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2 E accaduto anche per il nostro bollettino parrocchiale, quello che si prova quando viene a mancare qualcosa o qualcuno a cui si teneva: e cioè, un senso di vuoto dal momento in cui, per cause di forza maggiore, come nel caso del bollettino, per alcuni mesi ne è stata sospesa la pubblicazione e la diffusione. È quanto ho potuto cogliere dalle domande della gente che chiedeva: non mi è arrivato il bollettino, sa qualcosa? o non fate più il giornalino?. Ora grazie anche alla disponibilità di altri volontari in aiuto a quanti già collaborano, ritorna nelle case delle famiglie di Rubiera il bollettino Comunità in cammino. Si riparte con umiltà e con la consapevolezza di dover imparare. Non manca, tuttavia, la voglia di impegnarsi per un servizio alla comunità affinché, attraverso il bollettino parrocchiale, si possa offrire a tutti l opportunità di conoscere e di essere in dialogo con la parrocchia. Il bollettino parrocchiale viene ad essere, così, la voce della comunità. I cristiani non possono essere muti: parlano perché il Signore ha detto agli apostoli quello che ascoltate all orecchio predicatelo sui tetti (Mt 10, 27) e li ha inviati a predicare il Vangelo. I cristiani parlano innanzitutto con la testimonianza della vita e con le opere della carità. Parlano facendosi prossimi verso coloro che il Signore pone sul loro cammino. Parlano attraverso l incontro personale nel tessuto delle relazioni quotidiane. Parlano attraverso i mezzi di comunicazione sociale tra i quali è da annoverare il nostro bollettino che completa il panorama degli strumenti messi a disposizione della nostra comunità cristiana per ascoltare, capire e conoscere i fatti della vita alla luce del Vangelo. A livello nazionale troviamo nel quotidiano Avvenire e nel settimanale Famiglia Cristiana due validi strumenti per leggere la cronaca del paese e conoscere il pensiero della Chiesa. A livello diocesano, il settimanale cattolico La libertà ci aiuta a conoscere la vita della diocesi. La nostra parrocchia può fare di più per diffondere e sostenere questi preziosi strumenti. Comunità in cammino, la cui periodicità sarà bimestrale, vuole aiutarci a conoscere la vita della parrocchia. Parlerà di noi, con la speranza che questo faciliti il dialogo e ci disponga ad incontrarci. La redazione del bollettino parrocchiale prenderà in esame i contributi che perverranno e solleciterà tutte le componenti della parrocchia, già rappresentate nel Consiglio Pastorale, a relazionare e a dare il calendario dei programmi e delle iniziative pastorali. Una parola, infine, vorrei dire sul modo di fare arrivare alle case il bollettino Comunità in cammino : attraverso l opera generosa di una rete di volontari, quasi del porta a porta che si rivela anche il modo migliore per costruire rapporti di conoscenza e di amicizia. Sappiamo che c è sempre spazio per migliorare: se in qualche cosa, potrà capitare spesso, si noteranno imperfezioni o disfunzioni, a tutti chiediamo comprensione e collaborazione. Non c è che da dire io ci sto. Grazie e buon cammino.

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11 #$%&& Con l uscita dell 8 e 9 Ottobre, il Gruppo Scout ha ripreso le attività con i bambini e i ragazzi: per sottolineare questo importante momento, un vero e proprio inizio d anno, il gruppo si è trasferito nella casa di Montefiorino, sull Appennino Modenese, per trascorrere un fine settimana molto intenso. Si è iniziato con i passaggi tra le varie branche: Lupetti e Coccinelle di prima media sono passati in Reparto, Guide e Scout di 16 anni dal Reparto sono passati in Clan. Poi alla sera una sfida tra squadre a suon di musica, danze e scenette. Domenica 9 Ottobre è cominciata sotto i migliori auspici: un sole splendente ha reso possibile il Grande Gioco, cui hanno partecipato anche i Cuccioli e le Cocci che per la prima volta entravano nel gruppo. Nel corso della mattinata sono arrivati anche tutti i genitori, che hanno così condiviso, a pranzo e nella S.Messa del pomeriggio celebrata da Don Valerio, questo importante momento per tutto il Gruppo Scout. A partire poi dalla settimana successiva sono ricominciate anche le riunioni settimanali, che si svolgono nelle diverse sedi delle branche: i Lupetti si incontrano in Tana, le Coccinelle nella Quercia, il Reparto nella sede di via Trento e dell Oratorio, il Clan sempre all Oratorio. Il Gruppo Scout, che conta ormai un centinaio tra bambini e ragazzi suddivisi nelle tre branche (Lupetti e Coccinelle, Guide e Scout, Rover e Scolte), è guidato dalla Comunità Capi, l insieme degli educatori che seguono le diverse fasce di età e che a loro volta, animati dai due capi gruppo e da Don Valerio, percorrono un cammino di formazione continua, di preghiera e di progettazione educativa per i ragazzi. Non ci resta che augurare a tutti BUONA CACCIA, BUON VOLO, BUONA STRADA per un nuovo anno scout pieno di emozioni! GLI SCOUT DI RUBIERA

