INDICE DI UTILIZZO Organi preleva5 in regione e trapianta5 Organi disponibili in regione Organi preleva5 e trapianta5 in regione Organi preleva5 in regione e ovunque trapianta5 8% 33%# 56% # Calcolato sui donatori utilizzati di eta <65 anni Resoconto CRT

29 Fegato Prelevati in Trapiantati in Piemonte 9 04* Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione + Em. Romagna 4 Lombardia Sicilia Veneto 2 Em. Romagna Puglia 3 Toscana 2++ Lombardia E.T. Eurotransplant Campania 2 Lazio Sardegna + Friuli Venezia Giulia 2 Veneto Meld>30 Urgenze *Compresi 5 tx combinati con rene, tx combinato con pancreas; fegato trapiantato 0/0/205 da donazione del 3/2/204; fegato trapiantato 0/0/206 da donazione del 3/2/205 Prelevati In Lombardia [] [] Trapiantati in Piemonte 4 [3] Prelevati in Piemonte- Val d Aosta 4 [2] 3[2] [] Trapiantati fuori Regione Lombardia [] [Fegati che hanno generato lo split] INDICE DI PRELIEVO* INDICE DI UTILIZZO* * Inclusi gli split di fegato Organi preleva6 in regione e trapianta6 Organi disponibili in regione Organi preleva6 e trapianta6 in regione Organi preleva6 in regione e ovunque trapianta6 96% 9% 29 Resoconto CRT 205

30 Attività di prelievo e scambio Polmone Prelevati in 7 2 Abruzzo 2 Campania Emilia Romagna 2 Grecia 2 Lazio 2 Liguria 2 Lombardia 2 Trentino Alto Adige 2 Veneto Trapiantati in Piemonte 29* Polmoni su 6 pazienti Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Urgenze 4 Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione 2+ Lombardia 2 Emilia Romagna * Compresi trapianto combinato con cuore INDICE DI PRELIEVO INDICE DI UTILIZZO Organi preleva5 in regione e trapianta5 Organi disponibili in regione Organi preleva5 e trapianta5 in regione Organi preleva5 in regione e ovunque trapianta5 9% 6%# 7% #calcolato sui donatori utilizzati di età <65 anni Resoconto CRT

31 Pancreas Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Prelevati in Trapiantati in Piemonte * Trapiantati Fuori Regione Lombardia Emilia Romagna Puglia * trapianto combinato con fegato Intestino Prelevati in Piemonte - Val d/aosta Trapiantati Fuori Regione Emilia Romagna 3 Resoconto CRT 205

32

33 Esito trapianti d organo

34 Esito trapianti d organo Rene I Centri piemontesi di Trapianto di Rene non solo hanno eseguito un buon numero di trapianti, ma anche la loro riuscita è risultata più che soddisfacente e tra le migliori in Italia. Nei trapianti, la valutazione dei risultati viene effettuata valutando la sopravvivenza dei riceventi nel tempo. Al momento dell intervento il 00% di essi è vivo; passando il tempo, si valuta quale sia la percentuale dei trapiantati che sopravvive o nel caso del trapianto di rene non necessita di dialisi. Nel caso del trapianto di rene si calcolano in genere 2 sopravvivenze: una per il paziente (nel caso di primo trapianto 96% a anno e 87% a 5 anni) ed una per l organo (sempre per la stessa tipologia di trapianto, 92% a anno e 80% a 5 anni). Nel caso del rene infatti la possibilità della terapia sostitutiva consente al paziente, in caso di fallimento del trapianto, di tornare in dialisi. E da sottolineare che se si valuta la prospettiva di successo dei trapianti di rene eseguiti in periodi differenti, si nota come i trapianti eseguiti in periodi più recenti mostrino una continua migliore probabilità di funzionare nel tempo: per i trapianti eseguiti a partire dal 200, la probabilità di successo è di circa 90% a 3 anni, con notevole miglioramento rispetto a quelli eseguiti in periodi precedenti. Se si usano come confronto i risultati di studi multicentrici europei (come il CTS - Collaborative Transplant Study) si nota come il programma regionale di trapianto renale sia di ottima qualità. Nell analisi si è evidenziata anche la differenza tra il successo (per quanto riguarda l organo) di un trapianto eseguito con donatore vivente rispetto a un organo prelevato da cadavere. Seppure di dimensione limitata (92 primi trapianti da donatore vivente circa 5%) a 5 anni dall intervento, la differenza di sopravvivenza è del 9%. Anche la prospettiva di successo di un secondo (o di un successivo) trapianto è più che soddisfacente. Pur trattandosi di interventi a maggior rischio, la probabilità di successo dei ritrapianti (che ormai rappresentano circa il 2% di tutti i trapianti) è solo di poco inferiore a quello di un primo trapianto, circa l 8% a distanza di 5 anni. I Centri Trapianto della Regione, in definitiva, prospettano in maniera analoga un programma di successo: se si paragonano le loro attività in un analogo periodo di tempo, non si notano differenze significative. Una migliore compatibilità tessutale HLA, soprattutto di classe II (dati non mostrati), conferma una prospettiva di successo migliore, anche a grande distanza dal trapianto. Nel corso del 205 si è attivato anche il programma di trapianto per pazienti non ancora in dialisi: 28 sono stati trapiantati nel 205. ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI (98-205) SOPRAVVIVENZA D ORGANO A.O.U. Città della CENTRO A.O.U. Maggiore A.O.U. Città della Salute e della della Carità Salute e della TRAPIANTI Scienza di Torino Scienza di Torino Novara p.o. Molinette p.o. O.I.R.M. TOTALE PERIODO ATTIVITA TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE VIVENTE TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE CADAVERE TOTALE Resoconto CRT

