DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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1 LICEO SCIENZE UMANE ELSA MORANTE VIA CHIANTIGIANA, 6/A FI - TEL /1 fiis004008@istruzione.it Prot. N /Af del 16/05/016 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE MORANTE - GINORI CONTI ISTRUZIONE LICEALE - PROFESSIONALE - TECNICA VIA CHIANTIGIANA, 6/A FIRENZE - TEL /1 fiis004008@istruzione.it - fiis004008@pec.istruzione.it - I.P.S.S. ELSA MORANTE VIA CHIANTIGIANA, 6/A FI - TEL /1 fiis004008@istruzione.it Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, FI - TEL info@ipsianicolodi.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Corso OPERATORE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI I.T.A.S. GINORI CONTI VIA DEL GHIRLANDAIO, FI - TEL itas.ginoriconti@firenze.191.it CLASSE 5C OSSS ANNO SCOLASTICO 015/016 Agenzia Formativa Accreditata Dalla Regione Toscana Con Sistema Di Qualità Certificato ISO PROFILO PROFESSIONALE: OPERATORE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI
2 Al termine del quinto anno lo studente deve aver acquisito le competenze necessarie per: Organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità Promuovere la salute ed il benessere bio-psico-sociale di persone e comunità L indirizzo è caratterizzato da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari per attività che riguardano l inclusione sociale ed il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto: la mediazione familiare l immigrazione le fasce sociali più deboli le attività di animazione socio-educative e culturali tutto il settore legato al benessere Le competenze acquisite permetteranno allo studente di: dialogare e migliorare il sistema delle relazioni con i diversi utenti interagire con la comunità sociale, con i servizi socio sanitari del territorio, compreso il privato-sociale assumere ruoli adeguati nell evoluzione dei bisogni socio-sanitari Le innovazioni in atto nel settore socio sanitario richiederanno sempre più conoscenze scientifiche e tecniche, competenze correlate con le scienze umane e sociali, con la cultura medico-sanitaria questo per comprendere i mutamenti sociali, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche di una società multiculturale, per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire a promuovere azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Le attività di alternanza scuola-lavoro sono state orientate a far acquisire competenze professionali inerenti l indirizzo di studi, a promuovere la conoscenza di tipologie di utenza diverse con cui rapportarsi, a rapportarsi con il mondo del lavoro. L attività si è concentrata nelle classi terze e quarte. Al terzo anno gli studenti hanno iniziato l attività con l effettuazione di uno stage della durata di due settimane nel settore della prima infanzia. Al quarto anno: Tutti gli studenti hanno partecipato al Progetto d Istituto di Alternanza Scuola-Lavoro S.A.A.I.I. Sport Animazione Assistenza Integrazione Infanzia. Il Progetto, finalizzato al raggiungimento di competenze professionali nel settore dei servizi socio sanitari ed in particolare indirizzato alla formazione della figura di Animatore Socio-Educativo a cui gli studenti del settore professionale possono accedere direttamente con il conseguimento del diploma di Operatore dei Servizi Socio Sanitari. La curvatura del percorso ha portato alcune discipline, quali psicologia, scienze motorie, cultura medico sanitaria, a lavorare in sinergia ed in modo trasversale tra loro. Sono stati attuati due moduli, con personale esperto : - U.D. 1 Progettazione di interventi di animazione (4 ore) - U.D. Lo sviluppo psicomotorio del bambino da 0 a 6 anni ore 30 (di cui 0 interne al curriculo docente di psicologia, cult. medica, sc. motorie) - Stage: 110 ore, di cui 0 ore obbligatorie in attività di Sport Integrato presso la palestra dell Istituto, cui hanno partecipato soggetti diversamente abili dell Istituto e non, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Matrix. Nello specifico:
3 U.D.1 -Progettazione e realizzazione di interventi di Animazione Performance: Organizzare dei momenti di animazione della vita della comunità e di ciascun ospite con applicazione delle diverse tecniche possibili Conoscenze: 1- Caratteristiche e modalità di impiego di materiali, strumenti ed ausili per la realizzazione delle attività di animazione - Strumenti ed ausili per facilitare la comunicazione e la partecipazione alle attività di animazione di soggetti con disabilità 3- Tecniche di animazione ludica, psicomotoria, espressiva, teatrale, musicale, interculturale, ambientale per realizzare le diverse attività di animazione Capacità: 1- Analizzare le condizioni organizzative e contestuali dell'intervento - Condividere gli obiettivi del progetto di animazione con le altre figure professionali che operano nel servizio o partecipano all'intervento 3- Definire obiettivi, metodologie e contenuti dell'attività di animazione 4- Valutare la fattibilità degli interventi di animazione sulla base delle condizioni strutturali del contesto 5- Esercitare le diverse tecniche di animazione 6- Scegliere ed adattare materiali e attività di animazione in modo funzionale all'età, alle abilità ed alle condizioni dei partecipanti e del contesto interno ed esterno del servizio in cui si opera Gli studenti hanno partecipato alla realizzazione di un Progetto con studenti delle scuole elementari e medie della realtà fiorentina, che si è concretizzato con uno spettacolo teatrale presso il Teatro dell Opera di Firenze. Gli studenti hanno avuto modo di osservare le varie fasi dalla progettazione alla realizzazione. U.D. -Lo sviluppo psicomotorio del bambino da 0 a 6 anni Performance: Eseguire gli schemi motori di base attraverso giochi adattati alle varie fasce di età Conoscenze: 1- Elementi teorici generali dello sviluppo psicomotorio del bambino da 0 a 6 anni - Elementi teorici, attività e giochi di scoperta dello schema corporeo 3- Elementi teorici, attività e giochi per lo sviluppo dello schema motorio: arrampicarsi, scendere, strisciare, rotolarsi ecc. 4- L equilibrio, la lateralità, la coordinazione oculo manuale e oculo podalica, elementi teorici, attività pratiche e giochi. 