R E G O L A M E N T O D I C O N T A B I L I T A

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1 R E G O L A M E N T O D I C O N T A B I L I T A Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 114 del 17/12/2007 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 127 del 26/11/2009 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 50 del 21/07/2014 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 66 del 15/09/2014

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3 INDICE Capo I...5 FINALITA' E CONTENUTO Art. 1 - Finalità e contenuto del Regolamento...5 Capo II...5 IL SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA... 5 Art. 2 - Organizzazione e competenze del settore economico-finanziario... 5 Art. 3 - Rapporti tra Dirigente del servizio finanziario ed altri Dirigenti responsabili della gestione... 6 Art. 4 - I servizi e i responsabili dei servizi...6 Art. 5 - Adozione e attuazione dei provvedimenti di gestione... 6 Art. 6 - Centri di Responsabilità e Centri di Costo...7 Capo III...8 REGOLARITA AMMINISTRATIVA E CONTABILE E CONTROLLO FINANZIARIO... 8 Art. 7 - Espressione del parere di regolarità contabile... 8 Art. 8 - Controllo e riscontro sulle liquidazioni di spesa... 9 Art. 9 - Attestazione di copertura finanziaria... 9 Art Segnalazioni obbligatorie del Responsabile del Settore Finanziario e dei Responsabili dei Servizi...9 Capo IV...10 BILANCIO E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA Art Conoscenza dei contenuti del Bilancio e dei suoi allegati Art Fondo di riserva Art Formazione del bilancio di previsione: analisi gestionale...11 Art Formazione del bilancio di previsione: quadro di riferimento pluriennale ed annuale...11 Art Schema di relazione previsionale e programmatica...12 Art Schema di bilancio previsionale e relativi allegati Art Sessione di bilancio preventivo Art Il Piano Esecutivo di Gestione Art Struttura del Piano Esecutivo di Gestione Art Il sistema degli indicatori Art Competenze dei responsabili dei servizi - report periodici Art Modifiche alle dotazioni ed agli obiettivi assegnati ai servizi Art Definizione delle dotazioni e degli obiettivi assegnati ai servizi Art 24 - Indirizzi programmatici Inammissibilità ed improcedibilità delle deliberazioni Capo V...19 LA GESTIONE DEL BILANCIO...19 Art Disciplina dell'accertamento delle entrate Art Riscossione e versamento delle entrate Art Altre modalità di acquisizione delle entrate Art Impegno delle spese Art Prenotazione dell'impegno Art Impegni di spesa correlati ad entrate a destinazione vincolata Art Impegni pluriennali Art Sottoscrizione e procedure degli atti d'impegno Art Liquidazione della spesa Art Mandati di pagamento Art Pagamento Art Pagamenti in conto sospeso Capo VI...27 INVESTIMENTI Art Investimenti Fonti di finanziamento Art Programmazione degli investimenti Art Ricorso all indebitamento Art. 39 bis -Fideiussione. 28 Art Strumenti finanziari derivati Art Oneri a scomputo

4 Capo VII...30 EQUILIBRI DI BILANCIO Art Salvaguardia degli equilibri di bilancio Art Provvedimenti dell'organo consiliare in ordine allo stato di attuazione dei programmi e agli equilibri di bilancio Art Assestamento generale di bilancio Art Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio Capo VIII...32 AZIONI MODIFICATIVE DELLA PROGRAMMAZIONE E VARIAZIONI DI BILANCIO Art Modifiche della programmazione Art Variazioni al bilancio di previsione Capo IX...33 CONTROLLO DI GESTIONE Art Sistema di controlli interni Art Il controllo di gestione Art La struttura operativa del controllo di gestione Art Fasi del controllo di gestione Art Referto del controllo di gestione Capo X...35 IL SERVIZIO DI TESORERIA Art Affidamento del servizio di tesoreria Art Attività connesse alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese Art Contabilità del servizio di Tesoreria Art Gestione di titoli e valori Art Responsabilità del tesoriere e vigilanza Art Verifiche di cassa Art Il conto del Tesoriere Capo XI...39 RILEVAZIONE E DIMOSTRAZIONE DEI RISULTATI DI GESTIONE Art Finalità e fondamenti del rendiconto di gestione Art Verbale di chiusura Art Modalità di formazione del rendiconto Art Relazioni finali di gestione dei responsabili dei servizi Art Relazioni della Giunta al rendiconto della gestione Art Riaccertamento dei residui attivi e passivi Art Formazione ed approvazione del conto consuntivo Art Rendicontazioni dei contributi straordinari Art Il conto economico Art Conti economici di dettaglio per servizi o per centri di costo Art Il conto del patrimonio Art Gli agenti contabili Capo XII...45 GESTIONE PATRIMONIALE...45 Art Amministrazione e Gestione del Patrimonio Art Inventario dei beni mobili...46 Art Classificazione dei beni Art Beni mobili non inventariabili Art Valutazione e ammortamento dei beni Art Gestione dell inventario dei beni mobili Art Consegnatari dei beni mobili Art Acquisizione dei nuovi beni Art Trasferimento beni Art Alienazione dei beni mobili in disuso Art Alienazione di beni mobili fuori uso Art Cessione gratuita di beni mobili in disuso o fuori uso ad associazioni no-profit Art Furto o smarrimento di beni Art Modalità di cancellazione di beni mobili dall inventario Art Beni mobili registrati Art Conto della gestione

5 Art Controlli Art Inventario dei beni demaniali e dei beni immobili patrimoniali Capo XIII...54 REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA Art Organo di revisione economico-finanziaria Art Cessazione dall'incarico Revoca e Decadenza : procedure Art Incompatibilità e ineleggibilità dei Revisori Art Funzioni del Collegio dei Revisori Art Attività del Collegio Capo XIV...57 SERVIZIO DI ECONOMATO Art Servizio di Economato...57 Capo XV...57 DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Art Prima applicazione delle norme Art Abrogazione di norme

