La dieta che fa bene al cuore Alessandra Tavani
|
|
- Claudio Gagliardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La dieta che fa bene al cuore Alessandra Tavani Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
2 Studio caso-controllo multicentrico su base ospedaliera, , Milano e provincia 760 casi 682 controlli Interviste con questionario testato per validità e riproducibilità 83 domande su cibi e bevande + domande su porzioni e condimenti Casi: pazienti ricoverati in vari ospedali per un primo evento di infarto miocardico acuto (IMA) non fatale Controlli: pazienti ricoverati negli stessi ospedali per un ampio spettro di patologie acute non correlate con i fattori di rischio della patologia in studio e con la dieta
3 QUESTIONARIO Informazione su fattori confondenti età, sesso, variabili socioeconomiche storia di fumo altezza, peso a varie età, storia di attività fisica anamnesi di patologie selezionate storia familiare di CVD uso di aspirina nelle donne: variabili mestruali e riproduttive e uso di farmaci ormonali Calcolo OR e 95% CI metodi di regressione logistica multipla non condizionata
4 Scopo di uno studio epidemiologico Stime quantitative del rischio Rischio relativo (RR)/odds ratio (OR) e intervallo di confidenza (CI) al 95%: casi esposti X controlli non esposti RR/OR= controlli esposti X casi non esposti Se RR/OR =1 e CI a cavallo dell unità nessuna associazione Se RR/OR <1 e CI non include l unità (entrambi i CI<1) diminuzione del rischio Se RR/OR >1 e CI non include l unità (entrambi i CI>1) aumento del rischio
5 Carboidrati e rischio di IMA Alimento Porzioni/settimana (terzile più alto vs più basso) OR (95% CI) p trend pane pasta/riso cibi integrali minestre patate zucchero dolci >222 vs <153 >63 vs <45 >1 vs 0 >35 vs <17 >2 vs < 11 >305 vs <196 >78 vs < (070, 145) 127 (088, 184) 077 (044, 137) 138 (095, 200) 078 (054, 112) 100 (070, 144) 097 (067, 140) indice glicemico carico glicemico >768 vs <728 >2378 vs < (095, 200) 108 (073, 160) Tavani et al, Heart 2003
6 Pesce, carne e rischio di IMA Alimento Porzioni/settimana (terzile più alto vs più basso) OR (95% CI) p trend pesce totale pesce pesce in scatola >2 vs <1 >2 vs <1 >1 vs (047, 098) 070 (047, 102) 074 (051, 109) n-3 PUFA >128 vs <081 g 067 (047, 095) 003 carne prosciutto* >6 vs <3 >2 vs <2 080 (060, 110) 140 (110, 190) * solo nelle donne Tavani et al, Circulation 2001 Tavani et al, PrevMed 2004
7 Latte, prodotti caseari e rischio di IMA Alimento Porzioni/settimana (terzile più alto vs più basso) OR (95% CI) p trend latte totale >7 vs 0 latte intero >7 vs 0 latte parzial scremato>7 vs (054, 112) 089 (057, 138) 083 (059, 116) yogurt >7 vs (032, 095) 0015 formaggio calcio uova* >350 vs <200 g >7 vs <58 g >1 vs (054, 111) 072 (049, 107) 080 (060, 110) * solo nelle donne Tavani et al, JEpidCommHealth 2002 Tavani et al, PrevMed 2004
8 Verdura, frutta e rischio di IMA Alimento Porzioni/settimana (terzile più alto vs più basso) OR (95% CI) p trend verdura totale verdura cruda verdura cotta >113 >775 > (049, 090) 062 (046, 084) 073 (054, 100) frutta totale agrumi altra frutta >196 >5 > (048, 088) 066 (050, 088) 064 (047, 087) aglio cipolla alto vs basso/nullo >1 vs (068, 132) 078 (056, 099) Galeone et al, EurJNutr 2009
9 Alcol e rischio di IMA Bevanda alcolica bevitori alcol totale vino birra amari grappa liquori Bicchieri/giorno (consumo più alto vs i non bevitori) >0 <1 >1-3 >3 <1 >1-3 >3 <1 >1 >0 >0 >0 OR (95% CI) 060 (040, 090) 070 (040, 100) 050 (030, 080) 050 (030, 080) 070 (040, 100) 050 (030, 080) 050 (030, 080) 060 (040, 090) 040 (030, 070) 050 (030, 080) 060 (040, 090) 050 (030, 080) p trend Tavani et al, EurJEpid 2001
10 Alcol e rischio di IMA (OR 95% CI) solo durante i pasti anche fuori pasto Non bevitori 1 (rif) 1 (rif) Alcol totale <1 070 ( ) 031 ( ) ( ) 111 ( ) ( ) 076 ( ) ( ) 098 ( ) 2 trend aumento 1 porz/die 091 ( ) 101 ( ) Vino <2 065 ( ) 041 ( ) ( ) 075 ( ) 2 trend * aggiustati per età, sesso, scolarità, BMI, colesterolo, fumo, caffè, calorie, attività fisica, iperlipidemia, diabete, ipertensione, familiarità
