4 aprile 2014 n 1/2014. ietro cola.it. Il giornalino online della scuola primaria «Pietro Scola» di Lecco

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1 4 aprile 2014 n 1/2014 ietro cola.it Il giornalino online della scuola primaria «Pietro Scola» di Lecco

2 Cari lettori, Editoriale con tanta gioia vi proponiamo la lettura del primo numero del giornale online PietroScola.it, curato dagli alunni delle classi quinte della primaria «Pietro Scola» di Lecco. Nelle prossime pagine troverete gli articoli che i bambini hanno scritto in seguito all incontro con il giornalista Luigi Geninazzi. Nella seconda parte, invece, i piccoli giornalisti presentano un focus sul gesto della colletta alimentare: durante la Quaresima le singole classi hanno portato a scuola alcuni prodotti alimentare da distribuire a chi ne ha bisogno. Le classi quinte hanno elaborato i dati per mostrare la generosità di ciascuna classe. Il giornalino offre anche una sezione dedicata a giochi per tutte le età! Dalla prima alla quarta elementare, un simpatico passatempo ideato dai bambini con l aiuto delle maestre. Non ci resta che augurarvi buona lettura e arrivederci al prossimo numero, in uscita venerdì 2 maggio. La redazione

3 Un giornalista e i suoi viaggi 12 marzo 2014: Le classi quinte incontrano il giornalista Luigi Geninazzi Un giornalista dev essere curioso, deve avere fantasia, deve amare scrivere e deve studiare tante lingue. Luigi Geninazzi è venuto nella nostra classe per farci vedere fotografie di quando è andato in Polonia, Lituania, Cina, Germania. Il suo primo viaggio è stato in Polonia dove è stato presente alla messa nel cantiere dopo la rivoluzione dei cittadini. Lui è andato anche in Lituania dove ha incontrato e intervistato una suora che ha continuato a rimanere fedele alla sua religione anche se le era proibito. Lui era presente anche in Germania quando, grazie alla rivoluzione dei cittadini, è caduto il muro di Berlino il 9 novembre del 1989; dopo questo fatto i cittadini della Germania dell Est e dell Ovest si sono riuniti. Un giornalista rischia anche la vita per andare a scoprire le cose che succedono in ogni paese. Per esempio in Romania, dove c era la guerra, hanno sparato sulle finestre della sua camera da letto nell hotel. Non sempre le storie che il giornalista racconta sono belle, come per esempio in Russia c è stata una grande esplosione per colpa dei terroristi nella scuola di Beslan. Sono morti quasi 260 bambini e una decina di maestre, i pochi sopravvissuti per ricordar la morte dei compagni hanno messo delle bottiglie nel cortile della scuola perché i ragazzi morti erano stati tre giorni senza mangiare né bere. La cosa che ci ha colpiti di più di Luigi Gianinazzi è stata quella di avere il coraggio di fare il giornalista anche in paesi dove c è la guerra. Di Andrea Ag., Andrea Ai., Matthias e Susanna