6 Capo I FINALITA' E CONTENUTO Art. 1 - Finalità e contenuto del Regolamento Il presente Regolamento è adottato ai sensi dell'art. 152 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 recante Testo Unico delle Leggi sull ordinamento degli Enti Locali di seguito denominato TUEL o semplicemente ordinamento; ciò al fine di applicare i principi contabili ivi stabiliti con modalità organizzative corrispondenti alle caratteristiche della comunità locale, ferme restando le norme previste per assicurare l'unitarietà e uniformità del sistema finanziario e contabile. La normativa del presente Regolamento è coerente con i principi contabili approvati dall Osservatorio per la Finanza e Contabilità degli Enti Locali, che ne incoraggia l applicazione e l utilizzazione. Capo II IL SERVIZIO ECONOMICO-FINANZIARIO E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Art. 2 - Organizzazione e competenze del settore economico-finanziario Al Dirigente competono il coordinamento e la direzione di tutte le funzioni del servizio finanziario individuate dal TUEL nonché l espressione dei pareri di regolarità contabile sulle proposte di deliberazioni e di determinazioni di impegno, l attestazione della copertura finanziaria su ogni proposta di assunzione di impegno di spesa. Ai Responsabili delle unità organizzative interne al Servizio Finanziario competono, a ciascuno in particolare, le funzioni attribuite alla singola unità organizzativa, con le seguenti responsabilità: - verifica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese; - supervisione della registrazione degli impegni di spesa e degli accertamenti di entrata; - supervisione della registrazione degli ordinativi di riscossione e di pagamento; - tenuta dei registri e delle scritture contabili connessi all attività del servizio; - tenuta dell Inventario dei beni mobili; - tenuta dei registri IVA; - compiti previsti dal Regolamento di Economato. In caso di assenza o impedimento, il Responsabile del Settore Finanziario è sostituito dal Responsabile di servizio Ragioneria o, in mancanza o assenza del Responsabile del Servizio 6

7 Ragioneria, dal dipendente con qualifica funzionale più elevata e con più anni di servizio nel Settore Economico-Finanziario; ciò salvo diversa disposizione scritta del Dirigente. Art. 3 - Rapporti tra Dirigente del servizio finanziario ed altri Dirigenti responsabili della gestione I Dirigenti responsabili della gestione dell Ente collaborano con il Dirigente responsabile del servizio finanziario rendendo disponibili gli elementi necessari per l espletamento delle funzioni di coordinamento e gestione complessiva dell attività finanziaria. In particolare forniscono tutti gli elementi utili e necessari per l analisi di economicità e congruità in ordine alle previsioni di bilancio. Il Dirigente responsabile del Servizio Finanziario valuta l attendibilità delle entrate sia in sede previsionale che di rendicontazione. La congruità delle spese deve essere valutata con riferimento agli andamenti consolidati, agli obiettivi programmatici e all andamento dell equilibrio di bilancio annuale e pluriennale. Art. 4 - I servizi e i Responsabili dei servizi I Responsabili dei servizi e degli uffici si identificano con i Dirigenti dell Ente. Ciascun Dirigente è responsabile della gestione e dei relativi risultati dell unità organizzativa diretta con riferimento al contenuto del Piano Esecutivo di Gestione. Art. 5 - Adozione e attuazione dei provvedimenti di gestione I servizi operativi che assicurano l'erogazione dei servizi finali dell'ente acquisiscono le risorse specifiche di entrata, impiegano i mezzi finanziari, i fattori produttivi propri e gestiscono il patrimonio loro affidato. L acquisizione delle risorse è realizzata sia in riferimento alla gestione di competenza sia al conto dei residui; in ciò tenendo conto anche dei vincoli generali del sistema di bilancio in termini di cassa rilevanti ai fini del patto di stabilità interno. I servizi di supporto che assicurano la funzionalità complessiva dell'ente, sia sotto il profilo giuridico-istituzionale sia sotto il profilo organizzativo-gestionale, operano nella gestione finanziaria, economica e patrimoniale come segue: - acquisiscono le risorse specifiche di entrata, impiegano i mezzi finanziari e i fattori produttivi propri e gestiscono il patrimonio per assicurare la funzionalità del servizio; - acquisiscono le entrate e gestiscono il patrimonio per la parte non attribuibile ai singoli servizi operativi. 7

8 - curano i procedimenti di impiego dei mezzi finanziari necessari per la funzionalità complessiva dei servizi operativi considerati nel loro insieme o in gruppi omogenei. Il responsabile del servizio risponde direttamente del controllo di gestione, quindi dell efficacia e dell efficienza con le quali sono acquisite e impiegate le risorse affidate per il conseguimento degli obiettivi assegnati. Art. 6 - Centri di Responsabilità e Centri di Costo Ai fini del presente Regolamento si distinguono: CENTRO DI RESPONSABILITA DI RISULTATO: a cui sono attribuite le risorse e i fattori produttivi di diversa natura al fine del conseguimento degli obiettivi gestionali finali. CENTRO DI RESPONSABILITA DI PROCEDURA : a cui sono attribuite le responsabilità delle procedure di approvvigionamento delle risorse e dei fattori produttivi, compresi i relativi impegni di spesa e liquidazioni, con obiettivi gestionali intermedi a supporto dei Centri di Responsabilità. CENTRO DI COSTO: costituisce il livello di rappresentazione dei costi e dei ricavi, indipendentemente dall attribuzione di responsabilità di procedura e di risultato. Per ragioni di sinteticità, i Centri di responsabilità di risultato sono di seguito definiti servizi operativi ed i Centri di responsabilità di procedura sono di seguito definiti servizi di supporto o enti gestori. Il servizio operativo ha la responsabilità della definizione delle previsioni di spesa e delle decisioni di impiego dei mezzi finanziari allo stesso affidati con il bilancio di previsione, del controllo del loro utilizzo dopo il perfezionamento delle procedure di impiego da parte del servizio di supporto e del controllo dei risultati in rapporto ai costi sostenuti. Il Regolamento di organizzazione ed il PEG tengono conto di quanto stabilito dal presente articolo ai fini dell attribuzione delle diverse tipologie di responsabilità, nonché allo scopo di regolare i rapporti funzionali interni all organizzazione. 8

