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4 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina4 Pubblicazione a cura di Inail Sicilia ed Adoc Sicilia INAIL SICILIA Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Direzione Regionale: V.le del Fante 58/d Palermo Tel. 091/ , Fax 091/ sicilia@inail.it web nazionale: Progetto grafico ed impaginazione Salvatore Pietro Anastasio lodrel@libero.it Redazione dei testi Luigi Ciotta Salvatore Pietro Anastasio 4

5 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina5 ADOC SICILIA Associazione Difesa Orientamento Consumatori Direzione Regionale: Via Enrico Albanese, Palermo Tel. 091/589322, Fax 091/ web regionale: web nazionale: Opuscolo informativo realizzato da Adoc Sicilia per il progetto La prevenzione è Sicurezza con il cofinanziamento di Inail - Direzione Regionale della Sicilia. 5

6 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina6 Prefazione Del Direttore Regionale INAIL Sicilia Giovanni Asaro Avviare percorsi di educazione alla sicurezza in tutti gli ambiti che coinvolgono cittadini, studenti e lavoratori, è sempre fondamentale ed attuale. I luoghi privilegiati dove affrontare il tema della sicurezza stradale per sviluppare, a medio e lungo termine, un effettivo coinvolgimento dei destinatari di tale messaggio sono le scuole e le piazze intesi come luogo di aggregazione e di contatto sociale. Ma oggi è sempre piu attuale avviare un dibattito ed una riflessione in funzione di azioni e soluzioni anche a breve termine nei confronti degli operatori del settore del trasporto stradale, protagonisti di eventi a volte drammatici sul luogo di lavoro strada. La sicurezza sulla strada è, infatti, un fattore fondamentale per garantire l integrita psico-fisica di cittadini e lavoratori; sul versante del lavoro, infatti, la quota d infortuni che vedono il luogo di lavoro strada come teatro della dinamica infortunistica è sempre, come già in precedenza, decisamente elevata se non addirittura potenzialmente prevalente, come confermato dall andamento infortunistico rilevato territorialmente. Inail Sicilia continua, quindi, a sostenere il proficuo lavoro svolto da ADOC in regione, affidando un nuovo progetto nel 2011 con il compito di sensibilizzare, oltre che gli studenti sullo specifico tema, anche cittadini e lavoratori, con modalita sempre piu caratterizzate da metodiche di tipo attivo, al rispetto della sicurezza stradale, e conseguentemente al rispetto delle regole e della legalità, ma anche di fornire strumenti di conoscenza per gestire al meglio l effettiva attuazione di comportamenti sicuri: in tal senso, le modifiche legislative (legge n. 120 del 29 luglio 2010) intervenute, richiedono una costante opera di aggiornamento e di conoscenza sul tema. 6

7 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina7 L azione informativo-promozionale sarà, pertanto, centrata per i giovani con percorsi ludico-didattici, per favorire in essi quei concetti già presenti nella fase realizzata del progetto, ossia lo sviluppo di una forte consapevolezza sulla tematica della sicurezza stradale, in termini di conoscenza e rispetto delle norme di legge, lo sviluppo di comportamenti corretti sulla strada nel rispetto delle regole, ma soprattutto in termini di responsabilità individuale in ordine ad un corretto stile di vita da assumere anche sulla strada, tradotto in uno stile di guida corretto e osservante delle regole. Per i lavoratori ed operatori della strada, invece, il taglio di comunicazione sarà più improntato al confronto, ed alla valutazione di aspetti non solo tecnici, ma anche socio-economici; infatti, la problematica degli incidenti stradali e la loro valenza infortunistica ha un forte impatto, oltre che sulla tutela dell integrità del lavoratore, sui costi delle aziende, e, pertanto, l adozione di politiche di sicurezza in ambito stradale, non può che incidere profondamente sul settore interessato. Giovanni Asaro 7