4 Quel curiosone del giornalista Abbiamo invitato un giornalista per scoprire cosa fa in giro per il mondo. Ci ha detto le doti che deve avere un giornalista. Deve avere la curiosità verso i fatti che accadono e deve amare la scrittura che è la cosa fondamentale. Per scrivere i fatti non gli bastano le informazioni degli altri ma deve andare lui di persona sul posto per approfondire i fatti accaduti. Ci ha raccontato delle guerre che ci sono state a cui lui ha assistito. I posti in cui è stato sono: Germania, Romania, Lituania, Gaza e Russia. Un fatto successo in una scuola russa, che ci ha colpito, è quella dove dei ragazzi hanno tenuto in ostaggio tutta la scuola per tre giorni ed alla fine hanno fatto scoppiare molte BOMBE che avevano introdotto nella scuola; come ricordo, hanno messo delle bottiglie, questo simbolo ci ricorda i tre giorni in ostaggio senza mangiare né bere. Ci ha colpito perché ha sconvolto molte famiglie, una in particolare, dove la famiglia aveva perso una gemella e quindi dopo l accaduto invece di festeggiare due compleanni ne hanno festeggiato uno solo. Un altro fatto che ci ha colpito è quello del muro di Berlino che è stato abbattuto nel 1989 dopo molti anni. Il muro separava la Germania comunista dalla Germania ovest. Questo fatto è stato così bello che appena accaduto una macchina di plastica ha tamponato una Mercedes: il suo proprietario, invece di arrabbiarsi, lo ha abbracciato. Ci ha colpito perché un avvenimento così grande può cambiare anche il cuore di un uomo. Anche se all apparenza il lavoro del giornalista sembra facile, in realtà è difficile e a volte anche pericoloso. Di Alizé, Camilla A., Camilla C. e Federica Un viaggio avventuroso raccontato da Luigi Geninazzi Ci ha raccontato la sua storia, vissuta nel mondo intero, questo è quello che ci ha detto il sig. Luigi Geninazzi mercoledì 12 marzo Geninazzi è un giornalista che viaggia per il mondo per cercare fatti che poi riporta sul giornale, è semplicemente saggio, e si esprime con interesse, sillabando ogni parola e ci ha raccontato la sua vita Ci ha detto che per essere giornalista devi essere fantasioso, sapere le lingue e soprattutto essere CURIOSO. Il giornalista è la persona che va a vedere in diretta le notizie: al suo tempo (1980 circa) non c era internet e lo scopo dell inviato era quello di visitare i luoghi dove nessuno andava o dove accadeva qualcosa. Quindi lui è andato a fotografare le persone e i luoghi, è stato vicino alla gente che ha incontrato per farsi raccontare la loro storia. Adesso (2014) basta fare un click su internet e sai tutto quello che accade. Nonostante questo, tu non puoi parlare con le persone e sapere quello che sanno loro se non le incontri di persona. Con questo ci ha insegnato ad amare le persone e saperne di più sul mondo. Di Cecilia, Elena e Martino

5 Una visita interessante Mercoledì 12 Marzo, è venuto a parlare ai bambini della Pietro Scola, Luigi Geninazzi, un giornalista. I bambini delle quinte erano molto interessati alle esperienze di Luigi, perché ha viaggiato molto; ha raccontato delle sue avventure in Polonia, in Africa, in Cina, in Lituania, a Gaza Ha conosciuto di persona Papa Giovanni Paolo II e l ha seguito. Ha detto che per essere dei giornalisti bisogna essere curiosi, interagire, stare con le persone e amare scrivere. Tra i fatti raccontati da Luigi, ai bambini della Pietro Scola ha colpito la storia di una suora Lituana. Luigi racconta: Era una notte in cui sono andato a intervistare una suora Lituana; avevo un problema: la lingua. Per caso, mentre entro nella casa della suora, mi si avvicina un signore che sapeva l italiano. Mi fece da traduttore della suora. Mi raccontò la sua storia e quella della suora. Per me è stata un esperienza molto commovente perché il signore aveva imparato l italiano in carcere leggendo la Divina Commedia. Per i bambini della Pietro Scola essere un giornalista è un lavoro speciale e bello ma anche faticoso. Per loro è stata un esperienza indimenticabile. Di Carlotta C., Francesca e Luca B. Il mondo del giornalista!! Mercoledì 12 marzo è venuto a farci visita un giornalista, Luigi Geninazzi. Ci ha parlato del suo lavoro. Il giornalista gira per il mondo per cercare e capire i fatti accaduti. A lui non basta guardare su internet, ma deve vedere con i suoi occhi e sentire con le sue orecchie quello che è successo. La cosa che ci ha colpito più di tutte è stato il racconto del muro di Berlino che divideva la Germania Est da quella Ovest, che nel 1989 fu abbattuto perché un miliardo di persone volevano passare dall altra parte. Il giorno in cui è caduto il muro le persone erano talmente felici che in quel momento hanno rinunciato a litigare. Come quell automobilista con una Mercedes che è stato urtato da una macchina di cartone e non si è arrabbiato, talmente era felice. Il lavoro del giornalista non è sempre facile perché si viene a conoscenza di fatti dolorosi. La storia che ci ha colpito di più è stata quando i comunisti hanno piazzato degli esplosivi sulla scuola e quasi tutti i bambini e le maestre sono morte, pochi sono sopravvissuti. Da questo incontro abbiamo capito che il lavoro del giornalista è sicuramente molto pericoloso e richiede tanti sacrifici. Di Andrea Aga., Cecilia A., Giacomo e Giulia M.