11 Grassi, vitamina C, ferro e rischio di IMA Alimento Porzioni/settimana (terzile più alto vs più basso) OR (95% CI) p trend olio oliva a-linolenico burro* margarina* >4833 vs <1654 g >189 vs <103 g elevato vs basso/0 medio/alto vs (086, 255) 103 (055, 192) 170 (160, 180) 150 (100, 220) <005 vitamina C >1845 vs 818 mg 055 (034, 089) <005 ferro totale >1537 vs <1210 mg ferro eme >512 vs <383 mg ferro da alcol >239 vs <018 mg ferro non eme/nonalcol>833 vs <669 mg 048 (029, 082) 071 (048, 106) 060 (040, 090) 080 (051, 124) Bertuzzi et al, IntJEpid 2003; Tavani et al, Circulation 2003; Tavani et al, Lancet 2000; Tavani et al, PublHealthNut 2006
12 Fibre e rischio di IMA Alimento Porzioni/settimana (terzile più alto vs più basso) g OR (95% CI) p trend fibre totali fibre solubili fibre insolubili cellulosa insolubili non cellulosa >18 vs <142 >89 vs <7 >92 vs <72 >47 vs <36 >45 vs < (048, 107) 064 (042, 097) 077 (052, 114) 071 (049, 105) 081 (055, 121) fibre vegetali fibre dalla frutta fibre dai cereali >64 vs <46 >66 vs <42 >57 vs < (057, 118) 064 (044, 092) 111 (071, 175) Negri et al, Heart 2003
13 Retinolo, carotenoidi e rischio di IMA Alimento Quantità media giornaliera (mg) OR (95% CI) p trend retinolo (070, 142) 081 carotenoidi totali b-carotene b-carotene equivalenti a-carotene b-criptoxantine licopene luteina+zeaxantina (058, 121) 071 (050, 101) 076 (053, 109) 071 (051, 098) 064 (046, 088) 119 (082, 170) 071 (050, 101) Tavani et al, FreeRadRes 2006
14 Folati, vit B, metionina e rischio di IMA Porzioni/settimana (terzile più p Alimento alto vs più basso) OR (95% CI) trend folati >285 vs <2255 mg 056 (035, 088) 001 vitamina B6 >206 vs <165 mg 034 (019, 060) <0001 alcol >1 vs <1 034 (017, 068) 0002 metionina >228 vs <184 g 041 (020, 084) 0002 folati +vit B6 alto vs basso di ognuno folati+metionina+alc alto vs basso di ognuno vit B6+metionina+alc alto vs basso di ognuno 029 (016, 053) 028 (012, 063) 025 (011, 058) Tavani et al, EurJClNutr 2004
15 Flavonoidi e rischio di IMA Porzioni/settimana (terzile più p Alimento alto vs più basso) OR (95% CI) trend flavonoidi totale >189 vs <72 mg 074 (049, 114) 023 isoflavoni >329 vs <146 mg 090 (059, 138) 031 antocianidine >291 vs <56 mg 045 (026, 078) 0003 flavan-3-oli >904 vs <206 mg 073 (048, 110) 012 flavanoni >648 vs <142 mg 087 (058, 120) 013 flavoni >059 vs <027 mg 117 (078, 174) 056 flavonoli >250 vs <121 mg 065 (041, 102) Tavani et al, PublHealthNut 2006
16 Legumi, pizza, cioccolato e rischio di IMA Porzioni/settimana (terzile più alto p Alimento vs più basso) OR (95% CI) trend legumi >1 vs (064, 112) 020 pizza >1 vs (041, 094) 0024 cioccolato >21 vs (008, 065) Gallus et al, EurJClNut 2004, 2009
17 LIMITI DEGLI STUDI SUI SINGOLI CIBI/NUTRIENTI I nutrizionisti dicono: mangiamo pattern dietetici non cibi né tantomeno nutrienti cibi e nutrienti sono altamente correlati tra loro fortissime interazioni tra componenti della dieta (es aumentato assorbimento di Fe in presenza di vit C) effetto di singoli cibi/nutrienti esaminato rispetto al background del rischio medio associato ad altri cibi/nutrienti effetto di singoli nutrienti può essere troppo piccolo da rilevare
18 Esempi di pattern dietetici Stile Occidentale (tipo americano): carne, burro, patate, farine raffinate, grassi saturi Dieta prudente : vegetali, frutta, legumi, pesce, cibi integrali Dieta Mediterranea: pane, pasta, riso, patate, olio d oliva, vegetali, frutta, legumi, frutta oleosa Dieta ricca di antiossidanti: vegetali, frutta, vino, pane, pasta, caffè, tè
19 Caratteristiche della dieta Mediterranea Assunzione di CIBI Alta: pane, pasta, riso, patate, olio d oliva, vegetali, frutta, legumi, frutta oleosa Moderata: pesce, pollame, formaggio, vino (ai pasti) Bassa: carne Assunzione di NUTRIENTI Alta: grassi monoinsaturi (acido oleico), carboidrati complessi, fibre (vegetali, cereali, legumi), beta-carotene, vitamina C, vitamina E, folati, flavonoidi, polifenoli Bassa: grassi saturi
20 OR e 95% CI per l IMA e punteggio per i singoli componenti della dieta Mediterranea Componenti consumo mediano OR * (95% CI) punteggio Vegetali alto vs basso 067 (05-09) alto=1; basso=0 Legumi alto vs basso 075 (06-09) alto=1; basso=0 Frutta e noci/nocciole alto vs basso 080 (06-10) alto=1; basso=0 Cereali alto vs basso 111 (08-15) alto=1; basso=0 Pesce alto vs basso 097 (08-12) alto=1; basso=0 Rapporto grassi monoinsaturi/saturi Alcol alto vs basso 088 (07-11) alto=1; basso=0 moderato vs 0/alto 099 (08-13) mod=1; 0/alto=0 Carne basso vs alto 106 (08-14) basso=1; alto=0 Latticini basso vs alto 097 (08-12) basso=1; alto=0 * aggiustati per età, sesso, scolarità, BMI, colesterolo, fumo, caffè, calorie, attività fisica, iperlipidemia, diabete, ipertensione, familiarità Turati et al, PHN in press