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13 Dopo la pausa estiva, durante la quale la comunità parrocchiale è stata impegnata nelle varie attività (3 turni del campeggio ragazzi, campi scout, grest, vacanza famiglie, gita in Calabria, pellegrinaggio a Lourdes, grande Festa della Comunità), e dopo l inizio del catechismo e delle attività del nuovo anno pastorale, anche il Consiglio Pastorale parrocchiale ha ripreso i lavori. Nella riunione del 14 novembre, come sempre presieduta da don Claudio affiancato da don Valerio, è iniziato il discorso del come favorire un futuro comune cammino con le altre parrocchie dell Unità Pastorale (Corticella e San Donnino) per arrivare poi a stabilire un comune Piano Pastorale. Una prima proposta è quella di far incontrare al più presto i Consigli Pastorali delle tre parrocchie. Sono poi seguite le comunicazioni dei rappresentanti dei vari gruppi di lavoro (caritas, scout, campeggio, gnocco, bollettino, cinema, gruppo missionario) sulle attività svolte nell anno in corso e presentando proposte per il prossimo. Molto interessante è stato l intervento di don Valerio che ha presentato una prima bozza di pastorale per i giovani e i catechisti: cammino spirituale e attività. Per poter far sì che questo discorso possa arrivare meglio ai ragazzi e ai giovani nei vari momenti della loro vita, si pensa di considerare tre fasi di età: - da 5 a 10 anni - da 11 a 16 anni - da 17 a 30 anni. Anche il cammino della pastorale giovani avrà tre fasi: - accoglienza - traghettamento - formazione. Don Valerio ha anche parlato del Consiglio dell Oratorio, di quello che è stato fatto e di quello che ci si propone di fare. Fra le comunicazioni, il parroco ha informato su una richiesta pervenutagli per sostenere economicamente un sacerdote studente a Roma con una borsa di studio mensile di Euro 500. Chi desidera contribuire versando una quota mensile può rivolgersi alla Sig.ra Serafino Elisabetta o al parroco. Un importante invito è stato fatto, infine, da don Claudio a tutti i parrocchiani affinché venga sempre più valorizzato e frequentato il nostro cinema/teatro parrocchiale: è una risorsa che non possiamo dimenticare o sottovalutare. La Segreteria del CPP &%&! #!'!!()

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23 QUESTUE DOMENICALI E FESTIVE Marzo - Ottobre 2005 Marzo (*) 7.382,08 Aprile 4.434,87 Maggio 3.623,81 Giugno (+) 3.446,80 Luglio 2.783,39 Agosto 2.702,32 Settembre 2.750,17 Ottobre ( ) 5.651,06 2Y3%$ #:*)")N& #%* ;+)!)6'% 2Z3%$ #N) 4""/ 2[3%$ #4) )"& #!)")& OFFERTE PRO BOLLETTINO Periodo Marzo - Ottobre ,OO? ' % ' ($*&''.'+$%$ #& N)"" #"+%+ "")"" # 2&%3 )"" #N ")"" ( ) / ** + &'!(,,8. ', &#',%@#$ ##,%

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25 Ripristinando un antica usanza della vita della Chiesa, il giorno 2 novembre, Commemorazione di tutti i fedeli defunti, è stata messa all ingresso del cimitero una cassetta delle offerte. Il parroco nei giorni precedenti aveva illustrato l iniziativa ricordando che il ricavato della colletta sarebbe stato utilizzato per fare celebrare sante messe in suffragio dei defunti (di qui l espressione latina abbreviata pro animabus, per le anime). Abbiamo raccolto la somma di 570,00. quale offerta per le sante messe che saranno celebrate nel mese di novembre e di dicembre alle ore 7,00. Ancora una volta la nostra parrocchia si è dimostrata sensibile e generosa nella carità arricchendosi dell attenzione, espressione di fede cristiana, nel portare aiuto ai defunti con la celebrazione di sante messe in loro suffragio. La Chiesa insegna, infatti, che la comunione nello Spirito, la comunione dei Santi, non è spezzata dalla morte e, attingendo al tesoro della grazia divina, è possibile recare soccorso ai defunti supplicando Dio perché abbia misericordia di loro. Far celebrare e partecipare alla santa messa in suffragio dei nostri cari defunti non è solo un opera di carità verso di loro. Quando in occasione dell - anniversario della morte o nel giorno del compleanno o in altre circostanze, secondo la sensibilità di ognuno, la famiglia al completo si raduna insieme in chiesa non è questo un vantaggio e un guadagno anche per noi ancora pellegrini sulla terra, in cammino verso la patria celeste? Il ricordo dei morti nella santa messa in loro suffragio, se è una grazia per loro, diventa al tempo stesso un aiuto per noi nel considerare l importanza e il valore della vita, dei vincoli affettivi e famigliari; nel sentirsi parte di una comunità di fede che non ci abbandona e non si dimentica di noi dopo la morte. Diventa, inoltre, una preparazione al momento in cui sopraggiungerà l ora della nostra morte. Educarsi a questa mentalità, disporre che dopo la nostra morte si facciano celebrare sante messe in suffragio e chiedere ai vivi di onorare la memoria con le buone opere della carità e una condotta di vita seria e onesta, è parte del testamento di ogni cristiano. Ed è sicuro che anche in questo modo, per la fede nel Cristo risorto, la morte è sconfitta. don Claudio /""4)!" %.+ %.+ &%..%%""