8 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina8 Introduzione Del Presidente Adoc Sicilia Luigi Ciotta Anche per il 2011, Inail Sicilia ha deciso, nell'ambito del vigente protocollo di collaborazione con Adoc Sicilia, di co-finanziare il progetto "La Prevenzione è Sicurezza", campagna regionale di sensibilizzazione su temi specifici legati alla sicurezza stradale dei lavoratori e dei giovani. Guida in stato di ebbrezza, utilizzo delle cinture di sicurezza, stress e colpo di sonno da stanchezza, guida sul bagnato, importanza del casco, inadeguatezza dei controlli, organizzazione dell emergenza e dei primi soccorsi, sono solo alcune condizioni che determinano situazioni di grave pericolo per i lavoratori che si recano nei luoghi di lavoro, per i lavoratori dell autotrasporto impegnati in estenuanti viaggi lungo la penisola e in ambito europeo, e per i giovani che raggiungono le scuole. Il tono della comunicazione, volutamente crudo e diretto, sia in termini d immagini proposte, sia in termini di linguaggio scelto, ha l'obiettivo di sensibilizzare e far riflettere sulle conseguenze di una guida imprudente e azzardata. Le statistiche evidenziano, infatti, come oltre il 90% degli incidenti stradali sia causato da errori e imprudenza di chi guida. 8

9 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina9 Prevenzione e Sicurezza Dal 2009, Adoc Sicilia, in collaborazione con Inail Sicilia, pubblica e distribuisce gratuitamente un opuscolo e un Dvd sulla sicurezza stradale, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini siciliani, a partire dai più giovani in età scolare, a modificare i principali comuni (cattivi) comportamenti di guida. Molto spesso, infatti, alcuni comportamenti di guida, altamente pericolosi, sono dovuti a luoghi comuni sbagliati che le nostre campagne hanno voluto, anche in forma intenzionalmente provocatoria, mostrare e misurare allo scopo di contribuire a correggerli. Una recente indagine, a tal proposito, è stata eseguita per individuare e "misurare" i comportamenti di guida sbagliati più comuni. Il risultato di tale iniziativa è che il pericolo maggiore è rappresentato proprio dalla mancata percezione dello stesso. Nel 2010, l opuscolo denominato Guida la Vita! è stato distribuito in oltre copie che si sono aggiunte ai Dvd contenenti immagini inedite e un gioco-test per valutare i comportamenti. La distribuzione è avvenuta in tutte le maggiori città della Sicilia, attraverso incontri nelle scuole e nelle comunità con il coinvolgimento delle Direzioni Provinciali dell Inail e alla presenza di autorità ed esperti del settore. Un camper didattico itinerante ha viaggiato per tutta l isola sostando nelle piazze principali. Tutti i maggiori quotidiani e le televisioni hanno dato ampio resoconto degli eventi sulla sicurezza e la prevenzione stradale dei lavoratori e degli studenti. Insomma, la campagna è stata gradita nei contenuti e ritenuta soddisfacente per i modi di esecuzione: semplici, diretti, coinvolgenti. 9

10 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina10 Ecco perché abbiamo chiesto a Inail Sicilia di ripetere l esperienza allargando il nostro campo informativo ai lavoratori dell autotrasporto per scoprire, verificare e discutere, direttamente con loro e con le associazioni che li rappresentano, le principali problematiche legate a un settore fondamentale per l economia italiana, ma che, per la modalità stessa di trasporto, è causa diretta e indiretta di gravi incidenti con moltissime vittime. Una Premessa... Nel 2009 sulle strade dell'unione Europea hanno perso la vita più di persone (l'equivalente di una città di media grandezza ). I feriti sono stati oltre e, secondo le stime, per ogni morto sulle strade d'europa ci sono almeno 4 invalidi permanenti (con danni irreparabili al cervello o al midollo spinale), 10 feriti gravi e 40 feriti lievi. I costi economici per la società sono stimati oltre 130 miliardi di euro all'anno. EUROPA 2010: OBIETTIVO MANCATO Purtroppo, l'obiettivo del dimezzamento della mortalità stradale entro il 2010 è stato raggiunto da pochi Stati dell'unione Europea. I maggiori risultati sono stati raggiunti in Lettonia (-54%), Spagna (-53%), Estonia (- 50%) e Portogallo (-50%). L'Italia si è fermata all'ottavo posto dietro Francia, Lituania e Slovenia, con una riduzione della mortalità stradale pari a -43%. Tuttavia, grazie alle campagne di prevenzione, i progressi sono stati comunque significativi. E diminuito il livello medio di vittime di incidenti stradali per milione di abitanti, che è passato da 113 nel 2001 a 69 nel 2009 per tutti gli attuali 27 Stati membri, e da 125 a 68 in Italia. In termini di cifre pure le vittime sono passate complessivamente dalle del 2001 alle circa del Alla luce di quanto sopra, la Commissione Europea ha adottato, il 20 luglio 2010, il IV Piano d Azione sulla Sicurezza Stradale , con l'ambizione di dimezzare il numero delle vittime della strada entro i prossimi dieci anni. Il programma definisce una serie di iniziative, a livello europeo e nazionale, intese essenzialmente a migliorare la sicurezza del veicolo, la sicurezza dell'infrastruttura e, soprattutto, il comportamento degli utenti della strada. 10