5- Correre, saltare, lanciare: elementi teorici, attività pratiche e giochi. Capacità: 1- Riconoscere i prerequisiti funzionali e strutturali - Rappresentare mentalmente la propria immagine Le competenze acquisite nelle UF e nel corso dell anno nelle discipline curriculari sono state poi messe in pratica durante le attività di stage, che è avvenuto in due momenti diversi: - Attività di sport integrato (svolta durante l anno scolastico): attività sportiva riadattata per soggetti diversamente abili, (a cui hanno partecipato tutti gli studenti) - Attività in varie tipologie di centro (svolta al termine delle attività didattiche): centri per anziani, centri per soggetti diversamente abili, centri estivi o centri sportivi. Al termine l Istituto ha rilasciato agli studenti un attestato per l attività svolta nel percorso. Una studentessa ha partecipato al Progetto ERASMUS PLUS MOSES II, di mobilità internazionale, che le ha permesso di effettuare tre settimane di stage in centri di prima infanzia o anziani in Spagna, a Siviglia. Il Progetto ha offerto ai partecipanti la possibilità di rapportarsi con realtà diverse da quella italiana, ampliando in tal modo conoscenze e competenze. È stato oltremodo significativo relazionare in una lingua diversa dalla propria. Al termine sono stati conseguiti crediti Ecvet ed è stato acquisito l EUROPASS, il portfolio europeo delle competenze PROFILO DELLA CLASSE 3
4 ELENCO ALUNNI 1. Adami Federica. Ahmed Mahrous Jasmine 3. Bellini Simona 4. Cacialli Elisa 5. Caldini Sara 6. Cardamone Gabriella 7. Casas Rivera Veronica 8. Crucillà Noemi 9. Di Giacomo Giada 10. Di Masi Sara 11. Fenech Gaia 1. Fibbi Fabiola 13. Gashi Dafina 14. Grisieti Ginevra 15. Maldera Chiara 16. Movafagh Moghaddam Tara 17. Papini Sara 18. Piazza Elsa 19. Piazzesi Camilla 0. Salamacha Karolina 1. Vija Eliana ELENCO DOCENTI PER MATERIA 1. Cultura Medico Sanitaria Prof. ssa Galassi Lucia. Diritto e Legislazione Socio Sanitaria Prof. Raugei Francesco 3. Lingua e Letteratura Italiana e Storia Prof. ssa Lelli Elisa 4. Lingua Inglese Prof. ssa Angeli Francesca 5. Lingua Spagnola Prof.ssa Giaffreda Simona 6. Matematica Prof.ssa Farneti Silvia 7. Psicologia Generale e Applicata Prof.ssa Guerrini Valentina 8. Scienze Motorie Prof. De Marco Angelo 9. Tecnica Ammin. ed Ec. Sociale Prof. Caspretti Simone 10. Religione Prof. Ferrisi Pietro Antonio 11. Sostegno Prof.ssa Longo Antonella 1. Sostegno Prof.ssa Segoni Cecilia 13. Potenziamento in Musica Prof.ssa Bergamaschi Romana 14. Potenziamento in Diritto Prof. Silvi Antonini Paolo Coordinatore Prof.ssa Segoni Cecilia Per l Esame di Stato sono stati designati i seguenti commissari interni: Prof.ssa Galassi Lucia (Cultura Medico Sanitaria), con nomina ministeriale, in quanto la disciplina insegnata risulta essere Seconda Prova d Esame Prof. Caspretti Simone (Tecnica Ammin. Ed Ec. Sociale), nominato dal Consiglio di Classe Prof. Raugei Francesco (Diritto e Legisl. Socio Sanitaria), nominato dal Consiglio di Classe QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA 4
5 (classe quinta) MATERIA ORE SETTIMANALI Cultura Medico Sanitaria 4 Diritto e Legislazione Socio Sanitaria 3 Lingua e Letteratura Italiana e Storia 6 Lingua Inglese 3 Lingua Spagnola 3 Matematica 3 Psicologia Generale ed Applicata 5 Scienze Motorie Tecnica Ammin. Ed Ec. Sociale Religione 1 totale 3 DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da un gruppo di 1 alunne, tutte provenienti dalla classe 4 del precedente anno scolastico, tutte frequentanti, di cui 5
6 - un gruppo è insieme fino dal primo anno - alcune alunne sono state inserite al secondo e al terzo anno, provenienti da scuole e percorsi diversi - un alunna è stata inserita al quarto anno, proveniente da altra classe quarta dell Istituto La classe fin dallo scorso anno risulta disomogenea come attenzione e rendimento. Anche nell anno in corso ha conservato questa fisionomia: un gruppo di allieve partecipa in modo adeguato all attività didattica ed evidenzia capacità di attenzione e di rielaborazione; un altro gruppo è dotato di discrete capacità ma non sempre si impegna con adeguata continuità e approfondimento; un terzo gruppo, invece, ha tempi di attenzione brevi, metodo di studio mnemonico e ottiene risultati ai limiti della sufficienza. Il profitto complessivo è quindi differenziato: discreto o buono per parte della classe, sufficiente con qualche fragilità emersa in singole discipline per un'altra parte, dovute sia a difficoltà personali, sia alla scarsa applicazione allo studio. Il comportamento, pur globalmente corretto, risulta a volte non adeguato, in relazione alla mancanza di autoregolazione di parte degli studenti. In particolare l andamento della classe appare fortemente influenzato da un gruppo che risulta, dal punto di vista comportamentale, caotico e distratto, per cui spesso è faticoso condurre le attività didattiche. Le problematicità comportamentali hanno portato spesso a scontri di opinione, nonostante le ragazze presentino una notevole sensibilità. Nel corso degli anni si sono pertanto alternati momenti di tensione e di scontro uniti ad atteggiamenti di solidarietà. In questo terreno è così stato possibile svolgere anche un buon lavoro di integrazione. Solo le docenti di sostegno hanno mantenuto una continuità didattica nel corso dei cinque anni e ciò ha permesso la programmazione di attività di recupero, approfondimento e integrazione in quasi tutte le discipline