1.Premessa sugli Ultrasuoni (US) SDT

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1 1.Premessa sugli Ultrasuoni (US) SDT Con l orecchio e grazie ai suoni, l uomo è in contatto con il mondo che lo circonda. In continuazione percepisce, raffronta, apprezza le diverse fonti sonore che gli permettono di regolarsi, di proteggersi, di scoprire, di emozionarsi,.. Pur con la sua finezza e sensibilità, l orecchio umano è limitato e non può percepire suoni di frequenza acustica superiore a 20 khz. Al contrario di certi animali, il dominio degli ultrasuoni è estraneo all uomo, che percepisce così solo il 20% dei suoni emessi in natura. Per il tecnico l orecchio è di capitale importanza, informandolo dello stato dei sistemi da controllare. Tuttavia l 80% dei suoni emessi, gli ultrasuoni, gli sfuggono del tutto perché non sono udibili per lui: i movimenti meccanici, idraulici, elettromagnetici, di pressione o depressione, forniscono dati, dettagli, informazioni precise contenute in misura maggiore negli ultrasuoni, che però l orecchio umano non percepisce. Gli è pertanto impossibile stabilire una diagnostica sulla base di fenomeni che non può percepire e di cui, ignora persino l esistenza. Ed è proprio qui, che il rilevatore di ultrasuoni SDT diviene un aiuto prezioso, indispensabile. Perché, mentre capta gli ultrasuoni generati da diversi fenomeni fisici, li trasforma direttamente in suoni udibili dall utilizzatore, li oggettiva, misurandone valori e variazioni, che visualizza e registra. Con questo rilevatore, vero stetoscopio ultrasonico, si giunge al cuore di ogni movimento, reso trasparente e inequivocabile al tecnico, che può stabilirne all istante una diagnosi precisa. Qualunque sia il Vostro problema di controllo o diagnostica, con la tecnica di rilevazione di ultrasuoni, siamo in grado di fornire una soluzione con procedimento manuale o automatico, con un controllo temporaneo o continuo. 1. Apparecchi ad ultrasuoni SDT 170 L SDT Detector è un rilevatore di ultrasuoni che con rapidità e precisione localizza: Perdite e trafilamenti di fluidi in circuiti in pressione e depressione (sottovuoto) Anomalie di funzionamento meccanico(attriti, vibrazioni, scarsa o nulla lubrificazione, giochi, grippaggi, usura ) Dispersioni elettriche e magnetiche

2 Queste rilevazioni e la precisione nel diagnosticare l origine della causa del guasto, senza smontare nulla, sono alla base della larga affermazione di questa tecnologia innovativa SDT Detector, in tutto il mondo, per l impiego facile, affidabile e versatile, nelle numerose quanto disparate applicazioni. Rapido e preciso, questo rilevatore portatile di ultrasuoni, ha rivoluzionato la diagnostica inerente i controlli e la certificazione di Qualità, i Collaudi e la Manutenzione Preventiva-Predittiva nei settori industriali più disparati, a largo spettro. Infatti, le applicazioni, comuni a quasi tutti i settori, si riferiscono ai seguenti argomenti principali: MECCANICA PNEUMATICA IDRAULICA OLEODINAMICA Attriti, vibrazioni, usura in organi meccanici in movimento, quali cuscinetti, bronzine, ingranaggi, frizioni, valvole, iniezione, in qualsiasi applicazione, dalla meccanica lenta, a quella più veloce ( giri/min e molti di più,...dei mandrini odontotecnici, ecc.). perdite, microfughe e trafilamenti di circuiti in pressione e sottovuoto (valvole, serbatoi, tubazioni,...ai sacchetti alimentari). perdite, trafilamenti, di tubazioni, serbatoi, valvole, presenza di circolazione in centraline oleodinamiche, cavitazione, ecc. TERMODINAMICAperdite, trafilamenti, di tubazioni, serbatoi, valvole, (Vapore e gas, riferite a qualunque Centrali termiche, tipo di fluido, gas, vapori, in impianti di generazione Impianti di e distribuzione riscaldamento, termica, refrigerazione, scambiatori, condensatori, condizionamento evaporatori, scaricatori di condensa, macchine e refrigerazione) generatrici e operatrici termiche, turbine a gas, a vapore, ecc. CAMPO ELETTRICO CAMPO MAGNETICO Scariche elettriche, dispersioni, relais incollati, candele Dispersione di flusso magnetico, elettrovalvole, ecc. Scariche elettromagnetiche, radiazioni X e nucleari, laser. E un dato di fatto, che negli argomenti citati, si formano spontaneamente dei particolari ultrasuoni, che rilevati, descrivono lo stato di funzionamento dell oggetto sotto controllo, con precisione e analisi qualitativa e quantitativa. Il referto di diagnosi,