11 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina11 Per arrivare al traguardo del 2020 la Commissione Europea ha quindi indicato i punti cardine del nuovo Programma sulla Sicurezza Stradale ( ). Vediamone alcuni tra i più importanti: TECNOLOGIA PER AUTO PIU' SICURE L'obiettivo dell'ue sarà quello di estendere a tutte le automobili, ad autobus ed autocarri, le tecnologie sulla sicurezza attiva oggi presenti sulle vetture più costose, come l'esc, i sistemi di avviso di uscita di corsia, di frenaggio d'emergenza, di dispositivi che ricordano di allacciare la cintura di sicurezza e limitatori di velocità obbligatori per veicoli commerciali/furgoni leggeri come quelli già obbligatori per gli autocarri. Verrà inoltre resa più severa la normativa di omologazione sull'impatto con i pedoni, verrà studiata la possibilità di introdurre l'alcolock obbligatorio e adottate norme tecniche per la sicurezza delle auto elettriche. TRAFFICO TECNOLOGICO ED E-CALL La Commissione proporrà l'introduzione delle nuove tecnologie ITS (Intelligent Transport Systems) che permettono lo scambio di dati e di informazioni tra veicoli, e tra veicoli e infrastruttura, come ad esempio informazioni su limiti di velocità, flussi di traffico, congestione, riconoscimento di pedoni. La Commissione accelererà l'introduzione del sistema elettronico di chiamata di emergenza e-call e ne studierà l'estensione ai motociclisti, ai veicoli commerciali pesanti e agli autobus. AUTOSCUOLE L'Unione Europea, nei prossimi dieci anni, si propone che vengano formati automobilisti più preparati. Particolare attenzione verrà rivolta ai principianti. Ciò significherà innanzi tutto migliorare il sistema di formazione e di rilascio delle patenti, in particolare ampliando la direttiva sulla patente di guida UE, in modo da definire criteri minimi per gli istruttori di guida, inserire nella fase precedente il rilascio della patente un periodo di tirocinio/guida accompagnata, periodi di prova dopo l'esame di guida (durante i quali i neopatentati sono oggetto di controlli più rigorosi), la possibilità di introdurre la guida ecologica fra le prove teoriche e pratiche. 11

12 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina12 STRATEGIA DEL PROGETTO Il progetto La Prevenzione è Sicurezza si pone come obiettivo quello di sensibilizzare il target anni d età, nei confronti di un nuovo concetto di sicurezza stradale che non si frammenta nel rispetto delle singole norme, ma si pone come un valore da interiorizzare. L'azione di sensibilizzazione è quindi finalizzata al raggiungimento dell obiettivo di elevare il ruolo delle norme di sicurezza stradale da imposizione a valore personale e sociale tramite una strategia di comunicazione mirata, forte, attuale e coinvolgente. Uno degli effetti più vistosi dell'attuale società di massa è l'emergere di modelli estetici e comportamentali che, tratti dal mondo mediatico, diventano poi di moda tra i giovani. L'imitazione di tali modelli, oltre che a molti problemi, porta spesso a erronee convinzioni e mitizzazioni di stereotipi del tutto negativi, come la trasgressione a tutti i costi. 12

