PoliEMME PSM ELEMENTI STRUTTURALI PER PARETI ESTERNE, DIVISORI INTERNI, TAMPONATURE E COPERTURE TETTI

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1 PoliEMME PSM ELEMENTI STRUTTURALI PER PARETI ESTERNE, DIVISORI INTERNI, TAMPONATURE E COPERTURE TETTI MANUALE TECNICO

2 Introduzione Il pannello singolo PoliEMME (PSM) viene realizzato accoppiando due reti elettrosaldate collegate da connettori in acciaio con frapposto tra di loro una lastra di EPS (polistirene espanso sinterizzato) opportunamente sagomata. Il pannello ha una larghezza modulare di cm; lo spessore e la lunghezza vengono stabilite in fase di progetto. Il pannello è molto versatile può essere modellato anche in cantiere con i comuni strumenti da carpentieri (tenaglia, tronchesina, sega a coda di topo). Non presenta particolari esigenze di messa in opera se si esclude una idonea messa a piombo. Il pannello PoliEMME nelle strutture in c.a. Il pannello ha funzioni semistrutturali e di completamento come le tramezzature, tamponature, ed orizzontamenti leggeri quali controsoffittature o nei solai con putrelle in acciaio. Non vi è una sostanziale differenza fra pannello per tramezzature o pannello per tamponatura, il solo fattore che tende a diversificare i pannelli è il grado di protezione termica e acustica che si vuole ottenere. L influenza su tale caratteristica è lo spessore interno dell'eps (polistirene espanso sinterizzato, comunemente conosciuto come polistirolo a densità variabile) e la classe dell EPS (mediamente fra 80 e 100 kpa). Posa in opera Il metodo non ha particolari esigenze e può essere eseguito da qualsiasi manovalanza senza particolare attrezzatura specifica o conoscenze tecnico-specialistiche, basta seguire delle piccole regole costruttive, di seguito elencate: 1) Ancoraggio Si praticano sui solai e/o pilastri e/o travi dei fori del diametro di 8mm circa ogni cm, dove si inseriscono delle barre di acciaio del diametro di 8mm per un altezza di cm. L asse dei fori, che si adagia su almeno tre lati della parete, ha una distanza dal bordo della struttura pari allo spessore del pannello aumentato di un centimetro meno lo spessore della lastra che andrà a ricoprire il pilastro. Esempio: Zona climatica D, si consiglia un pannello di 14 cm di spessore e una lastra per ricoprire pilastri e travi di 4 cm di spessore; ebbene, l asse del foro si troverà a circa 11 cm dal bordo delle strutture. Il pannello è legato alle barre o con del filo di ferro (da carpentiere).

3 Al piede il pannello deve essere collegato solidamente con la fondazione su entrambi i lati. Dato lo schema architettonico, si posizionano dei monconi di ancoraggio del diametro di 6 8 mm ogni cm circa, il posizionamento può essere realizzato semplicemente effettuando un foro mediante trapano e inserendo il relativo moncone. Fissati i pannelli, sull altro lato si inserisce la seconda fila di monconi, sfalsata rispetto alla precedente te, ed in questo caso il foro sarà effettuato con inclinazione di circa 45. Posizionato il moncone con semplici colpi di mazzetta si riporta il moncone in adiacenza con la parate, dove sarà fissato mediante filo di ferro. 2) Angoli Negli angoli e/o incroci dei pannelli va disposto un collegamento continuo attraverso angolari in rete (già contabilizzati e forniti con i pannelli). Per situazioni particolarissime è possibile disporre negli angoli delle staffe a U e/o L per evitare aperture degli stessi (superfici di elevata dimensione sottoposte a possibili eventi eccezionali come esplosioni, uragani, ecc..). 3) Aperture Sulle aperture in corrispondenza degli angoli devono essere collocate dei pezzi di rete disposte a 45 per assorbire le concentrazioni di tensioni. Ciò vale sia sulle finestre (4 pezzi di rete su entrambe le facce) che per le porte (2 pezzi di rete su entrambe le facce). 4) Infissi L ancoraggio degli infissi viene fatto posizionando il controtelaio sul pannello, previa realizzazione di un piccolo scavo nel pannello in corrispondenza delle zanche di ancoraggio ed inserendo dei pezzi di rete piana a chiudere la parte dell ancoraggio. Nella fase di intonacatura verrà riempita tale zona con betoncino restando così fissato il controtelaio alla parete. I controtelai di norma vengono messi in opera prima dello spruzzo, comunque posso essere inseriti anche dopo con l accortezza di lasciare cm sul contorno dell infisso da intonacare. 5) Impianti Effettuato il montaggio dei pannelli ed il loro puntellamento vengono eseguiti gli impianti realizzando le tracce e disponendo le tubazioni necessarie. La realizzazione delle tracce per la canalizzazione viene fatta in modo semplice e veloce usando un fono ad aria calda ( C) o una fiamma. Nel caso la disposizione degli impianti esigesse il taglio della rete essa va ripristinata con pezzi di rete piana prima di effettuare lo spruzzo dell intonaco.