3 rilevata, misurata, registrata e valutata dall'orecchio nei dettagli, come inequivocabile firma acustica. 2. Funzionamento degli apparecchi ad ultrasuoni (US) SDT Il rilevatore SDT capta gli US e, amplificandoli, li trasforma in suoni udibili. Si parla di suoni, perché la trasformazione avviene con rispetto delle armoniche, lasciando inalterati carattere e modalità degli US originali captati (come ascoltare un orchestra con suoni caratterizzati da intensità, modulazione di note acute e basse di diversi strumenti, ritmati con intermittenza, pause, ripetizioni cicliche e non). L uomo, ed in misura ancora maggiore il tecnico, nella specializzazione che lo riguarda, dispone con l udito di un potentissimo mezzo di discriminazione, capace cioè di associare al tipo di suono percepito la sua origine, sfruttando tutto il suo patrimonio di esperienza e conoscenza pratiche. Questa qualità, fondamentale, risulta inalterata all utente del rilevatore di US SDT, che percepisce gli US come se fossero suoni udibili, come se il suo udito si estendesse oltre la soglia dell udibile (16-18 khz). Per svincolarsi dalle percezioni soggettive, cioè variabili da individuo a individuo, occorre misurare l ampiezza degli US rilevati, perché è l intensità degli US, il carattere descrittivo e distintivo del fenomeno che li genera, molto più che la loro frequenza; l intensità degli US classifica quindi l entità in piccola, media e grande e, se viene espressa da una misura numerica, diviene ancora più precisa. L ampiezza degli US viene perciò visualizzata in una scala analogica, su tutti i tipi di rilevatori SDT, mentre nelle versioni superiori, ne viene esplicitata anche la misura digitale in db sul display, che registra il picco massimo dell ampiezza degli US rilevati, in una scala ultracustica assoluta di db (IEC 651), tra 10 db e +99 db, riferita al mv del sensore al quarzo speciale. ( definiti come dbmv) Una serie di accessori di base, a completamento del rilevatore ultrasonoro portatile SDT, permette la localizzazione precisa dell origine di US. In presenza di rumore ambientale si userà così una cuffia, che isola dal rumore ambientale. In presenza di diverse sorgenti di US, una sonda di localizzazione, costituita da un tubetto, avvitato in corrispondenza del sensore, restringe la percezione a 90 del sensore, a pochi millimetri; mentre una sonda di contatto, escludendo completamente il sensore dell apparecchio SDT, rileva US solo dal contatto del puntalino, senza l influenza di altre sorgenti esterne di US parassiti. Con la sonda di contatto è possibile verificare il trafilamento di una valvola di intercettazione di fluidi, un movimento meccanico interno, una coppia di ingranaggi, il mandrino di una macchina utensile, ecc.