21 Distribuzione di 760 casi di infarto miocardico e 682 controlli, odds ratio (ORs) e 95% intervalli di confidenza (CI) per categorie di punteggio di aderenza alla dieta Mediterranea casi contr OR * 95% CI Terzili approx di punteggio di aderenza alla dieta Medit (rif) chi-trend (p-value) per aggiunta di una componente * aggiustati per età, sesso, scolarità, BMI, colesterolo, fumo, caffè, calorie, attività fisica, iperlipidemia, diabete, ipertensione, familiarità
22 Effetto della dieta Mediterranea sul rischio CV in alcuni dei principali studi Studio RR (95%CI) per maggior punteggio vs minore EPIC, Grecia 067 (0,47-094) CHD EPIC, Olanda 086 ( ) AMI EPIC, Spagna 060 ( ) CHD NIH-AARP Diet Health Study 078 ( ) uomini 081 ( ) donne Patologia/ osservazioni CVD INTERHEART Study 070 ( ) AMI (prudent diet) Nurses Health Study 071 ( ) CHD HALE Project 084 ( ) CVD Northern Manhattan Study 075 ( ) CVD Caso-controllo greco 091 ( ) CHD PREDIMED Trial 077 ( ) AMI
23 Dieta mediterranea e rischio di vari tumori in studi caso-controllo italiani Aderenza alla dieta Tumore mediterranea OR (95% CI) orofaringe 0-2 vs (026, 062) esofago 0-2 vs (013, 051) stomaco 0-3 vs (045, 070) fegato 0-3 vs (034, 075) pancreas 0-2 vs (035, 067) laringe 0-2 vs (013, 040) endometrio 0-3 vs (034, 056)
24 Esempi di pattern dietetici Stile Occidentale (tipo americano): carne, burro, patate, farine raffinate, grassi saturi Dieta prudente : vegetali, frutta, legumi, pesce, cibi integrali Dieta Mediterranea: pane, pasta, riso, patate, olio d oliva, vegetali, frutta, legumi, frutta oleosa Dieta ricca di antiossidanti: vegetali, frutta, vino, pane, pasta, caffè, tè
25 Contributori al potere antiossidante nella dieta italiana Maggior contributo di antiossidanti nella dieta italiana viene dal caffè Escludendo il contributo del caffè Indice NEAC TEAC 36% 12% 5% TRAP 48% 9% 7% FRAP 38% 12% 8%
26 Antiossidanti e IMA Aterosclerosi condizione cronica, provoca formazione di placche lipidiche che ostruiscono le arterie Uno dei principali step dell aterosclerosi è l ossidazione delle LDL Si ipotizza che assunzione di antiossidanti rallenti i processi ossidativi dell aterosclerosi
27 Antiossidanti e IMA Tipo di studio Cosa valuta Risultati Osservazionali Studi clinici randomizzati Interazione di molti antiossidanti, ciascuno a dose moderata 1-3 antiossidanti a dosi alte Protezione sulle malattie cardiovascolari No relazione Meta-analisi di 50 studi: RR 100 ( )
28 Calcolo della capacità antiossidante totale (NEAC=Non Enzymatic Antioxidant Capacity) Questionario alimentare (testato per validità e riproducibilità): Calcolato potere antiossidante di ognuno degli 83 alimenti e bevande Apporto giornaliero TAC (mmoli/die) TEAC (Trolox Equivalent Antioxidant Capacity) TRAP (Total Radical-trapping Antioxidant Parameter) FRAP (Ferric Reducing-Antioxidant Power) Sommando il potere antiossidante di ciascuno dei cibi ingeriti dal soggetto abbiamo calcolato il potere antiossidante della dieta per ogni soggetto
29 Potere antiossidante della dieta e IMA Calcolato il potere antiossidante della dieta per ogni soggetto, sommando il potere antiossidante di ciascuno dei cibi ingeriti dal soggetto 1 (basso) Quintili OR (95%CI)* 5 (alto) P trend termine in continuo** TEAC 1 (rif) 042 ( ) < ( ) TRAP 1 (rif) 041 ( ) < ( ) FRAP 1 (rif) 041 ( ) < ( ) *aggiustati per età, sesso, scolarità, indice di massa corporea, attività fisica, colesterolo, fumo, caffè, calorie, iperlipidemia, diabete, ipertensione, familiarità ** incremento di una deviazione standard nella distribuzione dei controlli
30 Conclusioni: dieta ad alto potere antiossidante e IMA I risultati mostrano una relazione inversa tra dieta con alto potere antiossidante e rischio di IMA relazione dose-risposta coerenza con l unico altro studio forza dell associazione omogeneità negli strati plausibilità biologica suggeriscono reale causalità dell associazione
31 Conclusioni Prosciutto, burro, margarina Carboidrati (pane, pasta, riso, dolci, GI, GL), carne, latticini, uova, aglio, olio, legumi, ferro, fibre, carotenoidi, altri flavonoidi Pesce (n-3pufa), yogurt, verdura (cruda e cotta), frutta, cipolla, alcol (moderato, qualunque tipo), vitamina C, folati, vitamina B6, antocianidine, pizza, cioccolato (moderato) Dieta mediterranea Dieta con alta capacità antiossidante totale