9 Capo III REGOLARITA AMMINISTRATIVA E CONTABILE E CONTROLLO FINANZIARIO Art. 7 - Espressione del parere di regolarità contabile Il parere di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione di competenza consiliare e di Giunta comunale è rilasciato dal Dirigente del settore economico-finanziario a cui è attribuita la competenza per la funzione svolta. In caso di assenza o di impedimento del Dirigente del settore economico-finanziario il parere è espresso dal dipendente incaricato delle funzioni vicarie. Il parere è rilasciato entro cinque giorni dal ricevimento della proposta di deliberazione da parte della competente unità operativa. Le proposte di provvedimento in ordine alle quali per qualsiasi ragione non può essere formulato il parere, ovvero lo stesso non sia positivo o che necessitino di integrazioni e modifiche, con motivata relazione del Dirigente del settore economico-finanziario, sono inviate al servizio proponente entro il termine di cui al precedente comma. Il parere di regolarità contabile, quale dichiarazione di giudizio e atto di valutazione, deve riguardare: a. la verifica dell esistenza del parere di regolarità tecnico-amministrativa rilasciato dal responsabile del servizio proponente; b. l osservanza dei principi contabili nazionali e delle procedure tipiche previste dall ordinamento contabile e finanziario degli enti locali; c. l esistenza della documentazione a corredo; d. la giusta imputazione al bilancio e l esistenza del fondo iscritto sul relativo intervento o capitolo; e. l osservanza delle norme fiscali; Il parere è espresso in forma scritta, munito di data, sottoscritto ed inserito prima della sua approvazione nell atto in corso di formazione. Il parere contrario alla proposta di atto, o che comunque contenga rilievi in merito al suo contenuto, deve essere adeguatamente motivato. Gli organi deliberanti possono adottare l atto anche in presenza di parere di regolarità contabile negativo, purché ne venga data espressa motivazione nell atto medesimo. 9

10 Art. 8 - Controllo e riscontro sulle liquidazioni di spesa Il Responsabile dell unità organizzativa interna al servizio finanziario competente in materia, secondo i principi e le procedure della contabilità pubblica, effettua i controlli e i riscontri amministrativi, contabili e fiscali sull'atto di liquidazione. Appone quindi sull'atto stesso il proprio visto di controllo e riscontro. Qualora il visto di controllo e di riscontro non possa essere apposto per qualsiasi ragione la documentazione è inviata al servizio proponente per l integrazione, la correzione o la modifica. Art. 9 - Attestazione di copertura finanziaria Il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria della spesa sui provvedimenti di impegno dei responsabili dei servizi del TUEL è apposto dal responsabile del settore finanziario. Il responsabile del settore finanziario appone il visto attestante la copertura finanziaria in relazione alle disponibilità effettive esistenti negli stanziamenti di spesa per la competenza dell anno e del bilancio pluriennale, per le spese in tutto o in parte a carico degli esercizi successivi, anche con riferimento alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e dell impegno delle spese. Il visto attestante la copertura finanziaria della spesa finanziata con entrate aventi destinazione vincolata è reso allorché l entrata sia stata accertata ai sensi di legge. Qualora si verifichino situazioni gestionali di notevole gravità tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio, il responsabile del settore finanziario può sospendere il rilascio delle attestazioni di copertura finanziaria con le modalità di cui al successivo articolo. Art Segnalazioni obbligatorie del Responsabile del Settore Finanziario e dei Responsabili dei Servizi Il responsabile del settore finanziario è obbligato a segnalare i fatti gestionali dai quali derivino il costituirsi di situazioni tali da pregiudicare gli equilibri di bilancio. E tenuto a presentare le proprie valutazioni ove si rilevi che la gestione delle entrate e delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni non compensabili da maggiori entrate o minori spese, e tali da pregiudicare gli equilibri di bilancio. La segnalazione dei fatti gestionali e le valutazioni di cui ai precedenti commi possono riguardare anche la gestione dei residui e l'equilibrio di bilancio per il finanziamento della spesa d'investimento qualora si evidenzino situazioni che possono condurre a squilibri della gestione di competenza o del 10

11 conto residui che, se non compensate da variazioni gestionali positive, possono determinare disavanzi di gestione o di amministrazione. Le segnalazioni dei fatti gestionali, opportunamente documentate, e le valutazioni adeguatamente motivate, sono inviate in forma scritta al Sindaco, al Consiglio dell Ente nella persona del suo Presidente, alla Giunta Comunale, al Segretario Comunale e all'organo di revisione entro sette giorni dalla conoscenza dei fatti. Il Consiglio, a norma dell art. 193 del TUEL, provvede al riequilibrio entro trenta giorni dal ricevimento della segnalazione, anche su proposta della Giunta Comunale. Qualora i fatti segnalati o le valutazioni espresse risultino di particolare gravità agli effetti della copertura finanziaria delle spese, il responsabile del settore finanziario può contestualmente comunicare ai soggetti di cui al quarto comma, la sospensione del rilascio delle attestazioni di copertura. Al fine di non interrompere la prestazione dei servizi la Giunta, a seguito della segnalazione del Responsabile del Settore Finanziario, con propria deliberazione può individuare capitoli di spesa per un importo tale da coprire il possibile disavanzo, sui quali non attivare impegni, autorizzando nel contempo il Responsabile del Settore Finanziario a contrarre impegni sugli altri capitoli. I responsabili dei servizi hanno l obbligo di segnalare tempestivamente al responsabile del settore finanziario l insorgere di eventuali debiti fuori bilancio, nonché il venir meno dei presupposti sui quali sono stati assunti gli accertamenti di entrata. Capo IV BILANCIO E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA Art Conoscenza dei contenuti del Bilancio e dei suoi allegati L Ente assicura ai cittadini e agli organismi di partecipazione la conoscenza dei contenuti significativi del bilancio preventivo annuale e dei suoi allegati secondo i principi e con gli strumenti previsti dallo statuto. A tal fine il contenuto del bilancio annuale e dei suoi allegati devono essere illustrati sul sito istituzionale tramite tabelle atte a informare in maniera sintetica e leggibile i dati più significativi del bilancio. 11

