Linee guida per la gestione dell energia e dell ambiente in banca
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- Giacomo Antonelli
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1 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 1 ABI L b Linee guida per la gestione dell energia e dell ambiente in banca Osservatorio Green Banking novembre 2012
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3 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 3 ABI L b 1. Executive Summary Obiettivi e metodologia delle linee guida Modello Organizzativo: Environment and Energy Management Team Pianificazione Identificazione delle informazioni da gestire Registrazione opportunità di miglioramento della prestazione energetico ambientale Valutazione delle normative energetico ambientali a cui la banca deve sottostare Individuazione di macro obiettivi in ambito energetico ambientale Analisi/diagnosi energetica Analisi/diagnosi ambientale Identificazione e pianificazione di interventi di miglioramento energetico ambientale Implementazione Definizione priorità di intervento Prevenzione incidenti e disservizi con ripercussioni sull impatto ambientale della banca Interventi e policy per la gestione operativa nel tempo dell energia e dell impatto ambientale Appendice A: Lista riscontro per normative energetico ambientali Appendice B: Tabella di corrispondenza con UNI EI EN ISO 50001:2011 e UNI EN ISO 14001: Bibliografia
4 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 4
5 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 5 ABI L b 1. EXEUTIVE SUMMARY La sempre maggiore attenzione ai temi ambientali, le opportunità economiche ottenibili da interventi di efficienza energetica e la necessaria compliance con la normativa di settore fanno sì che le banche si confrontino sui diversi possibili modelli di governance per una gestione integrata dell energia e dell ambiente. Nel 2011 un insieme di banche, rappresentativo per il 77,7% del totale attivo di sistema, ha pubblicato un bilancio di sostenibilità contenente, nella maggior parte dei casi, informazioni sul proprio impatto ambientale. Va inoltre sottolineata l attenzione che il settore ha sempre dedicato al tema della compliance al fine di conseguire al meglio il rispetto delle normative vigenti in ambito energetico ambientale, alle quali la banca deve attenersi nella gestione dei propri presidi. Le linee guida ABI Energia, ompetence enter ABI Lab su Energia e Ambiente, offrono un possibile modello di governance delle tematiche energetico ambientali, disegnato durante i lavori dell Osservatorio Green Banking. Il documento evidenzia un modello organizzativo applicabile alla realtà delle banche e ispirato alle più importanti norme internazionali sul tema dell energia e dell ambiente (UNI EI EN ISO 50001:2011 e UNI EN ISO 14001:2004). Le linee guida contengono proposte metodologiche per l esecuzione di analisi energetiche e ambientali da realizzare in banca al fine di individuare tutte le possibili opportunità di miglioramento e raccolgono un insieme di best practice, che la banca può decidere di attuare, suddivisibile in 5 ambiti: edifici, green procurement, mobility management, green IT, processi e servizi. E stato inoltre predisposto un elenco di normative di riferimento in ambito energetico ambientale. Le linee guida vogliono, quindi, essere uno strumento che permetta una visione di insieme della tematica, offrendo una modalità di gestione integrata delle materie energia e ambiente in banca. Nel documento si è cercato di tracciare un percorso che le banche possono decidere di seguire stabilendo i propri tempi e le proprie modalità. Nel dettaglio, le linee guida auspicano la definizione di uno specifico team interfunzionale, l Environment and Energy Management Team, che abbia la possibilità di accedere a tutte le informazioni utili per la gestione dell energia e dell impatto ambientale e la possibilità di individuare e proporre interventi per il miglioramento della relativa performance, anche fornendo il proprio contributo alla progettazione di spe 5
6 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 6 ABI L b cifiche policy aziendali. L Environment and Energy Management Team risulta particolarmente efficace laddove sia possibile strutturare una collaborazione continuativa tra le diverse unità organizzative che possono avere un ruolo sugli aspetti energetici e ambientali. Inoltre, in un ottica di ampliamento dell azione della banca, il Team potrebbe condividere le proprie competenze con le unità organizzative che si occupano di prodotti e servizi finanziari nel settore energy. A riguardo, per garantire l ottimale operatività dell Environment and Energy Management Team la banca potrebbe individuare un soggetto, particolarmente sensibile ai temi energetico ambientali, con responsabilità apicali che ne coordini le attività e che abiliti la collaborazione interfunzionale. Quanto proposto dalle linee guida segue la metodologia PDA (Plan, Do, heck, Act) usata come base per i principali standard internazionali, con l obiettivo di avviare un processo di miglioramento continuo di tali tematiche. Per perseguire tale obiettivo risulta rilevante l impostazione di un sistema di metriche che permetta non solo la gestione dei parametri energetico ambientali delle risorse strumentali all attività