CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI"

Transcript

1 Il seguente Regolamento Nazionale è stato approvato con O.C. N 1378 del 17 luglio 2003 CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI Art. 1 (Attività di truccatori) I Truccatori ed i Simulatori della Croce Rossa Italiana sono Volontari del soccorso adeguatamente istruiti a specifiche tecniche di trucco e recitazione volte a rendere quanto più reale possibile la simulazione di un evento che produca traumi fisici sulla persona, utilizzabili in occasione di esami, corsi di formazione, manifestazioni, gare ed esercitazioni di Primo Soccorso e Protezione Civile. Art. 2 (Specializzazioni) Le specializzazioni che i Volontari possono acquisire nell ambito di questa particolare attività sono le seguenti: Truccatore; Simulatore; Istruttore di trucco; Formatore di Istruttori di trucco; Preparatore di Simulatori. Truccatori: pianificano e realizzano le simulazioni in collaborazione con i Simulatori. Simulatori: interpretano le simulazioni in collaborazione con i Truccatori. Istruttori di Trucco: formano ed aggiornano i Truccatori. Formatori di Istruttori di trucco: formano ed aggiornano gli Istruttori di trucco; formano nuovi formatori. Preparatori di Simulatori: formano ed aggiornano i Simulatori; formano nuovi Preparatori Per accedere ai diversi livelli di specializzazione è necessario frequentare un apposito Corso, previa autorizzazione dell Ispettorato nazionale V.d.S. per i corsi nazionali, dell ispettore regionale V.d.S. per i corsi regionali e dell ispettore provinciale e di gruppo V.d.S. per quelli organizzati nell ambito della provincia e superare positivamente l esame finale previsto. I Truccatori, Simulatori, Istruttori, Formatori e Preparatori non sono in alcun caso autorizzati a divulgare le tecniche di trucco e di recitazione apprese a persone non appartenenti alla CRI.

2 Art. 3 (Corsi) I Corsi per Truccatori, Istruttori di Trucco, Formatori di Istruttori di trucco, Simulatori e Preparatori di Simulatori vengono organizzati su base locale, provinciale, regionale e nazionale. I Corsi devono essere realizzati secondo le direttive del programma nazionale, con svolgimento di esami finali specifici, e devono essere tenuti esclusivamente da Istruttori, Formatori o Preparatori abilitati. Art. 4 (Corso Truccatori) Viene organizzato a livello locale/provinciale/regionale. Possono accedere al Corso Truccatori tutti i volontari del soccorso attivi che abbiano frequentato e superato un Corso di Primo Soccorso riconosciuto dall Associazione. Il Corso ha una durata di 14 ore per un massimo di 20 allievi ed è tenuto da almeno due Istruttori di trucco. La commissione esaminatrice è composta dal Presidente dell Unità di appartenenza o suo delegato e dai Docenti titolari del Corso, ed un rappresentante dell Ispettore regionale competente per territorio o suo delegato. All aspirante Truccatore, dichiarato idoneo dalla Commissione esaminatrice in sede d esame finale, viene rilasciato il relativo Attestato a firma del Presidente e dell Ispettore regionale V.d.S. Art. 5 (Corso Istruttori di trucco) Viene organizzato a livello regionale/nazionale. Possono accedere al Corso i Truccatori con almeno un anno di attività certificata. Il Corso ha una durata di 20 ore per un massimo di 20 allievi ed è tenuto da almeno 2 Formatori. La Commissione esaminatrice è composta dal Presidente dell Unità di appartenenza o suo delegato e dai Docenti titolari del Corso, dall ispettore regionale competente per territorio o suo delegato. All Aspirante Istruttore di trucco, dichiarato idoneo dalla Commissione esaminatrice in sede di esame finale, viene rilasciato il relativo Attestato a firma del Presidente e dell ispettore regionale V.d.S..

