MEDICINA VETERINARIA PREVENTIVA
|
|
- Patrizia Natali
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Speciale 2001 MEDICINA VETERINARIA PREVENTIVA Notiziario tecnico scientifico dei Servizi Veterinari del Piemonte PrP normale (cellulare) Ipotetica conformazione della PrPsc anomala (rogue) Direzione di Sanità- Pubblica Presidi e Servizi Veterinari delle ASL Centro Encefalopatie Animali Facoltà di Medicina Veterinaria Facoltà di Agraria GRUPPO DI STUDIO SULLA BSE Torino, Dicembre 2001
2
3 A cura del gruppo di studio istituito dalla Direzione Sanità Pubblica della Regione Piemonte Mario Valpreda Direttore Regionale Sanità Pubblica Coordinamento gruppo di studio: Giuliana Moda Gianfranco Corgiat Loia Settore Sanità Animale e Igiene degli allevamenti Settore Vigilanza e controllo degli alimenti di origine animale Con la supervisione scientifica dei Professori: Giorgio Poli Franco Guarda, Federico Valenza, Renato Bruno Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano Facoltà di Med. Veterinaria di Grugliasco (TO) Componenti: Chiara Antoniotti Dip. Prevenzione Novara Dario Ariello ASL 5 Rivoli Alberto Attucci ASL 15 Cuneo Ugo Baldi ASL 5 Rivoli Giuseppe Banchio ASL 17/1 Savigliano Salvatore Barbera Facoltà Agraria Grugliasco Antonello Barisone ASL 19 Asti Paolo Berardo ASL 10 Pinerolo Giancarlo Bertola ASL 16 Mondovì Cristina Bona CEA IZS Alessandria Giorgio Bottini ASL 9 Ivrea Maria Grazia Biraghi ASL 11 Vercelli Riccardo Brunetti ASL 10 Pinerolo M.Teresa Capucchio Facoltà Med. Vet. Grugliasco Maria Caramelli CEA IZS Torino Germano Cassina ASL 14 - Domodossola Lorenzo Cesano P.M.P.P.V. - Cuneo Tiziana Civera Facoltà Med. Vet. Grugliasco Andrea Corsino ASL 21 Casale Monf. Gianfranco Cravero ASL 17 - Savigliano Antonio D Angelo Facoltà Med. Vet. Grugliasco Vittorio De Micheli ASL 20 Alessandria Vittorio Dessimone ASL 20 Alessandria Dario Dutto ASL 17/1 Savigliano Laura Faccenda Regione Piemonte/ ASL 4 Torino Maria Cristina Gerbi ASL 19 Asti Mauro Giammarino ASL 17/1 Savigliano Guido Giordana ASL 15 Cuneo Fabrizio Goitre ASL 6 Venaria
4 Mauro Leschiera ASL 9 Ivrea Alberto Mancuso Regione Piemonte / ASL 6 Ciriè Alessandro Mannelli Facoltà Med. Vet. - Grugliasco Giancarlo Martinelli ASL 17/2 Saluzzo Cristiana Meaglia ASL 15 Cuneo Giulio Minola ASL 13 Novara Marco Montafia ASL 11 Vercelli Giancarlo Nervi ASL 20 Alessandria Aurora Palmieri Regione Piemonte Viveca Righi Regione Piemonte Giuseppe Ru CEA IZS Torino Luca Sala ASL 12 Biella Franco Tarable ASL 18 Alba-Bra Marina Tarantola Facoltà Med. Vet. Grugliasco Donatella Triberti ASL 20 Alessandria Annibale Torelli ASL 16 Mondovì Aldo Trucco ASL 17/2 - Saluzzo Enrico Vigliani ASL 7 Settimo Claudio Vigliani ASL 17/1 Savigliano Patrizia Vignetta Regione Piemonte / ASL 10 Pinerolo Marco Voghera ASL 10 Pinerolo
5 PREMESSA UN METODO DI STUDIO EFFICACE E COLLAUDATO La redazione di una pubblicazione che raccolga quanto è emerso dall attività dei gruppi di studio istituiti per approfondire un tema di grande rilievo sanitario, sociale ed economico è, per la veterinaria pubblica del Piemonte, una prassi già collaudata da feconde esperienze. Nel caso dell encefalopatia spongiforme bovina l iniziativa si connota poi di alcune specificità che meritano una particolare sottolineatura. La prima osservazione è di carattere metodologico e riguarda la grande utilità, sotto il profilo culturale e formativo, di questo metodo di studio. Mobilitare risorse, saperi e curiosità in operatori quotidianamente impegnati in attività routinarie caratterizzate da noti limiti, è operazione assai stimolante ed utilissima per rilanciare interesse professionale e motivazioni. Esaminare la letteratura internazionale (sterminata nel caso della BSE), discuterne teorie, riscontri sperimentali ed analisi epidemiologiche, è sicuramente un modo assai efficace per impadronirsi di un argomento complesso, dove le stesse risultanze scientifiche appaiono non di rado lacunose e contraddittorie. Infatti è noto che gli argomenti su cui si dibatte rimangono più impressi nella memoria: nella compilazione del lavoro in oggetto si è discusso molto anche perché la materia si prestava particolarmente a confrontare opinioni, esprimere dubbi, valutare provvedimenti