I SERVIZI DI ACQUEDOTTO IN CAMPANIA 2010

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1 ONLUS Dossier I SERVIZI DI ACQUEDOTTO IN CAMPANIA marzo 2012 Giornata Mondiale dell Acqua Gli acquedotti sono infrastrutture di primaria importanza in quanto consentono di assicurare la disponibilità presso le utenze domestiche di acque idonee al consumo umano in totale sicurezza e a costi notevolmente più bassi rispetto a qualsiasi altra ipotesi di approvvigionamento diretto da parte dell utente. Legambiente Campania ha pertanto voluto svolgere un indagine sullo stato delle gestioni acquedottistiche in Campania, relativamente all anno 2010, focalizzata in particolare sulle attività di controllo (controlli interni di cui all art. 7 del D.Lgs 31/01 Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano ) che devono essere realizzate da parte dei gestori al fine di garantire la qualità delle acque destinate al consumo umano. I dati sono stati acquisiti attraverso la somministrazione di un questionario inviato a tutti i gestori e talora, all esigenza, integrati con interviste dirette ai responsabili del servizio. Gli esiti dell indagine si sono attestati su un buon livello di rappresentatività in quanto i dati riguardano un campione corrispondente al 76% (421 su 551) dei comuni ed all 89% ( su ab.) della popolazione regionale. Di contro, per il 24% (130 su 551) dei comuni e l 11% ( su ab.) della popolazione, dai gestori, purtroppo, non è pervenuto alcun riscontro nonostante le reiterate istanze, lasciando presagire per almeno una parte degli stessi l allarmante totale assenza di controlli interni. Il primo dato emerso dall indagine è la estrema frammentazione delle gestioni dei servizi di acquedotto, pari al 39% a livello regionale, con ben 218 distinti soggetti operanti, numero da stimare almeno doppio se si volessero considerare anche i gestori dei servizi di depurazione. Ciò è chiaramente lontanissimo dall organizzazione che sarebbe dovuta risultare in applicazione della legge e cioè con 4 soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione), uno per ogni Ambito Territoriale Ottimale (ATO) campano. via Miroballo al Pendino, Napoli tel. 081/ fax 081/ sito: e mail: campania@legambiente.campania.it 1

2 ONLUS La situazione per singolo Ambito Territoriale Ottimale varia significativamente, collocandosi tra l 1% di frammentazione per l ATO 3 Sarnese Vesuviano, il 22% per l ATO 1 Calore Irpino, il 56% per l ATO 4 Sele e il 67% per l ATO 2 Napoli Volturno, con rispettivamente 2 soggetti operanti nell ATO 3, 43 nell ATO 1, 81 nell ATO 4 e 92 nell ATO 2. Venendo agli aspetti riguardanti i controlli interni delle acque, la situazione è risultata ancora più critica in quanto a livello regionale solo per il 3% dei comuni censiti (n.12), corrispondente ad una popolazione pari al 26% del campione ( ab.), i gestori rispettano le disposizioni di legge. In tal caso i controlli sono realizzati da parte di laboratori interni al gestore o laboratori interni di altro gestore, accreditati al sistema nazionale di qualità della serie ISO/IEC presso Accredia, al fine di garantire che i controlli si svolgano in un contesto di qualità dimostrata, tale da rendere terzo, incontrovertibile e comparabile il servizio svolto. Diversamente, per il 97% dei comuni (n. 413), per una popolazione pari al 74% ( ab.), i gestori non rispettano le disposizioni di legge in quanto sono risultati avvalersi di: laboratori interni non accreditati per il 62% dei comuni (n. 263), per una popolazione pari al 46% ( ab.); di laboratori esterni di altro gestore non accreditati per il 6% dei comuni (n. 27), per una popolazione pari al 4% ( ab.); di laboratori esterni accreditati per il 17% dei comuni (n. 72), per una popolazione pari al 12% ( ab.); di laboratori esterni non accreditati per il 9% dei comuni (n.37), per una popolazione pari al 6% ( ab.); ovvero non realizzano affatto controlli per il 3% dei comuni (n. 14), per una popolazione pari al 5% ( ab.). L indagine nel complesso ha posto in chiara evidenza alcune delle criticità connesse al mancato avvio dei Servizi Idrici Integrati ed al forte ritardo nella attuazione delle riforme che avrebbero dovuto risolvere una buona parte dei problemi del settore, conferendo sistematicità ed organicità agli interventi che oggi, purtroppo, continuano ed essere troppo di frequente completamente avulsi da un disegno complessivo. Alla sfida che oggi si presenta davanti si dovrà necessariamente dare risposte sia in sede territoriale, con una adeguata legge regionale di riforma dell organizzazione dei servizi idrici che lo Stato ha demandato alle Regioni con la disposizione della soppressione degli Enti d ATO, che a livello nazionale, per la estrema incertezza determinata dalla mutevolezza e via Miroballo al Pendino, Napoli tel. 081/ fax 081/ sito: e mail: campania@legambiente.campania.it 2