12 L Ente, inoltre, provvede alla pubblicazione dell estratto del bilancio consuntivo su periodici e quotidiani, come previsto dalla Legge 1987, n. 67. Art Fondo di riserva Il fondo di riserva è utilizzato con deliberazione dell'organo esecutivo con le modalità del TUEL. Le deliberazioni di cui al comma precedente sono comunicate di norma all'organo consiliare nella prima seduta successiva alla esecutività della deliberazione della Giunta Comunale. Art Formazione del bilancio di previsione: analisi gestionale Ai fini della formazione del bilancio di previsione i servizi operativi, i servizi di supporto e il servizio finanziario realizzano le seguenti analisi di gestione: - analisi delle previsioni del bilancio iniziale dell'anno in corso e delle variazioni intervenute nell'esercizio, da parte di tutti i servizi; - analisi dello stato degli accertamenti e degli impegni relativi al bilancio in corso da parte di tutti i servizi dell'ente. Sulla base dell'analisi gestionale di cui ai commi precedenti viene definita la situazione finanziaria ed economico-patrimoniale dell Ente nel suo complesso e nei singoli servizi. Mediante l'esame delle spese consolidate e delle spese di sviluppo sono definiti i presupposti economico-finanziari per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale del nuovo esercizio. Art Formazione del bilancio di previsione: quadro di riferimento pluriennale ed annuale La proposta di piano esecutivo di gestione è assunta a base della formazione del bilancio. Tenendo conto del principio espresso al comma precedente, il processo di formazione del quadro di riferimento pluriennale ed annuale riferito al bilancio del nuovo esercizio è così definito: - i responsabili dei servizi predispongono e inviano al Servizio Finanziario, di norma entro il 30 luglio, le proposte di Piano Esecutivo di Gestione sulla base delle esigenze e delle indicazioni delle unità organizzative in cui ogni servizio si articola. La proposta si riferisce alle entrate specifiche del servizio, alle spese correnti e al piano degli investimenti; tiene conto dei risultati dell'analisi di gestione di cui agli articoli precedenti; - la proposta di cui al punto precedente definisce in particolare gli obiettivi, le spese consolidate e le possibili ipotesi di sviluppo divise per centri di costo/responsabilità; 12

13 - le proposte in questione devono essere opportunamente supportate da disaggregazioni e dati tali da permettere al responsabile del settore finanziario l assolvimento dell obbligo di verifica della veridicità delle proposte di stanziamento; - per le spese di investimento, in particolare, a cura dell ufficio proponente devono essere indicati gli oneri di gestione derivanti dall investimento stesso; - inoltre, vengono trasmesse le spese previste per il biennio successivo con distinzione delle spese consolidate di sviluppo; - sulla base delle proposte presentate, il servizio finanziario predispone un primo schema di bilancio aperto; - la proposta è esaminata con l'organo esecutivo al fine di definire, mediante il confronto tra i responsabili delle politiche dell'ente e i responsabili della gestione, gli obiettivi e le dotazioni finanziarie attribuibili ad ogni servizio, avuto riguardo al bilancio pluriennale e al bilancio annuale; - gli obiettivi e le dotazioni da assegnare ai servizi vengono definiti con la partecipazione dei dirigenti responsabili dei servizi che devono essere sentiti anche in merito alle modifiche apportate alle proposte dagli stessi formulati; - contestualmente, i responsabili dei servizi e l'organo esecutivo, con il supporto del servizio finanziario, elaborano una prima ipotesi di programmi e di progetti da inserire nel bilancio annuale e pluriennale e nella relazione previsionale e programmatica. - il Piano di tutti gli investimenti deve essere ultimato entro il trenta settembre di ogni anno; - sulla base del piano investimenti deve essere redatto il Programma Opere Pubbliche e l Elenco annuale dei Lavori elaborato dal Responsabile del Settore ai Lavori Pubblici. Art Schema di relazione previsionale e programmatica In riferimento ai precedenti articoli lo schema di relazione previsionale e programmatica, al fine di essere approvato nel termine di cui al successivo articolo, è elaborato dall'organo esecutivo con la partecipazione di tutti i responsabili dei servizi dell'ente. Il Servizio finanziario cura il coordinamento generale dell'attività di predisposizione della relazione. L'Organo esecutivo e i singoli servizi dell'ente elaborano e predispongono i programmi e gli eventuali progetti da inserire nella relazione di cui all'art. 170 dell'ordinamento. 13

14 Art Schema di bilancio previsionale e relativi allegati Lo schema di bilancio, lo schema di relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale sono predisposti ogni anno dall'organo esecutivo entro il cinquantesimo giorno calendariale precedente il termine ultimo stabilito normativamente per la loro approvazione da parte del consiglio comunale. I documenti sono trasmessi immediatamente ai revisori, che esprimono il loro parere e lo trasmettono all'organo esecutivo entro il settimo giorno calendariale dalla ricezione. L organo esecutivo trasmette quindi immediatamente ai consiglieri comunali i documenti ed i pareri; il presidente della competente commissione consiliare provvede alla sua convocazione, inserendo l argomento all ordine del giorno, di modo che essa si riunisca non oltre il quattordicesimo giorno calendariale dalla data di trasmissione. La proposta o le proposte di delibera conseguenti non possono essere inserite all ordine del giorno del consiglio comunale che si riunisca prima del decimo giorno calendariale successivo alla data prevista di riunione di commissione di cui al precedente comma. Nello stesso termine di cui al primo comma sono predisposte ed approvate la proposta di deliberazione con la quale sono verificate le quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie e le deliberazioni con le quali vengono determinati per l esercizio successivo le tariffe,le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi; per la loro discussione si applicano i termini di cui a precedenti commi. Art Sessione di bilancio preventivo L'esame dello schema di bilancio e dei relativi allegati da parte dell'organo consiliare è programmato in apposita sessione di bilancio. Gli emendamenti agli schemi di bilancio devono essere presentati entro le ore 24:00 del quinto giorno precedente quello previsto per l'approvazione del bilancio. Gli emendamenti dovranno essere presentati in forma scritta, anche tramite posta elettronica ( istituzionale), al Protocollo Generale e dovranno rispettare il pareggio finanziario e tutti gli equilibri di bilancio. 14

