Collana Uomo & Donna 1

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1 Collana Uomo & Donna 1

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3 S.O.S. INFANZIA Come costruire un mondo a misura di bambino a cura di Laura Tortorella I IF Press

4 Copyright by IF Press srl IF Press srl Ctr. La Murata, Morolo (FR) - ISBN

5 Indice Nota del curatore... 7 S. Em. Card. Zenon Grocholewski Presentazione Hanna Suchocka Introduzione Mons. Elio Sgreccia La Istruzione della Congregazione per la Dottrina della Fede Dignitas Personae. Significato e valore del richiamo alla dignità Tonino Cantelmi L era digitale e la sua valenza antropologica: i nativi digitali Rev. p. Gianfranco Grieco, o.f.m. conv. La famiglia: culla dell infanzia Mons. Velasio De Paolis, C.S. Quali diritti per l infanzia? Mons. Zygmunt Zimowski L infanzia nel mondo: problemi sanitari... 93

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7 Nota del curatore L Istituto di ricerca Mulieris Dignitatem per studi sull unidualità uomo-donna è nato circa un anno fa nella Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura-Seraphicum, per offrire a tutta la Chiesa un contributo di riflessione sull essere umano, uomo e donna, intesi come singoli e nell essere chiamati a costruire insieme la storia. Solamente dialogando, uomo e donna, potranno risolvere problemi di estrema attualità ed enorme importanza per il futuro dell intera umanità. Il tema scelto per inaugurare l Anno Accademico dell Istituto è stato una riflessione attenta sull Infanzia a cui segue proprio tale pubblicazione. A vent anni dalla Convenzione ONU sui diritti 1 dell Infanzia (20 novembre 1989), che rappresenta lo stru- 1 I diritti umani sono nati per consentire all uomo di sviluppare ed usare la sua personalità al massimo delle sue potenzialità. Certi diritti sono al di sopra dello Stato e della comunità politica, la loro origine si trova nella legge naturale che a sua volta partecipa alla legge eterna. I diritti naturali coincidono con l uomo perché sono richiesti dalla sua natura e dalla sua dignità; sono di natura ontologica.

8 8 Laura Tortorella mento normativo più importate e completo in materia di promozione e tutela dell infanzia, l Istituto Mulieris Dignitatem ha voluto accogliere l invito del Santo Padre Benedetto XVI sull urgenza di una riflessione sull infanzia, sui suoi diritti al fine di evidenziare come sia più che mai auspicabile una applicazione completa di tale Convenzione 2. La Convenzione ONU sui diritti dell infanzia, costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che l hanno ratificata, nel senso che devono uniformare le norme del diritto interno a quelle della Convenzione ed attuare tutti i necessari provvedimenti atti ad assistere i genitori e le istituzioni all adempimento degli obblighi nei confronti dei minori. Così, tutti gli Stati che hanno riconosciuto la Convenzione ONU, secondo l art. 44, hanno l obbligo di presentare al Comitato dei Diritti dell Infanzia (composto da diciotto esperti di ogni Stato eletti a scrutinio segreto) un rapporto periodico (2 anni dalla ratifica e in seguito ogni 5 anni) sull attuazione, nel rispettivo territorio, dei diritti previsti dalla Convenzione. Il Comitato dei Diritti dell Infanzia (il lavoro del Comitato è annualmente sottoposto alla Commissione sui Diritti umani) ha il compito di analizzare i Rapporti sullo stato di attuazione della Convenzione sui diritti dell Infanzia di tutti gli Stati che hanno accettato la Convenzione. 2 Cfr. Benedetto XVI, Messaggio al B.I.C.E., 4 giugno 2009.

9 Nota del curatore 9 Gli Stati devono diffondere i risultati dei rapporti, dare al Comitato le informazioni sufficienti, indicare le difficoltà nell adempimento della Convenzione, illustrare i provvedimenti adottati. Oggi, a vent anni dalla Convenzione sui diritti dell Infanzia, gli impegni presi da 193 Stati, un numero superiore a quello degli stati membri dell ONU, secondo l ultimo rapporto del B.I.C.E. (Bureau International Catholique de l Enfance fondato nel 1948) sono ancora lontani dall essere rispettati ovunque. Milioni di bambini nel mondo sono privati dei loro diritti anche i più fondamentali 3. Pensiamo ai bambini soldato; ai bambini che lavorano in condizioni disumane; ai bambini venduti, violati, maltrattati, uccisi; ai bambini obbligati a fuggire con o senza famiglia per scappare dalla guerra, dalla fame, dalle catastrofi naturali; ai bambini soli e abbandonati, costretti a vivere per strada, senza niente ma soprattutto senza nessuno, senza documenti, con un identità negata; ai nostri bambini, figli del benessere ma anche della crisi non tanto e non solo economica quanto dei valori, mal-educati, consumisti, stressati, soli. Tutti questi bambini in difficoltà, hanno qualcosa in comune, sono stati privati di quello spazio di vita, l infanzia appunto, che va dai primi anni alla maggiore età, in cui è più che mai necessaria una crescita equilibrata, armonica, in un ambiente sicuro, ricco di amore e di serenità. 3 Con il termine bambini o minori, si intende ai sensi dell art. 1 della Convenzione: «ogni essere umano di età inferiore ai 18 anni».

