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1 CeTIF Academy Programmi di Alta Formazione Corsi di

2 CALENDARIO 2015* CeTIF Academy, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE AREA BUSINESS PROCESS E CREDITO INNOVARE NEL SISTEMA DEI PAGAMENTI PAYMENT4INSURANCE IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI AREA FINANZA E SERVIZI D'INVESTIMENTO L'EVOLUZIONE DELL'ANALISI DEI COSTI NELLE BANCHE L'EVOLUZIONE DELL'ANALISI DEI COSTI NELLE ASSICURAZIONI INVESTOR PROTECTION E MERCATI: COSA CAMBIA CON MiFID2 E MIFIR 8 20 AREA MARKETING, COMMERCIALE E CRM RETI COMMERCIALI ESTERNE E OFFERTA FUORI SEDE SOCIAL MEDIA IN FINANCIAL INSTITUTIONS AREA COMPLIANCE AND LEGAL LA PSD2 E LE NOVITA' NORMATIVE IN MATERIA DI RELAZIONE TRA INTERMEDIARI E CLIENTI 11 IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI (In collaborazione con AICOM) LA PROTEZIONE DEGLI INTERESSI DEI CLIENTI (Seminario di aggiornamento in collaborazione con AICOM) L'EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO: IMPATTI SULLE ISTITUZIONI FINANZIARIE 28 IL RUOLO DEL SINDACO E DEL CONSIGLIERE ALLA LUCE DELLE NUOVE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA BANCARIA 22 7,22 5 L'EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO NELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE 7 L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI. Riflessi organizzativi e operativi 22 IL RUOLO DELL'ORGANO DI CONTROLLO 5 LA NUOVA DISCIPLINA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI DI CUI AL TITOLO V DEL TUB SEMINARI DI AGGIORNAMENTO NORMATIVO AREA RISK MANAGEMENT TECNICHE E STRUMENTI DI IT RISK MANAGEMENT LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO ATTRAVERSO L'AUDIT: APPROCCI E METODI QUANTITATIVI 6-7 SOLVENCY II: I PRINCIPI E IL RUOLO DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO SOLVENCY II: I PRINCIPI GENERALI E IL PILLAR I SOLVENCY II: RISK MANAGEMENT E PILLAR II 25 RISK REPORTING IN SOLVENCY II: PILLAR III 5 30 BASILEA III, RISCHIO DI CREDITO E DI LIQUIDITA': VALUTAZIONE, IMPATTI E CORRELAZIONI OPERATIVE AREA ORGANIZATIONAL PROCESSES, IT AND HR BIG DATA: CREARE VALORE PER IL BUSINESS NEL SETTORE FINANZIARIO DIGITAL MANAGEMENT: L'EVOLUZIONE DIGITALE DELL'IT NEL SETTORE FINANZIARIO ADVANCED PROJECT MANAGEMENT IN FINANCIAL INSTITUTIONS 8 AGILE PROJECT MANAGEMENT IN FINANCIAL INSTITUTIONS 9 RISK PROCESS MANAGEMENT DATA GOVERNANCE: PRINCIPI E STRUMENTI ALLA LUCE DELLA NORMATIVA INNOVAZIONE E TECHNOLOGY SCOUTING NEI SERVIZI FINANZIARI 5-6 GOVERNARE L'INNOVAZIONE E COMPRENDERE LA SUA PERFORMANCE *LE DATE POTREBBERO ESSERE SOGGETTE A VARIAZIONE. ULTERIORI ALTRI CORSI VERRANNO DEFINITI NEL CORSO DELL'ANNO E IL PROGRAMMA SARA' DISPONIBILE SUL SITO - Aggiornato al

3 RISK MANAGEMENT BASILEA III, RISCHIO DI LIQUIDITA : VALUTAZIONE, IMPATTI E CORRELAZIONI OPERATIVE CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle aree: risk management compliance, controlli interni e legale organizzazione sviluppo prodotti crediti marketing high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative nel mondo del risk management. OBIETTIVI DEL CORSO In un contesto di alta sensibilità al tema del rischio da parte dell autorità, delle istituzioni, di operatori e consumatori, è imprescindibile affrontare il tema del governo dei rischi in ottica integrata. Questo corso di formazione si propone in particolare di: offrire una visione dei metodi qualitativi e quantitativi con i quali determinare il rischio di liquidità e il rischio di credito analizzare le relazioni e le correlazioni tra rischio di liquidità, rischio di credito e attività di front-end con la clientela alla luce delle criticità indotte dalla progressiva adozione di Basilea III offrire testimonianze dirette del mercato bancario italiano CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO CALENDARIO gennaio 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore Via Lanzone, 29 AULA I ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF IVA NON ADERENTE CeTIF IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 18 dicembre 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