13 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina13 ANALISI DEL TARGET Dall analisi condotta sul target, emerge quanto, a fronte di un'analisi psico-comportamentale, i ragazzi tra i 14 e i 25 guardano con distacco alle Istituzioni in genere. Il target in oggetto si dimostra spesso poco ricettivo nei confronti di determinati tipi di comunicazione come quella sociale, principalmente a causa del modo in cui questi messaggi sono proposti. In realtà si può parlare ai giovani di ogni cosa, bisogna trovare però il modo giusto per farlo. La situazione della sicurezza stradale in Italia lascia ancora a desiderare. Sono tante, infatti, le regole ignorate dai conducenti italiani, specialmente dai giovani o da chi, come tanti, ha appena conquistato la patente. Considerando le peculiarità del target destinatario, e le delicate modalità di ricezione dei messaggi socialmente utili, solo un coinvolgimento profondo, attivo e mirato, dei soggetti cui il messaggio è rivolto, può colpire gli animi e modificare i pubblici comportamenti. Sulla base dello studio e dell'analisi condotti sul target, l'obiettivo del progetto di comunicazione, è quello di elevare il ruolo delle norme sulla sicurezza stradale, da norma perentoria, a reale valore. I giovani di oggi, dai 14 ai 25 anni, si sentono liberi, vogliono il totale controllo della propria vita, amano frequentare discoteche e locali notturni con il proprio gruppo. A questa età cominciano ad appassionarsi al mondo dei veicoli e a sperimentare la velocità. Fanno uso di sigarette per sentirsi grandi, di droghe e di alcolici per divertirsi specialmente durante il week end. Si lasciano influenzare facilmente dalle mode e da quello che credono sia il giudizio del sesso opposto nei riguardi di molti argomenti, non per ultimo l'estetica. 13

14 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina14 Prendono ad esempio i modelli fornitigli dai media, e tendono a imitarli in tutto e per tutto. Nei giovani compresi tra i 14 e i 20 anni l'idea della morte è labile. Si sentono onnipotenti e presentano un forte istinto vita/morte (l'adrenalinica sensazione che scaturisce dallo sfidare e vincere la morte, efficacemente illustrata da Freud nella descrizione delle espressioni del volto del bambino per gioco lanciato in aria dal padre e poi ripreso. Terrore, in seguito gioia, fomento). Non meno importante la florida produzione cinematografica che annovera diverse sceneggiature in cui è presente il culto della velocità e della trasgressione, Grind House a prova di morte (Q. Tarantino 2007); Velocità Massima (D. Vicari 2002); The Fast and Furious (R. Cohen 2001) etcc. I giovani concepiscono la trasgressione come margine di libertà all'interno di canoni condivisi. L'emozionale è il fulcro del loro sentire e ogni ambito del loro agire ne è intriso. Nel loro stretto rapporto con i media non accettano imposizioni, prediche, ordini o consigli che richiedano, nell'attuazione, impegno e fatica. Occorrerà, quindi, coinvolgerli ed appassionarli, questi giovani, alle argomentazioni che metteremo a disposizione della loro grande capacità d apprendimento, solo così potremo sperare che buona parte dei ns. sforzi possa giungere a destinazione. I ragazzi saranno anche chiamati a compilare un questionario anonimo, che servirà a capire il loro rapporto con le norme e i comportamenti adeguati da tenere alla guida, e il cui esito, al termine del progetto, sarà utile a tracciare un profilo delle problematiche e delle ulteriori iniziative da intraprendere per sensibilizzarli, sempre di più, sulla delicata tematica della sicurezza sulle strade. 14

15 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina15 Prevenzione degli Infortuni da incidente stradale I lavoratori dell autotrasporto Il benessere psicofisico dei conducenti è fondamentale per prevenire incidenti stradali. Esaminata anche l'efficienza dei mezzi, si è constatato che non tutti gli autisti dei mezzi pesanti circolanti in lungo e in largo per l Italia, compiono con la dovuta attenzione e periodicità il controllo dell efficienza tecnica dei loro mezzi. Questo è quanto emerge dalle indagini effettuate da alcune Università degli Studi italiane, che rivelano, inoltre, come gli autotrasportatori in viaggio sulle strade della penisola sono in larga misura sovrappeso, un fattore di propensione alla sonnolenza diurna. Sono questi alcuni dei dati rilevati dallo studio condotto su un campione di autotrasportatori e di veicoli nell ambito di convenzioni con alcune province, grazie al finanziamento delle sedi Inail regionali e alla collaborazione dell Osservatorio Nazionale della Sicurezza Stradale, della Polizia della Strada, della Motorizzazione Civile e della Croce Rossa. La conoscenza dello stato di salute dei camionisti, e dell efficienza dei loro mezzi, costituisce una base fondamentale per progettare gli interventi di prevenzione e promozione di corretti stili di vita e di efficienza degli automezzi, che garantiscano la sicurezza dei camionisti stessi e di tutti gli utenti della strada. Gli incidenti stradali provocano ogni anno in Italia circa decessi, circa ricoveri ospedalieri e prestazioni di pronto soccorso non seguite da ricovero. Questo importante e rilevante problema di salute che riguarda lavoratori e cittadini, rappresenta anche un notevole costo in termini economici. Nulla tuttavia è più insopportabile dell alto costo in vite umane, che occorre ancor più limitare attraverso coordinate azioni di prevenzione e controllo. 15