4 6) Spruzzo Esso deve essere fatto con due o più riprese e su entrambe le facce del pannello in modo da non innescare fenomeni presso-flessionali sugli stessi. L esecuzione dello spruzzo può essere eseguita in mancanza di macchine specifiche (turbopompe) anche con tazze ad aria compressa o altri sistemi tradizionali. 7) Finitura Può essere qualsiasi, rasante, incollaggio di pannelli ornamentali in pietra, finto legno o pannelli in legno quali perline. Nel caso tradizionale è utilizzato un rasante a basso modulo elastico quale Betonfix RS della Kimia o equivalenti. Tale soluzione è consigliata al fine di evitare le smagliature sull intonaco dovute al ritiro (mai del tutto azzerato nei tempi tecnici di costruzione) dell intonaco.

5 Caratteristiche dell intonaco L intonaco da usare nel completamento dei pannelli fino al ricoprimento della rete, e per un ulteriore spessore a seconda della funzione e dimensione della parete, non deve contenere né calce né grassello di calce. Inoltre, per evitare il fenomeno della fessurazione, specialmente per lavorazioni estive e veloci, deve introdursi nell impasto della fibra polipropilenica di lunghezza 6.5 mm in quantità che variano da 0.7 a 0.8 Kg/mc e del lattice superpozzolanico (tipo Bond HG in quantità di 4 6 Kg/mc di impasto) per intonaci strutturali. Lo spessore complessivo dell intonaco varia in funzione della dimensione della parete e carico limite. Per esempio, se si devono realizzare pareti taglia fuoco con REI non inferiore di 120 min. si ha la necessità di avere uno spessore medio del betoncino di cemento non inferiore a 3 cm. Il pannello singolo tramezzo viene completato durante la messa in opera con intonaco a base cementizia tradizionale o premiscelato per uno spessore di cm 2 2,5 su entrambi i lati. Il pannello singolo portante viene completato durante la messa in opera applicando su ciascun lato uno strato di spritz-beton (acqua, cemento e sabbia) di spessore circa 3 4 cm, di resistenza caratteristica pari almeno a 250 Kg/cm2, in particolare la sabbia dovrà avere una granulometria compresa fra 1 e 4 mm. Il rapporto IN VOLUME fra cemento e sabbia deve essere tale da ottenere Rck 250 orientativamente circa 3 4 q.li di cemento R32.5/R4.25 su mc di inerte. L acqua da utilizzare è limitata alla lavorabilità, ossia la stretta necessaria; eventuali problemi di lavorabilità devono essere risolti senza aggiunta di acqua, ma ricorrendo ad additivi superfluidificanti speciali dosati secondo le specifiche tecniche fornite. I materiali inerti dovranno essere ben lavati, privi di argilla o sostanze organiche in modo tale che il pannello così ottenuto formerà una lastra di cemento armato con un anima di polistirene.

6 REALIZZAZIONE EDIFICIO CON PANNELLI PSM PER FASI Questo capitolo tratta dell applicazione del Pannello Singolo PoliEMME utilizzato sia per pareti portanti (PSM), sia per orizzontamenti di edifici 1. Ancoraggio alla fondazione L ancoraggio dei pannelli alla fondazione, deve essere realizzato prevedendo dei ferri di ripresa in numero, dimensione e lunghezza, funzione delle sollecitazioni presenti alla base del pannello (indicativamente ferri Ø 6-8 mm ogni 40 cm. per una lunghezza fuori trave di 50 cm Lo stoccaggio in cantiere All interno del cantiere deve essere predisposta un area, possibilmente coperta, per il deposito dei pannelli. E necessario che i pannelli vengano adagiati su una superficie piana, non cedevole, in modo da consentire lo stoccaggio degli stessi anche sovrapposti. Si consiglia di non posare gli elementi a diretto contatto con il terreno al fine di evitare che si sporchino con possibili conseguenti problemi di aderenza dell intonaco. Per lo stesso motivo si consiglia di proteggerli dalla pioggia. E necessario che i pannelli non vengano esposti al sole per periodi prolungati al fine di non indurre alterazione dell aspetto superficiale del polistirene. Inoltre è necessario legare bene i pannelli al fine di garantire che non vengano accidentalmente mossi dal vento. I pannelli arrivano in cantiere con una identificazione apposta in fabbrica che riporta l altezza degli elementi. Con i pannelli viene consegnato l abaco di montaggio che fornisce le indicazioni per la corretta posa degli elementi.

