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- Eloisa Rossa
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1 Domande frequenti D - Quali parametri consentono di distinguere le aziende artigianali del settore agroalimentari dalle aziende industriali di trasformazione di prodotti agroalimentari R - Le aziende artigianali sono iscritte all'albo delle imprese artigiane (presso CPA, Commissioni Provinciali Artigianato). Tutte le altre no, che siano agricole o industriali, non si possono iscrivere. La dimostrazione è data con un certificato della CCIAA. D - Gradirei sapere se per la mia impresa di commercio all'ingrosso di formaggio Fiore sardo DOP è possibile chiedere l'iscrizione all'albo dei fornitori delle aziende agrituristiche in base alla L. R. 1/2010 R - No, le Direttive di attuazione della L.R.1/2010 approvate con la deliberazione della Giunta regionale 13/13 del indicano che possono essere iscritte all Elenco regionale dei fornitori delle aziende agrituristiche esclusivamente le imprese singole o associate di produzione agricola ed agroalimentare, di tipo agricolo e artigianale, e le imprese di trasformazione, singole o associate, operanti in Sardegna, esclusivamente per la fornitura di prodotti agroalimentari e vini di qualità certificata (DOP/IGP). D - Cosa deve fare l'azienda per essere in regola con le disposizioni vigenti in materia igienico-sanitaria? R L impresa di produzione primaria (agricola e zootecnica) è considerata a tutti gli effetti impresa alimentare e come tale e soggetta a Registrazione e notifica all autorità competente (ASL) del possesso dei requisiti di legge, tramite SUAP D - Cosa deve fare l'azienda per essere in regola con la normativa vigente in materia di vendita dei prodotti agricoli? R - Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all'art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanita'. La vendita diretta dei prodotti agricoli e' soggetta alla comunicazione preventiva al Comune del luogo ove ha sede l'azienda di produzione. La comunicazione si da presentando apposita istanza al SUAP. (compilando allegato B- 9) D - Cosa si intende per certificazione e/o documentazione idonea a consentire la rintracciabilità del prodotto in tutte le sue fasi? R - Ognuno è responsabile di quello che produce, acquista e somministra (con o senza trasformazioni o manipolazioni) e quindi si farà carico di dimostrare l origine del prodotto che ha acquistato o che detiene, tramite fatture e ogni altro documento che comprovi la provenienza. Gli agriturismo devono acquistare solo da fornitori iscritti nell Elenco
2 I produttori dovranno impiegare solo prodotti sardi. D - Un allevatore di suini, può iscriversi come fornitore di suini vivi da macellarsi a carico dell'attività agrituristica? R - Normativamente per carni si intendono tutte le parti atte al consumo umano (compreso il sangue) di animali da macello appartenenti alla specie Bovina, Suina, Ovina, Caprina, Solipedi domestici, pollame, conigli, selvaggina di allevamento. La carne è un prodotto di filiera. Tutta la filiera di produzione della carne, è sottoposta a controllo sanitario. Dall'allevamento l'animale raggiunge il macello dove a seguito di diverse operazioni, diventa carne. In senso lato, però, per macellazione di un animale si intende l'insieme delle operazioni che permettono di ottenere come prodotto finale: carcasse, mezzene, quarti o al massimo, porzioni non superiore ad un terzo della mezzena, nel caso di bovini, equini, suini ed ovi-caprini. L'insieme delle operazioni successive, che portano ad una ulteriore divisione delle parti della carcassa viene definito "sezionamento" e deve essere eseguito anch'esso in stabilimenti o locali appositamente autorizzati. Quindi un allevatore è anche un produttore di carne. Ma se non possiede un mattatoio proprio, deve trasformare il suo bestiame in carne, in un macello di altri, pubblico o privato, dove pagherà la prestazione per il servizio reso. Se l'allevatore vuole vendere carne agli agriturismi, deve iscriversi nell'elenco fornitori, che è condizione imprescindibile per diventare appunto "fornitore". Se invece non si iscrive all'elenco, potrà vendere solamente l'animale da vivo, che diventerà così di proprietà dell'azienda agricola acquirente (agrituristica) che successivamente lo macellerà come proprio, per destinarlo al consumo in agriturismo. D - La Liquoreria XXX fa presente che per le sue trasformazione e elaborazione utilizza l'alcool e lo zucchero in percentuali del 25% e 30%, indisponibili come produzioni locali. E possibile rivedere la norma? R Si, ma solo tramite la modifica delle Direttive di attuazione emanate dalla Giunta Regionale. D - Una macelleria artigiana può commercializzare fettine? R - Qualunque impresa agroalimentare iscritta alla CCIAA come impresa artigiana (e quindi anche iscritta all albo provinciale delle imprese artigiane) si può iscrivere all elenco dei fornitori delle imprese agrituristiche, se può garantire la provenienza regionale dei prodotti che somministra. In questo caso si iscriverà nella categoria merceologica carni e potrà somministrare tutti i tagli commerciali di carne e i derivati. D - Una enoteca può iscriversi all elenco dei fornitori? R - No, le Direttive indicano che possono iscriversi all Elenco le imprese di produzione agricola ed agroalimentare, di tipo agricolo e artigianale e limitatamente alla fornitura di prodotti agroalimentari e vini di qualità certificata (DOP/IGP), le imprese di trasformazione operanti in Sardegna.