16 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina16 Individuare i problemi di salute che possono essere affrontati con gli strumenti propri della prevenzione, è diventata da anni parte integrante delle politiche delle regioni. La ricerca di strategie preventive in grado di dare risposte a una vera emergenza sanitaria rappresentata dal fenomeno degli incidenti stradali, è diventata una necessità prioritaria, convinti come siamo, che i traumi da traffico si collocano fra le patologie evitabili. In quest ambito, si collocano anche gli infortuni sul lavoro conseguenti a incidenti stradali, che rappresentano ormai in Sicilia, come nel resto d Italia, oltre il 50% di tutti gli infortuni mortali, comprendendo sia quelli in itinere che quelli che avvengono su strada durante l orario di lavoro. E quindi, almeno prioritario, mettere a punto strategie in grado di affrontare efficacemente il fenomeno degli infortuni causati da incidente stradale, attraverso percorsi di prevenzione elaborati dagli enti a ciò preposti, a cominciare dall Inail che svolge un ruolo centrale. La strada è luogo di lavoro in cui molti cittadini-lavoratori operano giornalmente con la propria attrezzatura, sia essa l auto, il pullman, il camion o il furgone. L incidente stradale in orario di lavoro, diurno come notturno, diventa per questi lavoratori, come l infortunio da prevenire, anche usando gli strumenti dell informazione, della formazione e dell organizzazione aziendale previsti dai decreti legislativi in materia. Questa semplice constazione, merita ancora maggiore attenzione da parte di Lavoratori, Imprenditori, Sindacati e di quanti si occupano di sicurezza sul lavoro, perché per prevenire efficacemente gli infortuni in ambito stradale, oltre che osservare scrupolosamente le leggi, i codici, i regolamenti, i contratti di lavoro, curare la formazione iniziale e continua dei conducenti privati e professionali, occorre innanzitutto produrre il massimo dello sforzo per modificare, radicalmente, i comportamenti e i luoghi comuni (vedi perenne lotta camionisti-automobilisti) che continuano ad esistere lungo strade e autostrade, e lottare contro le pratiche pericolose di autisti e conducenti di mezzi leggeri e pesanti. 16

17 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina17 Nell UE muoiono ogni anno in incidenti stradali circa 1000 autotrasportatori, a prova della pericolosità di questo mestiere. Gli incidenti stradali in cui sono coinvolti automezzi pesanti danneggiano l immagine e l accettazione da parte del pubblico del trasporto stradale. Non bisogna tuttavia dimenticare che tutti i lavoratori, anche quelli del trasporto stradale, hanno diritto a un posto di lavoro sicuro e sano. Violazioni più frequenti degli autisti (in ordine di frequenza): - Eccesso di velocità; - Superamento dei tempi di guida; - Guida sotto l effetto dell alcol; - Uso senza auricolare del cellulare, e del c.b., durante la guida; - Carico non a norma; - Mancata revisione e controllo periodico di sicurezza dei mezzi; - altro. 17