7 L abaco, per ogni elevazione, riporta i prospetti dei vari allineamenti della struttura nonché la disposizione in pianta dei pannelli solaio. Vengono riportate inoltre le indicazioni circa i tagli da eseguire per ricavare elementi fuori misura 2. Montaggio Pannelli Singoli PSM per pareti I pannelli vengono posti in opera collegando la rete metallica ai ferri di ripresa delle fondazioni, mediante legature con filo di ferro cotto. Per garantire la continuità degli elementi, i pannelli sono dotati, da entrambe i lati, di una rete di sormonto che permette di unire ciascun pannello alla rete del pannello adiacente. Prestare molta attenzione all allineamento ed alla verticalità dei pannelli. Eventuali fuori piombo, infatti, costituirebbero elementi di debolezza strutturale, mentre gli spazi vuoti tra le giunzioni potrebbero essere causa di ritiri differenziati dell intonaco e fonte di ponti termici Per la posa in opera dei pannelli è opportuno partire da uno spigolo del fabbricato e procedere realizzando le singole stanze di cui si compone l opera. Si sottolinea la necessità di procedere ad un accurato montaggio controllando scrupolosamente la planarità delle pareti e la verticalità degli spigoli mediante l utilizzo di un livello o del comune filo a piombo. Per garantire la planarità è consigliato far ricorso a profili scatolari in alluminio (da 4 m di lunghezza) e puntelli diagonali regolabili da ancorare saldamente a terra. In particolare, per normali interpiani, è sufficiente un solo scatolare da posizionare in prossimità della sommità dei pannelli e puntelli inclinati in ragione di uno ogni 3 m circa. E consigliabile disporre i puntelli diagonali su un unico lato in modo da liberare completamente l altro e poter procedere più rapidamente alle operazioni di completamento con spritz beton. Solo dopo l applicazione della prima mano di spritz beton nella parte libera si procederà alla rimozione dei puntelli e all applicazione di spritz beton nel lato precedentemente occupato dai puntelli. Il serraggio tra un pannello e quello adiacente può essere effettuato mediante legature manuali. Le unioni vengono effettuate lungo i fili di sormonta in ragione di una ogni 25 cm circa (una maglia ogni quattro). Gli accorgimenti sopra riportati, permettono di evitare pericolose eccentricità ad opera finita. Inoltre, per riportare la parete finita in verticale, si andrebbe ad impiegare un eccesso di materiale di completamento con conseguenti aggravi di tempo e di prodotto.

8 3. Collocazione delle reti di rinforzo Reti angolari (RA) Mediante la rete angolare si procede al rinforzo di tutti gli angoli esterni ed interni della costruzione, sia verticali che orizzontali, conferendo così continuità alla rete strutturale Reti piane (RP) tutti i vertici delle aperture devono essere rinforzati, sia sul lato interno sia sul lato esterno, con il posizionamento di una rete piana disposta a 45. Gli architravi, in funzione della loro geometria (altezza e lunghezza), potrebbero necessitare di armature integrative su ambo i lati, conformemente a quanto derivante dalle verifiche. 4. Montaggio pannelli singoli per solai Fondamentalmente valgono le stesse istruzioni relative alla collocazione di pannelli verticali, vale a dire che occorre procedere prima al corretto posizionamento degli elementi e successivamente alla loro unione (lungo le maglie di sormonta delle reti). Infine si procede alla

9 connessione con le pareti mediante barre di acciaio e/o reti di rinforzo (RA). I pannelli, che si comportano come piastre, vengono disposti in modo che l onda corra lungo la luce minore dell area da coprire. I pannelli dovranno essere sorretti da tavole da ponte, poggiate su morali o puntelli metallici, posti ad interasse di 60 cm. Si dovrà fornire una controfreccia in ragione di 0,5 cm per ogni m di lunghezza di solaio. Sequenza fotografica principali fasi di montaggio: Foto 1 - Posizionamento monconi e pannelli Foto 2 Foratura per posizionamento seconda fila di monconi Foto 3 Posizionamento seconda fila di monconi Foto 4 - Particolare aggancio Pannello Pilastro Foto 4 - Particolare aggancio Pannello Trave Foto 5 Scassi per impianti