3 Art. 6 (Corso formatori istruttori di trucco) Viene organizzato a livello nazionale. Possono accedere al Corso gli Istruttori con almeno due anni di attività da Istruttore di trucco certificata. Il corso ha una durata di 24 ore per un massimo di dieci allievi ed è tenuto da almeno due Formatori. La Commissione esaminatrice viene nominata dall Ispettore nazionale V.d.S. e/o suo delegato ed è composta da un Presidente, dai Docenti titolari del Corso, da un Ispettore regionale V.d.S. o suo delegato. All Aspirante Formatore di Istruttori di trucco, dichiarato idoneo dalla Commissione esaminatrice in sede di esame finale, viene rilasciato il relativo Attestato a firma del Presidente Generale e dell Ispettore nazionale V.d.S.. Art. 7 (Corso simulatori) Viene organizzato a livello locale/provinciale/regionale. Possono accedere al Corso Simulatori tutti i volontari del soccorso attivi che abbiano frequentato e superato un Corso di Primo Soccorso riconosciuto dall Associazione. Il Corso ha una durata di 16 ore per un massimo di 15 allievi ed è tenuto da almeno due Preparatori di Simulatori con la collaborazione di un Truccatore; se il numero dei discenti risulta inferiore a sei sarà sufficiente un Preparatore di Simulatori con il supporto di un Simulatore esperto. La commissione esaminatrice è composta dal Presidente dell Unità di appartenenza o suo delegato e dai Docenti titolari del Corso, dall Ispettore regionale V.d.S. competente per territorio o suo delegato. All aspirante Simulatore, dichiarato idoneo dalla Commissione esaminatrice in sede d esame finale, viene rilasciato il relativo Attestato a firma del Presidente e dell Ispettore regionale V.d.S.. Art. 8 (Corso preparatori per simulatori) Viene organizzato a livello regionale/nazionale. Possono accedere al Corso i Simulatori con almeno un anno di attività da Simulatore certificata. Il Corso ha una durata di almeno 24 ore per un massimo di 10 allievi ed è tenuto da almeno 2 Preparatori.

4 La Commissione esaminatrice è composta dal Presidente dell Unità di appartenenza o suo delegato e dai Docenti titolari del Corso, dall ispettore regionale V.d.S. competente per territorio o suo delegato. All Aspirante Preparatore di Simulatori, dichiarato idoneo dalla Commissione esaminatrice in sede di esame finale, viene rilasciato il relativo Attestato a firma del Presidente e dell ispettore regionale V.d.S. Art. 9 (Ambiti territoriali di intervento ed utilizzo) In caso di richiesta di attivazione dei truccatori V.d.S. implicante lo svolgimento dell attività a livello locale, l autorizzazione all intervento è data dall Ispettore del Gruppo e dal Presidente del Comitato Locale compente per territorio. Il coordinamento è svolto dall Ispettore di Gruppo V.d.S. o dal delegato tecnico locale truccatori, se nominato. In caso di richiesta di attivazione dei truccatori implicante lo svolgimento dell attività all interno del territorio di una stessa Provincia, l autorizzazione all intervento è data dall Ispettore Provinciale e dal Presidente del Comitato Provinciale interessato. Il coordinamento è svolto dall Ispettore provinciale V.d.S. o dal delegato tecnico provinciale per i truccatori, se nominato. In caso di richiesta di attivazione dei truccatori implicante lo svolgimento dell attività all interno del territorio di più Province all interno di una stessa Regione, l autorizzazione all intervento è data dall Ispettore Regionale competente e dal Presidente del Comitato Provinciale d appartenenza. Il coordinamento è svolto dall Ispettore Regionale V.d.S. o dal delegato tecnico regionale per i truccatori, se nominato. In caso di richiesta di attivazione dei truccatori implicante lo svolgimento dell attività all interno del territorio di più Regioni, l autorizzazione all intervento è data dall Ispettore Nazionale V.d.S. e dal delegato tecnico nazionale se nominato e dal Presidente del Comitato Provinciale d appartenenza dei truccatori. La procedura operativa viene affidata al coordinatore nazionale dei Delegati tecnici nazionali. Per le spese del DTIN si applica la procedura in essere, mentre quelle dei DTIR, DTIP e DTIL sono a carico delle singole unità CRI di appartenenza. Per quanto non espressamente contemplato dal presente regolamento, si rimanda alle indicazioni fornite dall Ispettorato nazionale V.d.S..