3 ONLUS dall incompletezza-rigidità del quadro normativo-regolamentare (D.Lgs 152/06, Decreto Ronchi, Referendum). Quindi, si dovrà porre le condizioni per consentire lo svolgimento di servizi idrici: - integrati funzionalmente, organizzati e gestiti unitariamente acquedotto, fognatura e depurazione, al fine di contrastare la estrema frammentazione verticale delle gestioni; - integrati territorialmente, organizzati e gestiti unitariamente in un area vasta, l Ambito Territoriale Ottimale, al fine di contrastare la estrema frammentazione orizzontale delle gestioni; - informati a criteri di qualità, efficienza, efficacia ed economicità, perseguendo una gestione industriale improntata su risorse umane di alto livello professionale ed apparecchiature e strutture tecnologicamente avanzate, piuttosto che in economia; - regolati da un soggetto imparziale e terzo, svincolato da degenerative dinamiche politiche contingenti (istituendo un Autority competente); - retti da una qualificata governance territoriale, quell'insieme coordinato di processi, procedure, risorse, istituzioni e attori che determinano le modalità e i termini con cui vengono prese e attuate le decisioni; - di cui viene realizzata la misura sistematica delle prestazioni rese ai fini comparativi e soprattutto dell aggiustamento delle direttive operative (benchmarking); - individuando le modalità di reperimento delle ingenti risorse finanziarie necessarie agli investimenti che aggiunti ai costi di gestione rappresentano fattori fortemente limitanti; - che garantiscano l informazione e l opportuna partecipazione del pubblico al fine di fare valere il diritto di fruire della risorsa idrica in modo da garantire la propria salute e il proprio benessere e di adempiere al dovere, sia individualmente che collettivamente, di tutelare e di valorizzare la risorsa idrica nell interesse delle generazioni presenti e future. via Miroballo al Pendino, Napoli tel. 081/ fax 081/ sito: e mail: campania@legambiente.campania.it 3

4 % FRAMMENTAZIONE GESTIONI CAMPANIA 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% ATO 1 ATO 2 ATO 3 ATO 4 Regione Ambito N. Gestioni Comunali Consortili % Fram. ATO % ATO % ATO % ATO % Regione % 4

5 POPOLAZIONE ATO CAMPANIA ATO 1 ATO 2 ATO 3 ATO 4 Regione Ambito Popolazione al 2010 ATO ATO ATO ATO Regione

6 6 A C Q U E D O T T O P U G L IE S E A C S A R IN A S I S A C E A A T O 5 F R O S I N O N E A U S I N O C A B I B C I T L C O N S. G E S T. A C Q U E P O T. C O N S A C C O N S O R Z I O B O N I F I C A S X S E L E E V I S. P. A. G E S E S A S P A N A P O L E T A N A G A S O T T O G A S S A L E R N O S I S T E M I G O R I S A P S I I S A C Q U E D O T T I S.C.P. A POPOLAZIONE SERVITA DAI GESTORI "CONSORTILI" ACQUEDOTTI S.C.P.A. ACQUEDOTTO PUGLIESE ACS ARIN ASIS ACEA ATO 5 FROSINONE AUSINO CABIB CITL CONS. GEST. ACQUE POT. CONSAC CONSORZIO BONIFICA SX SELE EVI S.P.A. GESESA SPA GORI NAPOLETANAGAS OTTOGAS SALERNO SISTEMI SAP SIIS

7 7 A C Q U E D O T T O P U G L I E S E A C S A R I N A S IS A C E A A T O 5 F R O S I N O N E A U S I N O C A B I B C I T L C O N S. G E S T. A C Q U E P O T. C O N S A C C O N S O R Z I O B O N I F I C A S X S E L E E V I S.P. A. G E S E S A S P A N A P O L E T A N A G A S O T T O G A S S A L E R N O S I S T E M I G O R I S A P S I IS A C Q U E D O T T I S.C.P. A COMUNI SERVITI DAI GESTORI "CONSORTILI" ACQUEDOTTI S.C.P.A. ACQUEDOTTO PUGLIESE ACS ARIN ASIS ACEA ATO 5 FROSINONE AUSINO CABIB CITL CONS. GEST. ACQUE POT. CONSAC CONSORZIO BONIFICA SX SELE EVI S.P.A. GESESA SPA GORI NAPOLETANAGAS OTTOGAS SALERNO SISTEMI SAP SIIS

