SECOND LIFE GLI HOTEL DEL NUOVO MILLENIO a cura di Luca Molinari e Simona Galateo

Transcript

1 MILANO, VIA BERGOGNONE INFO: SECOND LIFE GLI HOTEL DEL NUOVO MILLENIO a cura di Luca Molinari e Simona Galateo LA MOSTRA: 8 22 febbraio 2013 Lunedì-Venerdì INGRESSO LIBERO VERNISSAGE: GIOVEDI 7 febbraio Ore INGRESSO LIBERO Hotel che disegnano la nuova vita di edifici storici, il loro recupero e reinserimento nel tessuto della città e della società. Questa la tesi della mostra Second life. Gli Hotel del nuovo millennio a cura di Luca Molinari e Simona Galateo che dall 8 al 22 febbraio è in programma allo SPAZIOFMGPERL ARCHITETTURA di Milano (Via Bergognone 27). La mostra riflette, attraverso tre esempi virtuosi, sul tema del riutilizzo di edifici storici che riprendono vita e si aprono al pubblico, che rivedono la luce grazie ai capitali privati senza i quali sarebbe impossibile tenere tutto a museo. Un modo di pensare al costruito sul costruito riutilizzando risorse che già esistono, senza consumo di ulteriore territorio spiega Luca Molinari. Ecco quindi, nel cuore turistico di Amsterdam, l Arlov Conservatorium Hotel, ristrutturato da Lissoni Associati, che si appropria degli spazi in disuso dell antica Rijkspostspaarbank Arlov Conservatorium Hotel di Daniel Knuttel, poi sede del Sweelinck Conservatorium. Qui la rifunzionalizzazione degli spazi interni (che comprende, ad esempio, la copertura vetrata della corte e la modellazione della scala scultorea che conduce ai piani superiori) si accompagna alla valorizzazione delle raffinate decorazioni dell edificio originario, restaurate con cura. Anche il Mandarin Oriental Hotel di Barcellona occupa la sede che fu di un istituzione bancaria (in questo caso, il Banco Hispanico Americano), collocata in posizione strategica lungo il Paseo de Graçia. Dell edificio di Manuel Ignacio Galindez, risalente alla prima metà degli anni 50, solo l austera facciata su strada conserva l aspetto originario. La parte restante è integralmente reinventata dal lavoro congiunto di Carlos Ferrater e Juan Trias de Bes (progetto architettonico), Patricia Urquiola (interni) e F3 paisaje (il giardino). All interno, gli spazi comuni (aperti al pubblico) sono inondati dalla luce proveniente dal grande pozzo luminoso a tutt altezza, il nuovo fulcro compositivo dell edificio. Mandarin Oriental Hotel

2 Town Hall Hotel A Londra, infine, il Town Hall Hotel ha visto lo studio Rare Architecture confrontarsi con una preesistenza delicata: il municipio Art Déco di Bethnal Green ultimato negli anni 30 e oggi tutelato. L immobile esistente è messo in valore dal restauro conservativo dei principali ambienti che lo compongono (tra i quali la sala consiliare, oggi affittata per riunioni e convention) e dei dettagli decorativi. Il volume edilizio di nuova concezione, che gli si affianca ed in parte lo sovrasta, si dichiara schiettamente come addizione contemporanea. Al tempo stesso, molti dettagli (dal disegno della pelle che lo avvolge a quello dei rivestimenti interni) s ispirano al linguaggio Déco anni 30 della Town Hall, opportunamente stilizzato e rivisitato. Rare Architecture stabilisce così un dialogo sottile con l esistente, che rifiuta la mimesi, preferendo ad essa una modalità di evocazione più sottile. La Mostra SECOND LIFE. GLI HOTEL DEL NUOVO MILLENNIO aggiunge, attraverso tre progetti esemplari, nuovo contenuto alla riflessione sul tema del restauro che rappresenta uno degli elementi chiave della buona architettura. A testimoniarlo sono anche i progetti che negli ultimi anni hanno visto FMG Fabbrica Marmi e Graniti protagonista: dalla Fondazione Marco Biagi situata nello storico edificio modenese Complesso ex Gruppo Rionale XXVI Settembre alla Cripta della Basilica di Loreto ad Ancona.