5 Art. 10 (Mantenimento delle qualifiche) Ciascuna figura professionale è tenuta a mantenere la propria qualifica secondo le specifiche modalità di seguito riportate: Truccatore: 1. Partecipazione ad almeno un Corso di aggiornamento ogni due anni. 2. Svolgimento di almeno due attività di trucco ogni anno. Simulatore: 3. Partecipazione ad almeno un Corso di aggiornamento ogni due anni. 4. Svolgimento di almeno due simulazioni ogni anno. Istruttore di trucco: 5. Realizzazione di almeno un Corso di aggiornamento per Truccatori ogni anno. 6. Realizzazione di almeno un Corso per Truccatori ogni due anni. 7. Partecipazione ad almeno un Corso di aggiornamento ogni due anni. 8. Svolgimento di almeno due attività come Truccatore ogni anno. Formatore di Istruttori di trucco: 9. Realizzazione di almeno un Corso di aggiornamento per Istruttori di trucco ogni due anni. 10. Realizzazione di almeno un Corso per Istruttori di trucco ogni due anni. 11. Svolgimento di almeno due attività come Truccatore ogni anno. Preparatore di Simulatori: 12. Realizzazione di almeno un Corso di aggiornamento per Simulatori ogni anno. 13. Realizzazione di almeno un Corso per Simulatori ogni due anni. 14. Svolgimento di almeno due attività come Simulatore ogni anno. Nel caso di perdita della qualifica, è possibile il reintegro nella attività truccatori o simulatori previa frequentazione obbligatoria dei corsi così come indicato negli artt. 4,5,6, e 7. di un corso di aggiornamento. Art. 11 (Responsabili attività) I delegati tecnici, ai vari livelli territoriali, hanno i seguenti compiti: Delegato Tecnico Nazionale (D.T.N.) (deve avere la specializzazione di Formatore) Collabora con i D.T.I.R. nello svolgimento delle loro attività. Organizza, a livello nazionale, corsi di formazione e di aggiornamento, previa autorizzazione dell Ispettorato nazionala V.d.S.

6 Raccoglie ed invia tutti i censimenti regionali entro il 28 febbraio di ogni anno; Delegato Tecnico Regionale (D.T.I.R.) (possibilmente Istruttore o Preparatore) Collabora con i D.T.I.P. nello svolgimento delle loro attività. Organizza, a livello regionale, corsi di formazione e di aggiornamento, previa autorizzazione dell Ispettore Regionale V.d.S. competente per territorio. Raccoglie ed invia al D.T.N. il censimento dei truccatori regionali entro il 30 gennaio di ogni anno; Delegato Tecnico Provinciale (D.T.I.P.) (possibilmente Istruttore o Preparatore) Collabora con i D.T.I.L. nello svolgimento delle loro attività. Organizza, a livello provinciale, corsi di formazione e di aggiornamento, previa autorizzazione dell Ispettore Provinciale V.d.S. Raccoglie ed invia al D.T.R. il censimento dei truccatori provinciali entro il 20 gennaio di ogni anno. Delegato Tecnico Locale (D.T.I.L.) (possibilmente Truccatore o Simulatore) Organizza, a livello locale, corsi di specializzazione e di aggiornamento, previa autorizzazione dell Ispettore di Gruppo V.d.S. Raccoglie ed invia al D.T.P. il censimento dei truccatori locali entro il 15 gennaio di ogni anno. Art. 12 (Convocazione Nazionale) I Formatori e Preparatori sono convocati per redigere ed aggiornare i programmi per i diversi Corsi di specializzazione (Truccatori, Simulatori, Istruttori, Formatori e Preparatori), sperimentare nuovi prodotti per il trucco, elaborare e sviluppare nuove tecniche per l insegnamento, mettere a punto ed attuare nuove strategie volte ad un assiduo e costante miglioramento delle diverse specializzazioni e ad una necessaria valorizzazione dell immagine e delle attività dei Truccatori e dei Simulatori della CRI dall Ispettorato nazionale V.d.S. Art. 13 (Vestiario ed utilizzo automezzi) I V.d.S. truccatori nello svolgimento delle attività dell Istituto utilizzano la divisa della componente così come previsto dal capitolato nazionale vigente. Nell utilizzo degli automezzi CRI i truccatori applicano la procedura normalmente in essere per l autorizzazione all impiego degli stessi.