e verificare scenari previsionali di rischio. Inoltre l impostazione dello studio, non limitato ai temi scientifici ma aperto a più ampie riflessioni sugli aspetti dell organizzazione zootecnica e degli indirizzi produttivi nazionali ed internazionali, ha favorito aperture che rendono più completa la ricerca. I gruppi di lavoro attivati sono stati cinque. L apertura è stata necessariamente affidata all epidemiologia descrittiva, anche in considerazione della ricaduta applicativa del lavoro: definire il livello di rischio attuale in Piemonte per rendere più efficaci le misure di intervento. A seguire, il capitolo su eziologia, patogenesi e diagnosi, che ha approfondito le teorie più accreditate con una rassegna molto completa degli studi e delle ipotesi scientifiche oggi in campo. Il terzo capitolo ha riguardato gli aspetti zoonosici soffermandosi in particolare sull esposizione alimentare e su quella occupazionale, le più rilevanti sotto il profilo veterinario. Il capitolo più corposo è quello delle misure di protezione che riflettono spietatamente non solo la traduzione pratica delle scoperte scientifiche ma anche il coacervo di interessi che nel settore zootecnico da sempre interagiscono con altri fattori in modo non sempre produttivo. Nel caso della BSE la sproporzionata emotività che i media hanno creato ha certamente condizionato interventi e provvedimenti. In chiusura una riflessione sulle connessioni tra BSE e modelli di produzione zootecnica, una matrice caratterizzata da troppi abusi che, se non tempestivamente corretti, porterà ad altri guai. La pubblicazione è stata revisionata, dopo l editing, in verità faticoso ed impegnativo, a cura dei tecnici della Direzione di Sanità pubblica, guidati (onore al merito!) da Giuliana Moda, dai consulenti scientifici ai quali vanno sentiti ringraziamenti. Anche perché, sottolineatura non superflua per l epoca in cui viviamo, hanno lavorato, come si dice in piemontese, a gratis. Auguriamo buona lettura e restiamo in attesa di commenti, osservazioni e suggerimenti. Mario Valpreda MEDICINA VETERINARIA PREVENTIVA Speciale 2001
6
7 REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA DIREZIONE SANITA PUBBLICA GRUPPO DI STUDIO SULL ENCEFALOPATIA SPONGIFORME DEL BOVINO INDICE CAPITOLO 1 Epidemiologia descrittiva della BSE pag. 1 Italia pag. 2 Regno Unito pag. 12 Svizzera pag. 19 Portogallo pag. 23 Francia pag. 24 Germania pag. 26 Spagna pag. 31 Belgio pag. 33 Olanda pag. 36 Danimarca pag. 38 Situazione epidemiologica dei Paesi Europei a confronto. Ultimi aggiornamenti pag. 39 CAPITOLO 2 Eziologia, patogenesi e diagnosi della BSE pag. 42 Le encefalopatie spongiformi pag. 44 Le ipotesi eziologiche pag. 48 Caratteristiche della PrP pag. 51 Meccanismi patogenetici delle TSE pag. 58 Infezione sperimentale nel bovino pag. 62 Infezione sperimentale nelle altre specie pag. 65 Insorgenza della encefalopatia nel bovino e trasmissione intraspecifica pag. 70 Fattori che influenzano la trasmissione della BSE pag. 75 Dose infettante pag. 77 Aspetti clinici della BSE pag. 79 Diagnosi differenziale della BSE pag. 83 La trasmissione dal bovino all uomo pag. 86 Infettività degli organi e tessuti di bovini affetti da BSE pag. 89 Potenziale contaminazione delle carcasse bovine alla macellazione pag. 89 Metodi diagnostici in uso per la BSE pag. 91 CAPITOLO 3 La BSE come zoonosi pag. 97 Eziologia delle encefalopatie umane
8 e nuova variante di malattia di Creutzfeldt-Jakob pag. 98 La trasmissione all uomo della BSE pag. 99 Previsioni sulla dimensione dell epidemia nell uomo pag. 106 Indagini sui fattori di rischio pag. 108 CAPITOLO 4 Le misure di protezione contro la BSE pag. 112 Provvedimenti legislativi in Italia pag. 114 Regno Unito pag. 132 Irlanda pag. 140 Svizzera pag. 142 Francia pag. 148 Germania pag. 153 Belgio pag. 156 Olanda pag. 157 Danimarca pag. 159 U.S.A. pag. 160 Canada pag. 162 Decisioni dell Unione Europea pag. 163 CAPITOLO 5 BSE e modelli di produzione zootecnica pag. 172 Normativa su BSE e alimentazione zootecnica pag. 172 Metodi analitici di controllo pag. 174 Le infrazioni rilevate e le sanzioni previste pag. 176 L eliminazione delle proteine animali dall alimentazione zootecnica pag. 178 L alternativa possibile alle farine di origine animale pag. 179 Fabbisogni nutritivi giornalieri nelle varie specie pag. 186 Le alternative concretamente individuate pag. 189 La valorizzazione dei prodotti attraverso la valutazione del rischio geografico per BSE pag. 192 La razza Piemontese nella regione Piemonte pag. 197 BSE - Risposte ad una crisi senza precedenti pag. 199
ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori
ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma IL REGISTRO TUMORI ANIMALI:
DettagliELENCO REFERENTI ASL (AREA B e C) per l organizzazione del tirocinio di GRUPPO II per le discipline di Ispezione e Zootecnica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in MEDICINA VETERINARIA Commissione Tirocinio ELENCO REFERENTI ASL (AREA B e C) per l organizzazione del
DettagliAPPUNTAMENTI Teramo: Sicurezza alimentare e salute umana La sicurezza alimentare e gli effetti sulla salute umana ed animale saranno al centro di un convegno dal titolo Ambiente, alimenti, xenobiotici
DettagliPolitiche Sanitarie Comparate Lezione 3
Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Modelli di organizzazione di un sistema sanitario (a) Si differenziano
DettagliLINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI
Direzione Sanità Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti ALLEGATO 1 LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI Il Reg.
DettagliAllegato INFORMAZIONI PERSONALI
Allegato INFORMAZIONI PERSONALI Nome SMILARI VALERIO Data di nascita 21/12/1959 Qualifica DIRIGENTE VETERINARIO Amministrazione ASUR ZONA TERRITORIALE 3 FANO Incarico attuale DIRETTORE SANITA ANIMALE Numero
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 29 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2196 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - APPROVAZIONE DEL PRO- GETTO DEL DIPARTIMENTO DI
DettagliA relazione dell'assessore Cavallera:
REGIONE PIEMONTE BU11 13/03/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 10 febbraio 2014, n. 15-7093 Recepimento dell'accordo Rep. n. 146/CSR del 17/10/2013, recante "Linee guida l'adozione di piani di controllo
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliIGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività
IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI MAFFEIS ALESSANDRO. Data di nascita 02/01/1960 VETERINARIO DIRIGENTE
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita 02/01/1960 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio MAFFEIS ALESSANDRO VETERINARIO DIRIGENTE ASL DELLA Incarico di studio -
DettagliIL FUTURO DEI CETACEI E IL LORO RUOLO PER L'ECOSISTEMA (ASTRA) - Teramo, 6 dic - Le strategie per la conservazione dei cetacei, la loro rilevanza ambientale, ma anche gli studi sulla possibilita' che questi
DettagliIndice; p. 1. Introduzione; p. 2. Evoluzione del mercato libero dell energia elettrica e del gas dalla liberalizzazione: p. 2
Mercato libero dell energia elettrica e del gas: evoluzione dalla liberalizzazione, passaggi dal servizio di Maggior Tutela e confronto con altri Paesi europei. Indice: Indice; p. 1 Introduzione; p. 2
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
Dettagli5. La sicurezza alimentare e la sanità veterinaria
5. La sicurezza alimentare e la sanità veterinaria L impatto della globalizzazione dei mercati sia sulla sicurezza degli alimenti sia sulla salute delle popolazioni animali è stato considerevole. Il sistema
Dettagli1985 - Diplomato presso l'istituto Tecnico Agrario Statale G. Ferraris di Vercelli, nell'anno scolastico 1984-85 con la votazione di 60/60
Prof. Valerio Bronzo Professore Associato Confermato presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare della Facoltà di Medicina Veterinaria dell
DettagliServizi Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione Compiti di indirizzo e controllo
ALLEGATO A) AL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. DEL C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nominativo RUFFIER MAURO Nazionalità Italiana Luogo e Data di nascita Aosta, il 06/07/1960 ESPERIENZE
DettagliAnalisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007).
Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). di Franco A. Fava 1. La popolazione straniera residente. Secondo