10 10 Laura Tortorella Un nuovo approccio alle problematiche riguardanti l infanzia ci richiede (come propone il B.I.C.E.) una mobilitazione su dieci sfide particolari: 1. La difesa e la promozione della vita sin dal concepimento; 2. La lotta contro la povertà; 3. La lotta contro tutte le violenze nei confronti dei bambini; 4. Il sostegno della famiglia; 5. Il farsi carico dei bambini lavoratori; 6. Il garantire un educazione di qualità per tutti i bambini; 7. Il garantire il diritto ai mezzi e alle cure indispensabili per la difesa e la promozione della salute; 8. L integrazione nella società dei bambini diversamente abili; 9. L umanizzazione della giustizia minorile; 10. Il mettere le nuove tecnologie a servizio del bambino. Grazie all aiuto dei contributi di persone altamente competenti si è cercato di delineare un quadro propositivo che, partendo dalle fondamenta (il significato di dignità della persona umana, l importanza della famiglia) senza dimenticare i bisogni attuali (i problemi psicologici dei bambini, quelli sanitari e i loro diritti) permetterà ad ogni lettore, uomo o donna di buona volontà, non tanto di abbassarsi a livello dei più piccoli quanto di elevarsi all altezza di tutti i bambini i quali hanno il diritto di ricevere dall umanità veramente il meglio. Dalla lettura dei

11 Nota del curatore 11 contributi ognuno capirà che la Convenzione sui diritti dell Infanzia indica solo una via verso la soluzione: il ritorno alla realizzazione del progetto di Dio sull uomo. Laura Tortorella Direttore didattico Istituto Mulieris Dignitatem per Studi sull unidualità uomo-donna

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13 S. EM. CARD. ZENON GROCHOLEWSKI * Presentazione La Chiesa ha sempre considerato parte importante della sua missione l aiuto materiale, affettivo, educativo e spirituale all infanzia. Una ricchezza di opere geniali a servizio dei bambini, dei fanciulli e dei ragazzi, particolarmente svantaggiati, costituisce un capitolo speciale dell impegno ecclesiale, costantemente aggiornato alle nuove acquisizioni pedagogiche. Non di meno attraverso tutti i mezzi di cui dispone, la Chiesa nel formare la coscienza degli uomini, sensibilizza l opinione pubblica verso i diritti essenziali dei bambini che però sono ancora lungi dal trovare ovunque applicazione. La Santa Sede ininterrottamente ha riaffermato la sua costante preoccupazione per il benessere e la tutela di tutti i bambini e delle loro famiglie. Già all inizio di quest anno il Santo Padre Benedetto XVI, nel discorso rivolto agli Eccellentissimi Membri del Corpo Diplomatico, asseriva che «una attenzione particolare deve essere riservata all infanzia vent anni * Prefetto della Congregazione per l Educazione Cattolica.

14 14 S.Em. Card. Zenon Grocholewski dopo l adozione della Convenzione sui diritti del bambino». La negazione del diritto a nascere, alla povertà delle famiglie, alla denutrizione, alla violenza e alle forme orribili di sfruttamento che coinvolgono i bambini si evince che rimane tuttora disattesa ogni speciale protezione accordata all infanzia dalle norme internazionali. Pertanto, il consorzio umano è minato nel suo potenziale di crescita, di sviluppo e di civiltà. I bambini vanno aiutati a conoscere in un clima di vero benessere. È un loro diritto ed è un nostro dovere. Anche nelle società sviluppate persistono forme di violenza che turbano l armonica crescita dei bambini. Esse sono meno appariscenti, ma non per questo meno terribili. Senza indulgere al pessimismo va dato anche il dovuto rilievo all opera di tante famiglie in ogni angolo del mondo ove i bambini crescono in un ambiente sereno. Esse testimoniano quel traguardo di civiltà che è possibile raggiungere là ove vengono rispettati i fondamentali diritti umani.