7 Art. 14 (Distintivi, pettorina, attestati) Distintivi: si conferma il simbolo distintivo dei V.d.S. truccatori attualmente in uso. Pettorina: viene utilizzata solo ed esclusivamente per il lavoro nelle diverse manifestazioni in cui i Volontari specializzati sono chiamati a svolgere detta attività. Gli oneri sono a carico dei singoli volontari. Attestati: gli attestati devono avere solo la specifica dei Corsi.

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 28 aprile 2008 Art. 1 Ai sensi e per gli effetti degli articoli specifici dello Statuto dell UISP, è

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti Delibera 25 novembre 2014, n. 1410 Disposizioni concernenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonchè per consulenti Allegato Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO DISEGNATORI E COSTRUTTORI DI CONCORSO COMPLETO

REGOLAMENTO DISEGNATORI E COSTRUTTORI DI CONCORSO COMPLETO Regolamento Disegnatori e Costruttore di Concorso Completo dicembre 2001 1 REGOLAMENTO DISEGNATORI E COSTRUTTORI DI CONCORSO COMPLETO Commissione Tecnica 1. Il Settore Disegnatori e Costruttori di Concorso

Dettagli

Federazione Ginnastica d'italia

Federazione Ginnastica d'italia Federazione Ginnastica d'italia Regolamento Quadri Tecnici (approvato dalla Giunta Nazionale del C.O.N.I. il 1 marzo 2011) Premessa Il Regolamento dei Quadri Tecnici ha lo scopo di dettare una normativa

Dettagli

Formatore Istruttore V.d.S. Giovanni Guastella

Formatore Istruttore V.d.S. Giovanni Guastella RUOLO E COMPITI DELL ISTRUTTORE PSTI P.S.T.I. Formatore Istruttore V.d.S. Giovanni Guastella OBIETTIVO: Capire chi è l istruttore I compiti dell istruttore La formazione dell istruttore L aggiornamento

Dettagli

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte

Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte Progetto Formativo Attività di Simulazione, Trucco e Face Painting Prima Parte SOMMARIO A. Introduzione pag. 1 Riunion B. Riunione Regionale Istruttori di Simulazione, Trucco e Face Painting pag. 2 B.1

Dettagli

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI REGOLAMENTO QUADRI TECNICI GIOVANILI 1 TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI ARTICOLO 1 APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI DELL AREA SCUOLA FIB E DELL AREA GIOVANILE

Dettagli

Croce Rossa Italiana Provincia di Novara - Protezione Civile

Croce Rossa Italiana Provincia di Novara - Protezione Civile Croce Rossa Italiana Provincia di Novara - Protezione Civile Regolamento Nazionale Istruttori di Protezione Civile (O.C. n 280 del 03 Giugno 2010) Regolamento Nazionale Formatori di Protezione Civile (Delibera

Dettagli

Ordinamento e Formazione degli Istruttori Istituzionali UITS. Unione Italiana Tiro a Segno

Ordinamento e Formazione degli Istruttori Istituzionali UITS. Unione Italiana Tiro a Segno Ordinamento e Formazione degli Istruttori Istituzionali UITS Unione Italiana Tiro a Segno Ottobre 2010 ART. 1 ORDINAMENTO Gli Istruttori dell attività Istituzionale vengono distinti secondo le seguenti

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Campania

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Campania REGOLAMENTO 1. FINALITA E AMBITO DI APPLICAZIONE 1.1. Il presente Regolamento disciplina, all interno dei comitati della Croce Rossa Italiana in Campania, le procedure per l attivazione, la frequenza,

Dettagli

CORSO TRUCCATORI L ATTESTATO

CORSO TRUCCATORI L ATTESTATO In questa pagine è possibile visionare i programmi dei vari corsi con gli argomenti delle lezioni e i tempi delle stesse. L'organizzazione di un corso è demandata al delegato tecnico di competenza. CORSO

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali

Dettagli

2) Giudice Una Stella di Endurance: per Giurie in gare regionali anche in qualità di Presidente di Giuria e/o Delegato Tecnico;

2) Giudice Una Stella di Endurance: per Giurie in gare regionali anche in qualità di Presidente di Giuria e/o Delegato Tecnico; REGOLAMENTO GIUDICI DI ENDURANCE in vigore dal 01.01.2011 Art. 1) Tipologia di Giudice di Endurance I Giudici di Endurance sono, nell ordine crescente di importanza: 1) Giudice di Endurance: per Giurie