4 BASILEA III, RISCHIO DI LIQUIDITA : VALUTAZIONE, IMPATTI E CORRELAZIONI OPERATIVE PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 26 GENNAIO MATTINO Il cammino verso Basilea III I punti deboli (veri o presunti) di Basilea 2 Le principali innovazioni introdotte da Basilea 3 Le conseguenze legate alla sua introduzione e gli impatti con l operatività e l economia reale Come cambia la banca con Basilea 3 Basilea 3 risolverà? Rischio di liquidità e rischio di credito La regolamentazione di vigilanza La matematica per la misurazione del rischio di credito Le variabili del rischio di credito Il rating e il pricing at risk Rischio di concentrazione del portafoglio crediti Il credit var e i modelli di portafoglio La mitigazione del rischio di credito Esercitazioni (RAROC, risk pricing, perdita attesa e inattesa su una posizione e sul portafoglio, pricing e correlazioni con le attività di impiego in rete) POMERIGGIO La liquidità negli accordi di Basilea 3 Il capitale di garanzia e le correlazioni con gli asset ponderati per il rischio (RWA) Market liquidity risk e funding liquidity risk Le correlazioni fra risk management, ALM e finanza con il rischio di liquidità Il funding e gli strumenti correlati La gestione della liquidità in ottica integrata Il rischio tasso e le implicazioni con la liquidità Proteggersi dal rischio tasso: cash flow hedging e fair value hedging. Raccolta a vista, modelli comportamentali e impatto con l ALM e la liquidità 27 GENNAIO MATTINO Normativa, stress test da rischio tasso e valutazione di impatto con la liquidità Case study passo a passo: Calcolare l LCR Liquidità primaria e secondaria Esposizione al rischio tasso e liquidità (stress test 200 bps) Maturity ladder, early warnings e liquidity gaps Relazioni fra credito e liquidità Dove interviene l ALM Impatto e visibilità del rischio di credito nel bilancio bancario riclassificazione del bilancio e l analisi per indicatori (what if di impatto) - POMERIGGIO- Testimonianza proveniente dal mondo bancario: o I riflessi strategici del rischio di liquidità e credito sui prodotti sui modelli di business delle banche (waivers, disclosures, level playing fields) o I riflessi organizzativi derivanti dall implementazione della normativa Europea a recepimento di Basilea 3 (e.g. come garantire la coerenza con le altre segnalazioni di Vigilanza e la coerenza con il Bilancio?) o Impatti sull operatività della tesoreria 2

5 RISK MANAGEMENT SOLVENCY II: i principi e il ruolo delle funzioni di controllo CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario e assicurativo, in particolare alle funzioni di risk management funzioni attuariali funzioni di sviluppo organizzativo funzioni compliance funzioni revisione interna e legale high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di approfondire gli aspetti rilevanti della disciplina Solvency II in una prospettiva organizzativa, affrontandone sia gli aspetti definitori, sia quelli più complessi. Il percorso privilegia i contenuti di natura organizzativa e di carattere trasversale piuttosto che tecnico-assicurativo in modo da fornire una base fondamentale di conoscenza della materia a tutte le funzioni aziendali. In particolare durante il corso si affronteranno i seguenti temi: Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Lo stato dei progetti di implementazione dei tre pilastri e le principali evoluzioni Il ruolo delle funzioni di controllo in Solvency II Gli impatti di Solvency II sul business Il corso sarà arricchito dalla presenza di due testimonianze aziendali provenienti da primarie compagnie assicurative. CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 5 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO gennaio febbraio 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 19 dicembre 2014) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