6 Incontro con un ex inviato speciale Nelle classi quinte c è molta agitazione, l insegnante richiama l attenzione dei ragazzi al giornalista Luigi Geninazzi che è venuto a parlarci di quando era un inviato speciale. Ci racconta che per fare il giornalista bisogna essere curiosi, parlare alle persone, prima di fare le domande e confidare come è successo una volta in sud della Russia; il fatto racconta dei comunisti che sono entrati in una scuola cristiana e hanno preso in ostaggio maestre ed alunni. Dopo tre giorni arrivano in soccorso le forze armate e i comunisti scappano lasciando bombe in tutta la scuola e scappano. I bambini e le maestre nello scappare incontrano le bombe che in un istante esplodono uccidendo la maggior parte dei ragazzi e le maestre. Geninazzi dopo la catastrofe intervista il padre di due gemelle in cui quel giorno era il compleanno, il brutto è che una delle due gemelle era morta quindi Luigi doveva stare attento a quello che diceva! Per i bambini della PIETRO SCOLA è stata una bella esperienza. Di Carlotta M., Elisa e Lorenzo Incontro con Luigi Geninazzi In questo periodo i bambini delle 5 della Pietro Scola stanno iniziando a conoscere il mondo del giornalismo. Per questo le loro maestre, per approfondire il lavoro, hanno invitato il giornalista Luigi Geninazzi. Gli ha spiegato l importanza di essere un inviato e le qualità che ha un giornalista. Con le immagini e le parole ha fatto capire cosa si prova ad essere presente nei momenti storici come quello della caduta del comunismo. Inoltre ha dichiarato di aver conosciuto Beato Giovanni Paolo II che verrà fatto santo in quest anno. I ragazzi sono rimasti molto colpiti dai suoi racconti. Chiara, un alunna, ci racconta cosa l ha colpita: Anch io dopo questa spiegazione vorrei fare la giornalista, perché bisogna sempre essere curiosi e pronti a conoscere nuove cose. Di Sara, Samuel e Sveva

7 Incontro con Luigi Geninazzi Questo mercoledì, i bambini della 5 elementare della scuola primaria paritaria Pietro Scola hanno incontrato il giornalista Geninazzi. Lui ha raccontato la sua vita e le sue esperienze da giornalista: ha spiegato che per essere bravi giornalisti non bisogna solo amare la scrittura, ma soprattutto essere curiosi. Geninazzi ha incontrato in uno dei suoi viaggi Giovanni Paolo II prima che diventasse Papa; è andato in Lituania, paese comunista, dove ha intervistato una suora appena uscita di prigione, fortunatamente nella casa ha incontrato un signore lituano che in 25 anni di prigione ha imparato l italiano e quindi gli ha fatto da interprete! Il 9 novembre 1989, racconta Geninazzi, il muro di Berlino venne abbattuto e ci fu una grande festa per i Tedeschi, che sono potuti andare nella Germania dell Ovest. I bambini sono rimasti stupiti e alla fine si sono divertiti! Di Edoardo, Gemma, Linda e Riccardo Incontro con Luigi Geninazzi I bambini della classe quinta della scuola primaria Pietro Scola hanno incontrato il giornalista Luigi Geninazzi che ha raccontato i suoi viaggi nel mondo da giornalista: la caduta del muro di Berlino, la storia di Nelson Mandela, l incontro con Papa Giovanni Paolo II.. Ha spiegato che per essere giornalista bisogna essere curiosi, amare scrivere, sapere ascoltare ed entrare in relazione con le persone. Ha fatto capire che il ruolo del giornalista è fondamentale, perché dice cosa succede nel mondo. Tra le storie che ha raccontato, i bambini sono stati colpiti dalla storia della scuola di Beslan, in Israele. Il primo giorno di scuola, i bambini arrivati a scuola vengono presi in ostaggio per tre giorni, le forze armate tentano di liberarli ma i terroristi fanno esplodere la scuola, già riempita di bombe, lasciando pochi sopravvissuti. L incontro con Luigi Geninazzi ha lasciato ai bambini la voglia di scoprire cose nuove. Di Adele, Federico e Rebecca