3 CONSERVATORIUM HOTEL SCHEDA PROGETTO location Van Baerlestraat 27, Amsterdam cliente Conservatorium BV anno progetto / esecuzione area mq architetto Piero Lissoni collaboratori Coordination & chief architects: David Lopez Quincoces & Davide Cerini Design Team: Fabrizia Bazzana, Stefano Castelli, Chiara Rizzarda, Carlo Vedovello, Giovanni Giorgi, Michele Bertolini, Hitoshi Makino. 3D & modelling Gianni Fiore, Alessandro Anselmi, Alberto Massi Mauri, Alessandro Massi Mauri. Consulenti Isometrix (lihting consultant), OIII (Local Architects office), IQNN (P.M. office) Contractor Cassina (Stanze e Central Glass Building), B&B (Spazi Pubblici), Poliform (Spa & Fitness), Flos (Lighting) Piero Lissoni - note biografiche Nel 1986 apre con Nicoletta Canesi lo studio Lissoni Associati. Il lavoro dello studio comprende progetti d architettura, disegno industriale e grafica, spaziando dall arredamento all illuminazione, dalle cucine ai bagni, dall art direction alla corporate identity, tramite pubblicità, cataloghi e packaging. I progetti di interni includono hotel, showroom, stand fieristici, case private, negozi e barche. Nel 1996 nasce Graph.x per affiancare lo studio nello sviluppo dei progetti di grafica. Lo studio Lissoni Associati progetta per Alessi, Boffi, Cappellini, Cassina, Desalto, Fantini, Flos, Fritz Hansen, Glas Italia, Kartell, Knoll International, Lema, Living Divani, Lualdi, Matteograssi, Pierantonio Bonacina, Poltrona Frau, Porro, Tecno e Thonet. Le incursioni nel campo della moda includono i negozi e le collaborazioni con marchi italiani come Benetton, Gallo, Piazza Sempione, Santandrea, Serapian, showroom e corporate identity per lo stilista newyorchese Elie Tahari. Le realizzazioni di architettura comprendono residenze private, ma anche sedi di aziende, teatri e hotels tra cui il Conservatorium Hotel, nell area del Museum Square ad Amsterdam (2011); il Mamilla Hotel a Gerusalemme con le sue 210 camere e suite (2009); il restauro e l interior design dell Hotel Monaco & Grand Canal a Venezia ( ); il Bentley Design Hotel TM a Istanbul(2002); il Mitsui Garden Hotel a Tokyo (2005); Studio M Hotel a Singapore (2010); l Hotel Bellariva, una dimora storica sul Lago di Garda riconvertita in hotel di lusso (2010) ; le suites principali per il Pierre Hotel a New York (2010) e per The Taj Palace Hotel a Mumbai (2010). Oltre agli showroom per Boffi, Cassina, Porro e Tecno, Piero Lissoni ha completato la sede di Living Divani ad Anzano del Parco (2007), le sedi Glas Italia (2010) e Matteograssi (2011) nei dintorni di Milano; la sede per il gruppo La Rinascente a Milano (2006), il Flagship Store Benetton di 8 piani a Istanbul (2009). Lissoni ha restaurato a Milano lo storico Teatro Nazionale (2009) oggi esclusivamente dedicato al Musical, per il gruppo olandese Stage Entertainment. I progetti più recenti includono la ristrutturazione della Club House Ferrari sulla pista di Fiorano(2011); il restyling del Salone Verdi e della Sala Mozart all interno del ristorante Filippo La Mantia nell Hotel Majestic a Roma ( 2011). Lo studio ha vinto in Aprile 2010 il concorso ad inviti, indetto dal Comune di Maranello, per la riqualificazione della piazza e la costruzione della torre panoramica in acciaio e policarbonato del museo Galleria Ferrari, con 200mila visitatori all anno. I progetti in corso includono l albergo e beauty farm Mare Pineta a Milano Marittima; il Grand Hotel Billia a Saint Vincent con annesso il Casinò, Parc Hotel, centro congressi e Spa; l architettura d interni del David Citadel Hotel a Gerusalemme; le Cantine Sant Orsola in Piemonte; appartamenti e ville private in Svizzera, Monte-Carlo e in Italia; negozi e showroom a Londra, Parigi, New York, Milano. Piero Lissoni ha partecipato alla 13ima Biennale Architettura 2012 a Venezia all interno del Padiglione Italia in Architetture del Made in