6 SOLVENCY II: i principi e il ruolo delle funzioni di controllo PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 28 gennaio Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Mattina Implementazione normativa Effetti del cambiamento normativo Stato dell arte dei progetti in Italia ed in Europa Roadmap normativo e progettuale PILLAR 1 Pomeriggio Best Estimate e Risk Margin delle riserve tecniche Solvency II e fondi propri 29 gennaio PILLAR 1 SCR - Solvency Capital Requirements e MCR Minimum Capital Requirements La formula standard Formula standard versus internal model Solvency II e Use Test 30 gennaio PILLAR 2 Testimonianza aziendale: Mattina Sistema di Risk Management Dal Risk Framework strategy al risk appetite e alla risk tolerance Definizione e attuazione del processo ORSA PILLAR 2 Pomeriggio Rischi operativi e altre forme di rischio di II pilastro Boundary Risk 5 febbraio PILLAR 3 La reportistica verso l esterno in Solvency II Struttura del Solvency and financial condition report e Regular Supervisory Report Struttura dei Quantitative Reporting Templates: punti aperti e criticità Il bilancio assicurativo nell ottica di Solvency II 6 febbraio Il ruolo delle altre funzioni di controllo in Solvency II Mattina La funzione auditing (a cura di AIIA): o Ruoli e responsabilità o L auditing in Solvency II Testimonianza aziendale Il sistema dei controlli interni Internal Audit e compliance in Solvency II Role Playing exercise Testimonianza aziendale -Pomeriggio- Ruoli, responsabilità e strumenti della funzione attuariale vs il Risk Management in Solvency II Il processo di controllo interno e la sua integrazione con la Governance delle Compagnie METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

7 MARKETING, COMMERCIALE E CRM RETI COMMERCIALI ESTERNE ED OFFERTA FUORI SEDE Struttura e redditività, modelli organizzativi e profili di responsabilità dell'offerta fuori sede CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario ed assicurativo, in particolare a: addetti e responsabili delle aree commerciali compliance officer responsabili e analisti organizzativi responsabili ed addetti del sistema dei controlli interni high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO La vendita e l acquisto di prodotti non avviene sempre all interno delle sedi degli intermediari; banche, assicurazioni e altri intermediari finanziari possono infatti avvalersi di soggetti esterni alla propria struttura organizzativa per promuovere e collocare i prodotti anche al di fuori delle proprie sedi e dipendenze. Questo corso di formazione si propone quindi di indagare principalmente i seguenti aspetti: la struttura e la redditività dell'offerta fuori sede, i modelli organizzativi dell'offerta fuori sede, i profili di responsabilità ed evoluzione del mandato CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 3 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO febbraio 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 23 gennaio 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

8 RETI COMMERCIALI ESTERNE ED OFFERTA FUORI SEDE PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 23 febbraio 2015 Struttura e redditività dell'offerta fuori sede Evoluzione dell' offerta fuori sede Agenti, promotori e consulenti indipendenti Modelli di servizio e prodotti per l'offerta fuori sede Redditività dei modelli a confronto 24 febbraio 2015 Modelli organizzativi dell offerta fuori sede La governance della rete esterna Il supporto delle Reti commerciali tradizionali alle Reti commerciali esterne La selezione e formazione del personale Profili remunerativi e incentivanti a confronto Efficienza operativa, firma digitale e web a supporto dell'offerta fuori sede 25 febbraio 2015 Profili di responsabilità ed evoluzione del mandato Quadro normativo applicabile all'offerta fuori sede di prodotti bancari, finanziari e assicurativi e sua evoluzione recente Profili di compliance in materia di trasparenza e antiriciclaggio METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

9 COMPLIANCE AND LEGAL LA PROTEZIONE DEGLI INTERESSI DEI CLIENTI: l intervento della Compliance per la tutela dei clienti* SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO IN COLLABORAZIONECON DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore bancario e finanziario, in particolare ai: compliance officer addetti e responsabili della funzione compliance addetti e responsabili della funzione revisione interna addetti e responsabili della funzione legale addetti e responsabili dello sviluppo organizzativo addetti e responsabili della funzione commerciale e marketing high potential e tutti coloro che si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO La tutela del cliente costituisce uno degli obiettivi fondamentale dell azione della funzione di compliance. Il corso di formazione permette di: approfondire in modo organico gli aspetti più rilevanti della disciplina connessa alla protezione degli interessi dei clienti, offrire una visione unitaria dell azione di compliance al fine di garantire la tutela del cliente, offrire una panoramica sulla misurazione del rischio di non conformità e sul rischio reputazionale connessa al tema PIC aggiornare sulle principali normative in vigore ed entranti nella gestione della relazione con il cliente ATTESTATO E CeTIF CERTIFICATE La frequenza alla giornata consente l acquisizione di un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 1 CeTIF Credit. LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 DATA 19 marzo 2015 La data potrebbero essere soggetta a variazione ORARIO Dalle 9.30 alle e Dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel: * Un iniziativa del CEFIRS (Centre for European Financial Regulations Studies), l Osservatorio di CeTIF sulla regolamentazione nel settore finanziario, bancario e assicurativo 1

