CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI ENFC - naturali. Ordine degli Ingegneri di Foggia. 4 ottobre 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI ENFC - naturali. Ordine degli Ingegneri di Foggia. 4 ottobre 2012"

Transcript

1 Ordine degli Ingegneri di Foggia CONTROLLO DI FUMO E CALORE : 4 ottobre 2012 IMPIANTI ENFC - naturali - PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO - - PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE SECONDO LA NORMA : VENTILAZIONE NATURALE CON GLI ENFC - RISPARMIO ENERGETICO - ANALISI DEI COSTI Relatore: Ing. LUCIANO SUTTORA 1

2 fumo e calore : L impianto di evacuazione naturale di fumo e calore (ENFC) crea uno strato libero da fumi nella parte bassa dell ambiente sotto incendio e lo mantiene durante le fasi di soccorso e di spegnimento. Oltre alla funzione antincendio l impianto trova impiego nella ventilazione naturale degli ambienti e spesso consente di ottenere interessanti risparmi energetici Analizziamo tutto ciò alla luce delle nuove norme. 2

3 Perché funziona Il funzionamento dell impianto ENFC è basato sulla stratificazione dell aria nell ambiente sotto incendio.l aria calda, più leggera, sale. Gli enfc fanno uscire fumi e gas caldi. Le barriere li contengono, li guidano. Le aperture al piede fanno entrare l aria esterna, fredda e pulita. 3

4 Come funziona Ricevuto il segnale d allarme l impianto ENFC passa alla fase attiva. Fumo e gas caldi escono dagli enfc di quel compartimento. Dalle aperture al piede entra aria fresca e pulita che rimpiazza l aria calda e piena di fumo che è uscita. Il piano neutro separa i due strati d aria che sono in equilibrio dinamico. 4

5 enfc a un battente + illuminazione enfc a due battenti + abbattimento acustico + isolamento enfc a lamelle + ventilazione naturale Impianto : gli enfc I modelli più comuni sono indicati a fianco. Il primo, derivato dai cupolini in plexiglas, trasmette più luce all interno. Il secondo ha il miglior abbattimento acustico e il miglior isolamento termico. Il terzo ha il sistema di apertura/chiusura più semplice che usa meno energia. Tutti gli enfc hanno a bordo cartuccia di gas (energia autonoma) e ampolla ( punto termosensibile). 5

6 Impianto : gli enfc Nella dia precedente sono stati indicati gli enfc da installare su tetto. Sono presenti anche gli enfc da parete, per i quali la norma mantiene il carattere informativo dovuto ai problemi di corretta installazione Prestare attenzione a non montare in copertura enfc da parete: possono diventare prese d aria. 6

7 Impianto : le barriere Le compartimentazioni a soffitto sono obbligatorie. La norma favorisce la misura da 1600 mq. Si utilizzano gli elementi della struttura che si possono migliorare con l aggiunta di prodotti leggeri e qualificati per la resistenza al fuoco. I nuovi tessuti tecnici, flessibili e leggeri, hanno largo impiego. Barriera fissa : 1 kg/mq Barriera mobile : 30 kg/m 7

8 Impianto: le barriere Barriere flessibili, mobili, complete di guide laterali e cassonetto. Resistono al fuoco. La classe DH 120 raggiunge e supera E 180. Le nuove versioni sono in classe EW 90 grazie alle spalmature con resine di ultima generazione. Applicazioni al di fuori del campo barriere al fumo, come barriere al fuoco. 8

9 Impianto: prese d aria E importante che l aria fresca entri senza creare turbolenze che potrebbero alterare la stratificazione. Le aperture saranno in basso,la velocità in ingresso sarà dell ordine di 1 m/s. Se le aperture esistenti non sono sufficienti,aggiungerne. 9

10 Comando elettrico con detonatore - solo antincendio -sostituire ampolla, deton., cartuccia -per richiudere si deve salire sul tetto -sost. detonatore ogni 2 anni -sensibile ai fulmini Comando elettrico con magnete -solo antincendio -riarmare il magnete, sostituire ampolla e cartuccia -si richiude dal tetto -controllare la corrosione del magnete -sensibile ai fulmini Impianto : i comandi elettrici Si invia un segnale a 24 V cc a tutti gli enfc della sezione sotto allarme. L impulso elettrico aziona un percussore che rompe l ampolla termosensibile, ciò provoca l uscita del gas dalla cartuccia di CO 2. Ampolla termosensibile e cartuccia di gas sono presenti in ogni enfc. 10

11 Comando pneumatico a doppia linea -apertura antincendio. -richiusura dal basso -ventilazione naturale, giornaliera,ognitempo -risparmio energetico possibile. Schema di impianto pneumatico a doppio tubo. Stazione comando con bombola CO 2 per apertura antincendio. Collegamento ad aria compressa di rete per richiusura dal basso e per ventilazione giornaliera. Impianto : i comandi pneumatici Una bombola di CO 2 posta nella stazione di comando apre tutti gli enfc della sezione sotto allarme. Con aria compressa a 6 bar si richiudono dal basso gli enfc aperti da allarme o per controllo. Si possono aprire e chiudere tutti per la ventilazione giornaliera. 11