32
33 A riprova dei limiti degli studi sui singoli cibi/nutrienti e del vantaggio degli studi sui pattern dietetici: grandi studi clinici randomizzati che usavano supplementi di singoli nutrienti o di combinazioni di 3-4 nutrienti hanno dato risultati negativi studi clinici randomizzati che hanno effettuato interventi utilizzando pattern dietetici hanno ottenuto risultati positivi sulla salute: Lyon Diet Heart Study (acido alfa linolenico, frutta, verdura) rischio ridotto di recidive e mortalità negli infartuati DASH diet (verdura vegetali, pochi grassi saturi da latticini) riduceva negli ipertesi pressione e omocisteina
34 Scopo della epidemiologia Ottenere stime quantitative del rischio Rischio relativo (RR)/odds ratio (OR) e intervallo di confidenza (CI) al 95%: Se RR/OR =1 e CI a cavallo dell unità nessuna associazione Se RR/OR <1 e CI non include l unità (entrambi i CI<1) diminuzione del rischio Se RR/OR >1 e CI non include l unità (entrambi i CI>1) aumento del rischio Principali tipi di studi per epidemiologia analitica Tipi di analisi statistiche riassuntive Si possono condurre Studi di coorte o prospettici Si seleziona una popolazione di esposti e non esposti e si osserva l insorgere della patologia in studio Studi caso-controllo o retrospettivi Si seleziona una popolazione di malati e una di non malati e si valutano le differenze di esposizione ai fattori di rischio Si ottengono stime riassuntive di più studi Meta-analisi Permette di quantificare il rischio complessivo di più studi partendo dal RR e numero di soggetti di ciascuno studio Pooled-analisi Permette di quantificare il rischio complessivo di più studi partendo dai dati originali di ciascuno studio
35 Tipi di analisi statistica per ottenere stime quantitative globali (RR) dei risultati di molti studi epidemiologici Revisione quantitativa della letteratura Pooled-analysis Si mettono insieme i dati originali di ciascuno studio e si ottiene un grosso dataset (come fosse un unico studio) sul quale stimare RR e limiti di confidenza Meta-analysis Si fa una media pesata dei RR ottenuti da ciascuno studio (dando un peso diverso a ciascuno studio in base ai limiti di confidenza e al numero di soggetti) per ottenere un RR cumulativo
36 Durata (anni) OR (95% CI)* <30 08 (05-13) (04-09) >40 04 (03-07) P trend <00001 Età all inizio Alcol e rischio di IMA >25 08 (05-12) (04-08) <18 04 (03-07) P trend <00001 * aggiustati per età, sesso, scolarità, BMI, colesterolo, fumo, caffè, calorie, attività fisica, iperlipidemia, diabete, ipertensione, familiarità
DEL CUORE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI:
2016 LE 12 REGOLE DEL CUORE CONSIGLI NUTRIZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI A CURA DI: DOTT.SSA FRANCESCA DE BLASIO BIOLOGA NUTRIZIONISTA DOTTORATO DI RICERCA IN SANITÀ PUBBLICA
DettagliDove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI
Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali
DettagliCUORE & ALIMENTAZIONE
5 Convegno Socio-Scientifico ASPEC Teatro «Antonio Ghirelli» - Salerno, 27 Giugno 2015 CUORE & ALIMENTAZIONE Annapaola Campana Unità Operativa di Oncoematologia Presidio Ospedaliero Pagani (SA) CAUSE DI
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliL'Alimentazione (principi alimentari e consigli) Una Sana Alimentazione Ogni essere vivente introduce cibo nell'organismo: questo processo prende il nome di ALIMENTAZIONE. Introdurre cibo nel nostro corpo
DettagliCaffè tumore del pancreas e altri tumori: dai risultati epidemiologici alla divulgazione. Alessandra Tavani
Caffè tumore del pancreas e altri tumori: dai risultati epidemiologici alla divulgazione Alessandra Tavani Scopo della epidemiologia Principali tipi di studi per epidemiologia analitica Tipi di analisi
DettagliAlimenti. Gruppi Alimentari
Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La
DettagliDieta mediterranea e cancro
Dieta mediterranea e cancro Cristina Bosetti Dipartimento Epidemiologia Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", Milano Corso di aggiornamento X-Files in Nutrizione Clinica ed Artificiale Oncologica
DettagliLA DIETA VEGETARIANA
LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliDieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O.