DettagliFamiglia e crisi economica Marica Martini 1
Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Premessa La crisi economica è ancora argomento d attualità. Lungi dal perdersi nell analisi approfondita di indici economici e nella ricerca di una verità nei
DettagliCurriculum Vitae Paolo Garofalo. +390957951380 +393356255085 paolo.garofalo@aspct.it. Data di nascita 17/09/1955 Nazionalità Italiana
INFORMAZIONI PERSONALI Paolo Garofalo +390957951380 +393356255085 paolo.garofalo@aspct.it Data di nascita 17/09/1955 Nazionalità Italiana POSIZIONE ATTUALE RICOPERTA Medico Veterinario Dirigente 1 livello
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI - PIEMONTE
CAMERA DEI DEPUTATI - PIEMONTE TORINO TORINO 1 - MARTINAT UGO GIOVANNI Vice Ministro Ministero delle Infrastrutture e Trasporti AN Geometra (Diploma di scuola media secondaria di secondo grado) TORINO
DettagliSCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI
MISURE DI RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI Elementi di sintesi ARPA PIEMONTE DIPARTIMENTO TEMATICO SISTEMI PREVISIONALI - Struttura Semplice Qualità dell Aria
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome BAIATA MARIANO Indirizzo C.DA TORRELUNGA PULEO, 416 91025 MARSALA (TP) Telefono 0923/967452 Fax E-mail Nazionalità
DettagliSOMMARIO SALUTI INTRODUTTIVI. Cesare Emanuel... 3 Menico Rizzi... 5 Salvatore Rizzello... 7 PARTE PRIMA RELAZIONI
SOMMARIO SALUTI INTRODUTTIVI Cesare Emanuel... 3 Menico Rizzi.... 5 Salvatore Rizzello... 7 PARTE PRIMA RELAZIONI PREMESSA ALLA SESSIONE MATTUTINA (Claudio Mignone)... 11 RELAZIONE INTRODUTTIVA (Piera
DettagliDirigente ASL I fascia - Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario Area C
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Vecchia Immacolata Data di nascita 01/02/1967 Qualifica I Fascia Amministrazione ASL AVELLINO (EX ASL 1 e 2) Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente ASL I
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958. Dirigente ASL I fascia - UFFICIO CONTROLLO RANDAGISMO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Dirigente ASL I fascia
DettagliAllegato A DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE INERENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DEI MANGIMI NELLA REGIONE TOSCANA
Allegato A DIRETTIVE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE INERENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DEI MANGIMI NELLA REGIONE TOSCANA INDICE Premessa CAPO 1: UNITA DI CRISI 1.1 Unità di crisi della Regione Toscana
DettagliLaurea in Medicina Veterinaria conseguita il 6.12.1973 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università di Milano;
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome FORMENTI Nome ANGELO Luogo e Data di nascita VIMERCATE 01/03/1949 Qualifica VETERINARIO UFFICIALE Amministrazione ASL PROVINCIA MONZA E BRIANZA Incarico
DettagliQuaderni. Novità legislative. in tema di malattie professionali tabellate e di sorveglianza sanitaria. di Medicina Legale del Lavoro
Quaderni di Medicina Legale del Lavoro Supplemento al Notiziario Inca N. 6-7/2008 Novità legislative in tema di malattie professionali tabellate e di sorveglianza sanitaria Supplemento al Notiziario Inca
DettagliIL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ
Anno 13 Numero 7 1 aprile 2015 NORMATIVA, GIURISPRUDENZA, DOTTRINA E PRASSI IL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ DIRETTA DA ORESTE CAGNASSO E MAURIZIO IRRERA COORDINATA DA GILBERTO GELOSA ATTI DEL CONVEGNO Crisi
DettagliMinistero della Salute
0009384-10/04/2015-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio II DGSAF Sanità animale
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
Dettagliwww.fondazioneistud.it Fare cultura d'assistenza domiciliare: una priorità della sanità in Europa
www.fondazioneistud.it Fare cultura d'assistenza domiciliare: una priorità della sanità in Europa Il contesto E' certo che in un contesto come quello sanitario in cui le risorse economiche e di personale
DettagliIl progetto ECO LEARNING
APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto
DettagliProt. n. 198/1 Torino, 30 gennaio 2002 Circ. reg. nr. 19
