Alcune considerazioni. Le superfici della nuova struttura sono: Chalet restauro SU 60 mq Chalet ampliamento SU 160 mq Totale SU 220 mq

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2 Il Progetto Alcune considerazioni L orientamento recentemente espresso dalla A.C. 1 che individua come prioritario l intervento di ristrutturazione e recupero dell attuale struttura, ha informato la stesura di un nuovo progetto che prevede la possibilità di realizzare il restauro dello chalet ed il suo ampliamento prima ed indipendentemente rispetto all interezza del piano. Il progetto prevede il restauro conservativo del volume esistente la cui destinazione sarà mantenuta, come originariamente, a bar-gelateria e la realizzazione di un nuovo volume, ad esso collegato, nel quale saranno collocati i servizi e gli spazi necessari per lo svolgimento delle attività identificate dal bando a cura del Patrimonio e dei Contratti. Quest ultimo ampliamento avrà sviluppo semicircolare (riprendendo la forma stessa della rotonda ) e sarà realizzato con una struttura in elementi in fusione di ghisa e acciaio ed elementi di tamponamento in alluminio verniciato e vetro con apertura a pacchetto, che consentano il maggior contatto possibile con il boschetto circostante. La copertura, di tipo a padiglione, prevede una intelaiatura di travi in acciaio che sorreggono pannelli con finitura esterna in rame ed interna in legno. Il padiglione in ghisa e vetro sarà compenetrato da un manufatto in muratura dove saranno raggruppati tutti i servizi. Il collegamento con il volume dello chalet sarà posizionato su un fianco di quest ultimo in modo da salvaguardare le alberature esistenti ed avere un ampio affaccio sull area esterna centrale alla rotonda che sarà utilizzata per lo svolgimento di attività all aperto. Esternamente si prevede la realizzazione di una pavimentazione che circondi l intero edificio ed il posizionamento di alcuni apparecchi illuminanti. Il progetto prevede quindi, oltre al restauro e alla realizzazione dell ampliamento, la demolizione del volume fatiscente e della cancellata che attualmente occupano il piazzale al centro della Rotonda. Sostanzialmente il progetto disegna un ampliamento belle epoqué tendente a disporre uno spazio senza aspirazioni contemporanee ma che trova nella compostezza dell insieme e nella cura dell esecuzione il suo motivo di essere. Certo non è un posto di architettura, ma un luogo che rimanda alla sensazione tranquillizzante evocata costantemente nell immaginario che i livornesi hanno della Rotonda: si potrebbe parlare di architettura in costume parafrasando il cinema e il cinema in costume. La possibilità di poter compiere questa scelta formale trova ragione nella dimensione dell intervento: forse troppo piccolo per creare una nuova percezione dello spazio, forse troppo grande per non modificare l idea della Rotonda. Nell immagine risulta evidente il volume ottagonale esistente e l ampliamento che si sviluppa sul margine della piazzetta interna al boschetto della Rotonda Le superfici della nuova struttura sono: Chalet restauro SU 60 mq Chalet ampliamento SU 160 mq Totale SU 220 mq 6 Dipartimento Unità Organizzativa Urbanizzazioni Ufficio Arredo Urbano RESTAURO ED AMPLIAMEMTO DELLO CHALET DELLA ROTONDA DI ARDENZA Progetto definitivo Responsabile del procedimento: dottore Roberto Ceccarini Progetto: architetto Adriano Podenzana Collaboratori: architetto Lucia Posarelli Consulenza strutturale: ingegnere Alessio Bozzi Capitolati e computi: geometra Claudio Filippelli Consulenza strutture in ghisa: Alessandro Cola e Claudio Zani Livorno, dicembre Vedi verbale della riunione Rotonda di Ardenza del 28 febbraio 2006, presenti Assessore Picchi, Assessore Del Nista, Dr. Pucciarelli, Dr. Pataria, Arch. Podenzana, Dr. Ceccarini,, Ing. Chetoni, Arch. Demi, Dr.ssa Cipolli, Dr.ssa Lenzi, Dr. Belli, Dr.ssa Cacelli. - 1.a) i profili progettuali più puntuali dal momento che è stata prescelta la soluzione progettuale recupero dello chalet più ampliamento.

