MALATTIE INFETTIVE TRASMESSE DA ZECCHE ELEMENTI DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE

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1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA MALATTIE INFETTIVE TRASMESSE DA ZECCHE ELEMENTI DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE Malattia di Lyme La malattia di Lyme o eritema cronico è causata dalla Borrellia burgdorferi che viene trasmessa all uomo dalla puntura di zecche infette appartenenti alla famiglia delle Ixodiadae (I.ricinus. I. dammini, I. pacificus). Le zecche sono insetti che appartengono alla sottoclasse degli acari (figura ). La loro dimensione varia da alcuni millimetri a oltre cm. Sono caratterizzate dalla presenza di zampe e di un apparato boccale provvisto di un rostro fatto a punta di freccia adatto a succhiare il sangue attaccandosi alla cute dell ospite. Il loro ciclo di sviluppo avviene attraverso quattro stadi: uova, larva, ninfa, adulto (figura ). Le zecche sono ospiti abituali di animali quali il cane, il piccione, il cervo, i roditori ed altri mammiferi. Le più comuni sono della famiglia degli Ixoclidi (zecche dure parassiti dei mammiferi) e degli Argasidi (zecche molli parassiti degli uccelli). Le zecche, oltre a svolgere il ruolo di vettori obbligati della Borrellia, rappresentano come molti animali selvatici (roditori, caprioli, volpi, lepri, ricci) il serbatoio d infezione. La malattia si manifesta in forma isolata o in piccole epidemie in diverse parti del mondo. In Italia le regioni maggiormente interessate sono: Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto. Dal 93 al 99 sono stati descritti almeno 3 casi umani in Veneto, in Trentino, in Friuli. Questo numero di casi è molto probabilmente sottostimato a causa della mancata diagnosi o della mancata segnalazione. Figura Zecche adulte: maschio più piccolo, femmina più grande.

2 Figura Ciclo biologico delle zecche Casi notificati di malattia di Lyme (residenti in Friuli Venezia Giulia suddivisi per provincia) Fonte: SIR - Sistema Informativo Regionale Trieste Gorizia Udine Pordenone TOTALI Numero di casi di malattia di Lyme notificati nella ULSS di Belluno nel suddivisi tra residenti e non residenti Fonte: ULSS Belluno (Regione Veneto) Residenti Non residenti TOTALI ULSS 7 3 7

3 Incubazione Il periodo che precede la comparsa delle manifestazioni cliniche della malattia può variare da ai giorni. Manifestazioni della malattia In circa l % dei casi la prima manifestazione della malattia è rappresentata dall arrossamento attorno alla zona della puntura accompagnato da febbre, malessere generale, stanchezza, dolori muscolari e articolari. Dopo qualche mese compaiono le manifestazioni tardive della malattia solitamente rappresentate da disturbi cardiaci, disturbi del sistema nervoso centrale e periferico e dell apparato osteoarticolare. Diagnosi La diagnosi si basa sui rilievi clinici e sui dati di laboratorio. Viene considerato significativo un incremento del titolo anticorpale di circa quattro volte tra la fase acuta e quella di convalescenza. Terapia La terapia antibiotica è generalmente efficace anche nelle fasi tardive della malattia. Prevenzione Il vaccino contro la malattia di Lyme non è ancora disponibile e quindi per prevenire l infezione è importante adottare tutte le precauzioni utili ad evitare la puntura della zecca. Encefalite da zecche (Tick-Borne Encephalitis o TBE) In Italia, questa malattia virale si manifesta sotto forma di piccoli focolai. La Toscana, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia sono le regioni più colpite. In Veneto l area più a rischio è quella del Bellunese con circa una settantina di casi segnalati dal 99 al. Il serbatoio naturale del virus è rappresentato dai piccoli roditori e da mammiferi. La trasmissione avviene tramite la puntura di zecca. Il numero maggiore di casi di malattia si verifica in tarda primavera, estate ed inizio autunno. Numero di casi di TBE notificati in Veneto Fonte: Aziende ULSS Belluno e Feltre (Regione Veneto) Anno di riferimento AULSS 3 Belluno Feltre TOTALI 9 3

4 Numero di casi di TBE notificati in Friuli Venezia Giulia Fonte: SIR - Sistema Informativo Regionale Anno di riferimento Numero di casi 3 7 TOTALI Prevenzione vaccinale della TBE Oltre ai criteri di profilassi generale indicati per evitare la puntura di zecca,si può utilizzare il vaccino contro l encefalite. La vaccinazione è consigliata a chi si reca nelle zone a maggior rischio del Friuli e del Veneto e a gruppi di lavoratori a rischio (es. cacciatori, guardiacaccia, tagliaboschi, cercatori di funghi, ecc). Il ciclo vaccinale completo prevede la somministrazione intramuscolare di tre dosi con il seguente calendario: Tempo ^ dose dopo -3 mesi ^ dose dopo 9- mesi 3^ dose E consigliabile la somministrazione di almeno due dosi prima di soggiorni in zone a rischio. Una dose di richiamo è prevista dopo cinque anni dal completamento del ciclo di base. La vaccinazione è controindicata nei soggetti con: febbre, allergie alle proteine dell uovo o ad alcuni antibiotici. Le reazioni vaccinali sono poco frequenti e possono essere: locali: entro - ore possono comparire nella sede di iniezione dolore, gonfiore, arrossamento; generali: entro - ore possono comparire febbre e malessere generale. La vaccinazione è facoltativa al costo di. euro per dose pediatrica (fino a anni d età) e di 3. euro per dose adulti. La vaccinazione è gratuita per: a. i volontari del soccorso alpino; b. i volontari della protezione civile; c. i soggetti che prestano attività di volontariato sul territorio e presso associazioni onlus che operano in zone endemiche