4 I controlli effettuati con gli US, sono di tipo passivo, quando le emissioni rilevate, sono gli US generati naturalmente e spontaneamente dal pezzo stesso, per effetto di almeno una delle seguenti cause: attrito, vibrazione, turbolenza. Sono attivi, i controlli effettuati con US generati artificialmente a mezzo di emettitore di US, che sono indicati nei diversi impieghi, illustrati nelle pagine successive. 3. Impieghi degli US SDT Test in Meccanica Schematicamente, nella tabella dettagliata al capitolo seguente, vengono indicati i principali campi e i specifici settori di impiego, dei rilevatori di US SDT. Data la versatilità di questi apparecchi, non è qui possibile una trattazione dettagliata, del resto evidente per numerosi casi, che viene rimandata alle diverse tecnologie SDT delle applicazioni disponibili. Per i controlli di funzionalità meccanica, il rilevatore SDT viene usato come uno stetoscopio elettronico, per localizzare l origine di rumorosità sospette che, grazie alla direzionalità degli US, sono localizzabili e riferibili a punti precisi. Per alcuni tipici controlli di meccanica, vedere i punti successivi. Con sensori a contatto, ad esempio la sonda di contatto, si risale al punto preciso di tale origine, sia lasciandosi guidare dagli US trasformati in segnali acustici, sia misurandone l intensità in db, in modo oggettivo, per classificare la gravità dell anomalia, lo stato di usura e la sua evoluzione nel tempo. I segnali acustici hanno una triplice funzione ed importanza e, precisamente : Consentono di isolarsi da rumori ambientali perché essendo percepiti in una cuffia acustica, sono solo gli US trasformati in segnali udibili. Rendono rapido il controllo, indirizzando più velocemente il rilievo nei punti di segnale più elevato. Ultima e principale funzione è quella di fornire una indicazione qualitativa del segnale di US, perché i suoni percepiti sono confrontati e valutati direttamente, ai tipi di suoni familiari all operatore, che riesce a sfruttare tutta la sua esperienza e conoscenza della composizione meccanica di quanto sta controllando, quindi a riconoscere i suoni inequivocabili del guasto, per una diagnosi precisa. Il rilievo delle perdite di fluidi in pressione, o, nei casi di sottovuoto, il rientro d aria, avviene per effetto del movimento del fluido, p, tra interno ed esterno del volume sottoδmosso per differenza di pressione controllo, efflusso che si svolge con turbolenza e genera spontaneamente US.

5 Gli US, rispetto al sensore del rilevatore, sono molto direzionali, diventa quindi facile, individuarne il punto preciso di fuga. Se il valore del pδ è molto basso ( ad esempio sotto i 30 mbar ), può mancare la turbolenza, anche in relazione alle dimensioni della sezione e alla forma della fessura del punto di fuga; quando non si ha turbolenza manca la causa della formazione di US. Tipico è il caso di una microfuga che genera solo lieve turbolenza, dove però è possibile impiegare un velo di nebbia di un liquido spruzzato finemente sui punti da controllare: il velo si rompe per effetto della pressione e si riforma immediatamente dopo per rompersi di nuovo, in una successione continua a volte per qualche minuto. Ad ogni rottura del velo di umidità si ha notevole formazione di US, che vengono rilevati, uditi, visualizzati e misurati dall operatore. A titolo di esempio, perdite di fluidi come aria compressa, vapore, freon e tutti gli altri gas frigoriferi e non, esplosivi come idrogeno, metano ecc., sono rilevabili a distanze di diversi metri e si localizzano rapidamente: perdite di impianti sottovuoto si rilevano localmente lungo il percorso delle guarnizioni di tenuta. L apparecchio ha un elevata sensibilità (regolabile), ma non rileva microperdite in assenza di turbolenze: è necessario allora ricorrere ai controlli attivi citati con emettitori di US immessi all interno, eventualmente a mezzo di sensori mobili, anche impermeabili e antideflagranti. mμgli US infatti possono filtrare da fessure dell ordine di 1 (micron). Tale tipo di controllo attivo è utile, come spiegato più avanti, quando si voglia determinare, per esempio in assenza di fluidi in pressione, la tenuta di volumi chiusi (serbatoi, autoclavi, tubazioni, stanze con finestre e porte, camere sterili, celle frigorifere, stive navali, abitacoli di mezzi di trasporto aerei, marini, terrestri, militari, civili ), all interno, dei quali, vengono generati US. Ad ogni intensità rilevata, corrisponde un tipo di infiltrazione; in ordine crescente di intensità, la sezione dei punti di fuga, corrisponde rispettivamente a : rumorosità, gas, aria, acqua, polvere, secondo l intensità dei segnali rilevati. All esterno, si rilevano con il rilevatore SDT, i punti precisi di passaggio di US, che costituiscono quindi i possibili punti d ingresso, dall esterno, delle infiltrazioni che simulano le infiltrazioni cercate. Viceversa, se si pone l emissione attiva degli US all esterno del volume da controllare, la rilevazione degli US va effettuata con il rilevatore SDT all interno del volume da controllare, ( sempre dalla parte opposta ), mentre i punti di passaggio degli US rilevati, costituiscono i possibili punti di penetrazione all interno del volume delle infiltrazioni. Infatti, se il volume da controllare, è provvisto di organi specifici di tenuta, spesso i punti di ingresso delle infiltrazioni dall esterno, non coincidono con i punti di penetrazione all interno del volume sotto controllo: l infiltrazione presenta un