bancaria (edifici, forniture, tecnologie, etc.) ma anche l esame dei processi operativi. Il monitoraggio di opportuni indicatori diventa quindi di fondamentale importanza per l esecuzione di analisi e diagnosi per l identificazione di progetti e interventi che riducano i consumi energetici e gli impatti ambientali. In sintesi, attraverso un attenta pianificazione, che preveda l opportuna gestione delle informazioni utili a caratterizzare gli aspetti energetico ambientali della banca e la giusta interazione tra le diverse unità organizzative, tenendo sempre sotto controllo la compliance normativa, è possibile per la banca assumere obiettivi di miglioramento e avviare una serie di analisi e diagnosi volte a identificare e programmare tutti gli interventi utili e a implementare una serie di policy per la gestione operativa nel tempo dell energia e dell impatto ambientale. Per concludere, partendo da un sistema di gestione opportunamente strutturato, la banca potrà ottenere specifici risultati che si potranno poi trasformare in preziose occasioni di comunicazione verso gli stakeholder. *** ABI Lab desidera ringraziare le banche che, con il loro contributo attivo alle riunioni e la condivisione di esperienze e dati, hanno permesso la realizzazione delle presenti linee guida: Banca Monte dei Paschi di Siena Susanna haussadis, Maurizio Fineschi 6
7 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 7 ABI L b Banca Nazionale del Lavoro Aurelio Gottardi, Enrico Reale Banca Popolare di Milano Liana Mazzarella, Massimo Nissoli Banca Popolare di Sondrio Enrico Balatti, Matteo Bertolini redito Emiliano Stefano Di iaula redito Valtellinese Silvano Bresesti, Alessandro Morando Gruppo Banco Desio Domenico arucci, Roberto Malaman Gruppo Banco Popolare Massimo antoro, Giuseppe Gola, Giorgia Simone, Marzo Zanoni Gruppo UBI Banca Valeria Balenzano, Damiano arrara Intesa Sanpaolo Daniela Bovolenta, Giuseppe elozzi, Elisa Dardanello, Roberto Gerbo, Paolo Zanon Uniredit Banca Ruggiero olonna Romano, Andrea Vasconi. Per il contributo in termini di conoscenze e esperienze: Almaviva Stefano apelli A Stefano Giuliani Protos Marco Anselmi, Vincenzo arrarini Sempla Andrea Aulisi Per il prezioso supporto ricevuto e per il continuo confronto in tutte le fasi di redazione delle presenti linee guida: BSI Gianluca onti, Viviana Rosa Il lavoro svolto per la realizzazione delle presenti linee guida e l Osservatorio Green Banking sono coordinati da: ABI Lab Giorgio Recanati 7
8 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 8 2. OBIETTIVI E METODOLOGIA DELLE LINEE GUIDA ABI L b Il primo obiettivo delle linee guida consiste nel proporre una metodologia di gestione strutturata delle problematiche energetiche e ambientali in banca. Il documento è stato redatto considerando i principali requisiti delle più importanti norme internazionali sul tema dell energia e dell ambiente (UNI EI EN ISO 50001:2011 e UNI EN ISO 14001:2004) applicandoli poi alla realtà delle banche, tenendo conto delle complessità tipiche del settore finanziario. Per questo motivo, pur non volendo costituire il presente documento una guida alla certificazione, le banche che lo adotteranno, anche in parte, laddove decidessero in un secondo momento di avviare un processo di certificazione secondo i citati standard, troveranno un supporto per essere allineati ai requisiti richiesti. In virtù di quanto detto, è stata predisposta in appendice una tabella delle corrispondenze tra i paragrafi delle linee guida e le norme citate. La metodologia proposta cerca di dare una visione ampia di quanto si ritiene utile realizzare per un miglioramento continuo della performance energetico ambientale in banca. Di conseguenza basandosi su quanto indicato dal ciclo di Deming, che prevede quattro fasi: Plan, Do, heck e Act, le linee guida si focalizzano principalmente sulle fasi di pianificazione (Plan) e implementazione (DO), volendo sottolineare l importanza di un attenta strutturazione di un Sistema di Gestione per l Energia e l Ambiente. Sarà poi importante per la banca mettere in atto gli opportuni meccanismi utili a verificare (check) i processi avviati, identificando margini di miglioramento, per poi attuare (Act) gli interventi necessari. Il livello di applicazione di quanto riportato nelle linee guida, naturalmente, dipende dalla scelta della singola banca e dalla valutazione delle opportunità e dei costi correlati e può essere accresciuto nel tempo in base a mutate esigenze e sensibilità, ad esempio degli stakeholder, sui temi ambientali. Lo sforzo che è stato fatto, quindi, è di disegnare un percorso verso una gestione sempre più efficiente delle tematiche energetiche e ambientali, che le banche possono decidere di seguire stabilendo i propri tempi e le proprie modalità. Infine, percorrere un cammino condiviso permetterà di impostare all interno del settore bancario un modello ed un lin 8
9 1_GEA_imp_Layout 1 20/11/ Pagina 9 ABI L b guaggio comune, mettendo in evidenza le informazioni e gli strumenti utili in modo da poter continuare nei tavoli di lavoro di ABI Lab ad identificare sempre nuove soluzioni di miglioramento nella gestione dell energia e dell ambiente in banca, favorito anche dal confronto tra banche che utilizzano parametri di analisi standard. 9
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