per tutta la classe. Per quanto riguarda invece le materie curricolari, tranne matematica e cultura medico sanitaria dal triennio, vi è stato un avvicendamento di docenti e ciò ha ovviamente influito sul rendimento della classe. In particolare per quanto riguarda la partecipazione alle attività didattiche proposte è necessario evidenziare che dall inizio dell anno scolastico si è assistito ad un processo di assestamento, in quanto è stato necessario, da parte del gruppo classe, un adattamento alle nuove figure docenti e alle loro modalità didattiche. La classe ha infatti cambiato molti degli insegnanti dello scorso anno. Ciò ha generato alcune difficoltà nell entrare nello studio fin da subito, con la conseguenza che il carico di lavoro è diventato più gravoso. Dopo le prime verifiche si è assistito ad un cambiamento, per cui è migliorata la partecipazione. Di conseguenza anche il dialogo educativo tra insegnanti e alunni è apparso più costruttivo. Nell attività di scuola lavoro svolta durante il percorso le allieve hanno mostrato interesse e disponibilità per l attività sociale e una partecipazione attiva nello svolgimento degli stages effettuati nelle strutture sociali e sportive, riportando tutte risultati soddisfacenti. Sia per i moduli teorici che per le attività pratiche svolte nei settori sportivo e dell animazione, l attività è stata effettuata con impegno e disponibilità. La partecipazione ad eventi e spettacoli e la lettura di testi le ha sempre viste attente ed interessate, le discussioni su temi di attualità hanno attivato confronti molto animati e produttivi. Per quanto riguarda la frequenza alcune allieve hanno effettuato numerose assenze e ritardi nella prima parte dell anno scolastico, ma la situazione è rientrata non evidenziando particolari problemi. I programmi sono stati svolti regolarmente per alcune materie, mentre in modo contenuto per estensione e approfondimento, a causa dei motivi sopra descritti, in altre. Nel corso dell anno scolastico hanno operato nella classe anche i professori Bergamaschi e Silvi, che hanno potenziato rispettivamente il campo psicologico e giuridico: in particolare la prof.ssa Bergamaschi ha utilizzato le sue competenze in campo musicale per approfondimenti legati al programma di Psicologia e il prof. Silvi ha affiancato durante alcune ore l'insegnante di Diritto, al fine di effettuare interventi individualizzati. Il recupero è avvenuto in itinere utilizzando le tecniche del cooperative learning, tutoring, peer education; inoltre alcuni docenti hanno impiegato parte delle ore di recupero orario in attività di recupero e approfondimento. Sono state programmate le seguenti simulazioni per le tre diverse prove d esame: 6
7 I prova: simulazioni II prova: simulazioni III prova: simulazioni, una di tipo B e una di tipo B+C Sono allegati i testi delle prove e le griglie di valutazione utilizzate. I testi delle simulazioni saranno allegati al documento dopo la loro effettuazione. In particolare per la simulazione di terza prova sono state utilizzate dal Consiglio di Classe griglie condivise da tutti i docenti delle discipline coinvolte. Partecipazione ad iniziative: durante il secondo e il terzo anno la classe ha partecipato ad un Progetto di Educazione alla Legalità con Libera, svolgendo alcune attività all interno della scuola nel corso del quarto anno: Partecipazione di un allieva al Progetto Leonardo Moses di mobilità internazionale con la Spagna e l Estonia Partecipazione ad alcuni interventi sul mondo del lavoro nell ambito del Festival delle Generazioni (ottobre 014) Partecipazione al Progetto di Educazione alla Salute, che si è realizzato attraverso alcuni incontri a scuola: uno sul tema dell ictus, tenuti da medici dell Ospedale di Careggi; due con esperti dell ASL; uno con gli operatori dell AVIS Partecipazione al Progetto la Rete siamo noi, proposto dalla COOP, che si è realizzato attraverso alcuni incontri a scuola Partecipazione ad una lezione di approfondimento sui farmaci tenuta a scuola da una farmacista Partecipazione al Progetto Cinema Immagine Donna, tramite la visione del film Il cielo cade al Cinema Odeon Partecipazione alla lezione spettacolo del gruppo teatrale Chille de la balanza e visita guidata ai locali dell ex manicomio di San Salvi Percorso di approfondimento interdisciplinare L importanza della narrativa durante l infanzia, tenuto dalla docente di sostegno, prof.ssa Segoni, in collaborazione con le docenti di Italiano e Psicologia e visione dei seguenti film, ad arricchimento del programma di Italiano e Psicologia: Il giovane favoloso di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi al Cinema Fiorella e Cenerentola di Kenneth Branagh al Cinema Marconi Partecipazione ad un incontro a scuola con una ginecologa sul tema dell abuso su donne e minori nel corso del quinto anno: Partecipazione al Corso di Primo Soccorso BLSD basic life support Firenze ci sta a cuore per il primo soccorso e uso del defribillatore Alcune studentesse hanno partecipato al corso di Baby Conduttore Cinofilo, tenuto nei locali della scuola dagli esperti dell Accademia Cinofila Fiorentina ASD Partecipazione ad un incontro a scuola con un medico trasfusionista Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua spagnola presso il Teatro del Cestello Visione del film Suffragette di Sarah Gavron presso il Cinema Spazio Uno Partecipazione a scuola al Progetto Aspen Una bella impresa! Partecipazione alla visita guidata della mostra su Da Kandinsky a Pollock presso il Palazzo Strozzi e alla visita del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi ai fini di una formazione personale il più possibile completa; conoscere se stessi e sviluppare le proprie capacità nel rispetto delle diversità altrui; rendere omogenei i livelli differenziati presenti nella classe; 7