6 percorso, lungo o attraverso gli organi di tenuta (e talvolta anche nello spessore di saldature, di opere edilizie, di impermeabilizzazioni, guaine, ecc.), per cui i punti di ingresso e fuoriuscita, si presentano in posizioni diverse, anche molto distanti tra di loro. 4. Test in Meccanica Si considerano i controlli di diagnostica più comuni: cuscinetti, ingranaggi, bronzine, accoppiamenti di organi meccanici in moto relativo. In questi controlli è indispensabile l uso della cuffia per isolarsi opportunamente dal rumore ambientale, non solo ma per cercare di riconoscere dal tipo di suono il difetto. L operatore conosce la macchina, il meccanismo e allora associa il suono con la parte difettosa; al contrario l operatore non conosce la macchina, il meccanismo, ma dal suono individua come da che cosa è costituito. Un controllo preliminare con il sensore dell apparecchio indica, data la direzionalità degli US, le fonti più intense di US, verso le quali dirigere i controlli più precisi con la sonda di contatto. Inserita la sonda di contatto, si esclude automaticamente il sensore dall apparecchio e per contatto vengono rilevati gli US. Ad esempio, in un motoriduttore sono analizzabili gli US emessi in prossimità di ogni cuscinetto, coppia di ingranaggi, innesti, ecc, semplicemente per contatto del punto più vicino all organo da verificare. Poterlo fare a diverse velocità, o ad US è facilissimo. D altra parte, la conoscenza morfologica della macchina rende inequivocabili gli US rilevati e resi udibili in modo da distinguere le anomalie eventuali di funzionamento che risultano determinate, classificate e diagnosticate sia qualitativamente, che quantitativamente. Tutti gli attriti producono US, la cui intensità aumenta prima denunciando una lubrificazione inadeguata, poi non basta più lubrificare perché il degrado meccanico, dovuto all usura, è divenuto ormai irreversibile. (E la triste storia del malato mantenuto in vita dall ossigeno o dagli apparati elettromedicali: appena tolti la morte lo ghermisce). Da una certa intensità di US, il degrado meccanico diviene irreversibile ed il fenomeno si accentua fino al punto di manifestarsi anche con emissioni sonore udibili, di livello elevato. E già troppo tardi per un intervento semplice, occorre smontare e sostituire il pezzo danneggiato, che però è stato individuato, senza smontare nulla, con il rilevamento degli US, come detto molto direzionali.