5 Sedi vaccinali giorni e orari Ambulatori di Igiene Accesso libero Sede Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì San Donà di Piave Via Trento, 9 Tel..779 Jesolo Via C. Battisti, 3 Tel..393/3 Eraclea P.zza Garibaldi, Tel..3 Caorle Riva Dei Bragozzi Tel..9 San Stino di Livenza Via Papa Giovanni XXIII Tel..3 Portogruaro Via Zappetti, 3 Tel San Michele al Tagl. Piazza Galasso Tel

6 Principi generali di Prevenzione Dove si trovano le zecche Le zecche vivono sul terreno, nell'erba, soprattutto ai margini dei boschi e dei sentieri, alla base dei cespugli e vicino ai corsi d'acqua. È quindi indispensabile lavarsi ed ispezionare accuratamente tutta la superficie del corpo al rientro da gite o da lavori nei boschi o prati, per rilevare la presenza di zecche sulla pelle ed eventualmente rimuoverle. Cosa fare per evitare la puntura In occasione di escursioni in ambienti e zone particolarmente a rischio è importante: usare un abbigliamento di colore chiaro (in tal modo le zecche si evidenziano meglio) che copra la maggior parte del corpo (scarpe alte, calzini lunghi, camicia con manica lunga), i pantaloni devono essere inseriti nei calzini; usare repellenti per insetti (es. Autan) evitando di applicarli su zone della cute non integre e/o intorno agli occhi e la bocca. Porre particolare attenzione nell usarlo nei bambini; evitare di sedersi e di appoggiare indumenti o zaini sull'erba (usare teli di plastica); camminare ponendosi al centro dei sentieri al fine di evitare i bordi dei prati e il contatto con i cespugli. Altre precauzioni importanti, sopratutto per chi abita in campagna, sono le seguenti: falciare regolarmente l erba attorno alla casa (per evitare che vi si annidino zecche); ispezionare frequentemente i cani e gatti; bonificare eventualmente il terreno con prodotti a base di Permetrina, un piretroide sintetico, poco tossico per l'uomo e gli animali; funge da repellente da applicare agli abiti ma è anche in grado di uccidere le zecche bloccando il loro sistema nervoso. Cosa si deve fare quando si è stati punti da una zecca Il rischio d infezione è tanto più basso quanto più breve è il tempo in cui la zecca resta attaccata al corpo. Per rimuovere la zecca attaccata alla cute occorre afferrarla con una pinza, meglio sarebbe con un leverino, quanto più vicino possibile alla cute e tirare verso l alto senza schiacciarla. E molto importante non toccarla con le mani nude e non applicare sopra di essa alcuna sostanza irritante (alcool, acetone, ecc). Se una parte della zecca rimane infissa sulla pelle può essere successivamente tolta come qualsiasi corpo estraneo. Dopo la rimozione occorre disinfettare la zona cutanea interessata. Non gettare la zecca tolta ma bruciarla per evitare di diffonderle nell ambiente. Tenere in osservazione la cute per 3- giorni per verificare l eventuale comparsa dell Eritema Migrante (arrossamento che si allarga pian piano) e/o la comparsa di sintomi neurologici (irritazione meningea). Per essere del tutto certi di non aver contratto la Malattia di Lyme, potrà eventualmente essere utile un esame del sangue per la ricerca degli anticorpi.

7 Quando consultare il medico alla comparsa di sintomi e/o segni dell eritema migrante; alla comparsa di sintomi neurologici; trascorso il periodo di osservazione per sottoporsi ad eventuali esami di laboratorio. Riferimenti bibliografici:. Mondardini V., Granata C., Guzzo F., L infettivologo e le malattie trasmesse da zecche, Malattie Infettive, Ospedale "San Martino" ULSS n. Belluno. Steere AC, Bartenhagen NH, Craft JE et al. The early clinical manifestations of Lyme disease. Ann Intern Med 93; 99: Kunz C. Eziologia, diagnostica, epidemiologia e profilassi dell'encefalite virale trasmessa da zecca. Atti del Convegno "Malattie infettive dell'arco alpino" Siusi-Bolzano 7-9 marzo 9; 7-.. Mandell, Douglas and Bennet s. Principles and practice of infectious diseases... web.uniud.it/entomoinfo/zecche/zecche.html

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