12 anni Caratteristiche dei prodotti Calcolo dell impianto Installazione 1989 UNI UNI UNI UNI-EN barriere UNI-EN enfc idem idem 2007 idem UNI UNI idem UNI 9494/1-12 Uni 9494/1-12 Il quadro normativo La UNI è la prima norma. Norma di sistema, che dava le indicazioni sui prodotti e i test di laboratorio, su come calcolare l impianto, come installarlo e mantenerlo. E utile conoscerla per controllare gli impianti esistenti. A fianco lo schema di come si sono sviluppate le norme. 12

13 Si considera un ambiente da 1600 mq (40 x 40 m) h= 6m Merce su palette, a terra, senza impilamento. Analisi del rischio Velocità di propagazione dell incendio : media Impianto di rivelazione incendio : presente T 1 = 0 Tempo d intervento delle squadre esterne : 15 T 2 = 15 Dimensionamento Il compartimento a soffitto e la superficie dell ambiente sono uguali, non sono necessarie barriere al fumo. Si chiede che lo strato libero da fumi sia h = 3m Con T= T 1 +T 2 = 15 e vel. di propagazione media ( 6.6.3, Prospetto 1) si ottiene il gruppo G.D. 4. La SUT dell ambiente ( 6.6.4, Prospetto 2) è 6.1 mq. da ripartire su 8 enfc con A a = 0,78 mq o superiore. Le prese d aria hanno superficie corretta pari a 1,5 volte La SUT ( 9,2 mq o più) Dimensionamento dell impianto La norma UNI consente il calcolo veloce della SUT del comparto in analisi : determinato il G,D. si entra nelle tabelle del Prospetto 2. La SUT si legge in base alla altezza libera da fumi. 13

14 Si considera un centro commerciale con area vendita da 4000 mq, h= 8m, luci e controsoffitto a quota + 4,00m. Il controsoffitto ha funzioni ottiche, è vuoto al 90%. Tempo di allarme = 0 (imp. di rivelazione automatico) Tempo di intervento = 15 Velocità di propagazione incendio = media Gruppo di dimensionamento G.D. = 4 Dimensionamento dell impianto Il caso esaminato è un area di vendita di un centro commerciale. Compartimentazioni a soffitto : 2 da 1600 mq 1 da 800 mq realizzate con 2 barriere che scendono a + 4,00 m Strato libero da fumo : 4,50 m NOTA : la scelta di considerare lo strato libero da fumo più alto di 0,50 m rispetto alla barriera è in favore di una maggior sicurezza. >> Nota 1 : la norma al punto 6.4 indica come considerare l altezza dello strato libero da fumi rispetto alla altezza della barriera. Per altezza libera da fumi y<= 4.00 m la barriera deve scendere mezzo metro in più. >> 14

15 Si considera un centro commerciale con area vendita da 4000 mq, h= 8m, luci e controsoffitto a quota + 4,00m. >> Calcolo della S.U.T. Con G.D. 4, altezza del locale 8.00m, altezza dello strato libero da fumo 4,50m si ottiene S.U.T. = 11,8 mq. Per i due compartimenti a soffitto da 1600 mq si posano 8 enfc con A a = 1,48 mq Per il compartimento a soffitto da 800 mq si mantiene la S.U.T. = 11,8 mq ; si può diminuire il numero di enfc ; consigliamo non meno di 4 enfc. Prese d aria al piede. La superficie totale delle prese d aria al piede, con la correzione del coefficiente di forma, è pari a 1,5 volte la S.U.T. del comparto maggiore. Quindi 17.9 mq. >> Dimensionamento dell impianto Nota 2 : la norma al punto informa che la dimensione del focolaio non è funzione della superficie del compartimento, per cui la SUT resta la medesima per compartimenti di dimensioni comprese tra 600mq e 1600 mq. 15

16 La norma indica, nell allegato A, la documentazione di progetto da presentare. E importante notare che questo allegato non ha carattere informativo bensì normativo. Pertanto il progettista è obbligato a seguirlo. Documentazione di progetto Il progetto, per cui anche la documentazione, è diviso in due fasi: - fase preliminare, di massima - - fase definitiva, esecutiva. Il progettista indica che il progetto e la relativa installazione sono conformi alla presente norma, che i componenti sono scelti in base alle prestazioni richieste e alle norme di riferimento. 16

17 Tutti i componenti che costituiscono l impianto, il sistema di evacuazione naturale di fumo e calore sono installati secondo le istruzioni del produttore e secondo il progetto esecutivo. Vale la pena di richiamare l attenzione sul - mantenere liberi gli spazi di manovra previsti attorno agli elementi mobili; - installare i componenti pensando alle necessità quando si opera controllo, manutenzione, riparazione; - prevedere, dove necessario, l installazione di golfari o di appoggi. Installazione dei componenti 17

18 Accompagna l impianto di evacuazione naturale di fumo e calore una documentazione che permette di controllare e gestire l impianto, per garantirne una vita sempre efficiente. La documentazione comprende: - tavole come costruito ( as built ); - schede tecniche dei componenti; - manuale di uso e manutenzione. Documentazione dell impianto Manuale di uso e manutenzione Il manuale di uso e manutenzione riporta le istruzioni di funzionamento, i controlli periodici e le manutenzioni. 18