35 Qui di seguito si riportano alcune delle caratteristiche dei trapianti di rene eseguiti in Piemonte. Anni Anno 205 Totale Tipo trapianto Rene singolo Rene doppio Rene-pancreas 4-4 Rene-fegato Rene split-fegato - Rene-cuore 3-3 N. trapianti pre-emptive^ eseguiti Età ricevente Adulto Pediatrico Primi trapianti Ritrapianti Età media paziente trapiantato (anno 205)* 5.2 ±5.2 aa Tempo attesa mediano pretrapianto in lista attiva (anno 205)^ 7.8 mesi *primi tx ^ trapianti eseguiti su pazienti che non avevano ancora iniziato la dialisi ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI (98-205) ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 372 primi trapianti (98-205) Cumulative Proportion Surviving p<0.000 PAZIENTE ORGANO tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 205

36 Esito trapianti d organo Rene.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 372 primi trapianti (98-205) Cumulative Proportion Graft Surviving p<0.000 TRAPIANTO DA VIVENTE (92) TRAPIANTO DA CADAVERE (3529) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE TRAPIANTI (98-205) SOPRAVVIVENZA D ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 4232 trapianti (98-205) Cumulative Proportion Graft Surviving p< tempo dal trapianto (anni) PRIMI TRAPIANTI (372) RITRAPIANTI (5) Resoconto CRT

37 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI (98-205) SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 372 primi trapianti (98-205) Cumulative Proportion Graft Surviving p<0.000 TRAPIANTI (2443) TRAPIANTI (96) TRAPIANTI (362) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI (98-205) SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 372 primi trapianti (98-205) Cumulative Proportion Graft Surviving p= RICEVENTE ADULTO (360) RICEVENTE PEDIATRICO () tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 205

38 Esito trapianti d organo Cuore Dal primo trapianto di cuore, eseguito il 3/4/990, sono stati eseguiti in Piemonte 605 trapianti di cuore presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, 569 nel presidio Molinette e 36 presso il Centro Trapianti Pediatrico del presidio O.I.R.M., che ha iniziato la sua attività nel Nessun ritrapianto è stato eseguito nel 205. L analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (594). Globalmente, l esito del trapianto di cuore in Piemonte si discosta di poco dai dati del CTS Europa (Collaborative Transplant Study), a cui il Centro di Torino partecipa dall inizio della sua attività. Pur se riferito ad un numero di casi limitato (36), il programma di trapianto pediatrico si dimostra particolarmente efficace, con una sopravvivenza a 5 anni maggiore di circa il 0% a quella del trapianto su paziente adulto. Anche nel caso del trapianto di cuore, una buona compatibilità tessutale si dimostra efficace nel migliorarne l esito. *ricevente adulto Anni Anno 205 Totale Tipo trapianto Cuore Cuore-rene 3-3 Cuore-polmone bilaterale 2 Età ricevente Adulto Pediatrico Primi trapianti Ritrapianti - Età media paziente trapiantato (anno205) Tempo attesa mediano pre-trapianto* (anno 205) 5.0±.7 aa 6.4 mesi [0-2.9] ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 594 PRIMI TRAPIANTI ( ) ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 594 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT

39 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 594 PRIMI TRAPIANTI ( ).0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 594 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= RICEVENTE PEDIATRICO (42) RICEVENTE ADULTO (552) tempo dal trapianto (anni) 0. ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 594 PRIMI TRAPIANTI ( ).0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 594 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p=0.480 TRAPIANTI (20) TRAPIANTI (46) TRAPIANTI (238) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 582 PRIMI TRAPIANTI ( ).0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 582 primi trapianti disponibili ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= HLA matches (24) 0- HLA match (368) tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 205

40 Esito trapianti d organo Fegato Dal 990 al 3/2/205 sono stati eseguiti nella Regione Piemonte 2779 trapianti di fegato: 2759 da donatore cadavere, 4 da donatore vivente e 6 trapianti domino, tutti presso il Centro Trapianti dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Dall inizio dell attività 226 sono stati i ritrapianti (8,%), il cui numero cresce di anno in anno. L analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (2552), comprendendo l intera attività. Nessuna differenza in termini di probabilità di sopravvivenza è stata rilevata tra i trapianti di fegato intero e quelli eseguiti con tecnica split. Vengono, come nel caso del trapianto renale, proposte 2 curve di sopravvivenza, una relativa al trapianto ed una al paziente, che in alcuni casi ha potuto beneficiare di un successivo trapianto. Complessivamente, oltre l 80% dei pazienti trapiantati sopravvive a distanza di 5 anni. La prospettiva di successo di un secondo trapianto è senz altro meno buona, pur rimanendo più che accettabile se si considera la condizione di urgenza nella quale viene eseguito: più della metà dei ritrapianti mostra ancora una buona funzione a 5 anni dall intervento (60%). Anni Anno 205 Totale Tipo trapianto Fegato intero Fegato split Fegato-rene Fegato split-rene - Fegato-pancreas 2 3 Fegato-polmone 2-2 Età ricevente Adulto Pediatrico (5.4%) Primi trapianti Ritrapianti Età media paziente trapiantato (anno 205) 52.2±3.7 aa Tempo attesa mediano pre- trapianto (anno 205) 2.5 mesi [gg mesi] L evoluzione della tecnica chirurgica, insieme al perfezionamento delle terapie immunosoppressive e dell esperienza maturata dall equipe di trapianto e da quanti collaborano con essa, contribuiscono ad un miglioramento della sopravvivenza, che registra oltre il 5% di differenza a 5 anni dal trapianto se si paragonano, ad esempio, i risultati degli ultimi 4 anni rispetto al periodo precedente. Globalmente, l esito del trapianto di fegato si dimostra decisamente superiore se confrontato con i dati del CTS (Collaborative Transplant Study), a cui il Centro di Torino partecipa. Questo rende l attività del Centro Trapianti di Torino un punto di eccellenza e di riferimento per il mondo trapiantologico. Interessante è stata l esperienza maturata nel trapianto pediatrico, che pur rappresentando poco più del 5% dell intera attività del centro, costituisce un punto di attrazione nazionale. La qualità di questo programma è superiore a quella del trapianto nell adulto: analogamente al trapianto renale, anche in questo caso un maggior rischio di fallimento precoce è controbilanciato da una migliore tolleranza del trapianto nel tempo. Resoconto CRT