18 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina18 Le Imprese, l informazione, la formazione Si stima che attualmente non più del 10% dei conducenti professionali hanno seguito una formazione oltre alla patente di guida. Forse gli incidenti non hanno anche un impatto sui costi delle imprese? Le ricerche di mercato ci confermano che le imprese che adottano una politica di sicurezza stradale riducono in genere i loro costi di funzionamento. Annualmente l Inail, il Ministero dei Trasporti, i Sindacati di categoria, la Polizia Stradale, le Associazioni, promuovono progetti volti al miglioramento della sicurezza nel comparto del trasporto su strada. Esiste un Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, nell ambito del quale è particolarmente importante ed efficace l azione della Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale. Fra i settori d intervento assumono particolare rilievo il miglioramento della sicurezza nel comparto della mobilità sul lavoro, e nei tragitti casalavoro, e il miglioramento della sicurezza stradale nel comparto del trasporto merci su strada. Esistono disciplinari (già adottati da alcune regioni), ad uso di qualsiasi Azienda con dipendenti con ruolo di autista, che intenda migliorare le proprie condizioni di sicurezza rispetto al rischio di infortunio da incidente stradale. Riteniamo che coniugare i bisogni e le necessità dei lavoratori dell autotrasporto, delle imprese e di quanti operano nel comparto, con l esigenza di intraprendere percorsi virtuosi che hanno l obiettivo di prevenire gli infortuni da incidente stradale, sia la strada maestra per ridurre notevolmente le vittime della strada ed i costi che ne derivano. 18

19 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina19 CONSIGLI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA Non assumere (mai) droghe e alcolici; Rispetta gli orari di riposo, sono fondamentali per mantenere l efficienza psico-fisica; Non manomettere gli strumenti di controllo a bordo; Dormi almeno 8 ore a notte. Le apnee notturne e i colpi di sonno diurni, sono tra i principali problemi connessi alle scarse ore di sonno. Questi fenomeni sono, spesso, all'origine di tragici incidenti stradali; Combatti il sovrappeso, il tuo stato di salute se ne gioverà in ogni caso; Cura l alimentazione, assumi cibi leggeri, facilmente digeribili e nutrienti: Se devi assumere farmaci informati con il medico sugli effetti che possono manifestarsi durante la guida; Lo stress e la stanchezza sono i tuoi nemici: riposati; La guida notturna richiede un impegno notevole: se sei stanco fermati; Impara ad affrontare le emergenze tecniche, meccaniche e sanitarie; Rispettare il codice della strada vuol dire rispettare te stesso, la tua famiglia e gli altri; Accertati di avere a bordo un estintore adatto e funzionante per ogni evenienza; La tua sicurezza dipende anche dall efficienza del mezzo: cura la manutenzione e revisione periodica programmata. 19

20 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina20 L infortunio in itinere* Dopo una elaborata evoluzione giurisprudenziale sulla tematica, il legislatore ha regolamentato il c.d. infortunio in itinere con l'articolo 12 del decreto legislativo 38/2000. In tal modo, viene cosi introdotta la copertura assicurativa per gli infortuni subiti dai lavoratori assicurati durante il normale percorso di andata e ritorno dall'abitazione al posto di lavoro. Le eventuali interruzioni e deviazioni del normale percorso non rientrano nella copertura assicurativa ad eccezione delle interruzioni/deviazioni effettuate in attuazione di una direttiva del datore di lavoro, o dovute a causa di forza maggiore (es.:guasto meccanico) o per esigenze essenziali ed improrogabili (es.:soddisfacimento di esigenze fisiologiche) o nell'adempimento di obblighi penalmente rilevanti (es.:prestare soccorso a vittime di incidente stradale), o di brevi soste che non alterano le condizioni di rischio. L'assicurazione opera anche nel caso di utilizzo di un mezzo di trasporto privato, a condizione che sia necessitato l'uso, in quanto non esistono mezzi pubblici che colleghino l'abitazione del lavoratore al luogo di lavoro, o vi sia una incongruenza degli orari dei servizi pubblici con quelli lavorativi, o ancora la distanza minima del percorso sia tale da poter essere percorsa a piedi. Rimangono esclusi dall'indennizzo gli infortuni direttamente causati dall'abuso di sostanze alcoliche e di psicofarmaci, dall'uso non terapeutico di stupefacenti e allucinogeni nonché dalla mancanza della patente di guida da parte del conducente. La Corte di Cassazione Con riferimento all'art. 12 del D.Lgs. n. 38/2000, che codifica la disciplina in materia di infortunio in itinere, è stata estesa la tutela assicurativa agli eventi lesivi occorsi ai lavoratori "durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro.. La suprema Corte di Cassazione ha poi evidenziato che, attraverso una interpretazione logico sistematica dell intero art. su menzionato, é chiaro che l infortunio in itinere deve verificarsi nella pubblica strada o, comunque, non in luoghi identificabili con quelli di esclusiva (o comune) proprietà del lavoratore assicurato. 20

