La fase preoperatoria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La fase preoperatoria"

Transcript

1 NEUROORTOPEDIA - Trattamenti pre- e postoperatori In collaborazione con il Dr. P. Zerbinati e il Dr. Bertoni Stilato presso il Centro di Riabilitazione Elisabeth MULLER ELISABETH VERONESE Autori: Muller/De Biasi/ Girolami/ Danesin/ De Nard/ Zimmermann L attività neuro-ortopedica: SPLAT ALLUNGAMENTI Generalmente interessa pazienti neurologici, ossia con un danno del SNC che, come si sa, hanno disequilibri nell ambito del tono muscolare, vale a dire disequilibri tra agonisti ed antagonisti, del reclutamento selettivo (innervazione reciproca) e del movimento fisiologico. L alterazione va da un lieve ipertono (spasticità) ad un ipertono medio e grave. Questa condizione crea, in relativamente poco tempo, delle alterazioni all apparato tendineo-muscolare, con delle retrazioni fino ad arrivare inizialmente a vere e proprie contratture articolari e secondariamente a delle deformità. La chirurgia neuro-ortopedica utilizza tecniche innovative di allungamento che non vengono più fatte direttamente sul tendine, ma si opta per dei tagli nella placca tra tendine e muscolo al fine di garantire un allungamento dosato e funzionale attraverso attività e funzioni. Altre proposte neuro-ortopediche sono i transfer tendinei che mirano ad una forma di reequilibrio muscolare ; essi consistono nello spostamento dell inserzione tendinea, ricostruendo così un nuovo percorso per contrastare uno schema patologico, come nel caso dell equino-varosupinato. Talvolta questi tendini (si parla del M. tibiale anteriore) vengono splatati (Splat), ossia divisi e ri-attaccati a forma di forchetta per garantire maggiore normalità funzionale. L esatto punto della nuova-inserzione viene valutato dal Neuroortopedico al momento dell intervento, ossia in anestesia; solo così viene valutata la tensione, la lunghezza dei relativi tendini, ossia in assenza della spasticità. La Neuro-ortopedia viene in aiuto al terapista o al piano terapeutico solamente se le fibre muscolari non sono alterate: ciò presuppone che l intervento avvenga in una fase sub-acuta o comunque di relativa ripresa. Per questo motivo un eventuale intervento chirurgico neuroortopedico viene valutato da vari specialisti: Fisiatra Chirurgo Neurortopedico Fisioterapista, non dimenticando di esporre il tutto, in maniera chiara e dettagliata, sia al paziente che ai suoi famigliari.

2 Durante la valutazione vengono considerati vari punti in un contesto globale, ossia valutando le capacità toniche e dinamiche del tronco e soprattutto del cingolo pelvico: la mobilità articolare; il tono dei singoli muscoli; eventuali retrazioni; i tessuti; disturbi della sensibilità o disturbi cognitivi. Si può così concludere dicendo che la chirurgia funzionale supera, in questo modo, il concetto di correzione della deformità ed introduce come obiettivo terapeutico il ripristino e il potenziamento della funzione residua, ove presente, consentendo di ottenere il riequilibrio fra le forze statiche (spasticità e rigidità) e quelle dinamiche parzialmente presenti (funzioni motorie residue). Riassumendo: è importante eseguire un accurata valutazione ed individuare degli obiettivi precisi; E indispensabile : il consenso dei pazienti e dei familiari, dando loro spiegazioni esaurienti; un adeguata preparazione all intervento; una corretta gestione post-intervento (valve proposte ideatorie ed attive stazione eretta il giorno dopo con la valva e la possibilità di deambulare sempre con la valva che dovrà essere portata per un mese); valve notturne (a garanzia) per un altro mese.

3 La fase preoperatoria E bene ricordare che un paziente con lesione neurologica è sempre un paziente che ha bisogno di molte cure, di molte attenzioni ed è un paziente che deve essere stimolato a diventare parte attiva in tutto il processo riabilitativo. Gli assetti posturali rimangono, come sempre, un punto fondamentale che incide in modo sia positivo che negativo nel piano terapeutico: le posture a letto, la stazione seduta in sedia a rotelle e in sedia normale, la stazione eretta. Mobilizzare: la mobilità deve essere considerata fondamentale per riuscire a sperare in un attività funzionale. Le strutture su cui si lavorerà sono: - ARTICOLAZIONI; - PARTI TENDINEE E MUSCOLARI; - NERVI E TRONCHI NERVOSI. Mobilizzare bene le parti articolari, sia dell avampiede, sia del retropiede. Mobilizzare e stirare il polpaccio (Gastrocnemius e soleus) abbinando manovre di massaggio per garantire una maggiore viscosità/elasticità. Esercizi guidati per ideare un movimento in estensione dorsale inibendo la componente di supinazione e di varismo: prima a ginocchio flesso andando lentamente verso l estensione, senza però arrivare a spinte da schema estensorio patologico. Importante resta l allenamento dei muscoli della coscia, i glutei e i muscoli del tronco per garantire maggiori capacità toniche; spesso la spasticità e gli schemi patologici sono di fatto scompensi in mancanza di stabilità dinamica prossimale. Quest ultimo è infatti un importante prerequisito per poter muovere certi distretti distali. In stazione eretta, oltre ad una correzione posturale, vengono fatte proposte terapeutiche per ottenere una corretta distribuzione del carico che deve essere allineato su tutti e tre i piani. Stiramenti della catena posteriore: vengono eseguiti anche in fase preoperatoria al fine che il paziente sia già ben preparato e conosca già molte delle proposte dato che dopo l intervento certi esercizi creeranno dei dolori. Si richiede sempre al paziente di seguire il suo programma a casa; solo pazienti consapevoli e collaboranti avranno i risultati auspicati.