7 Non sempre è possibile, con il solo orecchio individuare la causa del guasto, perché le onde sonore udibili si trasmettono anche a lunga distanza, risalgono lungo i componenti meccanici e si manifestano spesso all orecchio dell uomo, in modo più intenso, lontano dal punto di origine del guasto. Talvolta si smonta una parte meccanica, che poi non presenta guasti, appunto per una diagnosi effettuata ad orecchio, non disponendo di un rilevatore di US SDT. L esame degli US in pochi minuti permette un intervento correttivo (regolazione, lubrificazione), prima che l usura porti ad un degrado meccanico irreversibile. E il concetto della Manutenzione Preventiva-Predittiva, per la quale da anni l SDT ha sviluppato un pacchetto di Gestione su PC, abbinato ai rilevatori di US SDT, di facilissimo impiego, molto diffuso, la cui presentazione viene trattata nella specifica descrizione del Software SDT 170 Data Manager. E utile schematizzare il controllo dei cuscinetti con il rilevatore di US SDT. 5. Controllo de i cuscinetti La tecnica di rilevazione di US è basata sull effetto di attriti e vibrazioni, che generano spontaneamente onde acustiche nel campo khz e più. Di queste onde, come ricordato, il campo udibile limitato a 16 khz ed anche meno, in funzione dello stato dell udito individuale (spesso gli operatori meccanici presentano un degrado che impedisce la ricezione di suoni oltre i 10 khz), è valido solo quando l'usura èarrivata ad un stadio irreversibile, mentre, spesso, l orecchio umano non è in grado di attribuire una rumorosità al punto esatto di origine dell' anomalia. Il campo superiore delle frequenze, comporta strumenti e sensori di tecnologia molto sofisticata, mentre la distanza di propagazione degli US nell'aria, tende a diminuire al crescere del campo di frequenza; praticamente a 100 khz, gli US sono dissipati a distanza di qualche mm. I rilevatori di US sono situati nell intorno di 40 khz, frequenza di compromesso per avere una buona direzionalità, da un lato e una sufficiente propagazione, anche nell aria, per altri tipi di controlli ( perdite). Nel funzionamento corretto, dal cuscinetto rilevato con il rilevatore SDT, si percepisce un fruscio continuo di intensità contenuta, determinato dal movimento del film di lubrificante, sottoposto alla pressione idrodinamica, che impedisce il contatto metallo su metallo. Quando lo spessore del film di lubrificante diminuisce, il livello di US si accentua sia in intensità, che in suoni più acuti, resi udibili in cuffia.

8 Quando il velo di lubrificante si spezza in qualche punto, gli US aumentano in intensità e si registrano variazioni importanti tra i picchi minimi e massimi, mentre i suoni, resi udibili in cuffia, presentano dei battiti metallici, che individuano il contatto metallo su metallo, misti ai suoni descritti sopra. Se il cuscinetto è privo di lubrificazione, il rilevatore di US presenta valori di intensità di 3 o 4 volte superiori allo stesso cuscinetto lubrificato nel funzionamento corretto. Quando le sfere o i rulli presentano delle irregolarità superficiali, gli US rivelano picchi di valori alti, in corrispondenza agli urti di tali irregolarità, che nemmeno una abbondante lubrificazione riesce ad eliminare: dopo pochi minuti di funzionamento relativamente silenzioso o nella norma, si evidenziano, di nuovo i battiti e le intensità elevate, dato che la lubrificazione, non cancella il degrado dovuto all usura. Se, per l usura vengono danneggiate anche le piste di rotolamento, il rilevatore fornisce un livello ancora più elevato e continuo con picchi sempre più accentuati, in corrispondenza degli urti delle sfere e rulli danneggiati con le zone usurate delle piste di rotolamento del cuscinetto; in modo duale, l orecchio di un operatore esperto con il rilevatore SDT, riesce a valutare esattamente quanto misura in db, anzi meglio perché distingue la successione dinamica dei suoni, le piccole variazioni di note e timbri, che facilitano l attribuzione delle cause, permettendo la valutazione immediata, dello stato di funzionamento. In casi particolari è possibile studiare e fornire una soluzione associata ad un software personalizzato con cui a mezzo di PC collegato al rilevatore si possono regolare in modo automatico precessi monitorabili, oppure collegati a PLC complessi di macchine e/o impianti in linea. Quando i sensori da controllare sono diversi, si passa con le ns. unità centrali SDT 2000, in grado di essere asservite, con l intervento di numerosi sensori anche non ad ultrasuoni, a PLC di sistemi complessi di processo. Entrambe le soluzioni Proseguendo nella disamina dello stato di funzionamento di un cuscinetto, quando questo presenta degrado ed usura all ultimo stadio di vita, i danni divengono più estesi alle sfere o rulli e alle piste di rotolamento, i giochi inevitabili che si rilevano anche visivamente nelle eccentricità di rotazione, sono puntualmente accompagnati da formazioni molto elevate di US, in modo continuo, mentre la rumorosità udibile anche senza rilevatore, si manifesta chiaramente. Esaminando la curva di vita di un cuscinetto a sfere, con le intensità rilevate in db in funzione del tempo, si ricava un andamento del tipo 1 e durata di vita TR 1.