21 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina21 Riassumendo, l'assicurazione comprende gli infortuni occorsi alle persone assicurate durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purché imposto da particolari esigenze. *Commenti tratti da Diritto dei Lavori Anno IV n. 3, novembre L Inail, l infortunio e il rischio elettivo L Inail (Circolare n. 23 del 23 aprile 2005) ha più volte affrontato anche l ipotesi dell infortunio occorso al lavoratore, per colpa di quest ultimo, giungendo ad affermare che gli aspetti soggettivi della condotta dell assicurato (negligenza, imprudenza e imperizia) non assumono rilevanza ai fini dell indennizzabilità. Poiché la colpa del lavoratore non interrompe il nesso causale tra il rischio lavorativo e il sinistro, salvo non si tratti di comportamenti così abnormi da sfociare nel rischio elettivo. Costituisce orientamento interpretativo acquisito della Suprema Corte, che il rischio elettivo, quale limite all'indennizzabilità, è ravvisabile solo in presenza di: Un comportamento abnorme, volontario ed arbitrario del lavoratore, tale da condurlo ad affrontare rischi diversi da quelli inerenti alla normale attività lavorativa (Corte di Cassazione n /2007; n /2001; n. 8269/1997; n. 6088/1995). Un ipotesi evidente di rischio elettivo potrebbe essere quella dei lavoratori che colgono l occasione del percorso abitazione-posto di lavoro per effettuare una gara di velocità; altri casi potrebbero essere quelli della guida senza patente, o degli incidenti causati dall abuso di alcolici o dall uso di sostanze stupefacenti. I lavoratori maggiormente a rischio infortunio in itinere sono i lavoratori pendolari. Il fenomeno del pendolarismo investe indistintamente le più svariate categorie di lavoratori coinvolgendo, oltre a problematiche sociologiche, urbanistiche, organizzative ed economiche, anche aspetti di natura medico-legale. 21

22 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina22 Consigli utili per limitare gli infortuni in itinere: Preferisci sempre il percorso più breve conosciuto e sicuro (e con il mezzo più idoneo e meno rischioso) per raggiungere il luogo di lavoro; Utilizza i mezzi di trasporto pubblico quando il luogo della tua abitazione è servito in maniera adeguata alle tue esigenze di orario; Usa il mezzo privato (qualunque sia) solo se è giustificato da necessità di collegamento fra l abitazione e il luogo di lavoro; Muoviti per raggiungere il luogo di lavoro solo se le tue condizioni fisiche sono tali da non determinare condizioni di pericolo per te e per gli altri; 22

23 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina23 I GIOVANI E LA PREVENZIONE Il problema della sicurezza stradale 23

24 Ilrischiostradale_Layout121/04/201112:42Pagina24 PSICOLOGIA ED ETICA Per ogni decesso sulle strade ci sono circa 10 individui che avranno l esistenza irrimediabilmente segnata da una grave inabilità, persone che non potranno più camminare, e vivere con la stessa gioia che avevano prima dell incidente. Gli incidenti stradali, infatti, sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 ed i 29 anni. I progetti governativi constano di un piano nazionale per la sicurezza stradale, articolato in una serie di interventi in diversi settori, ed essenzialmente fondato su cinque linee di intervento: programmazione; regolamentazione; formazione e sperimentazione; controlli; informazione e comunicazione. In tale quadro, i Ministeri dell Interno e della Gioventù, hanno ritenuto utile avviare il maggior numero di processi partecipati, e convocare un tavolo di confronto con associazioni rappresentative della produzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche, e dei locali di ritrovo in generale. Si è ritenuto quindi di procedere alla definizione di un codice etico la cui sottoscrizione possa essere condivisa da tutti i soggetti interessati e allargata alle associazioni rappresentative di settore che ritengono di poter aderire agli stessi principi. 24

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