10 LA PROTEZIONE DEGLI INTERESSI DEI CLIENTI PROGRAMMA DELLA GIORNATA* La governance PIC Il ruolo della funzione compliance Il rapporto con le Autorita di Vigilanza I driver PIC I requirement normativi La conoscenza del cliente Prodotti e Servizi offerti Le modalità distributive I sistemi di incentivazione delle reti commerciali L informativa al cliente I conflitti di interessi La voce del cliente I reclami espressi Il processo di compliance I modelli organizzativi di compliance Il raccordo con le altre funzioni aziendali Flussi informativi nell ambito del sistema dei controlli interni METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

11 BUSINESS PROCESS E CREDITO IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI Panoramica del fenomeno e impatti sulle banche CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle aree: risk management compliance, controlli interni e legale organizzazione crediti high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative relative all attività di gestione dei prestiti non performing OBIETTIVI DEL CORSO La continua crescita delle posizioni in sofferenza e dei crediti non performing rendono il tema della gestione delle posizioni anomale oggetto di sempre maggiore attenzione da parte delle istituzioni creditizie. Le importanti novità dettate dalle autorità di vigilanza sul tema dell archiviazione dei dati di perdita, nonché, la revisione dei principi contabili sul tema degli accantonamenti, in corso di attuazione, rendono imprescindibile affrontare il tema del governo dell attività di gestione e recupero dei prestiti deteriorati in un ottica integrata. Questo corso di formazione si propone in particolare di: offrire una panoramica del fenomeno e approfondire il rilievo che esso ha per le diverse aree gestionali analizzare le principali novità regolamentari e contabili e le possibili implicazioni sulle politiche di risk management e di bilancio per le banche individuare le best practice per la gestione, il monitoraggio e la valorizzazione delle posizione deteriorate. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 4-5 marzo 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 4 febbraio 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

12 IL MONITORAGGIO E LA GESTIONE DEI CREDITI DETERIORATI PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 4 marzo 2015 Crediti deteriorati, novità regolamentari ed impatti sulla banca I crediti deteriorati: dimensione del fenomeno ed impatti sulle banche L'intercettazione, la classificazione e il monitoraggio delle anomalie Gli standard EBA sulla valutazione, monitoraggio e gestione delle posizioni anomale I NPL e la revisione dei principi contabili: l impatto sugli accantonamenti Le segnalazioni del archivio delle perdite di Banca d'italia e la valutazione della LGD 5 marzo 2015 Gestione, monitoraggio e valorizzazione delle posizione deteriorate Il processo di monitoraggio e gestione dei NPL, strutture organizzative e livelli di delega La misurazione delle performance del monitoraggio e della gestione dei NPL I sistemi di collection scoring e le strategie di regolarizzazione La gestione delle garanzie e l attività di recupero Il servicing interno e l outsourcing dei NPL La cessione e la cartolarizzazione dei NPL METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

13 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle aree: IT organizzazione sviluppo prodotti marketing high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative nel mondo dell IT. OBIETTIVI DEL CORSO Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO CALENDARIO marzo 2014 Le date potrebbero essere soggette a variazione LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore Via Lanzone, 29 AULA I Questo corso di Alta formazione si propone di: offrire una visione dello scenario evolutivo del mercato digitale, delle modalità di interazione dei clienti con il web e con gli strumenti social; illustrare le tecnologie emergenti e le complessità che inducono; valutare le opportunità e vincoli nelle nuove normative e le implicazioni con l utilizzo delle tecnologie digitali; fornire gli strumenti e i metodi con i quali interagire con gli stakeholder in un contesto in cui è critico comunicare e far percepire le caratteristiche e le potenzialità di un innovazione complessa. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 16 febbraio 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