41 Fegato ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2552 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p< tempo dal trapianto (anni) PAZIENTE ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2552 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= tempo dal trapianto (anni) TRAPIANTI (860) TRAPIANTI (692) Resoconto CRT 205

42 Esito trapianti d organo ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2552 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p< tempo dal trapianto (anni) RICEVENTE PEDIATRICO (40) RICEVENTE ADULTO (242) ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2778 trapianti ( ) 0.9 Cumulative Proportion Graft Surviving PRIMI TRAPIANTI (2552) 0. RITRAPIANTI (226) p< tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT

43 Polmone Dal 993 al 3/2/205 sono stati eseguiti 258 trapianti di polmone nella Regione Piemonte, presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Di seguito una tabella che riporta le principali caratteristiche dei trapianti eseguiti Anni Anno 205 Totale Tipo trapianto Polmone intero singolo Polmone intero bilaterale Polmone bilaterale +fegato 2-2 Polmone bilaterale+cuore 2 N. trapianti eseguiti con polmoni ricondizionati (dal 20) 6 5 (3%) 2 (8%) Età ricevente Adulto Pediatrico 8 9 Primi trapianti Ritrapianti - (4%) Età media paziente trapiantato (anno 205) 52.0±3.5 anni Tempo attesa mediano pre-trapianto (anno 205) 8.6 mesi [ gg-6 anni] L analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (247), sia comprendendo l intera attività che suddividendo le curve per periodo. Anche nel caso del trapianto polmonare, si nota comunque un miglioramento della qualità del programma, con un aumento della prospettiva di successo in caso di trapianti eseguiti in epoca più recente, rispetto a quelli eseguiti nel primo periodo di attività del Centro. Si rileva una differenza di sopravvivenza tra i trapianti di entrambi i polmoni rispetto a quelli in cui è stato trapiantato un solo polmone (a 5 anni: 43% per i trapianti di polmone bilaterale, 38% per quelli monolaterale; p=0.0743) dovuta soprattutto alla differenza di età dei pazienti nei due gruppi legata alla patologia di ingresso (43±5 aa per i bilaterali, 53± aa per i trapianti singoli; p<0.000). Nessuna differenza nella qualità del trapianto per quanto riguarda l utilizzo di polmoni ricondizionati (ex vivo), un programma iniziato nel 20 che riguarda già 2 trapianti eseguiti. ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE 247 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 205

44 Esito trapianti d organo ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE 247 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= TRAPIANTI (78) TRAPIANTI (69) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE 247 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p=0.769 FIBROSI CISTICA (45) ENFISEMA (87) FIBROSI POLMONARE IDIOPATICA (75) ALTRE PNEUMOPATIE (40) tempo dal trapianto (anni) 0.0 Resoconto CRT

45 Polmone ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE 247 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= POLMONE BILATERALE (29) POLMONE SINGOLO (8) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 45 Resoconto CRT 205

46 Esito trapianti d organo Pancreas e combinati Il trapianto di pancreas e combinati è un attività ancora molto limitata: sono stati infatti eseguiti dal 8/08/999 al 3/2/205 solo 52 trapianti di pancreas nella Regione Piemonte, presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Di questi, 4 sono stati trapianti in combinazione con il rene, 3 con il fegato e 8 come organi isolati. Un paziente ha subito un ritrapianto nel corso degli anni di attività. L analisi di sopravvivenza mostra la buona qualità di questo programma: più dell 93% dei pancreas trapiantati è ancora funzionante a 5 anni, permettendo alla maggioranza dei riceventi la sospensione della terapia insulinica. Solo in 3 casi, il trapianto da solo non è stato in grado di ripristinare in maniera completa il corretto controllo glicemico, rendendo necessaria l introduzione di terapia insulinica, anche se a dosaggi inferiori rispetto alle necessità prima del trapianto. ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE-PANCREAS - 5 PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI PANCREAS E COMBINATI 5 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT

47 Liste di attesa

48 Liste di attesa Le liste di attesa del Piemonte e Valle d Aosta sono custodite presso il Centro Regionale Trapianti (CRT). L aggiornamento delle liste viene effettuato in tempo reale da parte degli Ambulatori e Centri Trapianto della Regione. Il paziente può essere iscritto nella lista di attesa con lo status di attivo (potenziale candidato al trapianto) oppure temporaneamente sospeso. Le motivazioni per la sospensione sono indicate dagli Ambulatori di afferenza del paziente. In ottemperanza ad un progetto regionale, dal 2007 il CRT ha provveduto a fornire tutti i Centri Dialisi della regione di un computer connesso all archivio della lista di attesa del CRT, in modo da permettere ai Medici dei Centri Dialisi di seguire i propri assistiti nella massima trasparenza. Inoltre, dal 2009, i Centri Dialisi piemontesi possono inserire nel sistema informatico direttamente i dati dei pazienti che vogliono inviare ai Centri Trapianto per una valutazione per l immissione in lista di attesa al trapianto. Dal 204 è attivo il programma di iscrizione dei pazienti renali non ancora in dialisi. Nella lista regionale piemontese, al 3/2/205 sono presenti 34 iscrizioni di pazienti pre-emptive. L intero archivio viene trasmesso in tempo reale al Centro Nazionale Trapianti, tramite il Sistema Informativo Trapianti (SIT), per il monitoraggio dell andamento e delle iscrizioni a livello nazionale. La situazione delle liste di attesa regionali al 3/2/205 è riportata nel grafico seguente. LISTE DI ATTESA AL 3/2/205 ATTIVI TEMP. SOSPESI 879 TEMP. SOSPESI ATTIVI RENE FEGATO CUORE POLMONE PANCREAS Nella pagina seguente sono riportate le principali caratteristiche dei pazienti in lista attiva in attesa di trapianto al 3/2/205. Resoconto CRT

49 LISTA ATTIVA AL 3/2/205 RENE FEGATO CUORE POLMONE PANCREAS E PANCREAS COMBINATI TOTALE PAZIENTI RESIDENZA SESSO ETA FUORI REGIONE DIAGNOSI DI INGRESSO TEMPO DI ATTESA MEDIANO* TEMPO DI ATTESA MEDIO* MORTALITA IN LISTA DI ATTESA - ANNO (28%) 30 (50%) 6 (4%) 3 (43%) - MASCHI FEMMINE <30 AA AA AA >65 AA 73-34% Nefropatie glomerulari 5% Nefropatie cistiche % Nefropatie tubolari ed interstiziali 0% Nefrosclerosi ipertensiva 4% Nefropatia diabetica 4% Nefro ed uropatie congenite 2% Sindromi nefrovasculopatiche 0% Altre patologie renali 0% Rigetto 54% Cirrosi non colestatiche 8% Cirrosi colestatiche 28% Altre epatopatie/ rigetto 50% Cardiomiopatie 8% Cardiopatie congenite 5% Cardiopatie valvolari 37% Coronaropatie 37% Fibrosi cistica 7% Fibrosi polmonare idiopatica 0% Enfisema/ Broncopneumopatia 3% Ipertensione polmonare primaria 23% Altre pneumopatie/rigetto 00% Nefropatia diabetica - Diabete mellito di tipo I,3 anni 7 mesi 0 mesi,6 mesi,7 anni.7±.6 anni ±2 mesi 5±6mesi 7±7 mesi * Tempo di attesa in lista attiva calcolato sui pazienti in lista attiva al 3/2/205 in attesa di un primo trapianto.6±0.3 mesi 2% 3% 4% 0% - Nel grafico seguente è riportato l andamento delle liste di attesa dal 990 al 205. Per quanto riguarda il trapianto di rene, si nota come dal 200 si è iniziata una fase di sensibile diminuzione del numero di pazienti in lista, che, dopo un paio d anni di stabilizzazione, ha ripreso ad aumentare dal Su numeri molto inferiori, invece, da anni si sono stabilizzate le liste di attesa degli organi salvavita, cuore, fegato e polmone. ANDAMENTO DELLE LISTE DI ATTESA Rene Fegato Cuore Polmone Resoconto CRT 205

50 Liste di attesa Trapianto di rene Al gennaio 205 la lista di attesa era composta da 88 pazienti, di cui 450 (55%) in lista attiva. Nel corso del 205 si sono aggiunte 39 nuove iscrizioni, sia di pazienti che si affacciavano in lista per la prima volta, che di pazienti iscritti nuovamente per un ritrapianto. Un paziente, entrato in lista nel corso del 205, è stato trapiantato nello stesso anno e rientrato in lista nuovamente nello stesso anno. In totale quindi, nel corso del 205 sono stati 37 i pazienti potenziali riceventi di trapianto di rene o combinato con il rene. Di questi, il 7% è stato trapiantato (55 trapianti eseguiti in Piemonte, altri 39 trapianti in Centri Trapianto fuori regione). Di questi, 4 trapianti di rene sono stati eseguiti presso il Centro Trapianti dell Az. Osp. Univ. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.RM. S. Anna su riceventi pediatrici. In Piemonte, 23 trapianti sono stati eseguiti da donatore vivente, tutti su ricevente adulto. Il risultato è eccellente se si considera che il tempo di attesa mediano per un trapianto è di.2 anni. Il 77% dei pazienti risulta ancora in lista al 3/2/205 (879 pazienti). Degli 879 pazienti in lista alla fine del 205, 9 (%) sono in età pediatrica. Il 4% (4 pazienti) è stato escluso dalla lista per motivi clinici o cancellato per volontà del paziente (2 cancellazioni, %). 23 casi di decesso (2%) in lista di attesa sono stati registrati nel corso del 205, avvenuti quasi esclusivamente per pazienti già temporaneamente sospesi per problemi clinici. 39 INGRESSI 205 2% 4% 7% 23 DECESSI 4 ESCLUSI 94 TX 88 LISTA AL 0/0/205 77% 879 LISTA AL 3/2/205 ANNO 205 0/0/5 3/2/5 Resoconto CRT