Dettagli

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE Allegato B) PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE 1. SOGGETTI ATTUATORI DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE Sono soggetti attuatori delle iniziative di formazione di cui al presente decreto i

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Inserimento di nuovo personale 4.2 Formazione e aggiornamento dei docenti 4.3 Formazione e aggiornamento del personale

Dettagli

CONVENZIONE TRA. L Università degli Studi di Udine, Facoltà di Ingegneria (d ora innanzi denominata Facoltà),

CONVENZIONE TRA. L Università degli Studi di Udine, Facoltà di Ingegneria (d ora innanzi denominata Facoltà), CONVENZIONE TRA L Università degli Studi di Udine, Facoltà di Ingegneria (d ora innanzi denominata Facoltà), codice fiscale 80014550307, con sede operativa in Udine, via delle Scienze, 208, rappresentata

Dettagli

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA

Dettagli

Agosto 2011. educazionesanitaria@criudine.it. Ufficio di Educazione Sanitaria. Corsi di Primo Soccorso per le Aziende

Agosto 2011. educazionesanitaria@criudine.it. Ufficio di Educazione Sanitaria. Corsi di Primo Soccorso per le Aziende Ufficio di Educazione Sanitaria Agosto 2011 educazionesanitaria@criudine.it 1 / 14 Leggi italiane sulla sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 o Testo unico sulla sicurezza sul

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

All Ispettorato Nazionale II.VV. OGGETTO: Corso Nazionale per Istruttori di Trucco e Simulazione. Ispettorato Nazionale Corpo Militare

All Ispettorato Nazionale II.VV. OGGETTO: Corso Nazionale per Istruttori di Trucco e Simulazione. Ispettorato Nazionale Corpo Militare Cuneo, li 9 gennaio 2014 Ufficio del DTN Truccatori e Simulatori Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Cuneo Protocollo n:...131 Allegati. OGGETTO: Corso Nazionale per Istruttori di Trucco e Simulazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

Si allega al presente comunicato: - il quadro riepilogativo delle attività ufficiali della stagione sportiva 2015/2016 (allegato n.

Si allega al presente comunicato: - il quadro riepilogativo delle attività ufficiali della stagione sportiva 2015/2016 (allegato n. 1.2 Scuole di Calcio Le Scuole di Calcio e di Calcio a 5, vengono riconosciute dalla F.I.G.C. che ne cura il controllo e il coordinamento per il tramite del Settore Giovanile e Scolastico sulla base dei

Dettagli

C.C.V. BS REGOLAMENTO

C.C.V. BS REGOLAMENTO ALLEGATO PROVINCIA DI BRESCIA COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE C.C.V. BS REGOLAMENTO Art. 1 Costituzione Le Organizzazioni presenti sul territorio

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

Camera Penale Franco Bricola di Bologna

Camera Penale Franco Bricola di Bologna Camera Penale Franco Bricola di Bologna In data 22 luglio 2010 si riunisce il Consiglio Direttivo della Camera Penale Franco Bricola di Bologna. Sono presenti gli avvocati Elisabetta d Errico, Gianluca

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano.

2. Sono riconosciuti crediti per il corso avanzato CASACLIMA di 16 ore, presso Agenzia CasaClima di Bolzano. Quesiti posti dai colleghi 1. Richiesta di informazioni sui crediti formativi. Si rimanda al testo approvato il 22.01.2014 e pervenute all ordine provinciale il 07.02.2014, ultimo aggiornamento delle linee

Dettagli

REGIONE CALABRIA L.R.