4 La fase postoperatoria Subito dopo l intervento il paziente deve portare un gesso per ca. 1 settimana, ma la terapia inizia subito attraverso proposte come: alzare la gamba attivamente, ma con una certa guida da parte del terapista aumentando i gradi finché subentra uno stiramento della catena posteriore. È necessario spiegare al paziente che i dolori in questa prima fase sono normali e devono essere, purtroppo, sopportati. Diventa comunque più sopportabile quando il momento del dolore è molto breve, meglio più ripetizioni che l aumento della durata; con lo stesso principio di prima abbinare ab- ed adduzione a gamba tesa; esercizi per il tronco da supino, ossia venire verso la posizione seduta, diritto ed in diagonale, così il quadricipite e gli abduttori lavorano come fissatori, oltre a creare un tono migliore del tronco e trovare strategie per raggiungere la posizione seduta in modo più facile e più rapido; i ponti (mettere un antisdrucciolo sotto il gesso) bipodalici e monopodalici con variazioni per rendere meno monotono questo allenamento. Dopo una settimana verrà rimosso il gesso e sostituito con una valva, noi abbiamo optato per la valva VACOPED per vari motivi: - confortevole, senza punti di pressione dato che ci sono 2 rivestimenti interni, uno di sabbia che si adatta alla superficie e l altro gonfiabile per dare una lieve pressione; - la superficie in spugna è lavabile e vengono consegnate 2 calze (dalle quali si tira fuori il rivestimento sabbioso); - l angolo della tibio tarsica è regolabile; - la suola è staccabile (igiene) per andare a letto, dato che per ca. 2 mesi deve essere portato anche di notte. - oltre alla possibilità di staccare la suola, essa è leggermente convessa per dare al passo un andatura fisiologica, ossia dal tallone verso l avampiede, un movimento che i pazienti generalmente non sentono né avvertono più.

5 - Si porta la valva per evitare che il piede vada in flessione plantare portando i tendini appena operati in una posizione di allungamento, stressando il nuovo ancoraggio. I primi giorni post operatori: - la posturazione corretta, sia a letto che da seduto o in piedi, resta fondamentale. I primi giorni il paziente resta probabilmente più ore disteso a letto: indicare ed insegnare la corretta postura, ossia evitare l extrarotazione della coscia e mettere solo un piccolo spessore sotto la cavità poplitea per non stressare i legamenti periarticolari. - la stazione eretta con carico è concessa da subito così come la deambulazione con il gesso, ma dato che all inizio è dolorosa, diventa utile, se non indispensabile, una guida per i primi giorni. Proposte terapeutiche Paziente supino: allenamento del quadricipite; il tallone posa sul ginocchio del terapista, il paziente tiene la gamba flessa, con più o meno gradi di flessione sia nell anca che nel ginocchio viene richiesto al paziente di sollevare il tallone.!!! attenzione che la coscia resti allineata e il ritorno del piede avvenga sullo stesso punto di partenza. Alzare la testiera in modo che il paziente abbia anche un controllo visivo; l esercizio precedente può svilupparsi in questo modo: arrivare lentamente ad un estensione completa del ginocchio (!!Asse corretto!!); piedi in appoggio: sollevare il bacino ( ponti bipodalici, monopodalici) Paziente prono: flessione/estensione del ginocchio con informazioni verbali o feedback sonori perché manca il controllo visivo; estensione dell anca sollevando la coscia dal lettino con e senza ginocchio flesso (con la gamba estesa il piede/gesso deve uscire dal lettino); Paziente seduto: proposte posturali con spostamenti di carico da dx a sin, avanti e indietro; sempre seduto: slump-test, ossia allungare la gamba e flettere la testa;

6 In piedi davanti a un lettino: controllare la base (larghezza) e che il carico sia distribuito equamente; portare il peso verso dx e sinistra restando con le anche estese = restare attaccato al bordo del letto; Poi piegarsi in avanti con la testa ed il tronco per stirare la catena posteriore e raddrizzarsi, usando in modo corretto la catena estensoria, senza SPINTE. Spiegare al paziente che è normale sentire tirare la parte posteriore. Cura ed igiene postoperatoria Dopo aver tolto il gesso, ossia dopo una settimana, ci sarà la necessità di controllare le ferite, lavare il piede ed il polpaccio, disinfettare le ferite e infine medicarle con dei cerotti. Per togliere l eventuale gonfiore si possono usare i cerotti kinesiotape e una benda elastica compressiva da mettere sotto la valva che può essere statica o dinamica. Per tre settimana la tutorizzazione è obbligatoria 24/24h, questo per evitare che il piede vada in flessione plantare portando i tendini appena operati in una posizione di allungamento, stressando il nuovo ancoraggio. Solamente durante le sedute di fisioterapia la valva può essere rimossa controllando che il piede sia in corretto allineamento/postura. Durante la terapia si fanno anche delle proposte per l attività degli estensori dorsali del piede e delle dita, guidando il movimento ed ideando il movimento, muovendo in modo assistito e concentrico, aumentando le tenute ed il lavoro eccentrico, per infine ritornare e rilasciare lentamente senza andare in flessione plantare. Stimoli sensitivi e sensoriali: superfici varie ecc. Stimoli tattili sul dorso del piede e stimolare le dita (verso l estensione). Dopo ca. 3 settimane: il paziente può iniziare qualche passo SENZA valva SOLO durante la terapia, indicando le traiettorie ed ideando il passo con appoggio tacco-avampiede. Solo PAZIENTI COLLABORANTI, CONCENTRATI E LIGI, possono camminare per tempo limitato anche a casa senza la valva. La valva viene tenuta di notte per altri 2 mesi per garantire l ancoraggio ed il consolidarsi della nuova inserzione, motivo questo per avere un supporto non pesante ed igienicamente adatto.