51 Programma Malattia Renale Avanzata (Ma.Re.A.) Il giugno 204 ha preso avvio nella regione Piemonte il trapianto preventivo di rene da donatore cadavere; tale programma, dopo una prima fase di consolidamento, dal gennaio 205 è stato esteso ai pazienti di tutta Italia. Di seguito si mostra il dettaglio delle iscrizioni in lista attiva del 205 relativamente a pazienti regionali ed extraregione, distinti in preemptive o già in trattamento sostitutivo al momento dell immissione in lista. Il Sistema Informativo Regionale Trapianti (ITR02), a cui sono collegate tutte le SC di Nefrologia e Dialisi di Piemonte e Valle d Aosta, consente di tracciare l attività svolta per l immissione in lista dei pazienti in carico alle varie strutture. L andamento negli anni del numero di dossier clinici inviati ai Centri trapianto per l immissione in lista riflette l incremento di attività svolto da tutta la rete nefrologica per avviare il programma preemptive: da giugno 20 la fase pilota del progetto Ma.Re.A. ha visto coinvolte circa metà delle strutture regionali e ha comportato un aumento del numero di dossier clinici inviati nel 202 e della quota di dossier relativi a pazienti preemptive. L anno successivo, per effetto del lavoro anticipato nel 202, vi è stato un flesso nel numero dei dossier clinici inviati. L emanazione della delibera che ha sancito l estensione del programma Ma.Re.A. a livello regionale e l avvio del programma di trapianto di rene preemptive da donatore deceduto (D.G.R. n del 2 agosto 203) sono stati accompagnati da un incremento del lavoro di invio dei dossier clinici per immissione in lista nel 204, affinché tutte le SC di Nefrologia e Dialisi fossero attive sul versante preemptive al momento del varo del programma, senza sacrificare il lavoro a beneficio dei pazienti già in trattamento sostitutivo. Nel 205, come previsto, il numero di dossier clinici inviati si è ridotto per effetto del lavoro già anticipato sui pazienti in pre-dialisi. La quota di dossier preemptive è risultata in costante aumento (40% nel 205); vi sono inclusi anche pazienti a fine corsa di un precedente trapianto. ATTIVITA INVIO DOSSIER PER IMMISSIONE IN LISTA PE TS (66%) (60%) (93%) 94 (93%) 203 (87%) 63 (79%) (34%) 85 (40%) 3 (7%) 5 (7%) 29 (3%) 43 (2%) TS: pazienti in trattamento sostitutivo, PE: pazienti preemptive. 5 Resoconto CRT 205

52 Di seguito si mostra il dettaglio dell attività delle singole SC di Nefrologia e Dialisi del Piemonte e Valle d Aosta nel 205 in termini di invio dossier clinici per immissione in lista. Resoconto CRT

53 Considerato che il programma di trapianto renale preemptive da donatore deceduto è iniziato -come detto - il giugno 204, per analizzare l efficienza del sistema piemontese nell immettere in lista pazienti regionali sono stati presi in considerazione i dossier clinici inviati nel 204 ed è stato analizzato quale sia stato il loro percorso al 3/2/205. I pazienti risultati pronti alla prima visita sono stati 75 su 26 (29%), di cui 55 preemptive. Se escludiamo le valutazioni per trapianto combinato (perché l iter di immissione in lista non è comparabile a quello per trapianto di solo rene), i dossier inviati preemptive nel 204 sono stati 92 su un totale di 272. Come si mostra nel grafico seguente, alla fine del percorso di valutazione e preparazione (che può implicare l esecuzione di esami aggiuntivi o interventi) la quota di pazienti che ha raggiunto la lista attiva ancora preemptive è stata il 57% (52 pazienti). 53 Resoconto CRT 205

54 STATO DEI PAZIENTI (PREEMPTIVE PE O IN TRATTAMENTO SOSTITUTIVO TS) ALL INVIO DEL DOSSIER CLINICO PER IMMISSIONE IN LISTA NEL 204 E STATO ALL INSERIMENTO IN LISTA ATTIVA dossier TS 80 (66%) dossier PE 92 (34%) prima LAT in TS 40 (43%) prima LAT PE 52 (57%) *pazienti in trattamento sostitutivo **pazienti preemptive. ESITO AL 3/2/205 DEI DOSSIER INVIATI NEL pazienti di cui è stato inviato il dossier clinico per immissione in lista 204 risultavano trapiantati a fine 205 (27%). Di questi, 23 (3%) sono stati trapiantati preemptive, come illustra la tabella che segue, dove viene anche indicato il tipo di trapianto. *pazienti in trattamento sostitutivo **pazienti preemptive Resoconto CRT

55 Trapianto di fegato Al gennaio la lista di attesa era composta da 66 pazienti, a cui si sono aggiunte nel corso del nuove iscrizioni, per un totale di 203 potenziali riceventi di trapianto nel corso dell anno (4 pazienti sono stati trapiantati 2 volte nel corso del 205). Il 53% dei pazienti è stato trapiantato nel 205: 08 trapianti in totale (uno eseguito a cavallo degli anni 204-5), tutti fegati trapiantati da donatore cadavere. 4 trapianti sono stati eseguiti con tecnica split, 5 trapianti combinati fegato-rene e trapianto fegatopancreas. Tra questi, 5 trapianti sono stati eseguiti su riceventi pediatrici (di cui 2 split e trapianto combinato fegato-pancreas). 7 sono stati i ritrapianti eseguiti nel pazienti sono ancora iscritti al 3/2/205 (39%), mentre 6 pazienti sono deceduti in lista (3%) e altri 9 (5%) sono stati esclusi nel corso dello stesso anno. Il tempo mediano di attesa dei pazienti trapiantati nel 205 è di 2.5 mesi. 3% 5% 6 DECESSI 9 ESCLUSI 37* INGRESSI % 08 TX 66 LISTA AL 0/0/205 ANNO % 80 LISTA AL 3/2/205 0/0/5 3/2/5 * paziente entrato in lista 2 volte nell anno 55 Resoconto CRT 205