4 Italy e a Palazzo Bembo nella mostra Traces of Centuries & Future Steps. Nel 2012 Lissoni Associati ha aperto una sede operativa a New York per seguire i lavori del continente americano. MANDARIN ORIENTAL HOTEL SCHEDA PROGETTO location Paseo de Gracia 38-40, Barcelona cliente Reig Capital anno 2009 area mq architetti Carlos Ferrater, Juan Trias de Bes Collaboratori Architettura: Marta Pascual, María Barcina, Mireia Figueras Interni: Studio Urquiola, GCA, B&B Paesaggista: Bet Figueras con la collaborazione di Valentina Greselin, Giulia Manenti, Gabriela Henriksson, Sara Machado. Ingegneria: JG NB35 S4 Project Manager: Bovis Leandlease Acustica: Audioscan Contractor Dragados, B&B, Talleres Inox, Joan Obré, Cumella, Isometrix, Lighting Consulting Carlos Ferrater - note biografiche Carlos Ferrater nasce nel 1944 a Barcellona. L OAB, Office of Architecture in Barcellona. Nel 2006 fonda lo Studio OAB A Barcellona insieme a Xavier Martí, Lucía Ferrater, Borja Ferrater e Núria Ayala. Ha ricevuto numerosi premi come, tra gli altri, il City of Barcelona Award nel 1999 e nel 2008 per i Giardini Botanici e il Mediapro Building. Nel 2005 riceve il Brunel Award per il progetto della Zaragoza-Delicias Transportation Station. Nel 2002 il Premio The City of Madrid per la sede di JC Decaux. Nel 2009 Carlos Ferrater ha ricevuto il National Architecture Award alla carriera. È stato finalista della Premio Mies Van der Rohe. Dal dicembre 2011 è membro del Royal Institute of British Architects (International RIBA Felowship). Tra le Mostre: On site: new architecture in Spain MOMA DI New York, personale presso l Art Institute di Chicago, l Istitute of Art di Israele, il Museo di Fine Arts di Bilbao.Le mostre al MOMA e a Chicago hanno ispirato il libro OAB and Partners vincitore del RIBA International Award nel 2008 e ripubblicato nel 2010 primo libro con un QR Code. Nel 2011 lo Studio OAB ha pubblicato un secondo libro: Paseo Maritimo de Benidorm. Lo Studio ha fondato anche la OAB Gallery dedicata ad attività culturali, accademiche, di documentazione e ricerca. Juan Trias de Bes note biografiche Fonda lo Studio TDB ARQUITECTURA nel 1992 a Barcellona. Tra le sue opere: University Hall of Residence a Sarria, la sede della Academy of Medical Science of Catalonia e le Balearic Islands, sede dei Grifols Laboratories, il Sant Cugat campus della ESADE University e il nuovo Translational Surgery Research Center. Molto prolifico anche per quanto riguarda l architettura residenziale, una delle principali aree di ricerca dello Studio TDB Architecture che lo ha visto finalista ai FAD Awards del 2007 con il progetto Block of 30 apartments in the Ronda de Dalt.