14 DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 16 marzo MATTINO Lo scenario evolutivo del mercato digitale I numeri: 3 miliardi di persone connesse nel mondo. Usi, costumi e fenomeni della realtà digitale ed implicazioni per il mondo finance italiano. I trend di crescita nel mondo digitale, le potenziali conseguenze e implicazioni per il mondo finance. Disintermediare gli intermediari: come e perché la tecnologia riduce l asimmetria informativa e il potere contrattuale. I paradigmi e i modelli di business digitale La app economy : dalla digital experience alla digital life experience per il mondo finance. I big data : come approcciarli e come trattarli, eticamente e legalmente. Grid computing e cloud computing. Gli strumenti social (Twitter, Instagram, Facebook, Linkedin e la blogsfera): caratteristiche, opportunità e attenzioni nell uso. Dal traditional thinking al digital thinking. POMERIGGIO Le opportunità digitali nel settore finance Customer on boarding : le opportunità della MIFID2 nel mondo digitale. Il crowdfunding ed il crowdlending. Da un mercato di massa a una massa di mercati e il rischio di disintermediazione. Prodotti bancari e digital commerce: issued product, advised products, OTF e OMF. Il digital experienced CRM Il rischio reputazionale in rete Le variabili reputazionali per il finance. Le minacce reputazionali in rete e le correlazioni con le iniziative tradizionali La valutazione del rischio reputazionale, le crisi reputazionali e come accorgersene e fronteggiarle Anche i dipendenti sono in rete: quando e come la sfera personale può influire con la sfera professionale e aziendale (e viceversa), rischi e contromisure. La normativa, le tutele e gli accorgimenti. Esempi e casi di studio 17 marzo MATTINO Il business case di un progetto digitale Dal payback tradizionale al payback digitale: il costo di esserci e il costo di non esserci Sviluppare un business case digitale. Modalità, metodi e strumenti. Il coinvolgimento e la comunicazione agli stakeholder Esercitazione POMERIGGIO Realizzare un progetto digitale La sicurezza (reale e fatta percepire) in un progetto digitale come fattore critico di successo Il digital project team building Agile project: pianificare e attuare un digital project 2

15 MARKETING, COMMERCIALE E CRM SOCIAL MEDIA IN FINANCIAL INSTITUTIONS CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario ed assicurativo, in particolare a: addetti e responsabili delle aree commerciali responsabili delle aree marketing e product manager addetti e responsabili della comunicazione responsabili e addetti customer service e assistenza clienti responsabili della rete distributiva high-potential OBIETTIVI DEL CORSO L avvento e l esplosiva affermazione del web 2.0 ha cambiato il modo in cui le persone comunicano, si relazionano, acquistano e consumano. E cambiato radicalmente non solo il menù mediatico, ma anche le modalità con cui i consumatori si informano sui prodotti e servizi, li confrontano tra di loro per poi acquistare e usufruire dei servizi offerti. Si è realizzato in pieno il pronosticato avvento del pro-sumer. utto ciò rende obsolete le modalità con cui si comunica e si gestisce il cliente, ma nel contempo suggerisce nuove strade e opportunità. L a rivoluzione in atto è esplosa con l avvento dei social network ma è stata finalizzata dall avvento delle tecnologie mobile, che strappano la rete all angusto ambito di PC e fili per costruire un ecosistema che sta sempre con noi, ci circonda, ci abbraccia e diventa il tessuto connettivo della nostra vita. Le conseguenze sul rapporto dell impresa con il mercato sono massicce. Lo scopo finale è quello di acquisire le leve necessarie a riorientare le politiche di marketing e commerciali per tenere conto della nuova natura e dei nuovi comportamenti dei consumatori, fino a sfruttare questo orientamento come vantaggio competitivo, apprendendo anche il linguaggio e gli strumenti necessari per pilotare il cambiamento all interno dell organizzazione. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29 CALENDARIO 24-25marzo 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 24 febbraio 2015) OBIETTIVI DEL CORSO Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