8 Intervista a Luigi Geninazzi Mercoledì 12 Marzo 2014 è venuto nella classe quinta il giornalista Luigi Geninazzi a spiegarci le caratteristiche di un giornalista: curioso e amante della scrittura. Non deve essere pigro, deve avere voglia di viaggiare, deve aver coraggio, deve sapere che deve fare sempre lavoro di squadra, deve intervistare molte persone. Ci ha raccontato il motivo per cui ha fatto tanti viaggi: il comunismo. Ha viaggiato tanto perché ha voluto vedere come cadeva il comunismo. In Polonia ha visto cadere il muro di Berlino. E andato in Romania, paese comunista, a vedere come reagivano di fronte al comunismo. Ci ha detto che reagivano con le armi. Alla fine anche lì ha perso il comunismo. Dopo è andato in Russia e ha saputo la tragedia nella scuola. Tutte queste cose sono state risolte da Giovanni Paolo II. Luigi Geninazzi è venuto per farci capire che fare il giornalista è difficile, ma che, se ci metti un po di impegno, ti puoi divertire. Di Alice, Luca T. e Paolo P. Giornalista alla Pietro Scola Mercoledì 12 Marzo è arrivato alla Pietro Scola un grande giornalista Luigi Geninazzi che ci ha raccontato molti dei suoi viaggi nel mondo: in Iraq, in Polonia, in Germania Un giornalista, ci ha detto, deve amare la scrittura. Quando va in giro per il mondo deve socializzare con tutte le persone che interroga perché, se un giornalista interroga le persone senza socializzare, le persone non gli danno retta e non gli raccontano la loro storia. Ci ha raccontato una storia che ci ha colpito molto: Luigi stava andando a intervistare una suora che non stava in convento perché l avrebbero uccisa. Ad aspettarlo c era un signore che, pur essendo straniero, parlava perfettamente l italiano perché quando era in prigione ha letto la Divina Commedia e ha imparato l italiano antico e ha detto: Dobbiamo ascendere di quattro piani. Questo racconto ci ha fatto capire che fare il giornalista è difficile, ma può essere una bellissima professione. Di Chiara, Kevin, Maddalena e Paolo R.