7 Esercizi a casa Supino: o Ponti; o alzare ed abbassare la gamba estesa; o venire su seduto, ridistendersi ecc. ecc. Paziente seduto: o piedi appoggiati, estendere dorsalmente prima il piede non operato e poi cercare di ripetere lo stesso movimento con l altro piede tenendo il tallone appoggiato a terra ed evitando compensi con il tronco; o reclutamento degli estensori dorsali del piede e delle dita a ginocchio flesso e tallone in appoggio (concentrarsi che il tallone resti fermo, fissare eventualmente un punto di riferimento), evitando che il piede vada in supinazione (eventuali punti di riferimento). All inizio si potrebbe facilitare, mettendo un cuneo sotto le piante del piede (v. foto) oppure inserendo il canale visivo (testa più alta, specchio ecc.) Dopo 4 settimane Gli esercizi generali continuano, ma ci si indirizza ormai maggiormente su una corretta deambulazione: 1 dato che il piede è in una posizione più funzionale, si cerca in primis di limitare la circonduzione ed avviarsi verso una proiezione anteriore limitando la traiettoria in larghezza. Si può fare un corridoio di larghezza normale con degli scotch colorati, o seguire 2 righe di piastrelle ecc. ecc. 2 mettere 2 cunei in posizione di passo vicino al bordo del lettino; quello anteriore fa si che il piede sia in estensione dorsale (quello operato) e quello dietro in flessione plantare: a) restare fermo in mezzo con il carico distribuito; b) trasferire il carico in avanti, allineandosi con il corpo sopra la parte in carico (!! attenzione ad eventuali rotazioni); c) passare con il carico da dietro in avanti in successione, controllare che spostando il carico indietro l avampiede operato diminuisca in attività o addirittura osservare se c è un attività da parte degli estensori. 3 camminare nella stanza e cercare di pensare-fare la stessa cosa con il piede operato, ossia atterrare con il tallone e cercare di alzare un po la punta; senza però portare l anca in flessione e senza compensare con un ricurvato del ginocchio.

8 4 incidere sul ritmo, ossia aumentare la velocità della deambulazione quando il paziente riesce a fare gli esercizi precedenti. All inizio sarà bene che il terapista sostenga il paziente o dall ascella destra o sinistra ( secondo la deviazione sul piano sagittale o secondo eventuali disturbi cognitivi) e impostare con le proprie gambe il ritmo e la lunghezza dei passi. Tutti gli esercizi perla deambulazione vengono fatti CON le scarpe per proteggere il piede o le dita ma si possono cambiare le scarpe per cercare di dare input diversi. Solo durante esercizi da fermi si può togliere la calzatura. Riassumendo si può dire che i risultati dimostrano che: molti pazienti camminano più veloci e più sicuri; tutti appoggiano con il piede piatto e tutti hanno una discesa plantare troppo rapida (anche udibile); far fare un maggiore lavoro eccentrico!!! i risultati sono migliori e maggiori con pazienti che hanno una buona catena muscolare estensoria, reclutabile e tonica. Le controindicazioni secondo noi sono: o pazienti che hanno già un alterazione del tessuto muscolare, ossia fibre muscolari che non sono più reclutabili e che sono diventate connettivali; o pazienti con gravi disturbi cognitivi; o pazienti che non sono disposti a soffrire ed a impegnarsi in un ciclo terapeutico più intenso con compiti a casa.

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico La al ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico L attività fisica è fondamentale per sentirsi bene e per mantenersi in forma. Eseguire degli esercizi di ginnastica dolce, nel postintervento,

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto sollevare il tronco sostenendosi sui gomiti, portare il dorso del piede sano sotto la caviglia dell arto operato, per

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini Saverio Ottolini L allenamento posturale per il biker www.mtbpassione.com L allenamento posturale per il biker Per chi si allena e gareggia in Mountain

Dettagli

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità

Dettagli

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro Introduzione Che si lavori seduti o in piedi, la mancanza di movimento legata a una postura statica prolungata può a lungo andare

Dettagli

Valutazione delle condizioni mediche. Valutazione delle condizioni mediche

Valutazione delle condizioni mediche. Valutazione delle condizioni mediche Pagina 1 / 2 andare alla pagina: 1 6 Posizione del M/L Posizione del A/P Peso corporeo Determinare il peso corporeo. Prendere già in considerazione eventuali variazioni prevedibili (ad es. oscillazioni

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete

Dettagli

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi Esercizi iniziali Contrazioni dei muscoli flessori del ginocchio

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate Vedi l'articolo completo sui consigli per la protesi d'anca su www.chirurgiarticolare.it Link diretto cliccando qui... APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto

Dettagli

Scienze Motorie e Sportive

Scienze Motorie e Sportive Scienze Motorie e Sportive GLOSSARIO DEI MOVIMENTI GINNASTICI E SPORTIVI (Testo e disegni di Stelvio Beraldo) DOCENTE: prof Pieraldo Carta CLASSI: 1^A, 1^B, 2^B A.S. 2013-2014 1 Atteggiamenti POSIZIONI

Dettagli

RUNNING. il re degli allenamenti

RUNNING. il re degli allenamenti Naturale, dimagrante, ottima per tonificare il cuore e il sistema circolatorio. E soprattutto a costo zero. La corsa è un training senza eguali e le giornate di questo periodo, tiepide e gradevoli, invitano

Dettagli

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Il Servizio di Riabilitazione Oncologica segue la paziente nel momento dell intervento e successivamente, durante le fasi di cura e di follow-up. A