3 D - Quali lavorazioni possono essere fatte in un laboratorio multifunzionale e quali necessitano di specifiche autorizzazioni? R- Possono essere fatte in un laboratorio polifunzionale aziendale quelle che riguardano le produzioni proprie aziendali e le materie prime eventualmente acquistate da altre aziende agricole. Per alcune possono essere necessarie attrezzature particolari (es. abbattitori di temperatura o celle di stagionatura per i salumi ecc.) D - Se uno dichiara sardi prodotti non di origine sarda, a cosa và incontro? R - Viene cancellato dall elenco dei fornitori ed eventualmente denunciato per frode in commercio D - I prodotti distribuiti agli agriturismi devono essere etichettati? R - La normativa sulla tracciabilità (Reg CE 178/2002 e D.Lgs 109/92) prevede che qualunque prodotto debba essere identificabile e ne debba essere garantita la rintracciabilità. I prodotti che vengono venduti agli agriturismi devono quindi essere dotati di un sistema di tracciabilità (che può essere anche garantita dai documenti accompagnatori, tipo la fattura o il DDT) che consenta di identificare il lotto di provenienza di quel prodotto. D - Le imprese ittiche si possono iscrivere all elenco dei fornitori? R - Le imprese ittiche possono iscriversi all'elenco dei fornitori in quanto sono equiparate alle imprese agricole sulla base del D.Lgs 154/04 "Modernizzazione del settore della pesca e della acquacoltura" (che ha modificato il precedente 227/2001). Si considera imprenditore ittico chi esercita, in forma singola o associata o societaria, l'attività di pesca professionale diretta alla cattura o alla raccolta di organismi acquatici in ambienti marini, salmastri o dolci e le attività connesse. Si considerano imprenditori ittici le cooperative e i consorzi di imprenditori ittici quando utilizzano prevalentemente prodotti dei soci e anche gli esercenti attività commerciali di prodotti ittici derivanti prevalentemente dal diretto esercizio delle attività di pesca professionale come definita sopra. D - Posso congelare e/o da surgelare i miei prodotti aziendali freschi e trasformati? R Si, utilizzando idonee attrezzature (abbattitore di temperatura) dichiarato in HACCP e nel DUAP. Inoltre all atto della somministrazione dovrà essere data adeguata evidenza (nel menù o in altra forma) del fatto che si tratta di preparazione eseguite utilizzando materie prime surgelate o congelate. D - E possibile ricevere dall Agenzia un manuale HACCP semplificato per le esigenze degli operatori ortofrutticoli? R - Alcuni sono già disponibili altri sono in preparazione D - Può la nostra azienda, inserire tra le referenze, prodotti che acquistiamo da altre aziende e che noi marchiamo e commercializziamo con il nostro marchio aziendale?