9 Curve di vita di due cuscinetti identici, in condizioni di funzionamento identiche, ma con manutenzione ordinaria 1 e con manutenzione 2, secondo la logica dei rilievi con US SDT. Si può migliorare sia il funzionamento di tale cuscinetto, sia allungare la sua vita, curando con opportuni interventi di lubrificazione, pulizia, regolazioni, scelti in base al rilievo dell'intensità degli US, ottenendo una curva di vita 2 con durata di vita T R 2, che secondo le esperienze di operatori (clienti SDT da anni), arriva a tre, quattro e più volte, la durata T R 1 della curva di vita 1. Tale è il caso, per esempio, se raggiunti i 40 db (dell esempio in questione), si interviene regolarmente con lubrificazione ai tempi T1, T2, T3, le emissioni di US diminuiscono immediatamente dopo lubrificazione per la riduzione dell attrito, come si vede nel seguente diagramma : Curva di vita di un cuscinetto, lubrificato e/o regolato secondo una manutenzione gestita dal Data Manager SDT 170

10 Per effetto dell usura, i tempi di intervento t1, t2, t3, tendono a ridurre gli intervalli periodici della lubrificazione. Questo dimostra che gli intervalli di manutenzione periodica non dovrebbero essere presi a periodi fissi, ma secondo le effettive necessità: Infatti si rischia di intervenire troppo tardi e se, per prudenza, si accorciano tali intervalli, può accadere che un eccesso di lubrificante, produca un aumento di temperatura, per effetto di una rotazione impedita crea dell attrito aggiuntivo. E sintomatico che, in tal caso, si registra durante il funzionamento del cuscinetto e contemporanea introduzione di lubrificante, subito una diminuizione dell emissione di US, poi continuando ad aggiungera lubrificante oltre una certa quantità, l intensità aumenta per effetto dell eccesso di lubrificante che aumenta la resistenza al libero e corretto movimento: si è arrivati quindi ad un attrito superiore del punto d inizio della lubrificazione ( ad esempio, nel caso del grafico, oltre i 40 db ). Per interpretare i rilievi con i rilevatori di US SDT, gli operatori, con un minimo di applicazione ed esperienza, saranno in grado di costruirsi in poco tempo e in modo autonomo, una chiave di lettura adeguata alla tipologia ed ai diversi impieghi, dei cuscinetti da controllare. A solo titolo di esempio, riportiamo una tabella di interpretazione, proposta per un rilevatore di US SDT e per un determinato cuscinetto e per una determinata applicazione, intendendo per questo un applicazione specifica completamente diversa per altre. Infatti i valori di riferimento in db per classificare lo stato del cuscinetto dipendono da diversi fattori: dimensioni, tipo del cuscinetto a sfere a rulli, impiego ad alta bassa temperatura, carico del cuscinetto assiale e normale all asse, ambiente umido, polveroso. Tutti elementi che fanno sì che per uno stesso cuscinetto il valore in db non è confrontabile se non con un altro cuscinetto uguale o simile ma posto nell identiche condizioni. Un ultima analisi, ma non per questo meno importante, è rappresentata dal suono in cuffia, che un bravo operatore deve essere capace nel tempo di interpretare associandolo come pronostico al valori di picco max in db. Per i cuscinetti abbastanza lenti si nota che i picchi max sono anche 2 o 3 in un giro, quasi sempre il max dei massimi si trova a circa 30 nel senso di marcia se ad asse verticale. Infine un bravo operatore sa distinguere quando ad un cuscinetto manca la lubrificazione, beninteso qualora si tratti di cuscinetto lubrificabile a grasso o ad olio, cioè non chiuso a lubrificazione "for life", prelubrificato, che si usano nei casi scarsa importanza: quando questi iniziano a fischiare vanno sostituiti. I rilievi esaminati con US, hanno il vantaggio essenziale di descrivere le caratteristiche di funzionamento di tutta la vita di un cuscinetto, non solo quindi poco prima del fuori uso.