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Direzione Generale Regionale per il Piemonte Via Pietro Micca, 20-10122 Torino dirreg@scuole.piemonte.it Prot. n. 198/1 Torino, 30 gennaio 2002
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-02-2009 (punto N. 16 ) Delibera N.90 del 09-02-2009 DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-02-2009 (punto N. 16 ) Delibera N.90 del 09-02-2009 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE
DettagliCORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010
ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E SANITA COMITATO DI TUTELA DEGLI ANIMALI D AFFEZIONE CORSO PER OPERATORI DEI CANILI E DEI GATTILI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNI 2009/2010 1 Premessa La L. R. 27/2000 prevede
DettagliCentro Studi Il nodo della qualità
Centro Studi Il nodo della qualità Ignazio Visco Banca d Italia Il nodo della qualità Quantità di capitale umano: convergenza? Paradosso italiano: rendimenti bassi e HK basso Perché: insufficiente qualità
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliMondelli Maria Maddalena. Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia (SA)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Mondelli Maria Maddalena ISTRUZIONE E FORMAZIONE Dal 1987 al 1992 Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia
DettagliCorso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento
Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.
Dettagli2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi
FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale
DettagliICARDI LUIG I GENESIO
CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE ICARDI LUIG I GENESIO INFORMAZIONI PERSONALI Nome Luigi Genesio Cognome Icardi Data di nascita 11 aprile 1961 Luogo di nascita Santo Stefano Belbo Luogo di residenza
DettagliBuone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari
negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull
DettagliORGANIZZARE, PIANIFICARE, COMUNICARE E CRESCERE LO STUDIO PROFESSIONALE
ORGANIZZARE, PIANIFICARE, COMUNICARE E CRESCERE LO STUDIO PROFESSIONALE 1 Tra l ottobre 2012 e il maggio 2013 ACEF ha promosso un Tour di presentazione presso oltre 30 Ordini Territoriali della Guida alla
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliLa legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:
IMPORTANTI NOVITA PER CHI DEVE APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE Legge regionale n. 10 del 21.07.2006 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO DI ATTIVITA SANITARIE. La Legge Regionale n. 10 del 21.07.2006 ha provveduto
DettagliProgetti formativi e sperimentali
7 Progetti formativi e sperimentali 1 I Ipotesi di programma di formazione proposta al Dagl Programma di formazione sperimentale sull Air febbraio 2003 Prima giornata Inquadramento ordinamentale del tema
DettagliLa prova nazionale all interno dell esame esame di stato della scuola secondaria di primo grado
La prova nazionale all interno dell esame esame di stato della scuola secondaria di primo grado Roma, 18 marzo 2008 Le competenze degli studenti: Il ruolo della valutazione esterna di Piero Cipollone Incontro
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliProgetto nazionale Piani locali di prevenzione incidenti stradali: alcol, droghe e guida
Progetto nazionale Piani locali di prevenzione incidenti stradali: alcol, droghe e guida SCEGLIERE LA STRADA DELLA SICUREZZA Interventi di prevenzione degli incidenti stradali dovuti al consumo di alcol,
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliPROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI
ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliBocca e Cuore ooklets
Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari
DettagliLa gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto
La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti
DettagliLA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO
BRESCIA 6 OTTOBRE 2006 LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO PROF. FRANCESCO DONATO Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia
DettagliINDICE CAPITOLO I CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