4 R - Se l azienda è impresa agricola può vendere anche prodotti di altre imprese agricole nel rispetto del principio della prevalenza.(vedi decreto legislativo 228/2001) D - Un socio di una cooperativa di trasformazione di latte ovino può servire il formaggio della cooperativa anche se la stessa non è iscritta nell elenco? R - No. In agriturismo possono essere somministrati solamente pasti contenenti prodotti propri o acquistati da fornitori iscritti all elenco. Se la cooperativa non è iscritta all elenco dei fornitori non sarà possibile per l agriturismo somministrarne i prodotti, in quanto si tratta di due imprese distinte. D - Dopo l entrata in vigore della legge, quanto tempo è previsto per lo smaltimento delle scorte di magazzino? R - La L.R. 1/2010 non prevede alcun tempo di transizione per lo smaltimento delle scorte. Dal giorno successivo all approvazione dell elenco dei fornitori nell Albo dell Agenzia Laore e nel sito internet della Regione, in agriturismo potranno essere somministrati pasti contenenti solamente prodotti propri o di imprese iscritte all elenco. D - Sono titolare di azienda agrituristica, acquisto le olive per la produzione di olive da mensa da altra azienda agricola, le posso trasformare in proprio e servirle ai clienti? R - Il titolare di un'azienda agrituristica può acquistare olive da un produttore iscritto all'albo regionale fornitori e quindi in regola con tutto quel che si prevede per la provenienza delle olive, ovvero che siano sarde. Può inoltre, trasformarle nella propria azienda solo in locali autorizzati e adatti alla lavorazione: locale esclusivo; oppure polivalente. D - Sono titolare di azienda agrituristica, posso acquistare l olio extra vergine di oliva da un oleificio o da un azienda locale? R - Si; L'olio può essere acquistato da un produttore o da un oleificio regolarmente iscritto all'elenco dei fornitori. L olio acquistato deve essere confezionato ed etichettato a norma di legge. Si ricorda che in etichetta deve essere riportata la scritta PRODOTTO E CONFEZIONATO ed il produttore deve dimostrarne la provenienza Sarda. D - Sono imprenditore olivicolo, trasformo le mie olive in frantoio e voglio vendere l olio. Cosa devo fare? R - L'imprenditore olivicolo può vendere a terzi il proprio olio solo se possiede i locali in regola con le autorizzazioni sanitarie necessarie alla conservazione e all imbottigliamento dell olio di oliva. In caso contrario, l olivicoltore può comunque rivolgersi ad una azienda esterna, dotata di tali autorizzazioni, in grado di fornire tale servizio e quindi di confezionare l olio da lui prodotto. D - Sono imprenditore olivicolo, posso vendere l olio sfuso? R - No. Le norme in materia di commercializzazione dell olio vergine ed extra vergine di oliva, vietano la vendita dello sfuso, obbligano inoltre i produttori al confezionamento e etichettatura del prodotto in contenitori di capacità massima di 5 (cinque) litri,
5 opportunamente etichettati ed in locali dotati delle necessarie autorizzazioni sanitarie. D - Sono titolare di azienda agrituristica, produco le olive dal mio oliveto, le trasformo in un frantoio e mi ritiro l olio. Posso utilizzare l olio in agriturismo ed eventualmente metterlo a tavola a disposizione dei clienti? R - Si. Nel caso specifico, l olio vergine di oliva prodotto dall azienda può essere reimpiegato nella ristorazione del proprio esercizio (utilizzo in cucina) e servito a tavola come condimento ad uso del cliente. Si ricorda che dell olio prodotto si deve dimostrare la provenienza e il processo di lavorazione, pertanto, il possesso dell oliveto, le bolle di molitura delle olive con l indicazione dell olio prodotto. D - Sono un allevatore ed intendo avvalermi del servizio di macellazione e consegna delle carni con automezzo refrigerato, offerto da un mattatoio autorizzato: Sono tenuto ad esibire un certificato che dimostri l'applicazione di un sistema HACCP per la lavorazione delle carni macellate? Che documenti devo richiedere e conservare per dimostrare di aver usufruito del servizio? R - A) Se la trasformazione dell'animale in carne avviene presso un macello autorizzato, estraneo alla azienda, sarà cura dei gestori preoccuparsi dell'haccp e di tutti gli altri adempimenti sanitari. B1) Il mattatoio rende un servizio all'allevatore quindi, fiscalmente, basta la fattura. B2) I servizi veterinari rilasciano un documento che accompagna la carne e che ne attesta la provenienza (per i bovini), la data ed il luogo di macellazione. Questo documento, normalmente esposto nelle macellerie, garantisce la tracciabilità del prodotto. E un documento che gli agriturismi devono conservare allegato alla fattura.
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