Dieta del diabetico tipo 2 e modello mediterraneo. Lattanzio A, Giagulli VA, Guastamacchia E, Licchelli B, *De Pergola G, Triggiani V U.O. di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, *U.O. di Oncologia,
DettagliMisurazione del. "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna
Misurazione del cambiamento Claudia Agnoli Unità di Epidemiologia e Prevenzione Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori - Milano "Strumenti
DettagliAlimentazione, arteriosclerosi e malattie cardiovascolari
Cause L sono la causa di mortalità più frequente nei paesi occidentali industrializzati. In prima linea troviamo l infarto del miocardio come conseguenza della malattia cardiovascolare (MCV). La malattia
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliCampagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario
Campagna Obesity Day 10 Ottobre 2014 OBESITÀ FACCIAMO INSIEME IL PRIMO PASSO! Questionario Campagna Obesity Day 2014 questionario SCHEDA PAZIENTE 1. Provincia... 2. Data... 3. Sesso... A) M B) F 4. Età...
Dettaglivien... Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata Dipartimento di Prevenzione a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele
ERVIZIO ANITARIO REGIONALE A Azienda ervizi anitari N 1 triestina la vien... alute angiando M Alcune indicazioni pratiche per un alimentazione equilibrata a cura di Tiziana Longo e Roberta Fedele Dipartimento
DettagliDIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.
DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata. Una corretta alimentazione e una costante attività fisica sono la base per una vita sana Perché si
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Alimentazione e cancro Relatore:dott Emanuela Romagnoli 15 gennaio 2014 Aula Piccolotto Osp S. Maria del Prato FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI NON MODIFICABILI
DettagliI corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea Dietista Dott.ssa Barbara Corradini Dipartimento di Sanità
DettagliPrevenzione & Salute
Prevenzione & Salute La salute comincia a tavola! Scoprilo insieme a Faschim. 1 Argomento ALIMENTAZIONE CORRETTA Ecco il primo degli appuntamenti in cui si parla dei vantaggi di una dieta diversificata
DettagliAbitudini alimentari e disuguaglianze sociali: l esperienza della collaborazione EPIC Italia
Abitudini alimentari e disuguaglianze sociali: l esperienza della collaborazione EPIC Italia Fulvio Ricceri, Francesca Fasanelli, Maria Teresa Giraudo, Sabina Sieri, Valeria Pala, Giovanna Masala, Ilaria
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali ALIMENTAZIONE, RISCHIO CARDIOVASCOLARE E METABOLICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali ALIMENTAZIONE, RISCHIO CARDIOVASCOLARE E METABOLICO Relatore: Dott.ssa Chiara Becchetti Assegnista di ricerca Brescia 19/03/2015
Dettagli1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi
,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi
DettagliAlimentazione e reflusso gastrico
Cause Il reflusso gastrico è causato dal reflusso del contenuto acido dello stomaco nell esofago. Questo succede per esempio con una pressione troppo forte sullo stomaco o perché il muscolo superiore di
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Diabete e alimentazione Relatore: Giovanna Foschini Data 19 marzo 2014 Sede Sala Piccolotto UN PO DI STORIA Un po' di storia... Papiro di Ebers (1550 a.c.)
DettagliIL RISCHIO CARDIOVASCOLARE
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Perché rivolgersi al Medico di Famiglia? COME LO MISURIAMO? Con mezzi molto semplici, in ambulatorio 1 COME LO MISURIAMO? Uno sfingomanometro per misurare la pressione COME LO
DettagliLa nutrizione, tra gusto e salute, nei menu scolastici
Milano, 29 marzo 2012 La nutrizione, tra gusto e salute, nei menu scolastici Andrea Ghiselli INRAN La corretta alimentazione del bambino Alimento 3-10 anni Porzioni Linee Guida Frutta+succhi 216 1.4 3
Dettaglinotizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu
notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Quali possono essere le alternative alla carne per vegetariani e non solo? Volendo seguire una dieta bilanciata ed equilibrata, le proteine
DettagliViaggio delle sostanze nutritive
Viaggio delle sostanze nutritive Il cibo che assumiamo contiene sostanze nutritive per la produzione di nuove cellule Gli alimenti però devono essere ridotti in molecole Esistono 4 fasi fondamentali 1)
DettagliALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE. dott.ssa Siciliano Italia Grazia biologo nutrizionista
ALIMENTAZIONE NELLE PATOLOGIE CRONICHE dott.ssa Siciliano Italia Grazia biologo nutrizionista DALLA PREISTORIA AD OGGI: STILI DI VITA DIVERSI 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% DALLA PREISTORIA
DettagliSIAMO CIO CHE MANGIAMO Come l alimentazione può aiutarci a mantenerci in salute. Chiara Segré, PhD Giornata Nazionale della Previdenza 14 Maggio 2014
SIAMO CIO CHE MANGIAMO Come l alimentazione può aiutarci a mantenerci in salute Chiara Segré, PhD Giornata Nazionale della Previdenza 14 Maggio 2014 L alimentazione è il più importante fattore ambientale
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliP.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione
P.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione II Giornata Signora Dieta Mediterranea: più di 50 anni ma non li dimostra Lunedì 14 dicembre 2009 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via
DettagliA cosa serve l energia che prendiamo dagli alimenti?