15 Le proposte di emendamento, al fine di essere poste in discussione e in approvazione, devono riportare il parere favorevole di regolarità contabile e il parere favorevole dei Revisori dei Conti. Il parere di regolarità tecnica, ove necessario, è rilasciato dal Responsabile del Servizio interessato e competente alla gestione dei fondi iscritti nel bilancio. Nel caso di emendamenti in conflitto tra loro, in quanto riferiti a medesime risorse/interventi di bilancio, il Consiglio Comunale deciderà quale approvare. In caso di differimento, attraverso apposito provvedimento ministeriale, della data di approvazione del Bilancio di Previsione, i termini di cui agli articoli compresi nel presente Capo subiscono un pari differimento temporale. Art Il Piano Esecutivo di Gestione Il contenuto del Piano Esecutivo di Gestione, costituito dagli obiettivi di gestione e dall'affidamento degli stessi ai responsabili dei servizi unitamente alle necessarie dotazioni, deve essere riferito alla struttura organizzativa dell'ente nelle sue articolazioni in servizi e centri di costo, ognuno con il proprio responsabile. In particolare gli obiettivi di gestione sono esplicitati in modo da consentire l'attivazione delle responsabilità di gestione e di risultato da parte dei soggetti individuati nella struttura dell'ente quali responsabili dei servizi. Il contenuto degli obiettivi è integrato da eventuali direttive in modo da consentire, in base alla vigente legislazione l'attivazione del potere di accertamento delle entrate e d'impegno delle spese da parte dei responsabili dei servizi. Qualora il Piano Esecutivo di Gestione, per particolari dotazioni finanziarie, non contenga le direttive che consentano l'esercizio dei poteri di gestione da parte del Responsabile del Servizio, dovrà essere integrato con appositi atti dell'organo esecutivo. Il Piano Esecutivo di Gestione deve consentire di affidare ai Responsabili dei servizi i mezzi finanziari specificati negli interventi e le risorse di entrata. Qualora le risorse attribuite ai servizi operativi siano utilizzate, tramite l'espletamento di procedure e la predisposizione degli atti amministrativi da parte di uno o più servizi di supporto, il Piano Esecutivo di Gestione distingue le risorse attribuite al servizio operativo dalle risorse attribuite al servizio di supporto. 15

16 Art Struttura del Piano Esecutivo di Gestione La struttura del Piano Esecutivo di Gestione realizza i seguenti principali collegamenti: - collegamento con il bilancio pluriennale e annuale sotto il profilo contabile mediante l'individuazione dei capitoli ed eventuali articoli da riaggregare nelle risorse e negli interventi, nonché da attribuire ai centri di costo, ai servizi ed alle funzioni. La graduazione in capitoli ed eventuali articoli delle risorse di entrata deve essere individuata in modo che le risorse stesse risultino attribuibili ai servizi e agli eventuali centri di costo, qualora a questi specificatamente riferite; - collegamento con i centri di responsabilità sotto il profilo organizzativo mediante il riferimento ai servizi ed ai centri di costo che costituiscono la struttura dell'ente, utilizzando la configurazione tecnica del bilancio in modo da realizzare la migliore corrispondenza con l'assetto organizzativo dell'ente. Sono individuati in particolare i servizi di supporto, i servizi operativi e gli eventuali servizi di coordinamento; - collegamento sotto il profilo programmatico mediante la connessione e il raccordo tra gli obiettivi e le direttive di cui al piano esecutivo di gestione e i programmi ed eventuali progetti di cui alla relazione previsionale e programmatica, al bilancio pluriennale e al bilancio annuale. Le attività, le azioni e gli interventi individuati con il supporto degli organi tecnici devono: - essere collegabili e finalizzati alla realizzazione di un programma della relazione previsionale e programmatica; - essere posti in termini di obiettivo e contenere una precisa ed esplicita indicazione circa il risultato da raggiungere; - essere espressi in termini di: tempo, volume di attività, costo, ricavo oppure in termini qualitativi ma sempre verificabili e trovare un riscontro oggettivo. La struttura tecnico contabile del piano esecutivo di gestione è predisposta dal servizio finanziario con criteri di flessibilità in relazione alle finalità e ai collegamenti che lo stesso attiva come indicato al comma precedente. Il piano esecutivo di gestione con riferimento alle spese d investimento contiene gli obiettivi, le modalità ed i tempi di svolgimento dell azione amministrativa. 16

17 Il piano esecutivo di gestione comprende anche la gestione dei residui attivi e passivi finalizzata, rispettivamente, alla realizzazione dei crediti, al pagamento dei debiti e alla definizione delle obbligazioni giuridicamente non ancora perfezionate di cui ai commi 2, 3 e 5 dell art. 183 dell ordinamento. Art Il sistema degli indicatori Gli obiettivi gestionali del piano esecutivo sono dotati di indicatori quali idonei strumenti di misurazione, quali, ad esempio: - indicatori finanziari; - indicatori economici; - indicatori patrimoniali; - indicatori di attività; - indicatori di efficacia; - indicatori di efficienza interna ed esterna; - indicatori di qualità; - indicatori temporali ed altri misuratori. Gli indicatori devono consentire: - il controllo concomitante e finale a consuntivo; - permettere raffronti temporali; - favorire l attivazione del controllo interno, sia di gestione, sia strategico, sia la valutazione del personale. Rappresentano strumenti di guida e di direzione per i responsabili dei servizi nell attuazione del piano esecutivo di gestione. Art Competenze dei responsabili dei servizi - report periodici I responsabili dei servizi dell'ente realizzano periodicamente e almeno una volta all anno, anche ai fini della ricognizione dello stato di attuazione dei programmi che il Consiglio deve effettuare entro il 30 settembre, la verifica dello stato di accertamento e di impegno delle risorse e degli obiettivi attribuiti dall'organo esecutivo. 17