19 Progettazione integrata Completato il progetto dell impianto antincendio, si controllino le possibilità di utilizzare l impianto per la ventilazione naturale degli stessi ambienti. Se si effettuano i calcoli imponendo che le superfici in ingresso e le superfici in uscita siano uguali, si ottiene una ventilazione naturale con ricambio che, secondo le superfici a disposizione, passa da un minimo di 2 volumi/ora a oltre 5 volumi/ora. Il progettista che segue tutta l opera deve realizzare anche l impianto di ventilazione naturale richiesto dalla Asl. L impianto ENFC può assicurare i ricambi d aria necessari. Ventilazione naturale dell ambiente: la fornisce l impianto di evacuazione naturale di fumo e calore. Questa dia ha il titolo Progettazione integrata, perché è quello che si consiglia di fare per accorpare l impianto di ventilazione antincendio e l impianto di ventilazione naturale. Il vantaggio economico è ovvio. 19

20 La ventilazione naturale attraverso gli enfc porta l aria a contatto con tutta la superficie interna della copertura. In condizioni di equilibrio l intradosso della copertura sarà da 3 a 5 C più caldo della temperatura dell aria in uscita. Prima di attivare la ventilazione la temperatura interna sotto la copertura è superiore alla temperatura dell aria esterna di una ventina di gradi. Per ambienti alti, mediamente isolati, con fonti di calore interne anche modeste la differenza di temperatura aumenta e si riscontrano valori superiori a 50 C per sette, otto mesi l anno. Ventilazione naturale e risparmio energetico Il risparmio energetico si realizza negli ambienti che devono essere ventilati e raffrescati meccanicamente. L impianto di ventilazione naturale si apre nelle ore notturne, raffresca l ambiente e le strutture. La messa in moto dei motori è dilazionata in media di tre ore al giorno tra marzo e ottobre. 20

21 Considerazioni economiche 1. Raffronto tra impianto ENFC con comando a impulso elettrico o con comando pneumatico 2. Impianto ENFC con comando pneumatico a doppio tubo,co 2, aria di rete, stazione meteo, posata 3. Impianto ventilazione naturale come richiesto da ASL (mediamente con aperture pari al 10% della superficie in pianta) 21 Il primo, in opera,è circa 5% più economico; costoso per manutenzione e ricambi. Idoneo per impianti piccoli di facile accesso. Il comando pneumatico è affidabile, di facile manutenzione. Idoneo per impianti piccoli e grandi. Idoneo per ventilazione giornaliera. Indice di costo 100 Indice di costo 100 Considerazioni economiche La possibilità di utilizzare l impianto ENFC per la ventilazione giornaliera porta una somma di vantaggi, dal risparmio sull impianto per la ventilazione, alla diminuzione dei costi per la manutenzione.

22 Considerazioni economiche 4 Vetrata resistente al fuoco 5 Barriera mobile in classe DH completa di guide laterali e cassonetto, in opera 6 Barriera fissa flessibile, in opera, classe D120, peso max 1,0 kg/mq Indice di costo 1000 Indice di costo 500 da confrontare con 4 Indice di costo 100 da confrontare con 7 Considerazioni economiche Numeri indice per facilitare le scelte 7 Barriera flessibile,mobile,con guide laterali e cassonetto, classe DH120, in opera Indice di costo (più piccola, più cara) da confrontare con 6 e 5 22

23 Considerazione sull esistente Gli impianti esistenti sono stati trascurati e spesso non completati. Anche senza le nuove regole è utile metterli in grado di funzionare bene. Le osservazioni sulla ventilazione naturale e sul risparmio energetico si possono applicare anche sull esistente. In certi casi si può ottenere un ritorno dell investimento in meno di 10 anni. GRAZIE PER L ATTENZIONE Quanto si è visto non vale solo per il nuovo ma anche per gli impianti esistenti, specie se sono da completare. Si evitano le sanzioni e si può scoprire un investimento. 23

CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI ENFC - naturali. Ordine degli Ingegneri di Piacenza PARTE PRIMA 15 GIUGNO 2012

CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI ENFC - naturali. Ordine degli Ingegneri di Piacenza PARTE PRIMA 15 GIUGNO 2012 Ordine degli Ingegneri di Piacenza CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI ENFC - naturali PARTE PRIMA 15 GIUGNO 2012 - - PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE SECONDO LA NORMA 9494-1 Relatore: Ing. LUCIANO SUTTORA

Dettagli

Seminario presso Centro formazione M.A.I.A. Legnano il 11/12/2014 Relatore: ing Simone Resta

Seminario presso Centro formazione M.A.I.A. Legnano il 11/12/2014 Relatore: ing Simone Resta Seminario presso Centro formazione M.A.I.A. Legnano il 11/12/2014 Relatore: ing Simone Resta 1 In questa presentazione si descrive il comportamento degli impianti di evacuazione naturale di fumo e calore