56 Liste di attesa Trapianto di cuore Nel corso del 205, 37 pazienti si sono iscritti in lista di attesa per il trapianto di cuore, andandosi ad aggiungere ai 65 pazienti già presenti in lista al gennaio. Su un totale di 02 pazienti potenziali riceventi nel 205, il 8% è stato effettivamente trapiantato (8 trapianti). 77 pazienti (75%) sono ancora in lista al 3 dicembre 205. Il tempo di attesa mediano in lista è stabile rispetto all anno precedente: 8 mesi. 3 pazienti (3%) sono stati esclusi dalla lista nel corso dell anno, mentre 4 pazienti (4%) sono deceduti in lista nell anno. Nel 205 sono stati eseguiti 4 trapianti pediatrici presso il Centro Trapianti dell Az. Osp. Univ. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. S. Anna di Torino e trapianto combinato cuore-polmone. 37 INGRESSI 205 4% 3% 8% 4 DECESSI 3 ESCLUSI 8 TX 65 LISTA AL 0/0/205 75% 77 LISTA AL 3/2/205 ANNO 205 0/0/5 3/2/5 Resoconto CRT

57 Trapianto di polmone La lista di attesa per il trapianto di polmone era composta di 35 pazienti al gennaio 205. A questi si sono aggiunte 26 iscrizioni nel corso dell anno. Su un totale di 6 pazienti, dunque, il 26% ha ricevuto un trapianto (6 trapianti in totale), mentre 36 pazienti (59%) sono ancora in attesa al 3 dicembre 205. La mortalità in lista registrata nel 205 è del 0%, con 6 pazienti deceduti. 2 pazienti sono stati esclusi nel corso dell anno mentre un paziente è stato trasferito ad altro centro fuori Regione (5%). 26 INGRESSI 0% 5% % 6 DECESSI 3 ESCLUSI TX 35 LISTA AL 0/0/205 ANNO % 36 LISTA AL 3/2/205 0/0/5 3/2/5 57 Resoconto CRT 205

58 Liste di attesa Trapianto di pancreas e combinati 8 pazienti erano iscritti nelle liste per trapianto di pancreas e combinati al gennaio 205, di cui 7 in attesa di rene-pancreas e per fegato-pancreas. Nessun nuovo paziente si è aggiunto nel corso dell anno, mentre trapianto di fegato-pancreas è stato eseguito nel 205 in Piemonte. 6 pazienti (75%) sono ancora in attesa di trapianto al 3 dicembre 205, tutti in attesa di un trapianto di rene-pancreas. 3 INGRESSI 204 2,5% 2,5% ESCLUSO TX 8 LISTA AL 0/0/205 6 LISTA AL 3/2/205 ANNO % 0/0/5 3/2/5 Resoconto CRT

59 Servizio di psicologia medica per i trapianti Attività 205 L attività del servizio di Psicologia Medica riguarda i pazienti di tutti i Centri Trapianto operanti presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. Molinette. Attività clinica Tipologia degli interventi: a) Valutazione psicosociale per l ammissione in Lista Attiva Trapianto (L.A.T.) di fegato, rene, pancreas, cuore, polmone. b) Controllo, accompagnamento, psicoterapia e sostegno psicologico dei pazienti in L.A.T. e loro familiari, su richiesta degli stessi o dei Centri Trapianto di riferimento. c) Valutazione psicosociale della coppia donatore/ricevente nella donazione da vivente di rene. d) Valutazione psicosociale nel paziente ricevente da donatore consanguineo e da donatore non consanguineo nel trapianto di midollo; valutazione psicosociale dei donatori di sangue midollare o di CSE sia consanguinei, sia iscritti al registro IBMDR. e) Visite di controllo e follow-up di pazienti trapiantati e gestione di situazioni di difficoltà psichiche di pazienti/familiari su richiesta degli stessi o dei Centri Trapianto di riferimento. f) Colloqui psicoterapici con familiari di donatori deceduti, che lo richiedano. g) Colloqui di Psicologia Medica per divisioni e servizi al di fuori dei programmi di Trapianto. Nel 205 sono stati trattati 874 pazienti per un totale di 873 visite così suddivise: 59 Resoconto CRT 205