REGIONE CALABRIA L.R. REGIONE CALABRIA L.R. 19 marzo 1999, n. 5: Disciplina della qualificazione professionale della attività di Estetista nella Regione Calabria in attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1. (B.U.R.C. 25

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell'occupazione Sicurezza e Qualità del Lavoro - Ufficio

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell'occupazione Sicurezza e Qualità del Lavoro - Ufficio REGIONE LIGURIA Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche dell Occupazione Ufficio Sicurezza e Qualità del lavoro Prime disposizioni in materia di formazione delle figure professionali di Responsabile

Dettagli

Sommario. 2 FIHP - Regolamento SIRi - Artistico

Sommario. 2 FIHP - Regolamento SIRi - Artistico Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio REGOLAMENTO SIRi Artistico Delibera del Consiglio Federale N. 10/2012 Delibera del Consiglio Federale N. 76/2014 Delibera del Consiglio Federale N. 94/2015 Delibera

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare

Dettagli

ALLEGATO A REGOLAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

ALLEGATO A REGOLAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO A REGOLAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con Delibera di Consiglio n. 29 del 19 maggio 2011 INDICE REGOLAMENTO...1 Art. 1 Oggetto...1 Art. 2

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3

Dettagli

La rete LOGINET. Descrizione e modalità di adesione

La rete LOGINET. Descrizione e modalità di adesione La rete LOGINET Descrizione e modalità di adesione Cosa è la Rete LOGINET LOGINET è una Comunità di pratica riservata a quelle istituzioni Scolastiche adottanti al proprio interno il Programma di formazione

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO REGIONALE CALABRIA

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO REGIONALE CALABRIA CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO REGIONALE CALABRIA VADEMECUM CORSI BASE PER VOLONTARI CRI INDICE 1. Premessa pag. 3 2. Cosa fare prima del corso pag. 3 a. Attivazione pag. 3 b. Pubblicizzazione pag. 4 c.

Dettagli

REGOLAMENTO SETTORE INSEGNAMENTO (Modificato con Delibera del CF n.34 del 07/06/2014)

REGOLAMENTO SETTORE INSEGNAMENTO (Modificato con Delibera del CF n.34 del 07/06/2014) FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO BRIDGE REGOLAMENTO SETTORE INSEGNAMENTO (Modificato con Delibera del CF n.34 del 07/06/2014) INDICE TITOLO I L INSEGNAMENTO DEL BRIDGE Capo I - Principi generali dell Insegnamento

Dettagli

LEGGE REGIONALE 19 DICEMBRE 1995 N 39. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 26 aprile 1998, n. 14 concernente

LEGGE REGIONALE 19 DICEMBRE 1995 N 39. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 26 aprile 1998, n. 14 concernente LEGGE REGIONALE 19 DICEMBRE 1995 N 39 Modifiche e integrazioni alla legge regionale 26 aprile 1998, n. 14 concernente . IL CONSIGLIO REGIONALE

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Gestione della formazione del personale

Gestione della formazione del personale Gestione della formazione del personale INDICE 1. GENERALITA 2. RESPONSABILITA' 3. PROCEDURA o 3.1 Personale Docente 3.1.1 Corsi interni all Istituto 3.1.2 Corsi esterni o 3.2 Personale non docente o 3.3

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UN PREMESSO CHE: nell ambito delle rispettive competenze, hanno promosso la costituzione

PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UN PREMESSO CHE: nell ambito delle rispettive competenze, hanno promosso la costituzione PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO REGIONALE DEI PREZZI DEL MERCATO IMMOBILIARE E DEI COSTI DI MANUTENZIONE RISTRUTTURAZIONE E RESTAURO DELLE OPERE EDILI PREMESSO CHE: - La Camera

Dettagli

Alle Direzioni Regionali dei VVF Loro Sedi Alle Direzioni Centrali del Dipartimento Loro Sedi Agli Uffici Centrali del Dipartimento Loro Sedi

Alle Direzioni Regionali dei VVF Loro Sedi Alle Direzioni Centrali del Dipartimento Loro Sedi Agli Uffici Centrali del Dipartimento Loro Sedi MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE Alle Direzioni Regionali dei VVF Alle Direzioni Centrali del Dipartimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE. REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE. Approvato con deliberazione di C.C. n. 30 del 27.3.1998 Modificato con deliberazioni di C.C.: n. 49 del 29.5.1998 n.