16 SOCIAL MEDIA IN FINANCIAL INSTITUTIONS PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 24 marzo 2015 Internet e Mobile banking Nuove modalità di fidelizzazione e proposizione di prodotti/servizi alla clientela Cross-canalità nella gestione del cliente Innovazione nell attività di stipula/ sottoscrizione del contratto (es. Firma Digitale e grafometrica) Offerta di nuovi servizi attraverso mobile e tablet (informativi e dispositivi) Innovazione nelle forme e sistemi di pagamento (Proximity e Remote) Modelli di servizio collaborativi /stand-alone Forme di collaborazione con soggetti terzi (es. programmi di loyalty, promozioni, ecc.) Internet Banking e servizi alla clientela La rete, il web 2.0, i social network: l evoluzione in corso e l impatto sul sistema finanziario e assicurativo L esplosione dell informazione sulla rete: natura e significato dei dati Banche dati, directories, social network: ricognizione dei luoghi principali, logiche di funzionamento La playstation generation : nuovi modi di interagire e di pensare I principali social network: funzionamento e logiche di fondo Le conseguenze in termini di stili di vita, ritmi, esigenze Quali sono le competenze necessarie, come procurarsele 25 marzo 2015 Social Network Analysis: strumenti, metodi ed esercitazioni Dos and don ts: opportunità e rischi Applicazioni operative in ambito marketing/comunicazione: un nuovo paradigma di comunicazione Le conseguenze in termini di progettazione del prodotto Il marketing 2.0 Il customer service Il crisis management Applicazioni operative in ambito gestione cliente: il monitoraggio continuo, strumenti e regole Sistemi di alert e early warning Combinare le informazioni tradizionali con quelle provenienti dalla rete I processi: come accogliere le fonti innovative all interno delle procedure METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

17 FINANZA E SERVIZI D INVESTIMENTO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO*: Investor Protection e Mercati: cosa cambia con MIFID2 e MIFIR DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare ad addetti e responsabili: dell area compliance, controlli interni e legale; del front end e del back office dell area finanza/securities trading; di banche e imprese d investimento, nonché ad aziende con elevata operatività in strumenti finanziari operanti nel settore. OBIETTIVI La giornata di formazione si pone l obiettivo di offrire un overview su MiFID 2 (Direttiva 2014/65/UE) e MiFIR (Regolamento UE n. 600/2014) che hanno determinato nuove regole in materia di consulenza e incentivi sia nei mercati sia nell investor protection. STRUTTURA INVESTOR PROTECTION 1. Consulenza degli strumenti finanziari: La consulenza incidentale La consulenza nella distribuzione La consulenza indipendente 2. Adeguatezza e appropriatezza 3. Product governance e product intervention 4. Costi e inducements 5. Remunerazione MERCATI 1. Trasparenza mercati non equity 2. Definizione di internalizzatore sistematico 3. Best execution 4. Obbligo di trading 5. Algorithmic e high frequency trading (HFT) 6. Impatti sulle trading venue: Schemi di market making Tick size SME Growth Markets DOCENTI Prof. Andrea Perrone, Università Cattolica del Sacro Cuore Prof. Giovanni Petrella, Università Cattolica del Sacro Cuore LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29, MILANO CALENDARIO 8 aprile 2015 La data potrebbe essere soggetta a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel: * Un iniziativa del CEFIRS (Centre for European Financial Regulations Studies), l Osservatorio di CeTIF sulla regolamentazione nel settore finanziario, bancario e assicurativo. 1

18 RISK MANAGEMENT TECNICHE E STRUMENTI DI IT RISK MANAGEMENT PER TRAGUARDARE GLI ADEMPIMENTI AL CAPITOLO VIII DELLA 263 DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare a: IT Risk officer e IT Risk Manager addetti all IT security operation Risk Manager addetti e Responsabili Audit e Compliance addetti e Responsabili delle unità di business responsabili ed analisti organizzativi high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata gestione del rischio. OBIETTIVI DEL CORSO Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29, Milano CALENDARIO marzo aprile 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione Il corso di formazione si propone di offrire una visione unitaria del rischio IT; questo modo di intendere il rischio richiede un elevata convergenza tra le diverse funzioni/unità organizzative che a diverso livello presidiano i rischi impliciti nella tecnologia ed i rischi che hanno origine nell operatività aziendale. La valutazione e la gestione del rischio oggi infatti non sono più limitate solo a questa funzione, ma coinvolgono tutte le aree aziendali, soprattutto quelle organizzative, operative e gestionali. Il corso di formazione approfondisce quindi: la valutazione dei rischi nelle istituzioni finanziarie, la gestione del rischio nei processi operativi, il rischio IT e l automazione dei processi di business, la valutazione e mitigazione del rischio IT CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 4 CeTIF Credits. ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 27 febbraio 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