Dettagli

TIPOLOGIE DI IMPIANTI SENFC Pagina 1 di 8

TIPOLOGIE DI IMPIANTI SENFC Pagina 1 di 8 TIPOLOGIE DI IMPIANTI SENFC Pagina 1 di 8 IMPIANTI SENFC TIPOLOGIA DI ENFC FUNZIONAMENTO PNEUMATICO: Il sistema si serve di gas CO2, o aria compressa; ogni ENFC deve essere munito di un dispositivo di

Dettagli

CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI EFFC forza= Ordine degli Ingegneri di Foggia. 4 O*obre 2012

CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI EFFC forza= Ordine degli Ingegneri di Foggia. 4 O*obre 2012 Ordine degli Ingegneri di Foggia CONTROLLO DI FUMO E CALORE : IMPIANTI EFFC forza= 4 O*obre 2012 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE SECONDO LA NORMA 9494 2/2012 Relatore: Ing. LUCIANO

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

UNI EN 54 11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 11: Punti di

UNI EN 54 11 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 11: Punti di CONVEGNO ZENITAL FORUM ANTINCENDIO 2011 Milano, 26 ottobre 2011 Ing. Maurizio D Addato Si riportano le principali: Norme EN54 PUBBLICATE ED ARMONIZZATE UNI EN 54 1 Sistemi di rivelazione e di segnalazione

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Metti a fuoco la tua professionalità! Il processo tecnico normativo nell ambito dell evacuazione fumi e calore. Le più recenti novità

Metti a fuoco la tua professionalità! Il processo tecnico normativo nell ambito dell evacuazione fumi e calore. Le più recenti novità Metti a fuoco la tua professionalità! Il processo tecnico normativo nell ambito dell evacuazione fumi e calore. Le più recenti novità Ing. GIUSEPPE GIUFFRIDA ZENITAL Associazione italiana sistemi di illuminazione

Dettagli

L incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella

Dettagli

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti

Dettagli

PREVENZIONE INCENDI norme e procedure

PREVENZIONE INCENDI norme e procedure PREVENZIONE INCENDI norme e procedure dott. ing. Gioacchino Giomi COMANDANTE VIGILI DEL FUOCO ROMA 1 abitazione 2 fabbrica 3 albergo 4 albergo 5 CHE COSA E LA PREVENZIONE INCENDI è una funzione di preminente

Dettagli

LA NUOVA NORMA UNI 9795

LA NUOVA NORMA UNI 9795 Le modifiche Le novità Inserimento di nuovi riferimenti normativi Inserimento della UNI 7546-16 per segnalazione dei pulsanti (cartelli indicatori) Inserimento ISO 6790 per simbologia da utilizzare nei

Dettagli

Parametri di dimensionamento SENFC

Parametri di dimensionamento SENFC Parametri di dimensionamento SENFC Determinato il gruppo di dimensionamento, è possibile calcolare la Superficie Utile Efficace (SUT), cioè la somma delle superfici utili di apertura degli evacuatori naturali

Dettagli

Impianti per lo scarico di fumo e calore

Impianti per lo scarico di fumo e calore Impianti per lo scarico di fumo e calore CORSO 818 Vicenza, 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino Vigili del Fuoco Vicenza 13 novembre 2007 ing. Giuseppe Ruffino 1 Impianti per lo scarico di fumo e calore

Dettagli

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Milano, Gennaio 2012 NORMA UNI 11224 GIUGNO 2011 CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Gà la norma UNI 9795/2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione

Dettagli

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX

Prodotti per la posa e la finitura. Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prodotti per la posa e la finitura Installazione facile, veloce e sicura con i prodotti originali VELUX Prima di posare una finestra per tetti VELUX è importante costruire un controtelaio in opera! Il

Dettagli

I CONSUMI ED IL RENDIMENTO

I CONSUMI ED IL RENDIMENTO I CONSUMI ED IL RENDIMENTO E buona prassi che chiunque sia interessato a realizzare un impianto di riscaldamento, serio, efficiente ed efficace, si rivolga presso uno Studio di ingegneria termotecnica

Dettagli

Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere

Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere Pneumatici fuori uso i Normativa, contributo e tutto ciò che c è da sapere e Introduzione A partire da aprile 2011 è attivo un nuovo sistema di recupero e smaltimento degli pneumatici fuori uso, che prevede

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Studio di fattibilità per la climatizzazione di edificio residenziale di nuova costruzione mediante sistema di trigenerazione

Studio di fattibilità per la climatizzazione di edificio residenziale di nuova costruzione mediante sistema di trigenerazione Studio di fattibilità per la climatizzazione di edificio residenziale di nuova costruzione mediante sistema di trigenerazione Il presente studio si propone di analizzare i vantaggi derivanti dall'utilizzo

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C. 15/02/2008 L.C. 28/03/2008 GENERALITA' COMPARTIMENTI La presente

Dettagli

Comportamento degli ascensori in caso di incendio. Ing. Paolo Tattoli

Comportamento degli ascensori in caso di incendio. Ing. Paolo Tattoli EN 81-73 Comportamento degli ascensori in caso di incendio Ing. Paolo Tattoli Premessa Questa norma si applica a tutti gli ascensori Deve esserci una chiara separazione tra il sistema di controllo dell

Dettagli

Ordinanza concernente la protezione contro il fumo passivo (Ordinanza concernente il fumo passivo, OPFP)

Ordinanza concernente la protezione contro il fumo passivo (Ordinanza concernente il fumo passivo, OPFP) Ordinanza concernente la protezione contro il fumo passivo (Ordinanza concernente il fumo passivo, OPFP) del... Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 2 capoverso 3 e 6 capoverso 1 della legge

Dettagli

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero

Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere Leggero Il solaio a piastra alleggerito: Leggero e bidirezionale, ampi spazi liberi, sicurezza sismica, velocità di posa, utilizzo consapevole delle risorse. Residenze Universitarie Via Monnorret, 1 Milano Cantiere

Dettagli

Sviluppi normativi introdotti nella edizione NFPA 13-2010.