11 Applicazione specifica per una serie di cuscinetti in macchine e condizioni identiche: STATO DEL CUSCINETTO SCALA VISIVA DEI LED TIPO DI EMISSIONE DI US PERCEPITA IN CUFFIA VALORI MISURAT I OTTIMO 4 Led verdi Accensione regolare di 2 Fruscio continuo di basso tono, si sente il rumore tipico del moto del lubrificante 3 20 db BUONO 6Led verdi Accensione regolare di 5 Fruscio continuo di medio tono, si sente meno il lubrificante, il tono di fondo è più acuto db PROBLEMI DI LUBRIFICAZIONE Accensione regolare di tutti i 7 Led verdi più 8 led rosso ad intermittenza Rumore continuo di tono medio-alto con battiti irregolari e accentuato tono di fondo molto acuto db DANNEGGIATO IRREVERSIBILMENTE Accensione dei leds rossi Rumore di vetri che scricchiolano e si infrangono camminandoci sopra oltre 60 db Ad esempio, se si interviene con la lubrificazione, quando un cuscinetto ha raggiunto i 40 db (questo valore è solo un esempio, potrebbe convenirne uno inferiore o superiore, secondo i casi), sia con il solito tipo che con altro lubrificante migliore, si nota come l emissione di US si riduce da 5 15 db. E possibile dunque migliorare sensibilmente la vita di un cuscinetto non solo, ma giudicarne anche la qualità del lubrificante, che viene puntualmente verificata con la rilevazione degli US, sia per il valore diminuito in

12 db dovuto a diminuizione degli attriti, sia per un più prolungato periodo dell intervallo della successiva lubrificazione, quando si ritorna al livello dei 40 db, scelto per una nuova lubrificazione. Condizioni di esercizio diverse come, n giri/min, carichi, temperatura, umidità, polvere, acidi, tipici delle condizioni ambientali, costituiscono molto spesso variazioni di parametri, che comportano variazioni di impiego, riflesse anche nei rilievi degli US, fermo restando, che le curve di vita, presentano comunque un andamento simile, ma con valori maggiori o minori nelle scale di intensità db e del tempo. Le curve si spostano parallelamente, comprimendosi o dilatandosi nei due assi, dei db e dei tempi T, in funzione delle condizioni di esercizio anzidette, mentre, al limite di vita TR, la rumorosità, rilevata in db, rimane identica, per un dato cuscinetto, in ogni caso. Da questo esempio, specifico sui cuscinetti, è facile intuire come estendere, tali rilievi di US, ad altre applicazioni, anche più complesse, come gli iniettori diesel e benzina, valvole, motori e generatori elettrici o termici, alternativi e rotativi (turbina. ecc.) e macchine operatrici, come numerose altre applicazioni, comuni nella meccanica. Il controllo, specifico dei cuscinetti, viene utilizzato principalmente nella Manutenzione Preventiva-Predittiva, nei controlli di qualità e nel controllo di accettazione delle forniture di cuscinetti. Per la Manutenzione è possibile registrare i dati rilevati degli US in valore, data, ora e minuto per ogni cuscinetto, con il collettore di dati SDT, abbinato ad un software gestionale su PC, che indica mediante i dati rilevati periodicamente, l evoluzione dei segnali nel tempo, analoghi ai grafici di cui sopra ed in tabulati che visualizzano il superamento delle soglie di intervento della Manutenzione ordinaria (lubrificazione e regolazione), o straordinaria, di riparazione, con sostituzione del pezzo danneggiato ( Per ulteriori dettagli, si rimanda alla specifica applicazione dell SDT 170 DataManager). Allo stesso modo, il controllo di qualità, di accettazione secondo metodi statistici, o al 100%, di lotti di cuscinetti, utilizza con modalità diverse, le registrazioni del collettore di dati, (esterno o interno al rilevatore di US secondo il modello di apparecchio), che naturalmente sono esplicitabili in visione o stampa dal PC. 6. Schema degli Impieghi Nella tavola che segue, vengono riportati schematicamente i principali campi di impiego dei rilevatori di US SDT. Per la loro versatilità, la trattazione dettagliata viene rimandata alle tecnologie SDT, specifiche delle diverse applicazioni.