18 La verifica di cui al precedente comma si riferisce alla determinazione dello stato di attuazione dei programmi e dei progetti di cui al bilancio annuale ed alla relazione previsionale e programmatica nonché, in modo specifico del grado di realizzazione degli obiettivi affidati dall'organo esecutivo. Le verifiche di cui ai punti precedenti sono riferite anche ai contenuti contabili, organizzativi e programmatici del piano esecutivo di gestione. I risultati della verifica sono comunicati sottoforma di relazione sintetica e schematica alla Giunta ed alla struttura che esercita la funzione di controllo di gestione. In ogni caso, in particolare modo, devono essere segnalate al Settore Finanze la possibilità di insorgenze di debiti fuori bilancio nonché il verificarsi di situazioni che possono dar luogo a eventuali minori entrate. Art Modifiche alle dotazioni ed agli obiettivi assegnati ai servizi Qualora a seguito di verifiche il Responsabile del servizio ritenga necessaria una modifica della dotazione assegnata dall'organo esecutivo, propone la stessa con motivata relazione indirizzata al capo dell'amministrazione. La relazione contiene: le valutazioni del responsabile del servizio dal punto di vista tecnico gestionale ed economico finanziario; i dati e le notizie sullo stato di attuazione dei programmi e dei progetti nonché sulla realizzazione degli obiettivi di cui ai commi secondo e terzo del precedente articolo; le valutazioni del responsabile del servizio riferite alle conseguenze in termini di programmi, di progetti e di obiettivi gestionali che derivano dall'eventuale mancata accettazione totale o parziale della proposta di modifica; le valutazioni del servizio finanziario con riferimento al coordinamento generale delle entrate e delle spese di bilancio. Qualora la proposta di modifica del responsabile del servizio riguardi mezzi finanziari che risultano esuberanti rispetto ai fabbisogni o alle possibilità di impiego, il servizio finanziario propone la destinazione delle risorse di bilancio che si rendono libere. La proposta di modifica può anche essere riferita unicamente agli obiettivi gestionali senza prevedere rimodulazione della dotazione 18

19 finanziaria. L'organo esecutivo provvede con propria deliberazione alla eventuale modifica della dotazione o degli obiettivi. Art Definizione delle dotazioni e degli obiettivi assegnati ai servizi Qualora l'organo esecutivo non abbia definito o abbia individuato solo in parte gli obiettivi e/o le correlate dotazioni finanziarie da affidare al responsabile del servizio, quest'ultimo, con la relazione di cui al precedente articolo, ne richiede la determinazione ai fini dell'adozione ed esecuzione dei provvedimenti di gestione. La relazione contiene anche la valutazione delle conseguenze che derivano dalla mancata definizione degli obiettivi e delle dotazioni finanziarie. L'Organo esecutivo, in ordine alla relazione del responsabile del servizio, adotta motivata deliberazione. Art Indirizzi programmatici. Inammissibilità ed improcedibilità delle deliberazioni Le azioni di controllo preventivo della coerenza delle deliberazioni, le quali si configurano incoerenti con la relazione previsionale e programmatica, sono attuate dai Responsabili dei servizi interessati a mezzo dei pareri tecnico amministrativi sulle proposte e dal Responsabile del Servizio finanziario, a mezzo del parere di regolarità contabile. I casi di inammissibilità e improcedibilità delle deliberazioni consiliari e di Giunta che non sono coerenti con le previsioni della relazione previsionale e programmatica sono i seguenti: - contrasto con le finalità dei programmi e dei progetti contenuti nella relazione previsionale e programmatica; - mancanza di compatibilità con le previsioni delle risorse finanziarie destinate alla spesa corrente e di investimento contenute nella relazione previsionale e programmatica; - mancanza di coerenza con le previsioni degli strumenti urbanistici e relativi piani di attuazione e con i piani economico-finanziari; - contrasto con gli obiettivi formulati per gli organismi gestionali dell Ente; - variazioni al piano esecutivo di gestione che comportano modificazione ai programmi ed ai progetti contenuti nella relazione previsionale e programmatica. 19

20 L inammissibilità è pronunciata dal Presidente del Consiglio Comunale o dal Sindaco, sulla base della competenza dell atto, ed impedisce la presentazione della proposta, secondo le norme regolamentari. L improcedibilità, sempre pronunciata dal Presidente del Consiglio Comunale o dal Sindaco, sulla base della competenza dell atto, impedisce la trattazione della proposta. Qualora i pareri risultino non favorevoli per una delle indicazioni di cui al comma 2 con esplicito riferimento al presente articolo, la deliberazione non può aver corso e, se adottata dall organo collegiale, non può produrre effetti. Capo V LA GESTIONE DEL BILANCIO Art Disciplina dell'accertamento delle entrate I responsabili dei servizi devono operare affinché le previsioni di entrata si traducano in disponibilità finanziarie certe ed esigibili. Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata è individuato nel responsabile del servizio al quale l'entrata stessa è affidata con il Piano Esecutivo di Gestione. L accertamento delle entrate avviene nelle forme stabilite dell art. 179 del TUEL ad eccezione della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la quale l accertamento può essere assunto sulla base di una lista di carico nel caso in cui sia prevista la riscossione senza ruolo. Per quanto riguarda l ICI e le altre entrate tributarie per cui non è prevista l emissione di un ruolo, l accertamento viene effettuato sulla base dei versamenti effettuati, dei dati storici di riferimento e/o delle comunicazioni da parte del concessionario in relazione alle riscossioni effettuate. I procedimenti amministrativi di accertamento delle entrate, che sono di competenza economica dell esercizio chiuso, possono essere ultimati fino alla data di produzione della stampa ufficiale del Conto Consuntivo soggetto al controllo dei Revisori dei Conti. A partire da tale data tutti i residui procedimenti si intendono non ultimati e le corrispondenti poste costituiscono minori accertamenti di competenza dell esercizio chiuso. Il responsabile del servizio di cui al comma precedente trasmette al Responsabile del Servizio Finanziario l'idonea documentazione di cui all'art. 179 dell'ordinamento con proprio provvedimento. 20