8 partecipare attivamente, in modo propositivo e cooperativo alla vita della scuola; applicare le conoscenze didattiche al contesto sociale e professionale in cui si trova ad operare; sapersi confrontare tra e nei vari gruppi e dare risposte idonee ai problemi concreti, nel rispetto delle diverse opinioni e nella ricerca di valori comuni; assumere un atteggiamento ed un comportamento corretto nella vita sociale e professionale. OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI Sviluppare nelle allieve le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma; promuovere le capacità di esporre le conoscenze acquisite in modo chiaro, corretto e coerente; sviluppare le capacità critiche; promuovere le capacità di cogliere i nessi pluridisciplinari; favorire l uso di un linguaggio specifico. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali teoriche; lezioni dibattito di tipo formativo; discussioni guidate per verificare gli apprendimenti; interventi mirati sulla terminologia; interventi di recupero (interventi didattici integrativi quali: sportello, recupero in itinere); esercitazioni pratiche; incontri con esperti ed esponenti del mondo del lavoro; simulazioni della terza prova scritta dell esame di Stato: quesiti a risposta singola; quesiti di tipo b e c; simulazioni di prima e seconda prova. STRUMENTI Libri di testo; laboratorio d informatica; aula video; riviste specializzate; visite guidate siti specialistici STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche scritte; verifiche orali; prove strutturate e semistrutturate; discussioni; prove pluridisciplinari; quesiti a risposta singola; trattazione sintetica. simulazioni CRITERI DI VALUTAZIONE POF livello-voto impegno conoscenza comprensione applicazione analisi sintesi valutazione competenze motorie competenze di laboratorio 8
9 Prova quasi nulla 3 Non partecipa, non rispetta gli impegni Non ha conoscenze Commette spesso gravi errori Commette spesso gravi errori di applicazione Non è in grado di compiere analisi Non è in grado di eseguire Non ha capacità coordinative e condizionali Non si orienta minimamente nelle pratiche di laboratorio Gravemente Insufficiente 4 Non partecipa, non rispetta gli impegni Ha conoscenze frammentarie e superficiali Commette gravi errori Commette gravi errori di applicazione Non è in grado di compiere analisi Non è in grado di eseguire Insufficienti capacità coordinative e condizionali Non si orienta nelle pratiche di laboratorio Insufficiente 5 E discontinuo nel rispetto degli impegni Ha conoscenze lacunose e generiche Commette errori anche in compiti semplici Commette errori in compiti semplici Ha incertezze esegue in modo parziale Ha incertezze esegue in modo parziale Insufficienti capacità coordinative e condizionali Presenta incertezze operative Sufficiente 6 Rispetta gli impegni Ha conoscenze di base Evidenzia una comprensione elementare Applica le conoscenze elementari Esegue se aiutato Esegue se aiutato Acquisizione di una sufficiente padronanza motoria Si orienta ma non è del tutto autonomo Buono 7 Regolare nel rispetto degli impegni Corretta e completa Evidenzia qualche imprecisione Applica con qualche incertezza Esegue autonomamente in modo parziale Esegue autonomamente in modo parziale Consolidamento della padronanza delle capacità motorie Esegue correttamente se guidato Distinto 8 Partecipa attivamente Corretta e completa E autonomo e esauriente E corretta e completa Completa e corretta Completa e corretta Capacità motorie potenziate per padronanza e conoscenza Ha correttezza e autonomia Ottimo 9-10 Partecipa ed è propositivo Corretta, completa e approfondita Ha padronanza Ha padronanza Corretta e completa con apporti personali Corretta e completa con apporti personali Padroneggia le capacità motorie in termini di saper far fare Ha padronanza delle procedure CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A.S A) La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide nella determinazione della media dei voti) 9
10 B) Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi (6/10) (così come in ciascuna disciplina) C) Per l ammissione all esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10 D) Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l assegnazione del voto di condotta E) L assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno studente di cui il Consiglio di classe analizza la specificità F) Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari G) In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 1/009) H) La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A.S
11 mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto l irrogazione di una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto che comportano l allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni (art. 4 Cir. Min. 5/009) per atti di particolare e oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana, della propria e dell altrui incolumità. non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal Regolamento d Istituto Non ammissione alla classe successiva o all Esame di Stato. 