Sviluppi normativi introdotti nella edizione NFPA 13-2010. Sviluppi normativi introdotti nella edizione NFPA 13-2010. Ing. Luigi Lusardi Marsh Risk Consulting - Milano Membro A.I.I.A. - SFPE NFPA 13 & FM Global Due organizzazioni di natura diversa, con scopi diversi,

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224

Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224 ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI DI SEMINARIO ANTINCENDIO: NUOVE NORME E SISTEMI Riflessioni sulle manutenzioni norma UNI 11224 Marco Suardi Centro di formazione

Dettagli

Argomento Evacuatori Fumo e Calore Norma UNI 9494-2: 2012 SEFFC

Argomento Evacuatori Fumo e Calore Norma UNI 9494-2: 2012 SEFFC Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2014-2015 Argomento Evacuatori Fumo e Calore Norma UNI 9494-2: 2012 SEFFC Docente NICOLA MAROTTA nicola.marotta@dic.unipi.it

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

ristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO:

ristrutturazione centrali termiche comunali dei comuni di Trezzo d Adda (MI), Vaprio d Adda (MI), Pozzo d Adda (MI), Grezzago (MI) PROGETTO: Studio di consulenza, ingegneria, progettazione e certificazione ING s.r.l. Via G. D'Alzano, 10-24122 Bergamo Tel. 035.215736 - F ax 035.3831266 info@ingsrl.it - www.ingsrl.it P.IVA. 03124050166 PROGETTO:

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

IMPIANTI EVACUAZIONE FUMO e CALORE UNI 9194 1 UNI 9194-2. . dove, quando, 15/09/2013. Ing. Luigi Ferraiuolo Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

IMPIANTI EVACUAZIONE FUMO e CALORE UNI 9194 1 UNI 9194-2. . dove, quando, 15/09/2013. Ing. Luigi Ferraiuolo Corpo Nazionale Vigili del Fuoco IMPIANTI EVACUAZIONE FUMO e CALORE UNI 9194 1 UNI 9194-2. dove, quando,. come 1 LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO D.M. 19 agosto 1996 articolo 5.3 :"... la sala deve essere dotata di un efficace sistema di

Dettagli

QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03

QT_EFC_03. I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 QT_EFC_03 I sistemi di Evacuazione Fumo e Calore nelle regole tecniche di Prevenzione Incendio QUADERNO TECNICO EFC_03 Il presente documento è stato realizzato dall ufficio tecnico Zenital, coordinato

Dettagli

Descrizione generale del prodotto

Descrizione generale del prodotto Descrizione generale del prodotto Tipologia : sistema antincendio filare Descrizione generale: I nuovi rilevatori lineari di fumo sono particolarmente idonei a soddisfare le applicazioni nel campo delle

Dettagli

Quanto costa oggi ristrutturare? Meno della metà.

Quanto costa oggi ristrutturare? Meno della metà. Quanto costa oggi ristrutturare? Meno della metà. RISPARMIO ENERGETICO e DETRAZIONI FISCALI Serata informativa 11/04/2014 GFM, un approccio innovativo all edilizia residenziale Ristrutturare: un opportunità

Dettagli

Impianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti industriali 2-2012 1

Impianti e dispositivi di protezione antincendio. Impianti industriali 2-2012 1 Impianti industriali 2-2012 1 RIFERIMENTI NORMATIVI D.M.10/03/98 Criteri generali di sicurezza e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D.M.04/04/98 Elenco attività normate (soggette a CPI)

Dettagli

uno LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO

uno LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI CASA sicura GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO uno GUIDA ALLA SICUREZZA NELL AMBIENTE DOMESTICO CASA sicura LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DOMESTICI Direzione Generale Armonizzazione Mercati www.casasicura.info Il rischio gas in casa COSA SI RISCHIA L

Dettagli

adesso riparmierete il 30% con le nuove apparecchiature Ecofanseason 60-100 - 150

adesso riparmierete il 30% con le nuove apparecchiature Ecofanseason 60-100 - 150 basta buttare soldi per riscaldarsi e rinfrescarsi adesso riparmierete il 30% con le nuove apparecchiature Ecofanseason 60-100 - 150 detraibile al 100% consumano?(quando in funzione) meno di una lampadina

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

EFFICIENZA ENERGETICA (1)

EFFICIENZA ENERGETICA (1) Tutti gli incentivi per i cittadini: - La detrazione fiscale del 55% per rinnovabili e risparmio energetico nelle abitazioni - Il Conto Energia per il Fotovoltaico - La tariffa omnicomprensiva e i certificati

Dettagli

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Riferimento normativo Per la progettazione degli impianti di scarico si fa riferimento alla normativa europea composta da 5 parti.