Dettagli

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

ww.chirurgiarticolare.it riproduzione vietata

ww.chirurgiarticolare.it riproduzione vietata Il trattamento delle sindromi rotulee non può essere lo stesso in ogni paziente. Sarà il medico curante a prescrivere, in base alla patologia quale dei seguenti esercizi dovrà essere praticato. E' importante

Dettagli

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la scoliosi Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la scoliosi 1) Supini;

Dettagli

ESERCIZI POSTURALI LOMBARI

ESERCIZI POSTURALI LOMBARI ESERCIZI POSTURALI LOMBARI Gli esercizi, suddivisi in quattro serie di difficoltà via via crescente, vengono eseguiti sotto la guida di un fisioterapista per un periodo medio di 4 settimane. Dopo tale

Dettagli

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO (Modulo) 10' Corsa (Borg 2-3) Inserendo anche corsa laterale 5' Stretching Dinamico 5' Andature (Skip, Corsa, Calciata, Scivolamenti laterali ecc. 3x10m) 3x Allungo

Dettagli

CONI FIPCF LO STRAPPO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER TECNICI DI PESISTICA E CULTURA FISICA

CONI FIPCF LO STRAPPO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER TECNICI DI PESISTICA E CULTURA FISICA CONI FIPCF LO STRAPPO CORSO DI AGGIORNAMENTO PER TECNICI DI PESISTICA E CULTURA FISICA Fig. 1 Fig. 2 Fig.3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 SEQUENZA FOTOGRAFICA DELLO STRAPPO RECORD DI 180 KG. EFFETTUATO DA ASEN ZLATEV,

Dettagli

SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici

SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici 1 Riscaldamento : saltelli funicella Note : esercizio ottimale per le gambe e polpacci per la spinta verso l'alto (contrazione concentrina)

Dettagli

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Gli esercizi descritti in questo opuscolo sono consigliati ai pazienti affetti da patologie delle spalle (periartriti, esiti di intervento, esiti

Dettagli

Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi

Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi 2012 Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi Una raccolta di esercizi specifici per chi pratica ciclismo a tutti i livelli dall'agonista al semplice cicloturista De Servi Giuseppe STUDIO BIOMEC

Dettagli

Obiettivi fondamentali del trattamento riabilitativo precoce post-operatorio

Obiettivi fondamentali del trattamento riabilitativo precoce post-operatorio Obiettivi fondamentali del trattamento riabilitativo precoce post-operatorio Prevenire i pericoli derivanti dall immobilizzazione a letto Evitare la lussazione della protesi Recuperare un articolarità

Dettagli

Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching

Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching Consigli generali Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching muscolare. Quando l hai eseguito quanto più comodamente possibile, rimani così per 5-10 secondi e poi

Dettagli

L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini

L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini L allenamento del nuotatore con particolare riferimento ai movimenti della spalla a cura di Gianni Cedolini La spalla del nuotatore è una patologia infiammatoria dell articolazione scapolo omerale che

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz RIABILITAZIONE PRECOCE POST- OPERATORIA DEL PROTESIZZATO D ANCA

www.fisiokinesiterapia.biz RIABILITAZIONE PRECOCE POST- OPERATORIA DEL PROTESIZZATO D ANCA www.fisiokinesiterapia.biz RIABILITAZIONE PRECOCE POST- OPERATORIA DEL PROTESIZZATO D ANCA Percorso riabilitativo che accompagna il paziente operato dal giorno dell intervento a quello della sua dimissione

Dettagli

vivere serenamente la preparazione ad accogliere il nostro bambino cercando di coccolarci e di coccolare la creatura che cresce dentro di noi.

vivere serenamente la preparazione ad accogliere il nostro bambino cercando di coccolarci e di coccolare la creatura che cresce dentro di noi. Gravidanza: maneggiare con cura Molte amiche e colleghe abituate a fare attività fisica e con un idea piuttosto abituale della loro forma fisica, mi chiedono come io abbia affrontato le mie gravidanze

Dettagli

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni Associazione Italiana Arbitri - AIA Settore Tecnico: Modulo Preparazione Atletica Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni AIA CAN-D Stagione Agonistica 2010-2011 Prevenzione Infortuni Introduzione

Dettagli

Riscaldamento/Rilassamento

Riscaldamento/Rilassamento Riscaldamento/Rilassamento Eseguite ciascuno dei movimenti almeno quattro volte da ogni lato in maniera lenta e controllata. Non trattenete il respiro. 1) Testa Sollevate e abbassate la testa. Fissate

Dettagli

Curare il mal di schiena. Nicola Magnavita

Curare il mal di schiena. Nicola Magnavita Curare il mal di schiena Nicola Magnavita Lombalgia acuta Vivo dolore alla schiena, che insorge all improvviso dopo un movimento particolare o uno sforzo ( colpo della strega ) Colpisce il 10-15% della

Dettagli

DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN

DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN DIAGNOSI FUNZIONALE E TRATTAMENTO APPLICATI ALLA COLONNA LOMBARE, BACINO E ARTO INFERIORE, SECONDO I CONCETTI DI SHIRLEY SAHRMANN (quadrante inferiore) DATA : 5-6 ottobre, 30 novembre e 1 dicembre LUOGO

Dettagli

VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna)

VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna) NON SOLO PALESTRA... VADEMECUM PER L ATTIVITA FISICA A CASA ( tra faccende domestiche e attrezzi di fortuna) L attività vuole rendere consapevoli i ragazzi che l attività motoria può essere svolta anche

Dettagli

Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca

Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca DIPARTIMENTO della RIABILITAZIONE e della DISABILITA Direttore: Dott.ssa Valeria LEONI S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca Si consiglia di

Dettagli

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA International Pbi S.p.A. Milano Copyright Pbi SETTEMBRE 1996 15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA Introduzione I muscoli e le articolazioni che danno sostegno alla nostra schiena spesso mancano

Dettagli

prof.ri Domenico Di Molfetta, 1

prof.ri Domenico Di Molfetta, 1 La tecnica del lancio del disco prof.ri Domenico Di Molfetta, 1 prof.ri Domenico Di Molfetta, 2 prof.ri Domenico Di Molfetta, 3 prof.ri Domenico Di Molfetta, 4 prof.ri Domenico Di Molfetta, 5 prof.ri Domenico

Dettagli

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile.