5 mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l irrogazione di sanzioni disciplinari (sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note personali e rilevanti, diversi ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti, non sempre giustificati) frequenza discontinua diverse inosservanze del Regolamento d Istituto fatica a rispettare le regole condivise disturba spesso le lezioni non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento alcune inosservanze del Regolamento d Istituto (sospensioni fino a 5 giorni, assenze collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero consentiti) frequenza abbastanza regolare richiami disciplinari documentati vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole diligente rispetto del Regolamento d Istituto frequenza regolare (ritardi e assenze nella norma) ha migliorato l autocontrollo tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri in genere rispetta le regole scrupoloso rispetto del Regolamento d Istituto frequenza assidua ha un buon rapporto con gli altri ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo classe costante ed esemplare rispetto del Regolamento d Istituto frequenza molto assidua educato, controllato, responsabile rispetta regole, persone, ambiente costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri Il voto viene deliberato all unanimità dai docenti del consiglio di classe Legge 30 ottobre 008, n. 169: art., comma 3 La valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all esame conclusivo del ciclo. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica. CRITERI SEGUITI NELL ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 11
12 Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di Classe, in relazione a: 1) L assiduità della frequenza ) L'interesse e l'impegno dello studente 3) La partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua straniera, attività di peer education, ecc...) 4) La partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro 5) L'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della scuola, nell'anno scolastico in corso, in attività culturali, di volontariato, sportive. In questo caso il credito formativo deve essere documentato con una attestazione rilasciata dall'ente, Associazione, Istituzione presso cui si è svolta l'attività e deve contenere una sintetica descrizione delle esperienze realizzate e della loro durata. Tale attestato deve essere consegnato alla segreteria dell'istituto entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in corso. COMPETENZE DISCIPLINARI Nel caso di difformità rispetto a quanto pubblicato, verrà consegnato alla commissione esaminatrice l aggiornamento controfirmato dai rappresentanti degli studenti della classe. Conoscenze indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro Abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia Obiettivi Minimi Abilità minime per ottenere le competenze richieste MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA (13 ore annuali) ORE SETTIMANALI: 4 1
13 INSEGNANTE: PROF.SSA LUCIA GALASSI CLASSE: 5C MODULO 1: I PRINCIPALI BISOGNI DELL UTENZA E DELLA COMUNITÀ CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI Promozione della salute e strategie preventive: modello olistico dell'essere umano. Analisi dei bisogni. La piramide dei bisogni di Maslow. I bisogni per l'individuo, la famiglia e la comunità e valutazione dei bisogni. Organizzazione di servizi sanitari di qualità per l'appagamento dei bisogni degli utenti. I bisogni socio-sanitari dei malati cronici. Concetto di autosufficienza e non autosufficienza. Le figure professionali: le loro competenze e gli ambiti di intervento. Rielaborare in forma personale e autonoma il concetto di bisogno sociosanitario e sviluppare capacità di intervento Raccogliere informazioni, bisogni e attese dalle persone in difficoltà in relazione ai servizi esistenti sul territorio Saper riconoscere i bisogni sociosanitari delle persone in difficoltà e sapere collegare i diversi servizi ai bisogni. MODULO : LA SENESCENZA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI Aspetti demografici e epidemiologici dell invecchiamento. Modificazioni a carico di organi e apparati che intervengono nel processo di invecchiamento. Teorie dell invecchiamento: teoria dei radicali liberi, teoria neuroendocrina e teoria immunologica. Rilevazione dei bisogni e delle patologie degli anziani. I servizi sociosanitari per anziani. L anziano e le malattie cardiovascolari. Aterosclerosi, angina pectoris, infarto e ictus: fattori di rischio, sintomi, diagnosi e terapia, riabilitazione. Il morbo di Buerger e la riabilitazione nelle sindromi vascolari degli arti. Il diabete senile. Sindromi neurodegenerative. Il Morbo di Alzheimer: eziologia, patogenesi, sintomi clinici, intervento terapeutico e riabilitativo. La riabilitazione nei soggetti affetti da demenza. Progetto di intervento di stimolazione cognitiva. Somministrazione del test MMSE. Progetto di stimolazione cognitiva centrata sull'orientamento temporale, spaziale e sociale. Progetto di stimolazione cognitiva centrato sul linguaggio, progetto di stimolazione cognitiva centrato sulla memoria biografica. Il Morbo di Parkinson: eziologia, patogenesi, sintomi clinici, intervento terapeutico e riabilitativo. Fisiocinesiterapia. Terapia occupazionale e attività ludiche da svolgere in gruppo. Organizzative in ambito assistenziale-riabilitativo, relazionali e orientanti nelle attività di recupero e riabilitazione Avere la capacità di comprendere le diverse problematiche legate all invecchiamento, capacità di analisi e confronto, saper ricercare nell ambito delle proprie conoscenze le possibili cause di una malattia. Avere basilari conoscenze sulle patologie più frequenti che colpiscono soggetti anziani e la consapevolezza dell importanza della prevenzione e della terapia delle malattie. MODULO 3: L ETA EVOLUTIVA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI 13