UNA DIETA EQUILIBRATA MIGLIORA LA VITA CONSIGLI PER UN ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE ALOMAR (Associazione Lombarda Malati Reumatici) Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti SS Igiene Nutrizione Milano,
DettagliIl formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo
Cagliari, mercoledì 30 novembre 2011 METTI IL FORMAGGIO SARDO NELLA TUA DIETA Il formaggio sardo nella Sana Alimentazione Bambino, adulto, anziano, sportivo Giovanna Maria Ghiani Specialista in Scienza
DettagliMetti in tavola cibo e salute: i principi per una sana alimentazione
Metti in tavola cibo e salute: i principi per una sana alimentazione Giornata Nazionale della Previdenza Milano 18 maggio 2013 Lucilla Titta Ricercatrice e nutrizionista IEO per Fondazione Umberto Veronesi
DettagliDott.ssa Marcella Camellini
Dott.ssa Marcella Camellini ALIMENTAZIONE Aumentare il consumo di frutta fresca, verdure e ortaggi di tutti i tipi, privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre. Privilegiare gli oli vegetali,
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliI TUMORI prevenire circa un terzo dei casi di tumore
I TUMORI Il Rapporto Mondiale dell Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, dell Organizzazione Mondiale della Sanità, evidenzia come il cancro sia divenuto uno dei maggiori problemi per la sanità
DettagliDIABETE E ALIMENTAZIONE
DIABETE E ALIMENTAZIONE La pianificazione di una dieta corretta può essere difficile se non si è certi della combinazione di cibi migliore, delle porzioni e dell effetto dei diversi alimenti sui livelli
DettagliGrassi: Grassi. 3. scegli la qualità e limita la quantità
3. Grassi: Grassi 3. scegli la qualità e limita la quantità 3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità 30 Per stare bene è necessario introdurre con l'alimentazione una certa quantità di grassi,
DettagliAttività fisica e. Per guadagnare salute 09/05/2013
Attività fisica e Alimentazione Per guadagnare salute 09/05/2013 ? QUANTA ENERGIA ENERGIA SERVE AL PODISTA AMATORE? 09/05/2013 FABBISOGNO ENERGETICO Metabolismo basale (60-75%): età, sesso, massa corporea
DettagliI gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,
I nutrienti I gruppi alimentari NEL NOSTRO VIVER COMUNE, NON RAGIONIAMO CON NUTRIENTI MA CON ALIMENTI: SONO PERTANTO STATI RAGGRUPPATI GLI ALIMENTI SECONDO CARATTERISTICHE NUTRITIVE IN COMUNE. GRUPPO N
DettagliMenSana. Le scelte istituzionali del menu scolastico
26 febbraio 2015 Presentazione di una novità MenSana. Le scelte istituzionali del menu scolastico Daniela Iurilli Naturopata nutrizionista Perfezionata in Nutrizione e Dietetica Applicata Titolo Le radici
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliAntonio Craxì Gastroenterologia, i.bi.m.i.s., Università di Palermo
Antonio Craxì Gastroenterologia, i.bi.m.i.s., Università di Palermo Esistono alimenti buoni ed alimenti cattivi? Esistono alimenti buoni ed alimenti cattivi? Falso mito! Ogni nutriente, a parte l acqua,
DettagliBiologo Nutrizionista Ricercatrice Dipartimento oncologia sperimentale IEO Milano XXXII. Giornata Mondiale dell Alimentazione Formia, 16 ottobre 2013
XXXII Giornata Mondiale dell Alimentazione Formia, 16 ottobre 2013 Biologo Nutrizionista Ricercatrice Dipartimento oncologia sperimentale IEO Milano SmartFood: progetto di ricerca e divulgazione scientifica
DettagliNUTRIZIONE ed EQULIBRIO
NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini
DettagliLa terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore. Dr. Franco Adriano Zecchillo
La terapia dello scompenso cardiaco Pace-maker, defibrillatori, cuore artificiale, trapianto di cuore Dr. Franco Adriano Zecchillo Il primo trattamento per la cura dello scompenso cardiaco è.. MODIFICHE
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici
Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO
DettagliIl Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi
Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione
DettagliStili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari
Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari È una iniziativa Diversity & Inclusion Sandoz Stili di vita e alimentazione nelle patologie cardiovascolari Introduzione: Le malattie cardiovascolari
DettagliIntroduzione degli alimenti complementari in una coorte di bambini italiani: i genitori rispettano le raccomandazioni dell OMS?