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile. ESERCIZI PER LA SCHIENA La maggior parte delle persone che viene nel nostro centro soffre di dolori alla schiena. Vi consigliamo di leggere attentamente questo opuscolo e di attenervi il più possibile

Dettagli

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce 4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare

Dettagli

CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE

CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE Esercizio nr. 1) Piegate il busto in avanti in modo che sia parallelo al pavimento ed appoggiatevi con il braccio sano ad uno sgabello o ad un tavolino.

Dettagli

I.N.R.C.A. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Anziani - IRCCS in Forma

I.N.R.C.A. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Anziani - IRCCS in Forma Il movimento è fondamentale per il soggetto anziano per mantenere o riacquistare l indipendenza e l autosufficienza. Spesso l atteggiamento della persona di una certa età è di sfiducia e rassegnazione:

Dettagli

A voi la scelta! Complimenti, siete sulla linea di partenza.

A voi la scelta! Complimenti, siete sulla linea di partenza. Complimenti, siete sulla linea di partenza. Qui inizia il vostro Zurich percorsovita «...» che avrete a vostra disposizione ogniqualvolta lo vorrete. Resistenza A voi la scelta! Troverete 15 stazioni con

Dettagli

DURATA: 30 torsioni in totale.

DURATA: 30 torsioni in totale. Il warm up è la fase di riscaldamento generale a secco indispensabile prima di entrare in acqua. La funzione è quella di preparare il corpo allo sforzo, prevenire gli infortuni e migliorare la performance

Dettagli

Regole fondamentali e posture

Regole fondamentali e posture Regole fondamentali e posture Propongo adesso sotto forma schematica una serie di input basilari, da tenere sempre presenti ogni volta che mi accingo a proporre uno stiramento: - I nostri muscoli sono

Dettagli

COME GESTIRE IL FISSATORE ESTERNO

COME GESTIRE IL FISSATORE ESTERNO DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE Struttura Semplice Dipartimentale Rieducazione Funzionale Ospedale di Albenga/Territorio Albenganese Responsabile Dssa. Anna Maria Amato La metodica di Ilizarov viene utilizzata

Dettagli

STRETCHING PER GLI ARTI

STRETCHING PER GLI ARTI STRETCHING PER GLI ARTI INFERIORI E SUPERIORI... 1] Stretching attivo del polpaccio (gastrocnemio) In piedi rivolti verso il muro Mantenere ben dritta la gamba posteriore Mantenere il tallone a terra Mantenere

Dettagli

MOVIMENTO E BENESSERE

MOVIMENTO E BENESSERE Corso di aggiornamento 2011-2012 MOVIMENTO E BENESSERE I fisioterapisti della S.O.C. Medicina Fisica e Riabilitazione Direttore ff Dott. Franzè Franco In collaborazione con Servizio di Prevenzione e Protezione

Dettagli

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI Servizio di Medicina del lavoro Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI A cura di: dr Luciano

Dettagli

servizio di Emidia Melideo, con la consulenza di Matteo Maniero, personal trainer

servizio di Emidia Melideo, con la consulenza di Matteo Maniero, personal trainer Più tonica e soda Hai sempre guardato con sospetto i classici pesini, pensando che non facessero per te? Dai un occhiata a queste foto e scoprirai tanti esercizi semplici in grado di scolpirti dalla testa

Dettagli

ESERCIZI PER IL RECUPERO ARTICOLARE E MUSCOLARE DOPO INTERVENTO DI PROTESI DI ANCA

ESERCIZI PER IL RECUPERO ARTICOLARE E MUSCOLARE DOPO INTERVENTO DI PROTESI DI ANCA SERVIZIO DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Tel.: 030-3709750 Fax.: 030-3709403 Dirigente: Dr.ssa Carla Calabretto Aiuto: Dr. Emilio Walter Passeri Assistente: Dr. Luciano Bissolotti Assistente: Dr.ssa

Dettagli

IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA

IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA IL TRATTAMENTO DELLA SPASTICITA Anna Vagnetti LAVORO DI EQUIPE SVOLTO DAI FISIOTERAPISTI DELL UNITA SPINALE DELL OSPEDALE S. CORONA DI PIETRA LIGURE: BERNARDIS E., DELL ANNO F., FIRPO L., MANDRACCIA S.,

Dettagli

VERONA 14/04/2012 CARRIERE GIANCARLO FISIOTERAPISTA OSTEOPATA SAVONA

VERONA 14/04/2012 CARRIERE GIANCARLO FISIOTERAPISTA OSTEOPATA SAVONA VERONA 14/04/2012 CARRIERE GIANCARLO FISIOTERAPISTA OSTEOPATA SAVONA Limitazione funzionale del ginocchio dopo intervento di P.T.A. Contributo della B.F.D. La Biomeccanica Funzionale Dinamica è un nuovo

Dettagli

Esercizio 8) Posizione supina. Braccia distese lungo i fianchi e gambe semiflesse. Sollevare il bacino e mantenere alcuni secondi.