14 Principali stadi di sviluppo embrionale, differenziazione e sviluppo embriofetale. Esami ematici e microbiologici TORCH. Fattori di rischio e di danno in gravidanza e sviluppo fetale patologico: fattori fisici, chimici e biologici. Effetti di sostanze teratogene in gravidanza. Diagnosi preconcezionale e prenatale: ecografia di primo e secondo livello, amniocentesi e villocentesi, duo test e triplo test. Placenta e annessi fetali. Nascita: parto eutocico e distocico. Indagini neonatali. Test di Apgar. Test di Guthrie. Patologie neonatali più frequenti: la spina bifida, lussazione congenita dell anca. Le malattie genetiche. Malattie genetiche causate da mutazioni genomiche, cromosomiche, geniche e principali cause prenatali, perinatali e postnatali. La sindrome di Down, di Klinefelter e Turner, la fenilchetonuria, la galattosemia, ipotiroidismo congenito, la fibrosi cistica, la distrofia muscolare di Duchenne, emofilia e anemia mediterranea. Capire che gravidanza e parto vanno affrontate consapevolmente con responsabilità attenendosi ad alcune regole di vita sana e corretta. Avere la consapevolezza che lo sviluppo embrionale è molto importante per garantire una vita sana al nascituro e attribuire tutta la necessaria importanza alle indagini prenatali microbiologiche e strumentali. Sapere valutare l importanza della nascita di un figlio e la necessità di ogni controllo per il buon esito di questo evento. MODULO 4: DISTURBI DEL COMPORTAMENTO NELL INFANZIA E NELL ADOLESCENZA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI Elementi di neuropsichiatria infantile: nevrosi e psicosi. Nevrosi infantili: paure, ansia e fobie. Disturbi della comunicazione e dell apprendimento. La dislessia. Autismo infantile. Interventi e servizi territoriali. Disordini alimentari: anoressia e bulimia. Progetto di recupero. Orientarsi nel sapere riconoscere i segnali di disagio anche non manifesto espressi dai bambini Sapere riconoscere nevrosi ansie e fobie e cercare di risalire alle cause per potere intervenire in modo adeguato. Sapere che l infanzia rappresenta un periodo molto importante nella vita di ogni persona e che una buona condizione di salute psico-fisica è il giusto punto di partenza per il benessere relazionale del bambino. MODULO 5 : I DIVERSAMENTE ABILI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI 14
15 Definizione di diversamente abile. Il ritardo mentale. Prevenzione e inserimento scolastico. Paralisi cerebrali infantili. L epilessia: piccolo male e grande male epilettico; cause, diagnosi e terapie. La schizofrenia. La presa in carico di un soggetto disabile. Percorso assistenziale disabilità neuropsichiche. Capacità di elaborare progetti di intervento mirati al soddisfacimento dei bisogni assistenziali dei disabili Orientare l utenza in ambito socio-sanitario, organizzare il lavoro intorno al disabile in modo coerente individuando preliminarmente il problema e procedendo alla stesura degli obiettivi dell intervento. Sapere organizzare le proprie conoscenze per l elaborazione di progetti rivolti a soggetti con disabilità MODULO 6 : LE DIPENDENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI L alcolismo: danni alla salute prodotti dall alcol, le patologie correlate, i servizi relativi, progetto alcool e giovani. Il tabagismo: danni alla salute provocati dal fumo di tabacco, fumo attivo e fumo passivo. Prevenzione del tabagismo. Cenni alle sostanze stupefacenti e alla dipendenza fisica e psichica. Servizi sanitari di tipo preventivo, individuazione delle problematiche legate al consumo di sostanze psicotrope e degli interventi di prevenzione da attuarsi attraverso una comunicazione efficace. Di osservazione e di relazione del contesto di vita con riferimento alle abitudini individuali e al consumo di alcol, tabacco e sostanze stupefacenti. Individuazione delle problematiche legate al consumo di sostanze psicotrope e degli interventi di prevenzione da attuarsi attraverso una comunicazione efficace. Aspetti dell adozione di comportamenti sani e improntati alla salvaguardia della salute. METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Per il conseguimento degli obiettivi prefissati sono state adottate una serie di strategie didattiche che comprendono: lezione frontale e dialogata (risposta a richieste di chiarimenti, quesiti, problemi concreti), lezioni multimediali per la ricerca di siti di interesse scientifico. STRUMENTI DI LAVORO (libri di testo, dispense, audiovisivi, laboratori.) Testo in adozione: Riccardo Tortora Competenze di igiene e cultura medico sanitaria CLITT 4 anno e 5 anno Riviste scientifiche (articoli tratti da Biologi Italiani e La Repubblica Salute) siti internet dell Istituto Superiore di Sanità. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Colloqui orali volti a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati Prove scritte con domande aperte Simulazioni di seconda prova. I I criteri di valutazione sono gli stessi adottati dal Pof Verifiche scritte con tre quesiti a risposta aperta Verifiche orali Lavori di gruppo Complessivamente cinque verifiche a quadrimestre GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI VERIFICHE SCRITTE MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA 15
16 Conoscenze indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro 1 Inesistenti o poco significative 1,3 scarse e frammentarie 1,3 1,7 superficiali e incomplete,3 sufficienti limitate ai contenuti essenziali adeguate ai contenuti fondamentali Abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti) Applicazione assente o del tutto errata con 1 linguaggio non 1,7,3,8 complete,8 3,3 complete e approfondite 3,3 adeguato Applicazione quasi del tutto errata con linguaggio non del tutto adeguato Applicazione superficiale e/o incompleta con linguaggio non sempre adeguato Applicazione corretta anche se elementare con linguaggio elementare Applicazione corretta con linguaggio adeguato Utilizzo corretto e consapevole con linguaggio appropriato Utilizzo corretto e completo con linguaggio appropriato Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia 1 1,3 1,7,3,8 3,4 Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali assente o del tutto errata Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali quasi del tutto errata Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo parziale Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo sufficiente Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo adeguato Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo appropriato Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo corretto e organizzato Voto complessivo /10 Il livello di sufficienza è evidenziato in neretto Per i casi di studenti con certificazione DSA, BES e L. 104 (programmazione curricolare) non si tiene in considerazione il linguaggio. GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI VERIFICHE ORALI MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA 16