3 Motivazioni e riferimenti stilistici per la scelta progettuale La scelta di costruire un ampliamento in ghisa e vetro nasce dall esigenza di accostarsi e relazionarsi, pur distinguendosi, ad una preesistenza in muratura che, seppur di dimensioni ridotte, già caratterizzava lo spazio. L accostarsi con un diverso stile, seppur spesso coevo, rispecchia la volontà di creare non un falso storico ma piuttosto un elemento di sapore tradizionale che comunque fosse facilmente distinguibile dall originale. Inoltre l utilizzo della ghisa e del vetro hanno consentito di accentuare l idea di leggerezza e trasparenza del nuovo volume che dovrebbe diventare, non un limite o una schermatura verso il boschetto, ma piuttosto una delimitazione trasparente, facilmente superabile sia fisicamente che visivamente. Nella stagione calda di maggior utilizzo, infatti, si prevede l apertura quasi totale delle vetrate di tamponamento in modo da trasformare il volume in una sorta di grande gazebo. Come ultima considerazione, ma non meno importante, ricordiamo che nel periodo al quale lo stile architettonico dell opera si riferisce, l utilizzo di strutture in ferro-ghisa e vetro era ampiamente diffuso per la costruzione di serre, gazebo, coperture di vani di ampie dimensioni (stazioni ferroviarie,ecc) padiglioni espositivi ed altro e che questa tendenza ebbe diffusione anche a Livorno. Citiamo e riportiamo le immagini di alcuni esempi, piccoli e grandi, che comunque sono testimonianza di un fenomeno presente anche nella nostra città: - Copertura della stazione ferroviaria di San Marco - Copertura di alcune porte cittadine (Porta San Marco, Barriera Margherita) - Copertura del Mercato Centrale - Grande pensilina per la sosta presso la stazione ferroviaria centrale - Copertura del teatro Goldoni - Pensilina d ingresso a Villa Mimbelli - Serre e gazebo privati presenti in Ville cittadine (Serra a Villa Mauro Gordato, Gazebo sul Viale di Antignano nei pressi della Rotonda di Ardenza, etc) - Piccolo padiglione nei pressi dello chalet della Rotonda di Ardenza Stazione San Marco Mercato centrale

4 La sistemazione delle aree esterne a verde L area ha una superficie complessiva di mq., con copertura del suolo in materiali aridi e asfalto; sulla parte perimetrale si è sviluppata una folta siepe mista a prevalenza di pitosforo, tamerice, evonimo, ma anche piante tipiche della macchia mediterranea, che ha il compito principale di mascheramento dalla strada e soprattutto di protezione ai venti di mare; all interno dell area la copertura degli alberi è pressoché continua su tutta la superficie (la densità della copertura arborea è di circa il 75%) e le specie predominanti sono il leccio, il pino d aleppo e alcune cupressacee. Il progetto, oltre alle opere sopra descritte riguardanti l edificato, prevede alcuni interventi sulle aree esterne circostanti facenti parte dell area verde della Rotonda. In particolare saranno recuperati e prolungati i quattro percorsi esistenti sui due assi principali nord-sud ed est-ovest attualmente pavimentati in asfalto e fortemente degradati. Questi saranno ridisegnati con un restringimento verso l area centrale per ridurre l attuale eccessiva ampiezza ed impatto e saranno pavimentati anziché in asfalto tradizionale, utilizzando un conglomerato bituminoso con legante trasparente che consenta di mantenere un aspetto ed una colorazione naturale. A completamento di tale recupero sarà realizzata una piazzetta centrale di forma circolare dove confluiranno i suddetti percorsi e sulla quale si specchierà lo chalet restaurato e l ampliamento. Tale area centrale, pedonale e pubblica, potrà essere utilizzata per attività esterne organizzate. La pavimentazione, dello stesso materiale sopra descritto per i percorsi principali, si estenderà anche all area immediatamente circostante i due edifici così da creare un anello di collegamento tra piazzetta, percorsi ed accessi alle attività presenti. La necessità di riqualificare ed integrare i percorsi pedonali esistenti all interno dell area verde della Rotonda nasce dall esigenza di migliorare la fruibilità generale a tutti i pedoni e di renderla accessibile anche ai portatori di handicap che fino ad oggi non hanno avuto la possibilità di raggiungere l attività presente nella parte centrale. Per quanto riguarda le alberature che verranno a trovarsi all interno di aree pavimentate, queste verranno circoscritte all interno di una grande aiuola che ne garantisca la preservazione. Saranno inoltre piantati nuovi esemplari di pino a completamento dei vuoti presenti nella corona circolare che attualmente delimita l area centrale. Immagini d epoca dell area verde della Rotonda di Ardenza Infine riportiamo un elenco generale degli interventi previsti: - rendere uniforme la copertura del terreno con stabilizzato fine - interventi manutentivi rivolti al contenimento delle erbe infestanti, al controllo della vegetazione perimetrale delle siepi ed al mantenimento in sicurezza delle alberature presenti - interventi sulle alberature con un piano che preveda anche un programma di reimpianto nelle aree che lo consentano - rinfoltimento di alcune superfici del perimetro a siepe - sostituzione e integrazione degli arredi presenti (panchine e cestini portarifiuti) - integrazione dell attuale impianto di illuminazione pubblica con nuovi punti luci presso i percorsi e con la creazione di un impianto di illuminazione ambientale all interno del boschetto Padiglione alla Rotonda di Ardenza Immagine attuale

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