19 TECNICHE E STRUMENTI DI IT RISK MANAGEMENT PROGRAMMA DELLE LEZIONI* 30 marzo 2015 La valutazione dei rischi nelle istituzioni finanziarie-mattino Il rischio IT nel framework del rischio operativo di Basilea 2 e nelle disposizioni di vigilanza prudenziale Introduzione al rischio e alle metodologie di valutazione del rischio Elementi di risk management per l IT manager I rischi secondari dell IT risk: rischio di non conformità e rischio reputazionale Presidio del rischio e definizione dei controlli: Enterprise Risk Management, COSO Framework e Standard ISO31000 (Risk Management: principles and guidelines on implementation) Gestire il rischio nei processi operativi- POMERIGGIO Le differenze fra minacce, rischi ed eventi Predisporre la tassonomia delle minacce IT Individuare i collegamenti fra minacce, rischi ed eventi IT Le fonti alimentanti del rischio IT Fattori causali e monitoraggio preventivo Il rischio IT nel paradigma Enterprise Risk Management Esercitazione 31 marzo 2015 Rischio IT e automazione dei processi di business Evoluzione del concetto di rischio IT Framework organizzativo per la gestione integrata del rischio IT Metodologie di gestione del rischio IT Modello di IT Risk Assessment Reportistica e monitoraggio del rischio IT 9 aprile 2015 Valutare e mitigare il rischio IT Il collegamento fra IT risk e business risk I sistemi quantitativi di monitoraggio andamentale delle anomalie e il collegamento al monitoraggio del rischio IT IT risk evaluation con gli strumenti delle ISO31010 (workshop/esercitazione) Pianificare gli interventi di mitigazione e monitorare gli esiti Test di valutazione finale 10 aprile 2015 Workshop operativo ed esercitazione sui contenuti del corso La costruzione del framework di IT risk management Il ritorno dell investimento nella riduzione del rischio IT Implementare un modello di risk assessment utilizzando gli strumenti delle ISO31010 La valutazione del modello di controllo e del rischio residuo METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

20 COMPLIANCE AND LEGAL IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI Competenze normative, metodologiche ed organizzative CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN COLLABORAZIONECON DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare ai: compliance officer addetti e responsabili della funzione compliance addetti e responsabili della funzione revisione interna addetti e responsabili della funzione risk management addetti e responsabili della funzione legale addetti e responsabili dello sviluppo organizzativo confidi intermediari finanziari (ex art. 106 ed ex art 107) high potential e tutti coloro che si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO L introduzione della funzione di compliance da parte delle Autorità di vigilanza ha rappresentato un passo fondamentale nel processo di trasformazione del sistema dei controlli interni delle banche e delle assicurazioni. Il corso di formazione permette di: approfondire in modo organico gli aspetti più rilevanti della disciplina, offrire una visione unitaria del sistema dei controlli interni, proporre un introduzione alla funzione di compliance offrire una panoramica sulla misurazione del rischio di non conformità e sul rischio reputazionale aggiornare sulle principali normative in vigore ed entranti nella gestione della relazione con il cliente Il corso è realizzato in collaborazione con AICOM. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 4 CeTIF Credits. Direzione e coordinamento scientifico PROF. FEDERICO RAJOLA PROF.SSA CHIARA FRIGERIO LOCATION Università Cattolica del Sacro Cuore AULA I, Via Lanzone, 29, Milano CALENDARIO aprile 2015 Le date potrebbero essere soggette a variazione ORARIO 9.30 alle e dalle alle QUOTE DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione può essere finanziata con le risorse messe a disposizione dai fondi interprofessionali. ADERENTE CeTIF: IVA NON ADERENTE CeTIF: IVA (E previsto uno sconto di 100 per iscrizioni pervenute entro il 13 marzo 2015) CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

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