17 Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio Conoscenza e grado di approfondimento degli argomenti trattati Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 5 Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 4 Conoscenze proprie e coerenti 3,5 Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3 Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti Capacità di analisi e comprensione di testi e modalità di intervento Testi e modalità di intervento analizzati nei loro aspetti salienti Testi e modalità di intervento analizzati in alcuni aspetti 1,5 Lettura corretta ma elementare di testi e procedure 1 Analisi condotte in modo non sempre soddisfacente 0,8 Capacità esposizione padronanza lingua di e della Capacità analitiche non rilevabili 0,5 Esposizione efficace, precisa e organica Esposizione scorrevole e organica 1,5 Esposizione semplice e schematica 1 Esposizione incerta e non sempre organica 0,8 Capacità rielaborazione personale di gravissime difficoltà espositive 0,5 Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti 1 Elaborazioni personali pertinenti 0,8 Spunti personali pertinenti 0,5 Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio 1 Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale 0 VALUTAZIONE COMPLESSIVA /10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI VERIFICHE ORALI PER ALUNNI CON PROFILO BES MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA 17
18 Per i casi di studenti con certificazione DSA, BES e L. 104 (programmazione curricolare) pur tenendo conto delle diverse difficoltà individuali, si fa riferimento alla seguente griglia: Conoscenze inesistenti / 1,5 poco significative 1,5 scarse e frammentarie.5 superficiali e incomplete,5 3 3,5 sufficienti limitate ai contenuti essenziali adeguate ai contenuti fondamentali 3 3,5 4,5 complete 4,5 5 complete e approfondite 5 Competenze applicazione assente o del tutto errata applicazione quasi del tutto errata Applicazione con gravi e diffusi errori e svolgimento parziale applicazione con lievi errori e qualche incompletezza applicazione con errori non sostanziali e imprecisioni applicazioni sostanzialmente corrette applicazione corretta e organizzata MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA (99 ore annuali) ORE SETTIMANALI: 3 18
19 INSEGNANTE: PROF. FRANCESCO RAUGEI CLASSE: 5C MODULO 1.1: IMPRENDITORE ED IMPRESA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI - conoscere l attività di impresa e le categorie di imprenditori - conoscere le diverse categorie di imprenditori e la particolare disciplina riservata all imprenditore commerciale 1. redigere una breve riflessione sugli istituti studiati. determinare la differenza tra le categorie degli imprenditori 3. saper interpretare le situazioni reali di impresa in relazione ai contenuti analizzati capire l apporto dell imprenditore sull attività e la gestione di una azienda capire il concetto di attività d impresa in relazione alle diverse tipologie di imprenditori MODULO 1.: L AZIENDA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI - conoscere gli aspetti essenziali dell organizzazione e dell esercizio dell attività d impresa - conoscere l azienda e i segni distintivi - documenti di rendicontazione delle aziende no profit saper individuare la disciplina applicabile alle diverse categorie di imprenditori - possesso di una adeguata consapevolezza dell organizzazione di un impresa e delle sue caratteristiche essenziali - saper individuare le diverse tipologie di segni distintivi orientarsi nel complesso sistema dell organizzazione dell impresa MODULO 1.3: LA SOCIETÀ IN GENERALE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI - conoscere la società nel suo complesso art. 47 c.c. - concetto di società di persone e capitali 1. saper individuare le diverse tipologie di società (SS SAS SNC SRL SAPA SPA). Nuove società codicistiche SRLS SRLCR 3. COOPERATIVE e SOC. MUTUALISTICHE - consapevolezza della distinzione fra autonomia patrimoniale perfetta ed imperfetta - capire il ruolo dei soci e degli amministratori nelle diverse tipologie di società 1. saper riconoscere ile principali tipologie di società. distinguere l autonomia patrimoniale nelle società di persone e in quelle di capitali MODULO 1.4: LE SOCIETÀ COOPERATIVE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI 19
20 - conoscere la società cooperativa e mutualistica nel suo complesso art. 511 c.c. - concetto di società cooperative a mutualità prevalente - concetto di società cooperativa europea e mutue assicuratrici 1. saper individuare le diverse tipologie di società cooperative. Nuove società cooperative europee 3. Approfondimento specifico su COOPERATIVE e SOC. MUTUALISTICHE - Consapevolezza della distinzione fra le varie società senza scopo di lucro - Capire il ruolo dei soci e degli amministratori nelle diverse tipologie di società sopradette 1. saper riconoscere ile principali tipologie di società cooperative in S.r.l. o S.p.a. e i rispettivi organi societari che le compongono. conoscere le caratteristiche e le finalità delle società mutualistiche e delle cooperative sociali MODULO AGGIUNTIVO DI RACCORDO CON IL PRIMO QUADRIMESTRE: RIFORMA 001 E DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO NUOVO ART. 117 COST. CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE OBIETTIVI - conoscere le principali