60 Attività 205 Collaborazione e integrazione con altri servizi a) Intervento di collaborazione con gli ambulatori Ma.Re.A.. b) Progetto di collaborazione psicologica e collegamento tra il gruppo Psico-trapianti pediatrici A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. e il Servizio di Psicologia Medica per i Trapianti del Centro Regionale Trapianti. c) Percorso di cura: l obiettivo è quello di definire un percorso di cura, condiviso da psicologi, neuropsichiatria infantile NPI (specialisti operanti all interno dei reparti per malattie croniche e/o mortali dell infanzia e dell adolescenza dell O.I.R.M.), dal Servizio di Psicologia Medica dei Trapianti e dal gruppo dei professionisti che si prendono cura dei pazienti adulti trapiantati o in attesa di trapianto, che intendono operare in sinergia. Il documento si propone inoltre di identificare e descrivere i requisiti indispensabili perché al percorso medico si integri, in modo efficace, l intervento psicologico. d) Progetto d intervento Psico-Sociale: Servizio di Psicologia Medica per i Trapianti in collaborazione con il Servizio di Assistenza Sociale Servizio d Integrazione Territoriale, A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Nell ottica di garantire a tutti i cittadini che necessitano di un intervento di trapianto una risposta adeguata, risulta necessaria la collaborazione di un Assistente Sociale dedicata alle procedure d inserimento in Lista Attiva Trapianto (L.A.T.). I problemi di ordine sociale si presentano sempre più frequentemente e spesso impediscono la realizzazione dell inserimento in L.A.T.. L attuale sistema sanitario necessita di una forte alleanza con il sistema socio-assistenziale che non solo può contribuire a migliorare il benessere delle persone, ma soprattutto valorizzare gli interventi sanitari moltiplicandone le ricadute positive sugli assistiti. Si tratta di un nuovo modello di welfare, delle opportunità e delle responsabilità, che considera il cittadino come soggetto portatore di bisogni sanitari ed assistenziali. L inserimento di un assistente sociale dedicata al CRT è iniziato con il mese di ottobre 205. e) Progetto per l inserimento di Peer Educator: è un progetto sperimentale di accompagnamento offerto alle famiglie e ai pazienti destinati al trapianto d organo. La figura dell Attendant Care, in riferimento al paziente pediatrico, nasce nel terzo settore quale risposta organizzata ai bisogni delle famiglie, opera nel rispetto degli obiettivi dei mandati istituzionali dell ente; analogamente si identifica la figura del Peer Educator come riferimento per il paziente adulto. La sperimentazione inizierà in collaborazione con il Centro Trapianto Fegato, per estendersi in futuro, qualora i risultati lo suggeriscano, a tutte le tipologie di trapianto. f) Corsi di formazione: su richiesta dell dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza e della Scienza di Torino, del Centro Regionale Prelievi per altre Aziende Sanitarie della regione e del Centro Nazionale Trapianti sono stati condotti 5 corsi di formazione indirizzati al personale delle Rianimazioni e per il personale sanitario in generale, 2 partecipazioni a convegni: - Docenze al Corso E.D.E.P.H., 2 seminari, Torino - Docenze al Corso La donazione dei tessuti: aspetti tecnico-scientifici e comunicativi, Torino - Docenza al Corso La donazione e i familiari: conoscere per aiutare, Torino - Docenza al Corso La donazione e i familiari: conoscere per aiutare, Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro - Docenza al Corso Come impostare il counseling sulle donazioni d organo in farmacia, Torino CRP - Docenza al Corso Master Universitario di I Livello in Coordinamento infermieristico di donazione e trapianto d organi, tessuti e cellule, Torino - CRP - Docenza al Corso Regionale La gestione del donatore in sala operatoria Torino CRP - Docenza al Corso Percorso che conduce alla donazione degli organi: aspetti clinici, assistenziali, comunicativi e relazionali, Cagliari - Docenza al Corso TPM infermieri Padova, CNT - Docenza al Corso Aspetti psicologici nella donazione, Bolzano CNT - Docenza al Corso Procedure operative e relazione comunicativa nella donazione degli organi, 4 seminari Alessandria CRP - Docenza al Corso La donazione in oncologia, 4 edizioni Torino CRP - Relazione e riunione interdisciplinare SITO SIPSITO, convegno SITO L Aquila CNT e di Fondazione SIPSITO, Roma g) Familiari dei donatori: al fine di riconoscere l alto valore umano e sociale della loro decisione, sono stati contattati con 6 lettere i familiari di 09 donatori deceduti. Sempre con i familiari dei donatori, si sono effettuati 39 colloqui di orientamento/informazione e ascolto/sostegno/ accompagnamento all elaborazione del lutto (0 telefonici, 29 ambulatoriali per 3 famiglie). Si sono, infine, gestiti 5 nuovi scambi di lettere familiari donatori/riceventi in anonimato. Resoconto CRT