Premessa... pag. XV CAPITOLO I CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE 1. Scienza e società...» 1 2. Scienza forense e investigazione penale...» 13 3. Il procedimento probatorio basato sul DNA..........» 21 4. Cenni
DettagliIL VOLONTARIATO ALLO SPECCHIO LA BANCA DATI DELLE ODV CENSITE DAI CSV. Roberto Museo Direttore CSVnet Milano, 19 ottobre 2015
IL VOLONTARIATO ALLO SPECCHIO LA BANCA DATI DELLE ODV CENSITE DAI CSV Roberto Museo Direttore CSVnet Milano, 19 ottobre 2015 La road map L ingegnerizzazione della filiera informativa rappresenta un elemento
DettagliLa proposta Server per il modello Piacenza
Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche U.O. SerT di Piacenza CODICI Agenzia di ricerca sociale La proposta Server per il modello Piacenza Documento di progetto per la discussione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751
2454 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2751 Attuazione del sistema di formazione e di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio dei certificati di sostenibilità degli
Dettagli18 APRILE 2012 - SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA (SAMEV)
18 APRILE 2012 - SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA (SAMEV) INTERVENGONO: Ezio FERROGLIO, Daniele FERRERO - Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria - Job Placement Thomas BOTELLO, Cesare PIERBATTISTI
DettagliA cura del Coordinamento Regionale GAP Sottogruppo Attività clinica
Indagine descrittiva sui soggetti con problemi di Gioco d Azzardo Patologico afferenti ai Servizi per le Dipendenze Patologiche del Piemonte (2006 2007) A cura del Coordinamento Regionale GAP Sottogruppo
DettagliIL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012
IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi
DettagliIL MODELLO PIEMONTE: LEGISLAZIONE E PUNTI DI FORZA F. D ANDREA
IL MODELLO PIEMONTE: LEGISLAZIONE E PUNTI DI FORZA F. D ANDREA SCDO Dietetica e Nutrizione Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità Novara S.D.N.C Regione Piemonte AOU San Giovanni
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
DettagliDELLA QUALITA E DEGLI STRUMENTI DI CONTROLLO DI GESTIONE PER LO STUDIO LEGALE E IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO
DELLA QUALITA E DEGLI STRUMENTI DI CONTROLLO DI GESTIONE PER LO STUDIO LEGALE E IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLO 1 Introduce Lorenzo Turazza Consigliere dell Ordine degli Avvocati di Intervengono Gianfranco
DettagliMaster Universitario Interfacoltà di I livello in. RESPONSABILITA E GESTIONE DELLA QUALITA NELL IMPRESA ALIMENTARE (ReGIA)
Master Universitario Interfacoltà di I livello in RESPONSABILITA E GESTIONE DELLA QUALITA NELL IMPRESA ALIMENTARE (ReGIA) Anno accademico 011-01 E istituito presso le Facoltà di Agraria, Giurisprudenza
DettagliONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori
ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma LE BIOBANCHE IN MEDICINA VETERINARIA
DettagliLa Morte Improvvisa del bambino nei primi 2 anni di vita presupposti teorici e approccio pratico
La Morte Improvvisa del bambino nei primi 2 anni di vita presupposti teorici e approccio pratico Il Corso di formazione obbligatoria affronterà, in tutte le sue edizioni, la tematica nelle sue complessità
DettagliRELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014
RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno
DettagliINDICATORI, ABILITA /CAPACITA, CONOSCENZE
BIENNIO BIENNIO 5 ANNO Competenza storico-sociale n. Comprendere il cambiamento e la diversita dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
DettagliLa Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni
La Prevenzione dei Tumori Occupazionali il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La prevenzione dei tumori occupazionali Premessa L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC)
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliIl futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI
Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte
DettagliPiano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive
ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliLabOratOriO brescia GEstiONE