Esercizio 8) Posizione supina. Braccia distese lungo i fianchi e gambe semiflesse. Sollevare il bacino e mantenere alcuni secondi. Dr.Italo Paolini, Medico di medicina generale, Z.T.13 AP, ASUR Marche, Via Salaria 15-63043 Arquata del tronto (AP) Tel.0736809408E-mail: italopaolini@gmail.com TERAPIA DEL DOLORE Ti propongo una serie

Dettagli

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1

LA PERLA. Difficoltà: livello 1 FIG. 1 Difficoltà: livello 1 LA PERLA FIG. 1 Descrizione Scopo e benefici La perla è uno degli esercizi invisibili più facili, perché non richiede una percezione delle diverse parti della muscolatura pelvica.

Dettagli

Scrivanie regolabili in altezza

Scrivanie regolabili in altezza Scrivanie regolabili in altezza - aggiungi benessere, attività fisica e comfort alla tua giornata lavorativa LINEAR ACTUATOR TECHNOLOGY Negli ambienti di lavoro moderni l ufficio è diventato molto più

Dettagli

Unità didattica 2: Mobilitazioni e Spostamenti

Unità didattica 2: Mobilitazioni e Spostamenti Unità didattica 2: Mobilitazioni e Spostamenti In questa unità didattica si impara come si può aiutare una persona a muoversi, quando questa persona non può farlo in modo autonomo. Quindi, è necessario

Dettagli

Corso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016. Esame obiettivo

Corso di Laurea in Fisioterapia. Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016. Esame obiettivo Corso di Laurea in Fisioterapia Corso integrato di INTRODUZIONE ALLA MEDICINA RIABILITATIVA aa 2015-2016 prof.ssa Laura Perucca IRCCS Istituto Auxologico Italiano UO Riabilitazione Neuromotoria Milano

Dettagli

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI

Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI Prof. Massimiliano Lattanzi L ALLENAMENTO MUSCOLARE TRA AGONISTI E ANTAGONISTI la corsa, come qualsiasi altro movimento del nostro corpo è una sinergia di forze e allungamento un gioco di muscoli agonisti

Dettagli

ESERCIZI FISICI Esercizio 1. Schiena e spalle Esercizio 2. Collo e vertebre cervicali

ESERCIZI FISICI Esercizio 1. Schiena e spalle Esercizio 2. Collo e vertebre cervicali ESERCIZI FISICI Sono utili da eseguire prima o dopo la pratica sul pianoforte, per sciogliere, allungare e rinforzare le parti coinvolte nell azione pianistica. Devono essere affrontati con ritmo cadenzato

Dettagli

RIABILITAZIONE CAVIGLIA DOPO DISTORSIONE

RIABILITAZIONE CAVIGLIA DOPO DISTORSIONE RIABILITAZIONE CAVIGLIA DOPO DISTORSIONE Per una corretta riabilitazione della caviglia, è molto importante conoscere il grado di distorsione da parte dell ortopedico sapendo che esiste un grado I, II

Dettagli

Movimento e benessere per la nostra schiena

Movimento e benessere per la nostra schiena Movimento e benessere per la nostra schiena Siamo fatti così... Corso di ginnastica posturale correttiva Sciolze 2011 La colonna vertebrale rappresenta la struttura portante del nostro corpo ed è capace

Dettagli

Dalla. PROTESI d ANCA. al ritorno alla vita quotidiana

Dalla. PROTESI d ANCA. al ritorno alla vita quotidiana Dalla PROTESI d ANCA al ritorno alla vita quotidiana Opuscolo a cura di: RSA di Antey - Saint-André: Servizio di Riabilitazione Area Territoriale Fisioterapisti: Nicole Torresan e Nicoletta La Torre Tel.

Dettagli

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.

Giovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D. Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento

Dettagli

GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA

GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA Introduzione: Per limitare i danni provocati alla colonna vertebrale durante l'attività sportiva e garantire una postura corretta nello sviluppo della stessa, è necessario

Dettagli

MANUALE SUL PIEDE. Doctor Foot srl. 00060 Formello (RM) Via degli Olmetti, 18 tel. 06 9075520 fax 06 9075155 www.doctorfoot.it info@doctorfoot.

MANUALE SUL PIEDE. Doctor Foot srl. 00060 Formello (RM) Via degli Olmetti, 18 tel. 06 9075520 fax 06 9075155 www.doctorfoot.it info@doctorfoot. MANUALE SUL PIEDE 1 Il Piede Il piede è un capolavoro unico d architettura, o meglio di biomeccanica, con le sue 26 ossa, 33 articolazioni, 114 legamenti, 20 muscoli e 250.000 ghiandole sudorifere presiede

Dettagli

Test per gli arti superiori

Test per gli arti superiori Test per gli arti superiori TF 1 Lancio della palla medica È uno dei più classici e semplici test per la forza, che si fa lanciando palle di vario peso. Chi è più alto è favorito perché ha leve più lunghe

Dettagli

DOLORE ALLA PIANTA DEL PIEDE: FASCITE PLANTARE

DOLORE ALLA PIANTA DEL PIEDE: FASCITE PLANTARE DOLORE ALLA PIANTA DEL PIEDE: FASCITE PLANTARE Con il termine fascite s intende l infiammazione di una fascia anatomica, nel caso specifico della fascite plantare si fa riferimento ad un processo infiammatorio

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ Sono definite Sindromi algiche da ipomobilità le condizioni di artrosi con disturbo algofunzionale e di altre artropatie non specificate

Dettagli

POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo

POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo POWER FITNESS IN CASA: ESEMPI DI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO COL CARICO NATURALE Testo e disegni di Stelvio Beraldo 1- Caratteristiche del carico naturale come mezzo di allenamento 2- Schede esercizi per

Dettagli

8) Coscia e anca: a) flessione; b) estensione; c) abduzione; d) adduzione; e) rotazione interna; f) rotazione esterna.