10 Foto 6 Spruzzo parete Foto 6 Esempio di primo strato di spruzzatura realizzato su una tamponatura Foto 7 Esempio di tamponatura spruzzata Foto 8 Esempio di finiture in rasante di strutture ricettive Foto 9 Esempio di finiture in rasante di albergo Foto 10 Esempio di finiture in pietra di villetta unifamiliare PANNELLO SINGOLO UTILIZZATO COME TAMPONATURA O TRAMEZZO

11 Preliminarmente occorre effettuare il tracciamento dei tramezzi lungo tutti i lati delle pareti interessate, prestando particolare attenzione al rispetto della planarità ed alla verticalità. Il fissaggio del pannello. Il fissaggio del pannello può avvenire mediante ferri di ripresa preliminarmente fissati alla parete di supporto per una profondità di 6 cm per mezzo di sigillante in resina epossidica e posti ad interasse di circa 40 cm. Successivamente si provvederà a legare i ferri al perimetro del pannello, su entrambi i lati dello stesso. Le barre di ancoraggio potranno avere un diametro di 6-8 mm e avere una lunghezza di circa 50 cm. Le presenti indicazioni dovranno essere verificate per particolari tipologie di tramezzo o di carichi ad esso applicati che esulano da normali standard. Nel caso di giunti lungo i lati del pannello che devono rimanere sconnessi, prima del montaggio dei pannelli, deve essere fissata una membrana elastica o una striscia di polistirene di ampiezza maggiore dello spessore del pannello finito in modo che l intonaco non entri in contatto con l elemento da cui si vuole realizzare la sconnessione. In questo caso anche i ferri di ripresa verranno lasciati liberi all interno dei fori. I pannelli dovrebbero essere montati, preferibilmente, prima di eseguire il sottofondo e, nel caso in cui si utilizzino i ferri di ripresa, dopo avere posizionato le armature di attesa in corrispondenza di un lato del pannello ed aver praticato tutti i fori di ancoraggio dall altro lato. Successivamente al fissaggio del pannello ai ferri di ripresa da un lato, si procederà all ancoraggio dei ferri di ripresa sull altro lato e al loro fissaggio alla parete. Per quanto riguarda la collocazione delle reti di rinforzo e l installazione degli impianti si rimanda ai paragrafi precedenti. Per il completamento delle pareti si potrà utilizzare un qualsiasi intonaco a base cementizia, anche premiscelato, per uno spessore di 2-2,5 cm circa impiegando i normali accorgimenti Vantaggi del sistema Il pannello posto in opera racchiude una serie vantaggi rispetto alla classica tamponatura e/o tramezzatura in mattoni forati e non. I principali sono: 1) Possibilità di effettuare pareti che superino i 20 mq di superficie in zona sismica, essendo il pannello un elemento di collegamento continuo fra un solaio e l altro, e con resistenze a flessione e presso-flessione nettamente superiori alla classica struttura in mattoni. 2) Possibilità di realizzare forme architettoniche libere senza incidenza sul costo dell opera. 3) Caratteristiche di resistenza termica superiore di circa il 50 % rispetto al tradizionale.