5 TOWN HALL HOTEL SCHEDA PROGETTO Architetto RARE Architecture Cliente Mastelle (Zinc House) ltd Anno 2010 Area 8900 mq Progettisti Michel da Costa Gonçalves & Nathalie Rozencwajg Design Team Carl Greaves, Coralie Huon, Agata Borecka, Julien Mirada, Luca de Gaetano, Anne Paillard, Julien Loiseau, Claude Ballini, Taeho Kim, Duncan Geddes, Calvin Chua, Kai Ong Ingegneri strutturali O'Connor Sokolowski Partnership LLP Progetto impiantistico Mendick Waring Ltd Supervisore costi Barrie Tankel Partnership Consulente storico Priory Heritage Planning Prospect planning Luci Jonathan Cole Lighting contractor MP Brothers Ltd subcontractor e fornitori Promet, Schuco, Euroclad, Viabizzuno, Modular, Corian, Alesta, Fiske, The Scagliola Company, Plasterite Ltd, Environ, HATT RARE Architecture - note biografiche Fondato da Michel da Costa Gonçalves e Nathalie Rozencwajg nel 2005, rare ha sede a Parigi e a Londra. La commistione tra il lavoro di progetto, la ricerca e lo studio sono i pilastri su cui si basa il metodo di lavoro di rare, in grado così di produrre lavori su misura innovativi dal punto di vista dei materiali, delle modalità progettuali e di produzione. L attività di ricerca è dedicata in particolare al tema della densità urbana su più piani di intervento, analizzando l evoluzione dell esistente rispetto alle esigenze contemporanee, con un focus sulle evoluzioni future e sugli avanzamenti tecnologici. Questa chiave di ricerca si riflette in tutti i lavore di rare, compresi i progetti residenziali in Francia, Belgio, Italia e UK.

6 Iris Ceramica è leader mondiale nella produzione di ceramica smaltata e grès porcellanato smaltato per pavimenti e rivestimenti destinati a progetti residenziali, commerciali e industriali. Con una gamma di oltre 50 collezioni con più di 2500 articoli, dal 1961 Iris Ceramica diffonde nel mondo il prestigio del made in Italy e afferma quotidianamente il proprio impegno a realizzare creazioni ceramiche dall elevato valore tecnico-estetico, caratterizzate dall eccellenza di un design evoluto di cui sono testimonianza premi e riconoscimenti internazionali. Creazioni che sono frutto di ricerca e sviluppo aziendale, un patrimonio di conoscenze che permette di realizzare materiali unici. Grazie a tecnologie all avanguardia unite al sapere della tradizione artigianale, Iris Ceramica propone materiali che rispettano le più rigorose norme in tema di sostenibilità, di processo e di prodotto. Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti Da sempre attente all ambiente, Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti sono state le prime aziende italiane ad aver ottenuto la certificazione ANAB (Associazione Nazionale per l'architettura Bioecologica) per i prodotti conformi agli standard internazionali richiesti dalla bioedilizia. L intero percorso produttivo, inoltre, ha ottenuto la certificazione per la gestione della qualità ISO 9001, la certificazione per la gestione ambientale ISO e la certificazione di conformità al regolamento comunitario EMAS in materia di Qualità e Ambiente. Materiali di Iris Ceramica e FMG sono risultati conformi ai requisiti richiesti dal protocollo LEED del Green Building Council per la sostenibilità. Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti, come divisioni di Iris Ceramica S.p.A., sono soci ordinari del Green Building Council Italia. I prodotti di FMG, infine, sono stati certificati conformi al protocollo HQE (con fiche de déclaration pubblicata sul sito per le proprie caratteristiche ambientali e igieniche. Tutto questo perché, per il suo fondatore, Dott. Romano Minozzi, è sempre stata valida - e lo è ancora di più oggi - l equazione ECOLOGIA = ECONOMIA, all insegna di una ricerca continua della Qualità, intesa anche e soprattutto come qualità della vita di ognuno. Ne è riprova assoluta l ultima Innovazione che Iris Ceramica ha introdotto sul mercato: ACTIVE Clean Air & Antibacterial Ceramic. Si tratta di un processo produttivo che si basa sull applicazione ad alta temperatura di particelle micrometriche di biossido di titanio e che, sfruttando la reazione chimica naturale della fotocatalisi, permette di realizzare lastre in ceramica dalle concrete qualità antinquinanti e antibatteriche, che concorrono in modo efficace a migliorare la qualità della vita. Con ACTIVE la ceramica supera se stessa: da materiale inerte diventa materiale eco-attivo.