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI Art. 1 FUNZIONI E SEDE 1. Il Settore Giovanile Minibasket e Scuola (SGMS) costituisce un organismo tecnico di settore

Dettagli

L.R. 2/2002, art. 138 B.U.R. 11/9/2002, n. 37

L.R. 2/2002, art. 138 B.U.R. 11/9/2002, n. 37 L.R. 2/2002, art. 138 B.U.R. 11/9/2002, n. 37 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 9 agosto 2002, n. 0241/Pres. Regolamento di attuazione delle disposizioni contenute nel Titolo VIII della legge regionale

Dettagli

Art. 1 1 Educazione sanitaria motoria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive

Art. 1 1 Educazione sanitaria motoria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive LEGGE REGIONALE 30 novembre 1981, n. 66 Norme per la promozione dell educazione sanitaria motoria e sportiva e per la tutela sanitaria delle attività sportive. (B.U.R. 2 Dicembre 1981, n. 48, 1 suppl.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 64 DEL 30/07/2003 REGOLAMENTO DEL TAVOLO DEL VOLONTARIATO, AI SENSI DELL ART. 3 COMMA 4, LETTERA G) DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 - FINALITÀ Il Comune di Castel Maggiore,

Dettagli

UISP. Lega Calcio. Regolamento Nazionale della Formazione

UISP. Lega Calcio. Regolamento Nazionale della Formazione UISP Lega Calcio Regolamento Nazionale della Formazione UISP Lega Calcio - Regolamento Nazionale della Formazione. Art. 1 (Principi Generali) La Lega Calcio istituisce il Regolamento Nazionale della Formazione

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

Ritenuto quindi necessario adeguare la regolamentazione delle commissioni degli esami di qualifica, elaborando una nuova disciplina;

Ritenuto quindi necessario adeguare la regolamentazione delle commissioni degli esami di qualifica, elaborando una nuova disciplina; REGIONE PIEMONTE BU34 25/08/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 27 luglio 2011, n. 31-2441 L. r. 22/2009, art. 59. Nuova disciplina sulle commissioni esaminatrici. A relazione dell'assessore Porchietto:

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XIV Lecco Ufficio Autonomia

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XIV Lecco Ufficio Autonomia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio XIV Lecco Ufficio Autonomia SCHEDA MONITORAGGIO FORMAZIONE personale scolastico in materia

Dettagli

Oggetto: Bando di Concorso 2 Corso d avviamento per la Formazione di Insegnanti Professionisti di Golf, Scuola Nazionale Professionisti 2016.

Oggetto: Bando di Concorso 2 Corso d avviamento per la Formazione di Insegnanti Professionisti di Golf, Scuola Nazionale Professionisti 2016. Circolare n. 19 Roma, 14 dicembre 2015 Ai Circoli di Golf affiliati e aggregati LORO SEDI e, p.c. Al Consiglio Federale Ai Comitati Regionali Ai Delegati Regionali Alla Commissione Professionisti Al Comitato

Dettagli

ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP. C.A.S.P. - Centri Avviamento Sport Paralimpico ANNO SPORTIVO 2010/2011

ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP. C.A.S.P. - Centri Avviamento Sport Paralimpico ANNO SPORTIVO 2010/2011 ATTIVITA DI AVVIAMENTO ALLO SPORT CIP Il Comitato Italiano Paralimpico continuerà, anche in futuro, ad avere una competenza diretta su tutta l attività di avviamento allo sport. La gestione delle attività

Dettagli

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente

Dettagli

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto 1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni

Dettagli

REGOLAMENTO SUI CULTORI DELLA MATERIA

REGOLAMENTO SUI CULTORI DELLA MATERIA Articolo 1 Ambito di applicazione REGOLAMENTO SUI CULTORI DELLA MATERIA 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di nomina dei Cultori della materia e le loro attività. Articolo 2 Funzioni 1.

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

LIBERTAS. REGOLAMENTO AREA FORMATIVA UNI EN ISO 9001: 2008 Req. 7.3. File: SPEC 01 Pagina 0 di 8 Rev. 4 del 12/12/2013

LIBERTAS. REGOLAMENTO AREA FORMATIVA UNI EN ISO 9001: 2008 Req. 7.3. File: SPEC 01 Pagina 0 di 8 Rev. 4 del 12/12/2013 0 LIBERTAS AREA FORMATIVA Pagina 0 di 8 Rev. 4 del 12/12/2013 Pagina 1 di 31 2013/2016 Revisione n. 4 approvata dalla Giunta Nazionale del 12 dicembre 2013 Pagina 2 di 31 STRUTTURA DIPARTIMENTO FORMAZIONE

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.