26 Flaminio Barbieri nacque a Rubiera il 7 luglio 1819, abitò nel nostro paese fino al raggiungimento della laurea in Teologia, poi essendosi dedicato all insegnamento dei sordomuti, si trasferì a Milano. Il suo insegnamento consisteva nel far pronunciare ai sordomuti le parole imparate leggendole sulle labbra altrui. Il più famoso dei suoi allievi fu Carlo Triaca che dedicatosi all - agricoltura e all apicoltura in particolare, ne divenne un esperto inventandone anche delle attrezzature. Essendosi lasciato coinvolgere dal suo allievo arrivò alla fama, non per la sua professione ma per quello che divenne il suo hobby: l Apicultura. Nel 1863 a 44 anni, seguendo l ipotesi scientifica del tedesco Johann Dzierzon, che riteneva che le nascite delle api femmina avvenisse da uova fecondate e quelle dei fuchi per partenogenesi e cioè da uova non fecondate, si dedicò al loro allevamento. Aveva il suo vecchio aviario,come era suo uso chiamare il suo allevamento di San Maurizio, che iniziato con 5 alveari, nel 1876 era arrivato a 60. Non fu per le arnie che raggiunse la fama ma per le sue pubblicazioni sull apicoltura e precisamente con L Apicoltura razionale pratica e con Il catechismo per la pratica dell apicoltura in cui oltre ai consigli pratici agli apicoltori sul come gestire gli alveari, sul come creare i vari tipi di miele con gli alveari mobili, ebbe anche.&*$'*/ '&*&'2,8. a illustrare la vita delle api regine e sul modo di allevarle e come curare la peste degli alveari con l acido salicilico e presentò inoltre la sua invenzione degli alveari a tre piani. Il suo progetto tuttavia fu quello di voler portare l apicoltura a livello professionale, divenne così secondo presidente dell - Associazione Centrale degli Apicoltori di Milano e collaboratore assiduo al mensile L Apicoltore, tanto da essere consultato dal Ministero dell Agricoltura per trasportare la produzione del miele in Eritrea, allora colonia italiana. Sostenne diverse polemiche in modo particolare con don Giotto Ulivi che confutava le sue teorie scientifiche sulla nascita delle api. In una sua pubblicazione affermò che con i suoi alveari non divenne ricco ma con la vendita del miele e della cera non patì mai perdita di raccolta ma oltre al ristoro delle fatiche dell insegnamento ebbe anche un certo guadagno. Per completare la figura di Flaminio Barbieri riporto questo scritto da una sua pubblicazione del 1872 di aver sempre lavorato nel silenzio e senza ambizione alcuna e di non aver cercato mai di montare sulle spalle di nessuno e di essersi tenuto piccolo e rannicchiato nell oscurità. Morì il 16 maggio 1905 a Milano. G. Siligardi

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30 Cinema Rubiera 9&9%1% 9%1%#9%% 9%% (! " (, " (,- " ( - '!"#!$ (,. ' %&'&( )&*& (+', -** (, ' ( / ' (. 0 (,, 0 (,/ 0./'"/" 01 ( 0 >D 8 )@## A' >, 8, =A %-%&'&%%. &%.+(<%.:A # &% +. ORARI: La 1 a programmazione pomeridiana avrà inizio alle ore 14.30, la 2 a a seguire; quelle serali alle ore ,&:&: &:%:. %:. O$ 23 0%)%

31 Venerdì 10 Febbraio 2006 La compagnia Artemisia teater di Reggio Emilia presenta: Regia: Antonio Guidetti Venerdì 3 Marzo 2006 La compagnia La Maschera di San Felice sul Panaro (Mo) presenta: Regia: William Muracchini Venerdì 10 Marzo 2006 La compagnia La Maraja di Modena presenta:! Regia: William Muracchini Venerdì 17 Marzo 2006 La compagnia I Ferr Vecc di Reggio Emilia presenta: "#$%!$$&' Regia: Mauro Bertozzi Venerdì 24 Marzo 2006 La compagnia Artemisia teater di Reggio Emilia presenta: ( $ Regia: Antonio Guidetti Venerdì 7 Aprile 2006 La compagnia I Fiaschi di Novellara (Re) presenta: )#$#%$ Regia: Roberto Bocchi *#+,,, -.,, -/,, Cinema Teatro Excelsior via Trento 3/d Rubiera excelsior.rubiera@libero.it

32 * +! "-) ;%.:%9%):,-'%%.&# ' - <% &') <% ' : :. &).&@.++&# &: %A&- %:7&%&8-7 &8) 9%) &# & -# ) +) ++) &).. ',&# :&# & + ( <% "% + # '').++ %: &&&-<% -2# "3&) ;%% &)&---&%, + <% % & %$ /%:-:+% +% : &- %+).: +++' %B%#. %:+:# ' # & : - <% % - '# ' & = & & %) : & 6%G