21 Copia della documentazione è conservata dal Responsabile del servizio ai fini di cui al successivo articolo. Sono verificati dal Responsabile del servizio proponente: - la ragione del credito; - il titolo giuridico che supporta il credito; - il soggetto debitore; - la relativa scadenza. Il Servizio Finanziario avrà cura di verificare l idonea documentazione in forza della quale è possibile attestare che l ammontare del credito, su base certa, è attribuibile alla competenza dell esercizio essendo sorto in capo all Ente. L accertamento avviene sulla base del principio della competenza finanziaria secondo il quale un entrata è accertabile nell esercizio finanziario in cui è sorto il diritto di credito e questo ultimo sia connotato dai requisiti di certezza, liquidità ed esigibilità. Art Riscossione e versamento delle entrate L'ordinativo di incasso è predisposto dalla competente unità organizzativa del Servizio Finanziario ed è sottoscritto dal Responsabile del Settore Finanziario o suo delegato. L'ordinativo è trasmesso, a cura dell'unità organizzativa di cui al primo comma, al Tesoriere che provvede altresì alle conseguenti rilevazioni contabili. La redazione dell ordinativo di incasso può essere effettuata su supporto cartaceo o anche esclusivamente su supporto informatico. In tal caso deve sempre essere possibile la stampa del documento. La firma degli ordinativi di incasso può essere effettuata anche con modalità digitale. Il Tesoriere, senza pregiudizi per i diritti dell Ente, non può rinviare la riscossione di somme versate in favore dell Ente ancorché senza la preventiva emissione dell ordinativo di incasso, ma deve darne comunicazione all Ente ai fini della relativa regolarizzazione. Art Altre modalità di acquisizione delle entrate 21

22 Le entrate dell Ente possono essere acquisite, oltreché tramite il Tesoriere comunale, con le modalità seguenti: - versamenti sui conti correnti postali intestati all Ente con traenza del Tesoriere. I prelevamenti dai conti sono disposti a firma del Tesoriere dell Ente ed effettuati di norma con cadenza quindicinale dal responsabile del servizio finanziario; - versamenti con moneta elettronica (bancomat, carta di credito, etc.) che confluiscono in un conto corrente appositamente aperto presso l istituto di credito che gestisce la Tesoreria. Da tale conto viene quotidianamente prelevata la giacenza che confluisce tra i fondi incassati dal Tesoriere in conto sospeso e contemporaneamente data informazione dei singoli versamenti acquisiti al servizio finanziario il quale provvede ad emettere i relativi ordinativi di incasso entro quindici giorni dalla chiusura mensile dei conti da parte del sistema informativo; - versamenti con apparecchiature automatiche effettuati con prelievi periodici da parte del responsabile del competente servizio il quale provvederà a redigere apposito verbale di riscontro con versamento dei fondi al Tesoriere in conto sospeso; - versamenti a mezzo domiciliazione bancaria attivata dal debitore tramite banche convenzionate; - versamenti a mezzo di incaricati speciali della riscossione individuati con formali atti, che assumono la figura di agenti contabili. Art Impegno delle spese L impegno è regolarmente assunto quando, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, è possibile determinare l ammontare del debito, indicare la ragione della somma da pagare, individuare il creditore, fissare la scadenza ed indicare la voce economica del bilancio di competenza alla quale fare riferimento per la rilevazione contabile del debito (obbligo giuridico al pagamento), nei limiti della effettiva disponibilità accertata mediante l attestazione di copertura finanziaria della spesa relativa. Le spese sono impegnate dai responsabili di servizi previa adozione di formale atto d impegno (determinazione). Il Responsabile che emette l atto di impegno deve darsi carico della verifica della legittimità. 22

23 Nel caso in cui deliberazioni di Giunta o di Consiglio comportino impegno di spesa, al fine di evitare duplicazioni, l impegno viene assunto con il medesimo atto e, in tal caso, il parere di regolarità contabile costituisce anche attestazione di copertura finanziaria. Non soggiacciono ai suddetti vincoli procedurali e costituiscono impegno senza richiedere l adozione di ulteriori atti formali le spese dovute per: a) trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente, compresi i relativi oneri riflessi; b) rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, compresi gli interessi di preammortamento e i relativi oneri accessori; c) altro titolo in base a contratti o disposizioni di legge. Si considerano impegnati, altresì, gli stanziamenti di competenza dell esercizio relativi: a) alle spese in conto capitale nei modi previsti dall art. 183 dell ordinamento; b) alle spese correnti e spese d investimento correlate ad accertamenti di entrate aventi destinazione vincolata per legge. Art Prenotazione dell'impegno Durante la gestione i Responsabili dei servizi operativi di cui ai precedenti articoli possono prenotare impegni relativi a procedure in via di espletamento. La prenotazione dell'impegno deve essere richiesta dal responsabile del servizio con proprio provvedimento, sottoscritto, datato, numerato progressivamente, contenente l'individuazione dell'ufficio di provenienza ed il parere in ordine alla regolarità tecnica. Il provvedimento deve indicare la fase preparatoria del procedimento formativo dell'impegno che costituisce il presupposto giuridico-amministrativo della richiesta di prenotazione, l'ammontare della stessa e gli estremi dell'imputazione che può avvenire anche su esercizi successivi compresi nel bilancio pluriennale. Sulla proposta di provvedimento di cui al precedente secondo comma è rilasciato in via preventiva il parere di regolarità contabile ai sensi di legge e secondo le norme del presente regolamento. 23