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene!

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene! IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA i perchè di una tecnologia che ti conviene! 4 FENOMENOLOGIA IL RISCALDAMENTO E IL RAFFREDDAMENTO DELL ARIA A SCAMBIO DIRETTO (DRY) In generale, il consumo energetico di un impianto

Dettagli

Tubi fluorescenti. Le ESCO e le opportunità dei D.M. 20 luglio 2004 sull efficienza energetica

Tubi fluorescenti. Le ESCO e le opportunità dei D.M. 20 luglio 2004 sull efficienza energetica Tubi fluorescenti I tubi T12 furono i primi tubi introdotti sul mercato negli anni 30. Sono ormai praticamente fuori commercio. I tubi T8 furono introdotti sul mercato nel 1982. Hanno le stesse caratteristiche

Dettagli

CONDOMINIO DI VIALE DI VILLA PAMPHILI 14

CONDOMINIO DI VIALE DI VILLA PAMPHILI 14 CONDOMINIO DI VIALE DI VILLA PAMPHILI 14 19 gennaio 2011 Viale di Villa Pamphili, 12a - 00152 Roma (RM); T: 0658335795; F: 0645437519; info@4sun.it www.4sun.it 18 novembre 2010 Coibentazioni a cappotto

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER

Dettagli

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia

Dettagli

Gruppo Stevan Elevatori Via Enrico Fermi 9, 37026 Settimo di Pescantina (VR)

Gruppo Stevan Elevatori Via Enrico Fermi 9, 37026 Settimo di Pescantina (VR) ADEGUAMENTO IMPIANTI ALLA NORMATIVA VIGENTE La Direttiva UNI EN 81-80 È ormai imminente il completo recepimento in Italia della Direttiva UNI EN 81-80 che indica in oltre 70 punti tutti i pericoli significativi

Dettagli

L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano.

L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano. Laterlite 38 tecnologia L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano. Soluzioni per vespai isolati contro terra Le novità contenute nel Decreto requisiti minimi

Dettagli

STAF SICUREZZA AZIENDALE 626/94

STAF SICUREZZA AZIENDALE 626/94 La normativa in STUDIO materia di TECNICO sicurezza PROGETTAZIONE sul lavoro, che coinvolge IMPIANTI le aziende con lavoratori dipendenti e le aziende costituite E CONSULENZA in forma societaria AZIENDALE

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

I collettori solari termici

I collettori solari termici I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti

Dettagli

T*SOL è un software di simulazione dinamica professionale per il dimensionamento e l'ottimizzazione di impianti solari termici.

T*SOL è un software di simulazione dinamica professionale per il dimensionamento e l'ottimizzazione di impianti solari termici. T *SOL T*SOL è un software di simulazione dinamica professionale per il dimensionamento e l'ottimizzazione di impianti solari termici. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Dettagli

Progettazione interdisciplinare

Progettazione interdisciplinare Progettazione interdisciplinare L efficienza energetica e il comfort climatico non sono caratteristiche che si possono conferire successivamente al progetto architettonico. Per ottenere un risultato che

Dettagli

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento

Dettagli

I sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici

I sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE I sistemi di sgancio di emergenza negli impianti fotovoltaici Piergiacomo CANCELLIERE (Rel.), Armando DE ROSA, Giovanni LONGOBARDO

Dettagli

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS. Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS. Pavia, 18 dicembre 2014 Tavola rotonda su Efficienza Energetica e certificati bianchi per interventi nell ambito del

Dettagli

CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO

CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO CASE CON SISTEMI INNOVATIVI COMPARATIVA IMPIANTI RISCALDAMENTO PREMESSA Con la presente relazione si intende fare una analisi comparativa fra alcuni dei sistemi di Riscaldamento utilizzati per la costruzione

Dettagli

LED. Luce Energia Domotica. Veronafiere 28 ottobre 2015. www.verticale.net. Gli atti dei convegni e più di 6.000 contenuti su

LED. Luce Energia Domotica. Veronafiere 28 ottobre 2015. www.verticale.net. Gli atti dei convegni e più di 6.000 contenuti su LED Luce Energia Domotica Veronafiere 28 ottobre 2015 Gli atti dei convegni e più di 6.000 contenuti su www.verticale.net ILLUMINAZIONE A LED E EFFICIENZA ENERGETICA RISPARMIO ENERGETICO E LED Ing. Maria-Anna

Dettagli

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella

Dettagli

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 luglio 2010

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 luglio 2010 TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! valide al 1 luglio 2010 Questo documento, predisposto ai sensi delle disposizioni di trasparenza di Banca d Italia, elenca tutti i prodotti di mutuo offerti da CheBanca! 1. Mutui

Dettagli

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro.