XXXIX CONGRESSO DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI EPIDEMIOLOGIA ALIMENTAZIONE E SALUTE NELL ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE MILANO 28-30 OTTOBRE 2015 Introduzione degli alimenti complementari in una coorte di bambini
DettagliALIMENTAZIONE. Matilde Pastina
ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante
DettagliTABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA
Lotto n. 1 Allegato B TABELLE DIETETICHE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA Fasce d età considerate Scuola dell infanzia ANNI 2,5-5,5 Scuola elementare 5,5-10,5 Scuola media * 10,5-14,5 * Nella fascia di età
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliMangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea
Mangiar sano secondo la nuova Piramide Mediterranea La nuova piramide della dieta mediterranea moderna proposta dall INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione) presenta
DettagliDieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto
Dieta sana = dieta costosa? No Consigli utili per mangiare sano senza spendere tanto A CURA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DEI RAPPORTI EUROPEI E INTERNAZIONALI, UFFICIO
DettagliMediterranean diet and patient with heart failure Dieta mediterranea e paziente con scompenso cardiaco
Mediterranean diet and patient with heart failure Dieta mediterranea e paziente con scompenso cardiaco Paola Antonini MD, PhD Sr VP Scientific Affairs (King of Prussia, PA, USA) October 13, 2014 Page 2
DettagliFONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO. Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv.
FONDAZIONE I.R.C.C.S. POLICLINICO SAN MATTEO Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Viale Golgi n.19, 27100 Pavia 0382 501615 - Fax 0382 502801 servizio.dietetica@smatteo.pv.it Progetto pilota Linee
DettagliCorso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta per una gestione condivisa.»
AZIENDA UNITÁ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Corso: «Diabete mellito tra medico di medicina generale e diabetologo. Proposta
DettagliIl counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica
Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento
DettagliDa quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.
LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)
DettagliCorso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA
Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime
DettagliACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia
ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H
DettagliCoordinamento provinciale per la Promozione della Salute
Coordinamento provinciale per la Promozione della Salute Introduce Franco Tortorella DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio Medicina Preventiva di Comunità Mercoledì 4 giugno 2015 ore 16.00-18.00
DettagliQuestionario. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Questionario Alimentare (FQ) Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna
DettagliAttività fisica occupazionale e rischio di tumore in Italia
Attività fisica occupazionale e rischio di tumore in Italia Francesca Bravi, Carlo La Vecchia, Adriano Decarli Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità, Università degli Studi di Milano Napoli, 5-7
DettagliI macronutrienti. Nutrizione e Vita di Gallo dr Ubaldo - info@italianutrizione.it
I macronutrienti 1 Ogni alimento può essere composto da: Carboidrati Proteine Grassi Questi sono conosciuti come macronutrienti 2 Il cibo va forse valutato solo in funzione del suo apporto calorico? ASSOLUTAMENTE
DettagliTECNOLOGIE E MODELLI ORGANIZZATIVI OTTIMALI NEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione TECNOLOGIE E MODELLI ORGANIZZATIVI OTTIMALI NEI SERVIZI DI RISTORAZIONE RISTORAZIONE Ristorazione 2004 Milano, 23-24 settembre 2004 Dr.
DettagliL alimentazione equilibrata
L alimentazione equilibrata ( R. Pellati, 2005) Macronutrienti Percentuale % Quantità Calorie Proteine 12-15 80-90 g/die Grassi 25-30 75-85 g/die Carboidrati Fibra 55-60 --- 360-390 g/die 20-30 g/die 1
DettagliIL Piccolo Cronista Sportivo
IL Piccolo Cronista Sportivo Stagione Sportiva 2014-2015 Asp.Scuola calcio Qualificata EDIZIONE SPECIALE SULL INCONTRO DEL 10.11.2014 SUL TEMA: L Educazione alimentare per la salute e lo sport Piccoli
DettagliL EDUCAZIONE ALIMENTARE COME PERCORSO MATURATIVO DELLA RELAZIONE CON LO SPECIALISTA
L EDUCAZIONE ALIMENTARE COME PERCORSO MATURATIVO DELLA RELAZIONE CON LO SPECIALISTA La dieta nel diabete Come deve essere la dieta del paziente diabetico? Tutti gli alimenti vanno consumati con misura
DettagliGli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
DettagliLe proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.
Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine
DettagliUna sana alimentazione per una sana sanità:
CESENA 27 SETTEMBRE 2012 Una sana alimentazione per una sana sanità: l impatto di una corretta alimentazione sulla spesa sanitaria Roberto Copparoni Ministero della salute Direzione Generale per l igiene
DettagliTABELLE DIETETICHE. Media Maschi/femmine (Kcal/gg) Fabbisogno Energetico. Nido d infanzia dell infanzia
TABELLE DIETETICHE La tabella dietetica deve fornire la corretta quantità in nutrienti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, in modo che l organismo dell individuo non debba ricorrere ad
DettagliIL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.