Dettagli

Regolamento dell Accademia Nazionale di Formazione della Croce Rossa Italiana

Regolamento dell Accademia Nazionale di Formazione della Croce Rossa Italiana Regolamento dell Accademia Nazionale di Formazione della Croce Rossa Italiana Premessa La Croce Rossa Italiana riconosce nella formazione continua e permanente dei propri Soci il valore aggiunto dell'associazione.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA Servizio Protezione Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI

Dettagli

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI REGOLAMENTO COMMISSIONE NAZIONALE FORMAZIONE SICUREZZA LAVORO VISTO lo Statuto

Dettagli

COMUNE DI CAPRAIA E LIMITE BANDO PER LA L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELL IMPIANTO SPORTIVO SITO IN CAPRAIA VIA CASTELMARTINI

COMUNE DI CAPRAIA E LIMITE BANDO PER LA L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DELL IMPIANTO SPORTIVO SITO IN CAPRAIA VIA CASTELMARTINI ALLEGATO N. 2 OFFERTA TECNICA All avviso di selezione per la concessione della gestione dell impianto sportivo sito in Capraia F.na in Via Castelmartini Il sottoscritto in qualità di della con sede in

Dettagli

Regolamento AICP PER IL RICONOSCIMENTO DEI CORSI DI COACHING

Regolamento AICP PER IL RICONOSCIMENTO DEI CORSI DI COACHING Regolamento AICP PER IL RICONOSCIMENTO DEI CORSI DI COACHING Testo consolidato approvato dal Direttivo Nazionale il 26/03/2015 in seguito alla mozione, allegata al presente testo, approvata dal V Congresso

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli

GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO. Sommario

GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO. Sommario GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO Sommario Art. 1 - Organizzazione del Servizio Art. 2 - Disposizioni Generali Art. 3 - Finalità del Servizio Art. 4 - Modalità di Accesso Art. 5 - Funzioni

Dettagli

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA Provincia di Foggia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 in data 04.06.2015

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

PROGETTO FORMAZIONE AGGIORNAMENTO. OPERATORI TECNICI HORSE BALL (vers. 4.2)

PROGETTO FORMAZIONE AGGIORNAMENTO. OPERATORI TECNICI HORSE BALL (vers. 4.2) PROGETTO FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO OPERATORI TECNICI HORSE BALL (vers. 4.2) Approv. Il 21-11-2013 Operatore Tecnico Horse-Ball Iter Formativo La struttura dei corsi Operatore Tecnico Horse-Ball di nuova

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. 363/98 Art. 1 DATORE DI LAVORO 1. Il Rettore, quale rappresentante

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

1. Disposizioni di carattere generale

1. Disposizioni di carattere generale Federazione Scacchistica Italiana REGOLAMENTO ISTRUTTORI, INSEGNAMENTO E SCUOLA - RIS INDICE 1. Disposizioni di carattere generale 1.1Principi generali sull insegnamento 1.2 Abilitazione all insegnamento

Dettagli

Provincia di Caserta

Provincia di Caserta 1 Provincia di Caserta REGOLAMENTO INTERNO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento ha come oggetto l organizzazione

Dettagli

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni

SEMINARIO. Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni SEMINARIO Come cambia la formazione in materia di Sicurezza sul lavoro dopo i recenti accordi Stato-Regioni La formazione in materia di sicurezza obbligatoria e normata, i requisiti dei documenti e degli

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Circolare n. 32/SAN. 1. Premessa

Circolare n. 32/SAN. 1. Premessa Ai Direttori Generali Ai Direttori Sanitari Ai Direttori del Dipartimento Prevenzione Medico Ai Responsabili Servizi PSAL delle ASL della Regione Lombardia Circolare n. 32/SAN OGGETTO: attuazione dell

Dettagli

FAQ - AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONTINUO. Tutte le risposte alle domande più frequenti

FAQ - AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONTINUO. Tutte le risposte alle domande più frequenti FAQ - AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONTINUO Tutte le risposte alle domande più frequenti Le Linee Guida del CNAPPC del 22 gennaio 2014 sono state aggiornate con delibera del 26 novembre 2014; le variazioni

Dettagli