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale 36010 Monticello C. Otto tel. 0444.945959 fax 0444.945164 info@caoduro.it - www.caoduro. Le Prove di GENT Prove realizzate nella primavera del 1998 a Gent in Belgio in un edificio lungo 50 m, largo 20 m e alto 12 m costruito appositamente per prove di grandi incendi. Dotato di impianto di

Dettagli

Ufficio Stampa Tel. +39 02 6222.7331 Foro Buonaparte, 31 Fax. +39 02 6222.7379 20121 Milano ufficiostampa@edison.it

Ufficio Stampa Tel. +39 02 6222.7331 Foro Buonaparte, 31 Fax. +39 02 6222.7379 20121 Milano ufficiostampa@edison.it Edison Spa Ufficio Stampa Tel. +39 02 6222.7331 Foro Buonaparte, 31 Fax. +39 02 6222.7379 20121 Milano ufficiostampa@edison.it Comunicato stampa EDISON LANCIA ENERGY CONTROL : IL NUOVO DISPOSITIVO CHE

Dettagli

Sede centrale I Guzzini. Giorni/ Ore d impiego: 9 ore. Studio di Architettura Mario Cucinella

Sede centrale I Guzzini. Giorni/ Ore d impiego: 9 ore. Studio di Architettura Mario Cucinella Sede centrale I Guzzini Giorni/ Ore d impiego: 9 ore Progettisti: Studio di Architettura Mario Cucinella Ingegneri: Studio di Architettura Mario Cucinella Sorgenti di energia: Ventilazione naturale Copertura

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione ALLEGATO II Calcolo della produzione da cogenerazione I - Calcolo dell energia elettrica da cogenerazione 1. Per calcolare il risparmio di energia primaria di una unità di cogenerazione, occorre anzitutto

Dettagli

Oggetto: MANUALE TECNICO BOX CO2 VALVOLE MANUALI ENFC

Oggetto: MANUALE TECNICO BOX CO2 VALVOLE MANUALI ENFC MANUALE TECNICO BOX CO2 VALVOLE MANUALI ENFC Pagina 1 di 21 DP011 rev. 2 Oggetto: MANUALE TECNICO BOX CO2 VALVOLE MANUALI ENFC DESCRIZIONE: 1. ZONA PER ELETTROMAGNETE 2. PULSANTE APERTURA EVACUAZIONE ENFC

Dettagli

Provincia di Modena - Servizio Globale Impianti Servizio Energia comprendente la riqualificazione degli impianti Termici e degli Immobili

Provincia di Modena - Servizio Globale Impianti Servizio Energia comprendente la riqualificazione degli impianti Termici e degli Immobili Provincia di Modena - Servizio Globale Impianti Servizio Energia comprendente la riqualificazione degli impianti Termici e degli Immobili della Provincia di Modena Ing. Annalisa Vita Funzionario presso

Dettagli

EN15232 con la domotica e l automazione dell edificio. Ing. Michele Pandolfi Resp. Marketing KNX-Italia Padova 22 aprile 2010

EN15232 con la domotica e l automazione dell edificio. Ing. Michele Pandolfi Resp. Marketing KNX-Italia Padova 22 aprile 2010 con la domotica e l automazione dell edificio Ing. Michele Pandolfi Resp. Marketing KNX-Italia Argomenti I consumi nazionali La norma europea Il futuro Page No. 2 I consumi nazionali Energia impiegata

Dettagli

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 1. Nel documento Condizioni Generali di Fornitura numero elaborato MV100P-PE-GZS-0005-19-CO, al punto 2 Norme e Leggi è indicato che la fornitura dovrà essere in accordo alla

Dettagli

RAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza prima

RAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza prima AREA RAGGIUNGIBILE IN SICUREZZA DISTANZA E POSIZIONAMENTO ANCORAGGI RAGGIUNGIBILITA PRIMARIO SISTEMA ANTICADUTA: Dall accesso deve potersi trovare un ancoraggio in grado di garantire all operatore la sicurezza

Dettagli

Stufe e Caldaie a Pellet. Stufe e Caldaie a pellet per il riscaldamento adacqua acqua o ad aria umidificata

Stufe e Caldaie a Pellet. Stufe e Caldaie a pellet per il riscaldamento adacqua acqua o ad aria umidificata Stufe e Caldaie a Pellet Stufe e Caldaie a pellet per il riscaldamento adacqua acqua o ad aria umidificata 1 Nuova linea tecnologicamente avanzata Le nuove termostufe a pellet Jolly Mec sono veri impianti

Dettagli

UNI 10683. ed. Ottobre 2012

UNI 10683. ed. Ottobre 2012 UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie

Dettagli

EFFICIENZA ENERGETICA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE Strategie e interventi di successo. Ing. Marco Oliva Per. Ind. Colombo Lorenzo

EFFICIENZA ENERGETICA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE Strategie e interventi di successo. Ing. Marco Oliva Per. Ind. Colombo Lorenzo EFFICIENZA ENERGETICA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE Strategie e interventi di successo Ing. Marco Oliva Per. Ind. Colombo Lorenzo Il contenimento dei costi aziendali è una necessità!! Le strutture commerciali

Dettagli

Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3)

Il neutro, un conduttore molto attivo (3) 1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema

Dettagli

ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici

ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici COMUNE DI PERANO (CH) CERTIFICAZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA NEGLI EDIFICI RELAZIONE TECNICO INDICE

Dettagli

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA CRITERI DI AMMISSIBILITÀ 1 Criterio CA1 - Impianti integrati Sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti integrati nelle strutture e componenti edilizie (come definiti dall art. 2, comma 1,

Dettagli

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un

Dettagli

enside www.xdatanet.com

enside www.xdatanet.com enside è il software che affianca responsabili aziendali, energy manager e proprietari di edifici per capire come intervenire sui consumi e sui costi, migliorando l efficienza energetica. enside www.xdatanet.com

Dettagli

Il decreto è scaricabile in formato PDF. Nell articolo 1 è stato aggiunto:

Il decreto è scaricabile in formato PDF. Nell articolo 1 è stato aggiunto: E uscito il nuovo decreto attuativo per la legge sul risparmio energetico con le modifiche legate alla finanziaria 2008.Cerchiamo di focalizzare sui punti chiave, oggetto del nuovo decreto. Ho evidenziato

Dettagli

PLAFONIERA SNP2 Stellare

PLAFONIERA SNP2 Stellare ILLUMINOTECNICA PLAFONIERA SNP2 Stellare APPARECCHIO DI ILLUMINAZIONE CON LED AD ALTA POTENZA DA 50 + 50 Watt INSTALLAZIONI AD INCASSO SU CONTROSOFFITTI A DOGHE E PENSILINE PER STAZIONI DI SERVIZIO Pag.2

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico Il Governo italiano ha presentato il 19 febbraio scorso il "Nuovo piano sull'efficienza energetica, sulle rinnovabili e sull'eco industria", con

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR 1 COSA FARE IN CASO DI: FRANA ALLUVIONE TROMBA D ARIA TEMPORALE CON FULMINI TERREMOTO 2 SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO: 1. mantieni la calma; COSA FARE IN CASO

Dettagli

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.

Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere

Dettagli

ISTRUZIONI D USO VALVOLE TERMOSTATICHE RIPATITORI COSTI RISCALDAMENTO

ISTRUZIONI D USO VALVOLE TERMOSTATICHE RIPATITORI COSTI RISCALDAMENTO ISTRUZIONI D USO VALVOLE TERMOSTATICHE E RIPATITORI COSTI RISCALDAMENTO INTRODUZIONE Se il Vostro impianto centralizzato è stato dotato di un sistema di contabilizzazione del calore con ripartizione delle

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011 TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! valide al 1 gennaio 2011 Questo documento, predisposto ai sensi delle disposizioni di trasparenza di Banca d Italia, elenca tutti i prodotti di mutuo offerti da CheBanca! 1.

Dettagli

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA

Dettagli

Norma CEI 64-8 V3 - Allegato A

Norma CEI 64-8 V3 - Allegato A L Allegato A "Ambienti residenziali - Prestazioni dell impianto" riguardante principalmente le prestazioni funzionali dell impianto elettrico nelle unità immobiliari ad uso abitativo, è stato pubblicato

Dettagli

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life. Prodotto con una tecnologia tutelata da brevetti internazionali, il Polim-cryl è il risultato della ricerca e dello sviluppo

Dettagli

Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED

Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED O ABUNIALURED TELESCOPICA 4+4 CONFORME A: D.LGS. 81/08 ART. 113 EDIZIONE SETTEMBRE 2014 R1 1 MANUALE D USO E MANUTENZIONE Il presente

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

Sistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali:

Sistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali: Sistemi di Protezione e Coordinamento Impianti Elettrici in BT Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali: 1. carico elettrico da alimentare; 2. protezione (interruttore

Dettagli

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E TECNOLOGICI DI PREVENZIONE INCENDI. Roma, 1 Marzo 2012

AGGIORNAMENTI NORMATIVI E TECNOLOGICI DI PREVENZIONE INCENDI. Roma, 1 Marzo 2012 AGGIORNAMENTI NORMATIVI E TECNOLOGICI DI PREVENZIONE INCENDI Roma, 1 Marzo 2012 SISTEMI DI EVACUAZIONE FORZATA DI FUMO E CALORE: caratteristiche, funzionamento e selezione dei componenti Luca Pauletti,

Dettagli

RADIATORI A CONFRONTO

RADIATORI A CONFRONTO RADIATORI A CONFRONTO Alluminio Ghisa Rendimento Prezzo Magazzino Finitura Estetica Adattamento RADIATORI A CONFRONTO Il confronto tra radiatori in alluminio pressofuso e radiatori in ghisa denominati

Dettagli

VENTILAZIONE DEI LOCALI PER LA COMBUSTIONE. By C. Perissinotto

VENTILAZIONE DEI LOCALI PER LA COMBUSTIONE. By C. Perissinotto VENTILAZIONE DEI LOCALI PER LA COMBUSTIONE STATO DELL ARTE A SEGUITO VARIAZIONI AVVENUTE NEGLI ANNI RIPORTIAMO UNA BREVE CRONISTORIA NORMATIVA ART. 5 COMMA 10 DPR 412 IN TUTTI I CASI DI NUOVA INSTALLAZIONE

Dettagli