IL VIAGGIO DEL CIBO Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti. Dalla bocca passano nello stomaco e da qui all intestino per poi venire
DettagliSchema della dieta ipoproteica 1
Schema della dieta ipoproteica 1 Consigli generali: 1. Consumare settimanalmente come secondi piatti: Carne Pesce (fresco e surgelato) Formaggio fresco Prosciutto cotto al naturale Uova Legumi (freschi
DettagliAPPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE
APPROFONDIMENTI MODULO 7: ALIMENTAZIONE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA - REVISIONE 1997 ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE 1) CONTROLLA IL PESO E MANTIENITI ATTIVO Pesarsi almeno una
DettagliAttilio A. Del Re. Alimentazione ottimata 27-2-2010 1
1 Direttore dell Istituto di Chimica agraria e ambientale Docente di Biochimica e di Chimica Fisica Facoltà di Agraria (Piacenza e Cremona) dell Università Cattolica di Milano attilio.delre@unicatt.it
DettagliCOME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE
GLI EFFETTI DELLA CRISI: EROSIONE DEL CETO MEDIO E CRESCITA DELLA POVERTA COLLOCAZIONE SOCIALE DELLE FAMIGLIE IN BASE AL REDDITO, AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO E AGLI STILI DI VITA COME E CAMBIATA LA SPESA
DettagliGuida alla nutrizione
CentroCalcioRossoNero Guida alla nutrizione Bilancio energetico e nutrienti Il mantenimento del bilancio energetico-nutrizionale negli atleti rappresenta un importante obiettivo biofisiologico. Diversi
DettagliL ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD
ASL LECCO - GRUPPI DI CAMMINO 2008 L ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA FREQUENZE SETTIMANALI DI CONSUMO E PORZIONI STANDARD Estratto dalle LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA predisposte dall Istituto
DettagliQUESTIONARIO SUL CONSUMO DI INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI IN ITALIA
QUESTIONARIO SUL CONSUMO DI INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI IN ITALIA Età anni Sesso M F Peso kg Altezza cm Stato di nascita Titolo di studio: 1. Scuola dell'obbligo 2. Diploma scuola superiore
DettagliIl modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea
PROGRAMMA DELLE LEZIONI: 1. Introduzione al corso 2. Screening e valutazione nutrizionale 3. Linee guida per una sana alimentazione 4. Piramide alimentare 5. Prova in itinere 6. Etichettatura degli alimenti
DettagliOSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci?
OSTEOPOROSI e ALIMENTAZIONE: quali indicazioni possono risultare efficaci? Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. L osteoporosi deve essere
Dettagli5.4 Raccomandazioni per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
5.4 Raccomandazioni per la prevenzione delle malattie cardiovascolari 5.4.1 Introduzione La seconda metà del ventesimo secolo è stata testimone di importanti mutamenti nel pattern delle malattie, oltre
DettagliA N D I D associazione nazionale dietisti
VALIDAZIONE DELLA VERSIONE ITALIANA DEL QUESTIONARIO DI MOYNIHAN SULLE CONOSCENZE ALIMENTARI. Letizia da Vico^*1, Barbara Biffi^2, Susanna Agostini^3, Silvia Brazzo^4, Maria Luisa Masini^1, Francesco Fattirolli
DettagliCibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano
Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni
DettagliPASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3
PASTA TOSCANA INTEGRALE con Omega 3 Trafilata al bronzo Negli ultimi anni il mercato della pasta e cambiato, il consumatore sempre piu attento, vuole un prodotto migliore e piu salubre. Pasta Toscana Integrale
DettagliIL CUORE DELLE DONNE LINEE GUIDA 2014 PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI NELLE DONNE
IL CUORE DELLE DONNE LINEE GUIDA 2014 PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI NELLE DONNE PREMESSA Queste Linee Guida sono indirizzate al sesso femminile, finalizzate alla divulgazione delle
DettagliP.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione
P.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione Signora Dieta Mediterranea: più di 50 anni ma non li dimostra Giovedì 29 Ottobre 2009 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto,
DettagliDa dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici
Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici L AGRICOLTURA L'agricoltura è l'attività economica che consiste
DettagliPRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI
PRONTUARIO DIETETICO ED IDENTIFICAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI OSPITI CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE 1 Dicembre 2006 Dietista Silvia Scremin Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione U.L.SS. n.6 Vicenza MENÙ DOCUMENTO
DettagliCom. Scien. Ass. Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Cardiologa A.C.O. S. Filippo Neri, Roma
DOTT.SSA CINZIA CIANFROCCA Com. Scien. Ass. Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Cardiologa A.C.O. S. Filippo Neri, Roma PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE: LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE
DettagliDieta e Attività fisica In prevenzione cardiovascolare in Europa
The European Heart Network Dieta e Attività fisica In prevenzione cardiovascolare in Europa Prof. Maria Luisa Eliana Luisi Corso Integrato Scienze Tecniche Dietetiche Applicate MED/49 Scienze tecniche
DettagliI CINQUE GRUPPI DI ALIMENTI
I CINQUE GRUPPI DI ALIMENTI Le Linee guida per una sana alimentazione italiana dell Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) pubblicate nel 2003 propongono dieci direttive
DettagliRACCOMANDAZIONI PER LA TERAPIA MEDICA NUTRIZIONALE DEL DIABETE MELLITO.
RACCOMANDAZIONI PER LA TERAPIA MEDICA NUTRIZIONALE DEL DIABETE MELLITO. Introduzione Le ultime raccomandazioni nutrizionali italiane per il trattamento del diabete mellito sono state stilate nel 1990 dal
DettagliSe vuoi saperne di più vai su: www.stivi.net
L alimentazione sana fa parte di uno stile di vita sano: un insieme di comportamenti che ti permettono di vivere in salute, allontanando il rischio di malattia. Questo opuscolo è stato realizzato e distribuito
Dettagli