CONVEGNO LabOratOriO brescia GEstiONE integrata del rischio in un sito di interesse NaziONaLE Lunedì 22 settembre 2014 Sala Cavaliere del Lavoro Pier Giuseppe Beretta Associazione Industriale Bresciana
DettagliProblematiche e criticità del medico competente. Pistoia, 13 ottobre 2012 Mauro Baldeschi Medico del Lavoro U.F.C. Medicina del Lavoro ASL 3 Pistoia
Problematiche e criticità del medico competente Pistoia, 13 ottobre 2012 Mauro Baldeschi Medico del Lavoro U.F.C. Medicina del Lavoro ASL 3 Pistoia Il Medico Competente ed il Codice Etico ICOH (Commissione
Dettagli1 RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI
Rimini 5 Novembre Sala Girasole Presentazione 1 RAPPORTO SULLA PRODUZIONE SCIENTIFICA IN TEMA DI ENERGIE RINNOVABILI Prof. Umberto Di Matteo Chi siamo ISES ITALIA (Sezione Nazionale dell International
DettagliClick toeditmaster titlestyle
Programma specifico 12 Azione S Seminari per operatori Il Questionario di interessi. Versione online http://orientamento.regione.fvg.it/questionario_inf/login.aspx http://orientamento.regione.fvg.it/questionario_sup/login.aspx
DettagliServizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04
Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA Dipartimento della Prevenzione Sicurezza Alimentare Sintesi delle attività in materia di controlli ufficiali di cui al reg. (CE) 882/04, svolte dal Dipartimento di
DettagliISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA ROMA
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA ROMA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 281 del 25.05.2011 OGGETTO: Corso AUDIT IN SANITA PUBBLICA VETERINARIA: IMPOSTAZIONE, SUPERVISIONE
DettagliAnzianità di servizio
Commento ai risultati del questionario di valutazione Su 754 questionari consegnati ne sono stati restituiti 157, pari al 21% del totale. Oltre ad essere ai limiti della rappresentatività, questo dato
DettagliEsercizi su. Funzioni
Esercizi su Funzioni ๒ Varie Tracce extra Sul sito del corso ๓ Esercizi funz_max.cc funz_fattoriale.cc ๔ Documentazione Il codice va documentato (commentato) Leggibilità Riduzione degli errori Manutenibilità
DettagliA relazione dell'assessore Quaglia:
REGIONE PIEMONTE BU52 29/12/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 64-2971 Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.- l.r. 31/92 s.m.i. - DGR 18-23906 del 2.2.1998. Sessione istruttoria
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione
ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliUNIVERSITA STUDI DI PISA FACOLTA DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
UNIVERSITA STUDI DI PISA FACOLTA DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA MARKETING E RICERCHE DI MERCATO INNOVAZIONE DI PRODOTTO E RUOLO DEL DISTRIBUTORE IL CASO COOP BIO-LOGICI RELATORE Prof.ssa Maria
DettagliSAIE al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su BIM e
Stampa questa pagina SAIE al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su BIM e Innovazione dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font Il 15 Gennaio 2014 è stata approvata dal
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
Dettaglirotellandosurotaia NEXT STOP... rotellandosurotella
rotellandosurotaia NEXT STOP... rotellandosurotella è un progetto multimediale (editoriale, fotografico e video) di @Fabrizio Marta aka Rotex Rotellando non è solo una presentazione di viaggi turistici
DettagliAllegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI
Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria
DettagliGiornata di presentazione
Sistema delle biblioteche ecclesiastiche piemontesi Giornata di presentazione martedì 18 ottobre 2011 Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Torino Programma presiede fr. Raffaele Rizzello coordinatore
DettagliMammografia nella ASL 8 di Cagliari
Mammografia nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013" % (IC95%) Donne che hanno eseguito la mammografia in accordo con le linee
DettagliAGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012
via Zeviani 8 37131 Verona tel. 05 800925 - fax 05 889830 www.cptverona.it - info@cptverona.it Codice fiscale 93035570238 P. Iva 0398060230 AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA programma 2011-2012 Il testo
Dettagli