8 % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI CAMPANIA % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI Conf ormi CAMPANIA GA GNA GNA GA tà alla legge Laboratorio Interno Accreditato SI GA Laboratorio Esterno Altro Gestore Accreditato SI Laboratorio Interno Non Accreditato NO GNA Laboratorio Esterno Altro Gestore Non Accreditato NO Laboratorio Esterno Accreditato NO Laboratorio Esterno Non Accreditato NO Non Realizzano Controlli NO % Comuni 3% 97% 8

9 CAMPANIA CAMPANIA GNA GA GNA Conf ormi GA tà alla legge Laboratorio Interno Accreditato SI GA Laboratorio Esterno Altro Gestore Accreditato SI Laboratorio Interno Non Accreditato NO GNA Laboratorio Esterno Altro Gestore Non Accreditato NO Laboratorio Esterno Accreditato NO Laboratorio Esterno Non Accreditato NO Non Realizzano Controlli NO % Popopolazione 26% 74% 9

10 ATO 1 Legenda Controlli Interni tà alla Legge N. Com. % Com. Popolaz. Laboratorio Interno Accreditato SI 0 0% 0 0% Laboratorio Interno Non Accreditato NO % % GA Laboratorio Esterno Altro Gestore Accreditato SI 0 0% 0 0% GNA Laboratorio Esterno Altro Gestore Non Accreditato NO 6 4% % Laboratorio Esterno Accreditato NO 9 5% % Laboratorio Esterno Non Accreditato NO 17 10% % Non Realizzano Controlli NO 2 1% % Totale censiti % Pop % % Totale ATO Comuni censiti/totale 85% Pop. Com. censiti/totale 88% % Com. % Pop. CONFORMI 0% 0% NON CONFORMI 100% 100% 10

11 % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI ATO 1 ATO 1 GNA GA GA GNA GNA GA GA GNA % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI Conf ormi ATO 1 Conf ormi ATO 1 11

12 ATO 2 Legenda Controlli Interni tà alla Legge N. Com. % Com. Popolaz. Laboratorio Interno Accreditato SI 1 1% % Laboratorio Interno Non Accreditato NO 7 8% % GA Laboratorio Esterno Altro Gestore Accreditato SI 11 13% % GNA Laboratorio Esterno Altro Gestore Non Accreditato NO 8 9% % Laboratorio Esterno Accreditato NO 43 51% % Laboratorio Esterno Non Accreditato NO 3 4% % Non Realizzano Controlli NO 12 14% % Totale censiti % Pop % % Totale ATO Comuni censiti/totale 63% Pop. Com. censiti/totale 85% % Com. % Pop. CONFORMI 14% 56% NON CONFORMI 86% 44% 12

13 % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI ATO 2 ATO 2 GA GNA GA GNA GA GNA GNA GA % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI ATO 2 ATO 2 Conf ormi Conf ormi 13

14 ATO 3 Legenda Controlli Interni tà alla Legge N. Com. % Com. Popolaz. Laboratorio Interno Accreditato SI 0 0% 0 0% Laboratorio Interno Non Accreditato NO 75 99% % GA Laboratorio Esterno Altro Gestore Accreditato SI 0 0% 0 0% GNA Laboratorio Esterno Altro Gestore Non Accreditato NO 0 0% 0 0% Laboratorio Esterno Accreditato NO 0 0% 0 0% Laboratorio Esterno Non Accreditato NO 1 1% % Non Realizzano Controlli NO 0 0% 0 0% Totale censiti % Pop % % Totale ATO Comuni censiti/totale 100% Pop. Com. censiti/totale 100% % Com. % Pop. CONFORMI 0% 0% NON CONFORMI 100% 100% 14

15 % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI ATO 3 GNA GA ATO 3 GNA GA GA GNA GA GNA % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI Conf ormi ATO 3 Conf ormi ATO 3 15

16 ATO 4 Legenda Controlli Interni tà alla Legge N. Com. % Com. Popolaz. Laboratorio Interno Accreditato SI 0 0% 0 0% Laboratorio Interno Non Accreditato NO 50 51% % GA Laboratorio Esterno Altro Gestore Accreditato SI 0 0% 0 0% GNA Laboratorio Esterno Altro Gestore Non Accreditato NO 13 13% % Laboratorio Esterno Accreditato NO 20 20% % Laboratorio Esterno Non Accreditato NO 16 16% % Non Realizzano Controlli NO 0 0% 0 0% Totale censiti % Pop % % Totale ATO Comuni censiti/totale 69% Pop. Com. censiti/totale 82% % Com. % Pop. CONFORMI 0% 0% NON CONFORMI 100% 100% 16

17 % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI ATO 4 ATO 4 GA GNA GA GNA GA GNA GNA GA % COMUNI - LABORATORI CONTROLLI INTERNI Conf ormi ATO 4 Conf ormi ATO 4 17

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