12 4) Caratteristiche di resistenza acustica della parete a tutte le frequenze udibili. Infatti, inconveniente delle pareti in mattoni è di avere frequenze di coincidenza nel campo dell udibile per cui ci si può ritrovare con fenomeni di risonanza acustica. Il pannello PoliEMME essendo costituito da materiali di caratteristiche completamente diverse fra di loro presenta questo problema ma a frequenze altissime non nel campo dell udibile. Inoltre, per sua natura tende a smorzare i rumori in modo migliore che non pareti costituite da materiali simili. 5) Resistenze strutturali non trascurabili fanno si che il pannello offra un notevole contributo alla resistenza delle azioni orizzontali (ossia controventatura) agenti sull ossatura in c.a. L ottimo comportamento alle azione cicliche evita fenomeni di rottura per taglio nei pilastri in prossimità dei nodi della struttura in c.a. Un attento progettista non può prescindere il calcolo strutturale senza considerare tale elemento come partecipante alla vita della struttura, di conseguenza una riduzione nel dimensionamento della struttura in c.a. 6) Caratteristiche antisfondamento del pannello possono preferirlo alla metodologia classica. Il pannello una volta messo in opera non può essere frantumato tramite colpi di martellamento (che non sia un martello pneumatico!). Le caratteristiche plastiche del betoncino, la capacità del pannello di deformarsi senza rompersi, offrono garanzia in tal senso come hanno dimostrato numerose prove effettuate. SQUADRE DI MONTAGGIO Il sistema PoliEmme pur adattandosi ad ogni soluzione costruttiva ha la sua forza in un processo produttivo di larga scala con squadre di montaggio in serie e suddivise per fasi operative. Volendo quantificare una squadra tipo possiamo cosi suddividere le professioni e le unità operative nello stesso ordine di intervento sul cantiere, sempre con l ipotesi base che in cantieri sono presenti tutti i progetti esecutivi non solo delle strutture ma anche degli impianti e arredi: 1) Carpentiere e ferraiolo: Squadra formata da due persone carpentieri e due operatori lavorazioni ferro. Unità impiegate nella costruzione delle platea e pre allestimento impianti. In realtà appoggiandosi su aziende che lavorano il ferro la squadra ferraioli può mancare. 2) Squadra montaggio pannelli: Formata da 3 persone più caposquadra operativo. Impiegati nel montaggio dei pannelli ed accessori 3) Squadra idraulica ed impianti: Formata da due persone operaio specializzato più operaio per l installazione degli impianti acqua, gas, sanitari, nonché impianto di riscaldamento.

13 Successivamente andranno a completare l impianto di riscaldamento e idrico sanitario. 4) Squadra elettricisti: Formata da due persone operaio tecnico specializzato più operaio. Impiegati per il pre allestimento degli impianti elettrico ed annessi e connessi incluso eventuali pompe di calore. Successivamente realizzazione cablaggio, montaggio applet e connessi. 5) Squadra falegnami/lattonieri: Formata da operaio specializzato con operaio di supporto. Impiegati nella predisposizione controtelai e loro messa a piombo ed allineamento con prefissaggio prima di effettuare lo spruzzo dell intonaco. Successivamente eseguiranno le predisposizioni impianti interni (acqua, sanitari, ecc) e lattoneria quali gronde e discendenti, nonché infissi interni ed esterni. 6) Squadra muratori: Formata da 4 persone con compiti di manovre e carico intonacatrice, spruzzo dei pannelli, formazione dei punti guida, tiraggio a rustico fratazzato dell intonaco. Suddivisa in tre operai specializzati ed uno di supporto con competenze specifiche sulle macchine spruzzatrici. Si presuppone l acquisto di premiscelato già additivati quindi non sono necessari addetti all impastatrice. Squadra che porterà a rustico l intera struttura tetto compreso. 7) Squadra rasatura/finitura: Formata da due persone specializzate più unità di supporto per finiture interne ed esterne se esse rientrano nell ottica costruttiva tradizionale (rasatura) 8) Squadra piastrellisti/pavimenti: Formata da due unità di cui una specializzata. Impiegati per realizzazione pavimenti e rivestimenti bagno/cucina. Indicazione Tempi della posa in opera* Sulla messa in opera dei pannelli si riesce a risparmiare fino al 50% del tempo rispetto al necessario per la realizzazione di una struttura in tradizionale, ma si tenga conto anche che il cantiere comprende tante altre attività e realizzazioni che prescindono dal pannello, per cui, in definitiva come riferimento in termini di risparmio di tempo si può considerare un 30%. In base alle indicazioni fornite da un campione di posatori e considerando una squadra di operai media composta da N. 4 persone risulta:

14 Il tempo necessario per il montaggio dei pannelli, ovvero per l esecuzione delle lavorazioni sotto indicate: 1) Posizionamento dei fili fissi secondo architettonico; 2) Posizionamento dei monconi; 3) Posizionamento dei pannelli; 4) Legatura e messa a piombo dei pannelli; 5) Disposizione delle reti piane e/o angolari; 6) Disposizione eventuale armatura aggiuntiva; 7) Posizionamento carpenteria a sostegno della fase di spruzzo; è pari a min/mq. A. Posizionamento controtelai e realizzazione impianti Il tempo necessario per posizione i controtelai e realizzazione gli impianti elettrico ed idraulico è pari a min./mq (funzione dell impianto). B. Spruzzo della parete mediante turbo macchina La superficie di parete spruzzata è funzione della macchina utilizzata, si considerano in media mq/ora. * L azienda non risponde di eventuali difformità riscontrabili sul cantiere specifico, in quanto i dati sono strettamente legati alle condizioni operative, al numero degli operai impiegati ed alle condizioni di lavoro, all efficiente delle macchine utilizzate.

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