8) Coscia e anca: a) flessione; b) estensione; c) abduzione; d) adduzione; e) rotazione interna; f) rotazione esterna. Glossario dei movimenti ginnastici e sportivi Terminologia riferita alle posizioni e ai movimenti del corpo 1) Capo: a) flessione in avanti; b) inclinazione indietro con iperestensione del rachide cervicale;

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Il linguaggio dell insegnante. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo

Il linguaggio dell insegnante. Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo Il linguaggio dell insegnante Scienze Motorie Prof.ssa Marta Pippo A Assi e piani Asse longitudinale: è la linea immaginaria che ti attraversa dall alto (vertice della testa) in basso (in mezzo ai talloni).

Dettagli

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA PETTORALI PANCA PIANA APERTURE PANCA 30 SPALLE LENTO AVANTI ALZATE LATERALI ALZATE 90 GAMBE SQUAT AFFONDI

Dettagli

I.N.R.C.A. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - IRCCS. U.O. DI MEDICINA RIABILITATIVA Primario: Dott. P. Pace

I.N.R.C.A. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - IRCCS. U.O. DI MEDICINA RIABILITATIVA Primario: Dott. P. Pace I.N.R.C.A. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - IRCCS www.inrca.it U.O. DI MEDICINA RIABILITATIVA Primario: Dott. P. Pace @ I.N.R.C.A. 2008 www.giobbe.net e-mail: info@giobbe.net I brillanti

Dettagli

CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Il tratto cervicale è la prima parte della colonna vertebrale. Quando si parla di cervicalgia si intende un dolore a livello del collo che

Dettagli

Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca

Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca Dipartimento Neuro Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudio Tedeschi - Direttore Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca A cura di: Dott.ssa Procicchiani Donatella

Dettagli

Pratica della velocita

Pratica della velocita Training B Ticino 2011 l. Di Tizio Pratica della velocita 1. Riscaldamento intensive con eserzitazioni dinamiche - corricchiare e saltellare sugli avampiedi differenti velocita e direzioni - slanci rimbalzati

Dettagli

ESERCIZI PER TUTTI I GIORNI PER CONTINUARE A PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SCHIENA. Per le foto ringraziamo Nicoletta VERGARO

ESERCIZI PER TUTTI I GIORNI PER CONTINUARE A PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SCHIENA. Per le foto ringraziamo Nicoletta VERGARO ASL 4 CHIAVARESE DIPARTIMENTO della RIABILITAZIONE e della DISABILITA Direttore: Dott.ssa Valeria LEONI S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA A cura di: Mirella DEFILIPPI - Sonia CERETTO CASTIGLIANO - Alice

Dettagli

ComfortControl 01 BLOCCO DELL INCLINAZIONE 02 TENSIONE DELL INCLINAZIONE 05 ALTEZZA DELLA SCHIENA 06 ANGOLO DELLO SCHIENALE 03 PROFONDITÀ DEL SEDILE

ComfortControl 01 BLOCCO DELL INCLINAZIONE 02 TENSIONE DELL INCLINAZIONE 05 ALTEZZA DELLA SCHIENA 06 ANGOLO DELLO SCHIENALE 03 PROFONDITÀ DEL SEDILE Passo 1: Sbloccate la vostra sedia. 01 BLOCCO DELL INCLINAZIONE Passo 2: Adattate la sedia al vostro corpo. 02 TENSIONE DELL INCLINAZIONE 03 PROFONDITÀ DEL SEDILE 04 ALTEZZA DEL SEDILE Passo 3: Adattate

Dettagli

LEGAMENTO CROCIATO INFORMAZIONI SU LL INTERVENTO ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

LEGAMENTO CROCIATO INFORMAZIONI SU LL INTERVENTO ESERCIZI DI FISIOTERAPIA LEGAMENTO CROCIATO INFORMAZIONI SU LL INTERVENTO ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Cos è il legamento crociato anteriore e a che cosa serve All interno dell articolazione del ginocchio vi sono due legamenti interposti

Dettagli

Arti superiori. Arti inferiori Materiali Obiettivo Varianti/note PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA. N esercizio

Arti superiori. Arti inferiori Materiali Obiettivo Varianti/note PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA. N esercizio PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PISCINA Arti superiori N esercizio Descrizione esercizio Ripetizioni/ 1 Piano frontale abd/add degli arti superiori alternati / insieme durata Materiali Obiettivo

Dettagli

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta.

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta. Lo stress Fattori di stress: Scarsa conoscenza del software e dell hardware; mancanza di informazioni sulla progettazione, sull organizzazione e sui e sui risultati del lavoro; mancanza di una propria

Dettagli

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI BREVE ANATOMIA DEGLI ADDOMINALI La parete addominale è interamente rivestita da muscolatura la cui tonicità occupa importanza estetica e funzionale, garantendo la tenuta dei

Dettagli

Posture, mobilizzazioni e ausili

Posture, mobilizzazioni e ausili Corso per Assistenti familiari Posture, mobilizzazioni e ausili Ft Fabio Sandrin Posture Postura supina Decubito laterale Cambio di postura Va fatto almeno ogni 2 ore Nella posizione supina si piegano

Dettagli

Gloreha DAS (Dynamic Arm Support)

Gloreha DAS (Dynamic Arm Support) Gloreha DAS (Dynamic Arm Support) Gloreha DAS (Dynamic Arm Support) Ausilio Supporto Dispositivo di riabilitazione Gloreha DAS (Dynamic Arm Support) è un supporto dinamico per il braccio; è stato sviluppato

Dettagli

I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche

I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE Le lombalgie non chirurgiche Relatrici: Fiorenza Paci- Annalisa Zampini 18 marzo 2015 Feltre - ore 18.00 GLI ATTACCHI DI DOLORE LOMBARE SONO RICORRENTI