9 La vita di Luigi Geninazzi Mercoledì 12 Marzo 2014 è arrivato il giornalista Luigi Geninazzi che ci ha raccontato la sua vita da giornalista quando è andato in Lituania. Luigi ha incontrato una suora lituana. Era presente un amico della suora che è riuscito a tradurre il lituano in italiano perché l aveva studiato in carcere. Luigi è andato in Cina e ha incontrato un amico di Massimiliano Kolbe che ogni giorno benediceva sulla riva del lago l isola vicina. In una scuola a Beslan, durante le ore di lavoro, sono entrati dei terroristi e hanno tenuto in ostaggio bambini e maestre per tre giorni. Gli abitanti di Beslan hanno cercato di ribellarsi ma i terroristi tenevano nascosto delle bombe nella scuola, le hanno fatte partire e molti bambini e maestre sono morti. I compagni sopravvissuti hanno portato tante bottiglie quante i bambini morti per ricordare la sete sopportata in quei tre giorni. Luigi, appena entrato nella stanza d albergo, ha visto dei buchi alle finestre perché degli uomini durante la guerra avevano sparato e una notte, mentre dormiva, sono arrivati dei signori che lo volevano uccidere; fortunatamente non gli è successo niente di grave ma ha rischiato la vita. Di Leonardo, Lucia, Martina Pe. e Pietro L esperienza di un giornalista Mercoledì 12 marzo è venuto un giornalista a spiegarci il suo lavoro. Ci ha parlato dei suoi viaggi nei quali ha conosciuto molte persone che ha fatto sue amiche. Tra i suoi viaggi è andato anche in Lituania dove ha incontrato una suora; il che era molto strano perché in Lituania c erano i comunisti e non si poteva credere a Dio. Luigi Geninazzi non sapeva il lituano ma voleva intervistare la suora. Per caso ha incontrato un uomo che in carcere aveva studiato l italiano e quindi poteva fargli da traduttore. La cosa divertente era che parlava un italiano antico e quindi invece di dire: Ora dobbiamo salire tre scale, ha detto: Ora dobbiamo ascendere tre scale. Lui ci ha detto che, per essere giornalista, devi avere queste doti: apprezzare la scrittura, essere curioso di andare a visitare i posti in cui i fatti accadono, sapere molte lingue e saper fare amicizia con le persone che incontri. Di Cecilia B., Emma, Luca e Riccardo

10 Luigi Geninazzi incontra la classe quinta della Pietro Scola Il giornalista ci spiega che, per fare il suo lavoro, bisogna avere la curiosità, cioè interessarsi dei fatti che accadono in tutto il mondo e la voglia di scrivere. Ci ha raccontato dei suoi viaggi in tutto il mondo, spiegandoci la storia e la situazione delle persone che ha incontrato. Per esempio, in Lituania ha conosciuto una suora che era stata messa in prigione perché era cristiana, oppure a Gaza ha incontrato dei ragazzi che lanciavano dei missili fatti da loro contro i cittadini per spaventarli. Ha raccontato del muro di Berlino che divideva la Germania dell est e dell ovest. Alcune persone avevano amici e parenti dall altra parte del muro. Poi finalmente nel 1989 questo muro cadde e così gli abitanti dell est e dell ovest si poterono riabbracciare. Spesso il giornalista si ferma a parlare con persone bisognose, aiutandole a superare i momenti più difficili; per esempio, ha parlato con una famiglia che aveva appena perso una delle due gemelle in un esplosione nella scuola. Ci ha colpito come il giornalista continui a girare il mondo e a sostenere le persone, anche se si trovano in situazioni molto tristi. Di Alessandra, Giulia A., Martina Pa., Rachel e Virginia

11 La colletta alimentare: Analisi dei dati Raccogliamo il cibo...e i risultati!

12 La colletta alimentare: Analisi dei dati IV A 9% IV B 8% V A 5% V B 6% I A 11% I B 16% CLASSE % I A 11 I B 16 II A 9 II B 9 II C 8 III A 7 III C 5% III B 7% III A 7% II C 8% II B 9% II A 9% III B 7 III C 5 IV A 9 IV B 8 V A 5 V B 6

13 160 CLASSE N PEZZI I A I B II A II B II C III A III B III C IV A IV B V A V B I A 107 I B 147 II A 85 II B 80 II C 78 III A 65 III B 64 III C 46 IV A 80 IV B 76 V A 51 V B 52 0 I A I B II A II B II C III A III B III C IV A IV B V A V B TOTALE 931 PEZZI

14 L angolo dei giochi Trova il gioco che le classi quinte hanno preparato apposta per te, divertiti e poi porta a scuola il risultato per guadagnare tanti punti insieme alla tua classe!!!