24 Il provvedimento di prenotazione dell'impegno, per le rilevazioni contabili conseguenti, è trasmesso in copia alla competente unità organizzativa del Servizio Finanziario entro tre giorni dal momento del suo formale perfezionamento. Tali impegni (provvisori o di massima), ove alla chiusura dell esercizio finanziario non siano divenuti certi e definitivi con l insorgenza dell obbligazione giuridica, devono essere annullati per riconosciuta decadenza e rilevati dalla scritture contabili quali economie di gestione rispetto alle previsioni di bilancio cui erano riferiti, ciò alla pari delle minori spese sostenute rispetto agli impegni assunti e verificati con la conclusione della successiva fase della liquidazione. Qualora la prenotazione di impegno è riferita a procedure di gara bandite prima della fine dell esercizio e non concluse entro tale termine, ovvero ad ordinazione effettuata a norma del vigente Regolamento per l effettuazione delle spese in economia, la prenotazione si tramuta in impegno e conservano validità gli atti ed i provvedimenti relativi alla gara già adottati. Art Impegni di spesa correlati ad entrate a destinazione vincolata Le spese correlate ad entrate a destinazione vincolata si considerano impegnate ai sensi dell art. 183, comma 5 dell ordinamento. Le spese finanziate dalle entrate accertate come di seguito indicate non sono soggette ad adozione di provvedimento autorizzativo delle spese entro il termine dell esercizio, potendosi riportare tra i residui passivi dell ente: a) Entrate derivanti da mutui concessi definitivamente; b) Entrate derivanti da mutui per i quali si è proceduto alla stipulazione del contratto con istituti di credito; c) Entrate derivanti dall emissione di prestiti e obbligazioni; d) Entrate derivanti da trasferimenti finalizzati; e) Entrate aventi destinazione vincolata per legge o da decisioni assunte in sede di bilancio quali, ad esempio, oneri di urbanizzazione; f) Entrate proprie accertate costituenti in bilancio avanzo di parte corrente; g) Quota di avanzo di amministrazione; h) Alienazione intervenuta di patrimonio; 24

25 i) Riscossione di crediti. Art Impegni pluriennali Le obbligazioni giuridicamente perfezionate, discendenti da norme di legge o da contratti o da atti amministrativi esecutivi, che estendono i loro effetti in più esercizi, determinano l assunzione automatica del corrispondente impegno di spesa pluriennale su ciascuno degli esercizi futuri di vigenza dell atto presupposto; quant anzi nei limiti dello stanziamento di ogni singolo intervento iscritto nel bilancio pluriennale. Gli atti di impegno di spesa relativi ad esercizi successivi compresi nel bilancio pluriennale, sono sottoscritti dai responsabili dei servizi ai quali sono stati affidati i mezzi finanziari sulla base del bilancio di previsione e del piano esecutivo di gestione. L atto di impegno è esecutivo con l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario, che avrà cura di riportare gli impegni pluriennali assunti annualmente nei competenti impegni di spesa. Art Sottoscrizione e procedure degli atti d'impegno I dipendenti abilitati alla sottoscrizione degli atti di impegno sono i dirigenti responsabili dei servizi, ai quali sono stati affidati i mezzi finanziari sulla base del bilancio di previsione e del piano esecutivo di gestione secondo le procedure di cui alla legge e al presente regolamento. Gli atti di impegno, da definire "determinazioni", sono classificati con sistemi di raccolta che garantiscano la data certa di emanazione e l'ufficio di provenienza. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria. La sottoscrizione delle determinazioni di spesa da parte dei responsabili dei servizi presuppone l esame di conformità dell atto alla vigente normativa comunitaria, nazionale, regionale, statutaria e regolamentare. Le determinazioni di impegno devono essere corredate da tutta la documentazione necessaria al fine di permettere la corretta imputazione a bilancio nonché contenere tutte le indicazioni al fine di permettere tutte le verifiche finanziarie e fiscali per l espressione dei pareri di cui al comma precedente. 25

26 Le determinazioni di impegno sono pubblicate all Albo Pretorio del Comune e sul sito istituzionale del Comune. Art Liquidazione della spesa La liquidazione delle spese consiste nel riconoscimento del preciso ammontare della somma da pagare, del soggetto creditore e della causale, sulla scorta dei documenti e dei titoli comprovanti il diritto acquisito dal creditore. Con la liquidazione si accerta ed attesta sotto la propria responsabilità la regolarità della documentazione di spesa (fattura, parcella, contratto o altro), nonché la corrispondenza alla qualità, alla quantità, ai prezzi e ai termini convenuti. La liquidazione può essere predisposta, anche parzialmente, a fronte dell avvenuta esecuzione e/o fornitura parziale, qualora ciò sia contrattualmente previsto. La liquidazione è effettuata a cura del Dirigente cui è affidato il capitolo di spesa. Nel caso di spese imputate a capitoli affidati ad un servizio di supporto, la liquidazione compete al Dirigente ad esso preposto, con la possibilità di richiedere un visto di conformità al responsabile dell unità organizzativa competente per il servizio operativo. Il Dirigente e il Responsabile dell unità organizzativa competente per il servizio operativo hanno comunque il dovere di segnalare al servizio di supporto le forniture di beni e le prestazioni di servizio ritenute non conformi. Il responsabile proponente la liquidazione della spesa deve trasmettere al servizio finanziario entro il trentesimo giorno antecedente la scadenza del pagamento il provvedimento autorizzativo di liquidazione, debitamente datato e sottoscritto e corredato dei relativi documenti giustificativi per i successivi controlli amministrativi, contabili e fiscali. Nei soli casi in cui tale modalità sia consentita dall ordinamento contabile, la liquidazione della spesa può essere predisposta dal Dirigente con la stessa determinazione con cui si assume l impegno o si approva uno stato di avanzamento di lavori, forniture o servizi quando l importo dell impegno o dello stato di avanzamento corrisponda esattamente all importo della fattura emessa dal fornitore o prestatore di servizi. Nei casi precedentemente indicati ai fini della liquidazione è sufficiente l apposizione sulla fattura del timbro visto si liquida in euro.. Il Regolamento di organizzazione disciplina le modalità e i limiti per l eventuale attribuzione ai Responsabili di unità organizzativa della sottoscrizione delle liquidazioni. 26

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