Dettagli

i fondamentali del pattinaggio in linea

i fondamentali del pattinaggio in linea Impostazione del Fondamentale e Proposta di esercizi propedeutici per la sua Acquisizione Definizione di Filo si definisce "Filo" la porzione di ruota a contatto con il terreno,determinata dall'inclinazione

Dettagli

Settore Giovanile Giochi ed esercizi nel MiniVolley

Settore Giovanile Giochi ed esercizi nel MiniVolley Giochi tradizionali adatti alla pallavolo ASINO Si può giocare in un numero imprecisato di bambini che si mettono in cerchio; si tira la palla a colui che lo precede e così via. Quando si sbaglia (la palla

Dettagli

SPECIFICHE dello SPORT di INTERESSE (Triathlon): N ALLENAMENTI SETTIMANALI: 5(Lunedì, martedì, mercoledì,giovedì,sabato)

SPECIFICHE dello SPORT di INTERESSE (Triathlon): N ALLENAMENTI SETTIMANALI: 5(Lunedì, martedì, mercoledì,giovedì,sabato) ATLETA: SPORT di INTERESSE: Paolo Rossi Triathlon Riccardo Monzoni Dottore in Scienze Motorie rm1989@hotmail.it 3406479850 DATI SOCIO richiedente: NOME: Paolo COGNOME: Rossi ETA : 34 PESO (Kg): 78 ALTEZZA

Dettagli

Level 1. 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca.

Level 1. 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca. Level 1 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca. 2 Respirazione e orientamento: espirazione visibile sott acqua per tre

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Ginnastica preparatoria

Ginnastica preparatoria Ginnastica preparatoria Le attività di una ginnastica per attività sportiva sono essenzialmente 4: Riscaldamento muscolare allungamento dei muscoli tonificazione (potenziamento ) muscolare minimo allenamento

Dettagli

Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3

Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 Giochi di posizione per un modulo di gioco 4 3-3 2 CONTRO 2 Esercizio n 1: 2 contro 2 + 2 jolly ( difensore centrale e centravanti 9 ) Obiettivi: insegnare passaggi filtranti e appoggi Misure campo: 12

Dettagli

ALLENAMENTO DEI MUSCOLI POSTERIORI DELLE COSCE

ALLENAMENTO DEI MUSCOLI POSTERIORI DELLE COSCE ALLENAMENTO DEI MUSCOLI POSTERIORI DELLE COSCE Testo e disegni di Stelvio Beraldo La regione posteriore delle cosce ("faccia" posteriore) è formata dai muscoli (Farina A.: Atlante di anatomia umana descrittiva

Dettagli

Metodo per determinare la percentuale di carico riferita al massimale e per conoscere il massimale utilizzando carichi inferiori (S.

Metodo per determinare la percentuale di carico riferita al massimale e per conoscere il massimale utilizzando carichi inferiori (S. Metodo per determinare la percentuale di carico riferita al massimale e per conoscere il massimale utilizzando carichi inferiori (S. Beraldo 1983) MODALITÀ DI UTILIZZO DELLA TABELLA - Per stabilire il

Dettagli

Guida al paziente con frattura di femore trattato con

Guida al paziente con frattura di femore trattato con UNITA' OPERATIVA SERVIZI DI ASSISTENZA RIABILITATIVA AI SOGGETTI DISABILI DISTRETTO GHILARZA - BOSA Responsabile Dr.ssa Luisella Congiu 0785/562535 Guida al paziente con frattura di femore trattato con

Dettagli

Dott. Massimo Franceschini. Piazza Cardinal Ferrari, 1 Via Amedeo d Aosta, 5 20122 Milano 20129 Milano tel. 02.58296680 massimo.franceschini@gpini.

Dott. Massimo Franceschini. Piazza Cardinal Ferrari, 1 Via Amedeo d Aosta, 5 20122 Milano 20129 Milano tel. 02.58296680 massimo.franceschini@gpini. Dott. Massimo Franceschini MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO CLINICA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA - VI DIVISIONE ISTITUTO ORTOPEDICO G. PINI - MILANO

Dettagli

ALLIEVI. Programma MILAN LAB

ALLIEVI. Programma MILAN LAB ALLIEVI Programma MILAN LAB SEDUTA DI ALLENAMENTO ALLIEVI CAPACITÀ MOTORIE 100% CAPACITÀ COORDINATIVE 10% 90% CAPACITÀ CONDIZIONALI Rapidità/Velocità 20% Resistenza 30% Forza (didattica) 20% Flessibilità

Dettagli

L ATTACCO. Appunti. Principali problematiche:

L ATTACCO. Appunti. Principali problematiche: L ATTACCO Appunti Principali problematiche: L attacco deve essere considerato come tema permanente di ogni seduta di allenamento. Ore di lavoro specifico sull attacco della nazionale juniores femminile:

Dettagli

I mezzi di allenamento muscolare a confronto (articolo del M.d.S. Stelvio Beraldo)

I mezzi di allenamento muscolare a confronto (articolo del M.d.S. Stelvio Beraldo) I mezzi di allenamento muscolare a confronto (articolo del M.d.S. Stelvio Beraldo) ESERCIZI CON GLI ELASTICI Consentono di eseguire una vastissima gamma di esercizi per tutti i gruppi muscolari del corpo

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PALESTRA

PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PALESTRA PROGRAMMA DI ATTIVITA FISICA ADATTATA PER LA PALESTRA N esercizio Descrizione esercizio obbligatorio 1 Camminata sul posto o in circolo o movimento analogo per la bassa funzione 2 Camminata sul posto o

Dettagli

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA Indicazioni Generali Gli esercizi Consigli utili Indicazioni generali Questo capitolo vuole essere un mezzo attraverso il quale si posso avere le giuste informazioni

Dettagli