15 Classi prime SE IL PREMIO VUOI RITIRARE IN INTERNET DEVI ANDARE SE IL DISEGNO VUOI COLORARE IL GIOCO DEVI STAMPARE SE L INGLESE SAPRAI IL GIOCO FINIRAI PINK 2. ORANGE 3. GREEN 4. BLUE

16 Classi seconde CARI AMICI, CHI NEL SITO ENTRERÀ SEMPRE UN GIOCO TROVERÀ: ECCO IL GIOCO QUI PER VOI STAMPA E DIVERTITI CON NOI. SE LE PAROLE TROVERETE UN PREMIO RICEVERETE. SE DALLE QUINTE PASSERETE IL PREMIO RITIRERETE! Trova nello schema queste parole: FESTA PIETRO SCOLA ALLEGRIA INTERVALLO MAESTRE AMICI VERA ROBERTA IVANA CRISTINA DINO PANE LOTTERIA I N T E R V A L L O N I D T V B I M T I E R A O Z N T S A R Z O E N L M H B C L V E N S Q I A F U S P D S V O C A A M P I E T R O S C O L A P R L A N I T S I R C O E T A S T L A U B F I L T M D S T U M A E S T R E T C Q N E U A V Z R G S T E H G O P F C F L D G H R R O B E R T A B E V Z I M I I N O Q R S P A M I C I A Q P A M A R E V

17 Classi terze CARI AMICI, CHI NEL SITO ENTRERÀ SEMPRE UN GIOCO TROVERÀ: ECCO IL GIOCO QUI PER VOI STAMPA E DIVERTITI CON NOI. SE IL CRUCIVERBA RISOLVERETE UN PREMIO RICEVERETE. SE DALLE QUINTE PASSERETE IL PREMIO RITIRERETE! ORIZZONTALI X X 4 5. SCRIVI DA DESTRA VERSO SINISTRA IL RISULTATO DI IL NUMERO DEI GIORNI DI DICEMBRE 7. NUMERO COMPRESO TRA 25 E : : :3 VERTICALI CruciNumero X X X 9 6. IL NUMERO DI GIORNI IN UN ANNO NON BISESTILE 7. 6 X 4 8. IL NUMERO CHE COMPLETA QUESTA SUCCESSIONE :

18 Classi quarte E UN MULTIPLO DI 9 COMPRESO TRA 9 E 126 (SCRIVILI QUI SOTTO): LA SUA CIFRA DELLE U NON E 7 NE 8 NON E UN NUMERO DISPARI E MAGGIORE DI 60 NON E UN MULTIPLO DI 10 E ANCHE MULTIPLO DI 8 Caccia al Numero CARI AMICI, CHI NEL SITO ENTRERÀ SEMPRE UN GIOCO TROVERÀ: ECCO IL GIOCO QUI PER VOI STAMPA E DIVERTITI CON NOI. SE IL NUMERO SCOPRIRETE UN PREMIO RICEVERETE

19 La redazione 5 A ANDREA AGA. CAMILLA A. ANDREA AGO. ANDREA AI. GIULIA A. MARIA CECILIA CECILIA EMMA CAMILLA GIACOMO LEONARDO VIRGINIA LUCIA ALESSANDRA SUSANNA GIULIA M. LUCA RICCARDO MATTHIAS MARTINA PA. MARTINA PE. ALIZE PIETRO RACHEL FEDERICA

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21 La redazione 5 B MARTINO LORENZO LUCA B. CHIARA SAMUEL GEMMA ELISA CARLOTTA C. FEDERICO LINDA ADELE FATIMATA REBECCA FRANCESCA ELENA SVEVA CECILIA CARLOTTA M. SARA PAOLO P. MADDALENA RICCARDO PAOLO R. KEVIN EDOARDO LUCA T. ALICE

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