novità della riforma costituzionale del art. 117 cost. novità - competenze stato/regioni - concetto di decentramento amministrativo - principio di sussidiarietà e art. 5 cost. 1. saper riconoscere le principali novità introdotte dalla riforma costituzionale del 001. saper leggere l art. 117 alla luce delle competenze stato/regioni 3. saper spiegare i riflessi nella realtà del principio di sussidiarietà - sapersi orientare nei concetti di decentramento amministrativo alla luce della realtà sociale (sanità, ambiente, ecc..) salute, trasporti, saper riconoscere le principali differenze tra la vecchia formulazione e la nuova dell art. 117 cost STRUMENTI DI LAVORO (libri di testo, dispense, audiovisivi, appunti in aula.) - Libro di testo: Percorsi di diritto e Legislazione socio-sanitaria, Messori, Razzoli,, Ed. Clitt -Schede fatte in classe dell insegnante con utilizzo di LIM 0
21 -Lettura ed analisi quotidiani in classe -Appunti alla lavagna per chiarimenti agli alunni -Modulistica facsimile -L.I.M. e supporti multimediali -Codice Civile METODI DI LAVORO (Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro) Esposizione dei concetti attraverso lezioni frontali Lezione interattiva con domande random alla classe Applicazione dei concetti attraverso: Esercitazioni individuali e/o di gruppo reperibili sul libro Osservazione, analisi e descrizione di situazioni reali Lezione interattiva con domande rivolte ai singoli per trarre dall esperienza personale degli alunni la teorizzazione generale Studio di casi CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti di verifica sommativa Le verifiche sommative saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o dopo una parte significativa di esse. Saranno costituite da prove scritte strutturate, semi-strutturate, esercitazioni e colloqui. Le verifiche saranno strutturate in modo da misurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati onde pervenire alla valutazione decimale. La verifica degli obiettivi sarà effettuata sulla base di un congruo numero di prove scritte e orali per ogni quadrimestre e le rilevazioni effettuate su impegno, progressione nell apprendimento e metodo di studio saranno utilizzate per la valutazione complessiva dell alunno. Strumenti di verifica formativa Le verifiche formative saranno costituite da domande ed esercitazioni finalizzate ad assumere informazioni sul processo di apprendimento per integrare e/o rettificare le conoscenze. Numero minimo di prove scritte per quadrimestre: Numero minimo di prove orali per quadrimestre: 1 La scala di valutazione delle prove, in decimi è compresa tra 3 e 10, secondo le griglie allegate. GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI VERIFICHE SCRITTE MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 1
22 Conoscenze indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro 1 Inesistenti o poco significative 1 1,3 scarse e frammentarie 1,3 1,7 superficiali e incomplete 1,7,3 sufficienti limitate ai contenuti essenziali adeguate ai contenuti fondamentali Abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti),3 Applicazione assente o del tutto errata con linguaggio non adeguato Applicazione quasi del tutto errata con linguaggio non del tutto adeguato Applicazione superficiale e/o incompleta con linguaggio non sempre adeguato Applicazione corretta anche se elementare con linguaggio elementare Applicazione corretta con linguaggio adeguato Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia 1 1,3 1,7,3 Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali assente o del tutto errata Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali quasi del tutto errata Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo parziale Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo sufficiente Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo adeguato,8 complete,8 Utilizzo corretto e consapevole con linguaggio appropriato,8 Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo appropriato 3,3 complete e approfondite 3,3 Utilizzo corretto e completo con linguaggio appropriato 3,4 Capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in modo corretto e organizzato Voto complessivo /10 Il livello di sufficienza è evidenziato in neretto GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI VERIFICHE ORALI MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
23 Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio Conoscenza e grado di approfondimento degli argomenti trattati Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 5 Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 4 Conoscenze proprie e coerenti 3,5 Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3 Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti Capacità di analisi e comprensione di testi e procedure Testi e procedure analizzati nei loro aspetti salienti Testi e procedure analizzati in alcuni aspetti 1,5 Lettura corretta ma elementare di testi e procedure 1 Analisi condotte in modo non sempre soddisfacente 0,8 Capacità analitiche non rilevabili 0,5 Capacità di esposizione e padronanza della lingua Esposizione efficace, precisa e organica Esposizione scorrevole e organica 1,5 Esposizione semplice e schematica 1 Esposizione incerta e non sempre organica 0,8 gravissime difficoltà espositive 0,5 Capacità di rielaborazione personale Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti 1 Elaborazioni personali pertinenti 0,8 Spunti personali pertinenti 0,5 Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio 1 Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale 0 VALUTAZIONE COMPLESSIVA /10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN DECIMI VERIFICHE SCRITTE E ORALI PER ALUNNI CON PROFILO BES MATERIA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 3
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