61 Tessuti

62 La Banca delle Cornee della Regione Piemonte è stata istituita con D.G.R. n del 2 maggio 200 con sede presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette. L attività è stata avviata nell ottobre 200 e la piena operatività è cominciata dal luglio E la Banca delle Cornee di riferimento anche per la Regione Valle d Aosta. La Banca delle Cornee della Regione Piemonte è stata certificata dal Centro Nazionale Trapianti per la prima volta nel 2005, e la certificazione nazionale è stata riconfermata con i tre audit successivi di dicembre 2007, marzo 200 e novembre 202. E in attesa di riconferma per l audit del 205. Gli obiettivi che la Banca delle Cornee si pone rispetto all attività di raccolta, selezione e distribuzione dei tessuti sono: - riduzione dei tempi d attesa del trapianto, legati alla disponibilità dei tessuti; - garanzia della sicurezza dei tessuti, per assicurare il minor rischio possibile di trasmissione di patologie dal donatore al ricevente; - garanzia della qualità dei tessuti, per assicurare che il trapianto sia ottimale e duraturo. E presente un programma di follow-up dei trapianti, indispensabile per migliorare costantemente il livello di sicurezza e di efficacia di tutto il processo. Per tutti i tessuti distribuiti, la Banca raccoglie dai chirurghi le informazioni relative ai riceventi: questo, oltre ad assicurare la rintracciabilità del tessuto distribuito, consente al chirurgo di monitorare la condizione clinica del paziente sottoposto al trapianto. Attività di prelievo e distribuzione Nel 205, in Piemonte e in Valle d Aosta, sono state prelevate 872 cornee da 445 donatori. L incremento rispetto all anno precedente è pari al 2,5%. Rispetto all incremento rilevato nel 204 (+3%), il dato 205 indicherebbe una sostanziale stabilità dell attività di prelievo e la tendenza ad un andamento positivo, anche se minimo. Se però esaminiamo l andamento cronologico dei prelievi di cornee, notiamo che nei primi 8 mesi la tendenza era in diminuzione rispetto all anno precedente. E stato solo dalla fine di settembre che i numeri sono diventati di nuovo molto positivi, tali da consentire una chiusura dell anno col segno positivo. Il motivo è da riconoscere nei provvedimenti che sono stati messi in atto dai Coordinamenti Regionali (CRT e CRP) in sinergia con l Assessorato alla Salute per superare le criticità nel procurement. In un momento non fortunato per la sanità piemontese, il risultato può essere considerato positivo. Delle 872 cornee prelevate ne sono risultate idonee 46, pari al 48%, risultando migliore di quello del 204 (+3%). Le ragioni del miglioramento sono ancora da determinare, e al momento in cui scriviamo è ipotizzabile una multifattorialità, nella quale il concorso dei singoli fattori deve però ancora essere valutato. Si conferma anche il rilievo del buon allineamento dell età tra donatori e riceventi, soprattutto nelle classi di età superiori ai 40 anni. L attività di trapianto ha invece continuato a mostrare stabilità, con un lieve aumento (+2,5%) dei trapianti, in controtendenza con l anno precedente. La continuità nella richiesta di cornee per trapianto, e la tipologia dei trapianti, ha reso necessario ricorrere all acquisizione di cornee da banche di altre regioni, per una non ancora raggiunta autosufficienza sia numerica sia tecnica, con un incremento percentuale relativamente elevato (+30%), che corrisponde a 20 cornee in valore assoluto. Sono state acquisite in totale 80 cornee da altre banche (Fondazione Banca degli Occhi del Veneto, Banca delle Cornee della Regione Toscana, Banca degli Occhi di Monza, Banca degli Occhi di Pavia). Su un totale di 463 trapianti eseguiti nel 205 in Piemonte: cornee per trapianto sono state assegnate e distribuite direttamente dalla Banca delle Cornee a Strutture di Trapianto di ospedali della regione Piemonte, e sono stati eseguiti 447 trapianti nelle Strutture di Trapianto degli Ospedali della Regione Piemonte (di cui 56 con cornee da banche di altre regioni) Resoconto CRT

63 - 6 trapianti sono stati eseguiti in Case di Cura accreditate della regione Piemonte o in un Ospedale in attività privata, dei quali 7 con cornee da banche di altre regioni e 9 con cornee di questa Banca - cornea è stata distribuita per trapianto fuori regione (alla Banca delle Cornee della Toscana per Villa Donatello, trapianto di paziente sedicenne). Di questi, 447 sono stati trattamenti elettivi, 2 sono gli interventi d urgenza registrati e 5 eseguiti su pazienti ad elevato rischio di rigetto, iscritti in lista d attesa per cornee HLA compatibili. Ancora, tra i trattamenti elettivi sono stati eseguiti 6 interventi perforanti tradizionale (PKP), 69 interventi lamellari anteriori (ALTK e DALK) e 234 lamellari endoteliali (DS-AEK). Nell ambito di programmi di trapianto interregionali è stata acquisita cornea dalla regione Puglia, con la collaborazione di fondazione Banca Occhi del Veneto, per il programma cornee HLA compatibili siglato tra la Banca delle Cornee della Regione Piemonte e quelle delle altre regioni AIRT. 8 cornee non sono state utilizzate dopo l assegnazione per cause legate principalmente a problemi tecnici insorti durante l intervento di trapianto. Le richieste per intervento d urgenza assoluta hanno avuto tempi di risposta inferiori alle 24 ore dalla comunicazione. Infine, nel 205 sono stati distribuiti anelli corneo-sclerali. Liste di attesa L andamento delle iscrizioni in lista di attesa è stato sostanzialmente stabile. Il dato assoluto di pazienti iscritti al 3 dicembre 205 è più elevato rispetto al dato del 204 per un elevato transito a fine anno di pazienti in lista. La disponibilità di cornee idonee prelevate in regione e il ricorso al reperimento da banche di altre regioni ha consentito di mantenere costante il numero dei pazienti e il tempo di permanenza in lista per trapianto. L introduzione di nuove tecniche di trapianto, per le quali è stata creata una sottolista, e una gestione attenta della Lista di Attesa per Trapianto hanno consentito di razionalizzare l utilizzo delle cornee in funzione della tipologia di iscrizione dei pazienti, permettendo di migliorare l organizzazione e consentendo la programmazione di oltre il 95% dei trapianti in elezione. Attività di organizzazione Nel 205 la banca, congiuntamente al CRT e al CRP, ha edito la consueta revisione annuale del Protocollo Regionale Prelievo e Innesto Cornee, condiviso con le Strutture di Prelievo e di Innesto della Regione e tenuto un edizione del corso regionale per medici prelevatori di cornee. La Banca ha partecipato all organizzazione dei corsi di formazione regionale per coordinatori locali. Attività di innovazione L attività di innovazione e ricerca della Banca delle Cornee della Regione Piemonte si sviluppa nel 205 con: l allargamento del progetto clinico-organizzativo Cornee HLA compatibili in AIRT, con il quale si vuole giungere a distribuire cornee geneticamente compatibili in pazienti ad elevato rischio di rigetto in tutte le regioni dell AIRT, e nel contempo conseguire una migliore compatibilità HLA tra donatore e ricevente; il progetto di distribuzione di cornee preparate per interventi di trapianto lamellare endoteliale alle Strutture di Trapianto. 63 Resoconto CRT 205

64 Donatori di cornea 205 P.M.P. DONATORI DI CORNEA DEL 205 >50 p.m.p p.m.p. <00 p.m.p. 97,5 p.m.p. regionale Resoconto CRT

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