13 1. Controlli Passivi ( Gli US sono generati spontaneamente ) MECCANICA PERDITE E FLUSSO DI FLUIDI PARTICOLARE MECCANICO LOCALIZZAZIONE DI RUMORI SOSPETTI, GUASTI ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO PERDITE FUGHE FUGHE DI GAS E VAPORE SOTTO PRESSIONE O VUOTO FLUSSO DI LIQUIDI IN PRESSIONE O DEPRESSIONE Cuscinetti -Motoriduttori -Serbatoi -Valvole Bronzine -Differenziali -Circuiti aria compr -Circ. idraulici Ingranaggi -Compressori alternativi -Valvole -Oleodinamica Alberi -Compressori rotativi -Scambiatori di calore -Centraline oleodinamiche Alberi a cammes -Turbosoffianti -Condensatori -Punto d inizio di cavitazione e Molle -Pompe in genere -Scaricatori di condensa localizzazione punto d innesco Parti in moto -Generatori Elettrici -Impianti frigoriferi -Impianti idraulici relativo sia in -Motori Elettrici -Evaporatori Condensatori -Macchine utensili rotazione che - Motoricomb.intern. - Condizionatori -Mezzi sollevam. Gru, Ascensori striscianti con -Turbine idrauliche -Fughe, perdite di pezzi e particolari -Macchine spec. e agricole

14 lubrificante o senza -Turbine a vapore sottoposti pδa anche sottovuoto -Autocarri e Autobus -Turbine a gas -Impianti frenanti di vari mezzi : -Mezzi Militari Aria, Terra, Mare -Pompe ad iniezione Autocarri, Carrozze ferroviar. -Mezzi Marini ed aeronautici - Iniettori Motrici Ferroviarie Costruzioni Ferroviarie Serbatoi interrati contenenti liquidi di qualunque natura, anche infiammabili e senza necessità di essere svuotati Vedere capitolo specifico I serbatoi interrati sottoposti ad un vuoto tra 50 e 200 mbar evidenziano le perdite sopra e sotto il pelo libero, dato che se sono forati entra l'aria atmosferica con formazione di ultrasuoni, immediatamente rilevati dal rilevatore SDT 2. Controlli attivi CON EMISSIONE ATTIVA DI ULTRASUONI -Contenitori PERDITE E INFILTRAZIONI DI LIQUIDI TENUTE ED ERMETICITA A DIVERSA TIPOLOGIA DI INFILTRAZIONI, QUALI GAS, ARIA, ACQUA, POLVERE PER FINIRE ANCHE ALLE RUMOROSITA' -Camere sterili, Ospedali

15 -Serbatoi aerei -Circuiti Idraulici -Siti Nucleari e Protezioni da radiazioni -Caveau di Banche, Celle frigorifere -Autoclavi -Mezzi di trasporto : -Serbatoi interrati( Vedere controlli passivi ) -Porte, finestre, tetti -Solette impermeabili -Serbatoi di zavorra -Stive Navali, Compartimenti stagni, -Sommergibili e mezzi anfibi e aeronautici -Aeronautici -Veicoli automobilistici, Autobus, Industriali, -Carrozze e Motrici Ferroviarie, Metropolitane Autocarri, Trattori, Caravan -Ascensori, Cabinovie, Teleferiche -Navali e Nautica da diporto, Sommergibili (Omologazioni RINA, DNV, Lloyd's Register, Germanischer Lloyd, BV e affiliati I.A.C.S.? HOME? PRODOTTI? APPLICAZIONI? CORSI? CONTATTACI? NOVITA'? Tutti i diritti sono riservati alla Rexfin S.r.l. info@rexfin.com

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